Il-Trafiletto
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16/10/16

Tensione Russia vs USA: cresce la paura nel mondo

Tensione sull'asse Russia/USA riguardo gli "attacchi informatici" senza precedenti rivolti al governo di Mosca da quello di Washington! 


Putin risponde a "muso duro" agli attacchi senza precedenti che il governo USA ha rivolto recentemente verso quello russo, atti a detta di Washington a contrastare quelli che Mosca avrebbe lanciato a sua volta per "intereferire" sulle prossime elezioni che si terranno a breve negli States.

Il vicepresidente statunitense Joe Biden all'emittente NBC ha fatto presente di "un messaggio" al presidente russo Vladimir Putin sul presunto hackeraggio, dichiarando che la CIA si preparava a rispondere a sua volta per sferrare una rappresaglia atta a "imbarazzare i leader del Cremlino".
Immediata la risposta del portavoce di Mosca Dmitry Peskov il quale ha risposto alle osservazioni di Biden, dichiarando che Mosca avrebbe preso le precauzioni necessarie per proteggere i propri interessi a fronte della crescente "imprevedibilità e aggressività degli Stati Uniti".

"Le minacce dirette contro Mosca e la leadership del nostro Stato sono senza precedenti, perché sono espresse a livello del vice presidente degli Stati Uniti", ha detto il portavoce del Cremlino citato dall'agenzia RIA Novosti.

Fonte: http://www.msn.com

27/10/14

Una pepita grande 6,6 kilogrammi chiamata "orecchio del diavolo"

Il ritrovamento di una grossa pepita d'oro dovrebbe far felici i minatori che l'hanno estratta, non si può dire così dei minatori della regione di Irkutsk, in Russia, che hanno trovato qualche mese fa una grossa pepita d’oro.


A smorzare la gioia per il ritrovamento è stata la forma della pepita, il giorno che è stata estratta e il suo peso. Andiamo per ordine: la pepita ha la forma di un orecchio e qualcuno lo trova somigliante ad all'orecchio di un demone, il che ha inquietato i minatori che hanno fatto caso alla data del ritrovamento: venerdì 13, in una notte di luna piena, in più il suo peso è di 6664 grammi, e il numero del demonio ha chiuso il cerchio. I minatori hanno iniziato a chiamare la pepita “l’orecchio del diavolo”, e il nome si è diffuso subito. La pratica di soprannominare le pepite più grandi è una tradizione antica e molto comune: una delle più massicce mai trovate (62 kg) ad esempio era stata battezzata “il grande triangolo”.

I minatori, dopo ad un primo momento di inquietante disagio, si sono volti al positivo, ravvisando il loro introito nella grande pepita. In più è diffusa la credenza che le pepite giganti sono sempre in coppia, e quindi si sono messi subito al lavoro con la speranza di trovare l'altro "orecchio del diavolo"

11/10/14

La Formula 1 ricomincia da Sochi

Sono ancora fresche le ferite e le critiche "piovute" sul GP del Giappone, svoltosi appena 7 giorni or sono in quel di Suzuka, che il grande "baraccone" della Formula 1 si rimette in viaggio verso Sochi. 


Ogni cosa è pronta, per dare vita alla 16a gara della stagione che avrà luogo, per la prima volta nella storia della Formula 1, in Russia. Di scena il circuito di Sochi, da 5.853 mt, dove i piloti saranno costretti a fronteggiare 53 giri per un totale di quasi 310 km.

Quali gomme saranno scelte. 
Esattamente come avviene nei circuiti di Montreal e Melbourne, pure quello di Sochi è un circuito di tipo semi-permanente, il 3o in calendario per lunghezza immediatamente dopo Spa e Silverstone. Il terreno è molto viscido per via degli oli utilizzati per realizzare il bitume, che hanno la tendenza a venire in superficie dando vita ad una specie di pellicola invisibile. Con il crescere delle tornate, però, gli oli tenderanno a dissolversi e l'asfalto diventerà più abrasivo. Alla fine la scelta della Pirelli è ricaduta sulle P Zero Yellow soft e sulle P Zero White medium. 

Le previsioni meteorologiche. 
A seguito le catastrofiche condizioni meteo della settimana passata, quella che purtroppo a causato l'incidente al pilota francese Bianchi in Giappone, le previsioni che paiono incombere nel GP russo dovrebbero essere senza particolari problematiche. Infatti le previsioni indicano cielo sereno per tutti e 3 i giorni, con temperature medie che vanno fra i 20 e i 25°C. 
Il circuito russo di Formula 1 di Sochi

Le classifiche. 
Prosegue incessante il testa a testa fra i due piloti Mercedes, con Lewis Hamilton in testa a quota 266 punti, davanti a Nico Rosberg (256). A ruota seguono Daniel Ricciardo (193), Sebastian Vettel (139) e Fernando Alonso (133). Per quanto concerne i Costruttori, rimane ben saldamente in testa la Mercedes che, con 522 punti, in caso di risultato positivo di entrambi i piloti potrebbe già vincere matematicamente il titolo. Più distanti la Red Bull con 332 punti, Williams (201) e Ferrari (178).
Gran Premio di Russia, gli orari in pista e in televisione:

Venerdì 10 ottobre
Ore 8: Prove libere 1ª sessione (Diretta su Sky e differita su Rai Sport 2 dalle 12)
Ore 12: Prove libere 2ª sessione (Diretta su Sky e differita su Rai Sport 2 dalle 22)

Sabato 11 ottobre
Ore 10: Prove libere 3ª sessione (Diretta Sky)
Ore 13: Qualifiche (Diretta Sky e differita su Rai 2 dalle 17)

Domenica 12 ottobre
Ore 13: Gran Premio di Russia (Diretta Sky e differita su Rai 2 dalle 21)

06/09/14

Altre sanzioni per la Russia mentre si firma il "cessate il fuoco"

Gli ambasciatori dei 28 paesi membri dell’Ue hanno deciso di comune accordo altre sanzioni economiche contro la Russia. Saranno convalidate lunedì con una procedura scritta. Ne danno notizia con una lettera annessa Herman Van Rompuy e José Manuel Barroso, rispettivamente  presidenti del Consiglio europeo  e della Commissione.

Le nuove disposizioni «daranno al’Unione europea uno strumento utile, che ci permetterà di dare una risposta in tempo utile» e «aumenterà l’efficienza delle misure già introdotte» Van Rompuy e Barroso scrivono inoltre «fortificherà il principio che l’obiettivo delle sanzioni sono atte a un cambio di atteggiamento della Russia in Ucraina».

Nelle stesse ore la pace nell’est dell’Ucraina tiene. All'ultimo momento stato raggiunto un accordo a Minsk ancora da definire (intanto bombardamenti a Donetsk e a Mariupol continuavano con altri sette civili uccisi)  alle 18 ora locale puntualmente è scattato il cessate il fuoco che per ora nessuno ha violato. Questo concordato consente di arrestare temporaneamente il conflitto mentre l'Occidente prova un  cauto ottimismo. La Nato si schiera a Est rafforzando il controllo ai confini e scatenando l’ira di Mosca, secondo cui la «pace è a rischio».
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi,la cancelliera tedesca
Angela Merkel il presidente francese Francois Hollande
assistono alla parata aerea svoltasi durante il
secondo e ultimo giorno del vertice
Nato di Newport

Salvato così dall’umiliazione da una sconfitta militare il presidente ucraino Petro Poroshenko, e il leader del Cremlino Vladimir Putin, almeno per ora, dalle sanzioni definite oggi dalla Ue. Le nuove sanzioni andranno infatti di pari passo con l’applicazione dell’accordo sulla tregua. Come ha spiegato il premier italiano Matteo Renzi, l’eventuale adesione di Kiev ad una Nato che mostra i muscoli ai confini russi, è solo rinviata, presumibilmente a dopo le elezioni politiche ucraine del 26 ottobre, che ristrutturerà un parlamento ormai non più rappresentativo.

Ma la Nato blinda la frontiera orientale con truppe permanenti nell’Europa dell’Est per tamponare un'aggressione russa in Ucraina. Il Trattato con la Russia rimane comunque valido, anche se il Cremlino reagisce a muso duro parlando di decisione che mette «la pace a rischio». Dal vertice in Galles resta comunque l’impressione di una divisione tra Stati Uniti ed europei sul rapporto con Mosca. Angela Merkel rimarca che la Russia «viola i patti» ma è urgente avere una «doppia strategia» avere «durezza, ma anche lasciare aperta la porta al dialogo». Il cessate il fuoco non viene visto come la vera svolta.

11/04/14

Dalla Russia la guerra del gas | Ok del senato alla "ghigliottina" | La Bce tassi sempre bassi

KIEV: La Russia e' pronta a scatenare la guerra del gas, tagliando le forniture a Kiev e facendo pagare all'Europa il conto dello scontro con gli Stati Uniti. Vladimir Putin ha coinvolto ufficialmente Bruxelles nel mancato pagamento dei 2,2 miliardi di dollari che Kiev deve a Mosca per la fornitura di gas. In una lettera inviata a 18 leader europei Putin ha avvertito esplicitamente che se Kiev non salderà il suo debito scaduto il 31 marzo Gazprom "sarà costretta a chiedere il pagamento anticipato per le forniture (in corso e future) e nell'eventualità di ulteriori violazioni delle condizioni di pagamento, dovrà completamente o parzialmente sospendere le forniture", e quindi tagliare fuori anche l'Ue. (AGI)

ROMA: Ok dell'Aula del Senato alla cosiddetta 'ghigliottina' sul ddl sul voto di scambio. Si chiude in anticipo, dunque, la discussione generale e si passa direttamente al voto del testo. Il M5S, che ha alzato i toni del dibattito contro l'accelerazione, ha inscenato una bagarre in Aula e chiesto di ripetere il voto. La richiesta di tagliare i tempi, passata a larga maggioranza, era stata avanzata, tra gli altri, dai capigruppo Luigi Zanda (Pd), Paolo Romani (FI) e Maurizio Sacconi (Ncd) e annunciata dal vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli. I pentastellati avevano invece chiesto una sospensione della discussione, in attesa che il ministro della Giustizia - questa la loro richiesta - chiarisse quali sono i beneficiari della decurtazione di pena prevista nel ddl. Questione sospensiva respinta dall'Aula. "Non meritate di essere chiamati onorevoli", tuona il senatore M5S Maurizio Santangelo. La richiesta di applicare la cosiddetta 'ghigliottina' sul ddl sul voto di scambio è "un'azione vigliacca", anche se "scritta nel regolamento". "Uno tsunami vi spazzerà - dice ancora Santangelo mentre si levano urla e fischi dai banchi delle altre forze politiche - vi accompagneremo fuori uno a uno, anche alla luce della vostra età avanzata. Andrete tutti a casa" (Adnkronos/Ign)

WASHINGTON: La Bce ''e' risoluta nella sua determinazione a mantenere una politica monetaria altamente accomodante'' e non ''esclude un ulteriore allentamento monetario''. Lo afferma il presidente della Bce, Mario Draghi, nel discorso depositato all'Imfc, il braccio operativo del Fmi. Draghi ribadisce che la il consiglio esecutivo continua a prevedere che i tassi resteranno bassi a lungo.(ANSA)

20/03/14

La fortezza russa di Zverev trasformata in un fenomeno di stalattiti

San Pietroburgo-Lascia sbalorditi la fortezza russa di Zverev che si trova su un'isola artificiale del Mar Baltico, a nord di Kronstadt, vicino a San Pietroburgo. La struttura, costruita nel 1870 dall'ingegnere russo Konstantin Zverev (da cui il nome) ora è in rovina totale ma le stanze interne, ormai caverne, hanno qualcosa di particolare. Nel 1970 è esploso un incendio che ha coinvolto le cantine sotterranaee del forte dove erano conservate botti con un combustibile simile al Napalm. Un inferno di fuoco incontrollabile che ha invaso ogni angolo della fortezza raggiungendo temperature di circa 2.000 °C. Il calore ha fuso così i mattoni e il rivestimento del soffitto formando, una volta raffreddati, stalattiti. Un fenomeno che sorprende i visitatori di questo strano luogo ormai deserto, attratti in parte dal suo mistero. fonte (Adnkronos)

17/03/14

"Gocce" di notizie: 1,2 milioni di persone, ha votato a favore della riunificazione con la Russia

Il 96,6 per cento dei crimei, pari a 1,2 milioni di persone, ha votato a favore della riunificazione con la Russia nel referendum di domenica. Lo ha reso noto con un tweet Mikhail Malishev, capo della commissione elettorale locale, al termine dello scrutinio. Il Parlamento crimeo approvera' oggi nel corso di una sessione straordinaria i risultati del plebiscito e, successivamente, chiedera' al presidente russo, Vladimir Putin, che accetti la repubblica secessionista in seno alla Federazione Russa. La Duma, la 'camera bassa' del Parlamento russo, adottera' rapidamente un atto che autorizza la Crimea ad unirsi alla Russia: lo ha detto il suo vicepresidente, Serghei Neverov. "I risultati del referendum in Crimea mostrano chiaramente che gli abitanti della Crimea vogliono il loro futuro solamente in seno alla Russia. Gli abitanti hanno votato per la riunificazione del popolo, con il quale hanno sempre vissuto insieme", ha osservato. La Duma, dopo che gli abitanti della penisola ucraina hanno votato con una maggioranza schiacciante a favore per l'annessione alla Russia nel referendum di domenica- prendera' le iniziative necessarie "nel prossimo futuro". Sanzioni Ue contro top manager Gazprom e Rosneft I top manager delle compagnie energetiche statali russe, Gazprom e Rosneft sono entrati nella lista nera di 130 alti funzionari e capi di societa' pubbliche, redatta dall'Unione Europea in vista di sanzioni contro Mosca per la sua politica in Crimea. Secondo fonti del quotidiano Kommersant nella diplomazia europea e statunitense, i nomi nella blacklist potrebbero vedersi congelati i loro asset e vietato l'ingresso nell'Ue. Tra questi, scrive oggi il quotidiano, compaiono due top manager come Alexei Miller, numero uno di Gazprom, e Serghei Sechin, a capo di Rosneft e fedelissimo di Vladimir Putin. Non e' chiaro, per ora, quando e con quale modalita' verranno applicate tali restrizioni.
 Secondo il giornale, le sanzioni cosi' studiate mirerebbero a Sechin e Miller come singoli individui e solo in un secondo momento potrebbero estendersi e colpire anche i progetti all'estero delle rispettive compagnie. Il portavoce di Gazprom ha dichiarato a Kommersant che il divieto di viaggiare in Europa per Miller, "aiuterebbe solo le compagnie aeree europee, perche' i partner voleranno da noi". All'indomani del referendum la borsa di Mosca ha aperto inaspettatamente in territorio positivo. Dopo le fibrillazioni del giorni scorsi in cui il mercato borsistico russo sembrava temere le sanzioni economiche alla Russia, oggi in apertura di seduta l'indice Micex (che e' scambiato in rubli) e' aumentato del +2,4% a 1.266,3 punti e l'indice RTS (in dollari) ha guadagnato il 2,5% a 1.088,7 nei primi scambi (alle 10:01 ora di Mosca). A causa dell'incertezza sulle misure che l'Occidente adottera' come reazione all'annessione russa, gli analisti si attendevano invece un cedimento del mercato.                                                          fonte(AGI)

08/03/14

"Gocce di notizie": Paolo Scaroni:"l'Europa dovrebbe ripensare la sua strategia energetica"

"Per quest'anno, anche grazie alle temperature molto miti in tutta Europa, mi sento di escludere che la crisi dell'Ucraina abbia effetti sulle forniture di gas". Lo sottolinea l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, in un'intervista alla 'Stampa'. "Certo - aggiunge Scaroni - se la tensione durera', ho qualche preoccupazione per il prossimo anno. Il sistema di approvvigionamento dell'Italia ci consente di superare con qualche costo aggiuntivo la crisi di uno dei nostri fornitori, ma se dovesse mancarne anche un altro i problemi sarebbero seri". Per ora, assicura Scaroni, "il gas russo continua ad arrivare regolarmente. Poi mi pare difficile che la Russia sospenda le esportazioni attraverso l'Ucraina, a meno che non ci sia uno scenario di conflitto vero e proprio che allo stato delle cose escluderei". L'ad di Eni, che martedi' prossimo incontrera' "Miller, il numero uno di Gazprom", ricorda che "noi dell'Eni abbiamo relazioni forti con i russi da sessant'anni, che considero un patrimonio da conservare, ci tengo a mantenere i migliori rapporti possibili con Gazprom". Quanto alla Libia, Scaroni sottolinea che "con quel Paese abbiamo una grande consuetudine ed ottimi rapporti, che fanno si' che le milizie proteggano, invece di attaccare, i nostri impianti". In ogni caso, per Scaroni "l'Europa dovrebbe ripensare la sua strategia energetica", anche "creando una figura che prenda in carico tutto il tema dell'energia", perche' "un continente dove l'energia costa il triplo che negli Usa ha un futuro difficile, e dunque bisogna intervenire urgentemente". Passando anche per il nucleare e lo shale gas: "Di centrali nucleari che ne sono 450 in tutto il mondo. E per quel che riguarda lo shale gas c'e' un dato che mi colpisce molto: grazie al ribasso dei prezzi negli Usa ogni famiglia ha in tasca 1.300 dollari disponibili in piu' ogni anno", un vantaggio che ammonta a "piu' del calo del cuneo fiscale".            fonte (AGI) .

03/03/14

"Gocce" di notizie: La crisi Ucraina

Washington- Gli Stati Uniti, dopo aver cancellato la partecipazione alle missioni preparatorie del e al G8 di Sochi (seguiti da Canada, Gran Bretagna e Francia ma non dalla Germania), hanno annulato ogni missione e colloquio di collaborazione economica con la Russia. Lo riferiscono fonti di Washington.
Washington - Barack Obama, parlando al telefono con il cancelliere tedesco Angela Merkel ha ribadito "la completa illegittimita' " dell'intervento russo in Ucraina. Lo riferiscono fonti Usa..
Berlino - Vladimir Putin, nel corso di una telefonata con Angela Merkel, avrebbe accettato la proposta del cancelliere tedesco di organizzare una "missione d'inchiesta" di accertamento dei fatti sull'Ucraina, affidata all'Osce, e di iniziare un dialogo politico. Lo riferisce il portavoce Stefen Seibert. Allo stesso tempo Merkel ha ribadito a Putin l'urgenza di rispettare l'integrita' territoriale dell'Ucraina. "Il presidente Putin ha acettato la proposta del cancelliere tedesco di istituire immediatamente una commissione di inchiesta cosi' come un gruppo di contatto, auspicabilmente sotto guida Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), per avviare un dialogo politico", e' quanto si legge in una dichiarazione della cancelleria.                  fonte (AGI)

02/03/14

"Gocce" di notizie: La Russia e' a un passo dall'invasione militare della Crimea

Il neo-premier della Crimea, Serhiy Aksyonov, ha chiesto aiuto a Putin per riportare la pace sulla penisola a maggioranza filo-russa. Il Consiglio della Federazione, la Camera Alta di Mosca, ha approvato all'unanimita' la richiesta di intervento armato avanzata dal presidente Putin.
La Russia e' a un passo dall'invasione militare della Crimea dove migliaia di soldati di Mosca sono gia' schierati nella penisola. Putin per proteggere la Flotta del Mar Nero in Crimea e la "vita dei cittadini russi", in territorio ucraino sono gia' presenti migliaia di militari russi e, secondo il ministro della Difesa di Kiev, Ihor Tenyukhe', Mosca ha portato il contingente totale a 6.000 militari, gli ultimi 2.000 giunti con un ponte aereo. Il ministro della Difesa di Kiev ha avvertito che le Forze Armate nazionali sono state poste in stato di massima allerta nella penisola di Crimea. E il premier Arseny Yatseniuk ha definito "inaccettabile" la presenza di "blindati russi nel centro delle citta' dell'Ucraina". Mosca ha risposto dunque all'appello lanciato dal neo-premier della Crimea, Serhiy Aksyonov, che aveva chiesto aiuto a Putin per riportare la pace sulla penisola a maggioranza filo-russa, sebbene sotto sovranita' ucraina. "La Russia", avevano assicurato fonti governative a Mosca, "non ignorera' la richiesta di assistenza rivolta al presidente Putin, e non la lascera' priva della sua attenzione".                                                                                                                 fonte (AGI)

21/02/14

Perchè si dice "essere uno stacanovista"?

Questo adagio è il caso di dire che oggi non vale più un tubo, e quindi non si usa più, dato che e me lo concederete, gli stacanovisti oggi sono morti e sepolti.
Essere uno stacanovista, il termine viene riferito a chiunque dimostri uno zelo e una dedizione al lavoro fuori del comune. Deriva dal movimento Stacanovista nato negli anni trenta in Russia e spinto dalla propaganda stalinista per portare alla razionalizzazione del lavoro e aumentarne la produttività tramite l'emulazione reciproca dei lavoratori.
  Il movimento prende il nome dal minatore Aleksej Grigoriyevich Stachanov che, il 30 agosto 1935, stabilì il record di estrazione di carbone effettuato da una sola persona: estrasse 102 tonnellate di antracite in cinque ore e quarantacinque minuti per celebrare la Giornata della Gioventù. Insignito dell'Ordine di Lenin per l'impresa, Stachanov lasciò i pozzi l'anno successivo per diventare amministratore di miniere e insegnare il suo metodo di produzione basato sull'organizzazione e la divisione del lavoro. Soltanto di recente le autorità sovietiche hanno riconosciuto che Stachanov fu aiutato da altri minatori. Ciò non toglie il grande apporto che l'ex minatore diede nella razionalizzazione del lavoro in Unione Sovietica.

18/02/14

Vladimir Luxuria scampata insieme alle Iene alle "purghe russe"

 Sochi - Vladimir Luxuria a Sochi ha speso parole per tutti, dal presidente russo Vladimir Putin al neo premier italiano Matteo Renzi. Fermata domenica per un controllo d'identita' e del visto sul passaporto, ieri è stata fermata per un motivo più grave (secondo la legge Russa) di un semplice controllo. Luxuria è stata portata via in macchina da quattro individui in borghese,  per poi essere  lasciata in mezzo alle campagne nel buio della notte russa ai piedi del Caucaso.Gli è stato consigliato, ma comunque senza provvedimenti o minacce, di lasciare la Russia. 

Vladimir Luxuria a Sochi

Infatti, domani mattina alle ore 11,30, Vladimir Luxuria partira' alla volta dell'Italia dopo uno scalo a Francoforte. Assieme a lei, protagonisti di queste due giornate decisamente movimentate, anche Pio e Amedeo, i due inviati delle 'Iene' che volevano girare, con Luxuria nel ruolo di protagonista, un servizio sul divieto di propaganda gay previsto dalla nuova legge russa. Il trio si era presentato attorno alle ore 19,45 locali all'interno del parco olimpico. Lei indossava un abbigliamento con i colori dell'arcobaleno, dal copricapo alla gonna passando per il foulard. Di nero aveva solo gli stivali e il cappotto. Anche Pio e Amedeo indossavano un abbigliamento singolare. Uno portava un cappotto di pelo nero, l'altro un identico cappotto solo di colore bianco. Per tutto il tragitto, Luxuria ha pronunciato in lingua italiana e inglese, ma soprattutto si era preparata la frase in lingua russa, "essere gay e' ok". Quanto accaduto e' stato notato anche da molti cittadini russi che stavano recandosi a seguire gli eventi sportivi. Deve essere stato questo il motivo del secondo provvedimento da parte della autorita' russe. Luxuria, che affermava "ho il biglietto, cosa volete ?", e' stata prelevata senza forza ma con decisione da parte di quattro agenti in borghese con l'ausilio degli addetti alla sicurezza e fatta salire su un'auto dell'organizzazione dopo che la stessa, in possesso di regolare biglietto, ha superato i tornelli dello stadio Shayba dove avrebbe dovuto assistere alla semifinale del torneo di hockey femminile tra Canada e Svizzera. "Sono stati molto rigidi e si sono arrabbiati solo quando ho cercato di riprendermi la bandiera arcobaleno. Mi hanno solo trattenuta e alla fine mi hanno chiesto anche scusa - ha detto l'ex parlamentare di Rifondazione Comunista appena entrata all'interno del parco olimpico prima di essere cacciata dallo stesso -. Non mi hanno fatto nulla, mi hanno solo trattenuta piu' del previsto perche' attendevano una persona che parlasse la mia lingua. Certo, non mi hanno portato i pasticcini". "Voglio dire al presidente Putin che non va bene solo organizzare con il massimo della tecnologia le Olimpiadi ma bisogna anche avere un'apertura mentale. Secondo me i russi a vedermi vestita cosi' mi hanno vista come una fatina - ha proseguito Luxuria -. Dopo quello che e' successo sono voluta venire vestita con i colori dell'arcobaleno ma questa volta non ho portato nulla di scritto. Sono venuta in un Paese dove c'e' bisogno. Lo sport deve insegnare a vivere e soprattutto il rispetto reciproco. Sono stata fortunata perche' sono una cittadina italiana, forse sarebbe andata diversamente se fossi stata russa". L'esponente del movimento omosessuale italiano e transessuale ha citato anche il neo premier Matteo Renzi: "chiedo a Renzi che quando incontrera' e parlera' con altri Capi di Stato e di governo per questioni economiche non dimentichi i diritti civili. Prima di venire in Russia, Letta dal Qatar aveva detto che sarebbe venuto per difendere tali diritti ma invece non l'ha fatto, non ha detto una parola".                                                                                             fonte (AGI) .

01/01/14

2014 l’anno della sfida tra USA e Cina! Spazio ultima frontiera…

2014 l’anno della sfida tra USA e Cina! Spazio ultima frontiera
Era iniziato in grande stile il 2013 dello spazio, quando il 15 febbraio con l’arrivo della grande meteora sulla Russia, e si conclude altrettanto con giorni in cui, traghettandoci ad un promettente 2014 due incredibili gioielli della tecnologia spaziale si “scontreranno” nell’infinita ultima frontiera: il rover Curiosity, made in Usa, di istanza su Marte e il Coniglio di Giada, made in China allocato sulla romantica Luna, dove finalmente il “destino” ci ha riportato.

A fare da cornice a tutto ciò, le sempre più agguerrite e protagoniste imprese private americane come SpaceX, Orbital Sciences e Virgin Galactic che in pochi anni, grazie al trasloco di tecnologia e know how imposto da Obama, sono nate dal nulla e ora, con contratti “faraonici”, fanno da rifornimento alla ISS, le prime due, o dominano, come la terza, nel promettente campo del "turismo spaziale". Nel 2014 potremmo vedere queste compagnie uscire allo scoperto con progetti commerciali anche più importanti, come la preparazione di un viaggio di astronauti su Marte, cui stanno lavorando oramai in parecchi, sia agenzie statali e privati.

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Spazio ultima frontiera
Se la grande meteora, 18 metri di diametro, che ha sfiorato i cieli gelidi della Russia causando 1200 feriti, a causa dei vetri rotti nella città di Chelyabinsk, Siberia, ci ha rammentato che in casi del genere per il momento siamo completamente indifesi, le prime scoperte di Curiosity, il Rover Nasa grande come un Suv terrestre, ha dato un po' di ossigeno al sogno umano di trovare vita, microbica o finanche solo fossile, su Marte, il pianeta che da 100 anni abbiamo come obbiettivo per le nostre speranze di emigrare un giorno da una Terra sovraffollata ed impoverita ( ricordate il film Mission to Mars? ).

Nel mese di settembre 2013, dopo settimane di discussioni accese, Nasa ha confermato che la sua sonda Voyager 1, partita dalla Terra 36 anni fa, è diventato il primo oggetto costruito dall'uomo a raggiungere lo spazio interstellare, come dire è uscito dal nostro Sistema solare. Certo è moltissimo per noi, ma al tempo stesso è una distanza quasi impercettibile rispetto a quelle fra le stelle della nostra Galassia, miliardi e miliardi di volte più grande.

Si conclude dunque in questi giorni un 2013 davvero eccezionale per lo spazio, con la Cina che ritorna, a nome di tutta l'umanità ma in effetti per i loro giusti interessi, sulla Luna, facendo vibrare l'orgoglio nazionale loro e reagire pesantemente quello di tanti americani. Il rover Yutu, chiamato così in onore del "Coniglio di Giada" protagonista della mitologia cinese, è andato lì per capire se ci si può, e se vale la pena, installarci una miniera vera e propria per l'estrazione di materiali rari sulla terra.
Unica delusione di quest'anno è stata la cometa ISON che aspettavamo come spettacolo natalizio in cielo, ma si è vaporizzata in un attimo per il passaggio troppo vicino al Sole, quasi un bacio della morte cosmico che ci ha privato dello spettacolo.

Forse il 2014 sarà l'anno in cui troveremo, con una ragionevole certezza, un pianeta molto simile alla Terra. Kepler, il satellite Nasa, ci ha aperto gli occhi: attorno alle stelle molto vicine a noi, praticamente le nostre vicine di pianerottolo, ruotano almeno un migliaio di pianeti, altri 4000 sono sospetti. Ne abbiamo trovato anche uno proprio simile come massa, ma talmente vicino alla sua stella, il suo Sole per intenderci, da avere una temperatura di 2000 gradi alla superfice, come dire vivere sulla lava dell'Etna. Ma non disperiamoci, se tanto ci dà tanto, dalla piccola ma fondamentale statistica che Kepler ci ha regalato possiamo, con molta ragionevolezza pensare che di pianeti ce ne siano almeno qualche miliardo della nostra galassia. Va bene, saremo anche sfortunati, ma uno prima o poi lo troveremo! O no?

Ma si, o quanto meno lo speriamo, nel 2014 ci si potrà prenotare per un viaggio suborbitale con Virgin Galactic e il suo splendido vascello SpaceShipTwo, in ritardo sui programmi solo di qualche mese. Si va su fino a 100 chilometri dove inizia, per pura convenzione, lo spazio e poi giù a capofitto in assenza di peso. Un bel divertimento anche se un po' caro 20.000 dollari almeno. Xcor e Blue Origin, compagnie private made in USA, sperano di battere sul tempo la Virgin di Sir Branson.

Attorno, o al suolo, al già affollato Marte, arriveremo nel 2014 a 10 mezzi spaziali da quelle parti, arriveranno sonda Nasa Maven, l'ennesima per studiare un pianeta che gli americani considerano "di proprietà loro", e la sonda indiana Mangalyaan. Con questa gli americani avranno sul Pianeta rosso due rover, una stazione fissa, Maven appunto, e tre orbiter, una flotta di tutto riguardo.
Il prossimo anno però sarà fondamentale per Nasa, al di là dei tanti lanci previsti, per il delicatissimo test della capsula Orion, nuovissima e destinata a portare gli astronauti americani nelle imprese spaziali del prossimo ventennio, e tutto dipende dai lanci previsti, in modalità robotica, nel 2014.

Per noi europei, che continuiamo ad essere legati ai finanziamenti statali, il 2014 sarà l'anno della splendida missione Rosetta. In volo dal marzo 2004 è oggi ibernata per risparmiare energia, una specie di bella addormentata che verrà risvegliata il 20 gennaio 2014 da un segnale radio lanciato dalla sala controllo di Esa, l'Agenzia Spaziale del vecchio continente.
Arriverà al suo obiettivo, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko nell'agosto e la accompagnerà nel suo viaggio verso il Sole per studiarla, ci farà vedere in diretta, insomma, quel che succede a questi bellissimi oggetti che provengono dalle più lontane zone del sistema solare.

Ma non è tutto, con i suoi dieci strumenti, di cui tre realizzati in Italia, Rosetta ci dirà tutto in tempo reale ma anche nel novembre dell'anno che è alle porte farà atterrare sulla cometa un piccolo lander che preleverà e analizzerà campioni del materiale di cui è formata la 67P/Churyumov-Gerasimenko. Un altro sforzo per sapere, da uno dei corpi più vecchi del Sistema solare, chi siamo e come ci siamo formati 4 miliardi e mezzo di anni fa.

30/12/13

"Negli Stati Uniti, gli atleti gay vengono discriminati non meno che in Russia": Lo afferma una giocatrice di hockey

"Un commento di Avery Stone, sul Washington Post: ''Il mondo dello sport negli Stati Uniti non è molto più illuminato di quello dei nostri opponenti a Sochi'' Washington, 29 dic.
(Adnkronos/Washington Post)"
Questo denuncia Avery Stone, la giocatrice di hockey per la squadra dell'università di Amherst, dove si sta laureando in letteratura raccontando la sua esperienza personale e i risultati di alcune ricerche. ''Negli Stati Uniti, gli atleti gay vengono discriminati non meno che in Russia. Gli atleti gay, e coloro che sono sospettati di esserlo, devono ancora affrontare discriminazioni ed esclusione in tutti gli Stati Uniti"..
Team olimpico Usa
Giuridicamente, abbiamo più libertà, ma il mondo dello sport negli Stati Uniti non è molto più illuminato di quello dei nostri opponenti a Sochi'', scrive Stone ricordando che ''le violazioni dei diritti civili dei cittadini russi gay hanno reso Sochi un test di forza morale oltre che fisica'' e che la composizione della delegazione americana include tre atleti apertamente gay, Billie Jean King, Brian Boitano e Caitlin Cahow. ''Questo gesto dell'Amministrazione si propone di inviare un messaggio forte: gli olimpionici americani dimostreranno alla Russia quanto lontano è andato questo Paese in termini di libertà di scelta. Ma mentre la Russia è dietro agli Stati Uniti per quanto riguarda i diritti dei gay, gli Stati Uniti non possono rivendicare maggior requisiti morali per quanto riguarda i loro atleti'', aggiunge citando fra l'altro lo studio del 2012 secondo cui atleti gay, bisessuali e transgender negli Stati Uniti hanno subito il doppio degli abusi rispetto ai loro pari eterosessuali e che un atleta gay su quattro denuncia di aver subito pressioni per nascondere la sua identità sessuale. (Adnkronos)

29/12/13

Strage in Russia: 15 le vittime!

Identificata l'autrice dell'attentato suicida in Russia che  facendosi esplodere alla stazione centrale di Volgograd, ha provocato la morte di 15 persone e il ferimento di altre 34, di queste 8 versano in condizioni molto gravi (fra queste, una bambina di nove anni). In base a quanto ha reso noto il sito di notizie vicino ai servizi dell'Fsb Life News, dovrebbe trattars di Oksana Aslanova, 26 anni, originaria del Daghestan, la regione in cui sono concentrati i gruppi jihadisti.
L'esplosione è avvenuta intorno alle 12.45 ora locale (le 9:45 in Italia) nella zona dei metal detector posta all'entrata della principale stazione ferroviaria della città. L'esplosivo indossato dall'attentatrice aveva una potenza equivalente a 10 chilogrammi di tritolo. I controlli della sicurezza avrebbero fatto si d'impedire all'attentatrice di raggiungere la sala d'aspetto, riducendo di gran lunga così il numero delle vittime.
Due mesi fa un'altra kamikaze originaria del Daghestan aveva ucciso sei persone facendosi saltare in aria in un autobus pieno di studenti chestavano recandosi a Volgog . La città, di circa un milione di abitanti, che si trova nelle vicinanze del Caucaso russo, una zona politicamente  e a 690 chilometri da Sochi, dove sono in programma le olimpiadi invernali del prossimo anno.
Dopo l'attentato, il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto alla Commissione inquirente l'adozione di tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza. Putin ha anche chiesto di assicurare tutta l'assistenza necessaria alle persone ferite dell'esplosione, provvedendo al loro trasporto a Mosca se necessario.
Le misure di sicurezza, inoltre, saranno rafforzate in stazioni e aeroporti, ha aggiunto un portavoce della polizia, Vladimir Kolesnikov. Due giorni fa un'autobomba era esplosa nella città meridionale russa di Pyatigorsk, vicino al Caucaso, uccidendo tre persone.

05/12/13

Ucraina: confronto a Kiev tra Russi ed occidentali! Il Parlamento bloccato.

Un deciso faccia a faccia tra Russi e occidentali, in quel di Kiev, capitale Ucraina destabilizzata recentemente dalle manifestazioni, per una consulta dei ministri degli Esteri dell'Osce, nel momento in cui cresce la pressione sul presidente Vitkor Yanukovych a seguito il suo dietrofront riguardo l’associazione con la Ue. Nella giornata di ieri i facenti parte dell'opposizione hanno ricevuto il supporto dei maggiori paesi occidentali, in aggiunta ai tre predecessori di Yanukovych, apertamente favorevoli con la contestazione in atto filoeuropea, che chiede a gran voce la sospensione della firma dell'accordo di associazione con Bruxelles oltre che le dimissioni dell’attuale presidente e quindi del governo.

Le minacce e le pressioni esercitate sull'Ucraina per isolarla dall'Ue sono «inaccettabili», ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, facendo riferimento alla Russia, durante un Consiglio ministeriale dell'Osce a Kiev.
Il segretario generale dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Lamberto Zannier in sintonia e collaborazione con il capo della diplomazia tedesca Guido Westerwelle ieri sera erano con i manifestanti su Piazza Indipendenza Maidan (piazza) per gli ucraini, in possesso dei manifestanti da domenica dopo un protesta che ha raccolto oltre 100mila persone.
OSCE

«Siamo qui in quanto europei a casa di europei. Le porte dell'Unione europea restano aperte» ha detto Westerwelle dopo aver incontrato i leader dell'opposizione ucraina, tra cui il pugile Vitali Klitschko.
Alla riunione dell'Osce saranno presenti circa 30 delegazioni, tra cui quella russa, con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, Westerwelle, e i ministri di vari paesi tra cui quello della Polonia, storicamente legata all'area occidentale dell'Ucraina e in prima linea negli sforzi per avvicinare Kiev alla Ue.  

John Kerry, capo della diplomazia americana, ha disdetto la sua presenza a Kiev, ma ieri in Moldova ha espresso il suo sostegno all'opposizione, e oggi la segretaria aggiunta del dipartimento di Stato Victoria Nuland sottolinea, affermando che Washington sta con il popolo ucraino «che vuole un futuro in Europa». Dichiarazioni che stridono con quelle di Lavrov, che ieri ha mosso accuse verso gli occidentali di inviare un «messaggio sbagliato» agli ucraini.

A una domanda sulle rivendicazioni della piazza, un alto responsabile del governo molto vicino a Yanukovych ha affermato che le elezioni anticipate potrebbero essere oggetto di discussioni con l'opposizione. «Dobbiamo tenere negoziati» ha detto il vicepremier Sergei Arbuzov ieri sera alla Tv. «Poi, quando ci saranno le proposte ufficiali, discuterle» ha aggiunto il 37enne Arbuzov, componente di primo piano della cosiddetta "famiglia" che circonda e consiglia il presidente. L'opposizione manifesta da due settimane contro la sospensione decisa dalle autorità del processo di associazione con la Ue, in favore di una maggiore collaborazione con la Russia.

Il rifiuto di Yanukovych, al vertice di Vilnius di venerdì scorso, di firmare l'intesa in preparazione da oltre tre anni ha convinto migliaia di manifestanti a occupare la Maidan, luogo simbolo della rivoluzione arancione del 2004, che mandò al potere i filo occidentali. La mobilitazione è esplosa dopo che la polizia sabato ha disperso con la violenza una manifestazione sulla Maidan, ferendo decine di persone. Domenica sulla Maidan erano oltre 100mila e i feriti negli scontri con la polizia centinaia. Yanukovych è da martedì in Cina in visita ufficiale e sula via del ritorno dovrebbero far scalo a Mosca. A Kiev migliaia di manifestanti sono ancora in piazza stamani, tra tende e bracieri per affrontare il gelo. «L'Ucraina è Europa» si legge sui cartelloni sulla Maidan.

Yanukovych in Cina incontra il presidente cinese Xi Jinping
Nel mentre, il presidente ucraino Viktor Yanukovych, duramente contestato a Kiev nell'ultima settimana, ha incontrato oggi a Pechino il presidente cinese Xi Jinping. La sua visita nella Repubblica popolare, data per incerta fino all'ultimo minuto, è venuta in uno dei momenti di massima tensione nelle strade della capitale ucraina e mentre a Kiev sono riuniti i ministri degli esteri dei paesi dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).






Riemerge dal passato l'inquietante figura della monaca di Dresda

La figura di questa donna rimane tutt'oggi avvolta nel mistero, le uniche informazioni che si hanno su di lei sono contenute in un manoscritto ritrovato nel 1808. Si chiamava Eldha  e nacque nel 1680 a Dresda,  dove visse in un convento sulle rive dell’Elba. Ciò che contraddistingue la vita di questa donna, sono le lettere che inviò ad alcuni personaggi molto importanti a quell’epoca, le quali contenevano messaggi profetici, che riguardano anche i nostri tempi. Oltre ciò della monaca conosciamo il fatto che venne scelta come “messaggera ed anello di congiunzione tra entità divine e il nostro mondo”.
Monaca di Dresda
 Dato che  era semianalfabeta, a quanto pare, le lettere profetiche pare siano state scritte in uno stato di trance. Infatti alcuni sostengono che quando entrava in questo stato di trance parlava correttamente diverse lingue tra cui greco e latino. Secondo questa  monaca, la fine del mondo arriverà nel 3033, dopo un lungo periodo di degrado e pieno di errori della nostra società. Una delle profezie più importanti che vengono ricordate è quella riguardante le tre piaghe della purificazione, da riferirsi “alla fine dell’età del figlio”, ovvero al 2000. In essa la monaca di Dresda annuncia una pulizia generale della Terra, dovuta al fatto che “l’uomo avrà fatto scempio di ogni cosa”. Questa pulizia porterà molto dolore in quanto si verificheranno le piaghe di cui abbiamo parlato. Essa annuncia un cambiamento della Terra, e ciò avverrà, come riportato nella profezia, “in un tempo in cui l’uomo avrà sperperato il grano e avrà sperperato l’acqua”. In questa profezia la veggente annunciò il suo futuro e lungo dominio sulla Santa Russia, prevedendo anche il numero di figli nati durante il trono, “tanti germogli quanti sono gli Apostoli”. Pietro il Grande, come annunciò la monaca regnò sulla Russia per molto tempo, 36 anni ed ebbe 12 figli. Molto curioso in questa profezia è la frase in cui dice: ”l’ultimo, che è come il primo, troverà morte violenta”. Il 17 marzo del 1917, Nicola II abdicò in favore del fratello Michele, stesso nome del primo zar, Michele Fedorovic. I due fratelli vennero trucidati in un bosco con la famiglia imperiale. Michele fu ucciso dai bolscevichi in un bosco, la monaca scrisse “solo le betulle saranno testimoni”. Venne predetta anche la Rivoluzione russa, “i fratelli uccideranno fratelli”. Inoltre il messaggio preannuncia anche la nascita e il crollo del marxismo e dell’Unione Sovietica, e anche ilo ritorno al Cristianesimo. In questa lettera a Luigi XIV venne preannunciata la durata della sua vita, 77 anni, e anche il numero dei suoi figli: “tanti figli quanti ne contiene chi viene dopo il tuo successore”. Lui ebbe 16 figli, sei legittimi e dieci illegittimi, e il suo successore fu Luigi XVI, sedici come i suoi figli. Inoltre predisse la rivoluzione francese e la prigionia di Pio VI in Francia nel 1799, ma anche il Regno dei Borboni per un lungo periodo. Moltissime altre furono le profezie della monaca di Dresda. In una di esse annunciò che tra il 1850 e il 2000 si sarebbe edificata un’epoca in cui “la macchina parlerà per l’uomo”, l’epoca della “grande confusione e dell’incomunicabilità”. A quanto pare le profezie della monaca si sono realmente realizzate. Si tratta di grandi predizione o le lettere della veggente hanno solo riscontrato grandi coincidenze?

27/11/13

Un accordo con la Russia ci salverà?

Putin nell'incontro con Letta a Trieste: " Non mi interesso dei fatti interni di politica Italiana"
Letta vè convinto che dagli accordi con Putin "nasceranno posti di lavoro".
Scaroni: "Spero che il gasdotto SouthStream entri in funzione nel 2015.

Letta Putin
 "Noi abbiamo un drammatico bisogno di crescere, di creare posti di lavoro. C'è una ripresa da agganciare e in questo senso il rapporto con la Russia ci può dare posti di lavoro in settori per noi strategici, ha detto Enrico Letta al termine dell'incontro a Trieste con il presidente russo Vladimir Putin per il vertice Italia-Russia. "Per questo - dice ancora il premier - devo concentrarmi perché i risultati raggiunti qui a Trieste possano concretizzarsi.

E perché si concretizzino in Italia non deve esserci una situazione caotica, su questo sto lavorando incessantemente da sette mesi e continuo a lavorare anche oggi"". Letta ha definito la giornata una delle "più intense e produttive" per il governo. Sono stati firmati 28 intese commerciali e sette accordi intergovernativi tra i due paesi. "Abbiamo molti impegni da implementare, gli accordi devono diventare fatti concreti", ha detto Letta. Fra gli accordi ci dovrebbe essere la creazione di un fondo da un miliardo di euro tra la Cassa depositi e prestiti italiana e il Fondo russo per gli investimenti che investirà nei due paesi. L'incontro con Scaroni. A Trieste Putin ha incontrato l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni. "Non abbiamo parlato dei prezzi del gas perché per il 2013 li giudichiamo soddisfacenti mentre nel 2014 avvieremo dei negoziati che seguiranno il loro iter naturale, e cioè passeranno dall'interlocutore che è Gazprom", ha detto Scaroni. Riguardo al giacimento di Kashagan, che ha subito uno stop dopo il "first oil", Scaroni ha spiegato di credere "che nel giro di qualche mese potrà ripartire" anche se al momento non è stata fatta l'ispezione sui tubi. Riguardo infine al gasdotto Southstream, Scaroni ha detto: "Si va avanti - ha detto - resto convinto che ogni volta che c'è un paese di transito sia un problema. Quindi sono sempre favorevole perchè si contribuisca alla sicurezza dell'approvvigionamento. Per quanto riguarda i tempi, dovrebbe essere in funzione nel 2015, speriamo di farcela".
Nel corso della visita a Trieste il presidente russo ha risposto a una domanda sulla situazione italiana. "Non è un segreto - ha sottolineato Putin - che con Berlusconi abbiamo sviluppato buoni rapporti personali in molti anni di lavoro congiunto, posso dire rapporti di amicizia, e questi non cambieranno, a seconda della congiuntura politica italiana". "Non ho il diritto di valutare le azioni di Berlusconi e non lo farò", ha proseguito. "E' una questione vostra, non mia. Ma posso dire che certamente lui ha fatto molto per lo sviluppo delle relazioni russo-italiane: questo credo di poterlo dire", ha concluso.A Trieste il presidente russo è intervenuto sull'Ucraina e ha attaccato la Ue. L'Unione europea deve "astenersi da dichiarazioni drastiche" sulla questione dell'Ucraina, ha detto Putin, e ha espresso "stupore e delusione" per le critiche arrivate da Bruxelles. "Non possiamo in due mesi aprire il nostro mercato" ha aggiunto Putin spiegando che in questo modo il Paese rischierebbe di "strangolare" la propria economia.                                                                                                                    fonte

10/11/13

Greenpeace | Il padre dell'italiano:" Ora basta! Si faccia qualcosa di veramente efficace per riportarli a casa"


Arresto attivisti di Greenpeace, l'appello del padre dell'italiano, nel 52esimo giorno di detenzione,  Cristian D'Alessandro - uno dei 30 fermati - diventa accorato. Scrivendo una lettera aperta, chiede ai governi dei 18 Paesi coinvolti di prendere una posizione nei confronti della Russia e per denunciare le condizioni detentive.
"Io chiedo che i 18 governi interessati si assumano la responsabilità di dichiarare pubblicamente se l'operato della Russia è legittimo o illegittimo. Se viene ritenuto legittimo, è giusto attendere gli sviluppi processuali, ma dovranno anche dichiarare che qualunque Paese può, liberamente, invadere con le armi un altro paese, senza che alcuno possa interferire. Se, invece, viene ritenuto illegittimo, i governanti dovranno imporre alla Russia un comportamento che faccia rientrare i diritti nell'alveo naturale delle cose". Nel 52esimo giorno di detenzione degli Arctic 30, il padre dell'attivista italiano Cristian D'Alessandro scrive una lettera aperta per chiedere ai governi dei 18 Paesi coinvolti di prendere una posizione nei confronti della Russia e per denunciare le condizioni detentive degli Arctic 30.

Attivisti di Greenpeace,



"Si specula sui ragazzi per biechi fini economici e commerciali - continua nella lettera Aristide D'Alessandro - e attorno a loro si è erto un monolite di silenzio dei governi, cui appartengono i meravigliosi 30". "Eminenti esperti del diritto hanno dichiarato che la Russia non poteva sequestrare la nave Arctic Sunrise in acque internazionali e hanno confermato che non potevano abbordare, armi in pugno, la nave, in quanto territorio olandese. Conseguentemente, anche gli arresti erano illegittimi. E' stato altresì affermato che la detenzione e le condizioni della stessa violano i diritti umani.

"L'arresto - prosegue Aristide D'Alessandro - è stato notificato ben oltre le 48 ore dal fermo ed è, pertanto, illegale per la stessa legge russa". "Mi ha fatto male leggere sulla rassegna stampa di Confindustria - continua il padre dell'attivista italiano nella lettera aperta - la dichiarazione di un nostro esponente diplomatico in occasione dell'incontro previsto con la Russia a Trieste per l'inaugurazione dell'anno incrociato del Turismo: "Il clima delle relazioni fra i due paesi è sempre più caldo". Il clima dovrebbe essere gelido, di ghiaccio, altro che caldo".

"Questi 30 ragazzi, innocenti, pacifisti fin nel midollo, votati all'opera di costruire un mondo migliore e più sicuro nell'interesse di tutti, patiscono ingiustamente per fini incomprensibili, o tristemente comprensibili. Hanno già dato il loro contributo di sofferenza. Ora basta! Si faccia qualcosa di veramente efficace per riportarli a casa", conclude.
                                                                                                                                                     fonte
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