Il-Trafiletto
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18/10/17

Aereo prende fuoco motore: paura aeroporto Fiumicino

Fonte - Tgcom24 - Allarme per un airbus di una compagnia portoghese a cui, in fase decollo dall'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, è andato a fuoco un motore. 


Lo riferiscono i vigili del fuoco.


In pochissimi minuti si è attivato l'impianto di soccorso dei pompieri del Comando di Roma e l'aereo è stato messo in sicurezza.

Non risulterebbero feriti tra le 7 persone di equipaggio e i 171 passeggeri a bordo.

Leggi articolo originale: https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/fiumicino-fiamme-a-motore-aereo-in-fase-decollo-passeggeri-illesi/ar-AAtEQNo?li=BBqg6Qc

30/10/14

Roma | Tassista fugge con le valigie della cliente e viene denunciato

Due turiste tedesche, madre e figlia 20enne non dimenticheranno facilmente la loro breve vacanza romana. Un tassista disonesto fugge con i loro bagagli appena giunte in albergo.

 Sono atterrate domenica sera all’aeroporto romano di Fiumicino intorno alle 21.00 provenienti da Francoforte per trascorrere alcuni giorni di vacanza nella “città eterna”. Le due donne, dopo aver ritirato le loro valigie dal nastro trasportatore, sono uscite dal terminal degli arrivi dirigendosi verso la postazione dei taxi dove, salendo su uno di questi, hanno chiesto di essere accompagnate in un hotel di Via Veneto dove avevano prenotato una camera.

Una volta raggiunto l’hotel, il tassista aveva effettuato una strana manovra per accostarsi nelle vicinanze del marciapiede dell'albergo evitando di entrare nella corsia riservata ai taxi dei clienti adiacente l'androne di ingresso. Al momento del pagamento della tariffa, forfettaria di 48 euro e indicata da cartelli all’interno del taxi per una corsa dall’aeroporto a Roma città, il tassista ha preteso un pagamento di 60 euro riferendo alle due turiste una differenza per i bagagli. Le due donne pagano con una banconota da 100 euro e si vedono negare il resto dal disonesto autista. Non solo, ma dopo aver scaricato una sola delle due valigie, l’uomo è salito velocemente in macchina fuggendo a forte velocità verso via Bissolati e non fermandosi al semaforo che in quel momento segnalava il  rosso.

Dopo un primo momento di smarrimento le due donne denunciano l’accaduto al Commissariato Trevi, dove le indagini vengono dirette dal dottor Bruno Failla, prima presso il luogo dell’accaduto, dove le telecamere purtroppo non hanno aiutato gli agenti, poi presso l’aeroporto di Fiumicino. Qui le immagini delle telecamere in prossimità del terminal arrivi hanno confermato che le due donne erano salite sul taxi alle 21.34.

 E’ stato così possibile rintracciare il tassista disonesto. L’uomo, un 44enne di Ostia, è stato convocato  negli uffici del commissariato e, messo alle strette, ha ammesso di essere fuggito col bagaglio delle due donne, il quale conteneva capi di abbigliamento firmati ed un orologio del valore di 5000 euro circa. Ha riferito inoltre di custodire la stessa valigia presso l'abitazione di suo padre. Recatisi al domicilio dl genitore, gli agenti hanno recuperato la valigia restituendola alle proprietarie che sono così ripartite con i loro effetti personali. L’uomo è stato denunciato per il furto della valigia, per la truffa commessa ai danni delle due turiste per il pagamento maggiorato della corsa in taxi e la mancata restituzione del resto.

13/06/14

Ex senatore della Repubblica Italiana Marcello Dell'Utri, al sicuro in carcere

E' atterrato questa mattina alle 7 all'aeroporto romano Leonardo Da Vinci di Fiumicino, l'aereo proveniente da Beirut con a bordo l'ex senatore della Repubblica Italiana Marcello Dell'Utri, estradato dal Libano dove si era rifugiato e dove era stato arrestato il 12 aprile scorso. 

Il 23 maggio il presidente libanese Michel Suleiman ha firmato il decreto di estradizione. Con lui nell'aereo c'era la figlia Chiara, non ha potuto viaggiare vicino al padre ma riuscendo comunque a lanciargli qualche piccolo saluto. All'arrivo allo scalo romano, mentre la figlia usciva per le vie normali, Dell'Utri è stato condotto negli uffici della Polizia Giudiziaria dove ufficiali e funzionari della Direzione investigativa antimafia gli hanno notificato l’ordine di arresto emesso dalla procura generale della Repubblica di Palermo, procedendo poi alla perquisizione personale e del bagaglio di Dell’Utri, a seguito della quale gli è stata sequestrata una cospicua somma di denaro, circa 25mila euro, telefoni cellulari, due carte di credito e documentazione personale. A metà mattinata l'ex senatore ha lasciato l'aeroporto a bordo di un'ambulanza alla volta del carcere di Parma, il quale sembra sia attrezzato per seguire e controllare la patologia di Dell’Utri dopo l’intervento cardiaco a cui è stato sottoposto in Libano. Non sarà quindi ricoverato nel reparto reclusi dell'ospedale Maggiore della città emiliana. Nella stessa struttura sanitaria del carcere di Parma in passato era stato ospitato il boss della mafia Bernardo Provenzano, poi trasferito a Milano, mentre ora vi è detenuto l'altro mafioso Totò Riina. (immagine presa dal web)

11/04/14

Dichiarato latitante dalla Corte d’Appello Marcello Dell’Utri, ex delfino di Berlusconi.

Nessuna risposta dal suo cellulare, gli squilli suonano a vuoto. Da questa mattina Marcello Dell'Utri è ufficialmente latitante. La terza sezione della Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Raimondo Lo Forti, ha emesso un ordine di custodia cautelare per pericolo di fuga nei suoi confronti, ma la polizia non ha potuto eseguirlo perché non riesce a trovarlo. Troppo tardi: l’ex senatore del Pdl, condannato a sette anni per mafia e che attende per martedì la sentenza definitiva, potrebbe essere all’estero. Il suo telefono cellulare sarebbe stato localizzato dagli investigatori nei dintorni di Beirut il 3 aprile, ma fonti bene informate hanno smentito l’indiscrezione. L’ex delfino di Berlusconi potrebbe anche aver raggiunto la Guinea Bissau o la Repubblica dominicana, Paesi di cui ha il passaporto. E proprio nell’ultimo Stato, si era rifugiato due anni fa, in circostanze simili, quando sparì nei giorni in cui la Cassazione doveva decidere il suo destino. Nel giallo sulla fuga, spunta anche la testimonianza di un passeggero che avrebbe viaggiato accanto a Dell’Utri su un volo Parigi-Beirut il 24 marzo scorso. L’uomo – che ha chiesto di restare anonimo – ha riferito all’Ansa che l’ex senatore ha viaggiato “in business” ed ha assicurato di averlo visto ritirare il bagaglio una volta atterrato e uscire dall’aeroporto. Alla Farnesina invece “non risulta che l’ex senatore sia in possesso di un passaporto diplomatico italiano” né di un “passaporto di servizio valido”, ovvero quelli previsti per i parlamentari o funzionari non diplomatici. In tutta questa storia l’unica cosa certa è che Dell’Utri risulta irreperibile. “Non rintracciato in alcuno dei luoghi ispezionati - riferisce una nota - al momento risulta irreperibile. La Corte d’Appello – continua la nota – ricevuti i verbali di vane ricerche, ne ha dichiarato lo stato di latitanza”. Verranno attivati nelle prossime ore tutti i canali di ricerca, sia in area Schengen, che in altre aree sensibili per riuscire a individuare la posizione dell'ex senatore. La Procura generale farà una richiesta di cattura internazionale attivando anche l'Interpol per riuscire a trovare l'ex politico. Il Movimento 5 Stelle insorge e chiede le immediate dimissioni del ministro dell'Interno, Angelino Alfano: "Non possiamo che augurare buona latitanza a Marcello Dell'Utri, amico fraterno di Berlusconi e del Pd e chiedere le dimissioni di Angelino Alfano, che fa arrestare e trasferire in Kazakistan una donna e una bambina perseguitate da quel regime, ma lascia fuggire i condannati per mafia", si legge in una nota dei deputati e senatori del M5S.

11/11/13

Un pò per volta sta per fare la sua apparizione l'aeroporto che sarà!

Un pò per volta sta per fare la sua apparizione l'aeroporto che sarà!
L'aeroporto che sarà sta alle porte della nostra società, un pò per volta stà per prendere possesso nella nostra realtà. La metamorfosi delle tecnologie, cambia del tutto il modo in cui è pensato e progettato uno scalo aereo che deve fare fronte a milioni di passeggeri ogni anno: social media, tecnologie per la mobilità, nuovi strumenti per il riconoscimento biometrico, big data e cloud computing sono le nuove chiavi di volta.
«Gli aeroporti stanno cambiando grazie alle nuove tecnologie», afferma Dave Bakker, presidente di Sita Europa, la cooperativa multinazionale per i servizio Ict, realizzata nel lontano 1949 e di proprietà di ben 450 tra compagnie aeree e aeroporti. La fase di sperimentazione è già in atto ed è disponibile ai passeggeri.

I punti fondamentali della trasformazione, narra Sita, sono 4:
I passeggeri in aeroporto avranno tutte le informazioni sempre aggiornate a portata di smartphone; le compagnie aeree conosceranno l'esatta posizione dei passeggeri nell'aeroporto
La sicurezza aumenterà e i tempi di attesa per i controlli diminuiranno grazie alla business intelligence L'uso della "intranet dell'aria", un sistema informativo che metta in rete i protagonisti del trasporto aereo, accelererà la comunicazione e permetterà un coordinamento tra aeroporti e tra questi e le compagnie aeree tale da diminuire di molto i tempi di gestione a terra.
Aeroporto in App

«I nuovi scenari sono molto interessanti», dice Bakker. In tutti i settori. Agli aggregatori tradizionali di passeggeri come Travelport, Sabre e Amadeus adesso si stanno aggiungendo Google e Amazon, in prospettiva anche piccole startup innovative. La tendenza sono le applicazioni. L'opinione di Mildred Trögeler, avvocatessa e membro della Aea, Association of European Airlines, le compagnie stanno sempre più investendo sul canale della mobilità. Da una ricerca Sita appare che il 58% dei passeggeri acquista i biglietti su internet (era il 18% nel 2010), il 61% fa check-in remoto (era il 28%), il 73% vuole la connessione in volo per le email, il 63% vorrebbe anche telefonare.

La predisposizione ad usare le nuove tecnologie c'è! Le sperimentazioni sono in corso. Dai sistemi di orientamento negli aeroporti tramite applicazioni di realtà aumentata che consentono ai passeggeri di "vedere" tramite l'occhio del telefonino dove andare (questa idea è in sperimentazione all'aeroporto di Copenhagen) ai sistemi per la gestione dei flussi dei passeggeri basati su Nfc del telefonino: lo scalo di Tolosa utilizza questo sistema per "capire" quanti passeggeri sono in coda a un varco, mentre l'aeroporto di Miami utilizza gli Nfc sia per il check-in self-service che per il controllo di identità al varco di accesso. Agli Nfc adesso si sta unendo anche il Bluetooth a basso consumo. Poi, gli occhiali di Google vengono usati per l'assistenza ai passeggeri senza le code: il personale gira, legge il biglietto con Google glass, "vede" le informazioni e aiuta il passeggero senza bisogno di un Pc o una postazione fissa.
L'aeroporto di Dublino invece sperimenta tecniche avanzate di biometria come il riconoscimento dell'iride: i passeggeri superano i controlli in 7,5 secondi. A Vienna invece è in sperimentazione un sistema di gestione totalmente digitale e "fai da te" dei bagagli: si fa check in da casa, sul telefonino o al chiosco; si etichetta il bagagli al chiosco e lo si consegna (self baggage drop) senza passare dagli operatori. La gestione è dematerializzata: codici via email tracciano il bagaglio anche se smarrito. Zurigo, Melbourne e Brisbane sperimentano la stessa tecnologia con un numero crescente di compagnie: da Lufthansa a Swiss, da Austrian a Lot. I tempi calano e la soddisfazione aumenta.
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