Il-Trafiletto
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23/10/14

Nasce una nuova era della potenza

La Porsche 918 sarà il futuro delle sportive che verranno. Quindi, giù in cantina gli enormi motori dal consumo esagerato, e largo a quelli elettrici e a batterie a ricarica rapida, integrate con piccoli motori a gas.


La Porsche 918 va da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi ed è dotata di un impianto propulsivo plug-in a bassissimo consumo: appena 3 litri/100km. Ma la nuova Porsche si distingue per la sua capacità di ricaricare completamente le cellule durante la guida. 

Gli attuali ibridi plug-in ricavano solo un filo di energia mentre l'auto è in movimento e hanno bisogno di essere ricaricati una volta che rimangono a "secco". Quando la batteria della Porsche 918 è esaurita, i freni dell'auto e il motore fanno da generatori, ricaricando le cellule in pochi minuti e preparando l'auto per un nuovo impulso elettrico. L'unico propulsore preannuncia un futuro un futuro in cui le prestazioni saranno legate all'efficienza di una batteria, non alla potenza di un motore.

A seguire la scheda tecnica della Porsche 918:
  • Modello: Porsche 918
  • Motore: V8 da 4,6 litri a due motori elettrici sincronizzati ad attivazione permanente
  • 887 CV: potenza massima
  • 210 KW: potenza elettrica complessiva
  • 70 g/Km: emissioni di CO2
  • Prezzo: a partire da 791.426 €
La Porsche 918





01/03/14

La Ferrari prosegue il cammino verso la sua rivincita | Il programma della "Rossa" prosegue senza intoppi in Bahrain ma Sergio Perez è ancora il più veloce.

La Ferrari prosegue il cammino verso la sua rivincita! Il programma della "Rossa" prosegue senza intoppi in Bahrain ma Sergio Perez è ancora il più veloce. Il pilota spagnolo sulla Force India termina più giri di tutti e guadagna il secondo tempo!

Modificati gli assetti, le gomme e le posizioni nei test pre-mondiali che si stanno svolgendo in Bahrain che avranno termine domenica prossima.
Dopo avere assistito al dominio dei motori Mercedes, nella seconda giornata di prove si è avuto un panorama diverso: tre macchine con tre motorizzazione diverse nei primi tre tempi. Il più veloce è sempre Sergio Perez su Force India con propulsore Mercedes (anche ieri aveva dominato), davanti a Fernando Alonso.
La Ferrari in Bahrain

Per quanto riguarda la Ferrari si è trattato di una giornata positiva: Alonso si è concentrato sulla valutazione degli pneumatici e dell’assetto e ha girato più di tutti sulla pista di Sakhir con 122 tornate. L’altra notizia del giorno è il ritorno della Red Bull dopo i cronici problemi di surriscaldamento che l’avevano afflitta nei giorni scorsi: Daniel Ricciardo si è portato a casa il terzo tempo, la RB10 è riuscita a completare 66 giri.

I tecnici di Milton Keynes hanno messo appunto una nuova configurazione che consente di aumentare il raffreddamento della monoposto. Quarta posizione per Felipe Massa: l’ex ferrarista su Williams ha superato il muro dei 100 giri confermando la resistenza dei motori V6 turbo Mercedes nelle prove. Infine per Lewis Hamilton un fuori pista senza conseguenze.

TEMPI E GIRI 
1. Sergio Perez, Force India, 1m 35.570s, 108 giri
2. Fernando Alonso, Ferrari, 1m 35.634s, 122 giri
3. Daniel Ricciardo, Red Bull, 1m 35.743s, 66 giri
4. Felipe Massa, Williams, 1m 36.507s, 103 giri
5. Jenson Button, McLaren, 1m 36.901s, 52 giri
6. Jules Bianchi, Marussia, 1m 38.092s, 75 giri
7. Lewis Hamilton, Mercedes, 1m39.041s, 89 giri
8. Jean-Eric Vergne, Toro Rosso, 1m 39.636s, 61 giri
9. Esteban Gutierrez, Sauber, 1m 39.976s, 106 giri
10. Pastor Maldonado, Lotus, 1m 41.613s, 31 giri
11. Marcus Ericsson, Caterham, 1m 42.516s, 55 giri

19/10/13

Con il supertreno Hyperloop, da San Francisco a Los Ageles in soli 30 minuti!

Con il supertreno Hyperloop, da San Francisco a Los Ageles in soli 30 minuti! Sono per l'esattezza 610 chilometri la distanza che separa San Francisco da Los Angeles e sarà possibile percorlerla in 30 minuti circa alla modica cifra 15 euro a biglietto.
Tempi di attesa azzerati per l'imbarco e non c'è orario, dato che la partenza avviene ogni 30 secondi portandosi dietro il bagaglio e, nel prossimo futuro, per fino l'automobile. Non si tratta affatto di un nuovo treno, in quanto non sarebbe mai in grado di potere coprire queste distanze a tali velocità, ma non é neanche un aereo con un improbabile nuovo metodo di imbarco.
È semplicemente...Hyperloop, l'ultima idea geniale di Elon Musk presentata ieri negli Stati Uniti, che in un solo colpo pone fine al problema del propellente: infatti non fa uso di derivati del petrolio men che meno di gas e quindi un importante contributo alla diminuzione dell'inquinamento, e dei costi energetici totali ed è per finire una vera e propria manna dal cielo per i viaggiatori, in particolar modo per i pendolari. Vi starete chiedendo come funziona? Rammenta un pò la posta pneumatica dei film americani anni '50 del secolo scorso: si entra in tre alla volta in una specie di grande barattolo, chiaramente più che comodo e sicuro.
Hyperloop

Dopo di che questo grande barattolo viene introdotto in una tubazione, sopra oppure sotto terra non è ancora certo, in cui viaggerà su un cuscino d'aria che riceverà una forte spinta da un propulsore che si alimenterà con l'energia elettrica dal Sole, grazie a migliaia e migliaia di celle solari posizionate sopra alle tubazioni. Tutto qui, semplice, comodo e sicuro! L'avesse detto un'altra persona il tutto sarebbe stato catalogato nella mai vuota e sofferente di penuria etichetta "pazzie, varie ed eventuali", ma dal momento che si tratta di Elon Musk l'idea va presa alquanto seriamente, anche se lui ha già detto che non ce la fa a realizzare il progetto visionario, ma sarà soltanto l'autore di un solo un prototipo per poi spera che qualcuno lo potrà prendere per mano farlo suo e svilupparlo. Anzi richiede con pasione ed enstusiasmo anche critiche e suggerimenti.
Musk infatti, a 42 anni, ha già contribuito a inventare e realizzare PayPal, il sistema di pagamento principe per il Web, l'automobile completamente elettrica Tesla model S, in vendita già da quest'estate, una sorta di berlina di lusso da 200 chilometri all'ora e centinaia di chilometri di autonomia. E per finire Space la compagnia che, nata solo pochi anni fa tra i sorrisi ironici di compassione di tanti analisti, oggi ha contratti miliardari con Nasa giusto per dirne una, con i propri razzi vettori e capsule spaziali, i rifornimenti alla Iss, la Stazione Spaziale Internazionale a 400 chilometri da Terra e guarda a Marte con un mal celato desiderio di colonizzazione
Gili opinionisti sono divisi, come sempre in questi casi, fra coloro che affermano che l'idea è abbondantemente pazza per avere successo, in fondo che bisogno c'era del treno quando si andava così bene a cavallo, e chi invece lo vede come un prodotto di nicchia, come il Segway, il trespolo motorizzato a due ruote che doveva cambiare la nostra vita e che oggi si vede si e no in qualche grande piazza. Non c'è molto altro da dire, anche se un documento tecnico di 45 pagine analizza in modo piuttosto dettagliato il progetto a un livello di pre-fattibilità che parla anche di costi, 6 miliardi di dollari per la tratta San Francisco Los Angeles contro i 70 necessari per ammodernare le ferrovie che porterebbero i viaggiatori in 2 ore e mezzo da una città all'altra, a 200 dollari. Detta così non c'è proprio storia e Musk, così come altri innovatori di prodotto o di metodo, da Sir Branson di Virgin a Jeff Bezos di Amazon, ci mostrano, e lo hanno provato, che bisogna pensare in modo completamente nuovo, non tentare continuamente di raffinare all'impossibile le tecnologie esistenti. La lampadina non è stata inventata perfezionando per secoli la candela, Musk lo ha capito bene.
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