Il-Trafiletto
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09/04/18

Resuscitato a 18 ore dalla morte cardiaca

Resuscita dopo 18 ore da un arresto cardiaco, la storia straordinaria di un uomo francese che aveva possibilità di salvarsi pari allo zero. 

Una vicenda, al limite dell'inverosimile che ha del miracolistico ed ha lasciato stupefatti gli stessi medici dell'ospedale in cui è ricoverato.

Il paziente, la cui identità non è stata rivelata, sarebbe sopravvissuto perché ha avuto un attacco cardiaco mentre si trovava all'aria aperta ed è andato in ipotermia. «Il team medico era senza parole», ha detto Jonathan Charbit, dell'unità di terapia intensiva del Montpellier University Hospital, nel sud della Francia.

Il paziente, 53 anni, è sopravvissuto dopo essere stato trovato inconsciente e non ha subito danni cerebrali. «È un caso da manuale - prosegue Charbit - oltre che una straordinaria avventura umana e scientifica. Le probabilità che l'uomo sopravvivesse erano vicine allo zero» https://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/francia_uomo_resuscita_dopo_arresto_cardiaco_18_ore_medici_stupefatti-3656497.html

04/04/18

Quali valori individuano colesterolo alto

Fonte - OK Salute - L'organismo ha bisogno quantità adeguate di colesterolo perché questo costituente delle membrane cellulari serve per la sintesi di importanti molecole, come la vitamina D e altri ormoni. 


Se è presente in eccesso, però, può mettere in serio pericolo la salute cardiovascolare. Esistono due forme di colesterolo:



l’HDL (“buono”), che viaggia da organi e tessuti verso il fegato promuovendo l’eliminazione del colesterolo dannoso, e le HDL (“cattivo”), che parte dal fegato verso altri organi e tessuti e può accumularsi nella parete delle arterie, contribuendo alla formazione di placche aterosclerotiche.

I medici consigliano di mantenere i livelli di colesterolo totale al di sotto dei 200 mg/dl.

Il colesterolo LDL (cioè quello “cattivo”) è considerato nella norma se è inferiore a 160 mg/dl, mentre quello HDL (“buono”) dovrebbe essere uguale o superiore ai 50 mg/dl.

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30/03/18

Ora sappiamo perché scrocchiano le dita

E' stato un mistero lo scrocchiare delle dita, anche se vari ipotesi si erano fatte, ma ora sappiamo il perché. A spiegare il perché sono i ricercatori del Politecnico di Losanna, grazie ad un modello matematico descritto sulla rivista Scientific Reports.


Chandran Suja e Abdul Bakarat hanno combinato una rappresentazione geometrica dell'articolazione con una serie di equazioni per simulare lo scrocchio delle ossa e il loro suono. Si è così visto che sono le variazioni di pressione nel fluido dell'articolazione, prodotte dal suo movimento mentre viene schiacciata, a far scoppiare le miscroscopiche bolle presenti nel fluido.

Una teoria questa che era già stata in parte formulata nel 1971, e poi smentita 40 anni dopo, quando nuovi esperimenti avevano dimostrato che le bolle continuavano a rimanere nel fluido anche dopo lo scrocchio delle nocche. Questo nuovo modello matematico sembra risolvere la contraddizione, perchè mostra che basta solo che scoppi una parte delle bolle per produrre il suono dello scrocchio, mentre le altre continuano ad esserci.

Inoltre la pressione generata dallo scoppio delle bolle produce delle onde acustiche che possono essere previste matematicamente e misurate sperimentalmente, con risultati del tutto simili a quelli registrati in vari test acustici. fonte: www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/ragazzi/news/2018/03/29/risolto-il-mistero-dello-scrocchio-delle-dita-_98d10cea-810c-4801-8e59-b5384a4c8f0c.html

19/03/18

Cellule staminali ringiovaniscono apparato riproduttivo femminile

Cellule staminali portano al vigore giovanile le ovaie di due donne in menopausa precoce. 

Ringiovanite le ovaie di due donne sottoposte ad impianto di staminali: a sei mesi dall'intervento le donne, sottoposte a trattamento sperimentale, soffrivano di menopausa precoce hanno avuto di nuovo il ciclo mestruale. Il prossimo obiettivo è estendere la sperimentazione ad altre 33 donne.

Grazie a questa terapia il loro livello di estrogeni è aumentato e i sintomi della menopausa nelle due donne sono stati alleviati e a sei mesi dall'iniezione le donne hanno avuto di nuovo il ciclo mestruale.

Le cellule staminali mesenchimali impiegate sono state ricavate dal midollo osseo delle stesse pazienti e poi iniettate direttamente dentro solo una delle due ovaie, mentre l'altra è stata usata come 'test di controllo'.

E' "la prima volta che le staminali vengono iniettate direttamente nelle ovaie. Anche se si tratta di dati preliminari, che riguardano solo due pazienti, sono molto interessanti", rileva Pasquale Patrizio, direttore del centro di Fertilità dell'Università di Yale. fonte: http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2018/03/18/-ringiovanite-ovaie-di-due-donne-con-cellule-staminali-_7f880d3b-e22b-4b01-b997-0c241ef8f576.html

08/02/18

Danni DNA da sigarette elettroniche

Fonte - Il Giornale Salute - Fumare le sigarette elettroniche potrebbe avere un effetto dannoso sul DNA. 


A sostenerlo è una recente ricerca coordinata da Moon-shong Tang, professore di medicina ambientale all'Università di New York, che:


ha esposto alcuni topi di laboratorio al fumo prodotto dalle e-cig rilevando, a seguito di ciò, imortanti danni al DNA nel cuore, nei polmoni e nella vescica.

Lo studio, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, è stato effettuato impiegando i vapori delle sigarette elettroniche, i quali contengono nicotina sotto forma di aerosol ma a differenza delle sigarette non bruciano tabacco, e quindi evitano di esporre l'organismo alle sostanze cancerogene derivate dalla combustione.

La concentrazione di nicotina scelta è stata di 10 milligrammi per millilitro - ossia la stessa inalata dall'uomo mediante i cosidetti svapatori - per tre ore al giorno cinque giorni alla settimana, nell'arco di tre mesi.

Dopo questo tempo, i roditori oltre ai danni già citati hanno evidenziato anche una ridotta capacità del DNA di riparare se stesso, rendendo le cellule più suscettibili di mutare e trasformarsi in cancerogene.

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04/02/18

Fibromialgia: subdola sindrome reumatica

Fibromialgia: definita sindrome del dolore che non si vede, è una subdola sindrome reumatica cronica invalidante che non fa distinzioni di età ma colpisce prevalentemente le donne. 


Ha colpito anche personaggi illustri e famosi come Lady Gaga, costretta ad annullare dieci concerti dei suoi tour europeo. La patologia, fino a poco tempo fà ritenuto un sintomo di una malattina autoimmune, è difatti una malattia cronica che si manifesta con un insieme di sintomi fisici e psichici particolarmente debilitanti ma che non compaiono nelle analisi di laboratorio.

Si presenta soprattutto con dolori muscolari e senso di affaticamento, insieme possono comparire disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, colon irritabile e anche problemi cognitivi e di memoria. In Italia il 15 novembre scorso la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato un testo che prevede di includere la fibromialgia nell'elenco delle malattie croniche di rilevante impatto sociale e sanitario e che devono rientrare nei Lea, i livelli essenziali di assistenza. Piercarlo Sarzi Puttini, reumatologo dell'Ospedale Sacco di Milano l'ha definita un "dolore del corpo e dell'anima", di cui soffrono circa due milioni di italiani, e al 90% sono donne.
"Una sindrome - ha precisato - difficile da diagnosticare, perchè concorrono sintomi numerosi e diversi fra loro. Non si può estirpare chirurgicamente e riduce le capacità di svolgere un'efficiente attività lavorativa e di avere una vita sociale appagante". Le cause? "Puo' esserci predisposizione genetica - ha detto il reumatologo - ma concorrono variabili ambientali, socioculturali: lo stress a cui ogni giorno è sottoposta la donna giustifica la prevalenza nel sesso femminile. Ci possono anche essere stati un particolare trauma, dinamiche familiari negative, abusi fisici o sessuali. Ma il primo movente è un disturbo della percezione del dolore".

fonte: http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2018/02/03/fibromialgia-la-malattia-invisibile-di-lady-gaga_9453d0ed-0bb7-4ab2-8657-3ff9fdedee41.html


22/01/18

Starnuto libero o trattenuto? I sanitari rispondono

Molti di noi quando sentono arrivare improvviso uno starnuto, per non fare l'improvviso rumore e non apparire maleducato, tendiamo a trattenerlo o tappandoci il naso o la bocca. Ma sarà giusto trattenerlo o meglio liberare lo starnuto liberando il rumore che provoca? I sanitari raccomandano lo starnuto libero, trattenerlo può essere molto pericoloso.


Tanto pericoloso da provocare gravi conseguenze. Un 34enne britannico, accortosi che stava per starnutire, ha trattenuto l’aria finendo col procurarsi gravi lesioni alla gola. L'insolita e dolorosa vicenda è stata descritta dai medici del Leicester Royal Infrimary sulle pagine del Bmj Case Reports.

Gli otorinolaringoiatri hanno spiegato che la pressione dello starnuto, non trovando vie di sfogo, ha creato uno strappo nel tessuto molle della gola del giovane. Un fenomeno raro ovviamente, e piuttosto insolito, che però potrebbe sempre verificarsi. Trattenere uno starnuto, avvertono inoltre gli specialisti, potrebbe danneggiare anche le orecchie o provocare addirittura un aneurisma cerebrale.

Dal canto suo, l'uomo ha raccontato di aver sentito una sorta di scoppiettio nel collo, seguito subito da un forte dolore, con difficoltà a deglutire e a parlare. Quando i medici lo hanno visitato, hanno rilevato gonfiore e lassità a livello di gola e collo. La successiva radiografia ha mostrato una fuoriuscita dalla trachea al tessuto molle del collo attraverso la lesione. L'uomo è stato costretto a ricorrere all'alimentazione artificiale per tutta la settimana successiva, per consentire al tessuto di ripararsi. Dopo il ricovero comunque si è ripreso completamente, fanno sapere i medici.

"Bloccare uno starnuto tappandosi le narici o la bocca è una manovra pericolosa e dovrebbe essere evitata", raccomandano i sanitari. Di certo gli starnuti contribuiscono alla diffusione delle malattie infettive, quindi il suggerimento è quello di starnutire liberamente, meglio però se in un fazzoletto.



13/12/17

Cani molecolari fiutano tumori

Si chiama Liù e il suo compito è fiutare i tumori. Una magnifica femmina di pastore tedesco, allevata e addestrata dall’esercito, ha stupito tutti in un sol colpo, dimostrandosi capace di “fiutare” un cancro in anticipo e con maggiore esattezza rispetto alle convenzionali analisi mediche.


Ed è così che sono ben cinque anni che Liù è “impiegata” nell’ospedale Humanitas di Castellanza, in provincia di Varese.

E proprio qui la cagnolina - “in servizio” nell'esercito dal 2010 per rilevare e segnalare sostanze esplosive - ha fatto un passo avanti nella sua “carriera” di cane molecolare.

L’addestramento ricevuto dal tenente colonnello veterinario Lorenzo Tidu e dal suo conduttore, il sergente Paolo Sardella, consentirebbe infatti a Liù di individuare, ancora prima del manifestarsi dei sintomi, il tumore alla prostata. continua a leggere: https://www.greenme.it/cani/25996-cane-tumori-liu

09/12/17

Cordata cinese acquista azienda italiana leader diagnostica medica

Fonte - scienze.fanpage.it - Una cordata composta da imprenditori e fondi di investimento cinesi ha acquisito il 100% della Esaote, una delle eccellenze italiane nella diagnostica a livello internazionale. 


La Esaote, una delle più floride e importanti industrie italiane nel settore biomedicale, è stata acquisita da una cordata di imprenditori e fondi di investimento cinesi.



Tra i vari acquirenti risulta esservi anche Jack Ma, il celebre fondatore e presidente di Alibaba Group, una potentissima compagnia che opera nel settore del commercio elettronico.

In questo caso, ma è intervenuto col suo “Shanghai Yunfeng Xinchuang investment management”, un fondo di private equity guidato assieme all'imprenditore David Yu.

Esaote gestisce tutta la filiera relativa a ricerca, progettazione, produzione e vendita di dispositivi diagnostici basati su immagini e ultrasuoni.

Si tratta di una vera e propria punta di diamante del Bel paese, che occupa stabilmente una posizione di prestigio nel panorama internazionale.

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10/11/17

Salvato un bimbo dalla pelle di cristallo

Pelle nuova geneticamente modificata impiantata a un bambino dalla pelle di cristallo. Il bambino aveva perso l’80% della pelle e i medici gli avevano indotto il coma per rendere sopportabili i dolori. 

Salvato un bambino siriano affetto dalla malattia della pelle fragile, con un trapianto di pelle modificato geneticamente, impiantata in un ospedale della Germania a ottobre e novembre 2015. La pelle rigenerata arrivava però dall’Italia e in particolare dal Centro di Medicina rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, diretto da Michele De Luca, cui si erano rivolti i pediatri tedeschi Tobias Rothoeft e Norbert Teig.

L’intervento è riuscito ed è stato descritto in uno studio pubblicato sulla rivista Nature. «Il bambino aveva una mutazione nello stesso gene che avevamo già corretto in fase di sperimentazione clinica su due pazienti - racconta De Luca -, sebbene in aree molto meno estese.fonte:http://www.corriere.it/salute/pediatria/17_novembre_08/pelle-nuova-geneticamente-corretta-salva-vita-un-bambino-farfalla-c328f182-c48d-11e7-92a1-d24c712a4dfa.shtml

20/10/17

Allarme malattie sessualmente trasmesse in Italia

Fonte - Tgcom24 - Malattie sessualmente trasmesse (Mst) sempre più in aumento in Italia, su tutti la sifilide, cresciuta del 400% dal 2000. 


E se i casi da virus hiv sono stabili tra i giovani, un picco di nuove infezioni si registra tra gli over 50.


La gonorrea, invece, ha visto quasi raddoppiare i casi in Europa tra il 2008 al 2013. L'allarme arriva dal 56mo congresso dell'Associazione Dermatologi Ospedalieri (Adoi).

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno l'impatto di quattro Mst, tra le più diffuse, corrisponde a 498,9 milioni di nuovi casi.

Questo vuol dire che nel mondo oltre un milione e mezzo di persone ogni giorno si ammala per una Mst.

In Italia, secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, negli ultimi anni i casi di Mst sono sempre aumentati, passando dai circa 3500 del 2006 ai circa 6500 del 2013.

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29/09/17

Antiacido ritirato commercio per sicurezza

Fonte - Corriere Adriatico - La Società Takeda, ha comunicato il ritiro volontario, a scopo cautelativo, dal mercato di alcuni lotti di Riopan gel. 


La decisione di ritiro comunicata dall'AIFA, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è scaturita dal riscontro di non conformità relativamente al parametro di viscosità, registrato nel corso di uno studio di stabilità.


In particolare, si tratta delle confezioni di RIOPAN GEL OS GEL 40 BUST 800 mg – AIC 027103035 lotti n. 267642 e 267643 (data di produzione giugno 2014).

Il Riopan Gel è un farmaco che rientra nella categoria degli antiacidi.

Tale farmaco va assunto in presenza di patologie come l’esofagite da reflusso, l’ulcera duodenale, e durante il trattamento di gastriti e gastro-duodeniti caratterizzate da iperacidità. 

La Società Takeda invita a verificare la giacenza dei suddetti lotti nei magazzini, di porre immediatamente le eventuali confezioni in stato di quarantena e di comunicare, entro e non oltre il 31 ottobre 2017, i quantitativi giacenti al fine di concordare il ritiro della merce.

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19/09/17

Cerotto che fa dimagrire nel punto desiderato

Cerotto bruciagrassi che fa dimagrire nel punto critico dove si desidera bruciare cuscinetti localizzati.

Potrebbe essere una rivoluzione per gli accumuli di adipe un cerotto bruciagrassi messo a punto dal gruppo coordinato da Li Qiang, della Columbia University a New York, e Zhen Gu, dell'università della Carolina del Nord, sperimentato sui topi, e descritto sulla rivista ACS Nano.

Da anni si cercano soluzioni per trasformare il tessuto adiposo bianco in tessuto bruno: ''ci sono diversi farmaci disponibili che promuovono questo processo, ma tutti devono essere somministrati con pillole o iniezioni'', ha rilevato uno degli autori Li Qiang, della Columbia University. ''Questo - ha aggiunto - espone tutto l'organismo al farmaco, con possibili effetti indesiderati. Il nostro cerotto evita queste complicazioni perché consegna il farmaco direttamente al tessuto adiposo''.

Il segreto del cerotto sono i suoi aghi microscopici che contengono particelle, ciascuna del diametro di circa 250 milionesimi di millimetro, cariche di molecole bruciagrassi. Una volta che il cerotto è applicato alla pelle, i minuscoli aghi vi penetrano e le nanoparticelle rilasciano gradualmente il farmaco.
 ''Le persone- ha rilevato Qiang - saranno contente di sapere che potremmo offrire un'alternativa alla chirurgia estetica per eliminare le maniglie dell'amore''. fonte http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2017/09/15/un-cerotto-bruciagrassi-contro-lobesita_8f926676-aa20-4ac1-87c7-2bd6347a7508.html

 

05/09/17

Software che misura grado di dolore

Software in grado di misurareo il dolore è stato creato da ricercatori di Boston e lo fa guardando le espressioni facciali del paziente, in particolare micromovimenti di naso, bocca e altre parti del viso.


Messo a punto da Dianbo Liu del Massachusetts Institute of Technology di Boston, il software si basa su un algoritmo addestrato a misurare il dolore grazie all'osservazione di molti video di persone che stavano, appunto, provando diversi livelli di sofferenza.

La misura del dolore è essenziale per capire che tipo di terapia analgesica deve essere prescritta a ciascun paziente, ad esempio dopo un intervento. Attualmente questo tipo di decisioni non può essere preso su base oggettiva ma per lo più si fa riferimento a quanto riferisce il paziente stesso. Così si rischia di dare antidolorifici inutili e potenzialmente a rischio di ingenerare pericolose dipendenze farmacologiche. Di qui l'idea di mettere a punto un software 'misura dolore', in modo obiettivo, basandosi sulle espressioni facciali del singolo paziente.

L'algoritmo è stato costruito usando una serie di video di persone con dolore alla spalla cui veniva chiesto di fare certi movimenti con braccio e spalla. In questo modo l'algoritmo ha incamerato informazioni sulla mimica del volto del singolo paziente, che poi sono state relazionate alla sua percezione del dolore.

Così si è giunti al dolorimetro che raggiunge livelli di accuratezza dell'85% e che potrebbe divenire una app per lo smartphone dei medici dopo che i suoi sviluppatori lo renderanno ancora più sensibile e personalizzato, includendo altre informazioni dei pazienti come sesso ed età.

12/08/17

Importanti novità per visite fiscali: Controlli INPS da settembre 2017

Fonte - TGCOM24 - Dall'1 settembre sarà l'Inps a sorvegliare sulle assenze per malattia, anche se a saltare la giornata di lavoro sono dipendenti pubblici. 


Ci sarà quindi il passaggio di consegne dalle Asl, finora attive nella P.a., all'Istituto con la creazione di un "polo unico"seguendo le linee guida per la prima fase, definite di "sperimentazione" dell'Inps stesso.

Importanti novità per visite fiscali: Controlli INPS da settembre 2017
Importanti novità per visite fiscali: Controlli INPS da settembre 2017
Il nuovo regime, previsto dalla riforma Madia, vuole imprimere una stretta sulle visite fiscali.
La decisione di affidare all'Inps la competenza "esclusiva" sugli accertamenti era maturata all'indomani del famigerato Capodanno dei vigili romani.

Era la notte a cavallo tra il 2014 e il 2015 e subito scoppiò la polemica sull'assenteismo di massa, ora si parte ma l'Inps non manca di sottolineare alcune "criticità", lamentando come in alcune aree territoriali:
"la carenza di medici disponibili appare particolarmente rilevante", mentre ci sono zone "caratterizzate da un numero di medici iscritti nelle liste speciali decisamente elevato rispetto ai fabbisogni".
Non a caso nella bozza dell'atto di indirizzo della ministra della P.a sul "polo unico", si punta, come emerso nei giorni scorsi, a una "migliore distribuzione e copertura territoriale degli accertamenti".

Come incentivo alle visite, il ministro Madia ha anche aperto alla possibilità di riconoscere dei premi ai dottori, in base al numero degli accertamenti accumulati.
Il provvedimento deve pero' ancora essere chiuso e soprattutto si attende il decreto del ministero del Lavoro che dovrà "armonizzare" le regole nel settore pubblico e in quello privato.
In ballo ci sono anche le fasce orarie di reperibilità. In questa prima fase nulla dovrebbe essere modificato: sette ore per la P.a. (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18) e quattro per i privati (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19).

Ma il presidente dell'Inps Tito Boeri di recente è tornato a sostenere l'aumento a sette ore per tutti. Di certo tra le novità ci sarà la possibilità di "visite reiterate".
Nel frattempo comunque i cambiamenti non mancheranno, come prevede il documento dell'Inps, controlli potranno essere decisi anche "d'ufficio", dallo stesso Istituto.
Se il lavoratore malato non si fa trovare a casa "si procederà con l'invito a visita ambulatoriale", anche per gli statali.
E questo al fine di "valutare soltanto" lo "stato morboso". 
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27/05/17

Come combattere cellule tumorali: incredibile scoperta

Come combattere cellule tumorali: incredibile scoperta quella di un microscopico soldato per battere il cancro con l'aiuto della genetica. 


Ricercatori delle università di Ginevra e Basilea sono riusciti a modificare un virus per far sì che combatta i tumori attaccando le cellule cancerogene.

I primi test, realizzati su topi, hanno dato esiti positivi.
Il sistema immunitario umano è poco reattivo nei confronti della maggioranza delle cellule cancerogene, diverso è il caso se ha di fronte un virus, spiegano i due atenei in una nota.

Sulla base di questo assioma, gli scienziati hanno isolato il virus della coriomeningite linfocitaria - una malattia virale dei roditori - e, dopo averlo reso inoffensivo, hanno inserito delle proteine provenienti da cellule cancerogene.
I ricercatori hanno in seguito potuto osservare come il virus, iniettato nei topi, stimoli il sistema immunitario che a sua volta identifica come pericolose le proteine provenienti dalle cellule cancerogene.
Vengono allora prodotti linfociti T citotossici che eliminano le cellule infettate, per alcuni tumori, spiegano le due università, i risultati prodotti sono superiori rispetto a quelli ottenuti con l'immunoterapia.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista 'Nature Communications'.
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08/05/17

Attenzione a queste anomalie della pelle

Quando sulla pelle spuntano un neo scuro o un prurito improvviso corriamo dal dermatologo per scoprire se si tratta di sintomi che nascondono un problema più serio. 


Ma che succede quando il nostro corpo ci invia dei segnali diversi? Ecco sei anomalie della pelle che dovrebbero essere sottoposte alla visita di un medico specializzato.

Spesso ci si dimentica di prestare attenzione alla zona della bocca.
Se sono presenti macchie rossastre e squamose sulle labbra che non gauriscono, soprattutto su quello inferiore, potrebbe trattarsi di cheilite attinica.


Gli uomini sono più a rischio perché dimenticano spesso di proteggere la bocca con il burrocacao.
Se le pieghe del collo, dell'inguine o delle ascelle diventano più scure rispetto alle zone circostanti, si potrebbe trattare di acanthosis nigricans.


Non è un disturbo pericoloso, ma è un segnale di allarme collegato a obesità, iperinsulinemia e obesità.
Se ci si accorge di una zona di pelle arrossata e ricoperta di crosticine, dopo un mese bisogna chiedere il parere di un medico.
Può essere cheratosi attinica, una lesione precancerosa che va trattata immediatamente.
Un brufolo che non scompare dopo due settimane e sanguina quando si "spreme" potrebbe nascondere un tumore della pelle, precisamente un carcinoma.


Si tratta di una forma meno aggressiva del melanoma, ma molto frequente.
Una perdita eccessiva di capelli, peli e sopracciglia può essere la spia di un problema alla tiroide e bisogna rivolgersi a un medico per capire di quale disturbo si tratta.

Se sotto le unghie compare una macchia scura senza aver schiacciato le dita da nessuna parte, potrebbe trattarsi di melanoma subungueale.
Questo tipo di tumore è molto pericoloso ed è fondamentale diagnosticarlo in tempo. 
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09/03/17

Soffrire rumore masticazione: sintomo di strana patologia

Se soffrite, mal tollerate il rumore che viene emessso mentre si sta masticando un cibo qualsiasi, vi dovete assolutamente allontanare, allora siete affetti da una strana patologia! 


Non riuscite a tollerare il ruimore di chi vicino a voi sta masticando un cibo o qualsiasi altra cosa, vi innervosite, reagite male o vi dovete allontanare:

Soffrire rumore masticazione: sintomo di strana patologia
Soffrire rumore masticazione: sintomo di strana patologia
Allora siete affetti dalla patologia strana che è nota con il nome di "misofonia", ovvero sia intolleranza del suono!
In realtà è un disturbo molto comune ed è stato classificato dalla scienza come "misofonia" ovvero "odio per il suono".

misofonia
Misofonia
Come riporta il sito Il Post, Miren Edelstein e V. S. Ramachandran, ricercatori della University of California, hanno scoperto che ci sono dei suoni che innescano reazioni “fight-or-flight” ovvero "combatti o fuggi".

Insomma, il nostro organismo si difende dai suoni molesti producendo ormoni come l'adrenalina e il cortisolo, che preparano il corpo all'azione fisica.

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16/02/17

Come fare antibiotico naturale: impacchi di cavolo

Come fare antibiotico naturale: impacchi di cavolo, del quale  si conoscono benissimo le potenzialità come alimento, ma meno quella antibiotiche di questo ortaggio utile a depurare il corpo e a prevenire molte malattie degenerative. 


Ma è la sua azione applicato localmente sulla zona malata, attraverso gli impacchi, che risulta particolarmente efficace.

Rimedio di origine antica, è in grado di agire come uno ‘spazzino’, assorbendo come una spugna infiammazioni e infezioni, permettendo alla parte trattata di guarire.
Applicare le foglie di cavolo non ha controindicazioni e tratta davvero una vasta gamma di disturbi come contusioni, infiammazioni, dolori articolari e vene varicose:
Come fare allora per preparare l'impacco antibiotico?
Iniziate dunque a lavare le foglie ed eliminate la nervatura centrale, schiacciatele bene con un mattarello e poi strizzatele.


Prendete della carta scottex, sovrapponete qualche foglio e adagiatevi il cavolo creando uno spessore di almeno un centimetro.
Per chiudere potete usare altra carta o una busta di plastica opportunamente tagliata.
Dovete fare in modo che l’impacco resti sulla zona da curare per una notte intera possibilmente senza sporcare.

Vi accorgerete che il trattamento ha funzionato perché se il cavolo ha assorbito le tossine la mattina seguente le foglie presenteranno una colorazione scura e un cattivo odore.

Togliete l’impacco e lavate delicatamente la parte, facendolo ogni sera fino a che le foglie il giorno dopo saranno come quando le avete posizionate:
questo significa che il disturbo è stato debellato. 
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12/02/17

Cosa causa mal di testa: postura e strabismo

Cosa causa mal di testa: postura e strabismo un binomio che è all'origine di diplopia, mal di testa, torcicolli e dolori muscolari. 


«Chi soffre di strabismo tende ad assumere posizioni innaturali per vedere bene. Parliamo del cosiddetto torcicollo oculare, che provoca contratture anomale di alcuni muscoli portando dolori a testa, collo e spalle, se non a influire sullo sviluppo posturale del corpo», spiega Maria Elisa Scarale, oculista di Torino specializzata in strabologia e alterazioni della motilità oculare.

Problema che interessa circa il 3-4per cento della popolazione, lo strabismo è spesso sottovalutato.
«Lo si considera più come un inestetismo. Ma non è così - puntualizza la dottoressa - Comporta un disallineamento degli assi oculari: gli occhi sono storti in modo più o meno marcato influendo sulle capacità visive.

Ed è proprio per porre rimedio alla diplopia causata da questo disallineamento che chi è affetto da strabismo tende ad assumere posizioni anomale del capo, ruotandolo lateralmente, verticalmente o inclinandolo su una spalla.
Ma, se da una parte si migliora la capacità visiva, dall'altra si assumono posizioni innaturali che, compromettendo la postura, provocano contratture muscolari ed emicranie tensionali.
In alcuni casi è possibile riscontrare anche delle asimmetrie facciali dovute a uno sviluppo asimmetrico del volto dettato proprio dalla posizione inclinata del capo».

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