Il-Trafiletto
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06/06/17

Un marocchino urla 'Allah akbar' durante un matrimonio in chiesa

In una chiesa spagnola, un giovane marocchino ha fatto irruzione, gridando "Allah akbar" durante la funzione di un matrimonio.


Il ragazzo, un ventiduenne musulmano, di origini marocchine, è entrato in chiesa all’improvviso, mentre il sacerdote stava celebrando un matrimonio e si è diretto verso l’altare, dove ha tentato di impossessarsi della croce e di alcuni oggetti liturgici, prima di essere bloccato dai partecipanti alla cerimonia, che lo hanno immobilizzato e cacciato dalla chiesa. Durante la colluttazione il ragazzo è riuscito ad afferrare alcuni oggetti presenti sull’altare e li ha scagliati a terra. Il giovane ha continuato ad urlare "Allah è grande" mentre veniva trascinato fuori dalla chiesa.

La scena è stata ripresa da uno degli invitati al matrimonio ed è stata condivisa sui principali social network. Il ventiduenne marocchino, in possesso di un regolare permesso di soggiorno rilasciato per motivi di studio, è stato arrestato dagli uomini della Policia National. Secondo quanto riferisce il quotidiano spagnolo El Pais, il giovane aveva precedenti per turbativa dell’ordine pubblico ed è ora indagato per attentato all'ordine pubblico, minacce e oltraggio ai valori religiosi.

La celebrazione del matrimonio, interrotta dall’ospite indesiderato, è potuta riprendere solo dopo che gli artificieri spagnoli hanno ispezionato la chiesa per scongiurare la presenza di eventuali esplosivi. Nel Paese, il ministero dell’Interno mantiene, infatti, il livello 4 di allerta terrorismo, previsto in caso di alto rischio di attentati terroristici. www.ilgiornale.it/

01/09/14

Pagliaro e la chiesa del Corpus Domini

Pagliaro con il tempo è diventato meta di visitatori ed è un antico borgo con una chiesa del Corpus Domini del 1400, che si trova in Valle Brembana in provincia di Bergamo a 600 mt. di altezza sul livello del mare.


Se si ha la fortuna di visitare  Pagliaro, che si trova a 27 km dalla città di Bergamo ed entrare nella chiesa del Corpus Domini, costruita al centro del borgo, si rimarrà a bocca aperta, contemplando il ciclo pittorico che è ora visibile nel suo pieno splendore dopo i recenti restauri.
L’insieme di questi dipinti si attribuisce a Maffiolo da Cazzano, che li dipinse attorno alla metà del Quattrocento e che hanno una carica e un'energia davvero particolare.
Infatti tutti i personaggi che compongono quest'opera d'arte, sembra che ci parlino e ci vogliano fare una vera e propria catechesi per la gente di Pagliaro e i turisti che arrivano per fotografare e vedere questi dipinti.
La pirma cosa che ti colpisce sono gli occhi dei personaggi rappresentati, che scrutano, che ti parlano e che invocano e poi l'attenzione finisce sulle loro mani, che sono aperte all'abbraccio, tese e piene d'ira e giunte nella preghiera.
È una pittura fatta di sguardi e di gesti, che ci affascina e ci commuove.
Sono uscito da questa chiesa che mi ha svelato il Mistero e raccontato della Trascendenza e sono contento di potervene parlare e vi dico che se vi trovate nelle vicinanze di Bergamo, non dimenticatevi di andare a vedere questa preziosa opera d'arte nel borgo di Pagliaro.
Chiesa del Corpus Domini in Pagliaro

05/05/14

India | Le fa provare un vestitino nuovo e la stupra, arrestato sacerdote cattolico. La bimba ha 10 anni.

Che cosa dirà papa Francesco dopo questa triste notizia? Un altro caso di pedofilia si abbatte sulla Chiesa cattolica. Teatro della squallida vicenda l’India, e precisamente lo stato meridionale del Kerala, dove Raju Kokkan, 44 anni, sacerdote cattolico operante nella chiesa di Thaikkattusery, è stato arrestato dalla polizia indiana che lo ha scovato in casa di conoscenti a Nagercoli, capoluogo del distretto di Kanyakumari, dove si era rifugiato per sfuggire alla cattura. Il prete è accusato di aver violentato una bambina di dieci anni che aveva condotto in casa sua con la scusa di farle provare un vestitino nuovo comprato appositamente per la prima comunione. Da qui la denuncia della madre della bimba e il procedimento di arresto. Gli esami medici effettuati sulla bambina hanno confermato la violenza carnale . Dalle indagini svolte è stato appurato che il religioso in passato abbia già approfittato altre volte della bimba. Questa vicenda ha sconvolto tutta la popolazione di fede cattolica, mentre la diocesi di Thrissur ha sospeso il sacerdote aprendo un’inchiesta.

12/04/14

Papa Francesco: ”Mi faccio carico e chiedo perdono per gli abusi dei sacerdoti sui bambini.”

“Mi sento chiamato a farmi carico di tutto il male compiuto da alcuni sacerdoti. E a chiedere perdono per il danno che hanno compiuto, per gli abusi sessuali sui bambini – ha detto il Pontefice parlando a braccio durante l’udienza con l’Ufficio Cattolico per l’Infanzia – La Chiesa è cosciente di questo danno. E noi non vogliamo compiere un passo indietro nell’affrontare questo problema e le sanzioni che devono essere comminate. Al contrario credo che dobbiamo essere molto forti. Con i bambini non si gioca”. Una giornata, quella del Papa, tutta «dalla parte dei bambini», come recita il titolo di apertura dell’Osservatore Romano. L’occasione sono due udienze, una con il Movimento per la Vita e l’altra con l’Ufficio Internazionale Cattolico per l’Infanzia. E proprio in quest’ultimo incontro arriva inatteso il «mea culpa» sui delitti perpetrati da alcuni sacerdoti. “ I bambini vanno difesi sempre e comunque, da ogni tipo di violenza, come il «lavoro da schiavi» o il reclutamento come soldati. Vanno tutelati anche nella famiglia, dove ci debbono essere come genitori non due persone dello stesso sesso ma un uomo e una donna, «una mamma e un papà»”. E ancora “ I bambini debbono essere protetti dalle «manipolazioni educative» perchè gli orrori che abbiamo vissuto nelle grandi dittature genocide del secolo XX non sono spariti”. Bergoglio ha ringraziato allora i 500 volontari del Movimento per la Vita, con in testa il presidente Carlo Casini. Come anche benedice la campagna «Uno di noi», portata avanti dallo stesso movimento con una raccolta di firme, per riconoscere a livello giuridico la tutela dell’embrione. E Bergoglio difende anche l’obiezione di coscienza, raccontando un episodio capitatogli quando era arcivescovo di Buenos Aires. Un medico abortista argentino, «nel corso di un incontro di medici, mi ha chiamato da una parte. Aveva un pacchetto e mi ha detto: “Padre, io voglio lasciare questo a lei. Sono gli strumenti che io ho usato per abortire. Mi sono pentito, e adesso lotto per la vita!”. Mi ha consegnato tutti questi strumenti». E il Papa aggiunge: «Pregate per quest’uomo bravo». Le Nazioni Unite hanno chiesto alla Santa Sede di rimuovere immediatamente dal loro incarico chi ha commesso abusi sessuali sui bambini, o che ne è sospettato, perché finora – sostiene l’Onu – ha adottato politiche e pratiche che hanno portato a continuare abusi su decine di migliaia di bambini e all’impunità degli autori.Il Comitato ha anche esortato la Santa Sede a valutare il numero di bambini nati da preti cattolici, scoprire chi sono e prendere tutte le misure necessarie per garantire i loro diritti.

14/02/14

In Belgio legalizzata l'eutanasia per i bambini | E' il primo paese al mondo ad aver approvato un tale provvedimento

Mentre l'Italia ancora si dibatte sul tema dell'eutanasia e solo quando alla ribalta della cronaca approdano casi eclatanti, il cattolico Belgio a distanza di dodici anni dal via libera dell'eutanasia per gli adulti, è il primo paese al mondo ad aver legalizzato l'eutanasia nei bambini malati terminali, senza limiti di età. 
Bambino malato
Il Parlamento di Bruxelles ha approvato con una larghissima maggioranza (86 si' e 44 no e 12 astenuti) il provvedimento. La norma e' passata nonostante la feroce opposizione della chiesa cattolica,  della comunita' ebraica e dei musulmani, forte del sostegno del 73% dei belgi. La legge prevede la possibilita' dell'eutanasia a quei bambini "che versano in una condizione medica senza speranze e", che vivono in uno stato, "di costante ed insopportabile sofferenza che non puo' essere alleviato e che porterebbe (il minore comunque) alla morte nel breve periodo". Il bambino richiedente però, deve essere "cosciente" e deve essere stata attestata la sua "capacità di discernimento". E' prevista la necessita' del via libera di dottori e psichiatra e l'autorizzazione dei genitori. La materia, ovviamente sensibilissima, ha spaccato i partiti politici a tre mesi dalle elezioni europee. Da una parte i Cristiano Democratici schierati contro, sul fronte opposto, schierati con il si', Socialisti, Liberali e Verdi. I capigruppo, anche quello della maggioranza cristiano democratica, hanno pero' lasciato liberta' di voto ai singoli parlamentari essendo una materia in cui la disciplina di partito non poteva essere invocata. I critici sostengono che la norma non risolve i problemi e lascia irrisolte possibili contraddizioni che si potrebbero aprire nel caso che i genitori abbiano non concordino con la scelta del figlio. Nel solo 2012 in Belgio si sono registrati 1.432 casi di eutanasia (pari al 2% di tutti i decessi) un aumento del 25% rispetto all'anno prima.

29/01/14

Abruzzo | Rubata in provincia dell’Aquila una reliquia col sangue di papa Giovanni Paolo II

Abruzzo. Nella piccola chiesa di San Pietro della Ienca, sotto il Gran Sasso è stata rubata due notti fa un’ampolla che racchiudeva il sangue di papa Wojtyla. Oltre cinquanta carabinieri stanno setacciando passo passo la zona intorno alla piccola chiesa in provincia dell'Aquila, alla ricerca della reliquia di Giovanni Paolo II. Insieme all’ampolla è stata asportata anche una croce. Per le ricerche si è deciso di utilizzare anche cani 'cerca persone'. E’ possibile, secondo le indagini dei militari guidati dal comandante provinciale, Savino Guarino, che i ladri possano essersi disfatti dell'oggetto sacro. Carol Wojtyla era molto affezionato alla zona montana dove si trova il piccolo santuario, ed era solito raggiungere spesso il Gran Sasso per passeggiare, ritirarsi in meditazione e anche sciare. Sul furto è stata aperta un'inchiesta dalla procura dell'Aquila. Sull'episodio arriva anche la condanna del presidente dell'associazione culturale 'San Pietro della Ienca', Pasquale Corriere, promotore delle iniziative di rilancio turistico del Gran Sasso incentrate sulla figura di Wojtyla, che verrà canonizzato il prossimo 27 aprile insieme con un altro grande pontefice, Giovanni XXIII. Corriere ha ribadito che sono " solo tre al mondo le reliquie con il sangue di Wojtyla". Il furto è stato scoperto da sua figlia Franca. Sulla vicenda ha voluto dire la sua anche il comitato di volontariato osservatorio Antiplagio, secondo cui quanto avvenuto "non deve far escludere la pista satanica". Il giorno del furto infatti, combacia nel calendario satanico con l'inizio del potere del demone Volac, ricordato dal 25 al 29 gennaio, periodo nel quale rientrano anche il ricordo sacrilego e il risvolto satanico dell'olocausto nazista nella 'Giornata della Memoria', in preparazione del capodanno di Satana che si celebra il primo febbraio. Secondo gli adulatori del diavolo - spiega il coordinatore nazionale dell'osservatorio, Giovanni Panunzio, insegnante di religione - tale data rappresenta la nascita, le origini: quindi in questa fase dell'anno il sangue e la croce sono oggetti simbolici da profanare, sia per la religione cattolica che per quella ebraica. Il mercato dei simulacri religiosi nelle sette sataniche è particolarmente fiorente e i simboli sacri senza un particolare valore artistico, ma unici, come quelli trafugati all'Aquila, vengono pagati decine di migliaia di euro. Anche il ricatto e l'eventuale richiesta di un riscatto possono rientrare in quest'ottica criminale.

30/12/13

Sono più di trecento gli italiani stimmatizzati | Fenomeni di autosuggestione o realtà?

In Italiale segnalazioni di persone con piaghe nelle mani nei piedi e nel costato sono tantissime. La chiesa guarda con distacco e prudenza questi casi e dal punta di vista medico non riescono ancora ad avere una spiegazione. "Sono almeno trecento i presunti stimmatizzati. Le caratteristiche sono comuni ma si tratta di lesioni che ancora non riusciamo a catalogare", spiega il dr. Fabio Catamo, dermatologo presso l'Ospedale Israelitico della capitale. Un argomento stimolante che ancora non trova una spiegazione perché, per dirla con il medico, "sino ad ora, nonostante i tentativi di catalogazione, si è registrata una completa insensibilità ad ogni tipo di terapia. Le stimmate sono indipendenti dalle terapie mediche".

Mani con stimmati
Stimmatizzati veri o presunti tali, non sono per questo in pericolo di vita, raggiunto tranquillamente la terza età: il record appartiene alla francese Marie-July Jahenny morta nel 1941 a 91 anni. Nell'elenco dei canonizzati dalla Chiesa, i santi con le stigmate sono 7, altrettanti i beati. In nessun caso la chiesa ha ritenuto il fatto di avere le piaghe, determinante per ricevere l'onore degli altari. Il dermatologo dell'Ospedale Israelitico Fabio Catamo i personaggi stimmatizzati "hanno caratteristiche comuni: un sanguinamento profuso che rinvigorisce nel giorno del Venerdì Santo". Lasciando da parte i casi di San Francesco e di Padre Pio, in alcuni santi le piaghe delle stimmate pur non essendo mai state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa hanno comunque fatto presa anche quando si trattava di 'stimmate invisibili'. Come nel caso di Santa Teresa d'Avila che portò i segni misteriosi sul cuore. Tra chi proclamava di avere ricevuto le stimmate, la mistica calabrese Natuzza Evolo: le sue piaghe erano molto simili a quelle del Santo di Pietrelcina. Fenomeni frutto di autosuggestione o realtà? "Di certo - spiega il dermatologo - le stimmate sono indipendenti dalle terapie mediche. Non c'è compromissione dello stato di salute del paziente, che vive in maniera del tutto naturale nonostante i sanguinamenti". (Adnkronos)

29/12/13

“Ricordi quando ti comportavi male in discoteca che Papa Francesco ti buttava fuori?”

Da qualche parte ci saranno pure degli anziani che seduti ad un tavolino di carte da gioco improvvisato, se la rideranno teneramente al ricordo di quando uno dei due si comportava male in discoteca ed il giovane buttafuori, al secolo meglio conosciuto con il titolo di Papa Francesco, lo buttava fuori! Proprio cosi, Papa Francesco nella sua vita ha fatto svariati lavori alfine di mantenersi agli studi e per sopravvivere, compreso il buttafuori di una discoteca!

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Papa Francesco
Papa Francesco pare non smettere mai di stupire attraverso la sua umiltà e la sua profonda e sentita umanità: qualche giorno fa ha perfino affermato di aver fatto il buttafuori in discoteca, quando era più giovane. Un’esperienza da cui ha avuto la capacità di poterne ricavare qualcosa di buono, che ha poi rivelato, condividendo in seguito a tutto il mondo.

Da buon cristiano ogni esperienza è per lui occasione di imparare qualcosa di nuovo. Si sapeva già che aveva lavorato come uomo delle pulizie e per sopravvivere e studiare ha svolto altri umili mestieri, ma mai avevamo sentito parlare di una discoteca, uno dei luoghi meno idonei è inappropriati alla vita di un futuro Papa.

Papa Francesco l’ha confessato ai fedeli durante un incontro nella chiesa di San Cirillo di Alessandria, un quartiere popolare di Roma. Il Papa si è infatti soffermato a parlare con i più giovani e ha spiegato loro di aver fatto nella sua vita diversi lavori, dall’insegnante di letteratura al buttafuori nelle discoteche. La vocazione infatti è arrivata tardi per Francesco, che ha scelto la sua strada dopo la confessione con un prete sconosciuto. A riportare la notizia è lo stesso Osservatore Romano, una fonte dunque più che attendibile: stando a quanto scritto nell’articolo, il Papa avrebbe detto che fare quel lavoro lo avrebbe aiutato a capire come spingere le persone a tornare a credere nella Chiesa tramite la speranza.

25/11/13

Nicola Gratteri: il rapporto tra ‘ndranghetisti e religione è molto forte

Il legame tra ‘ndrangheta e alcuni apparati deviati della Chiesa, durerebbe gia da troppo tempo. Lo denuncia nel suo ultimo libro il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri, scritto assieme allo storico delle organizzazioni criminali Antonio Nicaso, “Acqua santissima.
Nicola Gratteri
 La Chiesa e la ‘ndrangheta: storia di potere, silenzi e assoluzioni” (Mondadori, Strade blu), presentato all’Archivio storico di Milano in occasione di Bookcity 2013. Ad essere messa nero su bianco è un tipo di infiltrazione che in pochi si aspettano, ma che purtroppo è reale. “Del resto il rapporto tra ‘ndranghetisti e religione è molto forte”, sottolinea Gratteri che aggiunge: “Questi criminali si sentono un’élite e prima di uccidere pregano la Madonna, chiedono protezione, anche se sanno di essere nel giusto. Nel giusto delle regole della ‘ndrangheta”. Gartteri e Nicaso citano diversi esempi. Come il caso controverso di Don Giovanni Stilo, l’anziano sacerdote della Locride che venne processato e condannato per mafia, ma poi assolto in Cassazione. Nei rapporti tra ‘ndrangheta e Chiesa ci sono state tante ombre, ma anche delle luci. Sacerdoti coraggiosi non hanno voluto sottostare alla legge dell’omertà o peggio ancora a quella della criminalità organizzata. Gli autori ricordano don Antonio Polimenie don Giorgio Fallara, uccisi nel 1862 ad Ortì di Reggio Calabria, perché avevano denunciato il boss locale. Un esempio che si dovrebbe ricordare e che invece è finito nell’oblio.                                                                                                       fonte
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