Un pò per volta sta per fare la sua
apparizione l'
aeroporto che sarà!
L'
aeroporto che sarà sta alle porte della nostra società, un pò per volta stà per prendere possesso nella nostra realtà. La
metamorfosi delle tecnologie, cambia del tutto il modo in cui è pensato e progettato uno
scalo aereo che deve fare fronte a milioni di
passeggeri ogni anno:
social media,
tecnologie per la mobilità, nuovi
strumenti per il riconoscimento biometrico,
big data e
cloud computing sono le nuove chiavi di volta.
«Gli
aeroporti stanno cambiando grazie alle
nuove tecnologie», afferma
Dave Bakker,
presidente di Sita Europa, la
cooperativa multinazionale per i servizio Ict, realizzata nel lontano 1949 e di proprietà di ben 450 tra
compagnie aeree e aeroporti. La fase di
sperimentazione è già in atto ed è disponibile ai passeggeri.
I punti fondamentali della trasformazione, narra
Sita, sono 4:
I
passeggeri in aeroporto avranno tutte le
informazioni sempre aggiornate a portata di
smartphone; le
compagnie aeree conosceranno l'
esatta posizione dei passeggeri nell'
aeroporto
La
sicurezza aumenterà e i
tempi di attesa per i controlli diminuiranno grazie alla
business intelligence L'uso della "
intranet dell'aria", un
sistema informativo che metta in
rete i protagonisti del trasporto aereo, accelererà la
comunicazione e permetterà un coordinamento tra
aeroporti e tra questi e le compagnie aeree tale da diminuire di molto i tempi di gestione a terra.
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Aeroporto in App |
«I nuovi scenari sono molto interessanti», dice
Bakker. In tutti i settori. Agli aggregatori tradizionali di passeggeri come
Travelport, Sabre e Amadeus adesso si stanno aggiungendo
Google e Amazon, in prospettiva anche piccole
startup innovative. La tendenza sono le applicazioni. L'opinione di
Mildred Trögeler, avvocatessa e membro della
Aea, Association of European Airlines, le compagnie stanno sempre più investendo sul
canale della mobilità. Da una ricerca
Sita appare che il 58% dei passeggeri
acquista i biglietti su internet (era il 18% nel 2010), il 61% fa
check-in remoto (era il 28%), il 73% vuole la
connessione in volo per le email, il 63% vorrebbe anche
telefonare.
La predisposizione ad usare le
nuove tecnologie c'è! Le
sperimentazioni sono in corso. Dai sistemi di orientamento negli aeroporti tramite
applicazioni di realtà aumentata che consentono ai passeggeri di "vedere" tramite l'occhio del telefonino dove andare (questa idea è in
sperimentazione all'aeroporto di Copenhagen) ai sistemi per la
gestione dei flussi dei passeggeri basati su
Nfc del telefonino: lo scalo di Tolosa utilizza questo
sistema per "capire" quanti passeggeri sono in coda a un varco, mentre l'
aeroporto di Miami utilizza gli
Nfc sia per il
check-in self-service che per il
controllo di identità al varco di accesso. Agli
Nfc adesso si sta unendo anche il
Bluetooth a basso consumo. Poi, gli
occhiali di Google vengono usati per l'assistenza ai passeggeri senza le code: il personale gira, legge il biglietto con
Google glass, "vede" le informazioni e aiuta il passeggero senza bisogno di un Pc o una postazione fissa.
L'
aeroporto di Dublino invece sperimenta tecniche avanzate di biometria come il riconoscimento dell'iride: i passeggeri superano i controlli in 7,5 secondi. A Vienna invece è in sperimentazione un sistema di gestione totalmente digitale e "fai da te" dei bagagli: si fa check in da casa, sul telefonino o al chiosco; si etichetta il bagagli al chiosco e lo si consegna (
self baggage drop) senza passare dagli operatori. La gestione è dematerializzata: codici via email tracciano il bagaglio anche se smarrito.
Zurigo, Melbourne e Brisbane sperimentano la stessa tecnologia con un numero crescente di compagnie: da
Lufthansa a Swiss, da Austrian a Lot. I tempi calano e la soddisfazione aumenta.