Il-Trafiletto
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10/05/18

SUV elettrica BMW autonomia record

Fonte - Red Magazine - Se fino ad ora l’elettrificazione della gamma dell’Elica è passata per lo più dalla i3, all’orizzonte si annunciano novità ben più succose. 


La prima, presentata al Salone dell’auto di Pechino, si chiama BMW Concept iX3 ed è in sostanza una X3 con motore elettrico.


La prima ed epocale novità, per una SUV proveniente da Monaco, sta nel look.

La BMW Concept iX3 porta infatti in dote un nuovo doppio rene, che diventa quasi singolo e, per migliorare l’aerodinamica – aumentando l’autonomia – non è più forato.


Inconfondibilmente “ad emissioni zero” anche i cerchi, pieni, nonché il bluette che corre su mingonne e parte inferiore del paraurti posteriore.

E, naturalmente, la presa per la ricarica appena dietro al passaruota anteriore sinistro.

Le forme sono quindi quelle della X3.


Sottopelle, però, questa concept parla tutta un’altra lingua, perché porta in dote il nuovo powertrain BMW eDrive, forte di motore, trasmissione ed elettronica condensati in un’unica componente.

In questo modo, sarà più facile per gli ingegneri BMW elettrificare altri modelli, con un costo inferiore garantito da una piattaforma “meccanica” che è modulare a tutti gli effetti.

Pensata per adattarsi senza grossi problemi anche ad altre auto, più piccole o più grandi.

La mancanza di materiali rari, inoltre, libera BMW da qualsiasi problema di approvvigionamento.

Leggi articolo orignale
 

17/10/14

Boom di ordini per la Mokka | Sono 300.000 dopo 2 anni dal suo esordio

Sono trascorsi soltanto 2 anni dalla sua comparsa sul mercato, ma sono stati sufficienti per la Opel, per raggiungere i 300.000 ordini per la Mokka. 


Si tratta di un traguardo notevole dal punto di vista puramente commerciale per la Suv compatta di Opel, la cui richiesta continua a mantenersi su degli standard di alto livello: 100mila sono state le immatricolazioni registrate in soli 7 sette mesi.

Nella vasta gamma della casa automobilistica tedesca, la Mokka si trova ad occupare la 3a posizione tra tutti i modelli che figurano tra i più venduti, dopo Corsa e Astra, piazzandosi davanti a Insignia e Zafira.

Inutile dirlo alla Opel sprizzano soddisfazione da ogni poro: “La Mokka incarna esattamente la nostra idea di modello entusiasmante fornito di tecnologie all'avanguardia a prezzi contenuti,” ha fato sapere Peter Christian Küspert, vice president sales & aftersales Opel Group. “Siamo estremamente soddisfatti del nostro bestseller. È una garanzia di successo e costituisce un tassello importante nella nostra offensiva di prodotto”.

Opel Mokka

03/10/14

Prove di Suv e fuoristrada il 4 ottobre a Vairano | Il ritorno di 4xQuattroruote


Il 4 ottobre giornata speciale: non prendete impegni perchè a furor di popolo torna il 4xQuattroruote che a seguito l'enorme successo riscosso in passato, ripropone l'evento esclusivo degli amanti di Suv e fuoristrada, sulla pista di Vairano. 


Partecipare all'evento lo si potrà fare in maniera del tutto gratuita, l'ingresso, previa registrazione, dalle 8.30 alle 18.00, sarà libero.

Test drive e minicorsi. 
Avrete modo di vivere una giornata particolare ed unica, partecipando a test drive sia sul tragitto di Handling, sia sui percorsi selvaggi del tracciato di fuoristrada al fianco dei driver di Quattroruote. Oltretutto, avrete modo di partecipare a minicorsi - anche questi gratuiti - di guida fuoristrada tenuti dai nostri istruttori di Guida Sicura dell’ASC, Automotive Safety Centre.

Iscriversi e facile. 
Avrete a disposizione vari modelli: Mercedes GLA e GLK 220 CDI 4Matic, ML 350, Toyota RAV4 2.0 e 2.2 4WD e Land Cruiser e Ford Kuga 2.0 TDCi. Per prendere parte all'evento sarà sufficiente è sufficiente iscriversi sul sito dedicato. Al momento, le due edizioni precedenti questa, sono state abbracciate con enorme entusiasmo dal pubblico. Solo per dare qualche numero: nel 2013 sono stati più di 1.000 i partecipanti all’evento durante il quale sono stati effettuati circa 1.200 test drive.

24/09/14

Emozioni nuove? Provate a guidare la nuova Porsche Cayenne V8 biturbo

Stare alla guida dell’ultima Porsche Cayenne, dicono dalla casa madre che si provi nuove emozioni, grazie pure all’handling ancora più avvincente in confronto al modello precedente. 


Sembrerebbe che alla Porsche abbiano perfettamente ragione. Per provare quanto detto fin'ora basterà trovarsi a percorrere con questa Suv 4x4 da oltre due tonnellate per averne la consapevolezza, il “toboga” ricco di tragitti con salite e discese, tornanti, curve e controcurve del Montserrat, zona internata di Barcellona. Sembrerebbe che ci si trovasse alla guida di una 911. Diciamolo, la Cayenne Turbo, top di gamma, affascina. Il V8 biturbo da 520 CV (Euro 6), aggiornato rispetto alla versione precedente per erogare 20 CV in più, ma anche per consumare meno, ha una coppia di 750 Nm (+50 Nm) e offre ovviamente prestazioni molto elevate per una Suv: velocità massima di 279 km/h e accelerazione 0-100 km/h in 4,5 secondi.

Ben saldata all’asfalto. 
Con una presentazione del genere ci si accomoda al comando della Cayenne Turbo quasi provando un certo timore riverenziale, ma successivamente la possibilità di potere selezionare il proprio menu prediletto, che interviene su vari parametri, riesce a farla apparire meno inarrivabile. In questo modo effettivamente ci si rende conto che sono soltanto i numeri ad intimorire. Sono sufficienti pochi chilometri per prendere confidenza con il mezzo e così, quando iniziano le curve, si cerca di osare sempre di più.
La nuova Porsche Cayenne turbo

Le sospensioni essendo dotate di controllo attivo con tre programmi d’intervento (Comfort, Sport e Sport Plus), permettono di fare affidamento su un atteggiamento dinamico e sportivo tra i migliori che si possono trovare della categoria. Le pericolose curve in salita e in discesa del Montserrat, con il menu Sport Plus (quello che ha un'assetto più rigido e risposta più veloce di sterzo, motore e cambio), la Cayenne Turbo le percore come se stesse viaggiando su di un binario invisibile mantenendo l'auto ben attaccata al terreno, grazie anche ai pneumatici prosperosi montati su ruote dalle dimensioni che vanno da 18 a 21 pollici. Se in curva si arriva un po’ lunghi, la Cayenne Turbo tende leggermente a sottosterzare, ma rientra prontamente grazie alle doti dello sterzo, veloce e preciso. Ottima, poi, in ogni situazione, la frenata. E ci mancherebbe, ci viene da dire.

Anche in fuoristrada non è male. 
Apprezzabile anche il cambio Tiptronic S a 8 marce adesso con l'ausilio della funzione “veleggio” che disinserisce la trasmissione nelle fasi di elevati rallentamenti in cui il pedale dell’acceleratore viene del tutto rilasciato. La trazione viene ricomposta non appena si riprenderà ad accelerare o in caso si dovesse frenare. Alquanto veloce la possibilità di selezione dei rapporti, sia in salita sia in scalata, con a portata di mano i paddle ai lati del volante sportivo, multifunzionale e ispirato alla 918 Spyder. La Cayenne Turbo, tuttavia, se la cava molto bene anche in fuoristrada. Messa alla prova, infatti, si è mossa con disinvoltura in un test effettuato su un terreno “difficile”, con sentieri appena accennati e disseminati di sassi, rocce, fango, pozzanghere. Si possono scegliere sei diverse altezze dal suolo e, una volta impostato l’Hill Descend alla velocità desiderata, ci si può buttare a capofitto nelle discese più ripide senza particolari difficoltà. Incredibile!

Quanto costano.
Sotto il cofano dell’irruente Suv germanica, come già detto, trova posto il V8 biturbo con motore benzina da 520 CV. Che cosa dire di ciò? Funziona in maniera ottimale, costantemente disponibile e senza nessun vuoto fastidioso in quanto non è mai avvertibile il ritardo della sovralimentazione. Insomma è cattivo, esuberante. Atto quarto e lifting non invasivo per il model year 2015 della Cayenne i cui prezzi partono da 69.784 € per la Diesel destinata a raccogliere i maggiori consensi in Italia. In gamma anche la S biturbo benzina (84.058 €), la S Diesel (86.010 €), la palestrata Turbo (133.468 €) e la S E-Hybrid (85.600 €) che arriverà in Italia entro la fine dell’anno.

Nel mese di ottobre sarà disponibile alla vendita.
La vendita avverrà nel mese di ottobre, subito dopo il suo esordio al Salone di Parigi, la Cayenne restyling è stata riveduta particolarmente nella parte frontale, con nuovi paraurti equipaggiati di originali prese d'aria, cofano diversificato e fari aggiornati con tecnologia bi-xeno o Led in base all'allestimento. Gli interventi estetici hanno riguardato anche la parte posteriore. Modificati i gruppi ottici, così come il portellone e lo spoiler sopra il lunotto, i paraurti e i terminali di scarico.

L'abitacolo, per concludere, può essere reso più ricco attraverso nuovi dispositivi, come ad esempio il sistema di climatizzazione dei sedili posteriori che va a fare il paio con i numerosi gadget, anche tecnici, che fanno parte della dotazione sia di serie sia a richiesta della Cayenne. Infine, le sospensioni ad aria, di serie sulla Turbo, forniscono una comoda funzione aggiuntiva. Con portellone posteriore aperto, grazie a un tasto installato lateralmente nel vano di carico, è possibile abbassare l’auto di 52 millimetri e di conseguenza il bordo di carico per facilitare le operazioni di stivaggio. Nulla da obiettare quindi? Be’, listino vertiginoso e qualche leziosità stilistica con alcuni “colpi” d’effetto per rendere più grintosa quest’ultima Cayenne.


02/03/14

N2R | La tecnologia al servizio dello skateboard per una produzione maggiore.

N2R! La tecnologia al servizio dello skateboard per una produzione maggiore. La startup N2R della città della Mole, si pone come obbiettivo stavolta quello di portare la tecnologia al servizio dei fans dello skateboard, promuovendo una campagna su Kickstarter per aumentarne la produzione.

In sostanza si tratta di una tavola resistente il 40% più del normale e il 25% più leggera di quelle che ad oggi si trovano in commercio, tanto elastica da resistere alle situazioni di stress e pensate perfino alla pressione esercitata dal passaggio di un SUV.
La tavola è il risultato di un attenta ricerca dei materiali, reperiti dal settore nautico e del car racing, come spiega Simone Virginio, Chief Technology di N2R: "abbiamo deciso di applicare un tipo di processo produttivo utilizzando un tricomposito di klevar, carbonio e fibra di vetro che conferisce robustezza e un basso tasso di usura".
N2R: tecnologia al servizio skateboard

A partire da oggi e per i prossimi 30 giorni, la tavola può essere acquistata online prima che inizi la distribuzione nei punti di commercializzazione tradizionali.
L'Italia non è nuova alla cultura dello skateboard, letteralmente esplosa durante la seconda metà degli anni '70 e oggetto di diverse restrizioni legali che hanno portato gli amanti a coniare la frase "skateboarding is not a crime".

09/02/14

Mercedes | Il pianale della GL "sposa" il suv Aston Martin!

Mercedes: il pianale della GL "sposa" il suv Aston Martin! Dal patron della casa automobilistica della Mercedes, Dieter Zetsche, giunge la benedizione a fare "sposare" la piattaforma della Classe GL col nuovo partner Aston Martin per supportare le intenzioni del marchio inglese di realizzare un SUV.

Il patron della Mercedes, Zetsche ha affermato che qualsiasi cooperazione "dipenderà dai piani di prodotto di Aston Martin". Lo scorso anno il ceo inglese di Aston Martin, Ulrich Bez aveva ammesso che il SUV era ancora mirino del marchio, anche se non si tratterà della Concept Lagona esposta al Salone di Ginevra del 2009.

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Mercedes Classe GL
Il Suv di Aston Martin potrebbe arrivare sul mercato già nel 2017, ma non mostrerà alcuna somglianza nè con Mercedes né con AMG. Zetsche ha, infatti, aggiunto che preferirebbe una partnership fra AMG e Aston Martin che non c'è prevedesse alcun segno visibile di coinvolgimento di AMG sui futuri modelli Aston. Il progetto del Suv di Aston Martin è stato più volte rimandato proprio a causa della mancata disponibilità di una piattaforma adatta alla realizzazione della vettura.

Attualmente la partnership di AMG con Aston Martin prevede che il marchio inglese abbia accesso a una gamma di motori V8 e di componentistica per alimentare i suoi modelli di nuova generazione, ma a questo punto potrebbe essere esteso anche alla condivisione di una piattaforma Mercedes.

30/01/14

La Jeepster mascherata di Fiat-Chrysler fa impazzire i paparazzi…a “quattro” ruote!

La Jeepster mascherata di Fiat-Chrysler fa impazzire i paparazzi a “quattroruote! La vettura che debutterà nel mese di marzo, per adesso finisce “sotto” le luci dei riflettori del salone di Ginevra: l’accoglienza tra i flash delle numerose macchine fotografiche che l’hanno letteralmente paparazzata con centinaia di scatti indiscreti durante i test invernali.

Con ogni probabilità si tratta del debutto più atteso dell’anno in corso e non soltanto per il Gruppo Fiat-Chrysler, quello dei 2 piccoli crossover aventi in corpo il marchio Fiat e Jeep. Sono 2 modelli, lunghi circa 420 cm, esattamente il fattore di fondamentale importanza per stimolare i palati fini di un pubblico sempre più orientato verso questa tipologia di vetture. Le 2 auto è ormai noto saranno "gemelle" perchè condivideranno tutto, tranne la carrozzeria che avrà un design specifico per ciascun modello.

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La Jeepster "mascherata" Fiat-Chrysler
Dopo le numerose foto spia sul web con la carrozzeria della Fiat 500L, la piccola Jeep che non si chiamerà Jeepster visto che al Salone di Detroit è arrivata la smentita ufficiale dell'AD Sergio Marchionne, la vettura è stata sgamata nel corso dei ultimi test su strada anche se pesantemente camuffata. Nonostante l'aspetto sia tenuto ben nascosto, si possono comunque immaginare alcuni piccoli dettagli: la calandra a sette listelli verticali, immancabile per una Jeep, il disegno del paraurti anteriore con fendinebbia circolari e il profilo squadrato dei passaruota.

Stando poi ai disegni utilizzati per la registrazione del brevetto il piccolo Suv italiano, invece, sarà più o meno la stesso rispetto a quello che Fiat aveva anticipato nel 2012 in occasione della presentazione alla stampa della Fiat 500L. Allora fu mostrata solo per un istante e oggi i disegni sembrano sembrano confermare le forme definitive. Il legame con la "famiglia" 500 è affidato soprattutto al frontale e alla coda, mentre il profilo appare più tradizionale.

La Fiat 500X, così come la gemella Jeep, utilizzerà la piattaforma B-wide del Gruppo Fiat-Chrysler che ha esordito con la 500L. Ma, contrariamente alla 500L, i due Suv non saranno prodotti in Serbia, ma in Italia nella fabbrica di Melfi dove si stanno, ormai, ultimando i lavori in vista dell'inizio della produzione. La Jeep debutterà a i primi di marzo al Salone di Ginevra, mentre la Fiat a ottobre, all'altro importante salone europeo, il Mundial di Parigi, ma tutte e due dovrebbero essere in vendita quasi contemporaneamente in Italia, a partire, probabilmente da novembre.

13/01/14

La "Signora dei quattro anelli"anticipa il futuro suv compatto Q1 e la nuova TT.

La "Signora dei quattro anelli"anticipa il futuro suv Q1 e la nuova TT.
Infatti dopo Volkswagen anche Audi toglie il velo riguardo alla Concept che mette in mostra al Salone di Detroit, ma apre un caso.
Allroad Shooting Brake

La Allroad Shooting Brake, questo è il nome della "show car" della casa dei "quattro anelli", è un veicolo in apparenza molto vicino a quello che dovrebbe essere il prodotto ultimato, ma non è ancora stato fatto chiarezza se possaq essere lo styling dell'ormai prossima uscita del Audi TT, oppure sia un inizio riguardo la futura proposta di un suv compatto, il Q1. Magari fa riferimento ad entrambe le vetture.

L'accostamento alla TT può sembrare esagerato, ma conoscendo Audi mai dire mai del resto nel 2006 fu la stessa Casa ad anticipare l'uscita della TT con un Concept davvero intrigante. Più logico l'accostamento con la Q1 anche completamente il Q1 se non altro per l'altezza complessiva della vettura. E francamente, sia esso un TT o Q1 o entrambi, la vettura è davvero piacevole quello che stiamo vedendo. Linee taglienti segno di sicuro carattere su una forma arrotondata che si ispira all'idioma dell'attuale TT piuttosto bene.

Mentre le grandi ruote su tutti gli angoli garantiscono un carattere sportivo che ci si aspetta da qualsiasi piccola Audi. All'interno, si nota la stesso abitacolo con l'impostazione di guida virtuale, MMI controller e altre diavolerie, che è stato recentemente presentato al CES, anche se con un volante leggermente diverso con il pulsante di avviamento costruito a destra in. Appuntamento, dunque, al Salone di Detroit per capire quale sarà il futuro di questa Allroad Shotting Brake nell'offerta Audi.

07/01/14

Il piccolo grande suv di Ford arriva in versione Ecosport per la città

Il piccolo Suv secondo Ford! Secondo la filosofia One Ford ispirata alla realizzazione di modelli globali, o meglio inteso se lo preferite di auto che non cambiano né esteticatecnologia in generale soltanto per fare tendenza dettata dai mercati sui quali devono essere messe in vendita, ora lancia in Europa l'Ecosport.

Si tratta del suv di dimensioni ideate per la circolazione urbana in centro città, per indenderci della famiglia e si insrisce in un contesto assai frizzante, aumentato a livello di volumi in Europa solo negli ultimi 7 anni e destinato di un'ulteriore crescita del 22% entro il 2018, anno in cui, nel Vecchio Continente, si ritroveranno almeno un milione di vetture nel settore occupato da crossover e suv.

Ford Ecosport
In Italia costituisce il 15% delle vendite, data l'attuale situazione si traduce in un quantitativo di circa 200mila unità, ed è stato recentemente rinforzato dall'avvento di modelli simili all'Ecosport: dalle gemelle-diverse Opel Mokka e Chevrolet Trax alla Nissan Juke, dalla Peugeot 2008 alla Renault Captur. Prossimamente giungeranno anche la Fiat 500X, la Honda Urban Suv, la Volkswagen Tiguan e analoghe proposte della stessa taglia della Hyundai e della Toyota.

Quasi tutti questi modelli si propongono, però, come crossover, mentre l'Ecosport arriva connotandosi con decisione come suv con look che richiama il fuoristrada. Una personalità che sbandiera fieramente non solo con l'aspetto piuttosto muscoloso ma anche con la ruota di scorta appesa sul portellone, incernierato lateralmente e quindi in alcune situazioni di parcheggio poco pratico ai fini del l'apertura, ormai in via di dismissione anche da modelli più robusti nati come suv e, poi, ricollocatisi come crossover.

 Inoltre, l'Ecosport ribadisce l'intenzione di essere un suv anche con un'altezza da terra di 20 cm e dichiarando possibilità di guado che arrivano a 55 cm oltre che angoli caratteristici che consentono un impiego fuoristradistico, sebbene non impegnativo anche in virtù del fatto che è a trazione anteriore.estinata inizialmente, ovvero quando debuttò al salone di San Paolo del 2012, ai mercati emergenti e prodotta in India, l'Ecosport rispetta la globalizzazione dei modelli Ford basandosi sullo stesso gruppo pianale e sospensioni e impiegando alcuni motori dell'attuale Fiesta e dell'ancora più recente B-Max. Ovvero, l'Ecoboost turbo a iniezione diretta di benzina, al quale s'affiancano il 1.500 a benzina e un turbodiesel di analoga cilindrata.

Arrivando in Europa è proposta in unico allestimento che si distingue per la specifica presentazione dello spazioso abitacolo, propiziato dall'esilità di selleria e arredamento, che tuttavia non maschera la qualità economica di molti rivestimenti e per l'equipaggiamento molto ricco per la categoria. Include anche i cerchi in lega, una gabbia di airbag che prevede anche quello per le ginocchia, il sistema di apertura e avviamento Keyfree, il climatizzatore automatico, il cruise control, i sistemi di gestione del dinamismo e l'ultima evoluzione del sistema multimediale e connettività Sync.

Permette di controllare vocalmente alcune app di smartphone e tablet. Insomma, puntando sui contenuti e sulla personalità più rude rispetto a quella della maggiore parte delle dirette rivali, l'Ecosport si mette in mostra tentando anche di mimetizzare il fatto che era stata concepita per altre parti del mondo e che arriva con prezzi vicini a quelli delle rivali di allestimento più completo. A tutto ciò aggiunge un comportamento sano che rende la guida istintiva in ogni situazione, grazie all'assetto che "controlla" bene il rollio in curva senza proporre una taratura che inficia il confort, alle buone qualità dello sterzo e all'apprezzabile agilità.

Dal posto guida si apprezzano anche sia la gradevole e chiara strumentazione sia la buona visibilità in ogni direzione, propiziata anche dalla posizione leggermente sopraelevata tipica di crossover e suv, mentre è meno convincente l'affollamento di piccoli tasti sulla consolle centrale con cui si comandano impianto hi-fi, climatizzatore e servizi secondari. Su strada il 1.5 Tdci da 90 cv non sfodera un temperamento particolarmente brioso ma, comunque, è in grado di premiare la souplesse di marcia, grazie anche alla corretta spaziatura del cambio. Quest'ultimo, tuttavia, con la rapportatura a 5 marce non contribuisce a limitare la tonalità con cui si esprime il motore.

19/10/13

Le lune di Marte sono sovrapposte! Un'inusuale eclissi marziana

Le lune di Marte sono sovrapposte! Un'inusuale eclissi marziana. Questa meraviglia dell'universo è il regalo di Curiosity, il SUV della Nasa da 900 kg che risulta essere un vero e proprio laboratorio scientifico che scorrazza sul suolo del pianeta Marte da quasi un anno, fornendoci immegini, video e curiosità altrimenti sconosciute del tanto enigmatico pianeta rosso.
Sono ben 41 le immagini scattate in sequenza rapida dalla giusta posizione il 1 agosto scorso, che ci fanno osservare una delle lune di Marte, Phobos per l'esattezza la più grande delle due, che passa sovrapponendosi davanti alla seconda dal nome Deimos.
Marte, il pianeta rosso, chissà perchè tale nickname, forse per il suo colore che ricorda quello del sangue, è stato identificato con il dio greco della Guerra. Conseguentemente le sue due piccole lune, venute ad essere scoperte soltanto nel lontano 1877, sono state chiamate Phobos e Deimos, due figli del dio Marte e della dea Venere: Paura e Terrore.
Le due lune sono poco più che dei giganteschi sassi, con ogni probabilità degli asteroidi catturati dalla gravità del pianeta mentre gli passavano vicino, come una biglia di ferro che passi vicino a una calamita. Phobos ha un raggio di soli 11 chilometri mentre Deimos di 6.
Phobos e Deimos

Entrambe orbitano molto vicine a Marte, 9.000 e 23.000 chilometri rispettivamente, questo spiega perché, pur così piccole, appaiono alquanto grandi nel filmato in cui viene usato un obiettivo normale. Per fare un confronto la nostra Luna ha un raggio di 1.738 chilometri e sta a oltre 384.000 da noi. Il video è senz'altro una divertente curiosità, al momento unica, ma ha un valore scientifico notevole, dato che permette di calcolare al meglio le orbite dei due satelliti, capire quanto siano densi e quindi di cosa sono fatti, ma soprattutto capire meglio quali maree provocano su Marte. Quando diciamo marea infatti pensiamo sempre al mare, ma anche nel caso della Terra la Luna esercita un'attrazione anche sulla parte solida del nostro pianeta, che si "stira" o meno a seconda dell'azione del nostro satellite. Egualmente accade su Marte anche se i satelliti sono molto più piccoli, ma più vicini. Un dato importante per capire meglio che succede sul pianeta rosso dove, sempre più, gli americani vogliono sbarcare prima possibile con degli astronauti. Passeranno notti al chiaro di due lune.
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