Android è l
'OS mobile di livello globale indiscusso!
Windows Phone cresce in
Europa (dove in alcuni Paesi, Italia compresa, cattura circa il 10% della richiesta), mentre negli
Stati Uniti,
iPhone rimane ancora lo
smartphone più
diffuso.
Il
sistema operativo mobile Android, può contare su di una
quota di mercato superiore all'80%: tale
percentuale non può avere equivoci di sorta se vogliamo iniziare ad avere una visione globale del presente e futuro dell'
universo mobile. Un
universo che dietro i due colossi californiani, vede girare come fossero satelliti in cerca della propria orbita e posizione tutti gli altri:
Microsoft con il suo
Windows Phone e l'
hardware targato Nokia,
BlackBerry con le forse ultime chance di ritagliarsi uno spicchio anche nel
segmento consumer e chi, lato
piattaforme, vuole mettere nelle mani degli
operatori valide alternative ai
sistemi più diffusi.
In questa sezione ci sono
outsider come
Firefox Os, Ubuntu e Jolla Sailfish Os, e per certi aspetti anche
Samsung, che dei
cellulari (e degli
smartphone) è ormai regina indiscussa a cavallo di
Android ma in pancia (da tempo) sta covando il
progetto Tizen Os.
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Percentuali OS mobili |
DoCoMo si defila, che intenzioni ha
Samsung?
É noto che il
chaebol coreano, ma il discorso vale potenzialmente anche per
aziende come
Lg o
Sony, vorrebbe ridurre drasticamente la propria dipendenza da
Android, di cui è il
produttore icona (il 26% degli
smartphone venduti negli
Usa sono
Samsung).
Per questo la
compagnia ha dato vita, in collaborazione con
Intel e l'
operatore giapponese Ntt DoCoMo, a una
piattaforma open source che sulla carta dovrebbe indirizzarsi sia ai prodotti di fascia alta sia alle
soluzioni a basso costo destinate ai
mercati emergenti per competere a
Windows il ruolo di terza forza in
campo mobile.
Al
Mobile Congress di Barcellona di fine febbraio è atteso il battesimo dei primi
terminali Samsung basati sul
nuovo software, di cui sarà celebrato il lancio vero e proprio. É però notizia di due giorni fa che
Ntt Docomo ha bloccato il debutto del primo
telefonino Tizen in Giappone (previsto per marzo), ritenendo troppo esigui gli spazi di mercato per un ulteriore sistema operativo da affincare ad iOs ed
Android.
Samsung, da parte propria, non dovrebbe cambiare piani e quindi non cancellare il previsto annuncio al
Mwc, ma è ovvio che il dietro front del carrier nipponico apre il fronte a qualche riflessione aggiuntiva. Cosa farà, in buona sostanza, il produttore coreano?
Investirà massicciamente per promuovere
Tizen oppure procederà con la massima cautela per sondarne via via il
credito presso
utenti ed operatori (magari a cominciare solo da quelli, come
Orange e
Vodafone, che si sono imbarcati in questo progetto)? L'idea di fondo è quella di portare questa
piattaforma non solo sui
telefonini ma anche su
Tv,
camere digitali, auto e altri
gadget elettronici. Un'idea che, guarda caso, ha già avuto da tempo anche
Google per il suo
Android.
Ecco
Cos, il
sistema operativo mobile del
governo di Pechino
Lenovo,
Huawei,
Zte ma anche
Xiaomi (la
Google cinese, secondo la personalissima interpretazione di alcuni esperti) e l'accordo che
Apple ha perfezionato con
China Mobile per proporre i suoi iPhone ai 760 milioni di abbonati all'operatore mobile più grande del mondo. Che il vento proveniente dalla Cinese sia frizzante in ambito telefonini lo sapevamo da tempo.
Da qualche ora lo è ancora di più per via di
Cos, acronimo di
China Operating System, e cioè il nuovo
sistema operativo mobile fortemente voluto dal
governo di Pechino e che qualcuno sostiene abbia lo stesso codice sorgente di
Android.
Realizzato con l'aiuto di
Htc, il
software in questione è una scommessa che la Cina vuole vincere al cospetto delle grandi
multinazionali occidentali, da cui vorrebbe completamente staccarsi quanto a forniture di
tecnologie (per ragioni di sicurezza e forse non solo).
Cos nasce per essere più affidabile di
Android e più aperto di
iOs, presentandosi di fatto con peculiarità che sono anche quelle di
Tizen. I
produttori cinesi, questo è certo, avranno a breve un'alternativa ad
Android, anche in chiave computer, interamente sviluppata in casa. Interfaccia utente compresa. Riuscirà, il nuovo
Os, a dare del filo da torcere a quelli di
Apple e soprattutto di
Google, che anche in Cina vanta una quota di mercato intorno all'80%? Per il momento è noto che sia
China Mobile che
China Telecom hanno testato nei mesi scorsi alcuni
smartphone basati su Cos e che sono circa 100mila le applicazioni (fra queste Angry Birds) che possono girare sulla
piattaforma. Ma la domanda principale è un'altra: ci sarà spazio per tutti?