Il-Trafiletto
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14/11/14

Nella gionata del diabete beviamo caffè amaro

Uno studio fatto dell'Institute for Scientific information on Coffee, emerge che bere 3 o 4 tazzine di caffè al giorno riduce il rischio di diabete di tipo2. Per la giornata mondiale del diabete (15-16 novembre 2014) l'informazione sul diabete è quantomeno necessaria anche se sarà ripetitiva in queste giornate. 


E' utile ribadire che lo zucchero, nelle 3 o 4 tazzine al giorno di caffè, meglio non metterlo per poter godere appieno della prevenzione che esercita il caffè sul diabete di tipo2. Meglio berlo amaro il caffè, parola mia è anche molto più piacevole, dopo all'impatto iniziale dell'amaro.

Il diabete è una delle patologie più diffuse nel mondo , in Italia colpisce una persona su 12 e entro al 2040 saranno una su 6.  Nel mondo sono 380 milioni di diabetici con un costo economico e sociale di 548 miliardi di dollari. In Italia in soli 25 anni i malati di diabete sono raddoppiati, e non c'è ancora la piena consapevolezza della gravità della malattia. La media dell'età dei malati è di 67 anni, ma si sono ammalati ancora in età lavorativa o va a scuola. Se necessitano di terapia insulinica, le cose si complicano per i ragazzi in età scolastica, e per chi lavora. La scuola o l'ambiente di lavoro crea difficoltà al paziente che bisogna iniettarsi l'insulina. L'età della diagnosi è tra i 50 e i 55 anni, ma  l'aspettativa di vita è molto alta rispetto a qualche decennio fa, anche grazie alle terapie che negli anni sono state messe a disposizione dei pazienti

Proviamo a dare qualche consiglio, con tutta l'umiltà di chi è consapevole di non essere uno specialista ma che ha esperienze dirette:

1) Con il diabete si può condurre una vita normale. Ma non va sottovalutato, non è un banale fastidio. E' una malattia che ha il potenziale di mettere in grande difficoltà il paziente, stiamoci attenti.

2) Alimentazione va controllata, alcuni cibi vanno però consumati con moderazione e se ci viene difficile moderarci, meglio evitarli.. I cibi e le bevande che contengono zucchero possono far salire molto la glicemia, ma piccole quantità non sono tassativamente vietate. Evitiamo i dolcificanti che sappiamo che sono dannosi per la salute, beviamo e mangiamo amaro, tanto è tutta una questione di abitudine.

3) Per un peso corporeo adeguato, seguire una dieta ragionevole che si basi su pochi accorgimenti da applicare con regolarità: un po' meno pasta, un po' meno pane, pesce e legumi come alternativa alla carne, poco formaggio e pochi salumi, molta verdura, sempre la frutta, pochissimi dolci, un bicchiere di buon vino;

4) Facciamo attività fisica, anche poca ma tutti i giorni, senza difficoltà particolari e senza spendere soldi: camminare mezz'ora, un'ora, meglio a passo un po' rapido. Ma se non si riesce a camminare veloci, va bene lo stesso;

5) Controlliamo spesso i piedi, possono essere fonte di problemi molto seri. Cerchiamo di avere una cura giornaliera, e se vediamo anche piccolissime lesioni, rivolgiamoci subito ai sanitari con specifiche competenze. Evitiamo il 'fai da te'.

6)  I farmaci sono importanti, diamo retta ai medici e seguaimo le loro indicazioni assumendoli con  con regolarità e al momento giusto. Evitiamo anche qui il 'fai da te' non diamola vinta al diabete.

7) Impariamo bene a controllarci la glicemia. Anche in questo seguiamo il consiglio del medico, e che siamo fuori casa al lavoro o a scuola, facciamole registriamole e diamone conto a chi ci ha in cura.

8) Facciamo tutti i controlli che non vanno mai trascurati. Altrimenti possono insorgere problemi, anche molto gravi. Per tenere sotto controllo il diabete e le sue complicanze è bene controllare periodicamente esami di laboratorio (per esempio emoglobina glicata) e strumentali (per esempio elettrocardiogramma);

9) Dobbiamo sapere che il diabete non può essere curato da un solo medico ma richiede il lavoro di una grande squadra. Il capitano della squadra è la persona con il diabete:  medico, infermiere, dietista, ecc.

10) Per vincere la partita, il capitano deve ascoltare tutta la squadra. E' bene consultare spesso il medico di famiglia e il team diabetologico.  Le visite dedicate al diabete, incluse quelle dal medico di famiglia, possono andare da un minimo di 3-4 a un massimo di 8-10 volte all’anno ma al giorno d’oggi possono essere integrate con contatti telematici. Il team a volte si allarga ad altri specialisti (cardiologo, oculista, nefrologo, neurologo, eccetera)

25/10/14

Budino al caffè

PREPARAZIONE: facile TEMPO: 30 minuti + la refrigerazione
CALORIE A PORZIONE:450
INGREDIENTI x 6 persone
*150 g di savoiardi,
*100 g di amaretti,
*300 g di mascarpone freschissimo,
*150 g di zucchero,
*3 tuorli d'uovo,
*1 tazzina di caffè ristretto,
*1 bicchierino di Caffè,
*1 bicchierino di cognac


SBATTETE i tuorli con gran parte dello zucchero e sempre sbattendo incorporate il mascarpone.
DIVIDETE il composto in due parti e alla prima aggiungete amalgamando bene il caffè. All'altra metà incorporate invece il bicchierino di cognac. Sia nella parte aromatizzata col caffè sia in quella profumata al cognac mescolate gli amaretti sbriciolati.
INZUPPATE i savoiardi nel liquore al caffè e foderate con esse uno stampo da charlotte. Riempite quindi lo stampo con le due creme alternate a strati e ponetelo in frigorifero alcune ore.
SFORMATE il dolce guarnitelo a piacere con cioccolatini e servitelo come dessert.

28/09/14

Il delizioso concerto della tostatura del caffè

Ho sempre sostenuto e sempre sosterrò che non c'è nulla come il profumo e il dolce suono della moka che annunciano che il caffè è pronto. E' quel quid in più che concede il beneficio della speranza di una buona giornata. Quello del caffè è un concerto, una musica infinitamente gradevole se la si sa ascoltare. 

Sediamoci comodamente e ascoltiamo con attenzione crepitii, colpi secchi, e scoppiettii della tostatura perchè essi sono essenziali per avere poi un buon caffè. Lo sanno bene gli esperti torrefattori, esercitati a riconoscere dal rumore la perfetta tostatura, quella che regala alla bevanda un'intensa armonia di profumi, sapori e forza.


 La musica del caffè accompagna anche la tostatura artigianale ma, dice Preston Wilson, dell'università del Texas, non c'era finora la descrizione dei suoni prodotti: nessuno li aveva classificati con precisione. Questo fino ad oggi. Wilson ha preso i chicchi verdi di una miscela per espresso, li ha inseriti in un tamburo rotante elettrico (una macchina per la tostatura) e ha avviato la registrazione. Alcune fasi della tostatura sono caratterizzate da due schiocchi (crack) distinti. Il primo si verifica dopo 400 secondi e si prolunga per 200: ricorda i popcorn che scoppiano.

Più bassi e più frequenti, quelli del secondo crack si fanno sentire fra i 620 e 730 secondi: sono scoppiettii e crepitii rapidi, come quelli del riso soffiato per la prima colazione immersi nel latte. Le tostatrici automatiche industriali si basano su vari parametri, come la valutazione del volume del chicco, che aumenta tostando. Ma è sempre un operatore a decidere quando interrompere il processo, osservando il colore del chicco, annusando i profumi e ascoltando i crepitii.

Wilson vorrebbe invece creare una macchina capace di fermarsi da sé quando sente le giuste note, non un momento prima né un momento dopo. In 15-20 minuti a 200-220° il caffè è tostato, ma quando di preciso? Un attimo prima e la tostatura non si completa e il caffè non emette tutti i suoi aromi; un attimo dopo e il chicco perde profumi e sapori: saprà la macchina cogliere la sinfonia della tostatura e fermarsi al momento giusto?

06/09/14

Usi tipici della prima colazione all'italiana | Caffè e latte

Caffè e latte
L'impiego del latte in cucina è molteplice, è ingrediente fondamentale in molte salse, in alcuni primi piatti. Ha una funzione dissalante per certi pesci conservati, come l'aringa, o come elemento di cottura per altri, come il merluzzo, serve anche per portare a cottura alcuni arrosti; purè, creme, pasticceria e gelateria lo vedono indiscusso protagonista. Quelle che qui daremo sono ricette che ne prevedono l'uso senza particolari elaborazioni, usi tipici della prima colazione all'italiana.
Valori nutrizionali per persona
Protidi 6 Glucidi 20  Lipidi 13
Kcal 221
Con 100 g di pane
Protidi 14 Glucidi 84 Lipidi 14
Kcal 518
Dosi per 1 persona
Ingredienti
1cucchiaino di caffè macinato
20 gdilatte
15 g di zucchero
10 g diburro
Mettere in un pentolino il caffè con il latte, portare a ebollizione e lasciare riposare un poco perché il caffè decanti depositandosi sul fondo. Versare il caffelatte nella tazza, filtrandolo con il colino, mettervi lo zucchero e aggiungervi il pezzetto di burro. Così si faceva una volta, la colazione era poi perfetta se vi si rompeva dentro una michetta di buon pane, perfetto quello raffermo.

03/09/14

Bere tanti caffè porta al diabete

Bere più di tre tazze di caffè al giorno può raddoppiare il rischio per ogni persona di sviluppare il diabete, e diversi ricercatori nel mondo hanno messo in guardia su questo pericolo. 


Regolarmente si beve il caffè e non si sa che questo può aumentare il rischio del prediabete che è la fase iniziale del diabete conosciuto come tipo due, infatti in queste persone che metabolizzano la caffeina lentamente si nota spesso che soffrono di ipertensione, gli scienziati hanno scoperto che: su 1.180 pazienti di età compresa tra i 18 ei 45 anni, che ha subito una fase di ipertensione ossia la pressione alta, ma non il diabete e l’87 per cento di loro beveva da 1 a 3 tazze al giorno, mentre il 13 per cento ne beveva di più.

Lo studio ha trovato che il 42 per cento dei partecipanti erano metabolizzatori veloci di caffeina e il 58 per cento erano lenti.

Nel corso di sei anni, gli scienziati hanno diagnosticato il prediabete nel 24 per cento dei pazienti.
I bevitori di caffè di tipo moderato sono stati trovati ad avere un 34 per cento di aumento del rischio di prediabete mentre i tossicodipendenti della caffeina erano il 50 per cento con maggiore rischio.

Quindi attenzione nell’uso e nell'abuso del caffè.
Caffè e diabete

19/08/14

A rischio leucemia se la mamma ha bevuto caffè in gravidanza

Le donne incinte che bevono tre tazze di caffè al giorno potrebbe mettere a rischio leucemia i  loro bambini. Un importante studio ha scoperto che la probabilità di sviluppare la malattia durante l'infanzia è del 60% . Gli accademici dicono che il governo dovrebbe fare una campagna d'informazione per le donne in gravidanza con l'invito a limitare il consumo di caffè così come si è fatto per l'alcol e la nicotina. 

Dopo aver valutato 20 studi fatti in tutto il mondo, i ricercatori hanno concluso che la caffeina può cambiare il DNA nelle cellule del feto che li rende più suscettibili allo sviluppo di tumori. Un'esposizione eccessiva al caffè fin nel pancione della mamma comporterebbe dunque problemi aumentando il rischio di sviluppare nel feto forme tumorali fino al 72 per cento per chi beve "alti livelli" di caffè rispetto a chi ne beve poco o nessuno.
Circa 500 bambini con diagnosi di leucemia nel Regno Unito ogni anno ed è di gran lunga il cancro infantile più comune. Ora il governo inglese sta intervenendo sotto il profilo informativo a segnalare un fenomeno fino a oggi sottovalutato mettendo in guardia le donne incinte circa i pericoli di bere il caffè.
Lo studio è stato pubblicato sul giornale americano di ostetricia e ginecologia. Il Prof Henshaw ha stigmatizzato lo sviluppo della popolarità crescente del caffè e l'espansione globale dei coffee shop.
E’ sempre più chiara l’importanza di una vita fetale "igienica", non esposta ad agenti tossici che possano influire sullo sviluppo della nuova vita che nascerà. Questo comporta l’adozione di una condotta adeguatamente igienica da parte della madre come misura precauzionale perché bere caffè è diventato tanto di moda che sarebbe una buona idea evidenziare questi risultati.

Ha aggiunto: "l'incidenza di leucemia infantile è aumentata costantemente negli ultimi decenni. Se sta aumentando da decine di anni significa che non è genetica. La nostra genetica non cambia su tale tipo di scala del tempo, ci vogliono decine di migliaia di anni per cambiare il nostro profilo genetico.
"Così se le cose stanno cambiando nel corso di una breve scala del tempo, dobbiamo sospettare qualche fattore ambientale o più fattori". "L'ambiente è ricco di sostanze cancerogene: alimentazioni per la linea, campi magnetici, inquinamento, ogni sorta di esalazione chimica. Ma bere caffè è diventato molto di moda nel Regno Unito, dove si registrano troppi casi di leucemia infantile".

Per questi motivi, lo "Sportello dei Diritti", si rivolge a tutti gli enti competenti – Asl in testa - e alle associazioni delle donne per rilanciare campagne d’informazione volte a sensibilizzare le neo-mamme e le donne tutte, sui rischi del consumo eccessivo di caffè, proponendo l’obbligo d’indicazione sulle etichette delle confezioni di appositi messaggi di dissuasione per le donne in stato di gravidanza sulla falsariga dei messaggi già inseriti sui pacchetti di sigarette.

14/07/14

Il caffè fa male | Ma è proprio vero?

Un pò di chiarezza sulle paure legate alla salute e al panico da cibo. Ogni giorno ne sentiamo una nuova. E una notizia che riguarda una nostra abitudine la trasforma in una "minaccia" per la salute. 

Si va dai detersivi per la casa - accusati in passato di raddoppiare il rischio dì tumore al seno - al bagno nelle piscine pubbliche, le cui sostanze chimiche sono accusate di danneggiare il DNA. Capita pure che le notizie si contraddicano a vicenda: si inveisce contro la tazzina di caffè, accusata, un giorno, di essere legata alla perdita della memoria a breve termine o all'ipertensione, per poi, il giorno dopo, incoraggiarne il consumo perché ridurrebbe i rischi di diabete o del morbo di Parkinson.
Tazza di caffè: è vero che fa male?

Allora che cosa considerare seriamente, e che cosa tralasciare? Se l'affermazione non regge di fronte alla conoscenza scientifica, si tratta con buona probabilità di una bufala, specialmente quando si basa su una ricerca che include un centinaio di persone appena. Tali studi fanno di tutto per escludere spiegazioni meno drammatiche dei loro risultati. Le affermazioni basate su studi con gli animali, come la notizia che il cloro in piscina avrebbe mutato il DNA e aumentato il rischio di cancro, andrebbero prese con le molle. Infatti, la loro rilevanza per l'uomo è il più delle volte discutibile. Avete ancora qualche dubbio?

L'intelligente sito inglese Behind the Headlines gestito dal National Health Service (www.nhs.uk/news/) raccoglie i commenti degli esperti sulle ultime notizie in tema di salute apparse sulla stampa. E vi segnalerà che cosa è importante e merita di essere preso seriamente. Perché le centrali nucleari sono l'ultima delle nostre preoccupazioni.(science)

23/06/14

FONDUTA AL CIOCCOLATO

 UN RICCO DESSERT CHE SARA' PREDILETTO DAI BAMBINI PER IL TOCCO DI GOLOSITA' AGGIUNTO ALLA FRUTTA DAL VELO DI CIOCCOLATA CHE LA RIVESTE.

Per 6 persone • Preparazione: 35 min.
INGREDIENTI: • 250 g di cioccolato fondente • 125 g di burro • 3 tuorli • 25 cl di latte • 2 cucchiaini di caffè solubile • 3 kiwi • 2 pere • 200 g di mandarini cinesi • 6 fette di ananas • 250 g di fragole 

1.Dopo averlo spezzettato, fate fondere il cioccolato a bagnomaria, a fuoco dolcissimo. Quando si sarà completamente sciolto, unite un po' alla volta il burro a pezzetti e incorporatelo al cioccolato, continuando a mescolare.
2. Battete a lungo con la frusta i tuorli. Scaldate il latte in cui avrete sciolto il caffè; quando sarà bollente, versatelo a filo sui tuorli battuti, continuando a lavorare con la frusta, fino a ottenere un composto spumoso. 
fonduta al cioccolato
3. Versate questo preparato nel recipiente per la fonduta, aggiungete il cioccolato e amalgamate con la frusta.
4. Sistemate il recipiente sull'apposito fornelletto o su uno scaldapiatti a candela. La fonduta non deve bollire. 
5. Pulite la frutta e tagliatela in tanti "bocconcini". È preferibile farlo all'ultimo momento perché la frutta non si ossidi. I vostri ospiti, usando le lunghe forchettine da fonduta, tufferanno i pezzetti di frutta nel recipiente per rivestirli di cioccolato.

UN CONSIGLIO INTRIGANTE: Se la fonduta è destinata agli adulti, si può arricchire con un bicchierino di whisky

02/06/14

Cirrosi epatica | Bastano due caffè al giorno per affrontarla.

Due tazzine di caffè al giorno bastano per affrontare la cirrosi epatica. Chiaramente l'effetto è valido soltanto in quei casi in cui non si è di fronte ad associazioni con il virus dell'epatite.

Assumere minimo due tazzine di caffè al giorno, aiuta a creare una protezione per il fegato dagli effetti della cirrosi di origine non virale. A rivelare tale effetto è uno studio pubblicato sulla rivista Hepatology da un gruppo di ricercatori a cui fa capo Woon-Puay Koh della National University di Singapore, in base al quale il rischio di morire per via di una cirrosi non associata a infezioni di natura virale, può scendere di ben il 66%.
Due tazzine di caffè contro la cirrosi epatica
(immagine dal web)

Le analisi effettuate dai ricercatori riguardano i dati sull'alimentazione, lo stile di vita e l'anamnesi medica di più di 63 mila cinesi che risiedono a Singapore in un età compresa fra i 45 e i 74 anni. Ciò che ne è venuto fuori è che coloro che assumono con costanza caffè, hanno una probabilità di molto inferiore di morire per causa di una cirrosi associata ad epatiti di origine non virale, come quelle derivanti da una steatosi epatica non alcolica. Non è invece stata evidenziata nessuna associazione tra il consumo di caffè e la mortalità per cirrosi associate all'epatite B.

“Questi risultati, ha sottolineato Koh, risolvono l'apparente conflitto fra i risultati sull'effetto del caffè sulla mortalità per cirrosi epatica ottenuti da studi occidentali e asiatici. I nostri studi, ha precisato il ricercatore, suggeriscono che mentre i benefici del caffè possono essere meno evidenti nella popolazione asiatica laddove l'epatite B cronica di origine virale è attualmente predominante, ha spiegato Koh, il loro ruolo dovrebbe cambiare dal momento in cui l'incidenza della cirrosi associata all'epatite non virale è atteso aumentare in queste regioni insieme all'aumento della ricchezza e degli stili di vita occidentalizzati nelle fasce più giovani della loro popolazione.(ilsole24ore)

19/05/14

Tarassaco un sostituto del caffè, buono a primavera

Il tarassaco era praticamente sconosciuto nell'antichità. All'inizio del XX secolo viene improvvisamente alla ribalta: tanto universale è il riconoscimento delle sue proprietà, che viene chiamata tarassacoterapia ogni terapia che faccia ricorso a questa pianta. 

Essa si trova tutto l'anno, alta da 5 a 50 cm, della famiglia delle Composite; le foglie sono profondamente dentate o lobulate e formano una rosetta basale a livello del terreno, da cui si levano i fusti fiorali, che all'estremità presentano un'infiorescenza di colore giallo vivo. Cresce comunemente nelle praterie, nei campi e sui margini dei sentieri; è diffusa in tutti i continenti e denominata con nomi diversi.

Esiste naturalmente una spiegazione per i vari nomi della pianta: viene chiamata "dente di leone" a causa della forma dentata delle foglioline, "soffione" per via della palla lanosa che contiene i semi. Il nome ufficiale Tarassaco proviene dal greco tarakè "scompiglio", e àkos "rimedio", questa è dunque capace di rimettere in ordine l'organismo. Infine esiste un ultimo nome con cui il tarassaco è conosciuto "piscialetto" datogli per le sue proprietà diuretiche, forse anche per questo, un elemento insostituibile nelle cure depurative di primavera.

I semi sono contenuti in quelle sferette bianche e pelose, comunemente chiamati soffioni. Le foglie e la radice contengono tarassicina, un principio amaro simile a quello della cicoria in virtù della quale la pianta sviluppa le sue proprietà toniche e digestive, e inulina; le foglie contengono anche flavonoidi, cumarine e vitamina B e C. I suoi effetti sono aperitivi, digestivi e tonici stomachici: aumenta le secrezioni di tutte le ghiandole dell'apparato digerente, facilitando e migliorando così la digestione; aumenta la produzione di saliva, dei succhi gastrici, intestinali e pancreatici, oltre che della bile; contemporaneamente stimola la muscolatura di tutto il tubo digerente.

Taraxacum officinaleimmagine presa dal web

Per queste ragioni il tarassaco accelera e stimola tutti i processi della digestione, sia fisici sia chimici. È coleretico (aumenta la produzione della bile nel fegato) e colagogo (facilita lo svuotamento della cistifellea): la pianta agisce con più efficacia sulla funzione biliare; è consigliabile a chi soffre di insufficienza epatica, epatite e cirrosi; pigrizia della cistifellea e altri disturbi del suo funzionamento; aiuta a sciogliere i calcoli nella cistifellea in attesa di una cura risolutiva. La pianta aumenta la quantità di orina e favorisce l'eliminazione di sostanze acide di rifiuto, che appesantiscono il metabolismo. È un blando lassativo, non irritante, utile specialmente nei casi di pigrizia o di atonia intestinale: l'effetto lassativo, unito a quello depurativo, è utile in caso di eczemi, eruzioni, foruncoli e cellulite, conseguenti, spesso, a un'autointossicazione causata dalla stitichezza.

PREPARAZIONE E USO Un sostituto del caffè
Della pianta si utilizzano le foglie e la radice. La tisana si prepara versando 2 cucchiaini di tarassaco (erba e radice) in 1/4 di litro d'acqua fredda: fate bollire il tutto per 5 minuti. Lasciate riposare per 15 minuti e poi filtrate: l tazza di tisana mattina e sera, per almeno 6-8 settimane. Dato il suo alto contenuto vitaminico e le sue numerose proprietà, la tisana di tarassaco. affiancata alla tisana d'ortica, è ottima per una cura di primavera rocostituente. Per un effetto depurativo e aperitivo, aggiungete al minestrone di verdura, prima di portare in tavola, 200 g di tarassaco fresco tagliato finemente; o un'insalata di tarassaco condita con olio extravergine d'oliva e limone. Il succo fresco si ottiene per spremitura o triturazione delle foglie e delle radici, e se ne prendono 2 o 3 cucchiai prima di ogni pasto. Con le radici tostate si prepara un infuso che può sostituire il caffè, con il vantaggio di non avere alcun effetto nocivo.

10/05/14

INSALATA DI POLLO AL CAFFE'

INGREDIENTI
(PER 4-6 PERSONE)
1 kg | 4-6 pezzi di pollo
1tazza e ¼ | 275 ml di Crème Fraiche
2 cucchiai da tavola | 30 ml di estratto di caffè
2 cucchiai da tavola | 30 g di zucchero grezzo di canna
½ di tazza/150 ml di maionese
6 gambi di sedano, tagliati a pezzi di 2,5 cm
1 tazza e ½ | 175 g di noci sgusciate
Sale e pepe nero macinato di fresco
Temperatura del forno: 180°C

PREPARAZIONE
*Tagliate i petti di pollo a piccoli pezzi e disponeteli in un unico strato su un plateau da forno. *Mescolate assieme la Crème Fraiche, l'estratto di caffè e lo zucchero grezzo, e versate poi la miscela sui petti di pollo.
*Passate in forno per 25-30 minuti, quindi estraete il plateau e lasciatelo raffreddare.
INSALATA DI POLLO AL CAFFE'
*Trasferite i petti di pollo in una terrina da portata. Incorporatevi la maionese, aggiungetevi sedano, noci, sale e pepe. Mescolate bene il tutto.
*Coprite e mettete in frigorifero per almeno 4 ore.
Prima di servire, assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale e pepe.

09/05/14

OMELETTES SAPORITE AL CAFFE'

PER LE OMELETTES
(PER 4-6 PERSONE)
*1 tazza + 2 cucchiai da tavola |100 g di farina comune
*Una presa di sale
*1 uovo
*1 tazza e ¼ | 275 ml di caffè forte macchiato di latte
*1 cucchiaio da tavola | 15 ml di estratto di caffè  
Olio per friggere
PER IL RIPIENO
*1 cucchiaio da tavola |15 ml di olio di oliva
*1 piccola cipolla, finemente tritata
*2 spicchi d'aglio schiacciati
*6 zucchine grattugiate
*6 pomodori pelati, privati dei semi e spezzettati
*3 cucchiai da tavola | 45 g di yogurt naturale
*1 cucchiaino da tè | 5 g di menta fresca tritata
*1 tazza | l00 g di formaggio cheddar grattugiato

 PREPARAZIONE 
OMELETTES SAPORITE AL CAFFE'
• Mescolate farina e sale in una terrina. Incorporatevi l'uovo, aggiungetevi il caffè e l'estratto. Sbattete il composto finché è omogeneo, poi passate in frigorifero per 20-30 minuti. Lo sbatterete ancora bene poco prima di usarlo.
• Oleate leggermente la padella da omelettes e scaldatela a fuoco vivo. Mettete il composto in padella una cucchiaiata per volta e rigiratelo, finché forma uno strato sottilissimo sul fondo della padella stessa. Cuocete l'omelette per 1 minuto e ½, voltatela e continuate la cottura finché assume color bruno-dorato. Andate avanti accatastando le omelettes, che andranno tenute al caldo.
• Scaldate l'olio d'oliva e friggete pian piano cipolle ed aglio finché le cipolle appassiscono e diventano trasparenti. Aggiungete le zucchine grattugiate e i pomodori. Fate cuocere 6-8 minuti, quindi incorporate lo yogurt e la menta. Salate e pepate a piacere.
• Mettete in ciascuna omelette una generosa cucchiaiata di ripieno, arrotolatele con cura e disponetele in una teglia da forno bassa e leggermente imburrata.
• Spolverizzate le omelettes di formaggio grattugiato e ponete sotto il grill finché il formaggio in superficie si è fuso. Servite subito.

07/05/14

MOUSSE PRALINATA AL CAFFE'

INGREDIENTI
(PER 6 PERSONE)
¾ di tazza | 100 g di nocciole intere
3 cucchiai da tavola | 45 g di zucchero
4 uova grandi (chiare e tuorli separati)
6 cucchiai da tavola | 75 g di zucchero vanigliato
2 cucchiai da tavola | 30 g di caffè istantaneo in polvere
1 tazza e ¼ | 275 ml di doppia panna
PREPARAZIONE
• Fate dorare le nocciole in una padella da frittura a
fuoco medio. Quando gli involucri iniziano a staccarsi,
toglietele dal fuoco, mettetele entro uno strofinaccio pulito
e soffregatele delicatamente per togliere tutte le pellicine;
quindi trituratele grossolanamente. Nel frattempo
mettete in padella lo zucchero. Quando questo si è sciolto
e appare leggermente brunito, mescolatevi le nocciole.
Trasferite il tutto su un vassoio oleato, e, una volta raffreddato,
spezzettate la pralina e passate qualche istante
in frullatore.
MOUSSE PRALINATA AL CAFFE'

• Sbattete in una ciotola i rossi d'uovo con 4 cucchiai | 60 g
di zucchero vanigliato, finché il composto risulta
giallo chiaro e spumoso. Ponete la ciotola su un
pentolino d'acqua bollente e continuate a sbattere finché
la frusta lascia un solco. Incorporate il caffè e lasciate
raffreddare.
• Montate la panna in una terrina finché forma soffici
montagnole e incorporatevi delicatamente il composto al
caffè e lo zucchero pralinato. Montate le chiare a neve
ferma e amalgamatevi lo zucchero restante. Incorporate
le chiare zuccherate nella crema.
• Versate il composto in una ciotola di vetro da portata
oppure in coppette di vetro individuali.
• Coprite e passate in freezer per 1-2 ore.
• Togliete dal freezer 20 minuti prima di servire.

06/05/14

COCOA RICA

COCOA RICA
INGREDIENTI
(PER 6 PERSONE)
2 cucchiai da tavola |12 g di gelatina in polvere
4 cucchiai da tavola | 60 ml d'acqua
2 cucchiai da tavola | 25 g di zucchero
1/3 di tazza | 75 ml di caffè all'italiana, nero e forte
¼ di tazza | 50 ml di liquore al caffè
1 tazza e ¼ | 275 ml di doppia panna
PER SERVIRE:
Violette di zucchero
PREP ARAZIONE
COCOA RICA
• Fate sciogliere la gelatina in una ciotola d'acqua posta
su un pentolino d'acqua bollente. Togliete dal fuoco
e, quando la gelatina si è raffreddata e comincia ad addensarsi,
aggiungete zucchero, caffè e liquore.
• Battete bene la panna finché comincia a montare e
aggiungetevi poca per volta la miscela al caffè. Continuate
a sbattere finché la panna è ferma e inizia a rapprendere.
• Versate il composto nei bicchieri di servizio e passate
in frigorifero per due-tre ore.
COME SI SERVE
Prima di servire, guarnite ciascun bicchiere con alcune
violette di zucchero.

05/05/14

CAFFE' VIENNESE

Ciò che rende «speciale» il caffè viennese è lo «Schlagobers», 
cioè la ricca cucchiaiata di panna montata dolcificata
con cui viene guarnito.
INGREDIENTI
(PER 4 PERSONE)
1/2 tazza | 100 g. di cioccolato fondente
4 cucchiai da tavola | 60 ml di panna semplice
2 tazze e ½ | 550 ml di caffè forte bollente
CAFFE' VIENNESE
2 di tazza | 150 ml di doppia panna
1 cucchiaino da tè | 5 g di zucchero
PREPARAZIONE
• Fate liquefare pian piano il cioccolato in un pentolino,
facendo attenzione a non bruciarlo. Incorporatevi la
panna semplice .
• Versatevi sopra il caffè un po' per volta, battendo
bene il composto fino a renderlo spumoso. Tenetelo al
caldo. Montate la doppia panna con lo zucchero. Versate
il caffè in quattro tazze preriscaldate e guarnite con la
panna montata.
COME SI SERVE
Cacao Spolverizzate il tutto con cannella e cacao.

04/05/14

MEGA FRAPPE' AL MOCHA

INGREDIENTI
(PER 2 PERSONE)
3 dosi di gelato al caffè
3 dosi di gelato al cioccolato
2/3 di tazza | 150 ml caffè forte, dolce e ghiacciato
fatto possibilmente con la mocha
2/3 di tazza | 150 ml di latte
PER SERVIRE:
MEGA FRAPPE' AL MOCHA
2 cannucce lunghe e larghe
2 stecche di cioccolato soffiato
PREPARAZIONE
• Frullate assieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere
un composto cremoso.
COME SI SERVE
Versate la miscela in due bicchieri alti, tenuti qualche
tempo in frigorifero. Guarnite ciascun bicchiere con una
stecca di cioccolato soffiato e una cannuccia.


03/05/14

CAFFE' MEXICANO

Caffè Mexicano







INGREDIENTI
(PER 4 PERSONE)
1/4 di tazza | 50 ml di doppia panna
3/4di cucchiaino da tè | 4 g di cannella
1/4 di cucchiaino da tè | 1 g di noce moscata
1 cucchiaino da tavola | 15 g di zucchero
2 tazze e 1/2 | 550 ml di caffè bollente doppia forza
4 cucchiaini da tè | 20 ml di sciroppo di cioccolato

PREPARAZIONE
• Mescolate alla panna un terzo della cannella, tutta la
noce moscata e lo zucchero e montatela fino a quando
risulta piuttosto ferma.
• Mettete un cucchiaino di sciroppo di cioccolato in
quattro demitasses. Unite al caffè la cannella restante e
versatelo nelle tazze. Mescolate bene per amalgamare al
liquido lo sciroppo di cioccolato. Guarnite con cucchiaiate
di panna montata.

02/05/14

CAFFE' GHIACCIATO ALLA CANNELLA

CAFFE' GHIACCIATO ALLA CANNELLA
INGREDIENTI
(PER 4 PERSONE)
2 tazze e ½ | 550 ml di caffè nero bollente, doppia forza
3 stecche di cannella
4 chiodi di garofano
2 cucchiaini da tè | I0 g di zucchero-grezzo di canna
2/3 di tazza | 175 ml di panna
PREPARAZIONE
• Versate il caffè sulla cannella e i chiodi di garofano,
coprite e lasciate in infusione per un'ora. Togliete cannella
e chiodi di garofano e dolcificate a piacere. Versate il
CAFFE' GHIACCIATO ALLA CANNELLA
tutto in un frullatore, aggiungete la panna e sei cubetti di
ghiaccio. Frullate finché la miscela è densa e spumosa e
servite subito.
CAFFE' GHIACCIATO E FRAPPE' AL CAFFE'
Quando preparate caffè ghiacciati e frappés al caffè, la
regola è sempre quella: dovete fare un buon caffè bollente
per ottenere un buon caffè ghiacciato. Fate il caffè
con non più di tre ore di anticipo e mettetelo a raffreddare,
coperto, nel frigorifero.
Se prevedete di aggiungere molto ghiaccio, cosa che diluirà
i sapori, sarà indispensabile fare un caffè doppiamente
forte, cioè usare mezza dose di acqua per la solita
dose di caffè.

01/05/14

CAFFE'- LATTE GHIACCIATO

CAFFE'-LATTE GHIACCIATO







INGREDIENTI
(PER 4 PERSONE)
1 tazza e 1/4 | 275 ml di caffè bollente extraforte
1 tazza e 1/4 | 275 ml di latte bollente
Zucchero a piacere
PER SERVIRE:
4 cucchiai da tavola | 60 ml di doppia panna,
leggermente montata
PREPARAZIONE
• Versate il caffè e il latte in un bricco. Dolcificate a
piacere, lasciate raffreddare e poi passate in frigorifero
finché la miscela è ben ghiacciata.
COME SI SERVE
Versate in quattro bicchieri tenuti qualche tempo in frigo
e guarnite con la panna montata.


30/04/14

CAFFE' "VELLUTO"

 
CAFFE' "VELLUTO"


INGREDIENTI
(PER 4 PERSONE)
4 cucchiai da tavola di liquore Kahlua
1 cucchiaio da tavola |15 ml di liquore Crème de Noyaux
1 tazza | 225 ml di caffè nero freddo
2/3di tazza |175 ml di doppia panna
PER SERVIRE:
4 cannucce corte
PREPARAZIONE
• Passate tutti gli ingredienti al frullatore e servite in
bicchieri a imboccatura larga, tenuti qualche tempo in
frigorifero.

COME SI SERVE
lnfilate una cannuccia in ciascun bicchiere.

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