Il-Trafiletto
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05/09/14

Quel fastidioso fenomeno chiamato IRSUTISMO.

L'irsutismo è la presenza, negli individui si sesso femminile, di peli duri e grossolani, estesi in sedi peculiari del maschio come il labbro superiore, mento, schiena, intorno all'areola del capezzolo, da non confondere con l’ipertricosi, cioè quella situazione in cui si verifica anche lì un aumento della peluria, ma in sedi nelle quali essa è normalmente presente. Quando poi all’irsutismo viene collegata l’atrofia mammaria, il cambiamento mascolino del tono vocale, l’aumento della massa muscolare, l’ipertrofia del clitoride, si ha la condizione di virilismo, cioè una condizione che presenta diverse caratteristiche proprie del sesso maschile. Diverse sono le cause responsabili dell’irsutismo, tra le quali: l’irsutismo di origine ovarica, caratteristico delle pazienti affette da ovaio policistico, una patologia che comporta dei livelli di testosterone superiori alla norma e alterazioni del ciclo mestruale. Raramente l’irsutismo è dovuto a neoplasie dell’ovaio. L’irsutismo surrenalico, dovuto particolarmente a patologie che colpiscono i surreni, ghiandole produttrici di testosterone. L’irsutismo iatrogeno, causato dall’assunzione di determinati farmaci che come effetto collaterale hanno proprio questo problema, come ad esempio i corticosteroidi, gli anabolizzanti e i progestinici. Infine l’ irsutismo idiopatico, cioè quando la causa non è associabile a malattie o a cause predisponenti. La diagnosi di irsutismo nelle pazienti si basa inizialmente su dati oggettivi, per poi passare a metodi più scientifici come la tabella di Ferriman e Gallwey, la quale assegna un determinato punteggio in base alla qualità e quantità pilifera. Per il completamento della diagnosi si deve valutare inoltre anche il periodo d’insorgenza dell’irsutismo; se è insorto in data remota si può supporre un complicazione di origine non neoplastica a livello surrenale, mentre se l’insorgenza è rapida e intensa potrebbe trattarsi allora di un problema di tipo neoplastico a carico dei surreni o delle ovaie. E’ stato diagnosticato irsutismo anche in pazienti affette da obesità e diabete. La terapia dell’irsutismo dipende dalla sua eziologia. Se è dovuto a neoplasie ovariche o surrenali l’unica terapia è quella chirurgica seguita da cicli di chemioterapia, negli altri casi le terapie sono farmacologiche a base di cortisonici o estroprogestinici, e in qualche caso può essere d’aiuto la terapia estetica. (immagine presa dal web) .

10/07/14

IL cibo del futuro | Ti dà il voltastomaco?

Cibo del futuro
Se il cibo del futuro ti dà il voltastomaco, leggi che cosa contengono alcuni alimenti che già consumiamo.

GHIANDOLE ANALI DI CASTORO
Lo chef televisivo Jamie Oliver ha destato scalpore con questa affermazione al David Letterman Show:
"Sapevate che il gelato alla vaniglia contiene estratti di ghiandole anali di castoro?".
I produttori di gelato hanno prontamente smentito. Ma secondo il manuale delle Sostanze Aromatiche Naturali di Fenaroli, il consumo annuo di secrezioni di castoro nelgi USA si aggira sui 136 chilogrammi.

CAPELLI UMANI E PIUME AVICOLE
I nostri capelli, una volta spuntati dal parrucchiere, dove finiscono? Forse in tavola, sotto forma di L-cisteina. Questo aminoacido, che irrobustisce le strutture pilifere, viene talvolta utilizzato per rendere più plastico l'impasto del pane es esaltare gli aromi nei cibi salati. Lo stesso aminoacido viene talvolta ricavato dalle penne del pollame.

VESCICA NATATORIA DEI PESCI
La colla di pesce, sostanza costitutiva della vescica natatoria, viene utilizzata industrialmente per accelerare il processo di chiarificazione della birra, sia a bassa sia ad alta fermentazione. La colla di pesce polverizzata viene versata nei tini per ottenere la separazione del lievito vivo in sospensione. Ma i produttori di birra assicurano che poche tracce della sostanza arrivano nei nostri boccali.

AFIDI, COPEPODI E PELI DI RODITORE
Secondo la US Food Standard Agency, l'agenzia alimentare USA, i consumatori rischiano di trovare fino a 30 afidi per 100 grammi di cavoletti di Bruxelles, fino a quattro peli di roditore in 25 grammi di spezie per curry e un copepode (piccolo crostaceo che vive in acque sia dolci che salmastre) completo di sacche ovigere nel 3% dei filetti di pesce persico.

SECREZIONI CEROSE OVINE
La prossima volta che metterete in bocca una gomma da masticare, pensate che potrebbe contenere lanolina, la sostanza cerosa gialla secreta dalle ghiandole sebacee delle pecore. Viene aggiunta al chewing-gum per ammorbidirlo.(science)


20/03/14

Perchè si dice "avere il pelo sul cuore"?

Fu in un fumetto che lessi per la prima volta la locuzione o modi dire che dir si voglia "avere il pelo sul cuore" o "cuore peloso", e prima di chiedermi cosa significasse immaginai il cuore ricoperto di peli.....
Avere il pelo sul cuore, col significato di essere duro e insensibile è datata all'Ottocento, ampiamente usata dal Manzoni, dal Monti, dal Verga e da altri autori ma a tutt'oggi, almeno secondo le mie ricerche, non ne è nota l'origine. Uno spiraglio però ci perviene dagli antichi autori greci (quando si dice gli antichi non credete?). In essi si scopre che Ermogene di Tarso "dopo morto, essendo stato sparato il suo corpo, narrasi che in lui si trovasse il cuore cresciuto ad una grossezza enorme, e ricoperto di peli" (Opere varie di Mario Pieri, 1776-1852, letterato e collaboratore dell'Antologia di Vieusseux).
Cuore peloso

Ma non solo Ermogene, anche Aristomene di Messene, Leonida, Lisandro e molti altri dotati di straordinario coraggio allorché furono esaminati dopo morti fu riscontrato avessero un
 "cuore assai muscoloso, grosso di pareti, e queste ben anche coperte di molti peli" (Giornale delle scienze mediche, 1868). La spiegazione che ne veniva data era che la conformazione del cuore influisse sull'indole dell'individuo rifacendosi in ciò alla filosofia ippocratica: "lo spirito dell'uomo è innato nel ventricolo sinistro, ed è da questo luogo ch'esso governa le altre qualità dell'animo" (id) . Per comprendere, almeno sui generis, i principi ippocratici è necessario dire che per il grande medico per antonomasia, il principio della vita risiede nel calore la cui sede è nel ventricolo sinistro del cuore. Famosa è la sua dottrina dei quattro umori, elementi fondamentali del corpo umano: il sangue caldo viene dal cuore, la flemma fredda deriva dal cervello, la bile gialla, cioè l'asciutto, è secreta dal fegato mentre quella nera o atrabile, umida, è prodotta dalla milza e va nello stomaco. Umori che mescolati nelle giuste proporzioni donano la salute invece alterati fanno insorgere la malattia. Per Ippocrate l'abbondanza di peli era associata alla presenza della thymos. Per Omero la thymos significava anima, carattere, volontà ma anche tutta una serie di stati emotivi: amore, gioia, piacere, compassione, collera, passioni che infiammavano il cuore producendo calore e di conseguenza abbondanza di pelo. Col tempo l'equazione peli sul cuore = cuore coraggioso può essere degradata a insensibile, duro.
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