Giornalista e politico "scomodo" per la sua veemenza. Sempre al centro di polemiche con politici e giornalisti. Ammalato di tumore ai polmoni è morto a 54 anni ancora giovane per lasciare il suo impegno politico.
Giorgio Stracquadanio è scomparso venerdì sera, intorno alle 21, all’ospedale Humanitas di Milano. Giornalista, 54 anni. Stracquadanio è stato per anni una delle voci più veementi del berlusconismo, uno dei sostenitori più convinti e decisi. Anche se nel novembre 2011 firma con altri quattro parlamentari pdl una lettera in cui si invita Silvio Berlusconi a comportarsi «da uomo di Stato e formare un nuovo governo». Nel 2012 si è infine distaccato dal fondatore di Forza Italia definendolo, in un’intervista al Corriere , «un leader in declino». La storia politica del giornalista inizia però molti e molti anni prima, negli anni Ottanta, che lo vedono militare nel Partito radicale di Marco Pannella. Si lega poi politicamente a Tiziana Maiolo, con cui dà vita, nel 1993, a una lista antiproibizionista per le amministrative di Milano, lista che però non riesce a entrare in consiglio comunale.
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Giorgio Stracquadanio |
Si avvicina successivamente a Forza Italia, con cui sarà eletto al Senato nel 2006. La sua capacità argomentativa negli anni successivi lo renderà un personaggio televisivo molto popolare, al centro di polemiche anche incandescenti con colleghi e giornalisti: il sostegno delle leggi ad personam, il no al ritorno al voto di preferenza, l’invocazione del «metodo Boffo» contro Gianfranco Fini. Sostiene attivamente la nascita del Pdl fondando il quotidiano online Il Predellino . Giorgio Stracquadanio è scomparso per un male incurabile che lo aveva colpito nello scorso ottobre. Lascia la compagna Tina.