Il-Trafiletto
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29/09/14

Cambio di rotta per la Reanult Espace

La nuova Renault Espace

Sono trascorsi ben 30 anni da quel lontano ormai 1984, quando quasi a intuire in genial maniera, la Renault Espace, esordì nella sua prima apparizione. Ora a 30 anni di distanza cambia rotta radicalmente.


Abbandonata l'idea di enorme monovolume, la Renault Espace si separa da quel settore di mercato che poco s'addice, invertendo rotta, in maniera tale da mostrarsi al pubblico sotto la veste di una vera e propria crossover.

Molta presenza di Initiale Paris. 
Ormai la nuova versione della Renault Espace è pronto per debuttare al tanto atteso evento parigino dell'auto, ripercorrendo, dopo quasi un anno esatto, l'aspetto della concept Initiale Paris, presentata al pubblico durante l'evento internazionale a Francoforte. Ad oggi la Renault non ha reso disponibile informazioni tecniche, né immagini riguardo gli interni dell'auto, che su un modello come l'Espace è il fulcro dell'intero progetto.

Pochi indizi sull'abitacolo. 
Comunque sia, fanno sapere i francesi, la nuova versione continuerà a mantenere le qualità di "luminosità, modularità e comfort" che da sempre spiccano sul modello. Dentro l'abitacolo, a 5 o 7 posti, farà il suo esordio una nuova console centrale sospesa, anch'essa verosimilmente ispirata a quella vista l'anno scorso sulla Initiale Paris.


26/09/14

In prova il motore diesel da 275 CV della Maserati Ghibli

Cambio di...marcia in casa Maserati: a rappresentare la svolta epocale strategica ci pensa il modello Ghibli, in parte, l'icona di questo restyling. 


Si tratta di una berlina lunga 5 metri, venuta fuori dalla realtà ibrida dove i modelli aventi il Tridente per mascherina frontale, sono da sempre posizionate e va a confrontarsi con il mercato, sfidando le "solite" teutoniche premium. Questa sorta di derby dell'auto, consiste nel migrare alla modalità industriale cosi com'è è oggi giorno, senza tralasciare il gusto per l'artigianalità. Una soluzione trovata spostando le linee di produzione della Ghibli a Grugliasco, visto che gli impianti di Modena non sarebbero sufficienti per raggiungere l’obiettivo delle 20.000 vetture all’anno.

La sua essenza.
Nel momento in cui si entra nell'abitacolo della Maserati Ghibli da subito si assapora il lusso in maniera predominante ma con un qualcosa di differente da quello classico delle concorrenti tedesche. La ricerca è ciò che prevale in ogni suo dettaglio, svolgendosi in maniera quasi maniacale della perfezione in ogni minimo dettaglio; qui, invece, è l’atmosfera che conta, il calore generale più che l’irreprensibile realizzazione del singolo elemento.
La Maserati Ghibli

Ciò non toglie che qualcosa, sulla Ghibli, si possa migliorare: alcuni dettagli di finitura, per esempio, sembrano presi di peso da modelli di rango inferiore, il devioluci non è il massimo della comodità e la leva del cambio non sempre segue in maniera irreprensibile i desideri del guidatore. A dirla tutta, pure il sistema multimediale fatica a reggere il confronto con certe meraviglie del made in Germany: ha una grafica elementare e una quantità di funzioni non certo fantasmagorica. Ma in fondo va bene così: questa è un’auto perfetta per emozionarsi con la guida, più che per fare una ricerca su Google mentre si viaggia.

E il piacere riguarda anche i passeggeri, avvolti da un abitacolo sontuoso e ricoperto da molti metri quadrati di pelle. I comandi sono disposti con cura, la strumentazione è bella ed elegante e i due enormi paddle del cambio (optional) sono un invito alla guida. Anzi, alla bella guida.

Riassumendo. 
Nessuno, neppure gli appassionati più sfegatati con ogni probabilità, avrebbero immaginato che la Maserati potesse avventurarsi in quest’avventura: da poche migliaia di auto a 50.000 vetture l’anno nel 2015 non è una barzelletta, ma ogni cosa pare funzionare. Qualche dettaglio qua e là si può migliorare, ma la personalità è strepitosa, e la berlina italiana ha tutte le carte in regola per lanciare la sua sfida alle rivali tedesche.

19/05/14

Previsioni per il futuro | Una crescita continua per i tablet.

Il futuro dei tablet in crescita
(immagine dal web)
Il futuro più prossimo dei tablet appare in continua crescita, in base alle previsioni degli esperti che entro l'anno contano di alzare le vendite almeno alla quota dei computer.

Stiamo parlando di numeri come 276 milioni di unità tablet vendute, contro i 289 milioni per i PC, numeri che mettono in luce l'ormai prossimo sorpasso definitivo, previsto per il prossimo anno. Nel 2015, a quanto pare, dovremmo assistere all'inizio della fine per il mercato dei PC, già in affanno da qualche anno, a causa sia degli effetti nefasti della crisi economica, sia per l'avvento dei tablet e smartphone. Tra il 2012 ed 2013, infatti, si calcola che il numero di di computer sia calato di quasi 40 milioni di unità, a fronte di un aumento di tablet che invece hanno visto un incremento stratosferico nello stesso periodo: dai 120 agli oltre 200 milioni di pezzi venduti in tutto il mondo!

Per quel che concerne invece i sistemi operativi, non c'è storia: il futuro, cosi come il presente, è in mano saldamente a Google con il suo OS Android! Le previsioni future dicono di qualcosa come un miliardo di dispositivi venduti nel 2014, seguito a ruota da Microsoft e Apple. Windows dovrebbe attestarsi a circa 380 milioni di unità, mentre OS x e iOS raggiungeranno insieme i 350 milioni o poco più. Questi dati non devono certo influenzare la nostra scelta nell'acquisto di un tablet, ma è bello sapere che anche noi, con il nostro piccolo acquisto possiamo fare la differenza quando si parla di grandi numeri. (computeridea)

27/04/14

Renzi al Quirinale | Il mercato azionario spaventato dall'Ucraina | Sicilia invasione di Immigrati

ROMA - Matteo Renzi all'uscita dal Quirinale dopo un incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nonostante le parole di Berlusconi, si è detto tranquillo: "possiamo chiudere". Ha dribblato fotografi e telecamere che aspettavano la sua uscita dal portone principale del Quirinale, al termine dell'incontro con il presidente della Repubblica, ed è tornato a piedi a Palazzo Chigi. Il premier è stato a più riprese circondato dai cittadini che gli hanno chiesto selfie e strette di mano. Molti gli incoraggiamenti ad andare avanti da parte dei numerosi turisti e pellegrini che in questi giorni affollano Roma. "Ora rientro se no non si lavora più", ha salutato il premier. Intanto Berlusconi, che rivendica la paternità delle riforme, va all'attacco: "per l'Italicum "abbiamo detto sì, ma la legge che sta venendo fuori è molto peggio del Porcellum". L'ex Cavaliere ha ricordato che la legge elettorale "non è una riforma costituzionale" e aggiungendo che "se si andasse al ballottaggio tutti i voti dei Cinque stelle andrebbero alla sinistra".(ANSA)

Milano - Ucraina torna a spaventare il mercato azionario. L'indice Ftse Mib conclude l'ottava con un calo dello 0,79% a 21.441 punti, frutto di un andamento volatile del listino, con continui cambi di direzione. All Share sul -0,69%, scambi in calo a 2,7 miliardi di media giornaliera per il periodo festivo. Clima piu' guardingo dunque in Piazza Affari. I fondamentali macroeconomici in Europa stanno migliorando, con Fitch che ha rivisto al rialzo il rating della Spagna e l'outlook dell'Italia, mentre negli Usa Wall Street e' delusa dalle trimestrali di alcune big.
Sullo sfondo rimane il problema deflazione, con il presidente della Bce Draghi che ha ribadito di essere pronto a lanciare un programma di acquisto di asset su larga scala. In un contesto di incertezza, testimoniata da uno spread in ascesa sopra i 160 punti, i timori per un'escalation in Ucraina, con un coinvolgimento della Russia, hanno gelato i mercati, portando a un forte calo venerdi'. Sul listino sono le banche a soffrire di piu', con Banco Popolare -4,55%, Ubi -5,57%, Bpm -1,45%, Mediobanca -2,50%. Unicredit e Intesa si fermano sul -1%, dopo che in settimana hanno firmato un accordo di massima con Kkr sulla ristrutturazione dei crediti. Sale Monte Paschi (+4,21%) dopo che il cda aveva dato l'ok all'aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Tra gli industriali brilla Cnh (+4,56%) galvanizzata dai dati e dalle stime della concorrente Caterpillar. Ansaldo Sts (+1,20%) sfrutta la notizia dell'offerta di Ge per Alstom, segno dell'effervescenza nel settore. Giu' invece Fiat (-3,08%) e Pirelli (-2,13%). Nell'energia scendono Enel (-2,15%) ed Eni (-2,07%), Saipem (+4%) riparte con la trimestrale. Bene Stm (+3,63%) con il settore dei tecnologici. Telecom segna +0,99% con il mercato che sembra approvare le scelte di governance con le deleghe attribuite al presidente. (AGI) .

Roma - Soccorsi dalle navi della Marina militare e della Guardia costiera impegnate nell'operazione 'Mare Nostrum'. A Pozzallo, sulla Nave Urania, anche 12 neonati e 78 minorenni (Adnkronos)

09/04/14

La più potente del suo genere | La Cla 45 Amg si presenta come una vera e propria supercar!

La più potente del suo genere. La Cla si presenta come una vera e propria supercar! Cla è seconda soltanto per una questione puramente cronologica della nuova era Amg, può vantare altresi il primato per essere la più potente del suo genere.

Ad Affalterbach, stanchi del solito tran tran di V8 e spezzettature più o meno importanti, hanno preso la decisione di giocare con i piccoli. Vale il principio che quando si è competitivi, lo si è sempre, aldila dalla cubatura e dalla carozzeria in oggetto. Si presenta cosi dunque la quasi coupé che affronta il mercato come fosse una berlina alfine di compiacere quelli del marketing e il mercato della flotte, dotandosi della sua variante Amg, l'icona della sportività Mercedes. Dunque dalla semplice nomenclatura di Cla, si è traslati a quella più efficace e appariscente di Cla 45 Amg.
Cla 45 Amg

La numerazione è una costante che si ripete anche su Classe A e sul crossover compatto Gla. Questo dettato dal fatto che la meccanica che si nasconde sotto il cofano è la stessa, ovvero sia quella che ha fatto registrare il record di potenza assoluta per un quattro cilindri sovralimentato. Quella che mette ancora una volta in luce il talento tecnologico degli uomini Amg.
Nome in codice M 133, 360 cv di potenza massima (181 cv/litro quella specifica) e 450 Nm di coppia motrice. A seguire dunque brevemente i numeri inimmaginabili dell'unità che equipaggia Cla 45 Amg.

Provvisto di un turbocompressore di tipo Twinscroll e di una serie di tecnologie mutuate direttamente dai modelli più prestazionali della gamma Amg, come ad esempio il rivestimento delle canne dei cilindri, il propulsore Amg risponde alla normativa antinquinamento Euro 6. E rende la Cla in grado di passare da 0 a 100 in 4,6 secondi, quando la velocità massima (limitata elettronicamente) è di 250 km/h.
I consumi certificati dalla casa si attestano intorno ai 6,9 l/100 km. In marcia si conforma a tutti i tipi di guidatore, ma non travolge, se non per il sound, per la spiccata dinamica di guida. In conformazione Amg, non trascende dal suo passato di trazione anteriore, e la trasmissione 4Matic Amg serve a trarsi d'impaccio sui sfondi a scarsa aderenza, piuttosto che a divertirsi. Rapido e piacevole il cambio doppia frizione Speedshift Dct Amg, comandato tramite le palette solidali al volante. Il prezzo di Cla 45 Amg è fissato a quota 57.695 €. (il sole 24 ore)

23/03/14

"Gocce" di notizie: Lupi Moretti:"Se vuole uno stipendio piu' alto e' libero di cercarlo sul mercato"

"Se Mauro Moretti vuole uno stipendio piu' alto e' libero di cercarlo sul mercato". Cosi' il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha commentato la posizione dell'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato sull'eventuale taglio degli stipendi dei manager pubblici con la spending review. "Credo che se un manager ha voglia di andare via e' libero di trovare sul mercato chi lo assume a uno stipendio maggiore. 
Moretti e' una manager efficiente del nostro Stato, ha dimostrato di avere lavorato bene ma se il padrone, lo Stato, decide che rispetto a quello stipendio bisogna dare un segnale anche nella direzione dei cittadini, (perche' circa 50 mila euro al mese non mi sembrano oggettivamente pochi), giustamente siamo in un mercato libero e credo che se Moretti ha altre offerte, se vuole andare alle ferrovie tedesche, lo puo' fare tranquillamente", ha detto a margine di un incontro a Chioggia.                                fonte(AGI)

16/03/14

Un antinfiammatorio, antialcol e antistress per gli "svapatori" delle sigarette elettroniche.

Sembra che il mercato delle sigarette elettroniche sia destinato, nei prossimi mesi, ad un altro boom nella campagna antitabacco. Infatti tra non molto farà la sua comparsa in questo mercato un prodotto che sembra aiutare a disintossicarsi in modo naturale dalla nicotina. Si chiamerà Whiff il nuovo brand che da fine luglio lancerà i suoi prodotti sul mercato. Esso vanta un team di ricerca e sviluppo tutto Made in Italy,composto dalla Dott.ssa Dissette dell’Università di Ferrara, dal partner farmaceutico Pharmaday e dagli stessi manager Whiff. I liquidi delle sigarette elettroniche Whiff contengono estratto di Kudzu, una pianta nota per le sue proprietà contro l’assuefazione da alcool e nicotina.Questa pianta contiene due principi attivi, gli isoflavonoidi daidzina e daidzeina, contenuti nelle foglie, nei semi e nelle radici del Kudzu. I liquidi Whiff, prodotti interamente in Italia e brevettati a livello internazionale, sono stati approvati dal Ministero della Salute, e fanno già parte della Farmacopea, ovvero godono di certificati e test e la loro formula è stata studiata da specialisti in prodotti per aerosol. E proprio questa formula inalante li renda adatti ad essere assorbiti dai polmoni in modo naturale. Essi svolgono anche un effetto protettivo dell’apparato respiratorio e contribuiscono a mantenere idratato il cavo orale, sono naturali al 100% e, soprattutto, non contengono nicotina”. Dalla fine di luglio i liquidi Whiff saranno pronti per essere commercializzati. In un primo momento saranno venduti tramite il sito web  del brand. Ma l’azienda ha già in previsione l’apertura di punti vendita Whiff Gallery, il primo dei quali taglierà il nastro nei prossimi mesi a Lecco. Restiamo in attesa dei commenti e delle opinioni degli svapatori più esigenti come di quelli occasionali, comunque sempre attenti alle novità.

10/03/14

Più tablet che PC | Avanzano inarrestabili le "tavolette" sui più ingombranti PC: nel 2015 il sorpasso inevitabile!

Più tablet che PC. Avanzano inarrestabili le "tavolette" sui più ingombranti PC: nel 2015 il sorpasso inevitabile!
Una duplice tendenza che quanto prima comporterà il sorpasso ineluttabile delle vendite da parte delle più recenti “tavolette” nei confronti dei vecchi ingombranti PC.

Bè, dire recenti, appare quasi un eufemismo: basti pensare che ad aprile l’iPad compirà quattro anni. Ma la tendenza s'era già fatta strada lo scorso anno, con i tablet che facevano registare le vendite intorno ai 218,5 milioni a livello globale superando di fatto quelle dei PC. Ma la somma dei PC e dei laptop venduti rimeneva comunque sia più alta con una quota di 315,1 milioni.
Tablet vs PC

Il 2014 invece, secondo le previsioni della società di analisi statunitense IDC, PC e laptop perderanno terreno, scendendo a 295,9 milioni, mentre i tablet saliranno a 260,9 milioni. Una crescita inarrestabile e infatti il sorpasso è previsto per il 2015: il prossimo anno si prevede la vendita di 300,7 milioni di tavolette contro i 293,5 milioni di PC e laptop, ma non è tutto, perchè il divario è destinato ad aumentare ancora.

Nel 2018 saranno venduti 383,8 milioni di tablet e solo 291,7 milioni di “vecchiPC. Del resto basta guardarsi in giro per arrendersi all’evidenza: i dispositivi mobile, che siano smartphone o tablet, ci hanno ormai conquistati. Gli ultimi dati relativi all’Italia, fotografano un mercato che per quanto riguarda le “tavolette”, nel 2012 è cresciuto del 30,9% rispetto al volume di vendita e del 12,7% rispetto al fatturato. Da noi, però, il sorpasso non sembra così vicino: secondo gli analisti di Sirmi le vendite di tablet nel 2012 sono esattamente un terzo del totale del comparto PC.

06/03/14

Opel gioca le sue carte | Connettività per una rinascita certa e duratura.

Opel gioca le sue carte! Connettività per una rinascita certa e duratura.
La risorsa su cui puntare le proprie carte è connettività, vista come atout per riconquistare la fiducia e le preferenze dei clienti, particolarmente fra i giovani, senza ovviamente trascurare i guadagni che potrebbe ricavarne dalla gestione dei dati ottenuti dai vari consumatori.

Questo è quanto affermato da Karl-Thomas Neumann, numero uno dell'azienda automobilistica tedesca durante una conferenza stampa con i giornalisti al Salone di Ginevra.
"Metteremo Onstar, il nostro sistema di connettività in tutte le nostre auto a partire dall'anno prossimo, salvo le versioni più economiche" ha detto il manager."
Il sistema, sviluppato dalla casamadre General Motors negli Usa, ha già 6,5 milioni di utenti fra Stati Uniti, Canada, Messico e Cina. Oltre a fornire informazioni all'automobilista e trasmetterlo alla rete, il sistema permette anche l'azione inversa, ovvero è capace di lanciare allarmi in caso di incidente stradale e fornisce potenzialmente anche informazioni all'azienda, che Opel ha intenzione di monetizzare.

Opel alla riconquista del mercato
L'argomento della privacy.

"Saremo i proprietari di quelle informazioni e potremmo rivenderle" spiega Neumann, secondo il quale "il business è potenzialmente molto grande: pensate che Facebook ha pagato WhatsApp 50 dollari per cliente".
Il manager avverte che "naturalmente siamo consci dei problemi di privacy e agiremo con la massima trasparenza: mostreremo al cliente di quali informazioni disponiamo e gli chiederemo il permesso di utilizzarle".
L'informazione più immediata è naturalmente la localizzazione: "se il proprietario dell'auto acconsente un ristorante accanto al quale passa potrebbe inviargli tramite noi un buono sconto".

I progressi nel business. 

Neumann è da un anno esatto ai vertici di Opel. Da buon maratoneta, sintetizza così i tempo trascorso: "Abbiamo percorso i primi 10 chilometri che non sono i più difficili. Ma adesso siamo consci che possiamo arrivare fino in fondo".
L'obiettivo per il 2014 è di aumentare la quota di mercato in un Europa, previsto in crescita del 2% circa. In primo luogo grazie ai nuovi motori benzina (il 3 cilindri da 1 litro di cilindrata) e diesel (il 1.6), entrambi con emissioni inferiori ai 100 gm/km di CO2, e poi con il rinnovo della gamma (qui a Ginevra sono state presentate due versioni della Adam, la S e la Rocks).
Dopo aver dimezzato le perdite l'anno scorso, l'obiettivo finanziario di Opel è di raggiungere il pareggio entro il 2016, grazie anche ai risparmi derivanti dalla joint venture con Peugeot.

Obiettivo 2° posto in Europa. 

Neumann guarda ancora più avanti: "Siamo il marchio numero tre in Europa (dopo Volkswagen e Renault) e puntiamo a medio termine a salire al secondo posto". Il problema più grosso da risolvere per Opel, soprattutto in Germania, è quello dell'immagine deteriorata dalla crisi del 2009 (quando General Motors aveva messo in vendita l'azienda) e da anni di quota di mercato in flessione. Per risalire la china, oltre ai prodotti, serve uno sforzo di marketing mirato: come le recenti pubblicità con Claudia Schiffer (per sottolineare l'immagine tedesca) e con l'allenatore del Borussia Dortmund Juergen Klopp.

19/02/14

Emicrania | L'eccessivo utilizzo dei Google Glass può acutizzarne la patologia !

Emicrania. L'eccessivo utilizzo ne provoca troppa! Dopo avere tessuti lodi ed elogi sui tanti pregi dei Google Glass, iniziano a venire fuori i primi difetti. Gli occhiali smart di Google, se utilizzati frequentemente, possono causare forti emicranie.

Emicrania da Google Glass
Chris Barrett è stato il primo a filmare un arresto con i Google Glass e a tesserne le sue infinite possibilità nel giornalismo partecipativo, fino a che non si è dovuto ricredere arrivando perfino a putare il dito. Il motivo? L'utilizzo costante del dispositivo a realtà aumentata di Google sono la causa delle sue emicranie.

Uno degli sviluppatori che sta testando i Glass prima che arrivino sul mercato ha parlato di questo problema costringendo adesso il colosso del web a mettere a punto la nuova tecnologia in maniera tale da non causare problemi di salute agli utiizzatori.

08/02/14

2015 | Dopo il caffè avremo nei supermercati anche le capsule di Coca Cola

La Coca Cola ha deciso di rivoluzionare il suo mercato. Dopo decenni di commercializzazione di lattine di vari formati e bottiglie di vetro, di plastica di ogni dimensione e formato, la celebre bevanda con le bollicine made in USA sarà presto venduta in capsule. Tutti gli amanti della Coca Cola, notissima bevanda inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton l'8 maggio 1886 ad Atlanta, inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza, potranno quindi consumare la loro bevanda preferita in un modo inedito ed originale, acquistando presso supermercati e rivenditori delle capsule, proprio come si fa con il caffè, per produrre Coca Cola a casa propria. Tutto nasce dall’accordo con cui la casa che produce la bibita più popolare al mondo ha acquistato il 10% di Green Mountain Coffee Roasters, il gigante americano del caffè in capsule. Un’operazione da 1,25 miliardi di dollari che prevede una collaborazione di almeno dieci anni e la realizzazione in breve tempo di un sistema per produrre soda in casa e di capsule che coprono tutta la gamma Coca Cola: da quella classica alla Diet Coke, dalla Sprite alla Fanta. L'intesa tra queste due società, che sarà attiva dal 2015, entrerà in competizione con Soda Stream, la società israeliana che vende un’apparecchiatura per rendere gassata l'acqua e prodotti che le conferiscono il sapore di soda. L'amministratore delegato di Green Mountain Brian Kelly ha dichiarato: ''Possiamo fare per le bevande fredde quello che abbiamo fatto per il caffè e il tea in casa. Riteniamo che sia una una significativa opportunità per accelerare la crescita della categoria delle bevande fredde''. Insomma tra un anno tutti gli appassionati di Coca Cola potranno "servirsi" direttamente a casa producendo autonomamente la loro bevanda preferita, inaugurando una nuova fruizione della bibita numero uno al mondo. Una rivoluzione che smuove decenni di vendita "classica" di bottoglie e lattine. La Green Mountain - il cui titolo in Borsa è schizzato nelle ultime ore di oltre il 27% - è la maggiore catena per vendite di caffè in capsule, grazie al successo delle macchine da caffè Keurig.

25/01/14

Perchè si dice "a caval donato non si guarda in bocca"?

Cavallo donato
Questo proverbio mi è molto caro, semplicemente perchè protagonista ne è il cavallo e dato che sono una ragazza ippomane (o meglio una che ha una pazza e insana passione per i cavalli)  non potevo non citarlo. La tradizione popolare ci insegna che l'età del cavallo  la si desume guardando lo sviluppo della sua dentatura, ma tanto vale chiedersi quale sia il significato profondo di questo modo di dire e cosa significhi.
"A caval donato non si guarda in bocca", ovvero, dei regali dobbiamo sempre essere grati, anche se di scarso valore; e si dice così perché si guarda lo stato dei denti , già 'lo stato' e non il numero dei denti. Non lo sapeva quel ragazzotto di campagna che andò al mercato ad acquistare un cavallo, e poiché il padre gli aveva raccomandato di osservare bene i denti dell'animale, si indignò nei confronti del mercante dicendogli: "Mi volete imbrogliare! Vendermi un cavallo di quarant'anni!". Tanti infatti sono i denti del cavallo adulto... e il ragazzotto li aveva contati...

14/01/14

La Mercedes-Benz con Car2go prepara la "marcia" su Roma!

Mercedes-Benz dopo aver conquistato Milano con il servizio di car sharing di Daimler, si appresta a "marciare" su Roma, con Car2go.
Il lancio avverrà a breve, di certo entro il mese di marzo, con le stesse modalità seguite fino ad ora: iscrizione a 19.00 €, prenotazione via smartphone, 0.29 cent/€ al minuto, possibilità di varcare le Ztl e restituzione dell'auto ovunque si voglia.
Car2go

Car2go ha cambiato del tutto le regole del mercato dell'auto, e tale cambiamento è stato condiviso anche in Italia, provocando un nuovo sbocco per nuove iniziative, come Enjoy di Eni e Fiat.
Il servizio è nato in Europa ma adesso ha assuto l'aspetto intrigante per dare vita ad una nuova sfida che Daimler-Mercedes ha lanciato già da qualche anno con le piccole Smart in molte città europee, ma anche negli USA.

In totale le città implicate sono 25 in 2 continenti e oltre 100.000 le Smart impiegate per un complessivo di più di 550.000 clienti e oltre 17 milioni di noleggi. Se, infatti, in Europa le Smart a noleggio sono ormai una presenza costante nel traffico di città come Amsterdam, Birmigham, Londra, Dusseldorf, Colonia Stoccarda, Amburgo, Berlino, Vienna, Monaco e naturalmente Milano dove l'iniziativa partita a dire il vero un pò in sordina ad agosto dell'anno scorso, è entrata in funzione a pieno regime durante il mese di settembre con un boom di richieste, al punto tale che si pensa già ad un potenziamento del servizio.

Un primo bilancio in appena quattro mesi si parla, infatti, di oltre 50.000 clienti e di 25.000 noleggi a settimana, con una percorrenza media di 25 minuti a noleggio. Attivo su un'area di oltre 120 chilometri quadrati, consente l'accesso libero all'Area C e il parcheggio gratuito sia nelle zone blu che gialle. In totale le Smart utilizzabili nell'area milanese sarà a breve circa 600. In alcuni Paesi, compresi gli Usa, le Smart impiegate sono anche quelle in versione elettriche.

Ma come si diceva si sta ormai per passare alla fase successiva che vedrà fra circa due mesi il lancio del servizio Car2go anche a Roma e entro l'anno a Firenze. Terza città che verrà coinvolta a partire dall'anno prossimo sarà Bologna. E veniamo al Nord America dove le piccole Smart sono noleggiabili in ben tredici centri urbani: Vancouver, Calgary, Seattle, Portland, Minneapolis, Washington, Denver, Columbus, San Diego, Austin e Miami, più Toronto e Montreal in Canada. Il servizio è già attivo dal 2010 e la città di Austin è stata la prima a renderlo disponibile negli Usa mentre l'ultima in ordine di tempo ad adottarlo è stata Toronto a novembre dell'anno scorso.

07/01/14

Il piccolo grande suv di Ford arriva in versione Ecosport per la città

Il piccolo Suv secondo Ford! Secondo la filosofia One Ford ispirata alla realizzazione di modelli globali, o meglio inteso se lo preferite di auto che non cambiano né esteticatecnologia in generale soltanto per fare tendenza dettata dai mercati sui quali devono essere messe in vendita, ora lancia in Europa l'Ecosport.

Si tratta del suv di dimensioni ideate per la circolazione urbana in centro città, per indenderci della famiglia e si insrisce in un contesto assai frizzante, aumentato a livello di volumi in Europa solo negli ultimi 7 anni e destinato di un'ulteriore crescita del 22% entro il 2018, anno in cui, nel Vecchio Continente, si ritroveranno almeno un milione di vetture nel settore occupato da crossover e suv.

Ford Ecosport
In Italia costituisce il 15% delle vendite, data l'attuale situazione si traduce in un quantitativo di circa 200mila unità, ed è stato recentemente rinforzato dall'avvento di modelli simili all'Ecosport: dalle gemelle-diverse Opel Mokka e Chevrolet Trax alla Nissan Juke, dalla Peugeot 2008 alla Renault Captur. Prossimamente giungeranno anche la Fiat 500X, la Honda Urban Suv, la Volkswagen Tiguan e analoghe proposte della stessa taglia della Hyundai e della Toyota.

Quasi tutti questi modelli si propongono, però, come crossover, mentre l'Ecosport arriva connotandosi con decisione come suv con look che richiama il fuoristrada. Una personalità che sbandiera fieramente non solo con l'aspetto piuttosto muscoloso ma anche con la ruota di scorta appesa sul portellone, incernierato lateralmente e quindi in alcune situazioni di parcheggio poco pratico ai fini del l'apertura, ormai in via di dismissione anche da modelli più robusti nati come suv e, poi, ricollocatisi come crossover.

 Inoltre, l'Ecosport ribadisce l'intenzione di essere un suv anche con un'altezza da terra di 20 cm e dichiarando possibilità di guado che arrivano a 55 cm oltre che angoli caratteristici che consentono un impiego fuoristradistico, sebbene non impegnativo anche in virtù del fatto che è a trazione anteriore.estinata inizialmente, ovvero quando debuttò al salone di San Paolo del 2012, ai mercati emergenti e prodotta in India, l'Ecosport rispetta la globalizzazione dei modelli Ford basandosi sullo stesso gruppo pianale e sospensioni e impiegando alcuni motori dell'attuale Fiesta e dell'ancora più recente B-Max. Ovvero, l'Ecoboost turbo a iniezione diretta di benzina, al quale s'affiancano il 1.500 a benzina e un turbodiesel di analoga cilindrata.

Arrivando in Europa è proposta in unico allestimento che si distingue per la specifica presentazione dello spazioso abitacolo, propiziato dall'esilità di selleria e arredamento, che tuttavia non maschera la qualità economica di molti rivestimenti e per l'equipaggiamento molto ricco per la categoria. Include anche i cerchi in lega, una gabbia di airbag che prevede anche quello per le ginocchia, il sistema di apertura e avviamento Keyfree, il climatizzatore automatico, il cruise control, i sistemi di gestione del dinamismo e l'ultima evoluzione del sistema multimediale e connettività Sync.

Permette di controllare vocalmente alcune app di smartphone e tablet. Insomma, puntando sui contenuti e sulla personalità più rude rispetto a quella della maggiore parte delle dirette rivali, l'Ecosport si mette in mostra tentando anche di mimetizzare il fatto che era stata concepita per altre parti del mondo e che arriva con prezzi vicini a quelli delle rivali di allestimento più completo. A tutto ciò aggiunge un comportamento sano che rende la guida istintiva in ogni situazione, grazie all'assetto che "controlla" bene il rollio in curva senza proporre una taratura che inficia il confort, alle buone qualità dello sterzo e all'apprezzabile agilità.

Dal posto guida si apprezzano anche sia la gradevole e chiara strumentazione sia la buona visibilità in ogni direzione, propiziata anche dalla posizione leggermente sopraelevata tipica di crossover e suv, mentre è meno convincente l'affollamento di piccoli tasti sulla consolle centrale con cui si comandano impianto hi-fi, climatizzatore e servizi secondari. Su strada il 1.5 Tdci da 90 cv non sfodera un temperamento particolarmente brioso ma, comunque, è in grado di premiare la souplesse di marcia, grazie anche alla corretta spaziatura del cambio. Quest'ultimo, tuttavia, con la rapportatura a 5 marce non contribuisce a limitare la tonalità con cui si esprime il motore.

29/12/13

Siete alla ricerca di nuovi profumi? Provate il deodorante al gusto di…bacon

Siete alla ricerca spasmodica di un nuovo odore, fragranza, profumo? Bè…perchè non provate il nuovo deodorante al gusto di…bacon? Secondo voi poteva mancare, dopo le candele al pollo fritto, un deodorante al gusto di bacon? Pare proprio di no, infatti la ditta americana J&D, celebre per i suoi prodotti, si è fatta promotrice di questa iniziativa a dir poco bizzarra ( sfido chiunque ad avvicinarsi ad una ragazza o ragazzo per tentare un primo approccio con …il gusto di bacon! ) ha messo sul mercato questo deodorante, presentandolo al pubblico come un forte afrodisiaco ( sarei proprio curioso di testare l'afrodisiacità! ) per persone ma anche per animali.

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Power bacon deodorant
Gli americani ancora una volta non si smentiscono mai: infatti presentando quest’altro prodotto contro l’igiene dei propri consumatori hanno per cosi dire perso un’occasione per mostrarsi “normali”. Adesso il prossimo passo sarà quello di vedere se qualcuno sarà cosi ardito (incosciente forse suona meglio…ha ha ha) a comprarlo sul serio.

Dopo dunque le candele al pollo fritto ci si poteva immaginare che gli americani si potessero sentire appagati nel loro ego, ed invece ecco che appena raggiunto un traguardo diventa già un ricordo, tornanando a stupirci con un nuovo ed irresistibile prodotto: il deodorante al bacon. La mente americana, si sa, è famosa per le sue idee bizzarre, e stavolta ha partorito questa nuova fragranza con cui spera di ammaliare il mondo. Ogni uomo al mattino si alza, si lava e si spruzza il deodorante così da conferire alle proprie…ascelle un odore gradevole, almeno questo è l’obbiettivo per affrontare la giornata senza doversi disagi e imbarazzi ma, a quanto pare, il concetto di “igiene” ancora non è arrivato in maniera chiara oltreoceano.

La nota ditta J&D, conosciuta per aver lanciato sul mercato diversi prodotti di questo genere, ci ha riprovato con il “Power Bacon Deodorant” appunto un deodorante al gusto di bacon. Quest’azienda ha assicurato che il loro sia un prodotto afrosidiaco a dir poco eccezionale ed in merito a questa affermazione ha scritto nel proprio sito:”Utilizzando POWER BACON probabilmente attrarrai come se fossi il magnete più potente della terra. Ammalierai proprio tutti: amici, estranei, ragazze, cani, orsi, coccodrilli di palude, leoni e persino i maiali. Utilizzate il nuovo potere con saggezza, perché tutti sono sensibili all’odore sublime della pancetta”.

L’azienda certifica il prodotto come afrodisiaco per qualsiasi creatura vivente ma una persona vorrebbe veramente profumare di pancetta? Quale persona sana di mente metterebbe al primo appuntamento questo deodorante? Certo se qualcuno volesse farsi lasciare dal proprio partner potrebbe diventare un ottimo prodotto ma in caso contrario non ci farebbe affatto una bella figura. Il prezzo di questo deodorante in America è di 10 dollari e fortunatamente non è sbarcato in Europa, almeno non ancora. L’unico consiglio che si può dare, visti gli animali attratti da questa fragranza, è di non metterlo prima di andare in un bosco perchè si potrebbe essere assaliti e morire a causa di un deodorante…è ho ragione di credere non sarebbe bello.

23/12/13

La Apple ha fatto il "botto" di capodanno | Accordo con China Mobile

Dopo anni di trattative la Apple ha fatto il "botto", è riuscita a concludere un accordo di partenariato sulla vendita dell’iPhone con China Mobile, il più grande operatore mondiale di telefonia mobile:  L’iPhone per 763 milioni di abbonati Le modalità finanziarie dell’intesa, che copre diversi anni, non sono state rese note.
«La Cina è un mercato estremamente importante per Apple e il tandem con China Mobile ci dà l’opportunità di portare l’iPhone ai consumatori della maggiore rete mobile del mondo”, ha spiegato il direttore generale di Apple, Tim Cook, aggiugnendo: “Gli utilizzatori di iPhone in Cina sono un gruppo entusiasta e in rapida crescita».
iPhone Apple

 Finora in Cina Apple aveva stretto accordi con due operatori minori, China Unicom e China Telecom. Grazie all’accordo annuciato ieri, gli ultimi due modelli di iPhone, il 5S e il 5C, saranno finalmente disponibli presso China Mobile a partire dal 17 gennaio.

22/10/13

Indonesia: la moto yamaha Naik Force 700 fa impazzire i teenager

Yamaha Naik Force 700 sta conquistando il mercato dell'Indonesiae impazza tra i teenager.
Infatti Yamaha ha registrato un aumento delle vendite nel mese di luglio 2013 ed è entrato prepotentemente nel mercato dell'Indonesia.
Yamaha Naik Force 700 continua a brillare in mezzo alla tendenza automatica.
Rispetto al luglio 2012, Yamaha è riuscita ad aumentare le vendite del 24 per cento nel mese di luglio 2013.
Un totale di 229 654 unità vendute nel mese di luglio 2013, migliore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno 185 783 unità.
Questo è calcolato dagli automatici 119 284 unità, 57.060 unità e Naik Sport 53 310 unità.
"La Naik force 700 e’ in crescita del 25% rispetto a giugno 2013, che è un trend positivo per la Yamaha e dopo  giugno sono cresciuti del 15 per cento comparando Naik Force 700 da maggio 2013.
Yamaha ha fato vedere ilsuccesso anche con il lancio di due nuovi volti, e RR Vega force ", ha detto Eko Prabowo, General Manager di Marketing & Community Development comunication Yamaha Indonesia.
Un’ importante colpo di mercato ha portato Yamaha fino al 716 per cento o 14 215 pezzi venduti nel mese di luglio 2013 rispetto a giugno 2013.
Lo scooter che sta facendo impazzire i teenager
Questa ultima Yamaha Naik Force 700 iniezione è stata in grado di catturare l'attenzione di diverse citta’ in Java e nelle altre isole dell’Indonesia.
Nel frattempo, Yamaha sport è ancora il più alto fatturato nel mercato indonesiano, 53 310 unità, in crescita del 33% rispetto a giugno 2013.
Nuovo V-Ixion ha venduto 45.351 unità, in crescita del 27% rispetto al mese precedente e Byson aumentato del 90% (7.392 unità).
Matik Yamaha ancora robusto come il più grande contributore di vendite nel mese di luglio di quest'anno, 119 284 unità.
 Ancora come un mese prima, GT Mio, Mio Anima J e GT sono le tre principali la più automatico.
Mio GT 35 unità 007, 32.847 milioni di unità, Soul GT 25 616 unità.
Fino è ancora ricercato consumatori, dopo aver sostenuto speciale edizione Fino Amo Indonesia, vi è un aumento del 48% o di 6817 unità vendute.

Da gennaio a luglio 2013, Yamaha Motor ha venduto 1.508.935 unità, in lieve aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
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