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28/02/14

Samsung si prepara a lanciare il Galaxy S5! Il tanto atteso top gamma di Samsung...scalda i motori!

Samsung si prepara a lanciare il Galaxy S5: Il tanto atteso top gamma di Samsung...scalda i motori! Ormai è alle porte l'evento che riguarderà il lancio, come era prevedibile che fosse, del tanto atteso nuovo top gamma di casa Samsung: il Galaxy S5 è pronto per essere messo presentato al pubblico!

L'eco e il vociferare di tale notizia si è moltiplicato nella rete, comprese le indiscrezioni riguardo il device, che confermano più o meno ciò che si era paventato durante gli ultimi due mesi. Quasi certa la presenza tra i punti di forza del nuovo Galaxy di una fotocamera posteriore con sensore da 16 megapixel in grado di registrare video in modalita' Uhd 4K a 30 frame al secondo. Fanno da pendant a tale equipaggiamento, la nuova interfaccia grafica, lo schermo a risoluzione WqHd da 2.560 x 1.440 pixel (ma dovrebbe esserci anche una versione con display Full Hd) con dimensioni superiori ai 5 pollici di diagonale e questa forse la vera grande novità: il nuovo lettore biometrico delle impronte digitali. Ma andiamo per ordine e iniziamo ad esaminare le principali caratteristiche tecniche ed i probabili prezzi.

Galaxy S5
La scheda tecnica ed i probabili prezzi
A guidare servizi e funzionalità del telefono ci penseranno l'ultima versione di Android (la 4.4.2 Kit Kat) e due varianti di processore: un quad core Qualcomm Snapdragon 805 e un octa core Exynos 6 proprietario (entrambi ad architettura Arm a 64 bit). La dotazione di memoria dovrebbe prevedere quindi tre Gbyte di Ram e uno spazio di archiviazione interno da 32, 64 o 128 GByte. A completare la scheda tecnica del Galaxy S5, infine, una batteria da 3200 mAh.

Il prodotto, stando alle ultime indicazioni, verra' rilasciato sul mercato (presumibilmente in marzo) in quattro modelli distinti, tra i quali una versione Mini, con prezzi di ingresso che dovrebbero ricalcare quelli Galaxy S4 (intorno ai 700 euro) e che nei successivi al lancio si dice essere destinati a un ribasso piuttosto consistente. Il Galaxy S5, in altre parole, potrebbe posizionarsi sui listini sotto i 600 euro gi a partire da fine estate.

Come funzionera' il nuovo sensore per le impronte digitali
Le ipotesi iniziali di uno scanner dell'iride a bordo del nuovo smartphone, attributo che avrebbe sancito un importnte salto in avanti tecnologico rispetto al suo predecessore, sembrano per il momento cadute in relazione a quanto pubblicato dal sito SamMobile , notoriamente molto bene informato sulle cose di casa Samsung.
Il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, in grado di rilevare in automatico l'utente e sbloccare l'accesso al dispositivo, non sarà integrato sotto la matrice del display come si pensava bens all'interno del tasto fisico Home, esattamente come Apple ha concepito il suo Touch ID per l'iPhone 5S e Htc il proprio sistema di rilevamento delle impronte sul top di gamma One Max.

Il sensore di Samsung, a quanto si apprende, funzioner solo tramite uno swipe dal basso verso l'alto, sensibile all'umidità (dovrebbe quindi essere usato con le dita asciutte) e permetterà di registrare sino ad otto diverse impronte, assegnando ad ognuna di queste una specifica funzione, applicazione o altro ancora (un sito Web, un account di un servizio online, un widget). L'interazione con alcune funzioni dello smartphone, in altre parole, potrebbe avvenire senza dovere inserire ogni volta username e password e strisciando semplicemente il proprio dito sul tasto Home.

L'integrazione della tecnologia di scanning delle impronte, inoltre, abiliterà il Galaxy S5 alla "criptazione" di file, cartelle di documenti e applicazioni sensibili tramite due funzionalità sviluppate ad hoc (Personal Folder e Private Mode). Secondo SamMobile, e questa un'affermazione ovviamente tutta da verificare, il nuovo lettore di impronte di Samsung sarà - nonostante le molte caratteristiche in comune - molto più preciso e funzionale di quello di Apple che e in grado di aumentare sensibilmente le qualità di "personalizzazione" dell'apparecchio.

22/01/14

Android OS mobile globale indiscusso | Windows Phone in Europa domina e iPhone negli USA non ha pari!

Android è l'OS mobile di livello globale indiscusso! Windows Phone cresce in Europa (dove in alcuni Paesi, Italia compresa, cattura circa il 10% della richiesta), mentre negli Stati Uniti, iPhone rimane ancora lo smartphone più diffuso.

Il sistema operativo mobile Android, può contare su di una quota di mercato superiore all'80%: tale percentuale non può avere equivoci di sorta se vogliamo iniziare ad avere una visione globale del presente e futuro dell'universo mobile. Un universo che dietro i due colossi californiani, vede girare come fossero satelliti in cerca della propria orbita e posizione tutti gli altri: Microsoft con il suo Windows Phone e l'hardware targato Nokia, BlackBerry con le forse ultime chance di ritagliarsi uno spicchio anche nel segmento consumer e chi, lato piattaforme, vuole mettere nelle mani degli operatori valide alternative ai sistemi più diffusi.

In questa sezione ci sono outsider come Firefox Os, Ubuntu e Jolla Sailfish Os, e per certi aspetti anche Samsung, che dei cellulari (e degli smartphone) è ormai regina indiscussa a cavallo di Android ma in pancia (da tempo) sta covando il progetto Tizen Os.

Percentuali OS mobili
DoCoMo si defila, che intenzioni ha Samsung? É noto che il chaebol coreano, ma il discorso vale potenzialmente anche per aziende come Lg o Sony, vorrebbe ridurre drasticamente la propria dipendenza da Android, di cui è il produttore icona (il 26% degli smartphone venduti negli Usa sono Samsung).
Per questo la compagnia ha dato vita, in collaborazione con Intel e l'operatore giapponese Ntt DoCoMo, a una piattaforma open source che sulla carta dovrebbe indirizzarsi sia ai prodotti di fascia alta sia alle soluzioni a basso costo destinate ai mercati emergenti per competere a Windows il ruolo di terza forza in campo mobile.

Al Mobile Congress di Barcellona di fine febbraio è atteso il battesimo dei primi terminali Samsung basati sul nuovo software, di cui sarà celebrato il lancio vero e proprio. É però notizia di due giorni fa che Ntt Docomo ha bloccato il debutto del primo telefonino Tizen in Giappone (previsto per marzo), ritenendo troppo esigui gli spazi di mercato per un ulteriore sistema operativo da affincare ad iOs ed Android. Samsung, da parte propria, non dovrebbe cambiare piani e quindi non cancellare il previsto annuncio al Mwc, ma è ovvio che il dietro front del carrier nipponico apre il fronte a qualche riflessione aggiuntiva. Cosa farà, in buona sostanza, il produttore coreano?

Investirà massicciamente per promuovere Tizen oppure procederà con la massima cautela per sondarne via via il credito presso utenti ed operatori (magari a cominciare solo da quelli, come Orange e Vodafone, che si sono imbarcati in questo progetto)? L'idea di fondo è quella di portare questa piattaforma non solo sui telefonini ma anche su Tv, camere digitali, auto e altri gadget elettronici. Un'idea che, guarda caso, ha già avuto da tempo anche Google per il suo Android. Ecco Cos, il sistema operativo mobile del governo di Pechino Lenovo, Huawei, Zte ma anche Xiaomi (la Google cinese, secondo la personalissima interpretazione di alcuni esperti) e l'accordo che Apple ha perfezionato con China Mobile per proporre i suoi iPhone ai 760 milioni di abbonati all'operatore mobile più grande del mondo. Che il vento proveniente dalla Cinese sia frizzante in ambito telefonini lo sapevamo da tempo.

Da qualche ora lo è ancora di più per via di Cos, acronimo di China Operating System, e cioè il nuovo sistema operativo mobile fortemente voluto dal governo di Pechino e che qualcuno sostiene abbia lo stesso codice sorgente di Android. Realizzato con l'aiuto di Htc, il software in questione è una scommessa che la Cina vuole vincere al cospetto delle grandi multinazionali occidentali, da cui vorrebbe completamente staccarsi quanto a forniture di tecnologie (per ragioni di sicurezza e forse non solo).

Cos nasce per essere più affidabile di Android e più aperto di iOs, presentandosi di fatto con peculiarità che sono anche quelle di Tizen. I produttori cinesi, questo è certo, avranno a breve un'alternativa ad Android, anche in chiave computer, interamente sviluppata in casa. Interfaccia utente compresa. Riuscirà, il nuovo Os, a dare del filo da torcere a quelli di Apple e soprattutto di Google, che anche in Cina vanta una quota di mercato intorno all'80%? Per il momento è noto che sia China Mobile che China Telecom hanno testato nei mesi scorsi alcuni smartphone basati su Cos e che sono circa 100mila le applicazioni (fra queste Angry Birds) che possono girare sulla piattaforma. Ma la domanda principale è un'altra: ci sarà spazio per tutti?
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