Il-Trafiletto
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22/10/14

Nella scelta di nuovi business gli investitori scelgono uomini attraenti

Creare nuovi posti di lavoro è una delle priorità di questa epoca di crisi economica di cui non si vede la fine. Ma per creare nuovi posti di lavoro si devono anche creare nuove imprese che diano una spinta alla crescita economica e alla prosperità. Ciò comporta la scelta di idee di business, cioè quelle che, secondo gli esperti sono decisamente più appetibili e di miglior successo. Ma per fare questo tipo di scelte bisogna anche essere dotati di molta obiettività.

Business
immagine presa dal web
Tutto questo a parole o in teoria se preferite il termine, perchè la realtà è ben diversa. Lo sappiamo bene che il concetto di obiettività è stato discusso fin dall'antichità, e a tutt'oggi ci si lascia influenzare da chi si ha di fronte, non si può scappare. Una ricerca ha analizzato il comportamento degli investitori di fronte a nuove idee di business: se la qualità della proposta e le esperienze del proponente sono i fattori principali, entrano in gioco anche altri aspetti, ed in particolare il sesso e l’attrattività di chi presenta l’idea.

 È emerso che gli investitori tendono a preferire le presentazioni fatte dagli uomini anziché quelle fatte da donne, anche se il contenuto della presentazione è esattamente lo stesso. Inoltre, gli investitori preferiscono le proposte di uomini attraenti, mentre al contrario di quel che ci si potrebbe aspettare l’aspetto fisico non sembra contare nel caso delle donne.

La solita misoginia, ghettizzazione e via dicendo.


10/02/14

Per ora si conoscono due tasselli del programma Letta | Renzi: "Purchè non sia una operazione finta"

I due punti del programma di Letta: legalità e ripresa economica. Si puntera' soprattutto su sgravi fiscali e sul lavoro, sulla necessita' di agganciare la ripresa attraverso la creazione di nuovi posti, facilitando l'ingresso all'occupazione ai giovani, incentivando le aziende ad assumerli. L'altro punto la "legalità": lotta alle mafie e alla corruzione.


Renzi Letta



Poco altro trapela per quanto riguarda le misure che il presidente del Consiglio ha intenzione di varare, a partire dal piano fiscale che servira' per aiutare le famiglie e le classi meno abbienti. Il capo dell'esecutivo, dunque, e' concentrato sul 'contratto' di coalizione, poi pensera' alla questione degli assetti del governo. Ma il segretario del Pd, pur avendo sbarrato la strada - per il momento almeno - all'opzione della 'staffetta' (considerata come 'extrema ratio') si aspetta una svolta vera e non una semplice operazione di 'maquillage'.

Qualora il premier decidesse di optare solo per dei piccoli innesti, magari cercando di coinvolgere anche i renziani, il sindaco di Firenze - riferiscono i suoi - continuerebbe' "a porre il problema". Tradotto, continuerebbe a tenersi le 'mani libere'. Altra strada, invece, - sottolineano le stesse fonti parlamentari vicine a Renzi - e' quella di un atto di discontinuita' che passi, non attraverso una crisi 'lampo' o, per dirla con le parole di un fedelissimo del segretario Pd, attraverso una "operazione finta".
Necessario, quindi, un 'passaggio politico', con una sorta di azzeramento e di confronto aperto con il Pd che e' l'azionista dell'esecutivo. Una via esclusa dai lettiani, che respingono l'ipotesi di una crisi al buio. C'e' la preoccupazione che aprendo una crisi formale possano saltare tutti gli euqilibri, ma c'e' la convinzione che il Presidente della Repubblica non modifichera' la sua posizione. Giorgio Napolitano e' ancora fermo sulla volonta' di difendere l'esecutivo Letta e il premier parlera' dei futuri scenari proprio con il Capo dello Stato.
I parlamentari vicini al premier ribadiscono che la prima carica dello Stato sara' "il garante" dell'accordo tra il premier e il segretario del Pd, ma al momento sul tavolo c'e' l'idea di non apportare significative modifiche alla struttura dell'esecutivo, considerato poi che Renzi continua a stoppare qualsiasi 'avance' da parte degli alleati di metterci la 'faccia'. Il sindaco di Firenze non fa nomi, ma nel mirino dei renziani c'e', per esempio, anche il ministro Fabrizio Saccomanni, la cui sostituzione sarebbe gradita anche al Nuovo centrodestra.
Angelino Alfano continua a ripetere che dovranno essere Renzi e Letta a trovare un accordo, ma Ncd non sembra disponibile a partecipare ad un esecutivo di scopo targato dal sindaco di Firenze. Sullo sfondo resta sempre l'ipotesi del voto anticipato anche se Giorgio Napolitano ha sempre detto di essere contrario proprio perche' l'Italia ha bisogno di stabilita' e continuita'. Per capire le sorti della legislatura sara' decisiva questa settimana. Martedi' arriva in Aula la riforma della legge elettorale. Dall'esito del voto, sottolineano i renziani, si capira' se c'e' la possibilta' di andare alle urne. "La finestra per andare alle elezioni in primavera - ripetono le stesse fonti - e' ancora aperta".  fonte(AGI)

21/01/14

Esselunga aumeta il suo fatturato e assume 2.000 persone

Continuiamo con le buone notizie: Il gruppo Esselunga nel 2013 ha incrementato il fatturato del 1,7%, con un incremento dell'organico di oltre 400 unità.


Duemila posti di lavoro nel biennio che è appena iniziato e che si chiude a fine 2015: questo è il "numero" sicuramente più importante fornito oggi dal Gruppo Esselunga, nel corso della presentazione delle anticipazioni sui risultati 2013.

 Le vendite hanno superato i 6,9 miliardi di euro, con un incremento dell'1,7% rispetto al 2012. In aumento anche l'organico, che si attesta a 20.605 persone con un incremento di oltre 400 unità.

Nel biennio 2014 - 2015, «per effetto del piano di sviluppo e dell'aggiornamento della rete», Esselunga prevede appunto l'assunzione di circa 2.000 persone. Il risultato operativo è stimato in oltre 300 milioni di euro, «in contrazione rispetto allo scorso anno anche a seguito della politica prezzi applicata. Mentre i fornitori hanno praticato aumenti dell'1,8% -si legge nella nota- Esselunga ha mantenuto per i propri clienti gli stessi prezzi del 2012, cioè ha venduto a inflazione zero. Negli ultimi due anni a fronte di incrementi di prezzo ricevuti per circa il 4% Esselunga non ha trasferito alcun incremento di prezzo ai propri clienti».                                                                             fonte Il Sole24ORE

27/11/13

Un accordo con la Russia ci salverà?

Putin nell'incontro con Letta a Trieste: " Non mi interesso dei fatti interni di politica Italiana"
Letta vè convinto che dagli accordi con Putin "nasceranno posti di lavoro".
Scaroni: "Spero che il gasdotto SouthStream entri in funzione nel 2015.

Letta Putin
 "Noi abbiamo un drammatico bisogno di crescere, di creare posti di lavoro. C'è una ripresa da agganciare e in questo senso il rapporto con la Russia ci può dare posti di lavoro in settori per noi strategici, ha detto Enrico Letta al termine dell'incontro a Trieste con il presidente russo Vladimir Putin per il vertice Italia-Russia. "Per questo - dice ancora il premier - devo concentrarmi perché i risultati raggiunti qui a Trieste possano concretizzarsi.

E perché si concretizzino in Italia non deve esserci una situazione caotica, su questo sto lavorando incessantemente da sette mesi e continuo a lavorare anche oggi"". Letta ha definito la giornata una delle "più intense e produttive" per il governo. Sono stati firmati 28 intese commerciali e sette accordi intergovernativi tra i due paesi. "Abbiamo molti impegni da implementare, gli accordi devono diventare fatti concreti", ha detto Letta. Fra gli accordi ci dovrebbe essere la creazione di un fondo da un miliardo di euro tra la Cassa depositi e prestiti italiana e il Fondo russo per gli investimenti che investirà nei due paesi. L'incontro con Scaroni. A Trieste Putin ha incontrato l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni. "Non abbiamo parlato dei prezzi del gas perché per il 2013 li giudichiamo soddisfacenti mentre nel 2014 avvieremo dei negoziati che seguiranno il loro iter naturale, e cioè passeranno dall'interlocutore che è Gazprom", ha detto Scaroni. Riguardo al giacimento di Kashagan, che ha subito uno stop dopo il "first oil", Scaroni ha spiegato di credere "che nel giro di qualche mese potrà ripartire" anche se al momento non è stata fatta l'ispezione sui tubi. Riguardo infine al gasdotto Southstream, Scaroni ha detto: "Si va avanti - ha detto - resto convinto che ogni volta che c'è un paese di transito sia un problema. Quindi sono sempre favorevole perchè si contribuisca alla sicurezza dell'approvvigionamento. Per quanto riguarda i tempi, dovrebbe essere in funzione nel 2015, speriamo di farcela".
Nel corso della visita a Trieste il presidente russo ha risposto a una domanda sulla situazione italiana. "Non è un segreto - ha sottolineato Putin - che con Berlusconi abbiamo sviluppato buoni rapporti personali in molti anni di lavoro congiunto, posso dire rapporti di amicizia, e questi non cambieranno, a seconda della congiuntura politica italiana". "Non ho il diritto di valutare le azioni di Berlusconi e non lo farò", ha proseguito. "E' una questione vostra, non mia. Ma posso dire che certamente lui ha fatto molto per lo sviluppo delle relazioni russo-italiane: questo credo di poterlo dire", ha concluso.A Trieste il presidente russo è intervenuto sull'Ucraina e ha attaccato la Ue. L'Unione europea deve "astenersi da dichiarazioni drastiche" sulla questione dell'Ucraina, ha detto Putin, e ha espresso "stupore e delusione" per le critiche arrivate da Bruxelles. "Non possiamo in due mesi aprire il nostro mercato" ha aggiunto Putin spiegando che in questo modo il Paese rischierebbe di "strangolare" la propria economia.                                                                                                                    fonte
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