Il-Trafiletto
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29/10/14

Terni | Chiede un permesso al lavoro per andare a rubare in un centro commerciale.

Signora chiede un permesso al suo posto di lavoro per andare a rubare capi di abbigliamento in un centro commerciale.Denunciata. 

 La cleptomania è un sintomo nevrotico, un bisogno irrefrenabile e immotivato di rubare oggetti anche privi di valore e non necessariamente legato ad un bisogno. Chissà se a soffrire di questa patologia è la signora 54enne di Terni, incensurata, fermata in un centro commerciale per furto.

 Andiamo con ordine. La signora in questione è impiegata in un ente pubblico, lunedì scorso ha chiesto un permesso di lavoro e si è recata a fare shopping in un centro commerciale alla periferia della città umbra, portando con sé un paio di grosse forbici. All’uscita, però, ha fatto scattare l’allarme delle barriere antitaccheggio e la direzione del negozio ha chiamato la polizia.

Ad una prima perquisizione la donna è stata trovata in possesso di una grossa borsa alla quale era stata tagliata con le forbici la placca antitaccheggio, mentre all'interno della borsa la donna aveva nascosto un piumino ed un’altra borsa più piccola, dimenticandosi, o forse non l’aveva notata, di togliere la solita placca e facendo così scattare l’allarme.

  Alle domande della polizia la 54enne, ternana ed incensurata, avrebbe detto di aver agito sotto la spinta di un forte e irrefrenabile impulso. E’ stata denunciata per furto aggravato e per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere dal momento che aveva con sé un paio di forbici.

25/10/14

Per beneficenza le aziende inglesi lasceranno arrestare i loro manager e doneranno fondi

L'Inghilterra è un paese dalle curiose iniziative come quella che stiamo per descrivere. Per raccogliere fondi per un'iniziativa benefica, pensa che ti ripensa, la polizia di Merseyside ha trovato un'idea decisamente originale.  Le aziende inglesi potranno fare una donazione a favore di un’organizzazione che supporta i giovani disagiati, e in cambio gli agenti arresteranno un loro manager, trattenendolo in prigione per un minimo di quattro ore, o anche di più a seconda dei fondi donati.

Un carcere
immagine presa dal web

Ovviamente  il tono dell’iniziativa è chiaramente scherzoso, e si basa sul fatto che in ogni azienda i dipendenti sognano in qualche modo di “vendicarsi” di qualche manager, per i motivi più disparati: la polizia di Merseyside conta sul fatto che questo incentiverà i dipendenti a raccogliere fondi da donare. “Speriamo che questa iniziativa catturi l’immaginazione delle imprese di Merseyside, che potranno proporre manager da mettere in prigione”, spiega l’ispettore Paul Court, che coordina l’iniziativa battezzata “Locked up for good”, nome che gioca sul doppio senso di “for good” che significa sia “a fin di bene” che “per sempre”.

12/10/14

"Suo figlio è morto" e lo rivedono due ore dopo

Provate ad immaginare che la polizia bussi alla vostra porta annunciandovi che vostro figlio è morto,  ma per poi vederlo dopo due ore vivo e vegeto. La gioia nel vederlo vivo è stata talmente grande che lo choc dell'annuncio della morte del figlio è passato in secondo piano.


Un singolare errore commesso da due agenti di un piccolo paese in Alaska, negli Stati Uniti. Poco dopo la mezzanotte di venerdì un poliziotto si presenta a casa dei signori Priest, Jay e Karen, a Palmer per dare loro la terribile notizia: «Mi dispiace, ma devo comunicarvi che vostro figlio è morto in un incidente stradale». La disperazione assale i due genitori che disperati annunciano telefonicamente la morte del figlio ad alcuni parenti. Prendono poi la macchina per raggiungere la fidanzata del figlio, che abita ad Anchorage e darle la drammatica notizia. Alle 5 del mattino circa, arrivano davanti alla casa della ragazza. I signori Priest bussano e a sorpresa ad aprire la porta è il

Il  figlio Justin. 
Justin Priest con il suo cagnolino 
Il ragazzo ventinovenne, non solo sorpreso dalla visita dei due genitori, insolita per lui, ma se li trova abbracciati al collo in un pianto disperato. «Quando me lo sono ritrovato davanti agli occhi - spiega la mamma di Justin - pensavo fosse un’allucinazione. Lui non capiva nemmeno cosa stesse succedendo».

Le scuse della polizia
La polizia si è scusata per l'errore nato da un omonimia. I signori Priest, felicissimi dopo il dolore provato, hanno accettato ben volentieri le scuse degli agenti e hanno poi rivolto un pensiero alla famiglia della vittima. 

01/10/14

Gasolio adulterato: dalla Bulgaria a Caserta | La tratta dell'oro nero

Certo che, tutti quei camion con alla guida autisti dell'Europa dell'est davano adito a fin troppi sospetti, percorrendo durante lo scorso mese di agosto, le corsie dell’Autostrada del Sole. 


Troppi, tanti i dubbi e la stranezza, al punto tale da spingere la polizia stradale di Frosinone a mettere in piedi, nei pressi di Cassino, una missione che ha portato alla luce oltre 50.000 litri di sostanza liquido oleoso, dal forte odore oltremodo pungente: si trattava di gasolio inviato per conto di una società Cipriota da un’azienda bulgara diretta ad un deposito del Casertano, utilizzando una cisterna adibita al trasporto di prodotti alimentari.


Dunque si trattava di gasolio manomesso e celato a qualsiasi tributo fiscale. Si tratta, soltanto di una delle ultime missioni eseguite ad opera delle forze dell’ordine per contrastare un fenomeno dilagante: il mercato nero dei prodotti petroliferi. I numeri sono evidenti: «Secondo le nostre stime», spiega Pietro De Simone, direttore generale dell'Unione petrolifera, «il traffico ammonta almeno al 5% del totale dei carburanti immessi in commercio; quindi a un milione e mezzo di tonnellate, con un’evasione fiscale che, tra accise e Iva, si aggira sul miliardo di euro».

Un'affare che attira la malavita organizzata. «In fin dei conti», confida il tenente colonnello Antonello Cefalo, a capo del II Gruppo tutela entrate del nucleo della polizia tributaria della guardia di finanza di Napoli, «i valori di guadagno, per chi opera nel settore della benzina e gasolio in nero, sono di 1.00 €, 1.10 centesimi al litro, da ripartire tra i protagonisti della filiera (importatori, falsificatori di documenti, trasportatori)».


15/09/14

In Uganda la polizia avvisa di stare nelle case

Le forze dell’ordine, in Uganda, hanno arrestato alcuni terroristi e recuperato diverso materiale esplosivo, in un'operazione per sventare un attacco terroristico "imminente" nella città di Kampala. 


Nel frattempo, l'ambasciata Usa, ha avvertito gli americani presenti in Uganda, di restare nelle proprie case fino a che la situazione non sarà tornata alla normalità e afferma che appoggeranno i soldati ugandesi in questo momento delicato d lotta al terrorismo

Infatti le forze armate del paese hanno aumentato le misure di sicurezza in tutti i luoghi pubblici, dicendo apertamente di voler sconfiggere definitivamente chi ha cercato di mettere in pericolo la vita di molte persone in Uganda

Il complotto terroristico sventato dai militare era di un gruppo armato con sede in Somalia che fa capo a Al-Shabaab, l'ambasciata statunitense a Kampala e la polizia locale hanno detto che erano e sono particolarmente preoccupati per le aree affollate e la zona aereoportuale. 

L'anno scorso, uomini armati non identificati hanno attaccato un centro commerciale in Westgate a Nairobi, procurando la morte a 67 persone, mentre nel 2010, i terroristi hanno ucciso 70 persone che stavano che guardano una partita di calcio a Kampala.
Polizia armata a  Kampala in Uganda

05/09/14

In Romania una mamma abbandona le gemelle per lavorare in Gran Bretagna

Una mamma senza cuore ha abbandonato le sue gemelle di otto mesi per poter ottenere un lavoro in Gran Bretagna e adesso è stata arrestata dalla polizia in Romania. 


Mihaela Boghian di 32 anni ha lasciato le piccole gemelle Antonia e Iasmina nel corridoio di un condominio consiglio nella città di Piatra Neamt, nel nord-est della Romania, dopo è andata in un ufficio di collocamento e ha firmato il contratto per un lavoro come raccoglitore di frutta in Gran Bretagna ed è partita.

A questo punto un appello a livello nazionale e iternazionale ha permesso al papà Mario Boghian di 35anni, che lavora in un cantiere in Germania, di vedere questo appello televisivo e chiamare subito la polizia dicendo di aver lasciato le bimbe ben accudite dalla madre.

Ha poi aggiunto: in un primo momento non potevo crederci, ma quando ho provato a telefonare alla mia ex moglie e non ci riuscivo, ho contattato la polizia e sono stati in grado di confermare che erano le mie adorate gemelle.
Subito il padre delle bambine si è recato in Romania, per riunirsi con le sue figlie, che al momento rimarranno con il loro papà, sotto la supervisione di assistenti sociali fino a quando l'indagine sarà stata completata.

La mamma giustifica questo folle gesto dicendo che il marito le inviava pochi soldi per il mantenimento e lei si sentiva intrappolata ed ha deciso di abbandonarle e voleva andare in Gran Bretagna per guadagnare qualche soldo, ma ora dice di  rendersi conto dell’enorme errore che ha fatto e rivolere le gemelle.
Il padre riabbraccia le gemelle

05/06/14

Ciampino (Roma) | "L'amicizia non ha prezzo". Muore di overdose sulla tomba del suo migliore amico.

Amici nella vita, uniti nella morte, anche se a due anni di distanza. Davide Vitale, 38 anni di Torino, ma trapiantato da molti anni a Cecchina, una frazione di Albano (Roma) ma solo recentemente trasferitosi ad Aprilia (Roma),è stato rinvenuto privo di vita sulla tomba del suo migliore amico, morto di overdose due anni fa. A fare la tragica scoperta è stata proprio la mamma di Damiano, il suo amico morto, recatasi al cimitero di Ciampino per rendere omaggio alla tomba del proprio figlio. La signora ha trovato Davide in terra, privo di vita, tra bottiglie vuote di birra e una siringa sporca di sangue,al braccio ancora legato il laccio emostatico. Ha poi avvertito il custode del cimitero, il quale ha avvisato la polizia scientifica. Ora il corpo è a disposizione dell'autorità giudiziaria presso l'istituto di medicina legale di Tor Vergata. Sono state trovate nella tasca della giacca dell'uomo deceduto due foto che lo ritraggono con Damiano, l'amico sepolto nella tomba sulla quale si è lasciato morire. Nel portafogli aveva un foglietto con su scritto: "L'amicizia non ha prezzo". Ora sarà l'autopsia a stabilire le cause della morte, anche se la presenza di bottiglie di alcol e la siringa non sembrano lasciare dubbi. Davide aveva dei piccoli precedenti penali e qualche anno fa fu vittima di una aggressione nella quale fu colpito alla gola con una coltellata, ne uscì vivo per miracolo. La polizia sta cercando di rintracciare lo spacciatore che gli ha procurato la dose mortale.

03/06/14

Assenteismo | Salerno: Netturbini a casa o al bar mentre i colleghi timbravano i loro cartellini. Indagati.

13 obblighi di firma e 9 ordini di custodia cautelare ai domiciliari dopo un'indagine durata due anni nei confronti di operatori ecologici del concorzio Bacino Salerno/1. I lavoratori in questione (o presunti tali) erano addetti alla pulizia delle strade, ma al lavoro non si presentavano mai, coperti dai colleghi i quali timbravano i loro cartellini, oppure arrivavano al lavoro con ore di ritardo, andandosene prima del termine. Tutto ciò dopo una serie di segnalazioni giunte al Sindaco Dott.Franco Longanella il quale informava il Comandante della Polizia locale Maggiore Giuseppe Contaldi che, dopo una serie di indagini, segnalava il fatto alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore in provincia di Salerno. L'indagine è iniziata prima con pedinamenti dei dipendenti sul posto di lavoro, ai quali veniva riconosciuto un comportamento illecito, non presentandosi al lavoro o in ritardo, o addirittura timbrando cartellini di colleghi assenti. A questo punto l'indagine, denominata "operazione easy badge", continuava con le riprese video, soprattutto dell'orologio marcatempo e dell'ingresso dell’area logistica del Consorzio, autorizzate da Sostituto Procuratore Dott. Roberto Lenza. Le immagini registrate mettevano in risalto un comportamento illecito di alcuni singoli dipendentii i quali, nonostante non si fossero mai avvicinati all'orologio marcatempo, avevano il loro cartellino timbrato regolarmente, sia in entrata che in uscita. Inoltre, come se non bastasse, alcuni avevano timbrato nel proprio cartellino ore di servizio straordinario in realtà mai svolto anche in orari e giorni inconsueti. Finito ai domiciliari anche il cosiddetto 'responsabile sovracomunale',al quale spettava una apposita indennità per controllare il lavoro svolto nei Comuni di Roccapiemonte e Castel San Giorgio dagli altri operatori, come dire, quando non c'è il gatto i topi ballano. Nel frattempo le strade dei comuni di Castel San Giorgio e Roccapiemonte, come si nota anche dalle riprese video dei militari, si riempivano sempre più di cumuli di rifiuti. A conclusione delle indagini il G.I.P., su richiesta del Sostituto Procuratore Dott. Roberto LENZA, emetteva 22 provvedimenti di cui 9 ordinanze di custodie cautelare agli arresti domiciliari e 13 provvedimenti di obbligo di firma per i dipendenti pubblici coinvolti nell’indagine.(immagine presa dal web)

29/05/14

India | Continua la violenza del "branco". Due ragazzine stuprate e impiccate.

India. E' dal 2012 che si susseguono fenomeni di strupro ad opera del "branco" ai danni di donne, sia indiane che straniere. Questa volta è toccato a due ragazzine di 14 e 15 anni, cugine, appartenenti ai Dalit, i senza casta, stuprate e impiccate ad un albero di mango da un branco di sette uomini. Teatro dell'atroce assassinio è stato il villaggio di Katra, nello stato settentrionale dell'Uttar Pradesh. Le due cuginette erano scomparse di casa martedì sera e la mattina seguente i loro corpi penzolavano ad un albero. Gli abitanti sono insorti contro la polizia, ritenendola colpevole di essersi mossa con estremo ritardo dopo la denuncia di scomparsa presentata dai parenti delle due piccole vittime e per protesta hanno bloccato un'intera strada.. Le forze dell'ordine hanno arrestato uno dei sette responsabili dello stupro e sono sulle tracce degli altri sei, tra i quali sembra ci siano due poliziotti. E' da ben due anni che l'India è teatro di stupri e violenze nei confronti delle donne. Nel dicembre 2012 fu la volta di una studentessa di 23 anni, violentata dal branco in autobus e morta a causa delle ferite riportate, a gennaio una ragazzina di 12 anni è stata bruciata viva dopo essere stata violentata, il mese dopo è stata la volta di una bimba di nove anni ed anche una turista danese ha subito violenze e percosse. (immagine presa dal web)

30/04/14

Sindacato polizia SAP | Standing ovation dei colleghi ai poliziotti condannati per l’uccisione di Federico Aldrovandi.

Tutti hanno dimostrato il loro disappunto per quell’applauso che senza ombra di dubbio si può definire “vergognoso”, dal Premier Renzi che l’ha definita una “vicenda indegna”, al ministro Alfano che l’ha considerato un “gesto gravissimo”, al capo della Polizia Pansa che, stizzito, ha detto “offensivo”, lasciando poi la sala dove si svolgeva il Congresso nazionale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia). Dicevamo tutti tranne loro, i colleghi “poliziotti” degli agenti condannati per l’uccisione del diciottenne Federico Aldrovandi la notte del 25 settembre 2005 mentre rientrava da una serata trascorsa a Bologna. Per questa morte quattro agenti, Paolo Forlani, Luca Pollastri , Enzo Pontani e Monica Segatto, Il 6 luglio 2009 furono condannati in primo grado a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per "eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi", ed Il 21 giugno 2012 la corte di cassazione ha confermato la condanna. Ma i quattro poliziotti hanno trascorso solamente qualche mese in carcere, dal momento che tre anni sono stati condonati dall’indulto. Martedi scorso durante il congresso del sindacato di polizia a Rimini è stato
 sufficiente annunciare la presenza in sala di tre dei quattro “condannati” ( mancava l’unica donna, Monica Segatto), per far scatenare una vera e propria standing ovation in loro favore con scroscianti applausi dei loro colleghi. Il Premier Matteo Renzi ha telefonato alla mamma di Federico Aldrovandi, il ragazzo ucciso, manifestandole la solidarietà sua e del governo. Lei ha commentato così: ”La vicinanza di quella parte della politica mi è stata di grande aiuto, ma penso sia giunta l’ora di fare qualcosa, la solidarietà non è più sufficiente.” Anche il Ministro Angelino Alfano ha voluto commentare la vicenda: “E’ stato un gesto gravissimo questo applauso, un gesto che offende la memoria di un ragazzo morto e della sua famiglia.” Il capo della polizia Pansa si è associato alla solidarietà delle alte cariche dello Stato dicendo tra l’altro di non riconoscersi in un gesto altamente offensivo verso la famiglia del ragazzo. E i sindacati di categoria che dicono? Il SAP, sindacato autonomo di polizia si schiera a favore dei poliziotti condannati, a suo parere, ingiustamente, mentre il SIULP, sindacato italiano unitario lavoratori di polizia e il SILP–CGIL, sindacato lavoratori di polizia si dissociano dal vergognoso gesto.                             (foto scaricata dal web)

12/02/14

Devastato da un'esplosione un cinema porno a Peshawar, almeno 11 morti

Presi di mira i cinema porno in Pakistan, devastati da attentati. A Peshawar undici persone sono rimaste uccise e almeno altre 17 ferite in un attentato contro un cinema porno a Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan. Secondo quanto riferito dalla polizia, nell'attacco sono stati utilizzati tre ordigni esplosi poco dopo l'inizio dello spettacolo pomeridiano, mentre in sala c'erano una sessantina di persone. Il bilancio delle vittime e' stato confermato da fonti ospedaliere. Il cinema Shama, attivo da oltre 30 anni, e' stato attaccato dagli islamisti altre due volte in precedenza ma mai con esplosivi. Testimoni oculari hanno riferito di corpi devastati nella hall.
cinema porno pakistano
Finora nessuno ha rivendicato l'attentato e il gruppo Tehreek-e-Taliban Pakistan (Ttp) ha preso le distanze, negando ogni responsabilita'. E' il secondo attentato contro un cinema a Peshawar nelle ultime due settimane: lo scorso 2 febbraio due granate vennero lanciate nell'auditorium del cinema Picture House, uccidendo 4 persone e ferendone 31. Gli attacchi arrivano mentre sono ripresi i negoziati tra il governo pakistano e il Ttp con l'intento di mettere fine alle violenze che negli ultimi sette anni hanno provocato la morte di quasi 7mila persone. Al termine di un incontro a Islamabad, il capo negoziatore dei talebani pakistani, Maulana Sami-ul-Haq, ha fatto sapere che le due parti hanno proposto un cessate il fuoco per "rendere l'atmosfera per i colloqui piu' favorevole". Da parte sua, il capo negoziatore governativo, Irfan Siddiqui, ha espresso la speranza di raggiungere nei prossimi giorni "momenti positivi" nei negoziati.                                                                                                      fonte (AGI)

05/02/14

Grenoble, Francia | Branco picchia disabile mentale e lo getta nel fiume.

Grenoble. La Francia è sotto choc per un caso di bullismo estremo. Un giovane disabile è stato picchiato brutalmente e poi gettato in un torrente . L'intero episodio è stato ripreso con un telefono cellulare da uno dei teppisti. Ma la pubblicazione del video su internet per il solo scopo di vantarsi della bravata, è stata fatale per i quattro bulli responsabili dell'aggressione che sono stati rintracciati ed arrestati dalla polizia francese. Dei quattro fermati, due sono adolescenti di 14 e 15 anni, residenti nella zona di Grenoble. La crudele aggressione è stata messa in atto in un parco, ai danni di un 18enne affetto da handicap mentale, riuscito poi, fortunatamente, ad uscire da solo dall'acqua, tutto zuppo, dolorante e oltremodo umiliato. "Guardate che abbiamo fatto a un handicappato..." si intitola il video del pestaggio, che dopo essere stato messo on-line ha suscitato rapidamente l'indignazione di migliaia di internauti. E non sono mancate le segnalazioni alle autorità. La polizia, proprio basandosi sulle immagini diffuse su internet, ha riconosciuto uno dei due aggressori, rintracciando poi anche il suo socio. Fermati anche altri due presunti complici, uno dei quali appena 12enne. Quanto accaduto è stato duramente condannato dal ministro francese per i Diritti dei disabili, Marie-Arlette Carlotti, che ha parlato di "barbara aggressione"handicap, complici, handicappato.

02/02/14

Stati Uniti, Iowa. Bimba di tre anni uccisa dalla maestra: non voleva togliersi il cappotto!

Storia di ordinaria follia in un asilo di Orange City, nell’Iowa, Stati Uniti. Autumn Elgersma, bambina di tre anni, è stata sbattuta violentemente a terra dalla sua maestra di asilo, per essersi rifiutata di obbedire. L’impatto col duro pavimento le ha procurato delle fratture al cranio che le hanno causato ferite al cervello risultate fatali. La responsabile del folle gesto, Rochelle Sapp, responsabile dell’asilo di Orange City, nell’Iowa è stata arrestata dalla polizia. La piccola vittima, dopo aver trascorso due giorni in ospedale, è morta  per le gravi ferite riportate al cervello. Lo riferisce una tv locale . Le autorità cittadine hanno spiegato che Rochelle Sapp gestiva un asilo nella città di Orange City. Il 29 ottobre, subito dopo l’incidente, la maestra aveva chiamato al telefono i genitori della bambina dicendo che la piccola era caduta dalle scale. La madre, arrivata immediatamente all’asilo ha preso la piccola e l’ha portata di corsa in un ospedale locale. Da lì è stata trasferita in un centro traumatologico più attrezzato situato a Sioux Falls. I medici della struttura hanno diagnosticato fratture al cranio e un trauma al cervello. Due giorni dopo è morta. Agli agenti la maestra ha ammesso in un secondo momento di aver scaraventato a terra la bimba dopo che si era rifiutata di togliersi il cappotto. La donna inizialmente era stata arrestata con l’accusa aver procurato lesioni e aver messo in pericolo la vita di un minore. Ora che la piccola è morta avrà contro dei capi di imputazione ben più gravi. Philip e Jennifer Elgersma, genitori di Autumn, distrutti dal dolore, hanno pubblicato una dichiarazione in cui ringraziano quanti hanno pregato per la bambina

27/01/14

Napoli | Branco di minorenni accoltella un giovane. E’ in prognosi riservata. Arrestato l’accoltellatore.

Erano una decina, si sono accaniti contro un 21enne con una ferocia inaudita, colpendolo con pugni e calci e accoltellandolo al petto. E’ successo nel quartiere di Scampia a Napoli.Per il momento non ci sarebbe un particolare motivo. Il fatto è accaduto ieri sera verso le 23: durante un giro di controllo, in via Zuccarini, una pattuglia nota un gruppo di ragazzi, sembra una decina, tra i 15 e i 18 anni, che stava pestando brutalmente un giovane. La vittima, accovacciata a terra, chiedeva aiuto e cercava disperatamente di ripararsi dalla violenza degli aggressori, uno dei quali,dopo aver infierito su di lui con calci e pugni, lo ha ferito sotto gli occhi degli agenti con un coltello. Accortisi dell’arrivo della polizia, componenti del "branco" si sono dati alla fuga in diverse direzioni; gli agenti hanno deciso di inseguire e bloccare quello che aveva accoltellato la vittima. Il 21enne aggredito, ancora lucido e sanguinante, ha confermato agli agenti che era stato il 15enne a accoltellarlo, specificando di non conoscere il motivo dell'aggressione. Il malcapitato giovane è stato condotto al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli dove è stato ricoverato in chirurgia d'urgenza per le numerose ferite riportate al torace ed è in prognosi riservata anche se non in pericolo di vita. Il 15enne, residente a Secondigliano, è ora nel centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei. Il coltello gli era stato tolto di mano da uno dei suoi complici.

28/12/13

Ex Campione mondiale di pugilato nei guai

Loris Stecca, ex campione del mondo di boxe dei pesi Supergallo versione WBA nel 1984, è stato fermato dalla Polizia di Rimini per tentato omicidio nei confronti della sua socia in affari in una palestra della città romagnola. L’accusa nei suoi confronti è stata formulata dal sostituto procuratore di Rimini, Gemma Gualdi. Infatti l’ex pugile, dopo un alterco avuto in mattinata con la donna, sembra per motivi riconducibili al lavoro e al denaro, è ritornato verso le 16.30 all'interno della palestra di cui è socio di minoranza, , armato di un coltello da cucina, prelevato da casa, con una lama di 20 centimetri. Una volta di fronte alla donna, l'ha colpita al fianco destro provocandole una ferita profonda circa 15 centimetri. Alla polizia la donna ha raccontato che la lite era scoppiata in seguito a continue pretese di soldi da parte di Stecca, che lei non riteneva dovergli dare. Dalla questura di Rimini si è saputo che la donna, 49 anni, è stata condotta in ospedale per un delicato intervento chirurgico. E' fuori pericolo ma resta in prognosi riservata. Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1960, Stecca vinse il titolo mondiale dei pesi supergallo Wba nel 1984. Abbandonò la carriera quando, cinque anni dopo, fu investito da un'automobile rompendosi il ginocchio e riportando diverse fratture. Stecca salì sulle cronache dei giornali anche nel 2008 quando minacciò di gettarsi dal cornicione di una galleria dell'A14, subito dopo Riccione. Stecca, 53 anni, dovrà ora rispondere dell'accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione

27/12/13

Va bene animalisti, ma non così ... malata grave minacciata di morte

Come possono delle persone, se persone si possono definire, augurare la morte di una ragazza bolognese di 25 anni, l’unica colpa della quale è di essere affetta da malattie ( parola plurale) genetiche che sta curando grazie anche a sperimentazioni fatte su animali. Caterina Simonsen, questo il suo nome, è una vegetariana di Padova che studia Veterinaria a Bologna, è affetta da quattro malattie genetiche rare e di essere ancora su questa terra grazie alla ricerca basata sulla sperimentazione animale. Ha scelto un modo tanto semplice quanto originale per ringraziare i medici della comunità scientifica che le permettono di svegliarsi ogni mattina e di andare a letto ogni sera: ha postato su Facebook e su Twitter una sua foto con un respiratore sulla bocca ed un cartello dove ringraziava ricercatori, Sistema Sanitario Nazionale e Agenzia del Farmaco. “Io, Caterina S. - si legge - ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro". Sembra però che questa foto abbia fatto scattare le ire di diversi animalisti, i quali hanno cominciato a pubblicare su varie bacheche di Facebook post molto offensivi rivolti alla studentessa malata. << Era meglio se morivi così avremmo salvato altre vite animali >>, << L’essere umano si reputa più importante di un animale? Non è così. Questa Caterina dovrebbe vergognarsi di vivere grazie alla morte di esseri viventi. Schifosa. >>, << Se per darti un anno di vita sono morti anche solo tre topi, per me potevi morire anche a due anni. >> Queste sono alcune frasi vergognose postate sulla bacheca di Caterina. In totale Caterina ha contato 30 auguri di morte e 500 offese che lei ha prontamente girato (con nome e cognome) alla polizia postale. Probabilmente il cervello di queste pseudo persone è talmente limitato da non pensare che tutti i farmaci che prendono e che somministrano ai figli sono stati anche quelli testati sugli animali. Per non parlare dei vari polli, conigli e abbacchi che hanno messo in tavola in questi giorni di festa.

10/12/13

Davanti ai nostri occhi

Non mi occupo di politica, non mi riconosco in nessun partito politico e mi piacerebbe restarmene neutrale con la convinzione che qualunque governo dovrebbe agire per il bene del Paese.
Questa è la teoria.
Nella pratica osservo come qualunque cosa, venga catalogata di destra o di sinistra, più o meno moderate, mentre la politica non ha più nulla a che spartire con ideali e buone intenzioni quanto giochi di potere ed interessi... ma non avrebbe senso spiegare quello che sta davanti ai nostri occhi.
Ieri, a Torino e non solo, i giovani in divisa si sono tolti i caschi ed abbassato gli scudi antisommossa, sono esseri umani e non dei robot.
Mi è sembrato un bel gesto di intelligenza e cuore (pure gran bei ragazzi devo dire), davanti ad una manifestazione spontanea, senza bandiere e senza sindacati.
Non apprezzo una certa stampa che già li menziona quali esponenti di "estrema destra" e la patetica e tardiva spiegazione della Questura di Torino che - a mezzo stampa - ci fa sapere che avremmo assistito ad un equivoco: il giorno dopo avevano ricevuto l'ordine di farlo.
Se scendo in piazza insieme alle mie amiche potremmo scoprire le nostre tendenze politiche da come ci vedono i giornalisti? per come ci vestiamo?
Le vie di fatto non stanno a destra né a sinistra, non si interpretano perché la realtà non ha bisogno di didascalie.



12/11/13

La "transumanza" dei ragni ha imbiancato una zone di Milano all'ora di pranzo

La "transumanza" dei ragni ha congestionato il centralino della polizia, tanta curiosità e anche un po' di preoccupazione. In alcune zone di Milano è nevicato all'ora di pranzo: non si è trattato di neve, ma di strani filamenti bianchi, simili alle ragnatele ma con una composizione molto più appiccicosa e tenace. "Solo dal mio terrazzo ne ho raccolto un intero sacchetto", racconta una signora che abita alla Barona. Cosa sono e da dove vengono questi fiocchi? Tracce bianche di alieni? No, sono ragni che migrano
filamento bianco caduto dal cielo

Non hanno niente a che vedere con gli extraterrestri quegli strani filamenti bianchi piovuti dal cielo e segnalati nei giorni scorsi in varie parti d’Abruzzo. «Tranquilli, sono dovuti a ragni in migrazione - spiega Luciano Di Tizio, presidente del Wwf -. Si tratta di un fenomeno noto da 2000 anni». Alla vista di quella sostanza biancastra e appiccicosa qualcuno si è allarmato, lanciandosi in ipotesi tra le più fantasiose: c’è chi ha pensato a residui di scie chimiche lasciate dagli aerei, chi ha scommesso che fosse il frutto dell’inquinamento e chi, spingendosi oltre, ha tirato in ballo gli immancabili Ufo.  «Quei fili sottili bianchi e appiccicosi, lunghi anche diversi metri, sono, appunto, dei filamenti di ragnatela utilizzati nelle calde giornate d'autunno da diverse specie di ragni per lasciarsi trasportare dal vento e colonizzare nuovi territori - afferma Di Tizio -. Il fenomeno di dispersione, noto come "Spider ballooning", si ripete nelle zone di campagna tra ottobre e novembre, e ogni volta genera timori in qualche parte d'Italia, benché sia noto da oltre 2000 anni.

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