Il-Trafiletto
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09/10/14

Belen Rodriguez tra fiction e realtà | Mentre Totti è sempre più innamorato della sua Ilary

Sempre all'attenzione dei media, paparazzi e stramazzi, è lei la donna dei sogni erotici di ogni uomo: Belen Rodriguez, la regina inconstrastata del gossip di ogni giorno, rediviva fresca dalla partecipazione al programma 'Tu si que vales', e dai festeggiamenti per il compleanno di Stefano.


Le immagini ed i videoclip che la ritraggono caricati su Instagram, non si contano più! Sono una miriade le foto dove osserviamo i due piccioncini insieme a Cecilia e Francesco Monte tutti presi a festeggiare allegramente (beati loro aggiungo io!).

Dall'affascinante ed intrigante universo del gossip attuale, ci giunge notizia di una Belen Rodriguez come prima donna protagonista della puntata finale, in onda su Raiuno nella fiction 'Il commissario Montalbano' per la precisione nella puntata dal titolo 'Il campo del vasaio'. Non si tengono più, come capita ormai da sempre i fans della coppia più adorata del momento, Ilary Blasi e 'er pupone' al secolo Francesco Totti. In base alle recenti voci di corridoio, e che corridoio, quello di palazzo..."gossip" ci giunge notizia che il "capitano e goleador della Roma" sia sempre più innamorato della sua sinuosa ed affascinante mogliettina.


In base a quando dichiarato in una intervista al settimanale 'Repubblica', dal simpaticone Francesco: '...è bella vera, quando passa la vedi e ti giri', dando dimostrazione del suo eterno amore ed ammirazione dopo ormai 10 anni dalla loro cerimonia nuziale in cui pronunciarono il fatidico e per taluni tragico "SI". Totti prosegue nell'intervista elargendo parole, degne di un principe azzurro d'altri tempi, per la sua dolce pulzella, madamigella Ilary, confidando con estrema sincerità, di quanto sia bella al mattino, quando la vede svegliarsi. Per lui è come se al mondo non esistessero altre donne. Chi può dargli torto?


24/09/14

Emozioni nuove? Provate a guidare la nuova Porsche Cayenne V8 biturbo

Stare alla guida dell’ultima Porsche Cayenne, dicono dalla casa madre che si provi nuove emozioni, grazie pure all’handling ancora più avvincente in confronto al modello precedente. 


Sembrerebbe che alla Porsche abbiano perfettamente ragione. Per provare quanto detto fin'ora basterà trovarsi a percorrere con questa Suv 4x4 da oltre due tonnellate per averne la consapevolezza, il “toboga” ricco di tragitti con salite e discese, tornanti, curve e controcurve del Montserrat, zona internata di Barcellona. Sembrerebbe che ci si trovasse alla guida di una 911. Diciamolo, la Cayenne Turbo, top di gamma, affascina. Il V8 biturbo da 520 CV (Euro 6), aggiornato rispetto alla versione precedente per erogare 20 CV in più, ma anche per consumare meno, ha una coppia di 750 Nm (+50 Nm) e offre ovviamente prestazioni molto elevate per una Suv: velocità massima di 279 km/h e accelerazione 0-100 km/h in 4,5 secondi.

Ben saldata all’asfalto. 
Con una presentazione del genere ci si accomoda al comando della Cayenne Turbo quasi provando un certo timore riverenziale, ma successivamente la possibilità di potere selezionare il proprio menu prediletto, che interviene su vari parametri, riesce a farla apparire meno inarrivabile. In questo modo effettivamente ci si rende conto che sono soltanto i numeri ad intimorire. Sono sufficienti pochi chilometri per prendere confidenza con il mezzo e così, quando iniziano le curve, si cerca di osare sempre di più.
La nuova Porsche Cayenne turbo

Le sospensioni essendo dotate di controllo attivo con tre programmi d’intervento (Comfort, Sport e Sport Plus), permettono di fare affidamento su un atteggiamento dinamico e sportivo tra i migliori che si possono trovare della categoria. Le pericolose curve in salita e in discesa del Montserrat, con il menu Sport Plus (quello che ha un'assetto più rigido e risposta più veloce di sterzo, motore e cambio), la Cayenne Turbo le percore come se stesse viaggiando su di un binario invisibile mantenendo l'auto ben attaccata al terreno, grazie anche ai pneumatici prosperosi montati su ruote dalle dimensioni che vanno da 18 a 21 pollici. Se in curva si arriva un po’ lunghi, la Cayenne Turbo tende leggermente a sottosterzare, ma rientra prontamente grazie alle doti dello sterzo, veloce e preciso. Ottima, poi, in ogni situazione, la frenata. E ci mancherebbe, ci viene da dire.

Anche in fuoristrada non è male. 
Apprezzabile anche il cambio Tiptronic S a 8 marce adesso con l'ausilio della funzione “veleggio” che disinserisce la trasmissione nelle fasi di elevati rallentamenti in cui il pedale dell’acceleratore viene del tutto rilasciato. La trazione viene ricomposta non appena si riprenderà ad accelerare o in caso si dovesse frenare. Alquanto veloce la possibilità di selezione dei rapporti, sia in salita sia in scalata, con a portata di mano i paddle ai lati del volante sportivo, multifunzionale e ispirato alla 918 Spyder. La Cayenne Turbo, tuttavia, se la cava molto bene anche in fuoristrada. Messa alla prova, infatti, si è mossa con disinvoltura in un test effettuato su un terreno “difficile”, con sentieri appena accennati e disseminati di sassi, rocce, fango, pozzanghere. Si possono scegliere sei diverse altezze dal suolo e, una volta impostato l’Hill Descend alla velocità desiderata, ci si può buttare a capofitto nelle discese più ripide senza particolari difficoltà. Incredibile!

Quanto costano.
Sotto il cofano dell’irruente Suv germanica, come già detto, trova posto il V8 biturbo con motore benzina da 520 CV. Che cosa dire di ciò? Funziona in maniera ottimale, costantemente disponibile e senza nessun vuoto fastidioso in quanto non è mai avvertibile il ritardo della sovralimentazione. Insomma è cattivo, esuberante. Atto quarto e lifting non invasivo per il model year 2015 della Cayenne i cui prezzi partono da 69.784 € per la Diesel destinata a raccogliere i maggiori consensi in Italia. In gamma anche la S biturbo benzina (84.058 €), la S Diesel (86.010 €), la palestrata Turbo (133.468 €) e la S E-Hybrid (85.600 €) che arriverà in Italia entro la fine dell’anno.

Nel mese di ottobre sarà disponibile alla vendita.
La vendita avverrà nel mese di ottobre, subito dopo il suo esordio al Salone di Parigi, la Cayenne restyling è stata riveduta particolarmente nella parte frontale, con nuovi paraurti equipaggiati di originali prese d'aria, cofano diversificato e fari aggiornati con tecnologia bi-xeno o Led in base all'allestimento. Gli interventi estetici hanno riguardato anche la parte posteriore. Modificati i gruppi ottici, così come il portellone e lo spoiler sopra il lunotto, i paraurti e i terminali di scarico.

L'abitacolo, per concludere, può essere reso più ricco attraverso nuovi dispositivi, come ad esempio il sistema di climatizzazione dei sedili posteriori che va a fare il paio con i numerosi gadget, anche tecnici, che fanno parte della dotazione sia di serie sia a richiesta della Cayenne. Infine, le sospensioni ad aria, di serie sulla Turbo, forniscono una comoda funzione aggiuntiva. Con portellone posteriore aperto, grazie a un tasto installato lateralmente nel vano di carico, è possibile abbassare l’auto di 52 millimetri e di conseguenza il bordo di carico per facilitare le operazioni di stivaggio. Nulla da obiettare quindi? Be’, listino vertiginoso e qualche leziosità stilistica con alcuni “colpi” d’effetto per rendere più grintosa quest’ultima Cayenne.


17/05/14

Ecco come la natura rimedia agli abbandoni dei cuccioli

Coppia di pinguini gay adotta covando un uovo abbandonato -Gli addetti al parco fauna selvatica Wingham Wildlife Park, dichiarano che sono i "migliori genitori che abbiano mai avuto" 

Due pinguini di Humboldt di sesso maschile, stanno covando dal mese di aprile un uovo abbandonato dalla madre. L'uovo è stato abbandonato da una femmina chiamata Isobel, che ha dovuto allontanarsi per alimentarsi. Ogni volta che Isobel depone un uovo, il suo compagno Hurricane si rifiuta di sostituirla. E' il secondo uovo che i due maschi adottano, il primo non sono riusciti a covarlo, ma il secondo si è schiuso rendendo i due maschi rispettivamente papà e papà del pulcino appena nato.
Il direttore del Wingham Wildlife Park ha detto che Jumbs e Kermit sono i due "migliori genitori che lo zoo abbia mai avuto" coprendo di vergogna le coppie regolari della loro specie. Il pulcino maschio è nato il 12 aprile e non ha ancora un nome.

Tradizionalmente, zoo e parchi naturali, prima di dare il nome, lasciano passare un periodo di tempo atto a garantire la sopravvivenza del nuovo nato.
Un portavoce del Wildlife Park Wingham ha comunicato che si è aperta una pagina su Facebook dove accogliere suggerimenti  per dare un nome al pinguino e stà progettando di lasciarla aperta per tutti i cuccioli che nasceranno in futuro nel parco.

Durante l'annuncio ufficiale sulla pagina Facebook del parco, un portavoce ha detto: "Kermit e Jumbs sono una coppia dello stesso sesso di pinguini che si è formata più di due anni fa. Dal momento che non sono in grado di riprodursi, abbiamo dato loro un uovo che era stato abbandonata da una delle nostre femmine. Kermit e Jumbs da allora hanno covato questo uovo, e ora stanno dimostrando ottime capacità 
genitoriali. 


Il proprietario di Wingham Wildlife Park Tony Binskin ha detto alla BBC: "Mentre in natura questo legame si traduce spesso in emarginazione di questi due animali dalla popolazione nidificante, in cattività può avere effetti molto positivi. Siamo ancora ai primi sforzi per allevare e far riprodurre in cattività questa specie di pinguini. Siamo al secondo anno ed abbiamo bisogno anche di un surrogato di genitori, è un enorme vantaggio per noi, specialmente questa coppia che si dimostra tanto efficiente nel crescere il piccolo.

08/04/14

Rinegoziare il contratto, per stabilizzare il matrimonio

Ma perchè sempre di più la coppia scoppia? Perchè è in aumento l'infedeltà?
Stanley I. Greenspan (1941- 2010), psichiatra e psicologo, considerato una delle massime autorità nel campo della psicologia evolutiva, rivela le motivazioni che sono alla base di quegli squilibri della coppia e che possono generare infedeltà e separazioni.

Come si spiega l'attuale tendenza all'instabilità nella vita di coppia? 
Il 50 per cento delle coppie non è capace di sanare i conflitti e di mantenere una famiglia stabile. Per quanto molti sembrino sposarsi per ragioni "giuste" e completarsi a vicenda, prima o poi si allontanano e diventano antagonisti. Per tenere in piedi il matrimonio, marito e moglie devono possedere le capacità di modificare ruoli e aspettative secondo la situazione. Devono essere capaci di rinegoziare il "contratto" che definisce il loro rapporto. Molte persone intelligenti e di successo non hanno le risorse emotive necessarie ad affrontare i normali conflitti della vita comune.
Che cosa si intende per rinegoziare il contratto? Non basta l'amore? 
Secondo gli ideali romantici della nostra cultura la maggior parte delle persone si sposa per amore, ma presto si trova inspiegabilmente allontanata da un'amarezza che non riesce a capire né a vincere. La concezione romantica dell'amore crea aspettative pericolose. Accentuando la passività dell'individuo di fronte a una presunta forza travolgente e incoraggia a credere che rapporti solidi e duraturi siano una cosa che capita, e non che si costruisce. Per far scoccare la scintilla, recita la leggenda, non si può fare niente di concreto e così molti credono che non ci sia bisogno o che non si possa fare niente neppure per mantenerla viva. Invece occorre avere la capacità di accettare luci e ombre di un rapporto.
Come nasce l'infedeltà? 
Quello che unisce inizialmente la coppia è il senso di benessere e di sicurezza che ognuno dei due prova in presenza dell'altro, che lo rimanda a sensazioni conosciute nell'infanzia e che, consciamente o inconsciamente, desidera ritrovare. Nell'euforia iniziale molti credono che un nuovo partner darà loro tutto quello che hanno cercato invano nella relazione precedente.
Su quali elementi fare leva per preservare la fedeltà nella coppia? 
Il vecchio sistema di regole aiutava molte coppie a rimanere insieme, ma il prezzo da pagare era alto. La nostra società è molto meno rigida, permette maggiore libertà personale, ma le occasioni spesso vanno oltre la capacità della coppia. Per gestire questa nuova incertezza e questa nuova libertà, la coppia deve assolutamente riflettere sui propri sentimenti, invece di limitarsi a reagire a esperienze emotivamente intense. Marito e moglie non devono mai perdere di vista le rispettive posizioni, mettendo costantemente in discussione il contratto che li lega e, se necessario, scendere a compromessi. Chi è dotato di questa capacità di riflessione può usarla per trovare di volta in volta nuove intese capaci di soddisfare entrambi.

06/04/14

FEDELI E CONTENTI

Tradire è diventato più facile rispetto al passato. Prevalgono equivoci e malintesi sul vero significato dell'amore a due. Ma costruire un rapporto sincero e duraturo è sempre possibile C'è meno disponibilità nella coppia a costruire nel tempo un legame forte e con radici profonde

Un autobus, un autista di linea e per una signora di Ravenna è il colpo di fulmine. Si impegna in un corteggiamento insistente e inutile: la sua è una passione non corrisposta e «platonica», fatta di biglietti e telefonate. L'autista, infastidito, informa della vicenda il marito. Quest'ultimo chiede la separazione e dopo un ricorso alla Corte d'Appello di Bologna, che aveva escluso che la responsabilità della fine del suo matrimonio fosse da imputare al «corteggiamento insistente ma inutile che la moglie rivolgeva a un conducente di autobus, con il quale non vi era mai stata alcuna relazione sessuale », ottiene soddisfazione dalla Corte di Cassazione, con tutte le conseguenze di ordine patrimoniale. La Corte suprema dichiara infatti che un simile comportamento, anche se non è sfociato in una vera e propria relazione, è censurabile in quanto «ingiurioso » nei confronti del coniuge e contrario ai «doveri che derivano dal matrimonio. L'obbligo di fedeltà coniugale», dichiara ancora la Corte, «costituisce una regola di condotta imperativa, oltre che una direttiva morale di particolare valore sociale».

Una sentenza estratta dalla giurisprudenza di cinquant' anni fa? No, solo del giugno di dieci anni fa. Ma fedeltà sembra essere un termine fuori moda, che ormai è stato relegato nel linguaggio religioso o giuridico. È quasi ridicolizzata, è un optional per persone un po' bacchettone che non sanno godere del lato migliore della vita. E per medici e psicologi l'infedeltà può essere utile per superare stress o blocchi emotivi; e sull' onda della parità fra i sessi diventa un mezzo per riappropriarsi del proprio corpo e dei propri diritti.
Due su tre hanno tradito: Secondo recenti dati il 70% di italiani hanno tradito o tradirebbero la propria moglie. Ci sono professioni che sembrano consentire facili evasioni (agenti di commercio, medici e attori) e per i grandi manager la fedeltà coniugale è un optional. Sul fronte femminile siamo al 64%: con 1'11% delle ragazze diciottenni e il 58% delle signore cinquantenni. Ma le statistiche dicono anche che i matrimoni nel nostro paese durano di più rispetto al resto dell'Europa. «Sì, il tasso di instabilità e il più basso d'Europa. Con una differenza tra il nord e il sud del paese, dove per la donna è più difficile andarsene di casa. In un passato abbastanza recente la società esercitava un forte controllo sui matrimoni, garantendone in qualche modo la stabilità. La rottura dell'unione era un fatto eccezionale. Restare insieme per pressioni esterne - i parenti, la chiesa, le chiacchiere della gente - in certi casi era una trappola mortale, ma in altri assicurava la continuità di un percorso. Errori o sbandamenti venivano riassorbiti, diventando persino materiali da costruzione (forse non di grande qualità, ma sufficientemente solidi). Oggi non è più così. Lo sfaldamento della coppia a cui si assiste sempre più frequentemente, anche a pochi anni dal matrimonio, ha alla base una concezione della fedeltà che non si proietta su tempi lunghi ma si gioca tutta sul presente (finché c'è l'amore»). Si è persa la prospettiva del tempo necessario perché la fedeltà si radichi, si sviluppi, si rafforzi diventando lentamente una scelta e una forma di vita.

20/03/14

Primavera nuova per Harley-Davidson | In arrivo tre nuovi modelli!

Primavera nuova per Harley-Davidson | In arrivo tre nuovi modelli!
Stanno per arrivare tre nuovi modelli ad arricchire il listino della mitica casa costruttrice di moto americana Harley-Davidson, effettuando un nostalgico passaggio nel passato (il Dyna Low Rider riprende il nome di un modello che nacque nel 1977) e una versione dedicata al mototurismo: la SuperLow 1200T monterà un parabrezza e borse laterali di serie.

Saranno quindi disponibili intorno la fine del mese di marzo, in occasione dell'open day Spring Break, ai seguenti prezzi: 16.200 €  per la Dyna Low Rider, 12.800 euro la Sportster SuperLow 1200T e per concludere 15.500 €  per la Dyna Street Bob Special Edition.

LOW RIDER, ICONA H-D.
Il modello Low Rider veniva alla luce nel lontano 1977 e adesso ritorna, del tutto rinnovato, dopo ben 5 anni di assenza. Tanta attenzione è stat messa riguardo l'ergonomia, studiata attraverso tre caratteristiche chiave: una sella a due posizioni (si potrà spostare in avanti o indietro di 38 mm) e un supporto per manubrio regolabile, che possono essere facilmente regolati dal concessionario o dal guidatore con semplici strumenti forniti.
Tre nuovi modelli Harley-Davidson

Le pedane sono state posizionate più avanti di 51 mm, ma la sella resta bassissima: 680 mm da terra che la rendono una scelta appetibile dal pubblico femminile. Il motore è il conosciuto Twin Cam 103 montato su supporti in gomma che eroga una coppia di 126 Nm a 3.500 giri/min. Il motore è equipaggiato di iniezione elettronica sequenziale (ESPFI) e rilascio automatico della compressione (ACR) uniti alla speciale trasmissione Cruise Drive a 6 marce. La ciclistica vede il doppio freno a disco anteriore, Abs di serie, cerchi in lega a cinque razze, e la forcella da 49 mm. Particolare è la posizione dell'interruttore di accensione: è posto sul lato sinistro della motocicletta. Tre i colori disponibili: Vivid Black, bicolore Brilliant Silver-Vivid Black e bicolore Amber
Whiskey-Vivid Black.

SUPERLOW 1200T, TURISMO RASOTERRA.
La nuova entrata nella famiglia Sportster abbina per la prima volta il telaio maneggevole del SuperLow con le prestazioni del motore Evolution 1200 V-Twin con una coppia massima di 96 Nm a 3750 giri/min. Il nuovo pacchetto sospensioni e pneumatici è indicato per i lunghi viaggi, con bagaglio e passeggeri a bordo: gli ammortizzatori posteriori offrono la regolazione del precarico per sostenere il peso del bagaglio e di un passeggero sulla sella touring ribassata biposto. La posizione dei piedi del pilota è avanzata di 7,5 cm rispetto al SuperLow 883 per rendere più facile raggiungere il terreno e azionare cavalletto laterale.

Inoltre, borse laterali con serratura e parabrezza rimovibile da 356 mm sono di serie. Il SuperLow 1200T è la moto da turismo "facile" di H-D: pesa 53,5 kg in meno rispetto alle Touring Big Twin Harley-Davidson più leggere, e ha la sella a soli 702 mm da terra. I freni comprendono un disco anteriore da 300 mm con una pinza freno con due pistoncini da 34 mm e pompa anteriore in alluminio, e uno posteriore da 260 mm con due pistoncini da 38 mm; belle e utili le tubazioni di acciaio inossidabile con treccia metallica di serie. Tre i colori: Vivid Black, Candy Orange e doppia tonalità Birch White-Midnight Pearl.

UNO STREET BOB SPECIALE.
Il nuovo Street Bob Special Edition monta il motore da 1.690 cc, i cerchi in lega a 5 razze, la sella biposto Badlander al posto della monoposto di serie, i comandi avanzati e il manubrio Drag che sostituisce il Mini-Ape di serie e abbassa il profilo della motocicletta: tutto contribuisce a conferire a questa Bobber un carattere cattivo e un aspetto più slanciato, insieme con la nuova colorazione Dominator bicolore. Rimangono il parafango posteriore corto con il gommone, il serbatoio del carburante Fat Bob da 17,8 litri, il gruppo motore-trasmissione color nero con la trasmissione Cruise Drive a sei marce.(ilsole24ore)

03/03/14

Giovane donna malata terminale sposa il suo “amato” in Rianimazione. Poi muore.

Senza dubbio un grandissimo atto d'amore quello di una giovane coppia. Una storia straziante di una donna di 33 anni, afflitta da un male incurabile, che vuole fortemente unirsi in matrimonio col suo principe azzurro e muore tre giorni dopo essersi sposata nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano. La coppia è riuscita a realizzare il proprio desiderio la settimana scorsa. Nessun prete, ma con rito civile, i due hanno trovato la forza di dire sì e di unirsi in matrimonio, “nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia”, per sempre. Lo hanno fatto nel reparto rianimazione dell’ospedale San Paolo di Savona dove lei era ricoverata e che da qualche tempo era diventata una specie di casa. Le nozze dovevano rimanere segrete, quel momento di gioia doveva restare un fatto fra loro due e le persone più care. Un segreto comprensibile al quale nel reparto di Rianimazione si sono tutti attenuti, dal primario, ai medici, agli infermieri, insomma a tutto lo staff. La notizia però si è diffusa ugualmente. Era una coppia che si voleva bene e che si era promessa amore eterno in circostanze comunque difficili. La cerimonia con rito civile si è svolta nel più assoluto riserbo. Purtroppo due giorni dopo dalla celebrazione del matrimonio le condizioni della neo sposa sono decisamente peggiorate e i medici savonesi hanno disposto il trasferimento della ragazza all'ospedale San Raffaele a Milano, un ultimo, disperato tentativo di combattere una battaglia purtroppo già persa in partenza . Lei non ce l'ha fatta ed ha cessato di vivere. La notizia della morte della ragazza si è diffusa rapidamente a Savona dove nessuno ha dimenticato quella coppia che ha voluto sposarsi in ospedale, dove tutti ricordano l'amore che quella giovane donna aveva saputo donare al suo compagno che aveva voluto sposare in un momento difficile e senza più alcuna speranza di sopravvivere.

16/02/14

La dipendenza da “mamma” e “papà” è spesso causa di separazione. Lo dice la Chiesa.

Il 'mammismo'è un fenomeno in continua crescita e spesso è causa di crisi nel rapporto di coppia. Quando mamma e papà entrano in camera da letto, la coppia scoppia. E' la dipendenza psicologica dai genitori una delle cause di nullità del matrimonio. Lo afferma la sessuologa Alessandra Graziottin, direttrice del reparto di Ginecologia dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano, e lo ribadisce monsignor Paolo Rigon, vicario giudiziale del tribunale ecclesiastico ligure all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Quando "per ogni scelta della coppia è necessario il consenso del genitore - spiega monsignor Paolo Rigon - lo sposo diventa un sostituto. Il vero coniuge è uno dei due genitori". E l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, Angelo Bagnasco aggiunge: “ A creare problemi nella coppia è anche la mancanza di lavoro, che impedisce di sperare nel futuro. Le riforme necessarie a cui dovrà mettere mano il nuovo governo sono tante, ma prima di tutto bisogna pensare all'occupazione”. ''Il fenomeno dei ragazzi e delle ragazze che rimangono con i genitori fino a oltre 30 anni è noto – dichiara inoltre la sessuologa Graziottin – e ciò porta alla mancata maturazione della persona, ''che rimane sempre 'figlio' e non 'uomo' o 'donna', con un effetto su tutti gli aspetti relazionali, a partire da quello sessuale. Un conto è l'amore profondo, un conto la dipendenza patologica, che riguarda più le mamme ma talvolta anche i padri'. Gli effetti per la coppia sono devastanti, spiega Graziottin. ''Se non è risolto il rapporto genitoriale è impossibile stabilire un legame profondo con il partner, e questo si riflette sullo stesso progetto di famiglia, anche perché si instaurano dinamiche di confronto, per cui il partner viene sempre paragonato al genitore, che possono sfociare in veri psicodrammi''. ''Bene ha fatto il Vaticano - conclude la Graziottin - a rimarcare questo problema, è un segno di grande modernità e attenzione alle fragilità della coppia''.

15/02/14

Arabia Saudita | Imam arabo definisce immorale la festa degli innamorati e chiede di sopprimerla.

14 Febbraio, S. Valentino. La festa degli innamorati anche quest’anno, come del resto tutti i 14 del secondo mese dell’anno, sale sulla freccia di Cupido e va a colpire, riscaldandoli, i cuori di ogni singola coppia. Al tempo stesso va a riempire i portafogli di fiorai e pasticceri, lasciando un amletico dubbio sul fatto che possa essere un trionfo del consumismo piuttosto che una celebrazione sentita, due correnti di pensiero queste molto discordanti fra loro ma esternate sempre e comunque pacificamente. , Tuttavia non tutti sono concordi. Dall’ Arabia Saudita giunge una dichiarazione abbastanza “colorita” riguardo a questa ricorrenza, che ha contribuito ad accendere ulteriormente il dibattito tra i pro ed i contro San Valentino. Protagonista della vicenda a dir poco insolita un imam integralista residente a Riad. Mohammad al-Arifi, religioso saudita, già noto nel suo Paese per le sue dichiarazioni ai limiti dell’ estremismo, questa volta ha superato sè stesso. Parlando a proposito della ricorrenza degli innamorati, al-Arifi ha dichiarato: “Chi festeggia San Valentino si comporta come chi è immorale”, affermando in rete parole al vetriolo contro i mass media: “Non incoraggiate in alcun modo questa festa!”. L’imam saudita tempo fa, si è fatto notare per dei fatwa (pareri consultivi sulle più disparate tematiche) riguardo argomenti “scottanti” per lo Stato arabo. Il religioso aveva vietato il canale tv dedicato ai bambini Mbc-3 di al-Arabiya, accusandolo di influenzare le piccole e suscettibili menti con i propri cartoni animati; al-Arifi, inoltre, aveva espresso parere contrario alla possibilità, per una ragazza, di mostrarsi in abiti “rivelatori” davanti al proprio padre. La giornata di San Valentino è da sempre nel mirino degli Islamici: la festa, considerata prettamente occidentale, non è gradita alle autorità saudite. Durante lo scorso anno, la polizia religiosa saudita (nota anche con il nome di “Comitato per la promozione della virtu’ e la prevenzione del vizio”) aveva monitorato i commercianti e i fiorai sauditi nella giornata del 14 febbario; quest’ anno, pare che le forze dell’ ordine locali abbiano alzato la posta in gioco, arrivando a chiudere persino questi esercizi commerciali. Una secca smentita arriva, a tal proposito, dal capo della polizia religiosa, Abdullatif al-Sheikh: “Noi lavoriamo contro cio’ che viola il Corano e gli insegnamenti del Profeta”, sottolineando come la chiusura dei negozi non rientri nelle competenze del Comitato. La censura in Arabia Saudita, tuttavia, ha colpito il web: il portale di ricerca Google non ha dedicato la propria home page alla ricorrenza degli innamorati. Buon San Valentino!

06/02/14

California | Bimba di tre anni violentata, uccisa e nascosta in freezer dalla madre e dal suo compagno.

Orrore in California. Sara Krueger, 23 anni, e il suo compagno Ryan Scott Warner, 26 anni si sono macchiati di un orribile delitto, violentando e poi uccidendo la figlioletta di lei di soli 3 anni, Kayleigh Slusher. I due hanno poi nascosto il corpicino nel congelatore e hanno tentato di fuggire. Sono stati bloccati e arrestati mentre erano in una stazione ferroviaria situata a circa 50 chilometri dalla loro casa di Napa. La coppia è accusata di aver picchiato e ucciso la bambina: sul suo corpo ci sarebbero anche segni di violenze sessuali, e rischia la pena di morte dal momento che hanno confessato. Saranno processati il prossimo 25 febbraio. La bambina, Kayleigh Slusher, era tenuta sotto controllo dai servizi sociali dopo la denuncia da parte di vicini di possibili violenze. Il suo padre biologico, come riporta il San Francisco Chronicle, è in prigione ed ha saputo dell’uccisione della figlioletta dalla televisione. Sul social sono tantissime le foto che ritraggono Sara e la sua piccola, sempre sorridente e piena di vita. E crescono di minuto in minuto i commenti, durissimi, scritti dagli utenti subito dopo la diffusione della notizia della morte della piccola Kayleigh.

22/01/14

Sposati nel 1932, oltre 81 anni di matrimonio. E’ americana la coppia più longeva del mondo.

Vive nel ,Connecticut, Stati Uniti la coppia più longeva del mondo, un matrimonio che dura da ben 81 anni. Johan e Ann Betar si sono sposati il 25 novembre 1932, sono quindi andati ben oltre le nozze di platino. John ha la bellezza di 101 anni (anche se non li dimostra affatto!) e Ann 97. Il loro amore è sbocciato da ragazzini e non è stato privo di travagli: i genitori di Ann avevano promesso la giovane sposa ad un altro pretendente, ma pur di stare insieme a John decisero di scappare. In quell’anno il Presidente John Fitzgerald Kennedy era ancora uno studente,
era ancora in corso la grande depressione del ’29 e il film King Kong doveva ancora uscire. John e Ann hanno visto alternarsi ben 14 presidenti degli Stati Uniti, da quando, all’epoca, nel 1932, era in carica Herbert Hoover.

Ovviamente i due nonni non sono soli: hanno infatti l’affetto di una grandissima famiglia, composta da cinque figli, 14 nipoti e 16 pronipoti. Di sicuro non soffrono mai di solitudine! Ma qual è il segreto di un amore così duraturo? “Vivere nella gioia – ha affermato John – senza andare oltre i nostri mezzi”. Che, in questi tempi di crisi, sembra una sacrosanta verità! Nel giorno di San Valentino, a Fairfiled, sarà riconosciuto il loro record negli Stati Uniti, e forse nel mondo, di coppia più longeva. L’anno scorso fu premiata una coppia di Las Vegas, che aveva compiuto ben 78 anni di matrimonio. Ma, stavolta, John e Ann sembrano essere i vincitori.

01/01/14

Ordini dei panini al McDonald e ti danno…l’incasso!

Può capitare che si decida di uscire, ed andare al McDonald per gustare dei succulenti panini e ricevere…l’incasso!

E’ successo negli Stati Uniti ad una coppia che dopo aver chiesto dei panini hanno scoperto di avere avuto la loro confezione del McDonald con dentro l’incasso al posto dei panini che avevano ordinato. Al fast food avevano messo da parte l’incasso e l’avevano messo all’interno di alcune buste comuni per farlo passare… inosservato per poi versarlo in banca, se non che, al momento dell’ordinazione, le buste del cibo e quelle dei soldi erano state scambiate. I coniugi però hanno pensato immediatamente di riconsegnare i soldi e per tal motivo il proprietario li ha ringraziati pubblicamente.

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McDonald
Siamo in Tennessee (USA), chi di noi ha mai ricevuto dei soldi dopo aver ordinato da mangiare? Nessuno? Beh normale direi. A Hermitage, una piccola cittadella nella vasta America, una coppia ha avuto proprio questa fortuna. All’ora di pranzo si è recata al “Drive-through”(McDrive) per ordinare il pranzo e ha ricevuto quelle che da fuori sembravano delle normali buste del McDonald.

Appena tornati a casa Stacye, la moglie, ha intuito l’errore e subito ha pensato di riportare i soldi. Stacye ha detto ai giornalisti:
”Appena abbiamo capito che erano i soldi che dovevano depositare, il mio primo pensiero è stato di risalire in macchina e riportarglieli. Non c’era altra cosa da fare. Non potevamo tenerli, non avrei potuto vivere con me stessa”.
Quei soldi erano stati tolti dalla cassa per essere portati in banca e depositati, qualcuno aveva pensato bene di nasconderli in alcune buste, utilizzate solitamente per l’asporto di panini e patatine del McDonald, così da nasconderli magari agli occhi di qualche malintenzionato. Purtroppo dopo che i coniugi effettuarono l’ordine, le buste dei soldi furono scambiate con quelle delle ordinazioni ed ecco che invece di mangiare degli ottimi panini, i giovani si ritrovarono a mangiare l’incasso del fast food equivalente a diverse migliaia di dollari. Fortunatamente i soldi sono capitati nelle mani di persone per bene che subito hanno pensato di restituirli e per questo, il proprietario del McDonald li ha ringraziati pubblicamente dicendo:

”La cosa più importante è sapere che siamo parte di una comunità con dei valori, che sono stati evidenziati dalle azioni di queste persone”. Non tutti si sarebbero comportati in questo modo e sapere che ci sono ancora persone di questo genere è molto positivo visto che è questa generazione che deve dare le basi per lo sviluppo dei giovani, giovani che molte volte si ritrovano a vedere e sentire esempi sbagliati. Siamo noi che dobbiamo far capire a loro cosa vuol dire “essere civilizzati”. Spero almeno che il proprietario gli abbia offerto i panini che i due onesti cittadini volevano comperare!
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