Il-Trafiletto
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07/03/14

"Gocce" di notizie: Hollande si erge a paladino in difesa dei popoli, poi vende le navi da guerra a Putin

Francois Hollande, come il suo predecessore all'Eliseo, adora indossare le vesti del paladino della difesa dei popoli ma davanti agli affari si tura il naso. Nonostante le sanzioni adottate oggi a livello Ue e le dichiarazioni baldanzose verso Mosca, il presidente francese ha confermato senza alcun imbarazzo che il contratto da 1 miliardo di euro, firmato nel 2011, per la vendita di due modernissime navi da guerra della 'classe Mistral' (portaelicotteri d'assalto anfibio) e' ancora valido e sara' onorato. "Noi rispettiamo i nostri contratti. Non siamo ancora a quel punto (di rompere il contratto) e speriamo di evitare di arrivarci", ha spiegato ai giornalisti a Bruxelles La Mistral, con un ponte di volo di 199 metri e 16.500 tonnellate di dislocamento) puo' trasportare fino a 16 elicotteri, 4 mezzi da sbarco e 13 carri armati e centinaia di soldati e rappresenta per Mosca un'importante occasione per ammodernare la flotta piuttosto invecchiata, con unita' progettate proprio per coordinare ed effettuare operazioni di sbarco. La pima nave da guerra, battezzata Vladivostok, e' stata varata lo scorso anno e sara' consegnata alla marina russa a ottobre. La seconda e' ancora in costruzione.                       fonte (AGI) .

04/03/14

"Gocce" di notizie: Giù la borsa a Mosca

Venti di guerra in Ucraina e le tensioni deprimono i mercati finanziari russi. Il Micex, il principale indice della borsa di Mosca, ha chiuso in calo dell'11% mentre l'indice Rts delle azioni denominate in dollari ha perso il 12%. Intanto sembra attenuarsi la tensione: la flotta russa del Mar Nero ha precisato di non avere piani di attacco alle unita' militari ucraine in Crimea, smentendo di fatto l'ultimatum con cui ha chiesto alle forze ucraine di arrendersi entro l'alba di domani per non trovarsi di fronte ad una "tempesta".       -fonte(AGI)

"Gocce" di notizie: Usa blocco di tutti gli scambi bilaterali e investimenti con Mosca,

Congelate ogni forma di cooperazione militare Stati Uniti  Russia "alla luce dei recenti eventi in Ucraina": lo ha annunciato il Pentagono, secondo cui la sospensione riguarda tra l'altro "le esercitazioni, gli incontri bilaterali, le visite ai porti e la pianificazione di conferenze". Seguito da vicino l'evolversi della situazione ucraina. Non solo: l'amministrazione di Washington ha altresi' bloccato tutti i colloqui in materia di scambi bilaterali e di investimenti con Mosca, come reso noto dall'Ufficio per il Commercio Estero. "Sollecitiamo la Russia di far rientrare la crisi in Ucraina, e alle forze russe in Crimea di tornare alle loro basi, come richiesto dagli accordi che disciplinano la Flotta russa del Mar Nero", ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa Usa, contrammiraglio John Kirby. Questi ha poi sottolineato che le Forze Armate Americane "non hanno modificato in alcun modo la propria presenza in Europa o nel Mediterraneo" in risposta alla crisi. La Marina Militare, in particolare, "proseguira' le operazioni e le esercitazioni di routine precedentemente programmate insieme agli alleati e ai partner nella regione". L'unica nave da guerra americana che si trova attualmente nel Mar Nero e' la fregata 'Uss Taylor', peraltro ferma all'ancora per riparazioni nel porto turco di Samsun dopo essersi incagliata di recente. Il presidente Vladimir Putin ha intanto ordinato il rientro nelle rispettive basi permanenti alle forze russe impegnate nelle esercitazioni militari a sorpresa, iniziate il 26 febbraio scorso nelle regioni occidentali e centrali della Federazione: lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui le relative disposizioni sono state impartite ieri dal presidente, in quanto supremo comandante in capo, dopo essere stato informato dell'esito positivo delle manovre.                                                                                  fonte(AGI)

19/02/14

Tutto gratis tranne il tempo | Apre a Londra lo Ziferblat un caffè...innovativo!

Tutto gratis, tranne il tempo! Apre a Londra lo Ziferblat un caffè...innovativo! Vi starete chiedendo: ma di cosa si tratta?

Orbene, trattasi di un locale dove troverete tutto gratis per l'appunto, tranne il tempo in quanto chiunque entri, dovrà prendere una delle tante sveglie sullo scaffale posto all’ingresso che servirà per prendere nota dell’orario, poi potrà rimenere per quanto tempo vuole, consumando quanti caffé desidera, o bevande, frutta, biscotti e altri spuntini: il tutto gratuitamente. Al termine pagherete in base al tempo che si é trascorso nel locale.

Il prezzo é di 3penny al minuto, 1,80 sterline all’ora più o meno 2,20 €, senza un tempo minimo di permanenza. Lo Ziferblat di Londra é il debutto in Europa occidentale di una catena russa che conta giá 10 locali a Mosca, San Pietroburgo, Kiev e altre cittá dell’ex Unione Sovietica (il nome significa ‘quadrante’ in russo). Nato quasi per caso, vuole essere l’opposto di catene come Starbucks dove notoriamente molti clienti comprano una solitaria tazza di caffé, si piazzano con il cellulare e il tablet per utilizzare la connessione wifi gratuita, rimanendo lí per ore.
Lo Ziferblat di Londra

L’abitudine a trasformare i bar in una sorta di ufficio si sta pian piano consolidando al punto tale che ha dato vita ad un neologismo: il coffice. In questo caso invece l’obiettivo é quello di creare un centro sociale, un luogo dove la gente puó lavorare se vuole ma puó anche chiacchierare e interagire. Chi vuole puó anche portarsi il cibo da casa e cucinarlo o scaldarlo nei micro-onde a disposizione. Il locale é spazioso e arioso e ha tanti tavoli e poltrone comode con un mix di moderno e vintage.

C’é anche un pianoforte che gli ospiti possono suonare, se gli altri clienti non hanno obiezioni. Si puó parlare, ballare, cantare, discutere, suonare e dipingere, tutto tranne bere alcolici, che sono severamente vietati.
“I londinesi hanno capito istantaneamente la nostra proposta, – spiega Ivan Mitin, 29 anni, il proprietario di Ziferblat. Ad esempio, lavarsi tazze e piatti non é obbligatorio, ma abbiamo notato che la gente non solo lo fa, ma lava anche i piatti degli altri.
Si comportano come inquilini temporanei in una casa condivisa. Noi consideriamo il pagamento per il tempo passato qui come una donazione per far proseguire questo esperimento. Il nostro é un progetto sociale, non un business model.”

27/11/13

"Facciamolo nominare dall'unesco" Patrimoninio dell'immunità"

"Ha fatto le prove per entrare nel baule di Putin" "Facciamolo nominare dall'unesco" Patrimoninio dell'immunità" Queste le battute di Maurizio Crozza nella copertina di Ballarò.
Forse che, il baule di Vuittom davanti ai grandi magazzini Gum, nella piazza rossa di Mosca, serve a Putin per portare il Cavaliere con sè? Non voglio eguagliare Crozza...con una battutaccia, ma la notizia dell'enorme baule di Vuitton in piazza rossa a Mosca, è vera.
Baule di Louis Vuitton


Dopo le polemiche, le accuse di "cattivo gusto " e "sacrilegio" e le critiche arrivate da politica e opinione pubblica, sembra destinato a sparire dalla piazza Rossa l'enorme baule firmato Louis Vuitton, che doveva ospitare una mostra organizzata dalla nota casa di moda e dedicata al 120 esimo anniversario dei grandi magazzini Gum. La maxi installazione si erge proprio di fronte allo storico edificio, tempio dello shopping moscovita, e la cui amministrazione inizialmente aveva dato il via libera al progetto. Salvo ora fare retromarcia. "Di certo l'opinione della gente rappresenta un fattore primario nelle attivita' quotidiane del Gum - ha dichiarato il servizio stampa dei grandi magazzini alla agenzia Ria Novosti - per tanto, visto cosa pensa l'opinione pubblica e dato che la struttura del padiglione ha superato le dimensioni concordate, abbiamo comunicato ai responsabili in Russia di Louis Vuitton la necessita' di smantellare immediatamente il padiglione". La mega valigia, 9 metri di altezza per 30 di lunghezza, era stata criticata dal partito comunista, come da quello liberal-democratico, ma anche dal ministro della Cultura e da membri della formazione di governo Russia Unita. Arkhnadzor, l'organizzazione che si occupa di preservare il patrimonio architettonico cittadino, ha gridato allo scandalo, ergendosi in difesa delle "migliaia di persone che vogliono vedere la Piazza Rossa e non un padiglione di una nota firma". Il Gum fa cosi' marcia indietro, mentre il comune di Mosca se ne lava le mani, passando la patata bollente al Servizio di sicurezza federale, sotto la cui responsabilita' ricade la Piazza Rossa. Patrimonio Unesco, ma anche sito altamente sensibile per la vicinanza al cuore del potere russo, la piazza sotto le mura del Cremlino non avrebbe potuto ospitare un tale progetto, se non con il via libera di personalita' molto in alto. Per questo, appare strano che solo ora, il dipartimento pubblicita' e media del comune di Mosca abbia inviato richiesta alle autorita' competenti, perche' verifichino la "conformita' con la legge federale" della trovata di Vuitton. C'e' anche chi, sui media, commenta con amaro sarcasmo la vicenda: "Una valigia Louis Vuitton gigante e illuminata d'oro su tutta la Piazza Rossa e' il simbolo ideale della Russia 2013", ha scritto il giornale di cultura Slon. "E' il monumento a Sua Maesta' la mazzetta - si legge nel pezzo - Questa valigia contiene tutti i fondi neri delle campagne elettorali russe, tutti i miliardi per le Olimpiadi di Sochi e il bilancio per la propaganda di Stato. Bisogna ringraziare quel pazzo che ha dato il permesso di installare la valigia-mostro nel mezzo della piazza principale del Paese"
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