Il-Trafiletto
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07/05/14

Biancospino forza al cuore

CRATAEGUS OXYACANTHA Cardiotonico e sedativo 

Il nome Crataegus deriverebbe dal greco kratòs =forza, e oxyacantha del greco oxus =aguzzo a causa delle spine acuminate. Il profumo dolcissimo e delicato dei suoi candidi fiori, raccolti in corimbi, si intravedono appena tra le foglie di un bel verde brillante. In autunno, poi, i frutti ovoidali simili a piccole mele di un rosso acceso, molto graditi ai passerotti, regalano alle siepi una nota di allegria che perdura per tutto l'inverno. Il biancospino è un arbusto spinoso della famiglia delle Rosacee che raggiunge 2-4 m di altezza. I rami portano lunghe spine acuminate. Le foglie hanno un picciolo corto e sono più o meno profondamente lobate; i fiori, che compaiono in maggio e giugno, hanno 5 petali bianchi e 2-3 stili bianco verdastri.

Biancospino
immagine presa dal web
Il biancospino è stato sempre apprezzato come rimedio naturale, ma la conoscenza empirica che se ne aveva non poté essere comprovata scientificamente fino al XIX secolo, quando Jennings e altri medici statunitensi ne studiarono le proprietà cardiotoniche. Oggi il biancospino è molto usato come pianta medicinale ed è un componente di numerosi preparati fitoterapeutici.

La pianta nel suo insieme è cardiotonica, le cellule ricevono maggior energia e si produce un aumento della forza di contrazione del cuore con una regolazione del suo ritmo; quindi è indicata per: insufficienza cardiaca (debolezza del cuore), unita o meno a dilatazione delle cavità, dovuta a miocardite o miocardiopatia (infiammazione o degenerazione del muscolo cardiaco), lesioni valvolari o infarto del miocardio recente; aritmie (irregolarità del ritmo cardiaco): extrasistole (palpitazioni), tachicardia, fibrillazione o blocchi; angina pectoris: il biancospino aumenta l'irrorazione sanguigna nelle arterie coronarie e combatte eventuali spasmi dovuti ad angina pectoris. È inoltre un buon vasodilatatore delle arterie coronarie.

È normotensiva: normalizza la pressione arteriosa, facendola scendere nelle persone che in genere ce l'hanno alta e facendola salire in chi soffre di ipotensione. La sua azione regolatrice nell'ipertensione è rapida e con risultati più duraturi rispetto ad altri preparati sintetici. E infine ha proprietà sedativa del sistema nervoso-simpatico: utile in chi soffre di nervosismo e conseguenti sensazioni di oppressione al cuore, difficoltà respiratoria, ansia o insonnia.

PREPARAZIIONE E USO
I frutti del biancospino erano utilizzati nell'antichità come alimento. In certe ragioni del basso Danubio i frutti essicati e ridotti in farina servono per preparare una specie di pane. Sempre con i frutti si può confezionare una marmellata delicatissima per combattere i mali dell'autunno.
Nell'acqua del bagno serale il biancospino rilassa il sistema nervoso, cancellando lo stress accumulato durante la girnata: 500g di fiori (250 g per persona) in 3/4 litri di acqua, setacciare e versare nella vasca. Per una tisana da assumere una-tre volte al giorno: 20-30 g di fiori essicati in un litro di acqua bollente per 15 minuti; filtrare e dolcificare con miele.
La Tintura Madre è preparata dalla sommità fiorite fresche, oppure dai frutti freschi: 30 gocce tre volte al giorno.

17/02/14

Si chiama "Reveal Linq" la spia più piccola del mondo

Un monitor più piccolo di una ministilo è stato iniettato sotto cute ad un paziente. Per la prima volta in Italia il cuore di un paziente verrà monitorato per tre anni, tenedo sotto controllo patologie pericolose come le sincopi o fribrillazioni atriali.


Si chiama 'Reveal Linq', ed è stato iniettato sottocute per la prima volta in Italia il piu' piccolo monitor cardiaco al mondo, nel reparto di Cardiologia universitaria dell'ospedale Molinette della Citta' della Salute di Torino.

"Reveal Linq"
Il monitor e' molto piu' piccolo di una ministilo ed e' in grado di monitorare il cuore del paziente per tre anni. Iniettato sottocute con una siringa, 'rivoluziona' il monitoraggio cardiaco a distanza (telemedicina) migliorando la diagnosi per alcune delle patologie piu' pericolose e difficili da riconoscere quali la sincope e la fibrillazione atriale. I primi impianti in Italia di questo sistema, che ha da poco ottenuto l'autorizzazione CE, sono stati effettuati con successo a Torino su due pazienti con sincope e sospetta fibrillazione atriale silente. "Con una speciale siringa abbiamo iniettato in pochi minuti il dispositivo appena sotto la pelle del paziente, nella parte pettorale sinistra, attraverso una piccola incisione inferiore a un centimetro" spiega il professor Fiorenzo Gaita, direttore del reparto di Cardiologia Universitaria delle Molinette di Torino. Il sistema "Reveal Linq" comprende anche il monitor esterno di telemedicina "MyCareLink" che, posizionato nell'abitazione del paziente, trasmette i dati diagnostici direttamente all'ospedale, utilizzando la tecnologia cellulare per la telefonia mobile globale. "Il dispositivo - dice ancora Gaita - oltre a confermare con precisione la diagnosi di sospetta fibrillazione atriale, e' di grande aiuto nel valutare l'efficacia della strategia terapeutica adottata, sia essa di tipo farmacologico o di tipo interventistico con l'ablazione transcatetere".
Nella fibrillazione atriale, che rappresenta la piu' comune forma di aritmia con 610.000 pazienti affetti in Italia e oltre 50mila nuovi casi diagnosticati ogni anno, le camere superiori ed inferiori del cuore non battono in modo sincrono. Il 70 per cento dei pazienti percepisce la fibrillazione atriale come un battito cardiaco veloce e irregolare, mentre nel 30 per cento dei casi induce sintomi sfumati o decorre in modo del tutto asintomatico. "La fibrillazione atriale - spiega ancora il primario dell'ospedale torinese - e' la causa di un terzo degli ictus in tutto il mondo e i pazienti presentano un rischio di ictus 5 volte maggiore e un aumento del rischio di scompenso cardiaco e di morte cardiaca improvvisa rispetto a chi non ne soffre. Un nostro studio, appena pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, dimostra che non solo la fibrillazione atriale e' causa di ictus, ma che e' anche responsabile di eventi ischemici cerebrali silenti, che causano una ridotta capacita' cognitiva dei pazienti con fibrillazione atriale rispetto a quelli con ritmo sinusale".                                                                               fonte(AGI) .
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