Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta cellulare. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cellulare. Mostra tutti i post

21/12/17

Una APP Google individua spioni del cellulare

Nel futuro l'intelligenza artificiale ci affiancherà per sconfiggere eventuali curiosi che non resistono a spiarci il nostro cellulare.


Google che ha sviluppato un'applicazione, ancora in fase prototipo, che grazie alla fotocamera frontale e all'apprendimento automatico riesce a individuare gli occhi umani e capire se a fissare lo schermo c'è più di una persona.

Scovato dal sito Quartz, il sistema si chiama "E-Screen Protector" e promette di riconoscere l'eventuale guardone del telefono in un tempo infinitesimale. Il funzionamento è illustrato in un video su YouTube. A quel punto lo smartphone mostra ciò che si vede con la fotocamera frontale ed evidenzia con un riquadro rosso il volto dello spione, con tanto di messaggio di allerta.

Affinché l'app individui gli intrusi con la fotocamera frontale, spiegano gli esperti di Kaspersky Lab, è necessario che tale fotocamera sia sempre attiva e che l'utente autorizzi la gestione delle immagini raccolte. "Ciò fa sorgere un paio di dubbi.

Innanzitutto, dove verranno immagazzinate e processate le immagini? E chi vi potrà accedere?", si chiedono i ricercatori...http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/software_app/2017/12/19/google-sistema-anti-spioni-cellulare_2f0f43ee-e0da-46e4-b6d0-b4a8dd3cffc1.html



30/06/14

Wi.Fi è meglio

Per evitare di consumare il poco traffico dati che gli operatori telefonici ci mettono a disposizione, è meglio che lo smartphone sia collegato il più possibile a una rete Wi-Fi. Vi svelo qualche trucco.

Lo smartphone è un dispositivo progettato per essere sempre on-line e può rimanere in contatto con il mondo esterno attraverso diverse connessioni. Trattandosi fondamentalmente di un telefono, è ovvio che il più importante collegamento sia quello attraverso la rete cellulare. In particolare il traffico dei dati su Internet avviene attraverso la linea cellulare veloce del telefono, ma i contratti più diffusi in Italia prevedono che, dopo una certa quantità di Megabyte e Gigabyte scaricati, la velocità venga ridotta o si paghi un sovrapprezzo.

Per questo motivo la connessione 3G degli smartphone non è l'ideale per scaricare app, visualizzare video su YouTube o ascoltare musica tramite servizi on-line come Spotify o Deezer. Quando è possibile sarebbe meglio utilizzare una connessione Wi-Fi: quella di casa o, se il vostro principale vi dà il permesso, quella dell'ufficio. Quando collegate lo smartphone a una rete Wi-Fi, qualsiasi app avrà accesso a Internet solo tramite essa. Il dispositivo esclude automaticamente la navigazione e il traffico dei dati sulla linea dell'operatore telefonico, perlomeno finchè il segnale Wi-Fi è forte e chiaro. Le telefonate, invece, continueranno ad arrivare tramite rete cellulare, a meno che qualcuno non vi chiami via Skype, poichè il servizio VoIP si appoggia a Internet.
Connessione Wi-Fi

LA RETE WI-FI IN CASA
Se vi collegate da casa, l'accesso al Wi-Fi non dovrebbe presentare problemi. L'unica cosa che serve, di solito, è la password utilizzata per il collegamento Wi-Fi al router e che avete impostato la prima volta che avete installato la rete in casa: se non l'avete impostata non va bene, perchè significa che avete lasciato la rete accessibile per chiunque. Per configurare la connessione Wi-Fi con uno smartphone Windows Phone seguite le istruzioni nel riquadro "On-line subito".

RETI SCONOSCIUTE
Quando vi trovate in un'area urbana è probabile che lo smartphone rilevi numerose reti wireless. Se avete i dati di accesso di una di queste potete toccare il nome della rete conosciuta e inserire la password, come se fosse la vostra rete LAN domestica. Dopo il primo accesso, la nuova rete Wi-Fi entrerà a fare parte dell'elenco di quelle conosciute. Ciò significa che, anche nel marasma di reti wireless che potete trovare in città, il vostro smartphone sarà in grado di distinguere quella di cui avete già inserito i dati di accesso. Non è inusuale, in città, trovare anche 15, 20 reti perfettamente raggiungibili, e quindi il fatto che lo smartphone sia in grado di interfacciarsi da solo con quella desiderata, senza richiedere ulteriori interventi da parte vostra, è davvero utile. Una volta che ha riconosciuto una rete, infatti, lo smartphone utilizzerà sempre quella come preferenziale per collegarsi a Internet, non appena la scova in mezzo a tutti i segnali Wi-Fi che lo raggiungono.(computeridea)


11/04/14

Dichiarato latitante dalla Corte d’Appello Marcello Dell’Utri, ex delfino di Berlusconi.

Nessuna risposta dal suo cellulare, gli squilli suonano a vuoto. Da questa mattina Marcello Dell'Utri è ufficialmente latitante. La terza sezione della Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Raimondo Lo Forti, ha emesso un ordine di custodia cautelare per pericolo di fuga nei suoi confronti, ma la polizia non ha potuto eseguirlo perché non riesce a trovarlo. Troppo tardi: l’ex senatore del Pdl, condannato a sette anni per mafia e che attende per martedì la sentenza definitiva, potrebbe essere all’estero. Il suo telefono cellulare sarebbe stato localizzato dagli investigatori nei dintorni di Beirut il 3 aprile, ma fonti bene informate hanno smentito l’indiscrezione. L’ex delfino di Berlusconi potrebbe anche aver raggiunto la Guinea Bissau o la Repubblica dominicana, Paesi di cui ha il passaporto. E proprio nell’ultimo Stato, si era rifugiato due anni fa, in circostanze simili, quando sparì nei giorni in cui la Cassazione doveva decidere il suo destino. Nel giallo sulla fuga, spunta anche la testimonianza di un passeggero che avrebbe viaggiato accanto a Dell’Utri su un volo Parigi-Beirut il 24 marzo scorso. L’uomo – che ha chiesto di restare anonimo – ha riferito all’Ansa che l’ex senatore ha viaggiato “in business” ed ha assicurato di averlo visto ritirare il bagaglio una volta atterrato e uscire dall’aeroporto. Alla Farnesina invece “non risulta che l’ex senatore sia in possesso di un passaporto diplomatico italiano” né di un “passaporto di servizio valido”, ovvero quelli previsti per i parlamentari o funzionari non diplomatici. In tutta questa storia l’unica cosa certa è che Dell’Utri risulta irreperibile. “Non rintracciato in alcuno dei luoghi ispezionati - riferisce una nota - al momento risulta irreperibile. La Corte d’Appello – continua la nota – ricevuti i verbali di vane ricerche, ne ha dichiarato lo stato di latitanza”. Verranno attivati nelle prossime ore tutti i canali di ricerca, sia in area Schengen, che in altre aree sensibili per riuscire a individuare la posizione dell'ex senatore. La Procura generale farà una richiesta di cattura internazionale attivando anche l'Interpol per riuscire a trovare l'ex politico. Il Movimento 5 Stelle insorge e chiede le immediate dimissioni del ministro dell'Interno, Angelino Alfano: "Non possiamo che augurare buona latitanza a Marcello Dell'Utri, amico fraterno di Berlusconi e del Pd e chiedere le dimissioni di Angelino Alfano, che fa arrestare e trasferire in Kazakistan una donna e una bambina perseguitate da quel regime, ma lascia fuggire i condannati per mafia", si legge in una nota dei deputati e senatori del M5S.

27/02/14

Il cellulare diventa umano | Sembianze umane per sentirsi più vicini!

Non c'è limite alla fantasia umana: un telefonino diventa un essere umano in miniatura.
Ha le sembianze di un umanoide, e una consistenza che al tatto ricorda la pelle. Non ha tasti nè display, si presume abbia comandi vocali. Il prototipo costruito in Giappone, con l'obiettivo di far sentire più vicina la persona con cui si sta parlando, magari un partner dall'altro capo del mondo, oppure un figlio lontano per motivi di lavoro.

Telefonino
dalle sembianze umane
L'insolito cellulare è stato mostrato da Takashi Minato, uno dei ricercatori dell'Advanced Telecommunications Research Institute International (Atr) che l'ha messo a punto, si legge sul quotidiano britannico Daily Mail, che mostra le foto dell'apparecchio. Corpo e lineamenti sono molto stilizzati, potrebbe raffigurare un uomo o una donna, un anziano come un giovane. Il prototipo, di colore bianco, è poco più grande del palmo di una mano, ha un microfono inserito nella testa dell'omino e il petto che diventa blu quando lo si utilizza e rosso se l'apparecchio è in stand by.

Quello che dovrebbe farlo sembrare il più possibile un essere umano è il materiale utilizzato per l'involucro, che al tatto dà la sensazione della pelle e può riscaldarsi o raffreddarsi. Non c'è alcun display con i numeri e non è ancora chiaro come potrà essere utilizzato per telefonare. Ma i ricercatori che lo hanno sviluppato - un consorzio di cui fa parte, oltre all'Atr, anche l'università di Osaka - sperano di aggiungere funzioni sempre più sofisticate come i comandi vocali e le immagini e di lanciarlo sul mercato nel giro di 5 anni.

05/02/14

Grenoble, Francia | Branco picchia disabile mentale e lo getta nel fiume.

Grenoble. La Francia è sotto choc per un caso di bullismo estremo. Un giovane disabile è stato picchiato brutalmente e poi gettato in un torrente . L'intero episodio è stato ripreso con un telefono cellulare da uno dei teppisti. Ma la pubblicazione del video su internet per il solo scopo di vantarsi della bravata, è stata fatale per i quattro bulli responsabili dell'aggressione che sono stati rintracciati ed arrestati dalla polizia francese. Dei quattro fermati, due sono adolescenti di 14 e 15 anni, residenti nella zona di Grenoble. La crudele aggressione è stata messa in atto in un parco, ai danni di un 18enne affetto da handicap mentale, riuscito poi, fortunatamente, ad uscire da solo dall'acqua, tutto zuppo, dolorante e oltremodo umiliato. "Guardate che abbiamo fatto a un handicappato..." si intitola il video del pestaggio, che dopo essere stato messo on-line ha suscitato rapidamente l'indignazione di migliaia di internauti. E non sono mancate le segnalazioni alle autorità. La polizia, proprio basandosi sulle immagini diffuse su internet, ha riconosciuto uno dei due aggressori, rintracciando poi anche il suo socio. Fermati anche altri due presunti complici, uno dei quali appena 12enne. Quanto accaduto è stato duramente condannato dal ministro francese per i Diritti dei disabili, Marie-Arlette Carlotti, che ha parlato di "barbara aggressione"handicap, complici, handicappato.

21/01/14

Genova |Carcere di Marassi, detenuto sorpreso mentre telefona col cellulare

Prima i due detenuti stranieri che si sono cuciti la bocca per protesta, ora un altro straniero che fa parlare di sé. E’ accaduto a Genova nel carcere di Marassi, dove un detenuto straniero di origine Tunisina è stato trovato in possesso di un telefono cellulare. E' stato il suo inconsueto atteggiamento ad allarmare il personale di Polizia Penitenziaria, che, al cambio di turno delle 16 di oggi, lo hanno sorpreso col telefonino, mentre era in bagno. A rivelare l’episodio è stato il Sappe ( Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria). «I poliziotti penitenziari sono stati bravi ad intercettare il comportamento anomalo del detenuto.

Al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria chiediamo interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani»», dichiara Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «A nostro avviso - conclude Martinelli - appaiono indispensabili interventi immediati compresa la possibilità di “schermare” gli istituti penitenziari al fine di neutralizzare la possibilità di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito ».

19/01/14

In arrivo una nuova Honda…ta per la gamma PCX.

Nonostante un’annata da dimenticare come quella che si è appena conclusa nel 2013, dal Giappone è in arrivo una nuova Honda…ta per la gamma PCX! La casa nipponica ha conquistato grosse quote di mercato con la sua gamma di moto e scooter con un ulteriore 1,6% di quota di mercato.

Per l’esattezza le quote sono ripartite cosi: il 27,7% nel segmento degli scooter e 15,7% in quello delle moto, con quasi 36.000 immatricolazioni. Ma nonostante ciò il colosso giapponese non sta certo a “pettinare le bamboline” e, soltanto a pochi giorni dall'inizio del 2014, ha reso noto al pubblico le prime novità dell’anno: i model year 2014 della gamma PCX, composta dal 125 (15.000 unità vendute in Europa nel 2013) e dal 150, che faranno la loro comparsa nelle concessionarie entro la primavera prossima, in 5 colorazioni (bianco, nero, grigio, rosso, mat carbonium gray), ma per quel che concerne il prezzo ancora tutto tace.
Entrambi i modelli saranno rinnovati nell'estetica, con linee più filanti e un impianto luci full-led, adottano una sella risagomata, aumentano la capacità del serbatoio, e si dotano di alcuni accessori praticamente indispensabili in uno scooter nel 2014, come la presa a 12V nel vano nel retroscudo (utile per ricaricare il cellulare).

index
Scooter Honda PCX

Dunque il PCX125, sempre piu' sobrio. L'arma migliore dello scooter ottavo di litro Honda è il rapporto qualità-prezzo, abbinato ai costi di esercizio molto contenuti. Il PCX è stato il primo scooter Honda a montare il motore a basso attrito eSP (enhanced Smart Power), dotato della tecnologia Start&Stop che nei modelli 2014 è in grado di monitorare il livello di carica della batteria (ora più potente), disattivandosi nel caso la si stia utilizzando troppo.

Nella versione 2014 Honda promette consumi ancor più contenuti: i 47,4 km/litro (ciclo medio Wmtc) si ottengono con il sistema Start&Stop disattivato, grazie all'ulteriore riduzione degli attriti interni al motore e agli pneumatici dalla minore resistenza al rotolamento. E considerato il serbatoio cresciuto a 8 litri (2,6 in più), l'autonomia si aggira ora intorno ai 375 km con un pieno di benzina. Nuova la strumentazione che si arricchisce del pulsante dell'hazard, e dell'orologio digitale sul cruscotto. Il vano portaoggetti sulla sinistra dello scudo è stato ampliato ed è in grado di ospitare ad esempio una bottiglietta d'acqua o una lattina di bibita.

Nel sottosella entra un casco integrale: ora è dotato di cerniera con molla, in modo da mantenere la sella in posizione sollevata mentre si accede allo spazio sottostante. Resta invariata l'agilità del PCX125, espressa da alcune cifre: raggio di sterzata di 2 metri, cerchi in alluminio pressofuso da 14", sella alta 760 mm, interasse di solo 1.315 mm.
PCX150 per l'autostrada. Le innovazioni del 125 sono state adottate anche sulla versione di 150 cc, nata per rispondere all'"anomalia" italiana che vieta autostrade e tangenziali ai 125 cc. I cavalli in più (1,9 per la precisione) si traducono in un leggero aumento dei consumi, che nella versione 2014 del PCX150 si attestano sui 44 km/l.

02/11/13

Cosa ci potrebbe essere nascosto dentro un innocente regalo? Datagate giù la maschera!

Cosa ci potrebbe essere nascosto dentro un innocente regalo? Datagate giù la maschera! Guarda un pò che regalo che ti ho fatto? Un nuovo iPhone oppure un Nokia Lumia 1020, sono ciò che più ad oggi possono suscitare emozione ed apprezzamento, vuoi per la grande dipendenza che ormai nella vita in genereale come nel lavoro hanno provocato, vuoi perchè come fare a restare indifferenti dinanzi ad un dispositivo di tal bellezza? Averlo in mano, possederlo, ammirarlo e sopratutto accenderlo e dare vita ad ogni sua funzione più complessa e strabiliante, potrebbe nascondere una spia con tanti affettuosi auguri. Una spia per ascoltare ogni nostra conversazione e attività sul web.
Spiare da un cellulare

Ormai appare evidente come i sistemi spia per cellulari stiano riuscendo a tenere il passo con l'evoluzione tecnologica e sono ormai sbiaditi e persi nei meandri dell'etere i tempi delle applicazioni da intercettazione per il caro ed ormai pensionato sistema operativo Symbian. I nuovi software spia sono compatibili per Android, iOS, Windows Phone (è chiaro che il terminale deve avere subito il processo di jailbreak). Non si limitano solo a registrare telefonate, sms, ma vanno oltre tenendo traccia anche dei siti che visitiamo, le nostre attività su Facebook, Whatsapp, Skype, la localizzazione della nostra posizione gps! Insomma un vero e proprio cavallo di troia degli anni 2000.

Si, vi starete chiedendo una cosa: ma come si può fare per installarlo nel dispositivo mobile della persona che si vuol spiare? Allora, andiamo per ordine, i veri agenti segreti possono usufruire di strumenti ad alto livello che possono installare il software spia tramite un sms invisibile oppure altri strumenti che sfruttano i vari bug del sistema del cellulare. Ma chi si ritrova ad essere un comune essere umano e non può sfruttare questi metodi evoluti, può ovviare al gap a questo modo: deve riuscire ad entrare in possesso del dispositivo con una qualsivoglia scusa per poi installare personalmente il software sul cellulare del soggetto in questione (genitori e partner lo possono fare facilmente, approfittando di momenti di distrazione). In alternativa si può tentare di indurre la vittima stessa ad installarlo dopo averglielo inviato tramite bluetooth (questa tecnica è nota come "social engineering").

Extrema ratio invece è il termine che si utilizza per identificare il regalo di un cellulare già dotato di app spia. Soluzione alquanto costosa questa in quanto si va da 900 euro in su, ma se la vittima utilizza cellulari Apple senza jailbreak c'è poco altro da sperare. Potrà ricevere a Natale il nuovo modello iPhone, con tanto di jailbreak e software spia installato.
In generale, tutti questi software spia non sono visibili all'utente che usa il cellulare, tranne essere beccati da antivirus, quando capita e mandano via internet, su un server, i dati carpiti: file audio delle telefonate, sms, località gps, etc. L'utente che controlla il software spia può leggere queste informazioni da un sito web a cui accede con un proprio account, fornito dallo sviluppatore del programma.

Ma parliamoci chiaro tutto ciò è legale? Vediamo prima di dare una risposta di osservare nel dettaglio come funzionano i software spia, ed anche una premessa legale: «per la legge italiana è illegale venderli, perché rientra nel concetto di "pericolo di reato". Stai mettendo in giro qualcosa atto a compiere reati. Ma si da il caso che alcune di queste società sono sotto legislazione di Paesi dove è invece permesso farlo», spiega al Fulvio Sarzana, avvocato tra i massimi esperti di nuove tecnologie e privacy. Alcuni siti mettono le mani avanti dicendo che non sono programmi per intercettare ma da utilizzare come antifurto.
«Anche comprare e usare questi programmi sarebbe illegale. Ci sono però alcune ipotesi secondo cui l'uso potrebbe non portare a una condanna: quando a farlo sono i genitori nei confronti dei propri figli minorenni», spiega Sarzana. «Comunque facciamo attenzione. Tempo fa, la polizia ha indagato tutti i 2 mila acquirenti di un prodotto spia di una società di Bologna. Tra questi, la moglie di un governatore regionale che aveva regalato al marito due cellulari con la sorpresa…».
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.