Al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria chiediamo interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani»», dichiara Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «A nostro avviso - conclude Martinelli - appaiono indispensabili interventi immediati compresa la possibilità di “schermare” gli istituti penitenziari al fine di neutralizzare la possibilità di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito ».
21/01/14
Genova |Carcere di Marassi, detenuto sorpreso mentre telefona col cellulare
Pubblicato da
Romolo Benedetti
Prima i due detenuti stranieri che si sono cuciti la bocca per protesta, ora un altro straniero che fa parlare di sé. E’ accaduto a Genova nel carcere di Marassi, dove un detenuto straniero di origine Tunisina è stato trovato in possesso di un telefono cellulare. E' stato il suo inconsueto atteggiamento ad allarmare il personale di Polizia Penitenziaria, che, al cambio di turno delle 16 di oggi, lo hanno sorpreso col telefonino, mentre era in bagno. A rivelare l’episodio è stato il Sappe ( Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria). «I poliziotti penitenziari sono stati bravi ad intercettare il comportamento anomalo del detenuto.
Al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria chiediamo interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani»», dichiara Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «A nostro avviso - conclude Martinelli - appaiono indispensabili interventi immediati compresa la possibilità di “schermare” gli istituti penitenziari al fine di neutralizzare la possibilità di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito ».
Al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria chiediamo interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani»», dichiara Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «A nostro avviso - conclude Martinelli - appaiono indispensabili interventi immediati compresa la possibilità di “schermare” gli istituti penitenziari al fine di neutralizzare la possibilità di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito ».