Il-Trafiletto
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22/10/14

Se credi che sia vera allora lo è | Sweetie la bambina che incastra i pedofili

Una bambina dolcissima tanto dolce che ne porta il nome: Sweetie, che entra in chat tutte le sere e comunica con centinaia di uomini. Pedofili che cercano piccole prede ma non sanno che con Sweetie le prede sono loro.


Queste bestie si fidano di Sweetie, è una bambina filippina di 10 anni, e le mandano dati personali come foto video contatti privati. E' così che la bambina in dieci settimane ha preso nella sua rete un migliaio di contatti, e ieri a Brisbane in Australia, ne ha portato uno in tribunale Il primo. Scott Robert Hansen è stato condannato a due anni per aver indotto una minore a compiere atti sessuali.

Il giudice ha scritto, nella sentenza: "È irrilevante che la bambina non sia reale perché se credi che lo sia è abbastanza ". Perchè Sweetie è una bambina virtuale, una perfetta riproduzione in 3D creata in laboratorio dopo mesi di lavoro e animata da operatori che la mettono in relazione con gli uomini che la cercano proprio "come se fosse vera". I suoi creatori sono ricercatori di Terre des hommes Olanda. Per dieci settimane quattro di loro si sono alternati alla consolle, hanno risposto alle richieste di sesso di uomini adulti e hanno ottenuto da loro veri dati personali, concretissime prove. "Senza violare i loro computer, senza nessun trucco."

Uno dgli operatori che si alternano alla consolle e che desidera restare anonimo, illustra nei dettagli il meccanismo e si congeda così: "È molto difficile dormire la notte dopo aver sostenuto conversazioni come quelle che ci toccano ogni giorno. Sono perseguitato dagli incubi". Settecentocinquantamila persone adulte ogni giorno si siedono di fronte al computer in cerca di un bambino o una bambina con cui fare sesso via web, dice l'Fbi. Settecentocinquantamila ogni 24 ore.

Chiunque bambino lasciato solo davanti a un computer può essere attratto, avvisano gli operatori di Terre des hommes. "I predatori sessuali non sono necessariamente pedofili, sono persone che di fronte alla possibilità di adescare un bambino semplicemente lo fanno. Pensano: "Sono dall'altra parte del mondo, chi mi vede?". Invece Sweetie, coi suoi grandi occhi, vede. Ed è irrilevante che sia virtuale. Se credi che sia reale, come per ogni altra cosa nella vita, è vera.

09/09/14

Bambino o bambina a palazzo reale

La duchessa di Cambridge ha dato l’annuncio ufficiale di oggi aspettare un altro bambino e questo mette fine a tutto il gossip che è stato fatto intorno a questa gravidanza. 


Quindi il secondo bambino o bambina sta per arrivare e come sempre dovremo ancora aspettarci grande interesse intorno a questa notizia, ma per ora la cosa che conta per la famiglia reale è questa notizia e benedizione.

Infatti tutte le famiglie monarche pensano sempre all’erede e di non perdere questo privilegio non avendo più figli da donare al popolo per portare avanti la Nazione.

Ciò che è diverso è che dal 2014 il secondo erede di casa reale può anche essere di sesso femminile, infatti la legge ora permette anche alle donne gli stessi diritti di adesione al trono e quindi ci aspettiamo grandi cose anche da questa seconda nascita.

Ora avanti con il gossip sulla notizia: sarà bambino o bambina?
Bambino o bambina a palazzo reale?

05/05/14

India | Le fa provare un vestitino nuovo e la stupra, arrestato sacerdote cattolico. La bimba ha 10 anni.

Che cosa dirà papa Francesco dopo questa triste notizia? Un altro caso di pedofilia si abbatte sulla Chiesa cattolica. Teatro della squallida vicenda l’India, e precisamente lo stato meridionale del Kerala, dove Raju Kokkan, 44 anni, sacerdote cattolico operante nella chiesa di Thaikkattusery, è stato arrestato dalla polizia indiana che lo ha scovato in casa di conoscenti a Nagercoli, capoluogo del distretto di Kanyakumari, dove si era rifugiato per sfuggire alla cattura. Il prete è accusato di aver violentato una bambina di dieci anni che aveva condotto in casa sua con la scusa di farle provare un vestitino nuovo comprato appositamente per la prima comunione. Da qui la denuncia della madre della bimba e il procedimento di arresto. Gli esami medici effettuati sulla bambina hanno confermato la violenza carnale . Dalle indagini svolte è stato appurato che il religioso in passato abbia già approfittato altre volte della bimba. Questa vicenda ha sconvolto tutta la popolazione di fede cattolica, mentre la diocesi di Thrissur ha sospeso il sacerdote aprendo un’inchiesta.

15/02/14

Esce dal carcere per stupro e aggredisce ancora stessa ragazza

Non contento di una prima condanna per stupro, appena uscito di galera un indiano ha reiterato il reato immediatamente aggredendo la stessa vittima. Non basatava il primo stupro, che aveva portato un uomo, ritenuto colpevole, a darsi fuoco per dimostrare la sua innocenza.


Succede a Kolkata (India) l'ennesimo caso di abusi contro le donne in India: arrestato nel dicembre 2012 a Kolkata, nello Stato del Bengala Occidentale, dopo che una ragazza di 17 anni lo aveva denunciato per stupro, assolto un anno piu' tardi da ogni imputazione, non appena tornato in liberta' l'aggressore e' andato a cercare la stessa vittima.
Bambine indiane
Stando a quanto riferito dal quotidiano 'Hindustan Times', l'ha molestata ripetutamente, minacciata e infine ha tentato di violentarla ancora. L'adolescente e' pero' riuscita a fuggire e si e' rivolta di nuovo alla polizia, che l'ha messa sotto protezione. Il suo persecutore, identificato come Sahazada Bux, e' finito per la seconda volta in carcere e sara' processato. Il primo episodio di violenza carnale era costato la vita a un uomo con precedenti analoghi, Mir Aminul Islam, che originariamente era stato sospettato di esserne il responsabile. Questi, reclamando la propria innocenza, si era dato fuoco per protesta ed era morto qualche giorno dopo per le gravissime ustioni riportate.                                                                                                                    fonte(AGI) .

06/02/14

California | Bimba di tre anni violentata, uccisa e nascosta in freezer dalla madre e dal suo compagno.

Orrore in California. Sara Krueger, 23 anni, e il suo compagno Ryan Scott Warner, 26 anni si sono macchiati di un orribile delitto, violentando e poi uccidendo la figlioletta di lei di soli 3 anni, Kayleigh Slusher. I due hanno poi nascosto il corpicino nel congelatore e hanno tentato di fuggire. Sono stati bloccati e arrestati mentre erano in una stazione ferroviaria situata a circa 50 chilometri dalla loro casa di Napa. La coppia è accusata di aver picchiato e ucciso la bambina: sul suo corpo ci sarebbero anche segni di violenze sessuali, e rischia la pena di morte dal momento che hanno confessato. Saranno processati il prossimo 25 febbraio. La bambina, Kayleigh Slusher, era tenuta sotto controllo dai servizi sociali dopo la denuncia da parte di vicini di possibili violenze. Il suo padre biologico, come riporta il San Francisco Chronicle, è in prigione ed ha saputo dell’uccisione della figlioletta dalla televisione. Sul social sono tantissime le foto che ritraggono Sara e la sua piccola, sempre sorridente e piena di vita. E crescono di minuto in minuto i commenti, durissimi, scritti dagli utenti subito dopo la diffusione della notizia della morte della piccola Kayleigh.

04/02/14

La prostituta bambina, faceva anche 600 euro al giorno

Non sappiamo proteggere i nostri bambini, che continuano a essere vittime di orchi travestiti da "persone per bene". Non esiste una legislazione che difenda i diritti dei minori. I genitori sono lasciati a se stessi, senza tutela che garantisca una efficace punibilità a chi approfitta dei minori. Sfruttatori di minori, che agiscono indisturbati procacciando clienti facoltosi, che impuniti pagano fior di euro per giacere con ragazzette che dovrebbero solo studiare e giocare. 


Due studentesse romane, incontrano l'orco in internet: "Un giorno sono andata su 'google' e ho scritto 'fare soldi facili' e poi ho risposto a un annuncio".
Cosi' e' cominciata la storia di una delle due studentesse romane che, dalla scorsa primavera, si prostituivano in un appartamento ai Parioli messo a disposizione da Mirko Ieni. "Credo che lui sapesse che ero minorenne e si serviva di questo per aumentare il numero dei clienti potenzialmente interessati a fare sesso. Guadagnavo molti soldi, anche 5-600 euro al giorno, di cui una piccola parte la giravo a lui per l'affitto della stanza".
Sentita nel corso di un incidente probatorio, con l'assistenza di un avvocato e di uno psicologo, la giovane, in collegamento video da un'altra stanza del palazzo di giustizia, ha risposto senza tanti indugi alle domande al gip Maddalena Cipriani. "Non mi sono fatta mancare nulla, quello che guadagnavo lo spendevo per le cose che mi piacevano di piu'", ha ammesso la ragazzina. Rispondendo a quella inserzione su internet, lei entro' in contatto con il caporalmaggiore dell'esercito Nunzio Pizzacalla e poi con Ieni. Il militare, secondo l'accusa, avrebbe indotto lei e l'altra sua amica minorenne (che sara' sentita dopodomani sempre in sede di incidente probatorio) a prostituirsi nell'appartamento ai parioli "procacciando clienti, mantenendo la contabilita' e impartendo disposizioni sulle tariffe".

Per l'accusa, pero', Pizzacalla avrebbe anche sfruttato la prostituzione di ragazze maggiorenni e indotto una delle baby-squillo a produrre foto e video in pose sexy per procacciare clienti. "Pizzacalla non credo di averlo mai visto - ha detto la minore al gip -. So che e' venuto a Roma due volte per incontrarmi ma mi sono rifiutata. Del resto, alla fine mi ero creata un mio giro di conoscenze e quindi anche a Ieni giravo qualche soldo ma non gli dicevo tutto quello che facevo". Quest'ultimo, secondo il capo di imputazione, deve rispondere anche della cessione di stupefacenti e della commercializzazione del 'servizio' sul sito web 'bakecaincontri'". Al commercialista Riccardo Sbarra e' contestato non solo di aver avuto rapporti con le due minorenni, ma anche di aver detenuto e ceduto materiale pedopornografico. C'e' poi il cliente Mario Michael De Quattro che risponde anche di un episodio di tentata estorsione, (definito inesistente per la difesa), per aver cercato di farsi dare 1.500 euro dalla piu' grande delle due minorenni, dopo aver videoregistrato un incontro a loro insaputa e dietro la minaccia di diffondere il filmato. C'e' poi al vaglio del gip la posizione della madre dell'altra minorenne, arrestata a fine ottobre assieme agli altri per induzione alla prostituzione, e quella dell'imprenditore Marco Galluzzo che avrebbe ceduto cocaina in cambio di prestazioni sessuali. A completare la lista ci sono tre clienti indagati a piede libero per aver avuto rapporti sessuali con le ragazzine. "Non potevano sapere che quelle due erano minorenni", e' la versione dei loro difensori.                                                                                                  fonte(AGI)

02/02/14

Stati Uniti, Iowa. Bimba di tre anni uccisa dalla maestra: non voleva togliersi il cappotto!

Storia di ordinaria follia in un asilo di Orange City, nell’Iowa, Stati Uniti. Autumn Elgersma, bambina di tre anni, è stata sbattuta violentemente a terra dalla sua maestra di asilo, per essersi rifiutata di obbedire. L’impatto col duro pavimento le ha procurato delle fratture al cranio che le hanno causato ferite al cervello risultate fatali. La responsabile del folle gesto, Rochelle Sapp, responsabile dell’asilo di Orange City, nell’Iowa è stata arrestata dalla polizia. La piccola vittima, dopo aver trascorso due giorni in ospedale, è morta  per le gravi ferite riportate al cervello. Lo riferisce una tv locale . Le autorità cittadine hanno spiegato che Rochelle Sapp gestiva un asilo nella città di Orange City. Il 29 ottobre, subito dopo l’incidente, la maestra aveva chiamato al telefono i genitori della bambina dicendo che la piccola era caduta dalle scale. La madre, arrivata immediatamente all’asilo ha preso la piccola e l’ha portata di corsa in un ospedale locale. Da lì è stata trasferita in un centro traumatologico più attrezzato situato a Sioux Falls. I medici della struttura hanno diagnosticato fratture al cranio e un trauma al cervello. Due giorni dopo è morta. Agli agenti la maestra ha ammesso in un secondo momento di aver scaraventato a terra la bimba dopo che si era rifiutata di togliersi il cappotto. La donna inizialmente era stata arrestata con l’accusa aver procurato lesioni e aver messo in pericolo la vita di un minore. Ora che la piccola è morta avrà contro dei capi di imputazione ben più gravi. Philip e Jennifer Elgersma, genitori di Autumn, distrutti dal dolore, hanno pubblicato una dichiarazione in cui ringraziano quanti hanno pregato per la bambina

13/01/14

Puglia | Le danno un bambino al posto della figlioletta partorita. ASL denunciata.

Una donna partorisce una bella bambina, e fin qui tutto normale. La sorpresa per la signora viene qualche giorno dopo quando, dimessa dall’ospedale è tornata a casa. Mentre si accingeva a cambiare per la prima volta il pannolino alla bambina, si è accorta che quel piccolo fagottino che le avevano consegnato era un maschio. Preoccupati, . la donna e suo marito sono immediatamente tornati all’ospedale di Santa Caterina Novella di Galatina (Lecce) per riavere la loro piccola. Nel frattempo la stessa brutta esperienza era accaduta a un'altra puerpera che, giunta a casa, si era accorta di aver ricevuto una femmina al posto del maschietto che aveva partorito. La notizia è riportata dal "Nuovo Quotidiano di Lecce", secondo cui il fatto è accaduto qualche settimana fa nell'ospedale pugliese. Secondo quanto riferisce il quotidiano, i genitori della piccola hanno deciso di denunciare la Asl chiedendo un risarcimento di 50mila euro perché in seguito allo choc subito, la mamma avrebbe perso il suo latte naturale.

29/10/13

Vissuta fin da piccola in un bagagliaio di un auto: trovata dal meccanico

A Terrasson (Dordogne), nella Francia sudorientale, una bambina di circa un anno è stata ritrovata, dal meccanico  Guillaume Iguacel insospettito dal rumore che proveniva dal bagagliaio della macchina di sua madre. Quando ha aperto il cofano, si è trovato di fronte ad una realtà atroce: in una cesta giaceva nuda, febbricitante e nei suoi escrementi, una bambina denutrita e disidratata. «Siamo stati doppiamente sconvolti», ha raccontato Iguacel, «perché la madre non la trovava una cosa anormale».
I genitori nel momento dell'arresto
La piccola, ha riferito il procuratore locale Jean-Pierre Laffite, soffre di disturbi motori e psichici e probabilmente è vissuta nel portabagagli dalla nascita. La madre, 45enne, e il padre, 40enne, entrambi portoghesi e disoccupati, sono stati arrestati e incriminati per abuso e maltrattamento di minore. La donna ha detto alla polizia di averla partorita in segreto e di averla tenuta nascosta a tutti, anche a suo marito. La coppia ha altri tre bambini dai quattro ai dieci anni, che sono tutti stati sottratti loro dai servizi sociali. Secondo i medici, la bimba ritrovata nel bagagliaio potrebbe avere dai 15 ai 23 mesi.  

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