Il-Trafiletto
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21/04/18

Profitti positivi club Premier League

Fonte - CNBC - Le squadre di calcio della Premier League annunciano profitti da $ 700 milioni, secondo i dati compilati da Sports Business Group di Deloitte, hanno generato un utile operativo combinato di £ 1,0 miliardi ($ 1,4 miliardi) nella stagione 2016/17. 


 Lo sforzo mostrato dai club per controllare i propri stipendi ha tradotto il successo delle entrate della trasmissione in profitti operativi e pre-tasse.


Secondo i dati compilati da Sports Business Group di Deloitte, hanno generato un utile operativo combinato di £ 1,0 miliardi ($ 1,4 miliardi) nella stagione 2016/17.

Ha mostrato che i club hanno riportato un utile al lordo delle imposte di 0,5 miliardi di sterline, un record per la lega, con aumenti salariali del 9% a 2,5 miliardi di sterline.

L'utile collettivo al lordo delle imposte era quasi il triplo rispetto al precedente record nel 2013/2014.

Dan Jones, di Deloitte, ha commentato: "Come previsto lo scorso anno, gli accordi di trasmissione triennale della Premier League entrati in vigore nella stagione 2016/17 hanno contribuito a portare i ricavi a livelli record".

"Nonostante gli aumenti salariali del 9 percento, questo aumento non è affatto vicino al livello di crescita delle entrate osservato. Questa limitazione relativa dei club della Premier League riflette sia l'entità del loro vantaggio finanziario rispetto ad altre leghe che l'impatto delle misure di controllo dei costi nazionali ed europee."

Fonte: CNBC

18/10/14

Cambia pure il "paradiso fiscale" irlandese

Cambia pure il paradiso fiscale irlandese! I benefici goduti dalle cosiddette aziende "over the top", sarebbero ormai destinate a mutare, almeno per quel che concerne l'Europa. 


C'era una volta il paradiso fiscale irlandese.
Prima d'ora, l'Irlanda era stata preferita da molte aziende per insediarvi la propria sede amministrativa. Il motivo è semplice, infatti il Governo di Dublino mette a disposizione le agevolazioni generate da una tassazione agevolata differentemente quanto capita di trovare in altri Paesi dell'Unione Europea, garantendo alle società più celebri e meglio strutturate notevoli risparmi.

Tassazione da record.
A tal proposito, gli introiti appartenenti alle società irlandesi, sono soggetti ad una tassazione davvero minimale, equivalente al 12,5% e usufruendo del cosiddetto meccanismo fiscale ovvero sia il "Double Irish", le aziende avranno modo di muovere i loro profitti generati in Paesi dove le tasse sono più pesanti verso l'Irlanda. Negli anni '80 Apple è stata l'azienda che ha svolto un'azione che ha fatto storia per ciò che riguarda l'utilizzo a proprio vantaggio del "Double Irish".

Il paradiso chiude.
A seguito le recriminazioni che sono giunte in maniera copiosa dalle altre nazioni europee e non (Il Senato USA muove accuse ad Apple: non paga le tasse; per non parlare degli inglesi con Facebook: il social network paghi le tasse; Out out su Google e sugli altri colossi in materia di tasse?; Tasse: il Parlamento inglese richiama Google ed Amazon), l'Irlanda ha maturato la decisione di non voler più rimanere il "paradiso fiscale" delle multinazionali. Michael Noonan, il ministro delle finanze irlandese, a provato che il meccanismo del "Double Irish" non potrà più essere adottato dalle aziende che decideranno di aprire una sede in Irlanda, a partire dal prossimo anno.

Tutte le altre società (si pensi quindi a Google, Apple, Microsoft, Oracle & C.) avranno invece tempo fino al 2020 per riorganizzarsi.


08/06/14

le "bustarelle " e i "favori" hanno una contabilità parallela in certe aziende. Lo rivela un imprenditore.

Ha un'azienda edile da venti anni che lavora in tutta la regione Lazio con profitti non male, ma ha voluto raccontare all'Adnkronos la sua esperienza in fatto di bustarelle. E' un imprenditore, ha raccontato tutto ciò restando nell'anonimato per ovvie ragioni. Non si è scomposto minimamente nel sentire parlare di corruzione e bustarelle, specialmente in questi giorni con i cai Expo e Mose saliti alla ribalta. Definisce persone ipocrite quelle che si scandalizzano di fronte a questi fatti che per lui ormai sono diventati una prassi. Racconta di avere nella sua azienda un ufficio interamente dedicato alle "relazioni istituzionali", come le chiama lui, con pagamenti in denaro, prestazioni gratuite e favori personali. Ci sono le "bustarelle", queste da sempre, ma soprattutto lavori fatti nelle varie case o ville di personaggi importanti politicamente o istituzionalmente, come il capo dei vigili urbani o parenti di qualche consigliere comunale. Insomma tutto registrato, denaro per "oliare" e favori, ogni cosa messa a bilancio, naturalmente a quello parallelo all'amministrazione ufficiale. Inoltre l'imprenditore rivela: "L'importante è non esagerare, bisogna tener conto anche dell'ipotesi che qualcosa possa andare storto, allora in quel caso diventa importante patteggiare qualche mese da incensurato piuttosto che finire in galera". Ora pro nobis. (immagine presa dal web)
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