Il-Trafiletto
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09/08/17

Carcerato trovato in intimità con la sua visitatrice

Carcerato trovato in intimità con la sua visitratrice, mentre si trovavano nell'area verde destinata ai colloqui. Sospreso dai secondini è stato allontanato dall'area.

L'uomo, un albanese di 25 anni recluso per furto e rapina e con un "fine pena" fissato nel 2020, è stato segnalato all'autorità giudiziaria per atti osceni in luogo pubblico.
    L'episodio, reso noto dal sindacato autonomo Osapp, si è consumato nel perimetro della zona a custodia attenuata chiamata Arcobaleno. In quel momento erano presenti altri detenuti con i rispettivi familiari. Il personale addetto alla vigilanza armata sul muro di cinta ha notato quanto stava succedendo e il recluso è stato....http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2017/08/09/sesso-in-carcere-denunciato-detenuto_cb7f918e-2914-4968-94f1-ca5207957daa.html

13/06/14

Ex senatore della Repubblica Italiana Marcello Dell'Utri, al sicuro in carcere

E' atterrato questa mattina alle 7 all'aeroporto romano Leonardo Da Vinci di Fiumicino, l'aereo proveniente da Beirut con a bordo l'ex senatore della Repubblica Italiana Marcello Dell'Utri, estradato dal Libano dove si era rifugiato e dove era stato arrestato il 12 aprile scorso. 

Il 23 maggio il presidente libanese Michel Suleiman ha firmato il decreto di estradizione. Con lui nell'aereo c'era la figlia Chiara, non ha potuto viaggiare vicino al padre ma riuscendo comunque a lanciargli qualche piccolo saluto. All'arrivo allo scalo romano, mentre la figlia usciva per le vie normali, Dell'Utri è stato condotto negli uffici della Polizia Giudiziaria dove ufficiali e funzionari della Direzione investigativa antimafia gli hanno notificato l’ordine di arresto emesso dalla procura generale della Repubblica di Palermo, procedendo poi alla perquisizione personale e del bagaglio di Dell’Utri, a seguito della quale gli è stata sequestrata una cospicua somma di denaro, circa 25mila euro, telefoni cellulari, due carte di credito e documentazione personale. A metà mattinata l'ex senatore ha lasciato l'aeroporto a bordo di un'ambulanza alla volta del carcere di Parma, il quale sembra sia attrezzato per seguire e controllare la patologia di Dell’Utri dopo l’intervento cardiaco a cui è stato sottoposto in Libano. Non sarà quindi ricoverato nel reparto reclusi dell'ospedale Maggiore della città emiliana. Nella stessa struttura sanitaria del carcere di Parma in passato era stato ospitato il boss della mafia Bernardo Provenzano, poi trasferito a Milano, mentre ora vi è detenuto l'altro mafioso Totò Riina. (immagine presa dal web)

28/03/14

Usa | Innocente condannato a morte nel 1985, torna libero dopo quasi trenta anni.

Ha trascorso la bellezza (si fa per dire ) di 25 anni nel braccio della morte. Ora per Glenn Ford, afroamericano, detenuto dal dal marzo del 1985 nel Penitenziario di stato della Louisiana, si aprono definitivamente le porte del carcere e torna ad essere un uomo libero, grazie ad un giudice della Corte distrettuale della Louisiana. Ford, 64 anni, 30 dei quali passati da recluso, era stato accusato di omicidio di primo grado e condannato a morte per l’uccisione del gioielliere Isadore Rozeman, avvenuta il 5 novembre 1983 in seguito ad una rapina. Per la giuria dell'epoca, formata di soli uomini bianchi che lo condannò, Ford era colpevole oltre ogni ragionevole dubbio ma per il giudice, che ha accolto la mozione avanzata dai pubblici ministeri affinché l’uomo fosse scagionato, si è invece trattato di un terribile errore. “Glenn Ford non avrebbe nemmeno mai dovuto essere arrestato”, ha dichiarato il giudice, “non ha partecipato e non era nemmeno presente durante la rapina”. “ E' una bella sensazione - dice Glenn a chi gli chiede come si sente - Il mio cervello vaga in tutte le direzioni, mi sento bene”.E' uno dei più longevi condannati a morte nella storia americana moderna. Per la legge dallo Stato della Louisiana, Glenn otterrà un risarcimento economico (25 mila dollari per ogni anno di detenzione illecita fino ad un massimo di 250.000 dollari, più altri 80.000 per la perdita della ‘opportunità di vita’), ma nessuno potrà mai restituirgli il tempo rubato. “Non posso tornare indietro e fare le cose che avrei dovuto fare quando avevo 35, 38 o 40 anni”, ha commentato con rammarico Ford, “i miei figli, quando li ho lasciati, erano bambini. Ora sono uomini che hanno dei bambini”. Duro anche il commento Amnesty International Usa, secondo cui “Glenn Ford è la prova vivente di quanto sia viziato il nostro sistema giudiziario”.

21/01/14

Genova |Carcere di Marassi, detenuto sorpreso mentre telefona col cellulare

Prima i due detenuti stranieri che si sono cuciti la bocca per protesta, ora un altro straniero che fa parlare di sé. E’ accaduto a Genova nel carcere di Marassi, dove un detenuto straniero di origine Tunisina è stato trovato in possesso di un telefono cellulare. E' stato il suo inconsueto atteggiamento ad allarmare il personale di Polizia Penitenziaria, che, al cambio di turno delle 16 di oggi, lo hanno sorpreso col telefonino, mentre era in bagno. A rivelare l’episodio è stato il Sappe ( Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria). «I poliziotti penitenziari sono stati bravi ad intercettare il comportamento anomalo del detenuto.

Al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria chiediamo interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani»», dichiara Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «A nostro avviso - conclude Martinelli - appaiono indispensabili interventi immediati compresa la possibilità di “schermare” gli istituti penitenziari al fine di neutralizzare la possibilità di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito ».

10/01/14

Il freddo polare convince un evaso a ritornare in carcere

Quello che non potè fare la polizia del Kentucky, lo potè il freddo. Evaso fa un passo indietro e ritorna in carcere per non congelare.

Frankfort (Kentucky, Usa).Quanto freddo fa in questi giorni in Kentucky? Abbastanza freddo da convincere un prigioniero evaso da un carcere a riconsegnarsi alle autorità. Protagonista della vicenda è Robert Vick, 42 anni.

 L'uomo era riuscito a fuggire domenica da un carcere di Lexington ma ieri, quando le temperature erano scese sotto zero, è entrato in un motel e ha chiesto all'impiegato della reception di chiamare la polizia, spiegando di volersi consegnare per sfuggire al freddo polare. Il detenuto ha ricevuto cure per ipotermia ed è stato trasferito in carcere. Quando era scappato, indossava un paio di pantaloni, una camicia e un giubbotto. Vick sta scontando una condanna a sei anni per furto con scasso.
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