Nonostante un’annata da dimenticare come quella che si è appena conclusa nel 2013, dal
Giappone è in arrivo una nuova
Honda…ta per la
gamma PCX! La
casa nipponica ha conquistato grosse
quote di mercato con la sua
gamma di moto e scooter con un ulteriore 1,6% di
quota di mercato.
Per l’esattezza le
quote sono ripartite cosi: il 27,7% nel
segmento degli
scooter e 15,7% in quello delle
moto, con quasi 36.000
immatricolazioni. Ma nonostante ciò il
colosso giapponese non sta certo a “pettinare le bamboline” e, soltanto a pochi giorni dall'inizio del 2014, ha reso noto al
pubblico le prime novità dell’anno: i
model year 2014 della
gamma PCX, composta dal 125 (15.000 unità vendute in
Europa nel 2013) e dal 150, che faranno la loro comparsa nelle
concessionarie entro la primavera prossima, in 5
colorazioni (bianco, nero, grigio, rosso, mat carbonium gray), ma per quel che concerne il prezzo ancora tutto tace.
Entrambi i
modelli saranno rinnovati
nell'estetica, con
linee più filanti e un
impianto luci full-led, adottano una
sella risagomata, aumentano la capacità del
serbatoio, e si dotano di alcuni
accessori praticamente indispensabili in uno
scooter nel 2014, come la
presa a 12V nel vano nel
retroscudo (utile per
ricaricare il cellulare).
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Scooter Honda PCX |
Dunque il
PCX125, sempre piu' sobrio. L'arma migliore dello
scooter ottavo di litro Honda è il
rapporto qualità-prezzo, abbinato ai costi di esercizio molto contenuti. Il
PCX è stato il primo
scooter Honda a montare il
motore a
basso attrito eSP (
enhanced Smart Power), dotato della
tecnologia Start&Stop che nei modelli 2014 è in grado di
monitorare il livello di
carica della batteria (ora più potente), disattivandosi nel caso la si stia utilizzando troppo.
Nella versione 2014
Honda promette consumi ancor più contenuti: i 47,4 km/litro (
ciclo medio
Wmtc) si ottengono con il
sistema Start&Stop disattivato, grazie all'ulteriore riduzione degli
attriti interni al
motore e agli
pneumatici dalla
minore resistenza al rotolamento. E considerato il
serbatoio cresciuto a 8 litri (2,6 in più), l'
autonomia si aggira ora intorno ai 375 km con un pieno di
benzina. Nuova la strumentazione che si arricchisce del
pulsante dell'hazard, e
dell'orologio digitale sul
cruscotto. Il
vano portaoggetti sulla sinistra dello
scudo è stato ampliato ed è in grado di ospitare ad esempio una bottiglietta d'acqua o una lattina di bibita.
Nel
sottosella entra un
casco integrale: ora è dotato di cerniera con molla, in modo da mantenere la
sella in posizione sollevata mentre si accede allo spazio sottostante. Resta invariata l'agilità del
PCX125, espressa da alcune cifre: raggio di
sterzata di 2 metri, cerchi in
alluminio pressofuso da 14", sella alta 760 mm,
interasse di solo 1.315 mm.
PCX150 per
l'autostrada. Le innovazioni del 125 sono state adottate anche sulla versione di 150 cc, nata per rispondere all'"anomalia" italiana che vieta
autostrade e
tangenziali ai 125 cc. I
cavalli in più (1,9 per la precisione) si traducono in un leggero aumento dei
consumi, che nella versione 2014 del
PCX150 si attestano sui 44 km/l.