Il-Trafiletto
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14/10/16

Corona voleva pagare le tasse con quei soldi

Fabrizio Corona si difende davanti al gip di Milano: dice che quei soldi sono frutto di un lavoro lecito e che era pronto a pagare le tasse. 


 “Non ho mai guadagnato un euro in modo illecito in vita mia, quei soldi sono frutto del mio lavoro frenetico di 10 mesi e avevo intenzione di pagare le tasse e mettermi in regola”.


Così ha detto al giudice l’ex agente fotografico, a quanto riferito dal suo avvocato, e ha aggiunto:
“Dopo averli nascosti e averne portato una parte in Austria, avevo intenzione di dare una svolta alla mia vita, di pagare le tasse e le sanzioni e di mettermi in regola”.
Il suo legale Ivano Chiesa fa notare che il reato di evasione fiscale non sussiste “perché i termini per pagare le tasse sono ancora aperti”.

Per questo già oggi depositerà istanza di scarcerazione, istanza che sarà presentata anche da Francesca Persi, la collaboratrice che teneva in casa il denaro.

Fonte: http://www.msn.com

06/08/14

La felicità ed il suo prezzo | Rendi i tuoi acquisti speciali

"La gioia che si prova donando potrebbe essere un aspetto della natura umana". Di recente, sono apparsi in varie città della Spagna dei curiosi bancomat, che erogano pacchetti da 100 euro, prelevabili senza bisogno di carte né di PIN. 

Gli utenti non devono far altro che cliccare su "sì" quando viene loro chiesto se intendono spendere quei soldi a beneficio di altri. Chi si è imbattuto nei misteriosi distributori, ideati da Coca Cola, ha speso l'insperato bottino in una varietà di modi diversi.

Alcune delle buone azioni fatte sono state filmate: un ragazzo ha lasciato un fiammante triciclo rosso sulla porta di casa di un bambino, un altro ha consegnato biglietti per il teatro a una coppia di anziani incontrati al parco. Piccole manifestazioni di generosità, nell'ambito di una nuova campagna di marketing della famosa bevanda il cui slogan è "share happiness", condividi la felicità. Le macchine "dispensatrici di denaro" allestite da Coca Cola ricordano un esperimento che abbiamo condotto diversi anni fa. Come un bancomat personificato, la nostra dottoranda Lara Aknin doveva fermare i passanti a Vancouver, in Canada, e offrire loro 5 o 20 dollari, da spendere entro la giornata metà dei beneficiari è stato chiesto di spendere la somma a vantaggio di altri all'altra metà per se stessi.
"La gioia che si prova donando
potrebbe essere un aspetto
della natura umana"

Quella sere abbiamo contattato tutti i partecipanti per sapere come era andata: ebbene, quelli che avevano speso il denaro per altre persone hanno riferito di sentirsi significativamente più felici di chi aveva comprato qualcosa per sé. Certo, non capita spesso di incontra un bancomat o una studentessa che elargiscono denaro. Ma la ricerca dice che, anche quando si tratta di denaro faticosamente guadagnato, spendere per gli altri rende felici. La sensazione benessere che deriva dall'atto di donare viene percepita perfino nei Paesi più poveri, dove molti hanno difficoltà a soddisfare anche i propri bisogni primari. Esaminando dati provenienti dal sonda mondiale WIN-Gallup International, abbiamo scoperto che, globalmente, gli individui che hanno versato somme per scopi benefici risultano più felici sia nei paesi più ricchi che in quelli emergenti.

La gioia che si prova donando, dunque, potrebbe essere un tratto fondamentale della natura umana.(science)

25/01/14

Arriva sul mercato la nuova banconota da 10 Euro.

E’ stata ufficializzata lunedì 13 gennaio, la nuova banconota da 10 euro. Dopo quella da 5 euro già in circolazione – che non pochi problemi ha causato a tutti i distributori automatici e alle varie macchinette – arriva la nuova 10 euro. Una nuova banconota anti falsari: filigrana diversa, nuove immagini e uno strato protettivo a prova di contraffazione. L’appuntamento è fissato a Francoforte, alla Banca centrale europea, anche se in realtà il nuovo taglio entrerà in circolazione soltanto alla fine dell’estate. Europa, principessa rapita da Zeus, appare anche qui in filigrana. La banconota ha di base colore analogo a quella della precedente serie, sarà più resistente perché verrà ricoperta da uno strato protettivo e potrà quindi essere sostituita con minore frequenza, consentendo così di ridurre i costi e l’impatto ambientale. Il ritiro dal mercato della vecchia banconota sarà graduale, senza alcun disagio per i consumatori – spiegano dalla Bce. La nuova banconota verrà intanto testata dai produttori e dai fornitori di apparecchiature per le banconote, per evitare che i problemi avuti in passato possano venire a ripetersi.Infatti la scorsa primavera il problema con i distributori si era presentato perché non erano stati riveduti i programmi che leggono e riconoscono i soldi. Dopo la banconota da 10 euro verrà anche il tempo del nuovo taglio da 20 euro. Il motivo per cui le banconote si stanno sostituendo è che le nuove caratteristiche tecniche le rendono più difficili da falsificare. Muovendole, cambia l’immagine sulla striscia olografica e si possono osservare, alternativamente, la cifra del valore del biglietto e il simbolo dell’euro su un campo iridescente. Comunque, come chiarisce in una nota la BCE “L’aggiornamento delle apparecchiature e dei dispositivi di controllo dell’autenticità delle banconote non è competenza dell’Eurosistema, bensì dei proprietari e indirettamente dei fornitori e dei produttori.

01/01/14

Ordini dei panini al McDonald e ti danno…l’incasso!

Può capitare che si decida di uscire, ed andare al McDonald per gustare dei succulenti panini e ricevere…l’incasso!

E’ successo negli Stati Uniti ad una coppia che dopo aver chiesto dei panini hanno scoperto di avere avuto la loro confezione del McDonald con dentro l’incasso al posto dei panini che avevano ordinato. Al fast food avevano messo da parte l’incasso e l’avevano messo all’interno di alcune buste comuni per farlo passare… inosservato per poi versarlo in banca, se non che, al momento dell’ordinazione, le buste del cibo e quelle dei soldi erano state scambiate. I coniugi però hanno pensato immediatamente di riconsegnare i soldi e per tal motivo il proprietario li ha ringraziati pubblicamente.

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McDonald
Siamo in Tennessee (USA), chi di noi ha mai ricevuto dei soldi dopo aver ordinato da mangiare? Nessuno? Beh normale direi. A Hermitage, una piccola cittadella nella vasta America, una coppia ha avuto proprio questa fortuna. All’ora di pranzo si è recata al “Drive-through”(McDrive) per ordinare il pranzo e ha ricevuto quelle che da fuori sembravano delle normali buste del McDonald.

Appena tornati a casa Stacye, la moglie, ha intuito l’errore e subito ha pensato di riportare i soldi. Stacye ha detto ai giornalisti:
”Appena abbiamo capito che erano i soldi che dovevano depositare, il mio primo pensiero è stato di risalire in macchina e riportarglieli. Non c’era altra cosa da fare. Non potevamo tenerli, non avrei potuto vivere con me stessa”.
Quei soldi erano stati tolti dalla cassa per essere portati in banca e depositati, qualcuno aveva pensato bene di nasconderli in alcune buste, utilizzate solitamente per l’asporto di panini e patatine del McDonald, così da nasconderli magari agli occhi di qualche malintenzionato. Purtroppo dopo che i coniugi effettuarono l’ordine, le buste dei soldi furono scambiate con quelle delle ordinazioni ed ecco che invece di mangiare degli ottimi panini, i giovani si ritrovarono a mangiare l’incasso del fast food equivalente a diverse migliaia di dollari. Fortunatamente i soldi sono capitati nelle mani di persone per bene che subito hanno pensato di restituirli e per questo, il proprietario del McDonald li ha ringraziati pubblicamente dicendo:

”La cosa più importante è sapere che siamo parte di una comunità con dei valori, che sono stati evidenziati dalle azioni di queste persone”. Non tutti si sarebbero comportati in questo modo e sapere che ci sono ancora persone di questo genere è molto positivo visto che è questa generazione che deve dare le basi per lo sviluppo dei giovani, giovani che molte volte si ritrovano a vedere e sentire esempi sbagliati. Siamo noi che dobbiamo far capire a loro cosa vuol dire “essere civilizzati”. Spero almeno che il proprietario gli abbia offerto i panini che i due onesti cittadini volevano comperare!

17/12/13

Perchè si dice:"passare il quarto d'ora di Rabelais"?

Chi non ha mai passato il cosiddetto brutto quarto d'ora? Credo che tutti noi ci siamo trovati a volte in situazioni da cui ci è sembrato impossibile uscire. Questo adagio riassume proprio una situazione di questo genere. Vediamo perchè.

Rabelais
Passare il quarto d'ora di Rabelais, trovarsi in una situazione difficile, critica, e particolarmente trovarsi a dover pagare senza aver soldi o dover rendere conto di qualcosa senza averne il mezzo. Si racconta che Rabelais si trovava a Lione e non aveva di che pagare il conto all'oste presso il quale era alloggiato. Preparò allora delle cartine di polveri misteriose, su cui scrisse: Polvere per il Re, Polvere per il Delfino, Polvere per la Regina, mettendole bene in vista sul tavolo. L'oste se ne accorse, e credendo di aver a che fare con un avvelenatore, lo denunciò. Rabelais fu subito arrestato e inviato a Parigi sotto buona scorta, e ovunque passava, era trattato come un prigioniero di stato. Alla fine fu condotto davanti al re Francesco I e questi, che conosceva bene quel genio matto, comprese tutto, ringraziò le guardie di Lione per la loro sollecitudine e....invitò a pranzo "l'avvelenatore".
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