Il-Trafiletto
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25/09/15

#Luce #Ricarica #Batteria Grazie #Trasparenza

#Luce #Ricarica #Batteria Grazie #Trasparenza: Una batteria che si ricarica alla luce senza avere un collegamento esterno a pannelli fotovoltaici avendoli incorporati direttamente nella ...

30/10/14

Alla guida di un ibrida | La nuova Cayenne l'identificazione di un nuovo concetto

Contemporaneamente all'abbellimento apportato a metà della illustre carriera della 2a generazione, della Porsche Cayenne, si inventa un nuovo concetto della versione ibrida. 


S E-Hybrid, questo il nome della nuova ibrida di Porsche che identifica al tempo stesso sia un’evoluzione della prima variante che un adeguamento al modus operandi di casa Porsche, che con la Panamera e la 918 Spyder aveva già fatto il suo ingresso fra le ibride plug-in.

Le principali caratteristiche tecniche. 
La trasformazione ha avuto luogo tramite una ristrutturazione del powertrain, adesso rappresentato da un motore elettrico da 95 CV (anziché 47) e 310 Nm di coppia e da un V6 di 3.0 litri sovralimentato da 333 CV e 440 Nm. La potenza totale si attesta così a 416 CV, invece la coppia è di 590 Nm, ovvero, 36 CV e 10 Nm in più in confronto alla prima Cayenne Hybrid, a fronte di consumi medi più bassi e di prestazioni migliori: stando ai dati dichiarati, dai precedenti 8,4 l/100 km si scende a 3,4, con 243 km/h di velocità massima e un'accelerazione da 0-100 in 5,9 secondi. 

Usando la sola modalità elettrica, la Cayenne S E-Hybrid garantisce una velocità max di 125 km/h e percorrenze che si attestano tra i 18 e 36 km. Il motore elettrico viene alimentato da un pacco di batterie agli ioni di litio da 10,8 kW/h allocato al di sotto del piano di carico della bagagliaio che, rispetto altre Cayenne, ha una portata inferiore di soli 580 litri. Attraverso una normale presa di corrente la ricarica viene completata in sole 3,5 ore, cosa che diminuirà ad un'ora mezza se si utilizzano una presa industriale e un caricabatterie specifico. 
L'innovativa struttura trova la sua completezza nella modalità E-Charge (si attiva attraverso il tasto E-Power che è stato sistemato sulla console centrale), che cambia l’unità elettrica in generatore, velocizzando il "rifornimento" delle batterie in movimento e, quindi, aumenta l'autonomia a emissioni zero. 

La resa. 
Nella sopracitata modalità, utilizzando con poca parsimonia l'acceleratore durante un tragitto di 54 km formato da tratti di autostrada e di collina (compreso l'attraversamento di certi paesi), secondo il computer di bordo abbiamo consumato in media 6 litri/100 chilometri, un risultato ottenuto dando fondo alla carica iniziale delle batterie (22 chilometri). Pure quando si continua a procedere a emissioni zero, la Cayenne S E-Hybrid tira fuori un carattere più che brioso. Bisogna solo fare attenzione a non avere il pide troppo pesante, per impedire che il sistema reinserisca in automatico la modalità standard, cioè quella da ibrida originale, che attiva la sinergica attività dei due motori secondo la situazione di marcia. Ottima in ogni caso la risposta del cambio Tiptronic a otto rapporti, che scandisce sempre i passaggi marcia favorendo il rendimento ed è in grado di far divertire quando si utilizza manualmente attraverso i paddle al volante. 

Per concludere, la configurazione della S E-Hybrid avviene come una vera Porsche, cioè quello che intendo dire e che introducendo la modalità Sport, questa Cayenne emana un dinamismo che appaga in toto il piacere di guida, facendo scordare il fatto che sulla fiancata sinistra sia presente… una presa elettrica.

La nuova ibirida di Porsche: la S E-Hybrid

23/10/14

Nasce una nuova era della potenza

La Porsche 918 sarà il futuro delle sportive che verranno. Quindi, giù in cantina gli enormi motori dal consumo esagerato, e largo a quelli elettrici e a batterie a ricarica rapida, integrate con piccoli motori a gas.


La Porsche 918 va da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi ed è dotata di un impianto propulsivo plug-in a bassissimo consumo: appena 3 litri/100km. Ma la nuova Porsche si distingue per la sua capacità di ricaricare completamente le cellule durante la guida. 

Gli attuali ibridi plug-in ricavano solo un filo di energia mentre l'auto è in movimento e hanno bisogno di essere ricaricati una volta che rimangono a "secco". Quando la batteria della Porsche 918 è esaurita, i freni dell'auto e il motore fanno da generatori, ricaricando le cellule in pochi minuti e preparando l'auto per un nuovo impulso elettrico. L'unico propulsore preannuncia un futuro un futuro in cui le prestazioni saranno legate all'efficienza di una batteria, non alla potenza di un motore.

A seguire la scheda tecnica della Porsche 918:
  • Modello: Porsche 918
  • Motore: V8 da 4,6 litri a due motori elettrici sincronizzati ad attivazione permanente
  • 887 CV: potenza massima
  • 210 KW: potenza elettrica complessiva
  • 70 g/Km: emissioni di CO2
  • Prezzo: a partire da 791.426 €
La Porsche 918





29/09/14

Al comando della Plugin-in Hybrid | Emozioni di Classe S by Mercedes Benz

Mercedes Benz S 500 Plug-in Hybrid

Iniziamo immediatamente a dare...i numeri. La S 500 Plug-in Hybrid può disporre dell'omologazione di 2,8 lt/100 km, grazie ai 33 km che possono essere percorsi, con un minimo di parsimonia, facendo a meno di avviare il motore termico, il tradizionale V6 di tre litri. Pensateci bene: stiamo parlando di un consumo di quasi 36 km/litro. 


Chiaramente non è esattamente così, nella realtà. A tal proposito è sufficiente effettuare una prima verifica su un percorso di quasi 200 chilometri per appurare che il computer di bordo sentenzia un valore più reale di 8 l/100 km, ovvero sia circa 12 (un terzo dell’omologato…). Per un’auto-ammiraglia dalle misure di 5,25 metri e una tara di  2.215 kg, con prestazioni affatto deprimenti, si possono assegnare tranquillamente 5 stelle per quel che concerne i consumi.

Adesso allacciate le cinture, si parte. 
La Mercedes Benz S 500 è la prima del suo genere plug-in della casa "stellata", e fa da precursore ad un nuovo corso che si pone obbiettivi davvero importanti. Pare dunque che da Stoccarda abbiano preso la decisione di proporre un nuovo concept di ricaricabile elettricamente ogni 4 mesi, per un massimo di 10 modelli “da attaccare alla presa” entro il 2017. A fare da seguito alla S, sarà la volta della E e a seguire della C, per giungere anche ai Suv e alle compatte

Ma ciò che differenzia la S 500 dalle ibride del settore già presenti sul mercato, ad esempio la S 400 Hybrid e la S 300 BlueTec Hybrid senza dimenticare anche classe E e C 300, la fanno chiaramente la presenza del motore elettrico e le batterie (da 8,7 kWh). L'ufficio tecnico Mercedes ha provveduto ad installare un propulsore da 85 kW (pari a 115 CV) e 340 Newtonmetri dentro il cambio automatico a 7 marce. Cosi facendo la potenza massima che si avrà a disposizione, sommandosi ai 333 CV del V6, sarà di 442 CV, con una coppia mostruosa di 650 Nm. Le prestazioni, a quel punto, non stupiscono più di tanto: 0-100 in 5,2 secondi e velocità come di consueto limitata a 250 km/h.

In marcia con 4 modalità differenti.
Ciò che più sbalordisce nella S 500, sono l’agilità della vettura e la semplicità di guida. Non serve affatto affermare quanto si possa trovare a bordo riguardo i dispositivi, più altri specifici della plug-in. Ad esempio, i tecnici Mercedes per prima cosa indicano ai piloti che la proveranno, giunti all’aeroporto di Copenhagen in occasione di questa anteprima, di fare attenzione alle “comunicazioni” del pedale dell’acceleratore

Due colpetti ravvicinati sono il segnale per rilasciare il gas e “veleggiare” ricaricando le batterie. Grazie al radar sulla calandra, in pratica, l’auto vede in anticipo se ci si sta avvicinando troppo al veicolo che precede e consiglia di non sprecare benzina. L’accoppiata elettrico-termico si può gestire con quattro modalità di marcia differenti, per preservare al massimo l’energia elettrica, ricaricare, oppure sfruttare tutta la potenza. E allo stesso modo si possono scegliere assetti diversi, grazie alle sospensioni elettroniche Airmatic.

Un confort in senso lato del termine. 
Non serve dire che tutte le varie fasi che hanno contribuito a passare dall’elettrico al V6 biturbo sono invisibili. Quando si è in viaggio sulla S 500 non si avverte nulla, per un confort senza pari tipico delle superberline tedesche, coccolati dai sedili grandiosi e vigili a provvedere a massaggiare alla schiena come e dove ce ne sia necessità. 

Quello posteriore destro, in particolare, si può trasformare in chaise-longue, con un solo tasto che fa avanzare del tutto la poltrona anteriore anteriore, dalla quale emerge uno strapuntino poggiascarpe, mentre dal divano compare un morbido cuscino appoggiagambe. E se proprio non avete un autista che prepari l’auto per voi prima di venirvi a prendere, c’è almeno la possibilità di programmare la temperatura interna dell’auto a distanza, via smartphone.

Ricarica wireless. 
Per finire, vorrei citare un'ultima caratteristica della S 500 Plug-in Hybrid, del tutto innovativa. In effetti, si tratta già di una plug-in già pronta a fare a meno del plug-in. La ricarica può avvenire in circa 2,5 ore dalla presa di casa, ma una flotta sperimentale sta già effettuando sul campo le possibilità della ricarica wireless, tramite induzione. 

In sostanza, certi modelli sono stati muniti per avere l’energia direttamente da una piastra installata sotto la vettura, sul pavimento del garage. A quel punto, non ci sarà nemmeno il fastidio di srotolare il cavo e inserire lo spinotto. Basterà farsi guidare dalla telecamera sottoscocca fino al punto di contatto.


17/06/14

GoPlug, la batteria che è anche uno zaino

La batteria portatile più potente di tutte è incorporata in uno zaino e può caricare smartphone, tablet e computer portatili.

Avete gia comprato una batteria portatile da caricare il vostro smartphone o tablet? Beh se ancora non l'avete fatto, e in più vorreste aver la possibilità di caricare anche il vostro pc portatile, fatevi un pensierino su questo nuovissimo prodotto creato da GoPlug.

Si tratta di una batteria dalla grandezza di ben 32.000 mAh. Grande vero? Ovviamente non è una di quelle batterie che si possono portare in mano. Proprio per questo GoPlug ha ideato uno zaino apposita per portare questa immensa batteria.

Si puo anche comprare la batteria senza lo zaino ma sinceramente non la trovo una buona idea. Per viaggiare, muoversi e poter caricare tutti i propri dispositivi elettronici senza la preoccupazione di rimanere senza di uno è quasi obbligatorio avere anche a disposizione lo zaino.

Lo zaino della GoPlug in azione
GoPlug offre anche vari tipi di prese per ogni tipo di gadget che uno disponga. 
L'unico lato negativo che può avere questo interessante prodotto è la ricarica della stessa batteria. In fin dei conti definirlo un difetto è un po' esagerato (considerando che deve comunque ricaricare 32.000 mAh) ma sicuramente non si potrà sperare che in un'oretta la batteria potrà essere carica al 100%.

I prezzi, per quel che mi riguarda, non sono esagerati e abbastanza contenuti. Il modello più economico costa 129€ contro il più alto che è 429€.

A voi interesserebbe un prodotto del genere o è troppo ingombrante e costoso?




19/01/14

In arrivo una nuova Honda…ta per la gamma PCX.

Nonostante un’annata da dimenticare come quella che si è appena conclusa nel 2013, dal Giappone è in arrivo una nuova Honda…ta per la gamma PCX! La casa nipponica ha conquistato grosse quote di mercato con la sua gamma di moto e scooter con un ulteriore 1,6% di quota di mercato.

Per l’esattezza le quote sono ripartite cosi: il 27,7% nel segmento degli scooter e 15,7% in quello delle moto, con quasi 36.000 immatricolazioni. Ma nonostante ciò il colosso giapponese non sta certo a “pettinare le bamboline” e, soltanto a pochi giorni dall'inizio del 2014, ha reso noto al pubblico le prime novità dell’anno: i model year 2014 della gamma PCX, composta dal 125 (15.000 unità vendute in Europa nel 2013) e dal 150, che faranno la loro comparsa nelle concessionarie entro la primavera prossima, in 5 colorazioni (bianco, nero, grigio, rosso, mat carbonium gray), ma per quel che concerne il prezzo ancora tutto tace.
Entrambi i modelli saranno rinnovati nell'estetica, con linee più filanti e un impianto luci full-led, adottano una sella risagomata, aumentano la capacità del serbatoio, e si dotano di alcuni accessori praticamente indispensabili in uno scooter nel 2014, come la presa a 12V nel vano nel retroscudo (utile per ricaricare il cellulare).

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Scooter Honda PCX

Dunque il PCX125, sempre piu' sobrio. L'arma migliore dello scooter ottavo di litro Honda è il rapporto qualità-prezzo, abbinato ai costi di esercizio molto contenuti. Il PCX è stato il primo scooter Honda a montare il motore a basso attrito eSP (enhanced Smart Power), dotato della tecnologia Start&Stop che nei modelli 2014 è in grado di monitorare il livello di carica della batteria (ora più potente), disattivandosi nel caso la si stia utilizzando troppo.

Nella versione 2014 Honda promette consumi ancor più contenuti: i 47,4 km/litro (ciclo medio Wmtc) si ottengono con il sistema Start&Stop disattivato, grazie all'ulteriore riduzione degli attriti interni al motore e agli pneumatici dalla minore resistenza al rotolamento. E considerato il serbatoio cresciuto a 8 litri (2,6 in più), l'autonomia si aggira ora intorno ai 375 km con un pieno di benzina. Nuova la strumentazione che si arricchisce del pulsante dell'hazard, e dell'orologio digitale sul cruscotto. Il vano portaoggetti sulla sinistra dello scudo è stato ampliato ed è in grado di ospitare ad esempio una bottiglietta d'acqua o una lattina di bibita.

Nel sottosella entra un casco integrale: ora è dotato di cerniera con molla, in modo da mantenere la sella in posizione sollevata mentre si accede allo spazio sottostante. Resta invariata l'agilità del PCX125, espressa da alcune cifre: raggio di sterzata di 2 metri, cerchi in alluminio pressofuso da 14", sella alta 760 mm, interasse di solo 1.315 mm.
PCX150 per l'autostrada. Le innovazioni del 125 sono state adottate anche sulla versione di 150 cc, nata per rispondere all'"anomalia" italiana che vieta autostrade e tangenziali ai 125 cc. I cavalli in più (1,9 per la precisione) si traducono in un leggero aumento dei consumi, che nella versione 2014 del PCX150 si attestano sui 44 km/l.
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