Il-Trafiletto
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28/10/14

I 9 consigli che ti faranno diventare puntuale come un orologio svizzero

Quanti di noi possono dire di non essere mai stati in ritardo? Penso nussuno, anzi tanti lo sono spesso e i più di questi lo sono in modo patologico. Vuoi perchè quando suona la sveglia ci si gira dall'altra parte, vuoi perchè ci si riaddormenta seduti sul water, perchè si deve rientrare in casa di corsa facendo le scale trafelati per aver dimenticato qualcosa di importante a casa, (di solito il cellulare) sta di fatto che quasi tutte le mattine ci si deve scusare trafelati con la solita frase già pronta: " Scusate il ritardo!". Ecco che allora ci viene in aiuto Real Simple che ci spiega come ottimizzare il nostro tempo, per essere efficienti e sempre puntuali, che non dev'essere solo un'abitudine, ma un'arte che si impara con l'esperienza.

1. QUANDO è ora… ALZATI! – È inutile impostare la sveglia perché suoni all’ora giusta se poi, alla mattina, rimani a poltrire nel letto ben oltre il trillo della sveglia. Quei dieci minuti di sonno in più valgono tutto lo stress del ritardo che dovrai affrontare dopo?
2. PREPARA tutto la sera prima – Evita il panico mattutino davanti all’armadio: decidi la sera prima cosa indosserai, in modo da non perdere tempo. Se devi portare con te documenti o qualche oggetto particolare prepara e controlla tutto la sera prima, in modo da essere sicuro di avere tutto.
3. FATTI UNA tabella di marcia– E, sopratutto, cerca di rispettarla: se hai una consegna di lavoro entro una settimana dai priorità a quel compito. Se hai più appuntamenti nel corso della giornata non trattenerti più dello stretto necessario
4. CORREGGI i tuoi errori– Se tutte le mattine sei costretto a correre in casa di corsa perché hai dimenticato gli occhiali, il cellulare o la borsa con il pranzo prova a sforzarti di lasciarli sempre allo stesso posto, possibilmente vicino alla porta di casa.
5. SFRUTTA i tempi morti– È quando ti sembra di “avere poche cose da fare” che accumuli i ritardi peggiori: questo perché la mente si rilassa e si indulge in perdite di tempo. Quando ti capita una giornata del genere, perché non sfruttarla per fare un po’ d’ordine sulla scrivania, ad esempio, per ottimizzare il tuo lavoro futuro?
6. BASTA CON «un attimo e arrivo» – Se stai uscendo dall’ufficio per andare a un appuntamento di lavoro esci e basta. Non cadere nella trappola del “rispondo velocemente a questa mail ed esco”: in men che non si dica se ne sono andati 15 minuti. E tu sei improvvisamente in ritardo.
7. LASCIATI DEL TEMPO per i contrattempi– Quando programmi la tua giornata, o uno spostamento con più “tappe”, calcola sempre un margine di tempo in caso di contrattempi: mezzi pubblici in ritardo, traffico, una telefonata urgente. Così, anche se si verifica l’intoppo, minimizzerai il ritardo.
8. PIANIFICA il più possibile – La tua tabella di marcia deve essere precisa, calcolando anche elementi apparentemente irrilevanti come il tempo che ci metti ad attraversare i corridoi della metropolitana. Cerca di rispettare sempre la tua tabella di marcia: con il tempo imparerai ad ottimizzare i tempi.
9. SCOPRI QUANDO sei più produttivo – Se ti rendi conto che oltre una certa ora della sera non riesci più a concentrarti e a essere produttivo è inutile continuare a sforzarsi di lavorare, con il rischio di trascinarsi ancora di più i tuoi compiti e finire per consegnarli in ritardo.

25/09/14

Costa Concordia | Trasferito il Capitano di fregata che ordinò a Schettino di risalire a bordo dopo il Naufragio.

“Vada a bordo, ca..o.” Chi non ricorda questa famosa frase, ma più che frase un ordine, mai eseguito, che venne lanciata all’indirizzo del comandante della Nave da crociera Costa Concordia Schettino dal capitano di fregata Gregorio De Falco nella notte del 13 gennaio 2012 durante il naufragio all’isola del Giglio? E’ di questi giorni la notizia che il capitano De Falco lascia l’incarico operativo di Livorno per essere trasferito a un ufficio amministrativo e a fine mese prenderà servizio nel suo nuovo incarico, sempre in seno alla Direzione marittima di Livorno.

E’ un trasferimento che agli occhi di molti sa di “punizione”, anche perché lo stesso capitano de Falco, durante una conferenza stampa per la presentazione dell’annuale esercitazione di Protezione civile ha dichiarato:” Proprio stamani ho avuto notizia dal comandante Faraone che lascio il servizio operazioni e vengo destinato ad un ufficio di carattere amministrativo. Sono abbastanza amareggiato, perchè da dieci anni la mia ragione professionale è l’operatività, ma sono un militare.” Il parlamentare del Partito Democratico Federico Gelli ha annunciato un’interrogazione al ministro Maurizio Lupi affinchè spieghi la ragione di questa scelta.

Il capitano De Falco, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 gestì in prima persona le fasi decisive dei soccorsi dopo il naufragio della nave all’Isola del Giglio, che culminarono proprio con la famosa frase rivolta al comandante Schettino “vada a bordo, ca..o”, In quell’occasione ricevette l’encomio solenne della Marina Militare, divenendo per tutto il mondo il simbolo dell’Italia. Ora questo trasferimento, che per una persona che fonda le sue basi lavorative e professionali nell’operatività sembra proprio una sorta di punizione, pretende un chiarimento pubblico quanto immediato, anche per allontanare ipotizzabili sospetti che lo possano allacciare allo svolgimento del processo di Grosseto. (immagine presa dal web)

08/06/14

le "bustarelle " e i "favori" hanno una contabilità parallela in certe aziende. Lo rivela un imprenditore.

Ha un'azienda edile da venti anni che lavora in tutta la regione Lazio con profitti non male, ma ha voluto raccontare all'Adnkronos la sua esperienza in fatto di bustarelle. E' un imprenditore, ha raccontato tutto ciò restando nell'anonimato per ovvie ragioni. Non si è scomposto minimamente nel sentire parlare di corruzione e bustarelle, specialmente in questi giorni con i cai Expo e Mose saliti alla ribalta. Definisce persone ipocrite quelle che si scandalizzano di fronte a questi fatti che per lui ormai sono diventati una prassi. Racconta di avere nella sua azienda un ufficio interamente dedicato alle "relazioni istituzionali", come le chiama lui, con pagamenti in denaro, prestazioni gratuite e favori personali. Ci sono le "bustarelle", queste da sempre, ma soprattutto lavori fatti nelle varie case o ville di personaggi importanti politicamente o istituzionalmente, come il capo dei vigili urbani o parenti di qualche consigliere comunale. Insomma tutto registrato, denaro per "oliare" e favori, ogni cosa messa a bilancio, naturalmente a quello parallelo all'amministrazione ufficiale. Inoltre l'imprenditore rivela: "L'importante è non esagerare, bisogna tener conto anche dell'ipotesi che qualcosa possa andare storto, allora in quel caso diventa importante patteggiare qualche mese da incensurato piuttosto che finire in galera". Ora pro nobis. (immagine presa dal web)

19/02/14

Tutto gratis tranne il tempo | Apre a Londra lo Ziferblat un caffè...innovativo!

Tutto gratis, tranne il tempo! Apre a Londra lo Ziferblat un caffè...innovativo! Vi starete chiedendo: ma di cosa si tratta?

Orbene, trattasi di un locale dove troverete tutto gratis per l'appunto, tranne il tempo in quanto chiunque entri, dovrà prendere una delle tante sveglie sullo scaffale posto all’ingresso che servirà per prendere nota dell’orario, poi potrà rimenere per quanto tempo vuole, consumando quanti caffé desidera, o bevande, frutta, biscotti e altri spuntini: il tutto gratuitamente. Al termine pagherete in base al tempo che si é trascorso nel locale.

Il prezzo é di 3penny al minuto, 1,80 sterline all’ora più o meno 2,20 €, senza un tempo minimo di permanenza. Lo Ziferblat di Londra é il debutto in Europa occidentale di una catena russa che conta giá 10 locali a Mosca, San Pietroburgo, Kiev e altre cittá dell’ex Unione Sovietica (il nome significa ‘quadrante’ in russo). Nato quasi per caso, vuole essere l’opposto di catene come Starbucks dove notoriamente molti clienti comprano una solitaria tazza di caffé, si piazzano con il cellulare e il tablet per utilizzare la connessione wifi gratuita, rimanendo lí per ore.
Lo Ziferblat di Londra

L’abitudine a trasformare i bar in una sorta di ufficio si sta pian piano consolidando al punto tale che ha dato vita ad un neologismo: il coffice. In questo caso invece l’obiettivo é quello di creare un centro sociale, un luogo dove la gente puó lavorare se vuole ma puó anche chiacchierare e interagire. Chi vuole puó anche portarsi il cibo da casa e cucinarlo o scaldarlo nei micro-onde a disposizione. Il locale é spazioso e arioso e ha tanti tavoli e poltrone comode con un mix di moderno e vintage.

C’é anche un pianoforte che gli ospiti possono suonare, se gli altri clienti non hanno obiezioni. Si puó parlare, ballare, cantare, discutere, suonare e dipingere, tutto tranne bere alcolici, che sono severamente vietati.
“I londinesi hanno capito istantaneamente la nostra proposta, – spiega Ivan Mitin, 29 anni, il proprietario di Ziferblat. Ad esempio, lavarsi tazze e piatti non é obbligatorio, ma abbiamo notato che la gente non solo lo fa, ma lava anche i piatti degli altri.
Si comportano come inquilini temporanei in una casa condivisa. Noi consideriamo il pagamento per il tempo passato qui come una donazione per far proseguire questo esperimento. Il nostro é un progetto sociale, non un business model.”
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