Il-Trafiletto
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09/09/14

I politici se ne vanno e arrivano i belli

IL POLITICO CHE SE NE VA

Guido Crosetto sta per prendere una seria decisione: lasciare la politica. Ex parlamentare di Fi e attuale fondatore, con Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, di Fratelli d'Italia, in queste ore sta valutando la possibilità di lasciare la politica per entrare a far parte dello "spazio". L'ex sottosegretario alla Difesa deve decidere in fretta visto i tempi stretti perchè l'assemblea per la ratifica dell'eventuale nomina è fissata per il 15 settembre.

Gli è stato offerto un posto da manager alla guida dell'Aiad, l'associazione, che raggruppa le aziende legate all'aerospazio. "La presidenza dell'Aiad? E' un'avventura con cui mi piacerebbe confrontarmi, devo decidere in tempi brevi, lo farò molto presto'' afferma Crosetto che potrebbe svolgere questo esercizio da dirigente in quota a Finmeccanica, ma con il gradimento di tutte le aziende del settore aerospaziale.

I BELLI CHE ENTRANO IN POLITICA

Entrano i belli in politica, ma il più bello di tutti è Obama, e per ora nessuno neanche ci prova a soffiargli il primo posto. Ma certo che la figura di Obama, come si veste, lo sguardo e soprattutto quel modo meraviglioso di sorridere, sono imprescindibili. Tanto che piano piano, timidamente, altri politici bellocci, stanno provando di prendersi il primo posto. Negli ultimi due anni gli uomini belli hanno fatto la loro entrata trionfale nella politica: Pedro Sánchez, Manuel Valls, Alexis Tsipras, e per patriottismo anche il nostro Renzi.

"La bellezza è un dono divino" dicevano i greci.
Gli uomini belli sono rari e coscienti di esserlo vedono il loro potere nel corpo, e questo mal si accoppia con la politica. Ci avevano abituato a uomini politici incuranti del proprio aspetto ma dediti a curare il loro sapere, e a tempo perso curavano l'Italia (ma forse si stava meglio quando si stava peggio). Oggi i politici sono il trionfo dell'apparenza, forse per questo un omone di due metri come Crosetto non è abbastanza visibile, e così i politici se ne vanno e arrivano i belli.

03/03/14

"Gocce" di notizie: La crisi Ucraina

Washington- Gli Stati Uniti, dopo aver cancellato la partecipazione alle missioni preparatorie del e al G8 di Sochi (seguiti da Canada, Gran Bretagna e Francia ma non dalla Germania), hanno annulato ogni missione e colloquio di collaborazione economica con la Russia. Lo riferiscono fonti di Washington.
Washington - Barack Obama, parlando al telefono con il cancelliere tedesco Angela Merkel ha ribadito "la completa illegittimita' " dell'intervento russo in Ucraina. Lo riferiscono fonti Usa..
Berlino - Vladimir Putin, nel corso di una telefonata con Angela Merkel, avrebbe accettato la proposta del cancelliere tedesco di organizzare una "missione d'inchiesta" di accertamento dei fatti sull'Ucraina, affidata all'Osce, e di iniziare un dialogo politico. Lo riferisce il portavoce Stefen Seibert. Allo stesso tempo Merkel ha ribadito a Putin l'urgenza di rispettare l'integrita' territoriale dell'Ucraina. "Il presidente Putin ha acettato la proposta del cancelliere tedesco di istituire immediatamente una commissione di inchiesta cosi' come un gruppo di contatto, auspicabilmente sotto guida Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), per avviare un dialogo politico", e' quanto si legge in una dichiarazione della cancelleria.                  fonte (AGI)

01/02/14

Giorgio Stracquadanio, politico fedelissimo di Berlusconi - morto a 54 anni

Giornalista e politico "scomodo" per la sua veemenza. Sempre al centro di polemiche con politici e giornalisti. Ammalato di tumore ai polmoni è morto a 54 anni ancora giovane per lasciare il suo impegno politico.


Giorgio Stracquadanio è scomparso venerdì sera, intorno alle 21, all’ospedale Humanitas di Milano. Giornalista, 54 anni. Stracquadanio è stato per anni una delle voci più veementi del berlusconismo, uno dei sostenitori più convinti e decisi. Anche se nel novembre 2011 firma con altri quattro parlamentari pdl una lettera in cui si invita Silvio Berlusconi a comportarsi «da uomo di Stato e formare un nuovo governo». Nel 2012 si è infine distaccato dal fondatore di Forza Italia definendolo, in un’intervista al Corriere , «un leader in declino».  La storia politica del giornalista inizia però molti e molti anni prima, negli anni Ottanta, che lo vedono militare nel Partito radicale di Marco Pannella. Si lega poi politicamente a Tiziana Maiolo, con cui dà vita, nel 1993, a una lista antiproibizionista per le amministrative di Milano, lista che però non riesce a entrare in consiglio comunale.
Giorgio Stracquadanio

Si avvicina successivamente a Forza Italia, con cui sarà eletto al Senato nel 2006.  La sua capacità argomentativa negli anni successivi lo renderà un personaggio televisivo molto popolare, al centro di polemiche anche incandescenti con colleghi e giornalisti: il sostegno delle leggi ad personam, il no al ritorno al voto di preferenza, l’invocazione del «metodo Boffo» contro Gianfranco Fini. Sostiene attivamente la nascita del Pdl fondando il quotidiano online Il Predellino . Giorgio Stracquadanio è scomparso per un male incurabile che lo aveva colpito nello scorso ottobre. Lascia la compagna Tina.
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