Il-Trafiletto
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08/06/14

Il futuro dei gadget | Il touchscreen che cambia.

Lentamente, ma inesorabilmente i tasti si stanno estinguendo. In un mondo di schermi tattili, riconoscimento di gesti e persino dispositivi a controllo mentale, ci sono sempre meno motivi per pigiarne uno.

Nel giro di una o due generazioni è probabile che utilizzare i tasti come interfaccia di input diventerà obsoledo cosi quanto oggi sia usare un disco numerato per fare una telefonata. Come un organismo che stia rischiando l'estinzione, il tasto deve adattarsi, se vuole sopravvivere.

Ed ecco la Tactus Technology, un'azienda che ha congegnato un modo per fare spuntare i tasti dagli schermi a tocco, per telefonini, tablet o PC. L'idea era stata annunciata per la prima volta nel 2013 nel corso della maggior esposizione mondiale di tecnologia, il Consumer Electronics Show (CES)  Las Vegas. E quest'anno a porte chiuse all'interno della stessa manifestazione, la Tactus ha rilevato ciò che aveva da offrire.
Il Tactus e la sua tastira virtuale

Al primo sguardo il dispositivo somiglia a qualunque altro tablet. Essendo un prototipo, ovviamente non è ancora del tutto rifinito, ma nulla nello schermo fa pensare che possa cambiare forma. E' solo quando appare sullo schermo la tastiera virtuale che piccoli tasti sferici emergono dal vetro. Alla comparsa dei pulsanti si sente un lieve click meccanico che suggerisce come funziona il trasformismo dello schermo del Tactus.

All'interno del tablet c'è un serbatoio di un fluido speciale che quando si attiva la tastiera virtuale, viene viene iniettato nella superficie e arriva, tramite microcanali, in ogni tasto. Suona semplice, ma l'ingegnosità risiede nel trovare procedimenti e materiali che non interferiscano con lo spessore, la nitidezza e la sensibilità del touchscreen. Loro ci sono riusciti: quando la tastiera virtuale rientra nello schermo, anche i pulsanti fisici spariscono instantaneamente e il liquido al di sotto del pannello del Tactus torna immediatamente nel suo serbatoio.(science)

13/01/14

La "Signora dei quattro anelli"anticipa il futuro suv compatto Q1 e la nuova TT.

La "Signora dei quattro anelli"anticipa il futuro suv Q1 e la nuova TT.
Infatti dopo Volkswagen anche Audi toglie il velo riguardo alla Concept che mette in mostra al Salone di Detroit, ma apre un caso.
Allroad Shooting Brake

La Allroad Shooting Brake, questo è il nome della "show car" della casa dei "quattro anelli", è un veicolo in apparenza molto vicino a quello che dovrebbe essere il prodotto ultimato, ma non è ancora stato fatto chiarezza se possaq essere lo styling dell'ormai prossima uscita del Audi TT, oppure sia un inizio riguardo la futura proposta di un suv compatto, il Q1. Magari fa riferimento ad entrambe le vetture.

L'accostamento alla TT può sembrare esagerato, ma conoscendo Audi mai dire mai del resto nel 2006 fu la stessa Casa ad anticipare l'uscita della TT con un Concept davvero intrigante. Più logico l'accostamento con la Q1 anche completamente il Q1 se non altro per l'altezza complessiva della vettura. E francamente, sia esso un TT o Q1 o entrambi, la vettura è davvero piacevole quello che stiamo vedendo. Linee taglienti segno di sicuro carattere su una forma arrotondata che si ispira all'idioma dell'attuale TT piuttosto bene.

Mentre le grandi ruote su tutti gli angoli garantiscono un carattere sportivo che ci si aspetta da qualsiasi piccola Audi. All'interno, si nota la stesso abitacolo con l'impostazione di guida virtuale, MMI controller e altre diavolerie, che è stato recentemente presentato al CES, anche se con un volante leggermente diverso con il pulsante di avviamento costruito a destra in. Appuntamento, dunque, al Salone di Detroit per capire quale sarà il futuro di questa Allroad Shotting Brake nell'offerta Audi.

09/01/14

Comprare un auto nuova: purché sia hi-tech!

Comprare un’auto nuova? Si, a patto che sia hi-tech! Da un'indagine di mercato, pare che sia venuto alla luce questo particolare che alla fine non dovrebbe sorprendere più di tanto, che evidenzia come gli automobilisti tengono in alta considerazione prima di un acquisto di auto nuova, la dotazione tecnologica, particolarmente per quel che riguarda la connettività: uno su due vorrebbe il "pilota automatico".
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Auto hi-tech
Le automobili connesse e impreziosite di dotazioni tecnologiche sono una realtà ormai più che affermata, una componente sempre più determinante del panorama automobilistico. Una risorsa di importanza vitale per le case costruttrici. Lo affermano gli ultimi annunci in arrivo dal Ces di Las Vegas e lo ribadisce uno studio di Accenture eseguito su un campione di oltre 14.000 automobilisti di 12 Paesi, tra cui l'Italia. Il risultato della ricerca è il seguente: oltre un 1/3 degli intervistati, il 39% per l’esattezza (la percentuale sale al 54% per il campione italiano), vogliono vetture con il massimo di hi-tech e considerano questo aspetto il primo passo prima di compiere la propria scelta di un auto nuova.

Tradotte in ottica mercato, tali volontà, mettono in luce, secondo gli esperti della società di consulenza americana, la presenza di una domanda ad alto potenziale, che può interessare positivamente non solo i produttori di auto ma anche i fornitori di servizi di manutenzione e i rivenditori. Una sorta di volano, quindi, per tutta l'industria automotive che deve ancora trovare adeguato riscontro a livello di offerta in concessionaria, anche se i modelli di auto etichettabili come connesse già disponibili sono già molti.

Cina, Brasile, Indonesia e Malesia sono, in ogni caso, i Paesi che hanno espresso il più forte interesse per le tecnologie in-car, di fatto una novità assoluta nei mercati cosiddetti emergenti. In linea generale gli automobilisti sono maggiormente interessati (lo dice il 90% del campione) alla possibilità di avere qualche funzione di guida autonoma, e nella fattispecie sistemi di frenata di emergenza e anti collisione e parcheggio completamente automatico. Molto gettonata, dal 75% degli automobilisti censiti, è anche un'altra voce dell'infotainment di bordo, e più precisamente le informazioni sullo stato di salute della vettura. Al 59% degli utenti piacerebbe invece disporre di un sistema di comunicazione car to car, il 57% aspira a connettersi in Rete dal monitor del cruscotto, il 56% di poter dettare email al computer di bordo mentre si sta guidando (il 35% già dispone di queste funzioni) e il 63% sogna di controllare le funzioni dello smartphone direttamente dal volante (solo il 17% del campione dichiara di usufruire di tali funzionalità sin d'ora). Il 46%, e tale dato va forse letto in relazione al fenomeno del momento, quello delle auto che si guidano da sole, cita infine il pilota automatico come tecnologia desiderata a bordo della propria auto.

Guardando alle tecnologie già accessibili a bordo, la metà esatta degli utenti ritiene importante e necessaria (facendone già uso) la presenza di un sistema di info traffic aggiornato in tempo reale mentre il 30% afferma di ricorrere sin d'ora a servizi di assistenza remota (e il 31% dice di essere molto interessato ad usarli) e il 13% fa uso di servizi telematici per la reportistica dello stato di salute della vettura (con un 39% di utenti molto interessati). Entertainment (musica, giochi, social network) e information (news) sono servizi online e on demand che oltre un terzo degli automobilisti confermano di utilizzare già oggi. E un ulteriore 25% è attratto dall'idea di iniziare a farlo. C'è quindi anche un 11% di utenti che assicura di fruire di servizi di elearning direttamente dal cruscotto.
Curioso, e significativo, il fatto che la forma di pagamento preferita per i servizi connessi in auto (con una percentuale del 28%) sia quella dell'addebito mensile su carta di credito o conto PayPal, segno di una certa affezione alle modalità di consumo del traffico dati su dispositivo mobile.

Driver italiani molto sensibili alle funzionalità automatiche.
Quanto agli automobilisti nostrani, l'81% vorrebbe poter contare da subito sugli aggiornamenti sul traffico in tempo reale per la segnalazione di congestioni e incidenti e il 31% sui sistemi di rilevazione degli autovelox. Il 67% sarebbe invece felice di poter disporre di sistemi di parcheggio automatici e l'89% di funzioni di arresto automatico della vettura e relativa attivazione della chiamata di emergenza in caso di necessità. Il 74%, dato che suona strano ma non troppo, vorrebbe avere a bordo una scatola nera per monitorare la guida e ridurre i premi assicurativi.

Chi ha già investito su auto con una certa dotazione tecnologica sfrutta nel 33% dei casi i servizi legati all'entertainment, come musica, giochi e internet (un ulteriore 27% del campione dichiara che se ne servirà presto) e nel 42% dei casi servizi che consentono di accendere e attivare comandi da remoto. Solo il 15%, invece, ha già adottato (il 34% lo farà a breve) sistemi che monitorano lo stato di salute e di manutenzione della vettura. E questa, forse, è la percentuale che più stona rispetto al principio che vede le auto connesse come un passo in avanti sostanziale per migliorare la sicurezza di veicoli e di chi vi sta a bordo.

08/01/14

In "Home Chat": la gestione della casa da remoto!

In "Home Chat": gestire casa propria da remoto è quello che il produttore coreano Lg propone al Ces di Las Vegas! Mandare un ordine, una disposizione via chat al frigorifero o qualunque altro elettrodomestico per informare che si sta per andare in vacanza, oppure si starà fuori per lavoro per una o due settimane e che quindi, sarà necessario in automatico, di impostare la modalità a risparmio energetico, pare essere uno scenario che visto in questo preciso momento, bizzarro ma poco ci manca.

Il produttore coreano Lg ha messo in mostra dunque la tecnologia al riguardo al Ces di Las Vegas, la più grande kermesse al mondo dedicata alla tecnologia che da qualche tempo ha volto la propria attenzione verso la casa.

"Home Chat" di LG
La piattaforma i cui sopradetto si chiama "Home Chat" e funziona per capirci meglio come servizio di instant messaging utilizzata dal software giapponese Line, molto simile a WhatsApp, che conta circa 300 milioni di utenti nel mondo.

L'idea è utilizzare il linguaggio naturale e una piattaforma di uso comune per fare della gestione intelligente della casa una cosa semplice. Si possono mandare messaggi al robot aspirapolvere, magari impostando la pulizia di alcuni angoli dell'abitazione in determinati orari. Oppure con la lavastoviglie, il condizionatore, la lavastoviglie. Il Ces ha dedicato un padiglione alla "connected home" dove start up e protagonisti più consolidati mettono i tasselli per la nuova generazione delle nostre abitazioni. Aziende come Arrayent, invece, si occupano della connettività necessaria per sviluppare le applicazioni, la sicurezza e l'adozione degli standard.

Gli annunci più rilevanti arrivano dai coreani, oltre a Lg c'è Samsung. Quest'ultima ha lanciato "Smart Home", una unica applicazione che consente di mettere in comunicazione diversi oggetti: smartphone, tablet, smart tv, smartwatch e fotocamere per gestire gli elettrodomestici di casa. Il vantaggio competitivo dei due colossi è che producono essi stessi lavatrici, frigoriferi e così via. A offrire il controllo da remoto di quello che abbiamo ci sono però da tempo anche i protagonisti tradizionali, come Whirpool. Nella casa intelligente ci sono anche alcune funzioni di intrattenimento. Ad esempio nell'offerta di Lg è possibile cercare sullo smartphone le foto delle vacanze e uplodare le migliori direttamente sullo schermo lcd del frigorifero.

Sempre dai display si possono ottenere informazioni sullo stato di conservazione degli alimenti. Oltre ai messaggini con il cellulare, per comunicare con gli elettrodomestici di casa si può usare anche la voce. Con un semplice comando come "esco", la casa può spegnere la televisione, impostare la temperatura su qualche grado in meno e molto altro. A proposito di televisioni, le dimensioni che l'industria cerca di imporre sono sempre maggiori.

Quest'anno sono arrivati schermi fino a 110 pollici, praticamente un cinema nel salotto di casa. La tecnologia di punta ora è il 4k, chiamato anche Ultra Hd. Questi schermi hanno una definizione 4 volte maggiore rispetto al Full Hd. Quanto ai display, l'antica opposizione tra plasma e lcd è stata vinta dal secondo e dal led, sua evoluzione. Intanto, anche se è ancora molto costoso, avanza l'oled. I produttori cercano inoltre di farsi attraenti con nuove forme: i nuovi modelli sono curvi.

La ragione sta, secondo chi vende le tv, nella possibilità di mettere al centro della scena l'utente, anche se nel caso dei nuovi schermi oled pare che ci siano anche ragioni produttive. Visto che uno degli ambienti più connessi è destinata a diventare la cucina, Samsung ha presentato la Chef Collection, una gamma di elettrodomestici per la cucina che combina le tecnologie dell'azienda con l'esperienza di alcuni chef stellati. La nuova linea comprende un frigorifero capace di mantenere temperature diverse per ogni alimento, conservando in contenitori che possono essere direttamente messi sui fornelli per la cottura. Ci sono inoltre un piano cottura, un forno, un microonde e una lavastoviglie dotata della nuova tecnologia WaterWall che promette una migliore pulizia.

05/01/14

Facciamo fitness con gli occhiali di Google

Grande attesa per il CES, la 47esima edizione del Consumer Electronic Show che avverrà a Las Vegas dal 7 al 10 gennaio. Saranno presentate tutte le novità digitali . Da Technogym il tapis roulant per i Google Glass .   
Conto alla rovescia per il CES di Las Vegas. La 47esima edizione del Consumer Electronic Show si  metterà in vetrina dai computer ibridi ai tablet, dagli smartphone ai televisori 4K, fino ai primi esemplari di pc, console per l'intrattenimento da salotto e ai wearable device: orologi intelligenti, occhiali e accessori digitali da indossare. In primavera arriveranno i Google Glass e tra le app e soluzioni a loro dedicate, che verranno presentate al CES, spicca un tapis roulant compatibile con i Glass, sviluppato dall'italiana Technogym, leader nel settore fitness e wellness.

Tapis roulant con Google Glass
Gli utenti potranno controllare e accedere a tutte le funzioni della macchina con il comando vocale e riceveranno feedback sul loro allenamento attraverso le lenti degli occhiali. Grazie alla tecnologia UNITY, la nuova consolle Android di Technogym, gli attrezzi per l’allenamento cardio, dal tapis roulant, alla cyclette, all’ellittico, sono compatibili e integrabili con ogni app o device esterno. ''La piattaforma UNITY offre il look and feel del proprio tablet per un’esperienza di allenamento interattiva rivoluzionaria - afferma Nerio Alessandri, presidente e fondatore di Technogym - propone agli utenti un programma di allenamento personalizzato sui propri obiettivi, i propri gusti e le proprie app preferite ed è aperta a qualsiasi app o device esterno, come Google Glass o i numerosi strumenti per la rilevazione del movimento''.

04/01/14

Il Concept Sport Quattro della nuova Audi svelato dalla “signora dei quattro anelli” durante hi-tech di Las Vegas

Sotto le luci dei riflettori dell’ampia “arena” messa a disposizione durante l’evento del hi-tech di Las Vegas che si terrà dal 6 al 10 gennaio, la azienda produttrice d’auto “la signora dei quattro anellisvelerà il Concept Sport Quattro, un sunto vero e proprio di innovazioni.

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Audi Concept Sport Quattro
La nuova Audi si presenta con un design dinamico e nuove ideologie elettroniche: Audi propone una Concept attraente ma soprattutto dal punto di vista della tecnologia al Consumer Electronics Show (CES) che si terrà dal 6 al 10 gennaio a Las Vegas. Mi riferisco alla già conosciuta Audi Sport Quattro, ma con un ulteriore attitudine verso il futuro, dal momento che dispone delle ultime tecnologie del marchio del "quattro anelli" sia per quello che concerne la motricità, visto che si tratta di ibrida plug-in che di interfacce di visualizzazione e controllo utente e illuminotecnica.

A fare gli onori di casa presentandola così è Ulrich Hackenberg, responsabile di ricerca e sviluppo in Audi. "A bordo di questa vettura abbiamo la tecnologia e-tron con 515 kW di potenza massima e un consumo di carburante di 2,5 l/100 km oltre a dei fari laser che lasciano tutti i sistemi precedenti al buio con le loro prestazioni superiori così come il nuovo display e i sistemi operativi con soluzioni elettroniche all'avanguardia. Stiamo, insomma dimostrando quello che sarà il futuro di Audi". Il coupé, una nuova tappa evolutiva del concetto di Audi Sport Quattro, proposto a Las Vegas nel colore rosso del Plasma, combina la potenza della storica Quattro Sport con un'eleganza che in Audi definiscono emotiva. Il Concept si sviluppa sopra delle ruote di grandi dimensioni. Le sporgenze sono brevi e proporzioni della vettura mostrano un equilibrio davvero sportivo.

Con un interasse di 2.784 mm, la Concept è lunga 4.602 mm. Inoltre con una larghezza di 1.964 mm, il modello a due porte è molto ampio, mentre è alto solo 1.386 mm. Combinando le luci a led associate alla tecnologia laser, Audi sta dimostrando il futuro della tecnologia di illuminazione combinando matrice di diodi luminosi e luce tecnologie laser. Due elementi trapezoidali a basso profilo sono visibili all'interno dei fari, quello esterno genera la luce anabbagliante con matrice led e una mascherina d'apertura, mentre l'elemento interno produce una luce laser per la funzionalità del alto-fascio.

I diodi laser di grande potenza sono più piccoli di quelli a LED sia pure solo pochi micron di diametro. Illuminando la strada per una distanza di circa 500 multimetri, la luce del fascio laser è circa due volte la gamma di illuminazione e tre volte la luminosità dei led a luci abbaglianti. In questa tecnologia, Audi sta dimostrando ancora una volta il suo ruolo di leadership visto che si tratta di un sistema che sarà utilizzato anche in pista dalla R18 e-tron quattro che sarà al via della 24 Ore di Le Mans 2014.
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