Samsung prova a…vederci meglio: i
Galaxy Glass provano a
“spaventare” quelli di
Google! Pare proprio che
Samsung stia per lanciare sul
mercato wereable device i suoi
Glass. Durante l'ultima edizione del
Ces di Laas Vegas è giunta la conferma di quanto si paventava finora: il
fenomeno "
wereable device" assume sempre di più un
target prioritario nelle
strategie di molti
vendor hi-tech.
Si è visto di tutto e di più in questa
edizione del
Ces a Las Vegas: braccialetti,
orologi e
accessori digitali indossabili (più che altro
prototipi) di ogni tipo e genere. Ma ciò che più a preso la scena,
l'icona di questa ennesima
evoluzione dell'industria consumer è stato un
prodotto non ancora sul mercato, e quindi poco conosciuto, anzi per nulla conosciuto, almeno con il brand di Samsung, sto parlando dei
Google Glass.
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Galaxy Glass di Samsung |
Figuratevi l’adrenalina e lo stupore di tutti gli
appassionati di
tecnologia, nonostante il
prodotto lo conoscano già da tempo, ma con il
marchio ormai onnipresente di “mastro”
Google, rimarcandone più volte il
limite di non essere utilizzabili da parte di chi porta già gli
occhiali da vista.
Come pensate abbiano provveduto a rimediare a tale mancanza quelli di casa
Mountain View? Semplice, presentando nei giorni scorsi 4 nuove
montature (da
225 dollari l'una), tutte ispirate a
modelli già in commercio e specificatamente pensate per il
gadget con la
realtà aumentata.
Appuntamento all'Ifa di Berlino
Il
debutto ufficiale sul
mass market dei Google Glass è fissato per quest'anno, resta da capire se entro l'estate o in prossimità del prossimo Natale. Per assistere al battesimo in anteprima dei
Galaxy Glass targati
Samsung pare si debba aspettare invece fino a settembre. In occasione
dell'Ifa di Berlino, infatti, il
colosso coreano dovrebbe togliere i veli al suo secondo
gadget indossabile dopo lo
smartwatch Galaxy Gear (di cui si attende prossimamente la seconda versione) presentato sempre all'
Ifa l'anno passato.
Del possibile annuncio ne ha scritto il
Korea Times, confermando le grandi ambizioni della
compagnia nel
mercato dei wearable device nonostante le vendite del suo primo
orologio intelligente siano andate tutt'altro che a gonfie vele.
Samsung, in ogni caso, ha registrato un brevetto presso il Korea Intellectual Property Office nel 2013 per occhiali sportivi che molti credono possano essere la
base stilistica dei Galaxy Glass. A
livello funzionale gli occhialini si potranno
connettere (presumibilmente via
Bluetooth) a uno
smartphone per
gestire le chiamate telefoniche e saranno dotati di un
connettore Usb posizionato sulle estremità di una delle aste della
montatura.
Il mercato potenziali degli occhialini magici
A raffreddare gli
entusiasmi di Samsung (e della stessa
Google) c'è una parte di
analisti, come
Patrick Moorhead di
Moor Insight & Strategy, che non ritengono gli
smart glass poter diventare un prodotto popolare fra i
consumatori prima di 5 o 10 anni. Perchè allora buttarsi in questo
segmento oggi, in assenza dei
requisiti per diventare un mercato di tipo "
mainstream"? Perchè la corsa
all'innovazione impone certe scommesse e, secondo gli
esperti,
Samsung questo concetto l'ha ormai ben capito e digerito.
La sensazione è che gli
occhialini coreani saranno meno
complessi e soprattutto
meno costosi di quelli di Google (
1.500 dollari il
modello attualmente in dotazione ai
tester), pensati cioè per uso relativamente semplice
dell'apparecchio.
Parliamo per contro di oggetti per la
realtà virtuale che richiederanno, come detto, alcuni anni prima di poter essere considerati un
gadget maturo per gli utenti. E questo forse spiega perchè altri nomi illustri della
consumer electronics, come
Sony, si siano per il momento fermati ai soli
prototipi, vedi gli
Smart Eyeglass per la realtà aumentata pensati per applicazioni in
campo gaming e presentati dalla casa nipponica a
Las Vegas a inizio gennaio.
Apple e
Microsoft, dal canto loro, dovrebbero entrare nel mercato dei
device indossabili, con i loro rispettivi
orologi e/o
occhialini, solo a partire dal 2015. Per contro c'è una lunga lista di
aziende specializzate che nel corso dei prossimi mesi porterà sul
mercato esemplari di
smart glass di fattezze, prezzi (dai 79 ai 3mila dollari) e funzionalità diverse. I prodotti in rampa di lancio sono
Epiphany Eyewear, GlassUp, Meta 1, Oakley Airwave 1.5, Optinvent ORA-S, Ion Glasses, Recon Jet, Vuzix M100, Atheer Glasses, Technical Illusion CastAR, Icis Smartspecks e Lumis DK-40.
Entra in campo anche Acer, con una collana dotata di sensoriFra gli
obiettivi di rilancio del produttore taiwanese, è noto da tempo, ci sono anche i
dispositivi indossabili. Indiscrezioni rimbalzate in rete in questi giorni vedono
Acer pronta a battere strade alternative a quelle intraprese da
Google,
Samsung o
Sony e puntare su
form factor particolarmente distintivi.
Il
gadget oggetto di voci, che potrebbe vedere la luce al prossimo
Mobile World Congress di Barcellona, a fine febbraio, è una sorta di collana dotata di
sensori per la rilevazione della temperatura corporea e connessa a uno
smartphone via
Bluetooth. Il prodotto, questo è certo, non sbarcherà sul
mercato prima del secondo semestre di quest'anno.