Il-Trafiletto
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08/02/18

Danni DNA da sigarette elettroniche

Fonte - Il Giornale Salute - Fumare le sigarette elettroniche potrebbe avere un effetto dannoso sul DNA. 


A sostenerlo è una recente ricerca coordinata da Moon-shong Tang, professore di medicina ambientale all'Università di New York, che:


ha esposto alcuni topi di laboratorio al fumo prodotto dalle e-cig rilevando, a seguito di ciò, imortanti danni al DNA nel cuore, nei polmoni e nella vescica.

Lo studio, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, è stato effettuato impiegando i vapori delle sigarette elettroniche, i quali contengono nicotina sotto forma di aerosol ma a differenza delle sigarette non bruciano tabacco, e quindi evitano di esporre l'organismo alle sostanze cancerogene derivate dalla combustione.

La concentrazione di nicotina scelta è stata di 10 milligrammi per millilitro - ossia la stessa inalata dall'uomo mediante i cosidetti svapatori - per tre ore al giorno cinque giorni alla settimana, nell'arco di tre mesi.

Dopo questo tempo, i roditori oltre ai danni già citati hanno evidenziato anche una ridotta capacità del DNA di riparare se stesso, rendendo le cellule più suscettibili di mutare e trasformarsi in cancerogene.

Leggi articolo originale

27/07/14

Sigarette elettroniche: fanno bene o fanno male?

Soltanto cinque anni fa, pochissimi ne avevano sentito parlare. Oggi gli ultimi dati, presentati dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale senza tabacco 2013, rivelano che il 91,2 percento degli italiani conosce la sigaretta elettronica e il 10,1 per cento intende provarla. 

Attualmente utilizza la "e-cig" regolarmente (mediamente 9 volte al giorno) l'un per cento degli italiani equivalente a circa 500mila persone e il 3,2 per cento occasionalmente. Il numero dei consumatori è destinato a crescere. Sorge quindi spontaneo chiedersi quanto e se siano innocui questi dispositivi. L'aspetto è quello di una sigaretta tradizionale e il vapore fornisce anche una "dose" di nicotina.

Nello stesso tempo, però, non c'è combustione del tabacco, e si eliminano così tossine quali arsenico e acido cianidrico. "La nicotina di per sé non è particolarmente pericolosa", dice John Britton dell'Università di Nottingham, direttore del Centro Studi Britannico per il Controllo del Tabagismo. "In termini di rischio, probabilmente è alla pari con la caffeina. Sono gli altri componenti del fumo di tabacco a far danni". Non esistono ancora studi a lungo termine sugli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute umana: la ricerca si concentra per la maggior parte sull'identificazione delle sostanze inalate insieme alla nicotina.


Nel 2009, la Food and Drug Administration (FDA) americana ha analizzato cartucce di due dei principali marchi, rilevando in una di esse tracce di un liquido tossico, il glicole dietilenico, e tracce di composti cancerogeni noti come nitrosammine specifiche del tabacco (TSNA) in metà delle cartucce. Leggendo il rapporto della FDA commissionato dal produttore di sigarette elettroniche NJOY, tuttavia, si scopre che le TSNA sono presenti in altri prodotti nicotinici già approvati dalla FDA.

Alcune recenti sperimentazioni si occupano invece di stabilire se questi dispositivi aiutino effettivamente a smettere di fumare. Tra queste, lo studio dell'Università di Catania, detto ECLAT, pubblicato sulla rivista americana Public Library of Sciences che ha investigato per 12 mesi la riduzione e la cessazione del consumo di sigarette di tabacco grazie all'uso di e-cig di 300 fumatori non intenzionati a smettere. L'8,7 per cento ha abbandonato il tabacco e tra questi, nel giro di un anno, tre quarti è riuscito a lasciare anche la sigaretta elettronica. La cautela, comunque, è d'obbligo, tanto che con un'ordinanza firmata il 2 aprile 2013, il Ministero della Salute ha innalzato da 16 a 18 anni il divieto di vendita di e-cig con nicotina. Il dibattito è destinato a continuare a lungo.(science)

28/06/14

Il catrame delle sigarette, perchè non lo eliminiamo? Ecco come.

Le classiche sigarette (non quelle elettroniche) sono costituite da una miscela di diversi tabacchi e di vari ingredienti che ogni tanto vengono modificati dalle aziende produttrici per esigenze del gusto dei fumatori. Circa quattromila sono le sostanze che producono il fumo che noi fumatori usiamo come "aerosol". Tra queste migliaia di sostanze, in grandissima parte nocive al nostro organismo quella più importante è il catrame, una sostanza corpuscolare responsabile sicuramente di tumori all'apparato respiratorio, cavo orale, gola e corde vocali, ma anche su organi come rene e vescica, in percentuali enormemente maggiori rispetto a un non fumatore. Si può eliminare il catrame dai nostri polmoni? Sì, basta volerlo.Il modo? SMETTERE DI FUMARE. Due parole facili da dire ma molto difficile da mettere in pratica, specialmente per i più accaniti fumatori.Vediamo cosa succede al nostro organismo una volta aver smesso di fumare. 1) Dopo circa 20 minuti dall'ultima sigaretta viene a normalizzarsi la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.  l2) Dopo 8 ore l'anidride carbonica presente nel sangue comincia a diminuire mentre inizia a ritornare alla normalità la quantità di ossigeno. 3) 24 ore dopo la circolazione sanguigna è in netto miglioramento. 4) un mese dopo nel nostro organismo non si riscontra più la presenza di nicotina e cominciamo a respirare meglio. 5) un anno dopo si è dimezzato il rischio di patologie cardiache rispetto a quando si fumava e per i nostri polmoni inizia la disintossicazione dal catrame. 6) Dopo 10 anni anche il rischio di tumore alla gola, esofago, corde vocali, vescica e reni diminuisce. 7) dopo 15 anni si è ritornati come nuovi, paragonabili a chi non ha mai fumato per quanto riguarda, infarti, tumori e decessi dovuti al fumo. Come si vede è un processo molto lento quello della normalizzazione dell'organismo di un fumatore, ma se i risultati sono questi, perchè non provare? Magari aiutandoci con un'alimentazione salutare e lunghe camminate? Proviamoci! (immagine presa dal web)

16/03/14

Un antinfiammatorio, antialcol e antistress per gli "svapatori" delle sigarette elettroniche.

Sembra che il mercato delle sigarette elettroniche sia destinato, nei prossimi mesi, ad un altro boom nella campagna antitabacco. Infatti tra non molto farà la sua comparsa in questo mercato un prodotto che sembra aiutare a disintossicarsi in modo naturale dalla nicotina. Si chiamerà Whiff il nuovo brand che da fine luglio lancerà i suoi prodotti sul mercato. Esso vanta un team di ricerca e sviluppo tutto Made in Italy,composto dalla Dott.ssa Dissette dell’Università di Ferrara, dal partner farmaceutico Pharmaday e dagli stessi manager Whiff. I liquidi delle sigarette elettroniche Whiff contengono estratto di Kudzu, una pianta nota per le sue proprietà contro l’assuefazione da alcool e nicotina.Questa pianta contiene due principi attivi, gli isoflavonoidi daidzina e daidzeina, contenuti nelle foglie, nei semi e nelle radici del Kudzu. I liquidi Whiff, prodotti interamente in Italia e brevettati a livello internazionale, sono stati approvati dal Ministero della Salute, e fanno già parte della Farmacopea, ovvero godono di certificati e test e la loro formula è stata studiata da specialisti in prodotti per aerosol. E proprio questa formula inalante li renda adatti ad essere assorbiti dai polmoni in modo naturale. Essi svolgono anche un effetto protettivo dell’apparato respiratorio e contribuiscono a mantenere idratato il cavo orale, sono naturali al 100% e, soprattutto, non contengono nicotina”. Dalla fine di luglio i liquidi Whiff saranno pronti per essere commercializzati. In un primo momento saranno venduti tramite il sito web  del brand. Ma l’azienda ha già in previsione l’apertura di punti vendita Whiff Gallery, il primo dei quali taglierà il nastro nei prossimi mesi a Lecco. Restiamo in attesa dei commenti e delle opinioni degli svapatori più esigenti come di quelli occasionali, comunque sempre attenti alle novità.

05/02/14

La catena Cvs manda in fumo 2miliardi di dollari | Non vendera' piu' sigarette

Un esempio di civiltà arriva dall'America, esattamente da Washington. La grande catena di drugstore Cvs ha annunciato che non venderà più sigarette e derivati del tabacco, rinunciando 2 miliardi di dollari. Il presidente Larry J. Merlo riceve il plauso di Barack Obama, per "l'esempio potente"


Washington, 5 feb. - Svolta salutista nella grande distribuzione americana: per la prima volta un colosso del settore, la catena americana Cvs, ha annunciato che non vendera' piu' sigarette o altri prodotti derivati dal tabacco. La misura entrera' in vigore da ottobre e riguardera' 7.600 punti vendita sparsi sul territorio. "E' la cosa giusta da fare per i nostri consumatori per aiutare le persone verso una salute migliore", ha spiegato il presidente Larry J. Merlo alla Cnn, definendo la vendita di tabacco "in contrasto con il nostro obiettivo".La decisione ha suscitato l'immediato plauso di Barack Obama, che si e' congratulato per "l'esempio potente" dato dalla Cvs.

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Questo, ha affermato il presidente americano, "aiutera' gli sforzi della mia amministrazione per ridurre le morti legate al tabacco, tumori, malattie del cuore, e a diminuire i costi per il sistema sanitario". Secondo una stima fornita dalla stessa societa', l'iniziativa costera' alla maxi catena di drugstore mancati guadagni per 2 miliardi di dollari legati ai fumatori. Una fetta di profitti evidentemente giudicata sacrificabile dalla Cvs che negli ultimi anni ha visto crescere i ricavi: nonostante non abbia ancora reso noti i risultati di fine anno, nei primi nove mesi del 2013, la maxi catena ha registrato un fatturato di 94 miliardi di dollari, in leggero aumento rispetto al 2012.                      fonte (AGI)

05/01/14

Meditazione sul fumo: un insegnamento di Osho

Sono particolarmente coinvolta nella stesura di questo post, anche io sono una fumatrice, e come tale conosco bene i sintomi della dipendenza da fumo. Mi prometto e riprometto di smettere, ma in realtà sono conscia del fatto che non alberga in me una profonda convinzione in merito. E' la volontà che viene chiamata in causa, ma essa è una pianta difficile da coltivare, che richiede una dedizione completa. Vengo da una famiglia di fumatori, fumatori forti, incalliti, che tuttavia sono riusciti a smettere. Io sembro fuori dal loro coro. Ho trovato però questa visione innovativa, che merita una riflessione e ritengo che sia utile condividerla con voi tutti. Una "meditazione" di Osho, profondamente interessante.

Osho
Il primo passo verso una scelta consapevole. Meditazione del fumo (Osho tratto dal Libro Arancione) "Un uomo mi venne a trovare. Era un fumatore accanito. Fumava più di due pacchetti di sigarette al giorno, da trent'anni.........Era un fumatore cronico e non aveva speranza. Aveva tentato, non si era rifiutato di provare, aveva tentato con tutte le sue forze, soffrendo senza riuscire a smettere. Ce la faceva per un giorno o due, ma poi l'impulso di fumare riprendeva il sopravvento, la voglia di fumare era tale che non riusciva a resistere, e ricadeva nella vecchia abitudine....... Finalmente venne a trovarmi e mi disse: "Cosa posso fare? Come posso smettere di fumare?" Io risposi: "Nessuno può smettere di fumare, cerca di capire questo fenomeno: fumare o meno non dipende più solo da una tua decisione. E' una cosa che è entrata a far parte delle tue abitudini, ha messo radici profonde, trent'anni sono davvero tanti."..... "E' diventata una cosa automatica e ora puoi solo de automatizzarla". Allora mi chiese: "Cosa intendi per de automatizzazione?" La meditazione non è altro che questo: de automatizzazione. Gli spiegai: "Fa semplicemente così: scordati che devi smettere di fumare, non ce n'è affatto bisogno. Hai vissuto col vizio del fumo per trent'anni, di certo è stata una sofferenza, ma ormai ti ci sei abituato........ Allora gli ho suggerito la meditazione che doveva fare: "Devi seguire queste istruzioni: quando tiri fuori il pacchetto dalla tasca, d'ora in poi fallo piano piano. Goditi questo momento, tanto non c'è fretta. Sii cosciente, attento, sensibile a quello che stai facendo. Estrai il pacchetto lentamente dalla tasca, con piena consapevolezza. Poi tira fuori una sigaretta dal pacchetto, piano, piano, ancora con totale consapevolezza, non nel solito modo frettoloso, meccanico, inconscio. Quindi tamburella la sigaretta sul pacchetto, sempre con estrema attenzione. Ascoltane il ritmo.........gustati il profumo della sigaretta, il suo aroma, la sua bellezza...." "Quindi portati la sigaretta alla bocca con consapevolezza totale, accendila sempre con grande consapevolezza, goditi ogni più piccolo gesto di questa operazione, anzi dividilo in quanti più gesti possibile, in modo da poter diventare sempre più attento e consapevole. Poi tira la prima boccata"........"Poi esala il fumo, rilassati, osserva le spire che escono dalla tua bocca......fai un altro tiro e continua a muoverti molto lentamente. Se seguirai queste istruzioni, ben presto rimarrai sorpreso, presto ti accorgerai quanto è stupida questa storia. Ma non perché gli altri ti hanno detto che è una cosa stupida, non perché gli altri ti hanno ammonito che fa male, lo vedrai tu stesso! E non sarà solo una comprensione intellettuale, ma un'osservazione, un'esperienza che emergerà da tutto il tuo essere, sarà un'intuizione, una visione della tua totalità. E quindi se un giorno o l'altro cadrà, cadrà da sola, se invece continuerà, continuerà di per sè, ma non dovrai più preoccupartene": Dopo tre mesi l'uomo tornò e mi disse: "Sai, è finita". "Ora" gli ho detto "prova a usare questo metodo anche con le altre cose".
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