Il-Trafiletto
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27/10/16

Come migliorare il sonno: Zeeq cuscino hi-tech

Riposare bene è ormai diventato indispensabile coi ritmi che la vita quotidiana ci impone ogni giorno. 


Eppure tra stress, alimentazione errata o problemi come quello del russare, non tutti riescono a recuperare le energie che servono ad affrontare una nuova giornata piena di impegni.


E per chi ha questo problema, ecco arrivare in soccorso il cuscino Zeeq. 
Debutta su Kickstarter una campagna di crowdfunding dedicata ad un cuscino high tech che monitora il sonno, riproduce musica e funge da sveglia al mattino.
Sul mercato, di certo i dispositivi dedicati al monitoraggio del sonno non mancano.
Sono per lo più indossabili, bracciali (smartband) oppure smartwatch da portare al polso quando si va a letto, in grado di rilevare parametri come il movimento compiuto durante le ore notturne e il battito cardiaco mentre si riposa.

ZEEQ è però differente: può essere definito come un vero e proprio cuscino smart o smart pillow se si preferisce dirla all’inglese.

Fonte: http://www.msn.com / http://www.webnews.it

25/05/15

Luce solare: una potente medicina

Luce solare: una potente medicina: Che la luce sia fonte di vita è per noi una innata conoscenza, e la luce del sole è uno dei più importanti medicamenti gratuiti che abbiamo..

05/08/14

Il tempo è denaro | La felicità si può comprare

Liz ha da poco avuto un bambino e si è ritrovata a trascorrere sveglia un gran numero di nottate. Dopo aver sperimentato tutte le possibili strategie scovate su Internet per mettere a nanna il piccolo, ha deciso di far intervenire l'artiglieria pesante: nella fattispecie, una signora, Claudia, diventata famosa perché sa come abituare al sonno qualsiasi neonato. 

Ma le consulenze di Claudia non sono a buon mercato: chiamarla per una notte costa all'incirca quanto quel fantastico impianto audio al quale Liz fa la posta da mesi. Ma insegnando al piccolo come addormentarsi, Claudia ha centrato un obiettivo impossibile per qualsiasi diffusore audio: ha trasformato le notti di Liz da veglie angosciose in ore e ore di appagante riposo. Molti dei nostri acquisti, compresi quelli piacevoli come un impianto di audiodiffusione, non ci cambiano la vita più di tanto in una giornata qualsiasi.

Il tempo è denaro
E' facile, però, sovrastimare i potenziali benefici  di un allettante nuovo gadget, amplificati dalle strategie di shopping comparativo, che presentano un impianto da dieci casse acustiche come incomparabilmente migliore rispetto a uno da sei casse e sicuramente meritevole di quei 200 euro si spesa supplementare. I ricercatori dell'Università di Chicago hanno scoperto che, quando proviamo a visualizzare il modo in cui queste differenze ci potrebbero migliorare la vita, tendiamo a ingigantire la sensazione di benessere procurata da quei quattro altoparlanti in più. Quando valutiamo un possibile acquisto, dunque, è consigliabile sottoporlo al "test del martedi": ovvero, pensare a come quell'oggetto cambierà il modo in cui trascorreremo una delle prossime, normali giornate infrasettimanali.

Lo studio ha dimostrato che questo semplice esercizio mentale elimina il rischio di sovrastimare l'impatto di quell'articolo sulla nostra felicità. Valutare come un oggetto cambierà il nostro quotidiano, infatti, trasforma una decisione relativa al denaro in una decisione relativa al tempo. Questo spostamento di accento nasconde un vantaggio: quando ci concentriamo sul tempo, invece che sulla spesa, tendiamo a dedicarci ad attività più piacevoli. In uno studio svolto in una caffetteria di Philadelphia, i ricercatori incoraggiavano i partecipanti a preoccuparsi di questioni relative al tempo, oppure al denaro.

Le persone invitate a pensare al denaro erano molto più portate a lavorare mentre si trovavano al caffè, mentre quelle indotte a pensare al tempo si dedicavano per la maggior parte alla socializzazione, una delle attività più soddisfacenti per gran parte di noi.(science)


13/05/14

Passeggiando in bicicletta: antistress, tutta salute

 Andare in biciletta è un toccasana per la mente e per il corpo: aiuta a combattere lo stress, favorisce il contatto con la natura e riduce drasticamente la possiblità di contrarre alcune importanti malattie


Ci muoviamo poco, l'esercizio fisico in tempi moderni è stato ghettizzato in favore di una vita stanziale, e la vita stanziale ha portato con sè tutta una serie di problematiche di salute che non vanno sottovalutate. A pensarci bene, la vita dei nostri nonni era una vita in cui l'esercizio fisico non mancava e questo, tranne rari casi, ha garantito loro una longevità e un forza che oggi noi possiamo solo sognare. 

Se fossimo un po' più attenti al nostro benessere fisco e mentale, ci renderemmo conto che per superare tanti piccoli problemi di salute basterebbe davvero poco: andare in bici, camminare, fare ginnastica, insomma muoversi, ci aiuterebbero a combattere lo stress e conseguentemente a mantenere il nostro corpo sano e tonico. Fra le tante tipologie di sport fra cui possiamo scegliere, andare in bicicletta ha dei vantaggi particolari e tutti coloro che vanno regolarmente in bici, hanno maggiori possibilità di sembrare più giovani e tonici, rispetto a chi non lo fa.

Andare in bici
immagine presadal web
Quali dunque i vantaggi?  In base ad alcuni studi, il ciclismo è di aiuto per combattere gli stati d'ansia e di depressione, grazie all'induzione del movimento e al contatto con la natura. Pedalare aumenta il consumo di calorie giornalierio, favorisce l'accelerazione del metabolismo, che quando diventa più elevato assicura la perdita naturale di peso. Non solo, minimizza le probabilità di contrarre il diabete.  A scanso di quanto si potrebbe pensare, la bici fa bene alle donne incinte, perchè aumenta drasticamente la salute cardiovascolare,  favorendo un parto più semplice.

Studi fatti da oncologi hanno dimostrato una parziale riduzione di contrarre tumori in coloro che pedalano regolarmente, in particolare il cancro al seno e all'intestino. Andare in bicicletta una volta al giorno dimezza completamente le possibilità di contrarre malattie al cuore. E' dimostrato che vi è una totale riduzione di complicazioni cardiovascolari fatali e non fatali, tra coloro che praticano tale disciplina, e questo perchè il ciclismo coadiuva, se praticato saltuarialmente un miglioramento quasi totale dell'apparato circolatorio, riducendo lo stress sulle coronarie e regolarizza il battito cardiaco.

08/03/14

Che cosa significa sentirsi bene?

"Come stai?" La domanda, puramente retorica alla quale si risponde: " Bene grazie e tu?", è in realtà da molti anni oggetto di riflessione della scienza medica. 

In genere, quando a chi ci chiede «come stai?"  al di là delle convenzioni sociali, rispondiamo  "così così"  e ci sentiamo liberi di sciorinare i nostri malanni e malesseri, con la lunga serie di farmaci che assumiamo, a riprova del nostro "star male" seriamente, vogliamo esprimere il nostro malessere mentale causato dalla malattia. Spesso è il contrario e per noi lo stare bene è l'assenza di un elemento di disturbo magari banale come un mal di denti o di una generica malattia. Ma le nostre risposte a quella domanda non si fermano solo a considerazioni "mediche". Se siamo in ansia per qualcuno o per noi stessi, se dobbiamo risolvere un conflitto con una persona, il nostro stato d'animo è inquieto, di certo non risponderemo (almeno interiormente) «Sì, sto bene ...». Il significato più profondo del concetto di salute, nella nostra esperienza quotidiana, va quindi ben oltre i fattori oggettivi, organici, fisici. Non aspetta che la patologia sia conclamata.

Esso tiene conto delle varie dimensioni che percorrono l'intero panorama dell'esistenza, compresa quella sociale e ambientale nel senso più vasto del termine (la qualità dell'aria, degli edifici in cui abitiamo o lavoriamo). La malattia non è solo il risultato di un attacco fisico esterno (batteri,virus...) al nostro organismo, ma di un insieme di fattori che mettono in relazione l'unità psicofisica della persona e l'ambiente che la circonda. Sotto questo aspetto, per esempio, l'aggressione di un virus, il consumo di sostanze tossiche, diete sbagliate o situazioni dolorose e di disagio (un lutto, una delusione amorosa, litigi in famiglia, o sul lavoro) possono essere considerati sullo stesso piano perché in ogni caso rappresentano un evento stressante di fronte a cui l'organismo reagisce in modo sostanzialmente analogo. Questa prospettiva ci porta alla conclusione che noi stessi siamo "portatori" di benessere. A partire dal modo in cui, per esempio, contribuiamo a creare un ambiente favorevole al dialogo con gli altri. Concludo con un consiglio "medicale": due significativi aforismi di Oscar Wilde:
Non si ammalerà mai una donna ben vestita, per quanto poco vestita sia
Bisogna sempre perdonare i propri nemici. Niente li infastidisce di più.

02/03/14

Impariamo a trasformare lo stress in amico

Difensori e aggressori
Fino a qualche anno fa, lo stress era la cenerentola della fisiologia. Oggi ha conquistato un ruolo di protagonista e l'attenzione di un numero crescente di ricercatori. Prliamo del sistema immunitario: chi lo aiuta, chi lo attacca, e come farlo funzionare al meglio.
Iniziamo dagli stress aggressori e difensori, fattori di malattie e benessere:
STRESS NEGATIVI
(FATTORI DI MALATTIA)

Reazione allo stress in un organismo non allenato 
I ritmi quotidiani cambiano e ci impongono fatiche improvvise: un cambiamento di lavoro, la nascita di un figlio, un trasferimento o una nuova situazione esistenziale. O semplicemente un improvviso, notevole sforzo fisico od organizzativo: un trasloco, le pulizie di primavera, una serata in discoteca ballando fino all'alba, un viaggio - anche cambiare clima e abitudini alimentari è stressante - o una competizione sportiva.
Eccessiva reazione allo stress acuto e incontrollabile 
Eventi improwisi e dolorosi come un lutto o la rottura di una relazione importante, la perdita del lavoro, una situazione pericolosa - ad esempio una calamità naturale - o un grave problema economico.
Stress cronico
È quello che colpisce tutti noi quando perdiamo la capacità di «staccare la spina» di fronte alle beghe di tutti i giorni: nel traffico, allo sportello della posta, in ufficio o in famiglia, quando piccoli contrattempi si sommano senza interruzione. E perfino l'organizzazione del tempo libero può diventare un'ulteriore causa di stress: pensiamo alle file in auto per raggiungere le località di villeggiatura!
Impossibilità di uscire dallo stress
Le situazioni senza via di uscita - è il caso di chi assiste un malato cronico o non riesce a uscire da una situazione esistenziale pesante, per esempio liberandosi di un lavoro noioso e ripetitivo o di legami intollerabili - annullano gli effetti positivi dello stress e ci fanno sentire «prigionieri» del malessere

STRESS POSITIVI
(FATTORI DI BENESSERE)

Aggiungi didascalia
Ambiente
Cercare di rimanere a contatto con la natura e i ritmi naturali delle stagioni, evitando stimolanti artificiali - fumo, farmaci - e privilegiando un'attività fisica moderata e regolare, da praticare quando possibile all'aperto.
Cibo
Scegliere un'alimentazione sana e variata, che privilegi cibi sani e digeribili, evitando grassi soprattutto animali, cibi conservati, eccessi di alcool e caffeina.
Socializzazione
Dedicare del tempo agli amici e ai propri cari, regalarsi ore piacevoli in compagnia e non aver paura di chiedere aiuto agli altri quando ci si sente troppo soli.
Atteggiamento
Sforzarsi di assumere un atteggiamento ottimista - studi clinici dimostrano che chi tende a vedere il bicchiere «mezzo pieno» è più sano e vive più a lungo - ricercando i supporti psicologici - strategie cognitive, meditazione o visualizzazioni - o religiosi che ci aiutino a dare un senso alle nostre azioni. E soprattutto, imparare a sfruttare gli «stressor positivi» che fanno bene alla salute. Le emozioni che ci vengono dal contatto con gli altri, ma anche dall'affetto di un animale domestico, dalla lettura, dall'ascolto della musica o dalla contemplazione della natura e delle opere d'arte che ci circondano.

20/02/14

Marker biologico | Scoperto il primo "evidenziatore" biologico per la depressione adolescenziale!

Marker biologico! Scoperto il primo "evidenziatore" biologico per la depressione adolescenziale! Una specie di impronta digitale utile per diagnosticare e trattare preventivamente i sintomi della depressione negli adolescenti.

La depressione adolescenziale secondo la ricerca finanziata da Wellcome Trust è una condizione che colpisce prevalentemente i ragazzi maschi che evidenziano una serie di sintomi depressivi e livelli elevati di cortisolo, l'ormone che viene secernato dallo stress, fino a 14 volte in più del normale. Lo studio pubblicato su Pnas, mostra in che maniera i ricercatori dell'università di Cambridge hanno identificato questo primo biomarcatore della patologia.

«La depressione è una malattia terribile che colpirà dieci milioni di persone solo nel Regno Unito, a un certo punto della loro vita» dice Ian Goodyer dell'università di Cambridge, che ha condotto lo studio. «Attraverso la nostra ricerca, ora abbiamo un vero e proprio metodo per identificare gli adolescenti con più probabilità di sviluppare una depressione clinica, questo ci aiuterà a studiare interventi mirati». I ricercatori hanno misurato i livelli di cortisolo nella saliva in due grandi coorti separate di adolescenti.
Depressione adolescenziale

La prima era composta da 660 ragazzi che hanno fornito quattro campioni al mattino presto prima di andare a scuola nell'arco di una settimana e poi ancora dodici mesi più tardi. Un secondo gruppo, composto da 1.198 adolescenti, ha fornito campioni di prima mattina nell'arco di tre giorni di scuola.

Combinando le autovalutazioni dei ragazzi nell'arco di un anno con i risultati relativi al cortisolo, gli studiosi sono stati in grado di dividere i ragazzi della prima coorte in quattro sottogruppi distinti. Vanno da quelli con livelli normali di cortisolo e bassi sintomi di depressione fino a quelli con livelli alti di cortisolo ed elevati sintomi di depressione.
I ricercatori sperano in tal modo di avere un biomarcatore facilmente misurabile in questo caso, cortisolo più sintomi depressivi, consentirà di identificare gli adolescenti ad alto rischio e prendere in considerazione nuove strategie di salute pubblica.

La "pancetta" che non piace | Dai disturbi cardiovascolari al diabete fino ad arrivare al cancro!

La "pancetta" che non piace. Dai disturbi cardiovascolari al diabete fino ad arrivare al cancro! Non si tratta soltanto di un mero difetto estetico: per un uomo avere la cosidetta "pancetta", ovvero sia la circonferenza vita superiore a 100 cm, aumenta notevolmente la probabilità di essere colpiti da disturbi gravi come quelli cardiovascolari, diabete e per fino alcuni tipi di cancro.

Come fare allora per ovviare al problema? Semplicemente cambiando certe abitudini alimentari, come suggerisce "Il ritratto della salute", il noto quotidiano on line della Società italiana di medicina generale. Bisogna apportare alcune modifiche a quelle che contribuiscono all'accumulo di grasso.
Ecco quali sono e come sostituirle con scelte più benefiche e salutari:
  • DOLCE MATTINO- La colazione è un pasto importante, ma riempirsi lo stomaco di dolci non garantisce di non avere più fame fino a pranzo e può anche far crescere la pancia
  • GRASSO DELLA CARNE- Quantità, metodi di preparazione e qualità della carne minacciano la salute: meglio scegliere tagli magri come filetto e controfiletto, cucinati anche alla griglia
La "pancetta" che non piace1
  • SPUNTINI- Bastano 15 patatine fritte per introdurre 160 calorie. I pop corn senza grassi e poco sale sono senz'altro una scelta migliore: 6 porzioni corrispondono a 100 calorie.
  • FAST FOOD- Un hamburger maxi può fornire più di 1000 calorie (senza dimenticare le patatine fritte). Meglio non esagerare con le dimensioni e scegliere un'insalata come contorno.
  • PIZZA- A rendere la pizza nemica della salute sono gli ingredienti con cui la si farcisce: se una margherita non basta, meglio aggiungere le verdure piuttosto che i salumi
  • BIBITE Quando c'è bisogno di energia è preferibile affidarsi a una tazzina di caffè: le bibite contenenti caffeina e drink energetici contengono alte quantità di zuccheri aggiunti
  • BIRRA Sono circa 150 le calorie fornite da una bottiglia piccola. L'ideale sarebbe tagliare sulle quantità.
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