Il-Trafiletto
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25/09/14

Nascita della matematica | dalla preistoria all'era digitale -

Nascita della matematica

Come nasce la matematica?

Fin dalla sua apparizione sulla Terra, l’uomo prima di comunicare con la parola ha comunicato con i numeri. Infatti si sono ritrovati dei disegni con conoscenze matematiche e della misurazione del tempo basata sull'osservazione delle stelle.

 

Altri reperti preistorici scoperti in Africa e in Francia, datati tra il 35.000 a.C. e il 20.000 a.C., indicano i primi tentativi di calcolo. I paleontologi pensano che i primi conteggi coinvolgessero donne che registravano i loro cicli mensili o le fasi lunari.

Insieme ai disegni si sviluppò il concetto di numero. Si pensa che le prime considerazioni riguardassero i branchi di animali e la distinzione tra i concetti di uno due e molto, come ancor oggi fanno gli “zulu”, i “pigmei” africani, i nativi delle Isole Murray, i “kamilarai” australiani e i “botocudo"brasiliani.
Si è verificato che altre popolazioni erano in grado di aumentare la capacità di conteggio visivo guardando, secondo un preciso ordine, alcune parti del proprio corpo, contando fino a 17, 33, 41 a seconda dei riferimenti utilizzati.
Sembra però, senza il bisogno di contare, che la capacità visiva di elementi percepita sia di quattro.
E' da notare che alcune lingue riportano la declinazione delle forme al singolare, duale, triale, quattriale e plurale. Anche in latino solo i primi quattro numeri (unus, duo, tres, quatuor) sono declinabili.

In seguito questi concetti si manifestarono con tacche e incisioni, sviluppando così le prime semplici nozioni geometriche. I paleontologi hanno scoperto rocce di ocra in una caverna del Sudafrica adornate di configurazioni geometriche che risalgono al 70.000 a.C.
L'osso d'Ishango, ritrovato nell'area delle sorgenti del Nilo (nord est del Congo), presenta delle incisioni che potrebbero indicare una primitiva conoscenza della sequenza dei numeri primi.
Osso d'Ishango-perone di babuino  
(Real Museo di Scienze naturali di Bruxelles)


Monumenti megalitici che in Egitto risalgono fino al V millennio a.C. e in Inghilterra e Scozia a partire dal III millennio a.C., con il loro disegno concretizzano idee geometriche come quelle di cerchio, ellisse e terna pitagorica e una possibile comprensione della misurazione del tempo basata sui movimenti delle stelle. Intorno al 2600 a.C. le tecniche per le grandi costruzioni mostrano la padronanza della geodesia di precisione.

Le prime nozioni matematiche che ci sono giunte dall'antica India risalgono fra il 3000 a.C. e il 2600 a.C., prevalentemente nell'India settentrionale e nel Pakistan. 
Furono sviluppati un sistema di pesi e misure uniformi che si serviva di frazioni decimali, una tecnologia dei mattoni sorprendentemente avanzata che utilizzava i rapporti di strade disposte secondo perfetti angoli retti e di un'enorme varietà di forme e figure geometriche (parallelepipedo rettangolo, botte, cono, cilindro e figure di cerchi e triangoli concentrici ed intersecati).

Tra gli strumenti matematici scoperti vi sono un'accurata riga con suddivisioni decimali precise e ravvicinate, uno strumento a conchiglia che serviva da compasso per misurare angoli sulle superfici piane secondo multipli di 40 – 360 gradi e uno strumento per la misura delle posizioni delle stelle per la navigazione.

La scrittura dell'Indo non è ancora stata decifrata; pertanto si conosce molto poco delle forme scritte della Matematica indiana.

L'evidenza archeologica ha condotto alcuni storici a credere che questa civiltà usasse un sistema di numerazione in base 8 e possedesse la nozione del rapporto fra lunghezza della circonferenza di un cerchio e del suo diametro, cioè un valore di π.

23/09/14

La prima grande trasformazione personale nasce in famiglia | seconsa parte

La prima grande trasformazione personale, passa attraverso la famiglia e per fare il salto di qualità bisogna mettere in gioco anche divieti e limitazioni, ma non preoccupatevi, i risultati si vedranno presto. 


Per quattro giorni a settimana, provate a limitare l'uso della Tv, di Facebook e di YouTube usandoli solo per un'ora al giorno e utilizzate il tempo,che normalmente spendete per queste cose, per alcune attività divertenti con la famiglia.

Impostate una normale notte di gioco da tavolo, una volta alla settimana e ogni tanto raccontate ai vostri figli circa la vostra storia di famiglia.
Imparate a dire dei "sì" e dei "no" ai vostri figli, e state con loro facendoli provare varie abilità quali: la pesca, la pittura, il giardinaggio o il lavorare insieme con i computer. 
Prendetevi del tempo per loro e quando decidete, non lasciatevi disturbare da niente e nessuno.

Impostate la sveglia, sempre 15 minuti prima, del solito orario e usate questo tempo per pianificare e pensare le vostre giornate e a quello che volete raggiungere.

Ogni tanto ordina le cose che hai in casa e prova a dare, a chi ha bisogno, questi tuoi oggetti, che non usi più.

Impara a leggere un libro, la sera quando rientri a casa, per una volta alla settimana.

Prenditi del tempo per ordinare tutti gli appuntamenti, come i controlli dentistici, che hai continuato a rimandare e imposta dei  piani di emergenza e metti tutto questo per iscritto e  rendendilo visibile in casa, così che tutti lo possono vedere e ricordartelo in caso di dimenticanza.

Se vi siete persi la prima parte la trovate cliccando qui.
In famiglia: il primo cambiamento personale

02/09/14

Rompicapo quantistico

Il flusso del tempo è solo una comoda illusione che si può sostituire con i calcoli. A metà degli anni Sessanta il fisico teorico statunitense John Wheeler e il suo collega Bryce DeWitt decisero di vedere che risultati si potevano ottenere applicando la teoria più riuscita di tutte le scienze, la meccanica quantistica, al Cosmo.


Anche se normalmente la si utilizza soprattutto per il mondo subatomico, può essere applicata, in linea di principio, a qualunque cosa, perfino al funzionamento su larga scala dell'Universo. Wheeler e DeWitt riuscirono a ottenere un'equazione di una complessità spaventosa che, secondo la teoria quantistica, cattura la vera natura dell'Universo.

Ma l'equazione portò a una scoperta inattesa; di tutte le grandezze che conteneva, quella che si sarebbero aspettati tutti era semplicemente scomparsa: la "t" che rappresenta il tempo. "Secondo l'equazione di Wheeler-DeWitt, lo stato quantistico dell'Universo è congelato", spiega Smolin. "L'Universo quantistico è senza cambiamento: c'è e basta". Il contrasto con la realtà apparente non potrebbe essere più clamoroso. Gli astronomi sostengono che l'Universo sia cominciato con il Big Bang e si stia tuttora espandendo. Le stelle nascono e muoiono di continuo, e così noi. Chiaramente c'è qualcosa che non torna. Molti teorici hanno cercato un modo di far emergere quello che percepiamo come tempo dall'Universo "atemporale" descritto dall'equazione di Wheeler-DeWitt.

"Ho riflettuto su questi approcci", dice Smolin, "e rimango dell'opinione che nessuno di essi funzioni. Solo un radicale ripensamento del tempo può risolvere la crisi". Ma non tutti sono d'accordo. Alcuni pensano che l'equazione di Wheeler-DeWitt riveli la verità sul tempo, per quanto ci possa risultare indigesta. Tra loro primeggia il fisico teorico britannico Julian Barbour, professore dell'Università di Oxford. Ha lavorato sodo per decenni sul significato dell'equazione di Wheeler-DeWitt, ed è noto per il suo capolavoro del 1999 The End of Time (in Italia, pubblicato da Einaudi con il titolo La fine del tempo).

A differenza di Smolin, Barbour sostiene che le conseguenze dell'equazione di Wheeler-DeWitt sul tempo non si possano ignorare. Asserisce che l'Universo sia in realtà un'immane schiera statica di innumerevoli "adesso", sterminati fotogrammi di un film cosmico. In ogni dato istante, ogni "adesso", non serve tenere conto del tempo nelle spiegazioni sul funzionamento dell'Universo. Il senso del passare del tempo viene da come la nostra mente elabora ognuno di questi fotogrammi, o "capsule di tempo", come le chiama Barbour.

Il tempo, in sé, però, non esiste. Smolin è un grande ammiratore del lavoro di Barbour: "E il miglior tentativo di dare senso alla cosmologia quantistica", afferma. Ha addirittura incorporato alcune delle più recenti idee di Barbour tra le proprie. Ma secondo lui ha gli stessi limiti della altre teorie "atemporali" sull'Universo: ha difficoltà a formulare previsioni verificabili e non riesce a spiegare l'origine stessa delle leggi atemporali della fisica.(science)


Il tempo | Scritto tra le stelle

Una supernova esplodendo
può dare luogo alla creazione
di buchi neri
L'Universo è efficiente nella produzione di buchi neri, che potrebbero generare nuovi universi.
Quando le stelle giganti esauriscono il loro combustibile nucleare, collassano sotto la loro stessa gravità, scatenando l'esplosione di una supernova. 


Se la massa rimanente è relativamente scarsa, si trasforma in una cosiddetta stella di neutroni. Ma se è sufficientemente pesante, nulla può impedire alla gravità di trasformare ciò che rimane in un buco nero, un oggetto infinitamente denso. Il fisico teorico statunitense Lee Smolin ritiene che i buchi neri generino nuovi universi e che molti di questi "figli" - tra cui il nostro Universo - siano particolarmente adatti alla creazione di ulteriori buchi neri.

Secondo le attuali teorie sulla formazione dei buchi neri, ciò significherebbe che al nostro Universo dovrebbero bastare resti di supernova di appena il doppio della massa del nostro Sole per formare buchi neri. Possiamo quindi formulare una previsione: se si trovano resti con una massa maggiore di questa che ciò nonostante formano una stella di neutroni e non un buco nero, sarà dimostrazione del fatto che il nostro Universo non è ottimizzato pa¬la creazione di buchi neri, confutando così la teoria di Smolin. Gli astronomi non hanno mai scoperto una stella di neutroni che violi il limite di Smolin... finora, almeno.
L'equazione di Wheeler-DeWitt
che uccide il tempo.
 

L'equazione di Wheeler-DeWitt che uccide il tempo. 

1 Secondo la teoria quantistica, il comportamento di qualsiasi cosa, da una particella subatomica all'intero Universo, si può estrarre dalla conoscenza della funzione d'onda Psi. E per conoscerla occorre risolvere l'equazione dì Wheeler-DeWitt.

2 Il fattore di scala cosmico cioè, grosso modo, il raggio dell'Universo. Curiosamente, malgrado si sappia che l'Universo si espande, e quindi il fattore di scala deve crescere nel corso del tempo, l'equazione non menziona da nessuna parte il tempo stesso.

3 Un fattore che ha a che fare con la cosiddetta scala di Planck, circa 100 miliardi di miliardi di volte più piccola di un protone. A questa scala persino le "maglie" che formano il tessuto dello Spazio sarebbero identificabili.

4 II campo scalare, un misterioso "campo di forze" che si ritiene esistesse all'inizio dell'Universo. Le sue origini sono ignote, ma si pensa che abbia svolto un ruolo fondamentale durante il Big Bang.

5 Il potenziale scalare, che dà una misura dell'entità del campo scalare, e quindi della sua capacità di far espandere l'Universo. Mentre un tempo si pensava che dop il Big Bang fosse calato fino a zero, forse ha tuttoi un effetto sul Cosmo.(science)


01/09/14

Fisica senza tempo | Il tempo non esiste.

Il tempo non esiste

Preparatevi a un duro colpo. Gli scienziati si sono effettivamente confrontati con il mistero del tempo, ma hanno raggiunto una conclusione stupefacente: secondo loro, le teorie fisiche più valide dimostrano che il tempo non esiste. 


Ma adesso Smolin ha qualcosa da dire a questi scienziati: ritiene che ciò che li ha spinti ad accantonare la realtà del tempo sia un misto di opinioni radicate e di matematica esoterica. E nel suo nuovo e discusso libro Time Reborn descrive i rischi di persistere in questa follia e le speranze date dall'accettazione della fondamentale importanza del tempo. Se ha ragione, significa che il tempo non solo non è irrilevante, ma è invece di cruciale importanza per spiegare come funziona l'Universo ed è persino responsabile della nostra stessa esistenza.

Smolin non si fa illusioni su quello a cui va incontro. "Le argomentazioni scientifiche a favore del fatto che il tempo sia un'illusione sono formidabili", spiega. "Il cuore di queste argomentazioni contro il tempo si basa sul concetto di che cos'è una legge fisica". Ciò che pensa non è che queste leggi siano sbagliate, ma solo che gli scienziati non ne comprendono la vera natura. "Secondo l'opinione prevalente, tutto ciò che accade nell'Universo è determinato da leggi. Esse sono assolute e non cambiano con il tempo". E questa proprietà che rende le leggi così preziose per prevedere il futuro: inseriamo oggi la posizione della Terra nella legge di gravitazione universale ed essa ci darà un'indicazione piuttosto precisa della sua posizione tra un milione di anni.

Sembra che le leggi rivelino anche la vera natura del tempo: "Fanno pensare che il flusso del tempo sia solo una comoda illusione che si può sostituire con i calcoli", secondo Smolin. In altre parole, il tempo è solo un trucco per far sì che le equazioni diano le risposte corrette. Incoraggiati dalla potenza apparentemente oa illimitata delle leggi e del concetto di tempo, u i fisici hanno cercato di capire le proprietà g di ogni cosa, compreso l'Universo nel suo complesso, in tutta la sua infinita maestà. Ma più e più volte, provandoci, sono incorsi  in qualche problema.

Più di 300 anni fa Isaac Newton cercò di applicare la sua legge della gravitazione universale all'intero Universo, con l'unico  risultato di vederla sfasciarsi cercando di affrontare l'estensione infinita dello Spazio. Un secolo fa Albert Einstein applicò la propria teoria della gravità, la ben più potente Relatività Generale, al Cosmo, ma anch'essa smetteva di funzionare quando si trattava di spiegare il Big Bang.(science)


L’incredibile verità sul tempo | Di Robert Matthews.

Alcune teorie scientifiche sostengono che non esiste, ma una nuova ipotesi afferma che sia stato lui a creare l’Universo. E anche noi… 


Il tempo governa la nostra vita e tutti vorremmo averne di più. Oggi gli scienziati lo sanno misurare con precisione sbalorditiva. All'inizio di quest'anno, infatti, un gruppo di ricercatori statunitensi ha presentato un orologio atomico che non sgarrerebbe di oltre un secondo nel corso dei 14 miliardi di anni trascorsi dal Big Bang. Ma che cos'è esattamente il tempo?
L’incredibile verità sul tempo

Comprendere la natura del tempo è in assoluto il problema più importante con cui si confronta la scienza. Nonostante ci sia più che familiare, la sua ineffabilità ha messo in difficoltà i più grandi pensatori. Più di 1600 anni fa il filosofo Agostino di Ippona ammise la sconfitta esprimendosi in un modo in cui ci riconosciamo tuttora: "Quando nessuno me lo chiede, lo so; ma se qualcuno me lo chiede e voglio spiegarglielo, non lo so". Eppure, secondo il fisico teorico Lee Smolin, è arrivato il momento di risolvere questo antico enigma: "Comprendere la natura del tempo è in assoluto il problema più importante con cui si confronta la scienza".

Come cofondatore del Perimeter Institute for Theoretical Physics nell'Ontario, in Canada, specializzato nell'affrontare problemi riguardanti i fondamenti della fisica, Smolin ha trascorso più di chiunque altro a studiare questioni profonde. E quindi come mai ritiene che la natura del tempo sia così importante? "Perché", spiega Smolin, "è al centro dei tentativi atti alla comprensione della realtà in sé". A molti potrebbe sembrare una grande esagerazione: visto che la realtà in tutte le sue forme, dal Big Bang all'arrosto della domenica, dipende dal tempo, non è ovvio che esso vada preso sul serio? E gli scienziati non ne hanno svelato i misteri già da secoli?(science)


19/08/14

Orologio a reticolo ottico | Che cos'è?

Orologio a reticolo ottico

Proviamo a diventare esperti in un minuto! Sapete cosa sia un'orologio a reticolo ottico? Andiamo a vederlo.

Che cos'è? 
È un nuovo orologio atomico incredibilmente preciso, che perde appena un secondo ogni 300 milioni di anni.

Come funziona?
Tutti gli orologi tengono il tempo misurando un evento che si ripropone con regolarità. Nelle vecchie pendole, l'evento era il movimento di un pendolo; in un orologio atomico, è l'oscillazione degli atomi bombardati da radiazioni. Nell'orologio a reticolo ottico, si utilizzano invece atomi di stronzio fatti vibrare da raggi laser: le loro fluttuazioni creano un "pendolo atomico".

A che cosa può servire? 
Fin dal 1967, il secondo temporale è stato definito utilizzando orologi atomici che energizzano atomi di cesio utilizzando microonde. Il nuovo orologio ricorre ad apparecchi laser per far vibrare atomi di stronzio ad una frequenza molto superiore, dividendo così il tempo in intervalli notevolmente più brevi. Ciò lo rende circa tre volte più efficace e potrebbe condurre a una nuova definizione del secondo.

Qual è il suo scopo? 
Oltre a ridefinire il tempo, gli orologi atomici hanno svariate applicazioni pratiche. Per esempio, vengono integrati nei satelliti GPS: migliorando la precisione di questi dispositivi si potrebbero fornire a piloti, alpinisti e squadre di soccorso dati di localizzazione più accurati.(science)


05/08/14

Il tempo è denaro | La felicità si può comprare

Liz ha da poco avuto un bambino e si è ritrovata a trascorrere sveglia un gran numero di nottate. Dopo aver sperimentato tutte le possibili strategie scovate su Internet per mettere a nanna il piccolo, ha deciso di far intervenire l'artiglieria pesante: nella fattispecie, una signora, Claudia, diventata famosa perché sa come abituare al sonno qualsiasi neonato. 

Ma le consulenze di Claudia non sono a buon mercato: chiamarla per una notte costa all'incirca quanto quel fantastico impianto audio al quale Liz fa la posta da mesi. Ma insegnando al piccolo come addormentarsi, Claudia ha centrato un obiettivo impossibile per qualsiasi diffusore audio: ha trasformato le notti di Liz da veglie angosciose in ore e ore di appagante riposo. Molti dei nostri acquisti, compresi quelli piacevoli come un impianto di audiodiffusione, non ci cambiano la vita più di tanto in una giornata qualsiasi.

Il tempo è denaro
E' facile, però, sovrastimare i potenziali benefici  di un allettante nuovo gadget, amplificati dalle strategie di shopping comparativo, che presentano un impianto da dieci casse acustiche come incomparabilmente migliore rispetto a uno da sei casse e sicuramente meritevole di quei 200 euro si spesa supplementare. I ricercatori dell'Università di Chicago hanno scoperto che, quando proviamo a visualizzare il modo in cui queste differenze ci potrebbero migliorare la vita, tendiamo a ingigantire la sensazione di benessere procurata da quei quattro altoparlanti in più. Quando valutiamo un possibile acquisto, dunque, è consigliabile sottoporlo al "test del martedi": ovvero, pensare a come quell'oggetto cambierà il modo in cui trascorreremo una delle prossime, normali giornate infrasettimanali.

Lo studio ha dimostrato che questo semplice esercizio mentale elimina il rischio di sovrastimare l'impatto di quell'articolo sulla nostra felicità. Valutare come un oggetto cambierà il nostro quotidiano, infatti, trasforma una decisione relativa al denaro in una decisione relativa al tempo. Questo spostamento di accento nasconde un vantaggio: quando ci concentriamo sul tempo, invece che sulla spesa, tendiamo a dedicarci ad attività più piacevoli. In uno studio svolto in una caffetteria di Philadelphia, i ricercatori incoraggiavano i partecipanti a preoccuparsi di questioni relative al tempo, oppure al denaro.

Le persone invitate a pensare al denaro erano molto più portate a lavorare mentre si trovavano al caffè, mentre quelle indotte a pensare al tempo si dedicavano per la maggior parte alla socializzazione, una delle attività più soddisfacenti per gran parte di noi.(science)


26/07/14

Mondo digitale | La scienza sul web

 La scienza sul web
UOMINI SULLA LUNA
Che ricordiate o no gli sbarchi sulla Luna, questo sito, grazie a filmati, registrazioni audio e altro ancora vi farà sentire più vicini che mai al modulo lunare Eagle nel 1969 durante la sua storica discesa. Per un'esperienza ancora più coinvolgente, non dimenticate di consultare preziosi dettagli quali il tracciato della frequenza cardiaca di Neil Armstrong.

PROGETTO GENOGRAFICO
Fin dal 2005, il Genographic Project risponde a domande sulla diffusione della razza umana, e oggi si è dotato di un nuovo sito ancora più informativo. Aderire alla sperimentazione vi costerà circa 148 euro, il prezzo di un kit per il test del DNA, ma anche soltanto visitando il sito si può imparare moltissimo sugli aspetti scientifici alla base del progetto. Il Genographic Project di National Geographic si propone di tracciare le grandi migrazioni dell'Umanità in tutto il Globo.

NAVIGARE NEL TEMPO
Se vi è capitato di chiedervi come avvenga la navigazione nello Spazio, o come sia stato possibile comandare navi senza disporre neppure di un orologio preciso, la versione on-line di una nuova mostra inaugurata al Museo Smithsonian, negli USA, è il sito che fa per voi.

SCIENZA E FANTASCIENZA
Hieroglyph è un progetto ambizioso: invita gli autori di fantascienza a postare storie che ispirino nuove invenzioni scientifiche nel campo della cosiddetta "tecnologia trasformazionale". Questo affascinante sito Internet è ricco di idee capaci di stimolare la vena creativa anche degli scienziati più blasé.(science)


18/07/14

Un Oroscopo per l'Estate.

In barba al tempo che s'è ricordato solo da un paio di giorni che siamo in Estate e in a-ri-barba al poco tempo che sempre abbiamo, cerco di sciorinare un Oroscopo degno d'un ombrellone o di un'amaca, perbacco!
Quindi mettevi comodi sia se ci state davvero sotto l'ombrellone o se solo potete immaginarlo come la sottoscritta e...svuotiamoci i pensieri!

- google free immagine -  


ARIETE
Tutti al mareee, tutti al mareee a mostrar le chiappe chiareeee...beh, chiare o scure che siano meglio mettersi in mostra anche se non state al mare cari e care dell'Ariete, visto che avete Venere dalla vostra e allora, via di conquiste che i vostri paesi a sud dell'ombelico già bussano all'Estate. E voi dove state? Occhio che le pressioni da scassamaroni sono bandite!

TORO
Avete bisogno di un periodo tranquillo amica e amico del Toro, per voi quindi un buon libro, poca o meglio nessuna compagnia e la brezza che vi accarezza la pelle, guai a chi fiata ma...lo gnocco/la gnocca che vi punta qualche passo più in là merita, fidatevi ;)

GEMELLI
State sempre a barcamenarvi nel mare delle vostre intuizioni che, per carità, son quasi sempre giuste, ogni tanto però fa bene distrarre i pensieri dagli obblighi anzi dagli obiettivi lavorativi, date spazio dunque al vostro spirito d'avventura e di conquista che il savoir-faire è alle stelle! Amici e amiche dei Gemelli l'amore è da podio. Beh, ancora lì a leggere?

CANCRO
Anche se un po' lentamente il vostro periodo "fortunato" sta arrivando, qualcosina s'è intravisto ma è un po' altalenante la cosa, nell'attesa cari e care del Cancro suggerirei di lasciarvi andare in torbide passioni che...non aiuteranno il conto in banca ma la cinta che scalpita a più non posso, si! Cogliete l'Estate su.

LEONE
Caro/a del Leone qui, la vacanza ci cova! Siete sommersi dai mille pensieri, da cose archiviate e rimandate ad oltranza che la luce in fondo al tunnel sembra piccolissima ma...c'è! Quindi fucili, pinne ed occhiali e l'Estate è servita. Un black-out da tutto e da tutti è quel che fa per voi e chissà che...
weee quello l'avevo già adocchiato io ;)

VERGINE
Carissime e carissimi Verginelli siete i più folli dello zodiaco, ve la raccontate da soli, ci credete e ci restate pure male, solo a voi puo' capitare! La vena erotica ha lasciato il posto a quella polemica, insofferenti e stanchi nemmeno voi sapete che volete, una spiaggia fantasy o reale vi attende, ne avete bisogno più di quanto credete! Infradito, occhialoni e via, richiamate la verve erotica che è meglio! (letto alla puffo quattrocchi).

BILANCIA
Amiche e amici della Bilancia se vedete tutto rosa, non preoccupatevi, non state male ma è il vostro momento pink...alla Picasso! Direi che visto la stagione siete perfettamente in tema per sfruttare la vostra voglia di scappare dalla routine. Approfittate delle belle giornate per svagarvi, se proprio il giro al mare o in montagna non va d'accordo col portafoglio ma, aguzzate la vista che la vostra passione estiva vi aspetta! E poi chissà, magari regge anche senza l'Estate.

SCORPIONE
Mercurio aiuta a liberare la vostra mente cari e care dello Scorpione ma purtroppo non libera dai rompipelotas che gufano, niente paura e soprattutto non ascoltateli quel che avete nelle intenzioni pian piano sarà possibile (alla facciaccia loro!). Ottima forma fisica e mentale anche se un po' di risposo dalle solite cose e persone vi ci vuole e...mi raccomando, ascoltate la vostra scalpitante cinta!!!

SAGITTARIO
Calma e niente fretta sono le parole che dovete tenere a mente in questo periodo amiche e amici del Sagittario. Buoni contatti lavorativi si fanno avanti ma occhio a non bruciarli con la vostra frenesia tipo corsa sulla sabbia che scotta sperando che il mare s'avvicini da sé. Buona intesa in famiglia e per chi è in cerca di Cupido occhio a non agitarsi troppo altrimenti quello, è vecchietto ormai, non centra il bersaglio ;).

CAPRICORNO
Testardi quanto fortunati Capricorno miei il vostro cielo è da guinnes, stellato che più stelle non si puo'! Anche se le marette col partner non mancano ma fate leva sulla vostra astuzia per circumnavigare la suscettibilità. I paesi a sud del vostro ombelico ardono anche senza sole e caldo, non mi resta che augurarvi una buona "caccia" estiva.

ACQUARIO
Intrigo e fascino vi appartengono in questa Estate dalle roventi passioni. Acquario cari e care siamo solo all'inizio di una burrascosa Estate sensoriale da strappa mutande e scassa letti! Beati voi.
Unica cosa che dovete tenere un po' a freno è il voler aver sempre ragione, alle volte paga sembrare un po' ehm..tonti  ;)

PESCI
Cari e care dei Pesci forza e coraggio che le prossime settimane migliorano, la spensieratezza dell'Estate sta arrivando e finalmente potrete accantonare per un po' nervosismi e ansie. Relax ma dopo aver pianificato per benino, è la vostra parola d'ordine. Qualcosa vi sarà più chiaro nelle prossime settimane, l'Eros?
Da cinta che scalpita!!!

04/07/14

Buchi neri nel tempo

Il progresso della nostra conoscenza di questi strani fenomeni.

Nel 1783 il grande scienziato britannico e pastore anglicano John Mitchell ipotizzò che alcune stelle possano essere cosi dense che la luce non può sfuggire alla loro attrazione gravitazionale. Non è l'idea fondamentale di che cos'è un buco nero? Si.

 Albert Einstein
Nel 1915 Albert Einstein mostra che la gravità è una deformazione dello spazio-tempo provocata dalla materia. In campo astronomico ciò significa che se la gravità è sufficientemente forte è possibile un buco nero e che qualcosa può collassare al punto che nulla, neppure la luce, ne può sfuggire.

 Maarten Schmdit 
L'astronomo Maarten Schmdit nel 1963 scopre che un oggetto lontano, una quasar, è una galassia che trae energia da un buco nero supermassiccio al suo centro.
John Wheeler
Nel 1967 il fisico John Wheeler conia il termine "buco nero", affermando che "lo spazio può essere appallottolato come un pezzo di carta fino fino a divenire un punto infinitesimale".

Stephen Hawking 
Siamo giunti nel 1974, quando il fisico britannico Stephen Hawking dichiara che un buco nero può emettere una forma di radiazione che porta in definitiva alla sua evaporazione.

Nube di gas G2
2013, la nube di gas G2 si avvicina troppo al buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia, Sagittarius A: l'incontro permetterà osservazioni senza precedenti delle "abitudini alimentari dei buchi neri".(science)



26/03/14

La nostra memoria: i nostri ricordi reinterpretati in base alle esperienze presenti

Quante volte vi è capitato di dire a qualcuno che ha una "memoria di ferro"? Lo avete detto perchè secondo voi il vostro interolocutore aveva la capacità di ricordare in maniera esatta avvenimenti, nozioni, nomi, persone che invece voi avevate totalmente dimanticato. Avere la memoria di ferro significa avere una capacità di ricordare praticamente inattaccabile. In realtà uno studio, i cui risultati sono stati pubblicati a febbraio sul  Journal of Neuroscience, mostra come la "memoria" sia in un certo qual modo difettosa, cioè inserisce dei frammenti del presente nelle esperienze passate che vengono richiamate alla mente.
Cervello

Questo studio è stato condotto presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine, mettendo in evidenza che i nostri ricordi sono reinterperetati in base alle esperienze presenti. Non dobbiamo considerare la nostra memoria come l'hard disk di un computer in cui immagazzinare i nostri ricordi in maniera oggettiva. Donna Jo Bridge, ricercatrice in medicina e scienze sociali presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine, che ha condotto lo studio, fa un esempio molto semplice ed efficace: il classico “amore a prima vista” è un trucco della memoria.  “Quando le persone ricordano il momento in cui hanno incontrato il loro attuale partner, associano all’evento sentimenti di euforia e di amore”, spiega. “Ciò avviene perchè si proiettano nel ricordo dell’incontro passato, i sentimenti che si provano attualmente per quella persona”.  Possiamo dire che la nostra memoria è come un viaggiatore del tempo, che prende un treno per tornare nelle vecchie stazioni del passato.  Lo studio mostra il punto esatto nel tempo in cui le nuove informazioni vengono impiantate in una memoria esistente.  Tutto ciò accade nell’ippocampo, il quale svolge una funzione simile ad un tecnico del montaggio di un film.  Ma attenzione, la memoria, dice la Bridge, non è una videocamera. Gli eventi in essa immagazzinati vengono ristrutturati e modificati per creare un filo conduttire con il nostro mondo attuale, perchè esso è in continua mutazione ed evoluzione.   Joel Voss, autore senior dello studio, dimostra che la nozione di una memoria perfetta è un mito. “A tutti piace pensare alla memoria come qualcosa che ci permette di ricordare vividamente la nostra infanzia o quello che abbiamo fatto la settimana scorsa”, ha detto Voss. “Ma la memoria è strutturata per aiutarci a prendere le decisioni giuste nel momento giusto e, quindi, essa deve continuamente essere aggiornata. Le informazioni che sono rilevanti in questo momento vanno a sovrascrivere quelle che c’erano in precedenza”. La Bridge ha sottolineato le implicazioni dello studio per l’utilizzo dei testimoni oculari nei processi. “La nostra memoria è strutturata per cambiare, non per rigurgitare fatti. Quindi, non siamo testimoni molto affidabili”. Tuttavia, la stessa ricercatrice avverte che i risultati della ricerca sono il frutto di esperienze fatte in un contesto sperimentale e controllato. “Anche se il fenomeno è stato registrato in un ambiente di laboratorio, è ragionevole pensare che la memoria si comporti allo stesso modo anche nel mondo reale”, conclude la Bridge.

25/03/14

E’ già in funzione la “Banca del Tempo”! C’è la possibilità di “spendersi” in lavori utili per la comunità.

A Capo d’Orlando chi ha tempo ibero, può investirlo ricevendo in cambio altro tempo sotto forma di lavori utili alle necessità familiari. 

Insomma tempo contro tempo, è lo slogan lanciato dalla “Banca del Tempo” istituita a Capo d’Orlando, grazie all’azione centrale del progetto Concilia famiglia e lavoro-rete sociale integrata “Nebrodi città aperta”. Il progetto è finanziato dall’assessorato Famiglia, Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana.

Nella Biblioteca Comunale di Capo d’Orlando si è svolto il primo incontro aperto alla cittadinanza e rivolto alla programmazione delle attività.
Presenti Teresa Restifo, delegata ai servizi sociali del Comune di Capo d’Orlando, Cettina Ventimiglia, funzionario municipale e responsabile del progetto e Maria Grazia Giorgianni, presidente dell’Associazione Pink Project.
Banca del Tempo

Scopo principale della “Banca del Tempo”, hanno spiegato i promotori, è di trovare delle offerte, che non si limitino a semplici “servizi” ma che sappiano trasferire competenze e qualità, che ogni correntista possa utilizzare autonomamente, ad esempio: preparare il sapone o detergenti naturali per l’igiene della casa, rimedi naturali contro contro gli insetti, tecniche di ricamo.
La “Banca del Tempo” è un istituto di credito particolare in cui non viene depositato denaro ma tempo da scambiare.

Come una vera e propria banca, funziona sulla base dei movimenti in entrata ed in uscita, cioè crediti e prestiti di tempo, effettuati dagli aderenti, registrati su libretti di assegni e conti correnti personali, periodicamente contabilizzati e verificati in modo da garantire condizioni di sostanziale pareggio tra entrate ed uscite di ogni associato. Dei soldi non c’è traccia alcuna: i conti correnti tracciano il tempo ed i libretti degli assegni servono per quantificare il tempo da acquistare in prestazioni da altri aderenti. (la gazzetta del sud)

18/03/14

Le galassie spente | Quale mistero si cela dietro la loro scomparsa.

Le galassie spente | Quale mistero si cela dietro la loro scomparsa. Il tempo trascorre inesorabile nel suo interminabile continum, e nulla può esimersi dal terminare, nemmeno le galassie! Anche loro sono destinate a spengnersi.

Giunge per l'appunto una fase del loro evolversi in cui termina il processo di formazione di nuove stelle, e diventano di fatto inattive. Fin qui pare filare tutto nel rigore della migliore logica scientifica, se nonchè un aspetto di tale fenomeno lascia da che venne alla luce, perplessità e più di un dubbio gli astronomi!
Infatti le galassie cosi dette spente che possono essere osservate nel loro ormai remoto passato sembrano molto più piccole delle galassie spente dell’universo attuale.

Ma allora la domanda nasce spontanea: come possono continuare a crescere se la formazione stellare ha avuto fine? La risposta in realtà è più semplice di quanto non si creda, infatti giunge proprio da un team internazionale di astrofisici, ed è stata scoperta grazie alle prestazioni del telescopio spaziale Hubble di Esa e Nasa.
Lo studio che è stato pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal, pone enfasi sul fatto che fino ad oggi si considerava che le grandi galassie spente a noi vicine, quindi anche più attuali, fossero il risultato ultimo della crescita di quelle più piccole, osservabili nell'universo del passato.
Galassie spente

Ma dal momento che si tratta di galassie nelle quali non si sta più avendo formazioni di nuove stelle, la loro crescita era attribuita a processi di collisione e fusione con altre galassie spente più piccole, con una massa fra le cinque e le dieci volte inferiore. Tali processi di fusione comporterebbero altresi la presenza d’una considerevole quantità di queste piccole galassie, per dar modo alla moltitudine di galassie inattive di "pasteggiare", una presenza di cui però non si ha alcun riscontro.

“L'apparente lievitare delle galassie inattive è stato per molti anni uno fra i più grandi quesiti irrisolti dell’evoluzione galattica”, dice Marcella Carollo, dell’Eth di Zurigo, prima autrice dell'articolo. Ora per la prima volta, grazie alle osservazioni realizzate nel corso della survey COSMOS con il telescopio spaziale Hubble, gli astronomi hanno avuto a disposizione un'enorme raccolta d'immagini, che gli hanno permesso di identificare e contare le galassie inattive lungo ben otto miliardi di anni di storia cosmica. Integrando i dati forniti da Cosmos con osservazioni realizzate utilizzando i due telescopi Canada-France-Hawaii e Subaru (entrambi alle Hawaii), sono infatti riusciti a sbirciare indietro nel tempo fino a quando l'universo aveva meno della metà della sua età attuale. La porzione di cielo studiata si estende su un’area pari a quasi nove volte quella della Luna piena.

Le galassie inattive risalenti a quell’epoca sono piccole e compatte, e sorprendentemente sembrano rimanere tali. Invece di lievitare e crescere attraverso fusioni nel corso del tempo, queste piccole galassie mantengono per lo più le dimensioni che avevano quando la formazione stellare è terminata. Ma allora perché sembra che con il passare del tempo diventino sempre più grandi? “Abbiamo scoperto che molte delle galassie più grandi, in realtà, si sono spente tardi, in epoche successive, andando poi a raggiungere le sorelle inattive più piccole e dando così l’impressione – erronea – d’una crescita delle singole galassie nel corso del tempo”, spiega Simon Lilly, anch’egli dell’ETH di Zurigo.
“La risposta all’enigma offerta dal nostro studio è sorprendentemente semplice e ovvia. Ed è ogni volta una grande soddisfazione riuscire a cogliere la semplicità in mezzo all’apparente complessità della natura", conclude Carollo. (galileonet)

19/02/14

Tutto gratis tranne il tempo | Apre a Londra lo Ziferblat un caffè...innovativo!

Tutto gratis, tranne il tempo! Apre a Londra lo Ziferblat un caffè...innovativo! Vi starete chiedendo: ma di cosa si tratta?

Orbene, trattasi di un locale dove troverete tutto gratis per l'appunto, tranne il tempo in quanto chiunque entri, dovrà prendere una delle tante sveglie sullo scaffale posto all’ingresso che servirà per prendere nota dell’orario, poi potrà rimenere per quanto tempo vuole, consumando quanti caffé desidera, o bevande, frutta, biscotti e altri spuntini: il tutto gratuitamente. Al termine pagherete in base al tempo che si é trascorso nel locale.

Il prezzo é di 3penny al minuto, 1,80 sterline all’ora più o meno 2,20 €, senza un tempo minimo di permanenza. Lo Ziferblat di Londra é il debutto in Europa occidentale di una catena russa che conta giá 10 locali a Mosca, San Pietroburgo, Kiev e altre cittá dell’ex Unione Sovietica (il nome significa ‘quadrante’ in russo). Nato quasi per caso, vuole essere l’opposto di catene come Starbucks dove notoriamente molti clienti comprano una solitaria tazza di caffé, si piazzano con il cellulare e il tablet per utilizzare la connessione wifi gratuita, rimanendo lí per ore.
Lo Ziferblat di Londra

L’abitudine a trasformare i bar in una sorta di ufficio si sta pian piano consolidando al punto tale che ha dato vita ad un neologismo: il coffice. In questo caso invece l’obiettivo é quello di creare un centro sociale, un luogo dove la gente puó lavorare se vuole ma puó anche chiacchierare e interagire. Chi vuole puó anche portarsi il cibo da casa e cucinarlo o scaldarlo nei micro-onde a disposizione. Il locale é spazioso e arioso e ha tanti tavoli e poltrone comode con un mix di moderno e vintage.

C’é anche un pianoforte che gli ospiti possono suonare, se gli altri clienti non hanno obiezioni. Si puó parlare, ballare, cantare, discutere, suonare e dipingere, tutto tranne bere alcolici, che sono severamente vietati.
“I londinesi hanno capito istantaneamente la nostra proposta, – spiega Ivan Mitin, 29 anni, il proprietario di Ziferblat. Ad esempio, lavarsi tazze e piatti non é obbligatorio, ma abbiamo notato che la gente non solo lo fa, ma lava anche i piatti degli altri.
Si comportano come inquilini temporanei in una casa condivisa. Noi consideriamo il pagamento per il tempo passato qui come una donazione per far proseguire questo esperimento. Il nostro é un progetto sociale, non un business model.”

19/01/14

Perchè si dice "campa cavallo che l'erba cresce"?

E' molto, molto tempo che non sento questo motto, da bocca alcuna. Ma quando ero bambinetta, spesso sentivo questo modo di dire, sia in casa che fuori.  Anzi mi veniva detto spesso, di fronte a certe mie richieste.
Campa cavallo che l'erba cresce, indica che si può aspettare il tempo che si vuole, tanto ciò che si sta attendendo non accadrà a breve, bisogna quindi pazientare per avere dei risultati, che spesso non si è nemmeno certi di ottenere: che il cavallo diventi pure vecchio dunque, in attesa che l’erba cresca. Il detto nasce da un aneddoto che racconta di un individuo povero che trascinava per le briglie il suo vecchio cavallo, ormai privo di forza e di qualsiasi energia; lo tirava lungo una strada sassosa dove l’erba era pressoché inesistente, se ne vedeva solo ogni tanto qualche filo solitario. Ogni volta che il tristissimo animale dava cenni di cedimento e sembrava stesse per cadere, il padrone lo spronava e gli diceva: “Aspetta a morire cavallo mio, resisti ancora un po’, almeno finché l’erba crescerà e anche tu potrai sfamarti”.
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