Il-Trafiletto
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01/05/17

Puntata di Amici agitata: maleducazione e critiche velenose

Puntata di Amici agitata: maleducazione e critiche velenose tra Riccardo e i giudici del talent show. 


Durante la seconda prova, Elisa schiera Riccardo che cante E penso a te. Subito dopo la performance scatta la polemica:

Puntata di Amici agitata: maleducazione e critiche velenose
Puntata di Amici agitata: maleducazione e critiche velenose
Mi sono commosso un po', ho cantato con il cuore. Per una volta ho cantato senza pensare che ci fossero loro 4, i giudici. Se penso a loro è finita, afferma Riccardo.
La De Filippi immediatamente lo richiama all'ordine: Quando Emma faceva Amici, le hanno detto qualsiasi cosa. I giudizi furono terribili. Anche la Abbagnato prova a fermarlo, ma Riccardo insiste:
Credo che le critiche costruttive servano, ma sono quelle che arrivano da Elisa e dai vocal coach. Loro si limitano a dire: Mi piace o non mi piace.
Con voi quattro non mi trovo proprio a pelle, vi guardo e non mi trovo. A questo punto la abbagnato sbotta: Non va bene rispondere. L'ho fatto una sola volta e mi è costato 13 anni. Lo difende solo Renato Zero:
Ma giudici di che? Anche i giudici devono crescere. Io sono stato aceto prima di essere vino. Mi hanno giudicato in tanti. Du palle.
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05/06/14

Ciampino (Roma) | "L'amicizia non ha prezzo". Muore di overdose sulla tomba del suo migliore amico.

Amici nella vita, uniti nella morte, anche se a due anni di distanza. Davide Vitale, 38 anni di Torino, ma trapiantato da molti anni a Cecchina, una frazione di Albano (Roma) ma solo recentemente trasferitosi ad Aprilia (Roma),è stato rinvenuto privo di vita sulla tomba del suo migliore amico, morto di overdose due anni fa. A fare la tragica scoperta è stata proprio la mamma di Damiano, il suo amico morto, recatasi al cimitero di Ciampino per rendere omaggio alla tomba del proprio figlio. La signora ha trovato Davide in terra, privo di vita, tra bottiglie vuote di birra e una siringa sporca di sangue,al braccio ancora legato il laccio emostatico. Ha poi avvertito il custode del cimitero, il quale ha avvisato la polizia scientifica. Ora il corpo è a disposizione dell'autorità giudiziaria presso l'istituto di medicina legale di Tor Vergata. Sono state trovate nella tasca della giacca dell'uomo deceduto due foto che lo ritraggono con Damiano, l'amico sepolto nella tomba sulla quale si è lasciato morire. Nel portafogli aveva un foglietto con su scritto: "L'amicizia non ha prezzo". Ora sarà l'autopsia a stabilire le cause della morte, anche se la presenza di bottiglie di alcol e la siringa non sembrano lasciare dubbi. Davide aveva dei piccoli precedenti penali e qualche anno fa fu vittima di una aggressione nella quale fu colpito alla gola con una coltellata, ne uscì vivo per miracolo. La polizia sta cercando di rintracciare lo spacciatore che gli ha procurato la dose mortale.

06/12/13

Buon compleanno Maria

Cinquantadue anni oggi, ventuno in televisione: “Se devo dire che mi ha fatto umanamente bene non lo so. Trascorri il tempo in una scatola, in una dimensione alterata che ti chiude tra quattro mura e la tua vita è esattamente ciò che fai. Tutto quello che non è tv per me ha a che fare con la casa. Se mi togli dal guscio soffro, fatico e non vedo l’ora di tornare”. "Il mondo dello spettacolo mi annoia, sono felice solo a casa mia", dice la conduttrice di Amici.  E fa sapere che a Mediaset rimarrà "se sentirà fiducia"
Maria De Filippi
L’avvocato Maria De Filippi da Pavia entrò a far parte del business del piccolo schermo in data 1992. Oltre la porta, su un divano circondato da manifesti di cani, vecchie insegne postali, sigarette e foto in cui Dodone, suo padre Giovanni, missino convinto “rappresentante di medicinali, proprietario di un’azienda agricola e devoto almirantiano” guida macchine sportive e sorride in un indefinito Oltrepo, parla una ragazza bionda che oggi compie cinquantadue anni. Non ha ombre di trucco e indossa un paio di jeans. Si tende in avanti, ride, incrocia le braccia. È diretta, assertiva, dubbiosa, contraddittoria. È rimasta la stessa che titubava nel suo primo studio tv a due passi dal Colosseo, mentre intorno a lei, insieme a lei, è cambiato tutto. Ora la trattano da monumento, ma lei è imparziale e si punta il dito: "Nel ’98 ero in un momento di presunzione assoluta. Venivo dai successi di Amici e Amici di sera. Volevo fare qualcosa da sola e convinta fosse la migliore trasmissione che avessi mai ideato, inventai Missione impossibile. Tredici per cento: La mattina successiva alla messa in onda, controllando lo share, non ci volevo credere. Un dato inconcepibile. Un fallimento. Mi sentivo bravissima, avevo la scienza infusa e rifiutando la presenza di altri autori e quindi della discussione, toppai. Per capire che mi ero comportata da pirla ci vollero giorni. Quando sbaglio – ed è capitato – me la prendo molto e sempre con me stessa per non aver saputo prevenire l’errore"."Prima ti cacciavano se non funzionavi. Oggi può accaderti anche se funzioni. Ecco cosa è cambiato. Ecco come mi sento".                                                                                                                                                                     fonte

28/10/13

Il "tubero" più pregiato al mondo: grazie ai nostri fedeli amici pelosoni

Grazie ai nostri fedeli amici, possiamo goderci il tartufo. Il signor Benito Ranieri, che lo cerca da quarant'anni, la mattina del 14 ottobre si è alzato molto presto, ha caricato in macchina il pointer Luna, sua  fedele compagna ed ha raggiunto il suo luogo segreto. Un tartufaio non dirà mai dove cerca i suoi tartufi, svierà sempre gli altri dall'invadere il suo "bosco segreto".

Qui Luna ha trovato un tartufo dalle dimensioni extra: mezzo kilo! " Non credevo ai miei occhi".
"Ho provato davvero una grande emozione. Li cerco da quarant'anni ma uno così grande non l'avevo mai trovato, ma è tutto merito di Luna". Questo quanto afferma Benito che è di Alfonsine della provincia di Ravenna e per quanti cani potrà avere in futuro, sono sicura che li chiamerà sempre Luna!

Mio padre era un tartufaio figlio di un tartufaio e in casa mia si mangiavano tartufi come fossero belle mele da addentare (cosa che facevo spesso da piccola). Un piatto prelibato che preparavano gli amici di mio padre, quando facevano bisboccia insieme e mi invitavano per la soddisfazione che davo a loro nel mangiare tartufo, era costituito da bistecche fiorentine messe a strati con scaglie di parmigiano spesse un dito e scaglie di tartufi anche quelle molto spesse, chiuso il tutto da un coperchio di alluminio, legato con il fil di ferro al tegame e messo fra le braci di un glorioso fuoco. Ve lo assicuro che una fragranza così non si scorda e io, che avevo 6 anni, mi è rimasto impresso nella memoria dell'olfatto.

20/10/13

Gli amici veri: sanno dirti tutto

Amici: schietti, sinceri sono un tesoro prezioso e quando incroci qualcuno che ti parla con il cuore ed e’ schietto, sincero, non sempre compiacente con te e non solo ti vanta o ti fa presente le cose belle, sappi che hai vicino a te un tesoro veramente prezioso.
Mettiti in umile ascolto e continua ogni giorno a fare discernimento su di te per poter veramente essere una persona unica.
Facciamo tesoro di questo racconto e impariamo ad andare avanti facendo tesoro delle parole dette dai “veri amici”.
Alto e trionfante, ben diritto e puntato verso il cielo, un mandorlo dominava sull'orto e si trastullava nella sua bellezza unica.
Era felice quando le leggiadre cocorite dai vivaci colori o le cinciallegre eleganti e signorili si rincorrevano sui suoi rami; ospitava con gioia cardellini, usignoli e altri uccelli canterini.
Ma un giorno si posò su uno dei suoi rami un upupa.
L'uccello appoggiò l'orecchio alla corteccia dell'albero e percepì il formicolio delle minuscole, ma voraci larve che abbondavano sotto la scorza.
Il mandorlo ci insegna
Infilò il suo lungo becco ricurvo nel tronco del mandorlo, cominciò a estrarre le larve e a divorarle.
Il mandorlo precipitò in una cupa tristezza, lui il magnifico, il bello, l’ unico aveva dentro di se qualcosa di orribile e qualcuno lo stava rovinando.
Quell'uccello squallido, che frugava con il becco nella sua corteccia e rovinava la sua perfetta bellezza, era veramente insopportabile e il mandorlo non ne poteva davvero piu'.
Il superbo mandorlo fece di tutto per scacciare l'upupa, che finalmente un giorno se ne volò via e per il mandorlo sembro’ arrivato il momento piu’ atteso della liberazione e del dar sfoggio ancora della sua bellezza, ma da quel momento le piccole larve poterono ingrassare in pace e lentamente invasero tutto il tronco.
Bastò un colpo di vento, una sera, a schiantare l'orgoglioso mandorlo.
Se qualcuno ti "becca sotto la pelle e a volte ti fa male", mostrandoti difetti e manchevolezze, non arrabbiarti, anzi fai tesoro di quello che ti viene detto e rafforza il tuo animo e il tuo modo di fare.
Ringrazialo e lavora su di te e sul tuo modo di fare e di dire.

17/10/13

I veri amici ci rendono felici

Amici: incontri felici sul nostro cammino
Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco, vedendo molte lune passare, gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro. 
Tutti li chiamiamo amici e ce ne sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici
Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma, che ci mostrano cosa è la vita. 
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinché possano fiorire come noi. 
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo tanto bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino.
Amici
 Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri. 
Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici
E alle volte uno di questi amici dell'anima si installa nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato. 
Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi. 
Ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o appena un'ora. 
Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro. 
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei ramie che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra. 
Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie,alcune nascono l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni. 
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino
Ti auguro, foglia del mio albero; pace, amore, fortuna e prosperità. 
Oggi e sempre...semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica. 
Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi. 
Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà chi non lascia niente. 
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
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