MESSINA QUARTIERE SANTO-BORDONARO – «Andremo avanti, lotteremo fino alla fine. Ci interessano la
verità e la
giustizia».
Giovanni Grassi, padre di
Provvidenza Grassi non crede
all’ipotesi dell’incidente stradale! Nella
serata di ieri, è stato
rinvenuto, dopo
7 mesi dalla sua scomparsa, il
cadavere di Provvidenza Grassi, la
ragazza messinese di cui non si avevano più
notizie dallo
scorso 10 luglio, nei pressi del
cavalcavia “Santo-Bordonaro” a Messina.
Il
corpo senza vita ed in
avanzato stato di decomposizione si trovava
all’interno della sua auto, una
Fiat 600 bianca. La
ragazza, in base ai risultati dei
primi rilievi, pare sia morta a
causa di un incidente stradale, ma gli
inquirenti momentaneamente non escludono nessuna
pista.
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Provvidenza Grassi |
Provvidenza Grassi, o
Provvy come amavano chiamarla gli
amici, era
impiegata come
commessa in un
negozio di casalinghi di via la Farina, a
Messina, ed era
scomparsa senza lasciare
traccia dall'estate scorsa. Il suo
telefono cellulare risultava essere spento. Non si avevano tracce nemmeno
dell'auto in suo possesso. I
genitori, avevano presentato immediatamente
denuncia, perchè pensavano inizialmente che si fosse volutamente allontanata.
Le avevano lanciato un
appello in tv, affinchè si mettesse in
contatto, anche soltanto con una
telefonata. Anche la nota
trasmissione televisiva «CHI L'HA VISTO?» si era
interessata alla
vicenda della giovane messinese scomparsa, ma dopo settimane di
ricerche, nel padre di Provvidenza affiorava la convinzione che qualcuno avesse
rapito o fatto del male alla
figlia. Alla
trasmissione Chi l’ha visto aveva sollevato molti
dubbi sul fatto che la ragazza si fosse
allontanata da casa volontariamente.
«
Provvidenza – disse il
padre - non avrebbe mai lasciato
casa senza avvertirci». E inoltre c’era il
mistero di un paio di jeans che fecero
insospettire il genitore. La
figlia infatti, la sera prima della
scomparsa si era recata a
casa del fidanzato a Rometta (Messina) e indossava un
paio di jeans con gli strass. Quella
notte intorno alle 2.00, andò via, dicendo che sarebbe
tornata a casa. Poi non la vide più nessuno. Gli stessi
jeans sono stati trovati dal
padre nell’appartamento della ragazza piegati all’interno di un
cassetto. Il
genitore, conoscendo
l’ordine e le
abitudini della
figlia, sospetta che non sia stata lei a riporre quei
jeans.
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Viadotto autostradale ME-PA |
«Di solito – aveva spiegato
Giovanni Grassi- mia
figlia dopo aver usato dei
capi d’abbigliamento li metteva nella
cesta dei panni sporchi per
lavarli e non nel
cassetto, questo fatto mi sembra strano». Inizialmente i
sospetti degli
investigatori si concentrarono anche sul
fidanzato di Provvidenza, che dopo la sua
scomparsa era anche stato
arrestato per droga, per pochi giorni, e poi
rilasciato. Gli
inquirenti però non avevano mai avuto
prove della sua
colpevolezza.
Sul
ritrovamento del cadavere ci sono però già
ipotesi diverse,
dall’incidente, perché gli
investigatori stanno indagando anche sulla possibilità che il
corpo della giovane e
l’auto siano stati fatti trovare lì per
inscenare un incidente. Gli
uomini del Ris guidati dal
comandate Sergio Schiavone sono sul posto, e stanno
analizzando attentamente tutti i reperti per cercare di trovare
indizi utili al caso.
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Luogo del ritrovamento di Provvidenza Grassi |
«
Andremo avanti, lotteremo fino alla fine. Ci interessano la verità e la giustizia». Così
Giovanni Grassi,
padre di Provvidenza, che è stato nel luogo dove è stato trovato, a oltre sei mesi dalla
scomparsa, il
corpo della figlia. Anche
l'avvocato della famiglia, Giuseppina Ilaria, si chiede come, «a distanza di tanto tempo, solo oggi si siano trovati il
cadavere e la macchina, in posizioni strane.
Qualche mese fa, qui vicino c'era un
cantiere edile. Nessuno si è mai accorto di nulla? In sei mesi sono state fatte
ricerche, la zona è stata setacciata anche con
elicotteri, ma mai nulla era stato trovato. Possibile che sia stata solo l'alta vegetazione a nascondere tutto?». La
famiglia non accetta la
versione dell'incidente stradale e, intanto, si attende l'esito
dell'autopsia.