Dna!
Target fondamentale per la
storia dell'
evoluzione umana per una
terapia personalizzata! Tra i tanti
traguardi raggiunti dal
genere umano, senza ombra di dubbio quello della
scoperta del Dna ha
rivoluzionato totalmente la storia evolutiva dell’uomo.
Sono trascorsi ben 60 anni da quando fu
pubblicato il
primo articolo sulla blasonata
rivista Nature e la firma era quella di
James Watson e
Francis Crick! I due
scienziati davano delucidazioni riguardo alla
struttura del Dna con estrema semplicità, esponendo con chiarezza come i
mattoni, definiti
basi a due a due in
infinite combinazioni, possano
determinare il
colore dei nostri
capelli, la forma del
naso, l’
espressione particolare di uno
sguardo.
Nel
Dna è detenuta ogni
tipologia d'informazione genetica che determina la nostra
salute: le
stigmate di una
malattia ereditaria, la
predisposizione a una determinata
patologia, l’efficace
risposta a una
terapia e anche l’
insensibilità a un certo
farmaco. Oltre tre miliardi di paia di
basi per
genoma aploide,
103.480.000.000 possibili
combinazioni, in un
sistema preciso e
ordinato, danno certezza alla nostra
univocità. Un
infinito mondo che richiede d’essere scoperto e impiegato.
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Struttura del Dna |
La grande
somiglianza riconosciuta tra il nostro
Dna e quello di altre specie, come lo
scimpanzé o il
maiale, non dimostra altro che l’
enormità di
informazioni contenute nel
codice genetico. Quando ci dicono che condividiamo con la
scimmia il 98% del nostro
materiale genetico, non dobbiamo focalizzarci sulle
somiglianze tra noi e loro, bensì pensare a quante informazioni esistano in quel 2%.
Il
genoma umano contiene circa 20.000 – 25.000
geni che
codificano proteine. Gli
esoni sono la
componente di Dna, all’interno dei
geni, che trascrivono la
sintesi proteica. Meno del 2% del
Dna ha
funzione codificante. Il restante
materiale genetico ha significato
regolatorio e il suo
ruolo non è ancora totalmente conosciuto.
Malattie ereditarie, risposta a
farmaci o
predisposizione ad
ammalarsi dipendono da
variazioni geniche, definite
mutazioni.
L’
individuazione di queste
varianti, finalizzata a
scopo diagnostico,
terapeutico e
clinico, si configura nella
moderna branca medica chiamata
medicina personalizzata. Questo
settore emergente mira alla creazione di un
trattamento individualizzato, basato sull’
unione delle caratteristiche cliniche e
genetiche del singolo. La
ricerca di
connessioni tra
presentazione clinica e
informazioni genetiche diviene necessaria al fine di conoscere dettagliatamente la
patologia e prevederne
prognosi e risposta alla
terapia.
Negli ultimi anni, la
medicina personalizzata ha conglobato quelle
strategie di ricerca genetica finalizzate a riconoscere il
profilo di rischio del singolo paziente, nello
sviluppare una determinata
patologia; la
medicina predittiva, per l’appunto, si prefigura come
strumento diagnostico, in grado di prevedere la predisposizione a una particolare
malattia dell’individuo o famiglia. L’intensificazione dei
controlli clinici e strumentali, l’
educazione sanitaria e l’abbattimento dei
fattori di rischio ambientale, divengono gli
strumenti per una medicina preventiva e individuale, attenta alle esigenze della persona. Il collegamento tra attività di
ricerca e
applicazione clinica, necessita però che il
personale medico abbia a disposizione tutte le informazioni –
cliniche e
genetiche – del paziente, al fine di ottimizzare i
trattamenti, prevederne l’efficacia ed informare il
malato su
prognosi e r
icadute cliniche.
Le innovative
tecnologie permettono oggi di poter
sequenziare l’intero genoma di un
individuo in tempi e costi contenuti. Branche della
medicina molecolare come la
genomica,
proteomica e
metabolomica, stanno sfruttando pienamente queste possibilità, arricchendo di contenuti le conoscenze e le
strategie mediche preventive e personalizzate. Esempi palpabili si riconoscono in ambiente oncologico. I
geni Brca1 e
Brca2 si sono dimostrati fortemente connessi allo sviluppo di
tumori al
seno e
ovaio. Questa scoperta ha permesso di riconoscere quelle donne a maggior rischio, intensificando in loro i controlli di screening e in alcuni casi, arrivando anche a trattamenti
chirurgici preventivi, quali
mastectomia o
annessiectomia profilattica.
Le
terapia a bersaglio molecolare (
Target Therapy) è indirizzata verso specifici pathway molecolari, aberranti in alcune
patologie. Per esempio, il
Trastuzumab viene utilizzato nella cura del
tumore al seno nelle
pazienti che
iperesprimono la proteina Her2; l’
Imatinib trova applicazione nella
Leucemia Mieloide Cronica, in cui sia presente il
gene di fusione Bcr-Abl. Questi sono due esempi di trattamenti
farmacologici personalizzati, ottenuti grazie allo
studio genetico. Esplorando i vari ambiti di ricerca, potremmo aggiungere moltissimi altri
scenari clinici in cui trattamenti
ad personam potrebbero essere
applicati o
ricercati. Essenziale diviene una nuova
formazione del
medico, che dovrà avere a disposizione e saper interpretare queste nuove informazioni. Applicare concretamente la medicina personalizzata significa integrarla nella pratica medica quotidiana.
D.NAMICA è un progetto di ricerca italiano, finanziato dalla regione Friuli Venezia Giulia grazie ai fondi
POR FESR 2007 2013, che si sta occupando proprio di questo.