Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta gas. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta gas. Mostra tutti i post

07/11/14

Ad ognuno la propria acqua minerale voi, di che acqua siete?

Avete mai pensato quale acqua minerale vi si addcie di più, a quella che meglio soddisfa le vostre esigenze? Le acque non sono tutte uguali e possono essere classificate secondo alcuni parametri ben precisi: il contenuto di gas, il residuo fisso e la composizione di sali minerali.
Questo significa che ogni acqua è unica nel suo genere e proprio per questo ad ognuno di noi ha la possibilità di scegliere la propria. 

Un’acqua povera di sali minerali è adeguata per diluire il latte in polvere destinato a neonati e lattanti; inoltre, grazie alle sue proprietà diuretiche, può essere utile a chi soffre di microcalcoli o di sabbiolina per fare un “lavaggio” dei reni;
per chi fa sport o durante il periodo estivo, quando si suda maggiormente, è raccomandata un’acqua minerale che aiuti a reintegrare i sali persi;
un’acqua bicarbonata, se bevuta durante i pasti, favorisce la digestione;
quella ricca di calcio è indicata per la crescita dei bambini, per le donne in gravidanza e negli adulti per prevenire l’osteoporosi.

Ad esempio l’acqua minerale ricca di calcio biodisponibile (cioè quello l’organismo assimila senza eliminarlo) è particolarmente adatta a chi ha difficoltà nell’assorbimento di questo elemento attraverso il latte e i derivati;
le acque solfate aiutano, invece, a combattere la stitichezza.
La scelta delle acque minerali è, però, la sintesi delle esigenze e dello stato psicologico del momento: ad esempio, quando si è assetati si ha il desiderio di un’acqua piatta e fresca, mentre quando fa molto caldo o semplicemente si vuole aiutare la digestione, si sente il desiderio di bere un’acqua gasata e ricca di magnesio.

23/10/14

Nasce una nuova era della potenza

La Porsche 918 sarà il futuro delle sportive che verranno. Quindi, giù in cantina gli enormi motori dal consumo esagerato, e largo a quelli elettrici e a batterie a ricarica rapida, integrate con piccoli motori a gas.


La Porsche 918 va da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi ed è dotata di un impianto propulsivo plug-in a bassissimo consumo: appena 3 litri/100km. Ma la nuova Porsche si distingue per la sua capacità di ricaricare completamente le cellule durante la guida. 

Gli attuali ibridi plug-in ricavano solo un filo di energia mentre l'auto è in movimento e hanno bisogno di essere ricaricati una volta che rimangono a "secco". Quando la batteria della Porsche 918 è esaurita, i freni dell'auto e il motore fanno da generatori, ricaricando le cellule in pochi minuti e preparando l'auto per un nuovo impulso elettrico. L'unico propulsore preannuncia un futuro un futuro in cui le prestazioni saranno legate all'efficienza di una batteria, non alla potenza di un motore.

A seguire la scheda tecnica della Porsche 918:
  • Modello: Porsche 918
  • Motore: V8 da 4,6 litri a due motori elettrici sincronizzati ad attivazione permanente
  • 887 CV: potenza massima
  • 210 KW: potenza elettrica complessiva
  • 70 g/Km: emissioni di CO2
  • Prezzo: a partire da 791.426 €
La Porsche 918





30/09/14

Stangata per luce e gas da ottobre

E' in arrivo il "Caro consumi" aumenti previsti del 5,4% per il gas, la crisi ucraina ne è la causa, e del 1,7% per la luce. Il Codacons: «E’ una pessima notizia che avrà conseguenze negative»


Si gonfieranno le bollette si sgonfieranno ulterirmente le tasche degli italiani. Aumenti per luce e gas dal primo ottobre che subiranno un rincaro rispettivamente dell’1,7%,per l'elettricità e del 5,4% (anche per la crisi ucraina) del metano, per un aggravio totale di 21 euro per una famiglia tipo. Tuttavia, l’Autorità ricorda che per tutto il 2014 il risparmio per la bolletta gas sarà di 84 euro.

Per il gas, avverte l’Autorità nella nota, le tensioni sui mercati legate agli attesi rialzi stagionali della materia prima e alla crisi russo-ucraina hanno determinato l’incremento del 5,4% (pari a circa 19 euro per una famiglia tipo); tuttavia, grazie alla riforma che dallo scorso anno ha agganciato i prezzi italiani a quelli di mercato europei, la stessa famiglia tipo nel 2014 avrà risparmiato 84 euro rispetto ai 1.257 euro complessivi della bolletta del gas di tutto il 2013.

 «Si tratta di una pessima notizia per le famiglie italiane e potrebbe avere conseguenze negative nei prossimi mesi, deprimendo ulteriormente i consumi», spiega il Codacons. «In un contesto delicatissimo come quello che sta vivendo l’Italia, con le spese delle famiglie in caduta libera e il potere d’acquisto in costante riduzione, un incremento delle bollette di servizi essenziali come l’energia rappresenta una maledizione, soprattutto per quei nuclei numerosi e a basso reddito - spiega il presidente Carlo Rienzi - Ma a mantenere elevate le bollette del gas degli italiani sono soprattutto le imposte, che incidono mediamente per il 35% sul prezzo finale pagato dai consumatori, contro una media europea del 20%. In tal senso chiediamo al Governo di ridurre al più presto il peso fiscale sulle forniture energetiche degli italiani, allineando le imposte alla media Ue», conclude Rienzi

02/09/14

Quel problema attuale chiamato effetto serra.

L'effetto serra è un fenomeno per così dire atmosferico-climatico che indica la proprietà che ha un qualsiasi pianeta nel nostro caso la Terra, di trattenere nella propria atmosfera parte dell'energia solare proveniente dal Sole. In questo modo si instaura un processo, del tutto naturale, deputato alla regolazione dell'equilibrio termico del nostro pianeta, agendo sulla la presenza nell’ atmosfera di alcuni gas, detti appunto gas serra, che hanno come risultato complessivo quello di moderare la temperatura dell'atmosfera terrestre, evitando fortunatamente le grandi escursioni termiche a cui sarebbe soggetto il pianeta in loro assenza.
In pratica viene a crearsi una variazione del contenuto atmosferico di vapore acqueo, anidride carbonica e metano, di conseguenza un aumento delle concentrazioni di questi gas nell’atmosfera ci dà come risultato un aumento di calore con conseguente innalzamento della temperatura terrestre. La scoperta dell'effetto serra, è dovuta al fisico-matematico francese Joseph Fourier nell'Ottocento in seguito ai suoi studi teorici sulla trasmissione del calore nei corpi. Nel 1824 fu lui a capire che l'atmosfera produce un effetto serra sul nostro pianeta: l'energia irradiata dalla Terra verso lo spazio è minore di quella ricevuta dalla radiazione solare. Purtroppo la presenza dell’uomo, con le sue molteplici attività contribuisce, anche se molto lentamente, a modificare la temperatura ambientale, aprendo scenari preoccupanti per un futuro più o meno prossimo per il nostro pianeta. Tra i fattori che influiscono sull’effetto serra possiamo annoverare il consumo di CO2 da parte delle piante, le piogge, gli spostamenti di masse d’aria umide, il metano che passa dalla terra nell’atmosfera ad opera dei batteri, le eruzioni vulcaniche, l’emissione nell’atmosfera di CloroFluoroCarburi (CFC) i quali, impedendo la formazione dell’ozono, contribuiscono ad aumentare la temperatura terrestre grazie all’aumento del famoso “buco”. Anche l’uomo contribuisce non poco con le sue attività all’alterazione dell’effetto serra, come ad esempio la cementificazione, la costruzione di milioni e milioni di chilometri di autostrade, ma soprattutto con la distruzione di intere foreste, come nel caso della foresta amazzonica, dove in 25 anni è andato perso circa il 15% a causa dei disboscamenti. Ultimamente l’argomento “effetto serra” si sta concentrando su un altro grande problema: lo scioglimento dei ghiacciai, con il rischio di estinzioni di alcune specie animali come l’orso polare o di atolli che rischiano di scomparire per l’innalzamento del livello del mare. L’effetto serra è un fenomeno terribilmente complesso ed è ancora fonte di studi; è necessario però mettere in atto delle strategie di riduzione di questo fenomeno in modo da poterlo arginare o quantomeno rallentare, come ad esempio: fare in modo di ridurre la formazione di anidride carbonica, magari limitando l’uso di combustibili fossili come il petrolio, il carbone, gas, ecc., sia nella produzione di energia, sia nell’autotrazione; orientarsi verso le fonti di energia rinnovabile, cioè quelle alimentate dal Sole; aumentare le zone “forestali” per dar modo alla sintesi clorofilliana di eliminare l’anidride carbonica. (immagine presa dal web)

29/08/14

Come fanno i raggi X a sfuggire a un buco nero?

Nulla può allontanarsi da un buco nero, compresi i raggi X. I raggi X ad alta energia collegati ai buchi neri non sono veramente emessi dal buco. 


In realtà il materiale nelle vicinanze di questi oggetti densi e compatti è sottoposto a forze gravitazionali estremamente elevate. La turbolenza e l'attrito che ne risultano riscaldano il materiale fino a milioni di gradi, dando luogo a fortissime emissioni di raggi X è impossibile osservare direttamente i buchi neri perché neppure la luce ne sfugge. Ma la radiazione ai raggi X è una prova convincente della loro esistenza perché niente altro crea delle quantità così immani di energia.
Raggi X: come fanno a sfuggire
ai buchi neri

Dal momento che le particelle cariche accelerate emettono radiazione elettromagnetica, diverrebbe possibile intercettare la presenza di un buco nero dalla radiazione emessa dal gas ionizzato in caduta verso la singolarità (prima che il gas abbia attraversato il raggio di Schwarzschild). Durante questo processo, il gas emette una grande quantità di energia, special modo sotto forma di raggi X (a temperature di alcuni milioni di gradi il gas emette radiazione nella banda X). Visto che la caduta di materiale nel buco nero succede raramente, la presenza di una potente sorgente a raggi X variabile, potrebbe celare un buco nero. La meccanica afferma, come nello spazio vuoto fluttuazione statistiche di energia generino la formazione di coppie particella-antiparticella virtuali; tale fenomeno appare pure nei paraggi dell’orizzonte degli eventi di un buco nero.

Accade qualche volta che una di queste due particelle, sia creata dentro l’orizzonte degli eventi mentre l’altra all'esterno di tale orizzonte: a questo punto quella che precipita nel buco nero diviene un’antiparticella reale e si annienta dentro il buco nero stesso, mentre l’altra si trasforma in una particella reale, sfuggendo al buco nero, assumendo la forma emessa dallo stesso (si ha un apparente fenomeno di emissione). Moderne e recenti teorie forniscono spiegazioni a tale fenomeno, come pure riguardo ai buchi neri vadano incontro ad una fine denominata “evaporazione”. Aumentando la massa la aumenta e quindi anche l’irraggiamento. Il tutto è un processo autoalimentante che porta il buco nero ad evaporare in un tempo caratteristico che è inferiore alla vita dell’universo solo per buchi neri di piccola massa. 

Si calcola che durante l'ultimo secondo della vita un buco nero, splenderebbe come una piccola stella emettendo l’ultimo guizzo di luce sotto forma di raggi gamma.(astrofiliasti.altervista.org)


20/08/14

Nube di gas | Dilaniata da un buco nero


Come era stato già annunciato dall'articolo pubblicato sul numero di Luglio 2013 di BBC Science World, una vasta nube di gas e polvere è stata "azzannata" da un buco nero supermassiccio al centro della nostra Galassia. 

La nube ha subito un allungamento per l'effetto della forza gravitazionale del buco nero, fornendo agli scienziati un punto di osservazione privilegiato per approfondire questo misterioso fenomeno. Grazie al Very Large Telescope dell'ESO (Osservatorio Europeo Astrale), gli astronomi hanno seguito la progressione della nube verso il buco nero Sagittarius A*.

"La nube, come uno sventurato astronauta in un film di fantascienza, si è deformata al punto da diventare filiforme", dice Stefan Gillessen dell'Istituto Max Planck di Fisica Extraterrestre, in Germania, che ha diretto l'equipe di osservatori. La nube, sgranandosi, diventa meno visibile perché la sua emissione luminosa si indebolisce. Ma il team è stato comunque in grado di misurare la velocità dell'oggetto celeste i servando la regione circostante il buco nero, e analizzando, con il VLT posizionato nel deserto cileno di Atacama, un'esposizione della durata di oltre 20 ore. La testa della nube, dopo aver superato la zona di massima attrazione gravitazionale, sta tornando verso di noi a una velocità superiore ai 10 milioni di km/h.

L"'incontro ravvicinato" avverrà però in tempi tutt'altro che brevi. "La nube si è talmente allungata da rendere il suo approssimarsi un processo diffuso, prevedibile nel corso di almeno un anno, piuttosto che un evento puntuale", spiega Gillessen. Gli astronomi stanno attualmente osservando gli eventi che si svolgono in prossimità del sistema, nella speranza di poter esaminare regioni prossime al buco nero mai studiate prima.

Tenteranno inoltre di approfondire gli effetti di forze gravitazionali elevatissime (Sagittarius A* ha una massa pari a quattro milioni di volte quella del Sole).(science)

19/08/14

Curiosity non da speranze | Su Marte non c'è vita

Niente vita su Marte

Niente da fare: la sonda Curiosity non lascia speranze riguardo la possibilità di trovare una qualsivoglia forma di vita su Marte.

Da quando ha toccato il suolo del Pianeta Rosso nel cratere Gale, oltre un anno fa, la sonda Curiosity della NASA fornisce i rilievi più accurati dell'atmosfera marziana mai eseguiti e i risultati ottenuti sono particolarmente interessanti.
L'elemento più evidente è la forte scarsità di metano: il dato rende assai poco probabile la presenza di vita microbica, che produrrebbe invece il gas. La scoperta contraddice le misurazioni effettuate dalla Terra nel 2009, che avevano fatto ipotizzare elevate concentrazioni dell'idrocarburo in tre diverse regioni di Marte.(science)


28/07/14

Dentro la scienza | Quale logica nella climatologia?

C'è qualche logica nella climatologia? Se c'è, non si vede. Cominciamo dai fondamenti della scienza del clima: d'estate fa più caldo che in inverno (perlomeno in teoria).

La spiegazione pare ovvia: la Terra, in quel periodo dell'anno, è più vicina al Sole. Invece no: il momento in cui il nostro Pianeta si trova alla massima distanza dalla sua stella madre è proprio l'inizio di luglio. Certo, la distanza dal Sole ha un impatto sul calore percepito, ma inferiore rispetto all'effetto dell'inclinazione dell'asse terrestre. In estate, dunque, quando il nostro emisfero è angolato in direzione del Sole, i raggi, colpiscono più verticalmente il suolo, facendo aumentare l'intensità termica per metro quadro. Non lo sapevate?

Non siete i soli: alcuni anni fa, ricercatori dell'Università di Harvard hanno scoperto che appena un neolaureato su 10 sapeva spiegare perché in estate fa più caldo. I climatologi lo sanno di certo, ma poi cadono in altre trappole, tipiche della loro materia di specializzazione. Pensiamo all'attuale controversia relativa alla banchisa dell'Antartide: se il nostro Pianeta si sta surriscaldando, sarebbe logico aspettarsi una riduzione dello strato di ghiaccio marino. Invece, fin dal 1985, il ghiaccio galleggiante che circonda il "Grande Continente Bianco" è andato aumentando, del 2 per cento circa al decennio! Non moltissimo, ma abbastanza da fare dei climatologi lo zimbello di chi vede con scetticismo il riscaldamento globale.
Quale logica nella climatologia?

Gli scienziati non si sono fatti intimorire e hanno studiato a lungo il fenomeno: grazie a una simulazione al computer (arma di elezione nel campo della climatologia), un'equipe del Royal Netherlands Meteorological Institute ritiene di aver spiegato il paradosso del mare più caldo che produce più ghiaccio. Funzionerebbe così: l'acqua marina, tiepida, scioglie lo strato ghiacciato sovrastante, creando al di sotto di esso un cuscinetto d'acqua fredda.

Questo strato, meno salato, e dunque meno denso, galleggia sull'oceano, più caldo, espandendosi e congelandosi nei mesi invernali, e andando così a integrare la banchisa. Troppo complicato? Niente paura: esistono altre spiegazioni. Eccone una della British Antarctic Survey: il riscaldamento globale ha modificato la ventilazione naturale in Antartide e il ghiaccio viene soffiato dalla costa verso il mare aperto. Aumenta così la quantità d'acqua esposta ai venti ghiacciati e, di conseguenza, la banchisa si estende. Tutte e due le teorie potrebbero essere giuste, almeno in parte. Ma potrebbero anche essere entrambe sbagliate.

Quel che è certo è che questa combinazione di osservazioni paradossali e spiegazioni contorte comunica un'impressione di scarsa credibilità. Non dobbiamo prendere troppo con i climatologi: devono misurarsi con problemi terribilmente complessi, sotto gli occhi di un'attentissima opinione pubblica. Non mettiamoli ulteriormente sotto pressione, per evitare che arrivino a conclusioni affrettate che si rivelerebbero sicuramente sbagliate. Il momento è particolarmente delicato, visto l'attuale dibattito sul gas da argille, o shalegas. Perfino alcuni ambientalisti hanno ipotizzato che, benché si tratti comunque di un combustibile fossile, fonte di C02 e dun responsabile del riscaldamento globale, passare dal carbone allo shale potrebbe essere una mossa intelligente, visto che il gas da argille libera quantità di anidride carbonica per unità di energia notevolmente inferiori. In tema di "combustibili puliti", però, ecco spuntare un altro paradosso.

È vero che lo shale gas rilascia meno C02 del carbone, ma non produce neppure zolfo né altre emissioni nebulizzate che, ormai è noto, riflettore la luce solare respingendola in direzione dello Spazio, compensando co parte dell'effetto riscaldante della combustione del carbone. Se si tiene conto di questo, la superiorità del gas da argille non è più così ovvia. Urge però trovare una risposta certa, e in tempi brevi. Proprio in questa fase, i governi mondiali stanno decidendo le politich seguire in materia di shale gas, e se arrivassero a conclusioni affrettate basandosi su "evidenti" ragionamenti scientifici, tutti noi potremmo farne le spese.(science)

05/07/14

Incontro ravvicinato | Cosa accadrà quando G2 incontrerà Sagittarius A*?

Il buco nero
supermassiccio della nostra Galassia
Sagittarius A*
Anche se è difficile che sia un evento celeste particolarmente spettacolare, sarà ugualmente affascinante. 

"L'osservazione di che cosa accadrà a questa nube di gas ci aiuterà a capire come sono strutturate le atmosfere - i dischi di accrescimento - attorno ai buchi neri", spiega Gillessen. "Dalla quantità di attrito subito dalla nube possiamo stimare quanto gas c'è e così apprendere com'è fatta una di queste atmosfere. Vedere come ruota il gas attorno al buco nero sarà anche utile per capire come si alimenta. Nessuno l'ha mai visto".

Quanto al destino del materiale che cadrà dentro Sagittarius A*, Gillessen non vuole neppure avanzare una congettura. "Non è una domanda scientifica perché non avremo mai modo di saperlo", dice. "Non possiamo neppure immaginare un esperimento che possa verificare o smentire un'ipotesi. L'unico modo per scoprirlo consisterebbe nel saltare dentro il buco nero... ma prima dovremmo dare l'addio a tutti!". Secondo la teoria un buco nero è per lo più vuoto e la sua massa è concentrata in un punto incredibilmente piccolo al centro, detto "singolarità". Una teoria alternativa propone che qualunque cosa cada in un buco nero - come la nostra nube condannata - finisce in un altro universo al suo interno. Roba da far girare la testa.

Quindi il destino finale della nube di gas si può solo immaginare. Ma ci sarà molto da osservare dal di fuori del buco nero. Anche se l'attività inizierà nel giro di pochi mesi, i suoi effetti dovrebbero essere visibili per qualche anno: la nube di gas costituirà per qualche tempo la principale alimentazione di Sagittarius A*. Quindi gli anni a venire saranno un periodo interessante per gli astronomi specializzati in buchi neri, che potranno osservare da vicino gli eventi. Fortunatamente, per gli astronomi "da vicino" ha un significato diverso che per tutti noi, altrimenti rischieremmo di diventare il dessert di Sagittarius A*.(science)


04/07/14

Buchi neri nel tempo

Il progresso della nostra conoscenza di questi strani fenomeni.

Nel 1783 il grande scienziato britannico e pastore anglicano John Mitchell ipotizzò che alcune stelle possano essere cosi dense che la luce non può sfuggire alla loro attrazione gravitazionale. Non è l'idea fondamentale di che cos'è un buco nero? Si.

 Albert Einstein
Nel 1915 Albert Einstein mostra che la gravità è una deformazione dello spazio-tempo provocata dalla materia. In campo astronomico ciò significa che se la gravità è sufficientemente forte è possibile un buco nero e che qualcosa può collassare al punto che nulla, neppure la luce, ne può sfuggire.

 Maarten Schmdit 
L'astronomo Maarten Schmdit nel 1963 scopre che un oggetto lontano, una quasar, è una galassia che trae energia da un buco nero supermassiccio al suo centro.
John Wheeler
Nel 1967 il fisico John Wheeler conia il termine "buco nero", affermando che "lo spazio può essere appallottolato come un pezzo di carta fino fino a divenire un punto infinitesimale".

Stephen Hawking 
Siamo giunti nel 1974, quando il fisico britannico Stephen Hawking dichiara che un buco nero può emettere una forma di radiazione che porta in definitiva alla sua evaporazione.

Nube di gas G2
2013, la nube di gas G2 si avvicina troppo al buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia, Sagittarius A: l'incontro permetterà osservazioni senza precedenti delle "abitudini alimentari dei buchi neri".(science)



01/07/14

Idrogeno o metano? L'odore fa la differenza

QUANDO LA PANCIA SI GONFIA: Gli alimenti, le piante e le regole di vita per affrontare un disturbo, causa anche di disagi nelle relaazione con gli altri. I gas responsabili del meteorismo sono il risultato dell'azione putrefattiva di alcuni batteri

Una certa quantità di gas è sempre presente nell'apparato digerente: negli oltre otto metri di tubo, se ne raccolgono circa 150 centimetri cubi, di cui 50 nello stomaco e 100 nell'intestino.
L'ARIA PROVIENE IN LINEA DI MASSIMA DA TRE FONTI:
*Ingestione attraverso la bocca .
*Produzione di gas vari (quali anidride carbonica, idrogeno e metano) da parte della flora batterica intestinale.
*Scambi gassosi fra il sangue e l'intestino.

METEORE: La situazione più frequente, di cui si lamentano spesso le persone, è sicuramente il meteorismo. Con questo termine si intende la presenza diffusa o localizzata di gas nell'intestino, con conseguente rigonfiamento dell'addome, senso di tensione dolorosa, malessere generale e produzione di aria.
METEORISMO 
RIDURRE LA FORMAZIONE DI GAS INTESTINALI GAS E BATTERI 
I gas normalmente contenuti nel colon sono azoto (90 per cento) ossigeno, anidride carbonica, idrogeno e metano. L'idrogeno e il metano derivano soprattutto da reazioni chimiche che avvengono nell'intestino, a opera di batteri normalmente presenti nel colon (la cosiddetta «flora batterica intestinale »).
Questi tipi di batteri sono essenzialmente due:
Ad azione Fermentativa: attaccano soprattutto gli zuccheri favorendo così le funzioni intestinali; sono in pratica dei batteri "buoni"; l'idrogeno deriva dai processi fermentativi;
Ad azione Putrefattiva: attaccano e digeriscono le proteine e i loro prodotti di degradazione; sono batteri per così dire «cattivi», in quanto essi stessi responsabili del meteorismo; il metano deriva dai processi putrefattivi.
LE CAUSE: In piccole quantità il metano viene assorbito dal sangue, ma la quota maggiore rimane nell'intestino e tende a gonfiarlo. In un soggetto sano vengono eliminati per via anale circa 500- 600 millilitri di gas e ne rimangono circa 200; quando ne vengono eliminate quantità maggiori, si parla di meteorismo. Le ragioni sono riconducibili a tre meccanismi principali:
AUMENTATA PRODUZIONE DI GAS (legata soprattutto ad abitudini dietetiche errate). Eccessiva assunzione di grassi (che favorisce le putrefazioni). Alto consumo di proteine vegetali - soprattutto dei legumi - che stimola da un lato la funzione intestinale, ma dall'altro aumenta la produzione di gas. Uso smodato di alcuni antibiotici, che distruggono oltre ai batteri causa di malattia (per i quali sono prescritti) anche quelli della normale flora batterica intestinale.
ALTERATA FUNZIONE INTESTINALE: le onde che percorrono normalmente l'intestino (dette «onde peristaltiche ») possono essere rallentate o bloccate, con conseguente formazione di sacche d'aria all'interno di questo canale.
ALCUNE MALATTIE COME SINDROMI DA CATTIVO ASSORBIMENTO O OCCLUSIONI INTESTINALI. Una situazione particolare è rappresentata dalla stipsi (o stitichezza): il ristagno delle feci nell'intestino favorisce lo sviluppo dei batteri della putrefazione e il gas prodotto non viene eliminato con regolarità, ma a tratti, producendo un po' alla volta un gonfiore della pancia. I gas emessi provocano regolarmente problemi e imbarazzo. Non tutti però vanno messi sul banco degli imputati. I gas di fermentazione (idrogeno e anidride carbonica) sono del tutto inodori, dunque anche se emessi non danno segno di sé. I gas di putrefazione, invece, sono particolarmente nauseabondi; fra questi il metano lo è solo in parte, lo scatòlo e soprattutto l'indòlo sono veri e propri concentrati di sostanze tossiche e altamente maleodoranti.

CONSIGLI .
*Rinunciate alla pennichella dopo pranzo.
*Preferite un po' di attività fisica.
*Smettete di fumare (per lo meno provate a ridurre il numero di sigarette fumate).
*Masticate piano e correttamente.
*Evitate gli stress.
* Non leggete durante i pasti.
*Chi soffre di meteorismo deve ridurre il consumo di latte, legumi, cibi grassi, bevande gassate, creme, masticare
COME RISOLVERLO A TAVOLA
*Evitate tutti i cibi che producono aria (flatogeni), come latte, legumi, cibi ricchi di grassi, bevande gassate, panna montata, creme, cipolle, carote, cavoli, cavolfiori, verze, rape, frutta tranne mele, pere e agrumi.
*Usate saltuariamente e in quantità limitata cibi moderatamente flatogeni (mele, pere, agrumi, patate, pane, noci, melanzane, cereali integrali).
*Usate un po' più spesso cibi normalmente flatogeni (se si desidera rinunciare alla carne, preferite frutta in genere, verdure - a eccezione di cavoli e altri ortaggi della famiglia delle crucifere -, uova, noci e nocciole; i legumi sono poco flatogeni in circa la metà delle persone, che geneticamente sono fornite di un enzima che evita la formazione dei gas: il consiglio, in questi casi, sarà valutato secondo le «reazioni» personali).
Più in dettaglio, è necessario: *Diminuire la quota di zuccheri nella dieta (dunque pane, pasta, patate, riso, dolciumi); questo è utile soprattutto nel meteorismo di tipo fermentativo.
*Ridurre il consumo di proteine soprattutto animali, come latte, uova, formaggio, carni. .
*Eliminare cibi irritanti o di difficile digestione, come salumi, cacciagione, frattaglie, cibi in scatola o conservati, frutta non matura, alcol, condimenti piccanti.
*Limitare la verdura cruda.
*Aumentare il consumo di cibi ricchi di fibre (frutta matura, verdure cotte, crusca) per favorire la funzione intestinale.
*Quanto ai legumi, si possono consumare se si elimina la cuticola esterna, che contiene più del resto sostanze che producono gas.
*Non bere durante i pasti.

LA CURA FARMACOLOGICA I farmaci impiegati nella cura del meteorismo sono essenzialmente di due tipi:
*Farmaci che aiutano l'eliminazione dei gas (tensioattivi): ricordiamo il simeticone (o dimeticone), che riduce la cosiddetta tensione superficiale, per cui le bolle di gas diventano tante piccole bollicine più facilmente eliminabili.
*Farmaci che tendono ad adsorbirli (adsorbenti): il più noto è il carbone vegetale, cui spesso vengono associate altre sostanze. Non è rara anche la combinazione con un tensioattivo.

02/05/14

Ossigeno | Respiriamo soltanto questo di gas: perchè?

Struttura molecolare dell'emoglobina
(immagine dal web)
Durante il processo di respirazione, il nostro organismo inspira solo un gas: l'ossigeno! Perchè?
L'aria che introduciamo nei polmoni è formata all'incirca dal 78% di azoto e dal 21% di ossigeno, con piccole quantità di argon, anidride carbonica, vapore acqueo e qualche altro elemento.

Il rivestimento dei polmoni è formato da una sottile pellicola umida, nella quale le molecole dei gas si dissolvono, propagandosi nel plasma sanguigno tramite le esili pareti dei capillari. Anche se, a differenza dell'ossigeno, inspiriamo più del doppio di azoto, quest'ultimo è circa due volte e mezzo meno solubile. Conseguentemente nel plasma si trova all'incirca la stessa quantità dei due gas. Anche la concentrazione di azoto e argon nel sangue è in equilibrio, in quanto lo stesso numero di atomi si dissolve nel plasma e ne è rilasciato, e in genere nessuno dei due gas sovrasta l'altro.

La concentrazione di ossigeno nel sangue non raggiunge l'equilibrio nel sangue non raggiunge l'equilibrio allo stesso modo, poichè esso viene continuamente combinato con le molecole di emoglobina nei globuli rossi per formare l'ossiemoglobina, che a sua volta vine poi trasportata nel corpo per generare energia in tutte le cellule. Quindi la concentrazione di ossigeno nei pressi dei polmoni è semprepiù minore di quella che si trova nell'aria che respiriamo. Questo fa si che a ogni respiro nuovo ossigeno si diffonda nel nostro corpo. (science)

23/04/14

Non preoccupatevi se avete uno stomaco “brontolone”: è segno di salute.

Non di rado ci fa trovare in situazioni alquanto imbarazzanti; magari al cinema, durante una scena particolarmente thrilling, oppure trovandoci in mezzo ad altre persone, in un contesto silenzioso abbastanza da far sì che tutti possano perfettamente sentire il nostro stomaco che non smette di “brontolare”. “ah, quanto pagherei per conoscere un modo per fermarlo…”? abbiamo spesso pensato . Perché lo stomaco fa rumore? Tutto dipende dalla peristalsi, cioè quella fase del processo digestivo durante la quale diversi cicli di contrazioni muscolari spingono il cibo ingerito dallo stomaco giù verso l’intestino, e ancora oltre. Nel corso della peristalsi, l’apparato gastrointestinale secerne anche succhi gastrici e altri liquidi che formano, insieme con il cibo via via in fase di digestione , il chimo, cioè quella sostanza liquida presente nello stomaco, prima di passare attraverso la valvola pilorica ed entrare nel duodeno. È assolutamente normale che, in questo processo finiscano racchiusi anche gas e aria. E sono proprio loro i responsabili di quel brontolare dello stomaco. Ma allora, perché certe volte lo stomaco fa rumore anche se siamo a stomaco vuoto? Circa due ore dopo aver mangiato, il nostro organismo produce ormoni che invia come segnale di appetito al cervello. Questo a sua volta spedisce allo stomaco un segnale per far partire la peristalsi, che servirà a ripulire l’apparato digerente da eventuali residui di cibo ancora presenti.

11/04/14

Dalla Russia la guerra del gas | Ok del senato alla "ghigliottina" | La Bce tassi sempre bassi

KIEV: La Russia e' pronta a scatenare la guerra del gas, tagliando le forniture a Kiev e facendo pagare all'Europa il conto dello scontro con gli Stati Uniti. Vladimir Putin ha coinvolto ufficialmente Bruxelles nel mancato pagamento dei 2,2 miliardi di dollari che Kiev deve a Mosca per la fornitura di gas. In una lettera inviata a 18 leader europei Putin ha avvertito esplicitamente che se Kiev non salderà il suo debito scaduto il 31 marzo Gazprom "sarà costretta a chiedere il pagamento anticipato per le forniture (in corso e future) e nell'eventualità di ulteriori violazioni delle condizioni di pagamento, dovrà completamente o parzialmente sospendere le forniture", e quindi tagliare fuori anche l'Ue. (AGI)

ROMA: Ok dell'Aula del Senato alla cosiddetta 'ghigliottina' sul ddl sul voto di scambio. Si chiude in anticipo, dunque, la discussione generale e si passa direttamente al voto del testo. Il M5S, che ha alzato i toni del dibattito contro l'accelerazione, ha inscenato una bagarre in Aula e chiesto di ripetere il voto. La richiesta di tagliare i tempi, passata a larga maggioranza, era stata avanzata, tra gli altri, dai capigruppo Luigi Zanda (Pd), Paolo Romani (FI) e Maurizio Sacconi (Ncd) e annunciata dal vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli. I pentastellati avevano invece chiesto una sospensione della discussione, in attesa che il ministro della Giustizia - questa la loro richiesta - chiarisse quali sono i beneficiari della decurtazione di pena prevista nel ddl. Questione sospensiva respinta dall'Aula. "Non meritate di essere chiamati onorevoli", tuona il senatore M5S Maurizio Santangelo. La richiesta di applicare la cosiddetta 'ghigliottina' sul ddl sul voto di scambio è "un'azione vigliacca", anche se "scritta nel regolamento". "Uno tsunami vi spazzerà - dice ancora Santangelo mentre si levano urla e fischi dai banchi delle altre forze politiche - vi accompagneremo fuori uno a uno, anche alla luce della vostra età avanzata. Andrete tutti a casa" (Adnkronos/Ign)

WASHINGTON: La Bce ''e' risoluta nella sua determinazione a mantenere una politica monetaria altamente accomodante'' e non ''esclude un ulteriore allentamento monetario''. Lo afferma il presidente della Bce, Mario Draghi, nel discorso depositato all'Imfc, il braccio operativo del Fmi. Draghi ribadisce che la il consiglio esecutivo continua a prevedere che i tassi resteranno bassi a lungo.(ANSA)

04/04/14

Bollette più leggere fino al 30 Giugno per luce e gas | Risparmio

Sarà vero o non sarà vero? L'Autorità per l'energia elettrica , il gas e il sistema idrico ha stabilito che nei mesi di Aprile, Maggio e Giugno le tariffe di gas e luce subiranno  una diminuzione, per far ricevere alle famiglie un servizio di tutela.

Per queste famiglie, nel II trimestre (aprile-maggio-giugno)
· l’elettricità diminuirà dell’1,1%
· il gas diminuirà del 3,8%.
I risparmi delle famiglie del mercato tutelato:
 · energia elettrica: 6 euro/anno
 · gas: 46 euro/anno
Questi risparmi sono calcolati sulla base del profilo del Consumatore domestico tipo, che presentale seguenti caratteristiche:
· consumo elettrico annuo di 2.700kWh; potenza di 3kW
· consumo di gas annuo di 1.400 metro cubo
 Prezzo energia elettrica II trimestre · 18,975 cent/euro a kW
 Prezzo gas II trimestre · 83,01 cent/euro a metro cubo
Spesa media famiglia tipo
Elettricità · Anno: 512 euro
Gas · Anno: 1.162 euro
ATTENZIONE: Per le famiglie che invece hanno scelto di passare al mercato libero, le tariffe non risentono delle decisioni dell’Autorità per l’energia, ma delle offerte delle diverse aziende di vendita.

29/03/14

"Gocce" di notizie: Da aprile scatta la riduzione bollette meno care dell'11% annuo

 Dal prossimo aprile scatta una doppia riduzione delle bollette di famiglie e piccoli consumatori: l'energia elettrica diminuira' dell'1,1% e il gas del 3,8%, con un calo complessivo della spesa per il metano di oltre l'11% in un anno, tenuto conto della diminuzione del 7,3% del 2013. Lo ha deciso l'Autorita' per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico nell'aggiornamento dei prezzi di riferimento per il trimestre aprile-giugno 2014, con particolare riferimento al 'consumatore-tipo' servito in tutela. In diminuzione del 3,9% rispetto al mese precedente anche il GPL distribuito a mezzo reti. Per il cliente-tipo servito in tutela, le nuove condizioni stabilite dall'Autorita' si tradurranno in una minore spesa di 6 euro su base annua per l'energia elettrica e di 46 euro per il gas, portando il risparmio sulla bolletta del metano a un totale di circa 140 euro negli ultimi 12 mesi. "Un risultato particolarmente significativo, reso possibile dalla riforma del gas approvata nel 2012 dall'Autorita'", si legge nel comunicato.    fonte(AGI)

12/03/14

"Gocce" di notizie: Esplosione ad Harlem forse fuga di gas

(AGI) - New York, 12 mar. - Sono due gli edifici crollati nell'esplosione a  Harlem , secondo quanto riferito da alcuni testimoni. L'esplosione sarebbe avvenuta intorno alle 9.30 di questa mattina. Altre costruzioni adiacenti sono state danneggiate cosi' come le auto parcheggiate nelle vicinanze. La visibilita' nella zona e' ridotta a causa del denso fumo provocato dall'esplosione.

Ci sono almeno 11 feriti, che sarebbero non gravi, e sono gia' stati allertati due ospedali per le persone soccorse. Le cause del crollo dell'edificio a 4-5 piani, che ha innescato anche le fiamme, ancora non sono chiare, ma le chiamate al numero di soccorso 911 parlano di "esplosione". La Metro-North e' stata bloccata in entrambe le direzioni. Sul posto sono arrivate numerose squadre dei soccorsi e i vigili del fuoco. Dalla zona si e' levata una fitta coltre di fumo, che si vede anche da 'mid-town', a qualche chilometro di distanza; e che e' documentata dalle numerose fotografie e video che circolano sul web.

11/03/14

Quattro nuovi gas responsabili del buco nell'Ozono

Un gruppo di ricerca dell’Università East Anglia in Gran Bretagna ha scoperto quattro nuovi gas responsabili del fenomeno del buco dell’ozono. La ricerca pubblicata sulla rivista Nature Geoscience rivela che tali sostanze  sarebbero state immesse nell’atmosfera a partire dagli anni ’60 e si è notato come le concentrazioni in atmosfera di alcuni di questi gas siano aumentate giorno dopo giorno nel corso degli ultimi 50 anni. Delle 4 sostanze individuate dagli scienziati, 3 fanno parte dei clorofluorocarburi e una degli idroclorofluorocarburi. Sarebbero in particolare i primi ad essere responsabili del buco dell’ozono che già da tempo si è creato sopra l'Antartide.
Buco nell'ozono
 Per valutare la situazione, il gruppo di ricerca coordinato da Johannes Laube, ha preso dei campioni atmosferici in Tasmania e in Groenlandia. Secondo i calcoli effettuati, l'emissione di questi 4 nuovi gas in realtà sarebbe da considerare piccola (circa 74.000 tonnellate nell’anno 2012), “piccola” in rapporto al fatto che negli anni ’80 i clorofluorocarburi nell’atmosfera erano stimati in circa un milione di tonnellate. “Piccola” ma comunque dannosa e fuori legge dato che queste sostanze, sottolineano i ricercatori, sono in contrasto con il Protocollo di Montreal, il trattato internazionale dell’89 nato per far in modo che vengano ridotte gradualmente (fino a totale scomparsa) tutte le sostanze che provocano danni allo strato di ozono. Purtroppo però, come ha dichiarato Laube: ''la normativa presenta delle scappatoie che permettono ancora qualche utilizzo di queste sostanze''. Da dove esattamente vengono emessi questi gas? Gli esperti non hanno una risposta certa, probabilmente dalla produzione di insetticidi e detergenti per la pulizia di prodotti elettronici. Il problema che hanno fatto presente i ricercatori, tra l’altro, è che, anche smettendo immediatamente di utilizzare queste sostanze, esse rimarranno nell’atmosfera ancora per decine di anni data la caratteristica di questi gas di dissolversi lentamente.

08/03/14

"Gocce di notizie": Paolo Scaroni:"l'Europa dovrebbe ripensare la sua strategia energetica"

"Per quest'anno, anche grazie alle temperature molto miti in tutta Europa, mi sento di escludere che la crisi dell'Ucraina abbia effetti sulle forniture di gas". Lo sottolinea l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, in un'intervista alla 'Stampa'. "Certo - aggiunge Scaroni - se la tensione durera', ho qualche preoccupazione per il prossimo anno. Il sistema di approvvigionamento dell'Italia ci consente di superare con qualche costo aggiuntivo la crisi di uno dei nostri fornitori, ma se dovesse mancarne anche un altro i problemi sarebbero seri". Per ora, assicura Scaroni, "il gas russo continua ad arrivare regolarmente. Poi mi pare difficile che la Russia sospenda le esportazioni attraverso l'Ucraina, a meno che non ci sia uno scenario di conflitto vero e proprio che allo stato delle cose escluderei". L'ad di Eni, che martedi' prossimo incontrera' "Miller, il numero uno di Gazprom", ricorda che "noi dell'Eni abbiamo relazioni forti con i russi da sessant'anni, che considero un patrimonio da conservare, ci tengo a mantenere i migliori rapporti possibili con Gazprom". Quanto alla Libia, Scaroni sottolinea che "con quel Paese abbiamo una grande consuetudine ed ottimi rapporti, che fanno si' che le milizie proteggano, invece di attaccare, i nostri impianti". In ogni caso, per Scaroni "l'Europa dovrebbe ripensare la sua strategia energetica", anche "creando una figura che prenda in carico tutto il tema dell'energia", perche' "un continente dove l'energia costa il triplo che negli Usa ha un futuro difficile, e dunque bisogna intervenire urgentemente". Passando anche per il nucleare e lo shale gas: "Di centrali nucleari che ne sono 450 in tutto il mondo. E per quel che riguarda lo shale gas c'e' un dato che mi colpisce molto: grazie al ribasso dei prezzi negli Usa ogni famiglia ha in tasca 1.300 dollari disponibili in piu' ogni anno", un vantaggio che ammonta a "piu' del calo del cuneo fiscale".            fonte (AGI) .

06/02/14

Dietro front | Maxi ritiro per le Aston Martin prodotte dal 2007 in poi!

Dietro front! Maxi ritiro per le Aston Martin prodotte dal 2007 in poi! La casa automobilistica di Gaydon costretta a ritirare il 75% delle vetture messe in vendita dal 2007 a oggi.

Il maxi ritiro ordinato con perentorietà dalla Aston Martin, è dovuto ad un componente del pedale dell'acceleratore, prodotto con materiali sintetici contraffati da un produttore cinese. Maxi ritiro dunque per Aston Martin, la casa automobilistica di Gaydon, uno dei marchi più celebri e blasonati del mondo della auto sportive, è costretta a ritirare e rimettere in officina ben 17.590 vetture.

È un'enormità per un costruttore di piccoli volumi di vetture di lusso ultra performanti. Si tratta, infatti, del 75% delle macchine costruite dal 2007 a oggi, eccetto la Vanquish che non è stata richiamata. E la causa di questo disastro non è imputabile direttamente alla marca britannica ma a un sub fornitore cinese, produttore dei componenti, che ha usato plastica contraffatta (e dunque non rispondente alle specifiche dei progetti) per realizzare la struttura del pedale dell'acceleratore.
Aston Martin

Il subcontractor cinese che ha stampato il componente si chiama Kexiang Mould Tool di Shenzhen, mentre il materiale è stato fornito dalla Synthetic Plastic Raw Material di Dongguan. Il difetto comporta la rottura del pedale del gas con evidenti rischi per la sicurezza. Non si registrano incidenti, ma per la casa inglese, che ha come socio di riferimento la Investindustrial della famiglia Bonomi e nel capitale figurano le kuwaitiane Investment Dar e la Adeem Investment, è certo una brutta tegola, che arriva per di più nel momento del rilancio attuato grazie anche all'iniezione di tecnologia e denaro da parte di Mercedes – Amg.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.