Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta boss. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta boss. Mostra tutti i post

13/06/14

Ex senatore della Repubblica Italiana Marcello Dell'Utri, al sicuro in carcere

E' atterrato questa mattina alle 7 all'aeroporto romano Leonardo Da Vinci di Fiumicino, l'aereo proveniente da Beirut con a bordo l'ex senatore della Repubblica Italiana Marcello Dell'Utri, estradato dal Libano dove si era rifugiato e dove era stato arrestato il 12 aprile scorso. 

Il 23 maggio il presidente libanese Michel Suleiman ha firmato il decreto di estradizione. Con lui nell'aereo c'era la figlia Chiara, non ha potuto viaggiare vicino al padre ma riuscendo comunque a lanciargli qualche piccolo saluto. All'arrivo allo scalo romano, mentre la figlia usciva per le vie normali, Dell'Utri è stato condotto negli uffici della Polizia Giudiziaria dove ufficiali e funzionari della Direzione investigativa antimafia gli hanno notificato l’ordine di arresto emesso dalla procura generale della Repubblica di Palermo, procedendo poi alla perquisizione personale e del bagaglio di Dell’Utri, a seguito della quale gli è stata sequestrata una cospicua somma di denaro, circa 25mila euro, telefoni cellulari, due carte di credito e documentazione personale. A metà mattinata l'ex senatore ha lasciato l'aeroporto a bordo di un'ambulanza alla volta del carcere di Parma, il quale sembra sia attrezzato per seguire e controllare la patologia di Dell’Utri dopo l’intervento cardiaco a cui è stato sottoposto in Libano. Non sarà quindi ricoverato nel reparto reclusi dell'ospedale Maggiore della città emiliana. Nella stessa struttura sanitaria del carcere di Parma in passato era stato ospitato il boss della mafia Bernardo Provenzano, poi trasferito a Milano, mentre ora vi è detenuto l'altro mafioso Totò Riina. (immagine presa dal web)

01/04/14

Una nuova mappa cosmica ridisegna un Universo infinito.

Per mappare con estrema precisone l'Universo, sarebbe necessario avere a disposizione il buon vecchio regolo ma di proporzioni titaniche! Ebbene pare che gli scienziati siano riusciti a trovarlo.

E' stato infatti possibile determinare la posizione di 1,2 milioni di galassie vicine con una precisione pari al 1%, grazie a onde di pressione primordiali ora "congelate", utilizzate appunto come un "righello" cosmico. Le misurazioni sono state effettuate dal programma BOSS (Baryon Oscillation Spectroscopic Survey, o Idagine spettroscopica sulle oscillazioni barioniche) con il super-telescopio della Sloan Foundation, nel New Mexico.

"Su scala universale, una precisione del 1% corrisponde alla misurazione più esatta mai realizzata", spiega il ricercatore responsabile del BOSS, David Schlegel. "Vent'anni fa, gli astronomi discutevano di valori che divergevano anche del 50%. Cinque anni fa, quel margine di incertezza è stato abbassato al 5%, e ancora l'ano scorso era, del 2%. Una precisione del 1% resterà lo standard di riferimento per molto tempo".
Mappa cosmica

Per eseguire le misurazioni, l'equipe ha sfruttato il fenomeno delle oscillazioni acustiche barioniche, o BAO. Si tratta di onde di pressione che si producevano nella materia visibile e si propagavano a intervalli regolari. L'omogeneità delle fluttuazioni di densità ha fornito la possibilità di fare uso delle BAO per fissare un valore standard di lunghezza nota (490 milioni di anni luce nell'attuale universo), da potere utilizzare nella determinazione della distanza tra galassie e altri corpi celesti. I dati ottenuti hanno permesso anche di calcolare, con un valore di approssimazione tra i migliori di sempre, la curvatura spaziale.

Sembra che, nonostante tutto, tale curvatura non sia cosi evidente: questo fatto avrà profonde ripercussioni su tutti i tentativi futuri di approfondire la vera natura dell'Universo.
"Questa scoperta è importante anche perchè l'Universo piatto ha delle implicazioni per l'eventuale carattere di finitezza del nostro mondo", dice Schlegel. "In altre parole, anche se non possiamo affermare con certezza he non finirà mai, il nostro Universo si espande senza limiti spaziali e temporalmente, continuerà per sempre. I nostri risultati sono dunque coerenti con l'ipotesi di un Universo infinito". (science)

16/03/14

Catturato un Boss latitante da due anni

Catturato Angelo Cuccaro, un boss nell'elenco dei 100 più pericolosi d'Italia. Condannato all'ergastolo con sentenza definitiva, si nascondeva da due anni passando da un nascondiglio all'altro.


Si nascondeva in una villetta alla periferia di Ardea, localita' del litorale romano. Ma secondo il dirigente della Squadra mobile di Napoli, Fausto Lamparelli, "il boss contava su diversi rifugi e su una fitta rete di complici e favoreggiatori". Angelo Cuccaro, comunque, tornava spesso a Barra, nella sua roccaforte.
 Angelo Cuccaro
"Il suo intento - continua Fausto Lamparelli - era di continuare ad incutere timore nel quartiere ed anche ai suoi affiliati. Per fare tutto cio', un latitante di questo calibro ha necessita' di avere molti soldi a disposizione, ed il Cuccaro li aveva". L'uomo, in pratica, viveva da oltre un anno tra Pomezia ed Ardea, citta' a sud di Roma. Di se' non ha mai lasciato tracce elettroniche. Era un personaggio scaltro ed evitava qualsiasi movimento che potesse farlo individuare. Negli ultimi giorni, gli investigatori erano sicuri che stesse ad Ardea, in una villetta, in via Sant'Antonio. Circostanza per la quale erano state messe sotto controllo tutte le strade di accesso alla cittadina. Il pluripregiudicato e' stato individuato intorno alle 17,30. Quando ha intuito di essere finito in trappola, il boss con la Mercedes classe A di colore scuro a bordo della quale si trovava ha tentato di speronare le auto civette, per poi desistere. Si e' fatto ammanettare, senza alcuna reazione, non era armato, ed e' stato condotto nella questura di Roma per poi essere rinchiuso nel carcere di Rebibbia. Angelo Cuccaro, che era inserito nel'elenco dei 100 piu' pericolosi d'Italia, era stato colpito da quattro provvedimenti restrittivi tra cui anche una condanna all'ergastolo per essere il mandante dell'omicidio di Luigia Esposito, ammazzata nel 1996 per essere stata la testimone di un altro delitto, quello del pregiudicato Ciro Rispoli. Poi, c'erano le ordinanze restrittive riguardanti estorsioni ai danni di un gruppo di commercianti, per l'organizzazione della nota "Festa dei Gigli", e di imprenditori di macchine da gioco, a cui venivano imposte quote per potere distribuire slot ed altri giochi. "Questo lavoro investigativo trovera' il suo epilogo - conclude il questore Guido Marino - quando avremo identificato tutti coloro i quali lo hanno sostenuto nella sua lunga latitanza". Le ultime immagini pubbliche di Angelo Cuccaro sono quelle immortalate nel 2011, durante la Festa dei Gigli, a Barra, dalle telecamere di un sito web, girate da due giornalisti, conquistando il Premio "Ilaria Alpi 2012" per la sezione web Tv. (AGI) .
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.