Il-Trafiletto
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13/09/14

Silenzio: parlare con il cuore per ritrovare noi stessi

Se si continua a parlare e ad agire si rischia di vivere, quello che sta accadendo in questo momento, semplicemente come un tecnicismo che deve essere affrontato per passare alla nostra prossima destinazione. 


Io ritengo importante ogni tanto ricaricarsi son il silenzio perchè solo il silenzio ti mette in comunicazione con te stesso e ti fa gustare ogni attimo.

Ci sono due tipi di silenzio (oggi vediamo il primo):
Il primo lo definisco “privato” ed è possibile se si riesce a raggiungere un ambiente isolato, un rifugio o un monastero.

La persona facendo questa esperienza viene tolta dall’ambiente abituale, quotidiano e qui il silenzio è spesso accoppiato con lunghe ore di meditazione, restrizioni dietetiche e altre forme di purificazione.

La persona taglia i ponti con ogni comunicazione con il mondo esterno: i telefoni e la televisione spenti, e chi vi partecipa ha la possibilità di mettere tutto verso l'interno e di guardare veramente da vicino se stessi, le proprie emozioni e per approfondire attraverso la propria vita e cercare un senso profondo, un’energia positiva e delle risposte concrete al vivere quotidiano.

La persona è sostenuta solitamente da altre persone che condividono gli stessi ambienti e ci accompagnano in questo percorso cercando di far uscire ciò che è negativo, ciò che ci angoscia e vogliono farci ritrovare l’equilibrio con noi stessi.

Questa esperienza può durare per un certo periodo di tempo, da un paio di giorni, fino a diventare una scelta di di vita.
Meditazione trascendentale

01/09/14

La vita è una continua lotta

La vita continua ad essere meravigliosa, anche se a volte siamo chiamati a resistere e a lottare contro dei momenti difficili e pieni di tenebra, ma con la forza d'animo possiamo trovare sempre la luce.


Credere nel presente e lottare sempre, perchè la vita a volte riserva sorprese non gradite e ostacoli davvero difficili da superare, ma con la forza interiore e la grinta nell’affrontare queste sgradite sorprese, si può vincere ogni problema e arrivare alla meta della felicità e della gioia che ognuno di noi vuole per sè e per i propri cari.
Certo a volte ci vuole molto tempo e non si vede mai la via d’uscita, ma non perdersi d’animo e continuare a seminare speranza nel nostro cuore e nelle nostre giornate è la medicina giusta per uscire da questi momenti ostili.

La vita non si ferma, non ci aspetta, non si può cambiare, ma si può e si deve farla propria e addomesticarla e ricordarsi che non si è mai soli a lottare e a viverla.
La vita è una danza meravigliosa

31/08/14

La musica parla al cuore

Sara Frau è un'artista labronica che ha scritto parecchie canzoni e ama esibirsi nei vari teatri o piazze e lo fa sempre con grande vivacità e passione.


A volte si parla di musica, ma la si confonde con il rumore.
La musica sa toccare il cuore, sa farlo vibrare e rempire di emozioni che durano anche tutta la vita, la vera musica non conosce il tempo, ma sa bene adeguarsi e parlare a tutti.
Personalmente adoro ascoltare la musica e mi piace seguire il testo e vedere come gli artisti interpretano in modo personale quelle note e pause che diventano canzone e musica.
Adoro una canzone: “TATI” di Sara Frau, un’artista labronica, che l’ha scritta alla morte del papà, il testo ti porta a volare nel cielo della musica e a coccolarti, tra le braccia di questa persona scomparsa, quasi fosse un amico, ancora presente e che ti conosce bene.
Ora vi basta trovare qualcuno che ve la legga con calma e voi chiudete gli occhi e sintonizzatevi con il cuore, sono sicuro che proverete le stesse emozioni che vi ho scritto.

“Io nascosta in una nuvola, sono sola e penso a te. Il dolore mi uccide l’anima, guardo verso il paradiso, sento ancora il tuo profumo, il vento mi porta il tuo calore . Padre se invece di morire tu fossi stato qua, vicino a me, vicino a me. Potrei dirti che, ma quanto ti somiglio, orgogliosa come te, dura come te, pazza come te. Mi hai insegnato tante cose, le piu belle sono chiuse dentro al cuore, ma non posso gridarle al mondo, gridarle al mondo. Non sai quanto mi manchi, vorrei stringerti le mani, vorrei stringerti. E gridare al mondo intero e gridare, gridare. Padre se invece di morire, tu fossi stato qua vicino a me, vicino a me. Vorrei dirti che, ma quanto ti somiglio, orgogliosa come te, buona come te, pazza come te, mi hai insegnato tante cose le piu belle sono chiuse dentro il cuore, ma non posso gridarle al mondo, gridarle al mondo; nel dolore e nell’amore e grido ancora, ancora. Padre mi manchi, perché il tuo silenzio, la comprensione; era solo Amore, nella notte il tuo abbraccio, lo sento, lo vivo. Mi Manchi TATI”.
Sara Frau dedica una canzone a TATI


29/08/14

Il vuoto e la parola nel silenzio

Quante volte mi sono incontrato con il vuoto dentro e fuori di me e volevo  risolvere il tutto semplicemente dicendo delle parole, poi ho scoperto che il silenzio ha una grande forza e ho iniziato a farne tesoro e a riflettere su questa potenza.


Quante volte ho parlato in fretta, ho urlato cercando di farmi sentire da chiunque e di rompere il mio vuoto, poi ho imparato che la parola più forte viene dal silenzio ed e è proprio il silenzio che è capace di scardinare il vuoto, che sa aprire qualsiasi porta e ogni cuore.
Un silenzio che diventa azione, un silenzio che sa parlare e dialogare, più di mille parole sterili e ripetitive urlate al vento e chissà dove, ma mai arrivate laddove dovevano trovare casa. 
Solo il silenzio è in grado di farti entrare meglio in contatto con la tua anima, con il tuo essere e con chi ti sta vicino, perchè ti aiuta a ponderare, a pesare e a rispondere nei giusti tempi e con l’adeguata misura.
La parola che esce dal silenzio, sa colmare il vuoto dentro ciascuno di noi e sa riempirlo di un linguaggio nuovo, sempre fresco e pieno di calore e di amore.
Questo silenzio non è nutrito dalla rassegnazione, ma intriso di parole che nascono dalla meditazione fatta con il cuore, dall’ascolto del nostro io interiore e dalla maturazione di parole che sanno dire qualcosa di unico a chi ci sta vicino.
Il vuoto e la parola nel silenzio

24/08/14

Quando una manciata di scrittori decide di metterci il cuore

Nato nel 1869 grazie alla famiglia Salviati, l'Ospedale Bambino Gesù di Roma è oggi il più grande Policlinico
 e Centro di ricerca pediatrico in Europa, collegato ai maggiori centri internazionali del settore. Una piccola città abitata da bambini che vengono curati, seguiti e assistiti.

In questa struttura creata appositamente per questi piccoli supereroi costretti a fare i conti con la malattia, ogni bambino e la sua famiglia non sono solo un caso fra tanti, non sono un paziente e il suo seguito parenti. Ogni bambino e la sua famiglia sono una storia, ognuno ha la sua e va gestita in modo diverso. Questo è la missione di tutti coloro che lavorano all'Ospedale Bambino Gesù.

E' ormai quasi un anno che collaboro con questo blog, e quanti mi seguono regolarmente sanno che le mie recensione escono immancabili il martedì e il venerdì, anche durante le feste. Per questo libro e per questo progetto però faccio un eccezione, perché questo libro merita un'attenzione particolare, ecco perché questo appuntamento particolare con la mia rubrica.

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Vi starete chiedendo perché vi ho parlato dell'Ospedale Bambino Gesù, ve ne ho parlato perché il libro di oggi, Dritto al Cuore, è stato pubblicato proprio per aiutare questo preziosissimo ospedale.

Dritto al Cuore pubblicato da Galaad Edizioni è una raccolta di racconti brevi e brevissimi, 1800 battute al massimo. Un'antologia del mistero, del grottesco e della follia. Curatori di questo progetto Igor De Amicis, Sira Terramano e Vincenzo Valleriani.

Nell'introduzione Sira Terramano ci spiega com'è nata l'idea per questo libro: «Complici le bollicine dell'inizio del nuovo anno, gli eventi hanno condotto cinque amici a ritrovarsi a parlare di libri, racconti e amore per prossimo ed è nata così l'idea di curare questo progetto. Abbiamo unito le competenze, le passioni e le esperienze costruendo un gruppo di lavoro che si è sopratutto divertito a giocare insieme, per vincere la sfida che da soli ci siamo lanciati.»

Prosegue poi dicendo: «Molti potranno pensare che sia di cattivo gusto pubblicare racconti di morti, delitti e misteri a favore dei bambini, ma abbiamo voluto indirizzare l'antologia non a chi conosce e vive l'Ospedale Bambino Gesù, ma ai lettori accaniti di un genere che non ha età. Non ci interessa che siano i genitori dei supereroi ad acquistare una copia di Dritto al Cuore, ma speriamo che siano soprattutto i lettori che non hanno idea di cosa significhi vivere mesi e anni nell'attesa che la medicina risponda a silenziose domande di speranza.»

Dritto al Cuore
Dritto al Cuore
Ma chi sono gli autori dei racconti che troverete in questo libro? Persone famose e persone sconosciute, chiunque volesse provare, chiunque volesse cimentarsi in questo progetto, in questo libro il cui intero ricavato andrà in beneficenza all'Ospedale Bambino Gesù. E' vero, tra i tanti ha collaborato anche Carlo Lucarelli, un nome noto tra i tanti che così noti non sono ma non per questo meno bravi nella scrittura.

«Ma i punti sospensivi sono il massimo della solidarietà tra i punti di vista. Sono perle predisposte a diventare girocollo e ruota panoramica da Luna Park quando gli scrittori si incontrano nello stesso libro, anche se alcune storie puzzano di zolfo prevale l'essenza di zucchero filato. Un'essenza che passando per le narici arriva “dritto al cuore”.» dice Andrea G. Pinketts a cui è spettato l'onore di scrivere la prefazione di questo libro.

Dritto al Cuore si tratta proprio di un variopinto Luna Park affollato dei soggetti più disparati: quadri, fantasmi, isole abitate da cannibale, uomini che uccidono le proprie compagne e donne che uccidono i propri compagni, pazzi, vecchi arzilli e sanguinari, ladri maldestri, criminali dal cuore tenero, medici folli e gatti... tanti gatti.

Un corteo variopinto di personaggi tutti diversi tra loro, nati dalla fantasia infinita dei loro autori che hanno giocato con le parole, prendendosi talvolta persino gioco del lettore, depistandolo, raggirandolo, strappandogli persino un sorriso.

Filo conduttore di tutti questi racconti, e ce n'è davvero per tutti i gusti, è il Cuore. Cuore come organo pulsante, muscolo che ci tiene in vita, centro di quel sentimento così profondo e sconvolgente chiamato amore. Tutto ruota attorno al cuore anche il fine con cui questo piccolo libro è stato scritto.

«Se scrivi solo di “testa” ti può venire un'emicrania, se scrivi di “pancia” rischi la pancreatite, se scrivi di “cuore” hai un fine, non una fine.»
(Andrea G. Pinketts)

Non vi svelo altro sui molti racconti che troverete in questa raccolta, vi dico solo che Dritto al Cuore è il modo migliore per unire il piacere della lettura con la solidarietà. Se desiderate acquistare il libro e fare qualcosa di buono per i piccoli supereroi che ogni giorno combatto il male dal piccolo regno dell'Ospedale Bambino Gesù, non dovete fare altro che andare sul sito della Galaad Edizioni: un piccolo gesto per un grande progetto.

(Le immagini presenti in questo post sono state prese da internet e dal sito dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Le citazioni invece sono state prese direttamente dal libro)

09/08/14

La Digitalis purpurea, la pianta del cuore

E' per la forma a ditale della corolla dei suoi fiori, dal colore porporino che il nome di questa pianta è appunto Digitalis Purea. E' più comunemente conosciuta come Digitale, e la  si conosce per le sue proprietà medicinali, per le quali fu molto usata un tempo: era infatti usata come cardiotonico

In Inghilterra  è chiamata foxglove, ditale pourpre in Francia, roter fingerhut in Germania e giloria o digital in Spagna. E poi guancelli, ditale della Madonna, erba aralda, cornucopio, poddiale e zocca zocca sono solo alcuni dei nomi comuni con cui viene indicata in varie zone d’Italia. Nonostante sia una pianta erbacea biennale, non è raro il caso in cui continui a vivere e a fiorire anche ben oltre i due anni.


E' presente in tutta l’Europa, anche allo stato spontaneo. Il suo ambiente ideale sono  i pascoli soleggiati e selvatici, dove il terreno sia a prevalenza, se non totalmente siliceo. Il sole le è necessario in quanto così la pianta produce una maggior quantità di principi attivi. La droga che si utilizza della digitale purpurea sono le foglie del secondo anno.

Digitalis Purpurea
immagine presa dal web
 Grande alleata degli antichi erboristi per vari scopi in medicina, per la maggior parte delle volte senza alcuna relazione alle sue vere e preziose proprietà che l’hanno resa utile ai medici moderni. Quando però fu scoperta al sua attività sul cuore, la digitale venne subito inquadrata per quello che veramente è: una eccezionale pianta cardiotonica. Già nel 1800 era impiegata nel trattamento di tutte le malattie del cuore, ma si notò come era attiva soprattutto nel curare l’angina pectoris.

Suoi componenti principali sono i  glucosidi digitatici quali la digitossina, gitossina e gitalina. Altri componenti sono  la diginina, che è inattiva, la digitonina, e la gitonina, che sono delle saponine. Numerosi anche gli acidi organici come l’acido formico, l’acido acetico, l’acido butirrico e l’acido succinico.

 L’utilizzo principale della digitale, meglio ancora quello dei suoi principi attivi, è quello di cardiotonico nella terapia dell’insufficienza cardiaca e nell’angina pectoris. Queste due patologie sono quelle sulle quali ha dato risultati migliori e sorprendenti, ma la sua azione si applica anche altri terapie come quelle per aritmie, asistolie, miocardite e tachicardia.

In commercio non si trovano prodotti contenenti foglie della digitale poiché non si possono quantificare in maniera precisa le quantità dei glucosidi digitatici, che oltre ad essere utili, rendono questa pianta anche particolarmente tossica e pericolosa.

Attenzione: non devono essere assunti farmaci digitalici in caso di aneurismi, bradicardia, embolie e uremie. Nè si deve associare l’uso dei digitalici a preparazioni oppiacee, china, iodio, morfina. Assolutamente no nassociare a preparati con belladonna, giusquiamo e tormentilla. Avvertenze La pianta può essere usata solo per l’estrazione dei principi attivi. Ogni preparazione fitoterapica non può essere considerata sicura a causa dell’incertezza delle concentrazioni. Aritmie cardiache, vomito, diarrea e vertigini sono sintomi da avvelenamento da digitale.

13/05/14

Passeggiando in bicicletta: antistress, tutta salute

 Andare in biciletta è un toccasana per la mente e per il corpo: aiuta a combattere lo stress, favorisce il contatto con la natura e riduce drasticamente la possiblità di contrarre alcune importanti malattie


Ci muoviamo poco, l'esercizio fisico in tempi moderni è stato ghettizzato in favore di una vita stanziale, e la vita stanziale ha portato con sè tutta una serie di problematiche di salute che non vanno sottovalutate. A pensarci bene, la vita dei nostri nonni era una vita in cui l'esercizio fisico non mancava e questo, tranne rari casi, ha garantito loro una longevità e un forza che oggi noi possiamo solo sognare. 

Se fossimo un po' più attenti al nostro benessere fisco e mentale, ci renderemmo conto che per superare tanti piccoli problemi di salute basterebbe davvero poco: andare in bici, camminare, fare ginnastica, insomma muoversi, ci aiuterebbero a combattere lo stress e conseguentemente a mantenere il nostro corpo sano e tonico. Fra le tante tipologie di sport fra cui possiamo scegliere, andare in bicicletta ha dei vantaggi particolari e tutti coloro che vanno regolarmente in bici, hanno maggiori possibilità di sembrare più giovani e tonici, rispetto a chi non lo fa.

Andare in bici
immagine presadal web
Quali dunque i vantaggi?  In base ad alcuni studi, il ciclismo è di aiuto per combattere gli stati d'ansia e di depressione, grazie all'induzione del movimento e al contatto con la natura. Pedalare aumenta il consumo di calorie giornalierio, favorisce l'accelerazione del metabolismo, che quando diventa più elevato assicura la perdita naturale di peso. Non solo, minimizza le probabilità di contrarre il diabete.  A scanso di quanto si potrebbe pensare, la bici fa bene alle donne incinte, perchè aumenta drasticamente la salute cardiovascolare,  favorendo un parto più semplice.

Studi fatti da oncologi hanno dimostrato una parziale riduzione di contrarre tumori in coloro che pedalano regolarmente, in particolare il cancro al seno e all'intestino. Andare in bicicletta una volta al giorno dimezza completamente le possibilità di contrarre malattie al cuore. E' dimostrato che vi è una totale riduzione di complicazioni cardiovascolari fatali e non fatali, tra coloro che praticano tale disciplina, e questo perchè il ciclismo coadiuva, se praticato saltuarialmente un miglioramento quasi totale dell'apparato circolatorio, riducendo lo stress sulle coronarie e regolarizza il battito cardiaco.

26/04/14

Trattiamo bene il nostro cuore: mettiamo in tavola tanti Omega 6.

Uno dei modi per trattare meglio il nostro cuore passa senza dubbio per la nostra tavola. Un´alimentazione corretta rappresenta una formidabile arma per la prevenzione dei problemi dell´apparato cardiovascolare. Un buon regime alimentare prevede la giusta dose di omega 6, i grassi "buoni" che, insieme con i già più noti omega 3, hanno effetti particolarmente benefici per l´organismo. Assumere una quantità adeguata di questi acidi grassi polinsaturi può ridurre di un quarto gli eventi coronarici e ridurre fino a tre volte la mortalità cardiovascolare. Secondo gli studiosi della Società italiana per lo studio dell´arteriosclerosi (Sisa) è tutto merito degli omega 6, e in particolar modo dell´acido linoleico. Purtroppo il dato negativo è che gli italiani ne assumono troppo pochi: circa la metà della quantità raccomandata dai ricercatori. L’azione benefica degli omega 6 consiste nella riduzione del colesterolo "cattivo" Ldl e aumento di quello "buono" Hdl. In termini assoluti bisognerebbe introdurre nella nostra alimentazione dai 5 ai 20 grammi al giorno di Omega 6: l´ideale sono 12-15 grammi per un adulto che consumi 2.200 calorie quotidiane, secondo il calcolo degli studiosi. "Per gli uomini con valori più elevati di omega-6 nel sangue, la probabilità di morire per cause cardiovascolari risulta ridotta di circa 3 volte rispetto ai soggetti con concentrazioni minori di acidi grassi polinsaturi nel sangue", sottolinea Andrea Mezzetti, presidente della Sisa. "Una metanalisi di diversi studi pubblicata di recente sull´American Journal of Clinical Nutrition - aggiunge Alberico Catapano, direttore della Fondazione Sisa e ordinario di farmacologia all´università degli Studi di Milano, - ha mostrato come all´aumento del 5% dei livelli di assunzione di omega 6, passando da un apporto modesto (3-4%) a uno elevato (6-10%), corrisponda una netta riduzione (-26%) del rischio di eventi coronarici". "Due studi della Nutrition Foundation of Italy (Nfi), uno condotto su circa 450 milanesi adulti e l´altro su 100 italiani con un recente primo infarto, confrontati con 100 controlli sani - aggiunge Andrea Poli, direttore scientifico Nfi, - dimostrano che nei pazienti che hanno subito un infarto i livelli nel sangue di acido linoleico, il principale rappresentante degli omega 6, sono ridotti rispetto alla popolazione sana. Mentre nei sani, livelli elevati dello stesso acido grasso sono associati direttamente a un migliore profilo di rischio cardiovascolare". "In ogni caso - puntualizza Mezzetti, - è stato dimostrato che superare questi valori e assumere quantità maggiori di acidi grassi polinsaturi non comporta effetti collaterali, a partire da quelli sulla pressione arteriosa, come si era erroneamente convinti in passato". L´unica avvertenza riguarda l´apporto calorico: nel caso della frutta secca, per esempio, è alto e quindi vale il solito invito alla moderazione. In generale, evidenziano gli esperti, l´acido linoleico è indispensabile per il corretto funzionamento delle cellule dell´uomo, che non è in grado di sintetizzarlo e quindi deve assumerlo "già pronto" con la dieta.  Si trova in vari alimenti: può costituire più del 50% dei lipidi contenuti in alcuni tipi di olio come quello di mais, ma è presente un po´ in tutti gli oli vegetali come pure nella frutta col guscio, nel pane integrale, nei cereali, in particolari vegetali come la borragine, e in misura minore in cibi di origine animale come uova e latticini.

20/03/14

Perchè si dice "avere il pelo sul cuore"?

Fu in un fumetto che lessi per la prima volta la locuzione o modi dire che dir si voglia "avere il pelo sul cuore" o "cuore peloso", e prima di chiedermi cosa significasse immaginai il cuore ricoperto di peli.....
Avere il pelo sul cuore, col significato di essere duro e insensibile è datata all'Ottocento, ampiamente usata dal Manzoni, dal Monti, dal Verga e da altri autori ma a tutt'oggi, almeno secondo le mie ricerche, non ne è nota l'origine. Uno spiraglio però ci perviene dagli antichi autori greci (quando si dice gli antichi non credete?). In essi si scopre che Ermogene di Tarso "dopo morto, essendo stato sparato il suo corpo, narrasi che in lui si trovasse il cuore cresciuto ad una grossezza enorme, e ricoperto di peli" (Opere varie di Mario Pieri, 1776-1852, letterato e collaboratore dell'Antologia di Vieusseux).
Cuore peloso

Ma non solo Ermogene, anche Aristomene di Messene, Leonida, Lisandro e molti altri dotati di straordinario coraggio allorché furono esaminati dopo morti fu riscontrato avessero un
 "cuore assai muscoloso, grosso di pareti, e queste ben anche coperte di molti peli" (Giornale delle scienze mediche, 1868). La spiegazione che ne veniva data era che la conformazione del cuore influisse sull'indole dell'individuo rifacendosi in ciò alla filosofia ippocratica: "lo spirito dell'uomo è innato nel ventricolo sinistro, ed è da questo luogo ch'esso governa le altre qualità dell'animo" (id) . Per comprendere, almeno sui generis, i principi ippocratici è necessario dire che per il grande medico per antonomasia, il principio della vita risiede nel calore la cui sede è nel ventricolo sinistro del cuore. Famosa è la sua dottrina dei quattro umori, elementi fondamentali del corpo umano: il sangue caldo viene dal cuore, la flemma fredda deriva dal cervello, la bile gialla, cioè l'asciutto, è secreta dal fegato mentre quella nera o atrabile, umida, è prodotta dalla milza e va nello stomaco. Umori che mescolati nelle giuste proporzioni donano la salute invece alterati fanno insorgere la malattia. Per Ippocrate l'abbondanza di peli era associata alla presenza della thymos. Per Omero la thymos significava anima, carattere, volontà ma anche tutta una serie di stati emotivi: amore, gioia, piacere, compassione, collera, passioni che infiammavano il cuore producendo calore e di conseguenza abbondanza di pelo. Col tempo l'equazione peli sul cuore = cuore coraggioso può essere degradata a insensibile, duro.

25/02/14

Aritmie | Nuova tecnica di mappatura 3D per bambini sofferenti di aritmie e disturbi cardiaci.

Aritmie: nuova tecnica di mappatura 3D per bambini sofferenti di aritmie e disturbi cardiaci. La nuova tecnica è stata sperimentata su due bambini all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, nella sede di Palidoroche che ha difatto contribuito a dare una nuova linea guida internazionale riguardo le aritmie pediatriche.

La procedura, effettuata con uno speciale macchinario, diminuisce drasticamente il tempo di esposizione dei bambini ai raggi X e di coseguenza i rischi derivanti dall’uso delle radiazioni da fluoroscopia, la tecnica utilizzata per ottenere immagini in tempo reale.
Due pazienti d'eccezione
Il nuovo sistema 3D è stato applicato con successo in due interventi di ablazione transcatetere.
I piccoli pazienti erano affetti da tachicardia parossistica sopraventricolare, una forma di aritmia che accelera il cuore improvvisamente, causando palpitazioni e malessere generale.
Nuova tecnica di mappatura 3D

«Questa nuova tecnologia avrà un impatto terapeutico consistente, poiché renderà più semplice il mappaggio delle camere cardiache anche per l’operatore meno esperto, riducendo al massimo il tempo di esposizione del bambino ai Raggi x, potenzialmente pericolosi per la salute» spiega Fabrizio Drago, alla guida del team che ha eseguito gli interventi.

Ecco come funziona il macchinario: le immagini del cuore, acquisite in meno di un secondo all’inizio dell’intervento, si integrano con la ricostruzione tridimensionale del cuore che si ottiene dal contatto sulla sua parete interna del catetere mappante. Sul monitor dell’apparecchio 3D il catetere è rappresentato con un’animazione e naviga all’interno dell’immagine del cuore registrata precedentemente.

Nuove linee guida - Per il trattamento delle aritmie un contributo importante arriva dalle nuove linee guida internazionali alla cui elaborazione ha preso parte, per l’Italia, proprio l’Unità Operativa di Aritmologia Pediatrica del Bambino Gesù di Palidoro e Santa Marinella. Il documento riassume le conoscenze attuali sulle aritmie in età pediatrica e contiene le direttive sul corretto trattamento dei piccoli affetti da queste patologie. Uno strumento al quale il medico può ricorrere quando deve prendere decisioni non facili in cui è complessa la valutazione del rapporto rischio-beneficio.

17/02/14

Si chiama "Reveal Linq" la spia più piccola del mondo

Un monitor più piccolo di una ministilo è stato iniettato sotto cute ad un paziente. Per la prima volta in Italia il cuore di un paziente verrà monitorato per tre anni, tenedo sotto controllo patologie pericolose come le sincopi o fribrillazioni atriali.


Si chiama 'Reveal Linq', ed è stato iniettato sottocute per la prima volta in Italia il piu' piccolo monitor cardiaco al mondo, nel reparto di Cardiologia universitaria dell'ospedale Molinette della Citta' della Salute di Torino.

"Reveal Linq"
Il monitor e' molto piu' piccolo di una ministilo ed e' in grado di monitorare il cuore del paziente per tre anni. Iniettato sottocute con una siringa, 'rivoluziona' il monitoraggio cardiaco a distanza (telemedicina) migliorando la diagnosi per alcune delle patologie piu' pericolose e difficili da riconoscere quali la sincope e la fibrillazione atriale. I primi impianti in Italia di questo sistema, che ha da poco ottenuto l'autorizzazione CE, sono stati effettuati con successo a Torino su due pazienti con sincope e sospetta fibrillazione atriale silente. "Con una speciale siringa abbiamo iniettato in pochi minuti il dispositivo appena sotto la pelle del paziente, nella parte pettorale sinistra, attraverso una piccola incisione inferiore a un centimetro" spiega il professor Fiorenzo Gaita, direttore del reparto di Cardiologia Universitaria delle Molinette di Torino. Il sistema "Reveal Linq" comprende anche il monitor esterno di telemedicina "MyCareLink" che, posizionato nell'abitazione del paziente, trasmette i dati diagnostici direttamente all'ospedale, utilizzando la tecnologia cellulare per la telefonia mobile globale. "Il dispositivo - dice ancora Gaita - oltre a confermare con precisione la diagnosi di sospetta fibrillazione atriale, e' di grande aiuto nel valutare l'efficacia della strategia terapeutica adottata, sia essa di tipo farmacologico o di tipo interventistico con l'ablazione transcatetere".
Nella fibrillazione atriale, che rappresenta la piu' comune forma di aritmia con 610.000 pazienti affetti in Italia e oltre 50mila nuovi casi diagnosticati ogni anno, le camere superiori ed inferiori del cuore non battono in modo sincrono. Il 70 per cento dei pazienti percepisce la fibrillazione atriale come un battito cardiaco veloce e irregolare, mentre nel 30 per cento dei casi induce sintomi sfumati o decorre in modo del tutto asintomatico. "La fibrillazione atriale - spiega ancora il primario dell'ospedale torinese - e' la causa di un terzo degli ictus in tutto il mondo e i pazienti presentano un rischio di ictus 5 volte maggiore e un aumento del rischio di scompenso cardiaco e di morte cardiaca improvvisa rispetto a chi non ne soffre. Un nostro studio, appena pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, dimostra che non solo la fibrillazione atriale e' causa di ictus, ma che e' anche responsabile di eventi ischemici cerebrali silenti, che causano una ridotta capacita' cognitiva dei pazienti con fibrillazione atriale rispetto a quelli con ritmo sinusale".                                                                               fonte(AGI) .

21/01/14

Molto più a rischio d'infarto il cuore delle donne| A parità di pressione sanguigna con l'uomo la donna rischia di più!

Molto più a rischio d'infarto il cuore delle donne: A parità di pressione sanguigna con l'uomo, le coronarie della donna rischiano di più!
Il fattore che incide riguardo le malattie cardiovascolari è maggiore nelle donne anzichè negli uomini.
La crescita nell'ambito della medicina di genere prosegue, svelando nuove differenziazioni fra uomini e donne.

La più recente di queste differenze riguarda il sistema cardiovascolare: secondo uno studio pubblicato da un gruppo di ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center di Wiston-Salem (Usa) su Therapeutic Advances in Cardiovascular Disease l’ipertensione è più pericolosa per queste ultime, in cui causa dal 30 al 40% di malattie cardiovascolari in più. I ricercatori hanno deciso di approfondire questa tematica dopo aver osservato che nonostante i progressi nelle terapie abbiano portato ad una riduzione della mortalità per cause cardiovascolari nella popolazione maschile, nelle donne, sottoposte allo stesso tipo di cure, i decessi associati a disturbi dell’apparato cardiocircolatorio sono aumentati.

Il cuore femminile rischia di più
“La comunità medica pensava che il problema della pressione sanguigna elevata fosse lo stesso per entrambi i sessi e il trattamento era basato su questa premessa”, spiega Carlos Ferrario, primo autore dello studio. I risultati ottenuti indicano però che questo approccio non è corretto. Confrontando i fattori che regolano la circolazione del sangue e i livelli ormonali di 100 fra uomini e donne di età pari o superiore ai 53 anni Ferrario e colleghi hanno infatti scoperto non solo che a parità di gravità dell’ipertensione l’incidenza di disturbi cardiovascolari è più elevata nelle donne che negli uomini, ma anche che gli ormoni coinvolti nella regolazione della pressione e i loro livelli sono diversi nei due sessi.

Queste differenze ormonali, spiegano i ricercatori, contribuiscono alla diversa incidenza delle malattie cardiovascolari, aumentandone la gravità nel caso delle donne. “I risultati del nostro studio suggeriscono che c’è bisogno di conoscere meglio le basi femminili, sesso-specifiche, del processo che porta all’ipertensione per mettere a punto trattamenti ottimali”, spiega Ferrario, aggiungendo: “Dobbiamo valutare nuovi protocolli - quali farmaci, in quale combinazione e a quali dosaggi - per trattare le donne con pressione sanguigna elevata”.

16/01/14

Norvegia | Paziente “prende fuoco” durante un intervento chirurgico al cuore.

Un intervento chirurgico eseguito al “University Hospital of North Norway” a Tromsoe (Norvegia)finito nel peggiore dei modi. Un paziente che doveva sottoporsi ad una delicata operazione cardiochirurgica, a cuore aperto, improvvisamente prende fuoco durante l'intervento stesso, tanto da riprendere i sensi dopo essere stato sedato. A causare la combustione è stato il contatto tra la soluzione alcolica disinfettante che serviva a tenere puliti i tessuti cardiaci e delle scintille causate dal bisturi elettrico. Ora l'interno della sua zona toracica presenta ustioni di terzo grado, ma è già stato predisposto un intervento di chirurgia plastica per rimetterlo a nuovo. <incidente tanto raro quanto sfortunato - ha detto il clinical manager dell'ospedale, Rolf Busund - questo evento ci ha ricordato che nonostante le nostre procedure siano adeguate, cose come questa possono accadere".

01/01/14

Il dolce dattero e le sue potenzialità

Se leggete la versione integrale delle Mille e una Notte, fra poesie eleganti, storie coinvolgenti e avventure mirabolanti, troverete anche riferimenti alla tipica cucina orientale. Vi sono rammentati anche i dolci datteri, molto usati e apprezzati. Essi apportano grandi benefici per la salute e sono parte dell'alimentazione di base  dell'Africa mediterranea e dei paesi dell'Asia occidentale.  E' la palma da dattero che li produce, un albero molto longevo, che può vivere fino a 300 anni e produrre anche 50 chili di datteri all'anno.  Sono ricchi di ferro, vitamine e sali minerali, e contengono zuccheri naturali che li rendono adatti per dolcificare alimenti e bevande. Consumarli regolarmente contribuisce ad abbassare il colesterolo. Hanno proprietà antinfiammatorie naturali, adatti in caso di raffreddore e irritazioni alle vie respiratorie.
Datteri

 I datteri non contengono colesterolo e presentano una scarsa quantità di grassi. Rappresentano una buona fonte di fibre vegetali e di vitamine del gruppo B, come la vitamina B1, B2, B3 e B5. Contengono inoltre vitamina C. Ottimi per il funzionamento del sistema digestivo, poichè contengono fibre sia solubili che insolubili e di differenti tipologie di amminoacidi. Sono una fonte di energia immediatamente a disposizione dell'organismo, per via del loro contenuto di zuccheri naturali, come il fruttosio. Per questo motivo potrete utilizzarli per preparare una colazione energetica, nei frullati di frutta o spezzettati in abbinamento con frutta e cereali per creare un muesli casalingo. Rappresentano uno spezzafame salutare, soprattutto se si fa attenzione ad evitare i datteri conservati con additivi artificiali e sciroppo di glucosio. Inoltre sono una buona fonte di potassio e risultano allo stesso tempo poveri di sodio. Ciò li rende utili per favorire il buon funzionamento del cuore e della circolazione del sangue. Ecco alcuni esempi di come utilizzare i datteri. Chi soffre di stipsi, può provare ad immergere qualche dattero in un bicchiere d'acqua per tutta la notte e a consumare sia il liquido ottenuto, dopo averlo filtrato, che i frutti stessi al mattino per risvegliare l'intestino. In caso di raffreddore, per trovare sollievo, potrete preparare un decotto di datteri: vi serviranno 100 grammi di datteri secchi e mezzo litro d'acqua. E' sufficiente bollire i datteri per qualche minuto nell'acqua, filtrare e dolcificare a piacere. Poi potrete mangiare i datteri, oppure utilizzarli nelle vostre ricette in sostituzione dello zucchero. Questi preziosi frutti sono inoltre parte di un rimedio afrodisiaco di origine indiana, che consiste nell'immergere una manciata di datteri nel latte di capra per tutta la notte. Al mattino dovrete frullare i datteri insieme al latte ad aggiungere un po' di miele e semi di cardamomo in polvere, prima di bere il tutto. Chi volessse sperimentare, potrebbe provare a sostituire il latte di capra con del latte vegetale. Il consumo di datteri è benefico per la vista e per proteggere gli occhi. La loro assunzione, secondo la medicina naturale, può essere utile in caso di tumori a livello dell'addome. In ogni caso i datteri rappresentano un rimedio naturale privo di effetti collaterali. Potrebbero esservi alcune restrizioni nel loro consumo in caso di diabete o di diete particolari. Nel dubbio, è bene consultare il proprio medico. Per utilizzare i datteri al meglio, potrete ammorbidirli in acqua e frullarli per dolcificare bevande naturali, succhi di frutta, dolci e biscotti. I datteri possono essere consumati sia freschi che essiccati. I migliori sono di provenienza biologica, essiccati al sole e non trattati con sostanze industriali per la conservazione. Tritateli o spezzettateli per utilizzarli come ingredienti nelle vostre torte, per sostituire almeno in parte lo zucchero. Li potrete aggiungere nella preparazione casalinga delle marmellate, per dolcificarle con un ingrediente del tutto naturale. Un'idea golosa consiste nel rimuovere il nocciolo da datteri e sostituirlo con una mandorla: ecco pronto uno spezzafame salutare per la merenda o un piccolo dessert. Uno snack a base di datteri è un ottimo integratore di magnesio e potassio per gli sportivi durante o dopo gli allenamenti e per tutti nel corso della giornata.

28/12/13

Un cuore nuovo se smetti di fumare!

Fumare si sa, fa male, credo sia ormai acclarato da più parti. Ma quello che molti non sanno e che una ricerca recente ha anche evidenziato come il nostro cuore, dopo aver deciso di smettere di fumare, possa tornare nuovo, con livelli di rischio normali di un non fumatore.
Un motivo in più per decidere di smettere di fumare: una ricerca recente ha messo in evidenza come, dopo aver detto per sempre no al tabacco, il cuore degli ex-fumatori torni come nuovo. In pratica, è come se rinascesse a nuova vita. Quando si smette di fumare, infatti, le arterie restano danneggiate, ma il cuore sembra tornare come nuovo. La ricerca è stata effettuata dal Weill Cornell Medical College, ed è stata presentata al congresso della Società Europea di Cardiologia ad Amsterdam.

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Il fumo uccide
Stando ai risultati, il rischio di attacco cardiaco e morte torna agli stessi livelli dei non fumatori. L’indagine è stata compiuta su oltre 13mila pazienti di zone diverse del mondo: ben nove paesi in Europa, Nord America e Asia. All’interno del campione, 3000 erano fumatori, 3000 ex fumatori e il resto non fumatori.

“È la prima volta che si dimostra che l’occlusione delle coronarie non scompare quando si smette di fumare, ma allo stesso tempo il rischio cardiovascolare sì. Serviranno ricerche ulteriori per capire cosa determini questo effetto protettivo“, hanno dichiarato i medici coinvolti nello studio.

Certo, serviranno ancora altre ricerche e altri studi, ma è pur sempre un passo in più verso la conoscenza più completa del nostro cuore. In ogni caso, è stato ribadito come fumare faccia male, e per chi continua a fumare anche dopo i 70 anni, la vita si accorcia di ben quattro anni!

25/12/13

Il Viagra attenua i dolori mestruali



Il Sildenafil, meglio noto come Viagra, è il farmaco che ha rivoluzionato la sessualità maschile negli ultimi 15 anni, ora potrebbe attenuare i dolori mestruali nelle donne, e senza effetti collaterali. A dare una speranza su questa nuova possibile applicazione del Viagra è uno studio condotto dal Penn State College of Medicine e pubblicato da Human Reproduction. Il meccanismo d'azione del Viagra consiste nell'elevare i livelli delle sostanze chimiche che fanno rilassare i tessuti, migliorando il flusso sanguigno nell'organismo e di conseguenza nei corpi cavernosi dell'apparato riproduttivo maschile. Questo effetto sulla funzione erettile è stato scoperto per caso, nell'usare il medicinale per migliorare l'apporto sanguigno al cuore nei pazienti affetti da angina. Secondo la nuova ricerca alcuni antinfiammatori non steroidei ( FANS), come l'ipubrofene, non funzionano bene sulle donne che soffrono di dolori mestruali e, se usati a lungo, possono causare ulcere allo stomaco e danni renali. Anche una ricerca precedente aveva esaminato gli effetti delle pillole di Viagra per curare i dolori mestruali, ma le partecipanti al test sono state colpite da mal di testa.  Quando però questo farmaco (Viagra) viene somministrato come ovulo vaginale, non si verificano effetti collaterali. Lo studio in doppio ceco ha coinvolto donne tra i 18 e 35 anni che soffrivano di dolori mestruali da moderati a severi, alcune sono state trattate con Viagra, ad altre è stato somministrato placebo. Le pazienti hanno valutato il loro grado di sofferenza nelle quattro ore successive e hanno dedotto che gli ovuli col Viagra hanno attenuato il dolore senza alcun effetto indesiderato. Se gli studi continueranno a dare questi risultati, hanno detto al Penn State College of Medicine, il Sildenafil (VIAGRA) potrebbe diventare un'opzione di cura per le pazienti.

20/11/13

Fa bene al palato e al cuore: "Il sugo di pomodoro con le cotolette" | Notizia dell'ANSA di ieri

Notizia dell'ANSA di ieri: "Il pomodoro fa bene al cuore". Grazie ai suoi ingredienti contiene 40 sostanze antiossidanti
Il segreto per un cuore in salute? Un sugo di pomodoro classico, fatto con olio extravergine d'oliva e cipolla oppure aglio. Secondo gli studiosi dell'Università di Barcellona, che gli hanno dedicato un articolo su Food Chemistry, questo alimento della dieta mediterranea contiene circa 40 sostanze antiossidanti che proteggono il cuore dallo stress ossidativo e quindi dall'invecchiamento. Per beneficiare dell'effetto salva-cuore, gli ingredienti che compongono il sugo vanno consumati insieme.
E, siccome condivido queste affermazioni. vi propongo un bel sughetto al pomodoro con dentro cotolette di tacchino accompagnate da pisellini surgelati.
cotolette di tacchino in sugo di piselli e pomodoro

Ingredienti per le cotolette: fette sottili di petto di tacchino maschio- uova- pane grattugiato- sale e pepe e olio per friggere.
Procedimento: battere bene la carne e passarla nel pane grattugiato, state bene attenti a fare aderire bene il pane alla carne.
Sbattete le uova in una ciotola salate e pepate, e immergetevi la carne passata nel pangrattato. Bagnatela bene con l'uovo sbattuto da....
entrambi i lati, sollevatela con una pinza e lasciatela scolare un attimo, passatela poi nel pangrattato battendola bene con le mani.
Sollevate la cotoletta facendo cadere l'eccedenza del pane e friggete in abbondante olio di semi.( alternativa light le cuocio al forno su una carta da forno, accndendo solo il grill e rivoltandole per far fare la crosticina da entrambi i lati) Asciugatela in una carta assorbenete.

Ingredienti per il sugo: 400 grammi di piselli congelati (usare i freschi se è stagione)- 200 grammi di pomodoro a pezzettoni 
( se fresco è meglio)- una cipolla media- olio d'oliva, sale pepe appena macinato, una spolverata di prezzemolo tritato.
Procedimento: Mettere sul fuoco la cipolla tagliata a striscioline e l'olio d'oliva, fare imbiondire la cipolla e aggiungere il pomodoro. Appena il pomodoro cambia colore, da rosso ad arancione (il colore tipico del pomodoro cotto) aggiungere i piselli salare e aggiungere le cotolette. Lasciare sobbollire, se necessario aggiungere un po d'acqua , per una ventina di minuti. Appena cotti i piselli, insaporire con pepe e spolverizzare sopra al piatto di portata con del prezzemolo fresco tritato.

29/10/13

Problemi cardiologici? Parliamone con la psiche

Problemi cardiologici? Parliamone con la psiche! Già, proprio cosi, infatti pare che a seguito di una ricerca effettuata in Grecia, resa pubblica durante un meeting della Società europea di cardiologia, la Esc, si è potuto appurare che dinanzi a forme di assistenza psicologica, le mortalità dovute a malattie coronariche, siano in forte calo.
Il risultato da corpo ancor di più alla convinzione che questa tipologia di sofferenza possa avere delle origini in parte ad una componente psicologica.
Già in precedenza alcuni studi avevano evidenziato come la frequenza degli attacchi cardiaci fosse fortemente indotta da fattori come depressione, isolamento, precarie condizioni economiche e stress cronico. La ricerca effettuata nella penisola Ellenica fa un ulteriore passo avanti e associa la frequenza delle recidive in base alla qualità dell'aiuto psicologico ricevuto.
La dottoressa Zoi Aggelopoulou, coautrice dello studio, spiega: «Gli infermieri della nostra unità coronarica hanno osservato che era meno probabile che i pazienti avessero altri attacchi cardiaci, morissero o ritornassero in ospedale se gli parlavamo delle loro cure, suonavamo musica per loro o davamo a chi è religioso la possibilità di pregare. Questo ci ha fatto pensare che le malattie coronariche non avessero solo un'origine fisica, ma anche una componente psicologica».
Aiuto psicologico per il cuore

L'impressione è poi stata confortata da una meta-analisi condotta su nove studi medici casuali e controllati. Il risultato è stato a dir poco sorprendente: dopo due anni dal ricovero, la probabilità di morte o recidiva si riduceva di ben il 55% in presenza di aiuto psicologico (l'influenza è invece pressoché nulla nel corso dei primi due anni).
«I pazienti vogliono sapere cosa accadrà loro dopo che avranno lasciato l'ospedale, se potranno continuare ad avere rapporti sessuali, che tipo di medicinali dovranno prendere», ha proseguito Aggelopoulou. «La nostra ricerca mostra che fornire informazioni e rassicurazioni diminuisce la loro probabilità di morire o avere un altro attacco cardiaco. Purtroppo le unità coronariche sono sotto pressione, in Grecia abbiamo spesso 1o 2 infermieri a occuparsi di 10 o 20 pazienti. Tuttavia sapere che semplicemente parlando ai malati o introducendo la musicoterapia si potrebbero ridurre del 55% le morti e i ritorni in ospedale dovrebbe essere un forte incentivo».
Ora serviranno ulteriori studi per verificare quali sono le metodologie di assistenza psicologica più efficaci e più opportune da introdurre.

17/10/13

I veri amici ci rendono felici

Amici: incontri felici sul nostro cammino
Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco, vedendo molte lune passare, gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro. 
Tutti li chiamiamo amici e ce ne sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici
Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma, che ci mostrano cosa è la vita. 
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinché possano fiorire come noi. 
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo tanto bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino.
Amici
 Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri. 
Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici
E alle volte uno di questi amici dell'anima si installa nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato. 
Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi. 
Ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o appena un'ora. 
Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro. 
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei ramie che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra. 
Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie,alcune nascono l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni. 
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino
Ti auguro, foglia del mio albero; pace, amore, fortuna e prosperità. 
Oggi e sempre...semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica. 
Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi. 
Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà chi non lascia niente. 
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
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