25/11/13

Il Quirinale "chiude"le porte a Berlusconi!

Nulla di fatto, il Quirinale "chiude" le porte a Berlusconi! A distanza di qualche giorno dal messaggio inviato dal cavaliere Silvio Berlusconi al presidente Giorgio Napolitano, il Quirinale si fa sentire e riconferma che non ci sono le presupposti perché possa intervenire il Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Dopo l'intervento fatto davanti ai giovani di Forza Italia, in cui il Cavaliere ha spiegato che il capo dello Stato non dovrebbe esitare riguardo la concessione della grazia nei suoi confronti, dal Colle manda un messaggio forte e chiaro: la protesta di Berlusconi non esca dalla legalità.

«Non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti», si legge in una nota del Quirinale in merito a un eventuale intervento di clemenza. Di qui il pacato appello del presidente della Repubblica a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità», conclude la nota.

Quirinale
Il presidente della Repubblica Napolitano sempre coerente
«Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata l'1 agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del sen. Berlusconi - si legge ancora nella nota - il Presidente della Repubblica si è in questi mesi sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto».

Nulla è risultato però più lontano del discorso tenuto sabato dal sen. Berlusconi dalle indicazioni e dagli intenti che in quella dichiarazione erano stati formulati», viene riferito dall'Ufficio Stampa del Quirinale. Le reazioni dai partiti
Speranza (Pd): giusta risposta. Brunella (Fi): sconcerto La sinistra plaude, Forza Italia invece critica l'intervento del Colle.

«Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dimostra ancora una volta di essere il cardine del nostro sistema democratico. Le sue sacrosante parole sono la giusta risposta dopo l'assoluta scompostezza degli interventi che tutti hanno potuto ascoltare in queste ultime giornate», afferma il capogruppo del Partito democratico alla Camera, Roberto Speranza. «Dolore, delusione, sconcerto.

La nota del Capo dello Stato di queste ore, proprio nel momento in cui Silvio Berlusconi é vittima designata di un assassinio politico, lo ripropone purtroppo come uomo di parte», interviene Renato Brunetta.
 Bondi: il presidente si assume una grande responsabilità Napolitano «non intende utilizzare le prerogative che la Costituzione gli assegna al fine di sanare una grave ingiustizia» e in questo modo «si assume una grande responsabilità di fronte alla storia e al futuro dell'Italia».

Così in serata Sandro Bondi con una nota nella quale sostiene che la decadenza di Berlusconi è un «colpo di Stato». Berlusconi al Tg5: dal 94 mostruosa macchinazione «Dal 1994 ad oggi una mostruosa macchinazione nei miei confronti». Così Silvio Berlusconi in un'intervista al Tg5, secondo quanto riportato sul profilo Twitter di Forza Italia. «Sinistra e Magistratura Democratica hanno attuato un piano per eliminarmi politicamente perché sono l'unico ostacolo alla loro presa del potere», ha aggiunge.
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