#Batteria #Oppo R7 Plus: autonomia di #Guinnes: Oppo R7 Plus, appena presentato da poco è stato preso in considerazione dal famoso sito PhoneArena il quale ha testato le sue prestazioni e...
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13/09/15
23/10/14
Nasce una nuova era della potenza
Pubblicato da
Vito Ienna
La Porsche 918 sarà il futuro delle sportive che verranno. Quindi, giù in cantina gli enormi motori dal consumo esagerato, e largo a quelli elettrici e a batterie a ricarica rapida, integrate con piccoli motori a gas.
La Porsche 918 va da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi ed è dotata di un impianto propulsivo plug-in a bassissimo consumo: appena 3 litri/100km. Ma la nuova Porsche si distingue per la sua capacità di ricaricare completamente le cellule durante la guida.
Gli attuali ibridi plug-in ricavano solo un filo di energia mentre l'auto è in movimento e hanno bisogno di essere ricaricati una volta che rimangono a "secco". Quando la batteria della Porsche 918 è esaurita, i freni dell'auto e il motore fanno da generatori, ricaricando le cellule in pochi minuti e preparando l'auto per un nuovo impulso elettrico. L'unico propulsore preannuncia un futuro un futuro in cui le prestazioni saranno legate all'efficienza di una batteria, non alla potenza di un motore.
A seguire la scheda tecnica della Porsche 918:
- Modello: Porsche 918
- Motore: V8 da 4,6 litri a due motori elettrici sincronizzati ad attivazione permanente
- 887 CV: potenza massima
- 210 KW: potenza elettrica complessiva
- 70 g/Km: emissioni di CO2
- Prezzo: a partire da 791.426 €
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La Porsche 918 |
04/09/14
Tre cose che forse non sapevate
Pubblicato da
Vito Ienna

Assumiamo che il telefono consumi 3,5 W e che lo si debba tenere in carica due ore al giorno: corrispondono a 730 ore di carica all'anno a 0,0035 kW, per un totale di 2,55 kWh. Se paghiamo 0,18 euro al kWh, spendiamo circa 0,46 euro all'anno. Ma anche quando è carico, un telefono collegato alla presa consuma circa 2,5 W; se lo teniamo connesso inutilmente per sei ore a notte, spendiamo 0,96 euro in più.
Quanti sono gli esseri umani vissuti in tutti i tempi?
Il Population Research Bureau statunitense stima circa 107 miliardi, ma partendo da numerosi presupposti. In primo luogo, come definiamo chi furono i primi esseri umani? Poi, fino a circa 2000 anni fa non c'erano registrazioni della popolazione neanche lontanamente affidabili. Anche le stime sulla popolazione dell'Impero Romano, relativamente ben documentate, possono variare notevolmente. Le epidemie nell'Impero Bizantino del VI secolo e nell'Europa del XIV secolo ebbero un effetto enorme sulla popolazione mondiale, ma ci possono essere state altre catastrofi antiche la cui documentazione non è giunta fino a noi.
Perché qualcuno si sente male se legge su un veicolo in movimento?
La chinetosi, o "mal d'auto", è provocata in generale dal fatto che l'orecchio interno e gli occhi sono in disaccordo sulla percezione del movimento. Quando leggiamo in macchina, la visuale è fissa mentre l'orecchio interno rileva curve e accelerazioni. Questo conflitto tra i sensi scatena la nausea, forse perché il cervello pensa che abbiamo mangiato qualcosa di tossico che induce allucinazioni. Circa un terzo degli esseri umani è particolarmente predisposto alla chinetosi: i gruppi più a rischio sono i bambini tra i 2 e i 12 anni, gli anziani, chi soffre di emicrania e le donne incinte.(science)
17/06/14
GoPlug, la batteria che è anche uno zaino
Pubblicato da
Unknown
La batteria portatile più potente di tutte è incorporata in uno zaino e può caricare smartphone, tablet e computer portatili.
GoPlug offre anche vari tipi di prese per ogni tipo di gadget che uno disponga.
Avete gia comprato una batteria portatile da caricare il vostro smartphone o tablet? Beh se ancora non l'avete fatto, e in più vorreste aver la possibilità di caricare anche il vostro pc portatile, fatevi un pensierino su questo nuovissimo prodotto creato da GoPlug.
Si tratta di una batteria dalla grandezza di ben 32.000 mAh. Grande vero? Ovviamente non è una di quelle batterie che si possono portare in mano. Proprio per questo GoPlug ha ideato uno zaino apposita per portare questa immensa batteria.
Si puo anche comprare la batteria senza lo zaino ma sinceramente non la trovo una buona idea. Per viaggiare, muoversi e poter caricare tutti i propri dispositivi elettronici senza la preoccupazione di rimanere senza di uno è quasi obbligatorio avere anche a disposizione lo zaino.
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Lo zaino della GoPlug in azione |
L'unico lato negativo che può avere questo interessante prodotto è la ricarica della stessa batteria. In fin dei conti definirlo un difetto è un po' esagerato (considerando che deve comunque ricaricare 32.000 mAh) ma sicuramente non si potrà sperare che in un'oretta la batteria potrà essere carica al 100%.
I prezzi, per quel che mi riguarda, non sono esagerati e abbastanza contenuti. Il modello più economico costa 129€ contro il più alto che è 429€.
A voi interesserebbe un prodotto del genere o è troppo ingombrante e costoso?
23/05/14
Smartphone per tutte le tasche | LG Optimus L7 II.
Pubblicato da
Vito Ienna
Tra i modelli che si adattano a tutte le tasche, spiccano quelli della serie Optimus L di LG, in particolare l'Optimus L7 II, uno smartphone completo Android di fascia media.
I modelli Optimus L di LG, dopo avere riscosso un'importante successo nel 2012 in particolare in Corea del Sud, sono stati rinnovati con la serie L II. Oltre al modello Optimus L7 II, sono disponibili anche Optimus L5 II, Optimus L3 II e Optimus L4 II, che vanno a comporre una ideale collection per chi cerca uno smartphone Android di fascia medio-bassa.
Optimus L7 II è uno smartphone che bada al sodo, senza strafare, il più potente della serie di LG e lo si capisce sia dal prezzo, 299,00€, sia dal display IPS da 4,3 pollici con risoluzione 800x480 pixel, densità di 217 ppi e luminosità di 450 nit: una scelta ideale per chiunque volesse uno smartphone non troppo ingombrante ma nemmeno eccessivamente "mini". A livello di costruzione e design si può contare su un peso nel norma per uno smartphone di simili dimensioni (118 gr), mentre lo spessore di 9,7 mm non è certo un record e anche nella gamma media si è visto decisamente di meglio su questo segmento.
D'altronde Optimus L7 II non mira a chissà quale velleità estetica progettuale, ma le plastiche usate sono comunque valide e il vetro protettivo Gorilla Glass 2 è sempre un extra utile e spesso fondamentale. Per quel che concerne l'hardware, LG si è affidata a un processore dual-core Qualcomm Snapdragon MSM8225 da 1 GHz, accompagnandolo con una GPU Adreno 203 e con 768 MB di RAM, sufficenti a far girare senza tanti problemi il sistema operativo Android Jelly bean 4.1.2.
Non si però pretendere grandi performance da questo smartphone, in particolare con i videogiochi più bisognosi di risorse. La memoria interna è di 4 GB di cui poco meno di 2 l'utente potrà usufruirne, ma la si può espndere fino a 32 GB con una microSD.
La fotocamera è da 8 megapixel con un ricco corredo di funzioni: autofocus automatico, bilanciamento del bianco, rilevamento del volto. Chi sperava di riprendere filmati in Full HD deve invece accontentarsi di una risoluzione molto più bassa 720x 480 pixel a 30 fotogrammi al secondo, mentre la fotocamera anteriore si limita a scattare immagini a 640x480 pixel. La batteria removibile da 2460 mAh assicaura una tenuta di oltre un giorno e mezzo che con un utilizzo più accorto possono diventare anche due. (computeridea)
I modelli Optimus L di LG, dopo avere riscosso un'importante successo nel 2012 in particolare in Corea del Sud, sono stati rinnovati con la serie L II. Oltre al modello Optimus L7 II, sono disponibili anche Optimus L5 II, Optimus L3 II e Optimus L4 II, che vanno a comporre una ideale collection per chi cerca uno smartphone Android di fascia medio-bassa.
Optimus L7 II è uno smartphone che bada al sodo, senza strafare, il più potente della serie di LG e lo si capisce sia dal prezzo, 299,00€, sia dal display IPS da 4,3 pollici con risoluzione 800x480 pixel, densità di 217 ppi e luminosità di 450 nit: una scelta ideale per chiunque volesse uno smartphone non troppo ingombrante ma nemmeno eccessivamente "mini". A livello di costruzione e design si può contare su un peso nel norma per uno smartphone di simili dimensioni (118 gr), mentre lo spessore di 9,7 mm non è certo un record e anche nella gamma media si è visto decisamente di meglio su questo segmento.
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LG Optimus L7 II (immagine dal web) |
D'altronde Optimus L7 II non mira a chissà quale velleità estetica progettuale, ma le plastiche usate sono comunque valide e il vetro protettivo Gorilla Glass 2 è sempre un extra utile e spesso fondamentale. Per quel che concerne l'hardware, LG si è affidata a un processore dual-core Qualcomm Snapdragon MSM8225 da 1 GHz, accompagnandolo con una GPU Adreno 203 e con 768 MB di RAM, sufficenti a far girare senza tanti problemi il sistema operativo Android Jelly bean 4.1.2.
Non si però pretendere grandi performance da questo smartphone, in particolare con i videogiochi più bisognosi di risorse. La memoria interna è di 4 GB di cui poco meno di 2 l'utente potrà usufruirne, ma la si può espndere fino a 32 GB con una microSD.
La fotocamera è da 8 megapixel con un ricco corredo di funzioni: autofocus automatico, bilanciamento del bianco, rilevamento del volto. Chi sperava di riprendere filmati in Full HD deve invece accontentarsi di una risoluzione molto più bassa 720x 480 pixel a 30 fotogrammi al secondo, mentre la fotocamera anteriore si limita a scattare immagini a 640x480 pixel. La batteria removibile da 2460 mAh assicaura una tenuta di oltre un giorno e mezzo che con un utilizzo più accorto possono diventare anche due. (computeridea)
22/05/14
Il mistero delle sfere incandescenti norvegesi è stato risolto?
Pubblicato da
Galadriel
La presenza di strane sfere di luce che volteggiano su una valle in Norvegia centrale ha sconcertato gli scienziati per anni. Una batteria naturale creerebbe l'incredibile spettacolo di luci chiamate "Luci di Hessdalen". Possono essere grandi come automobili e si manifestano a Oslo, Norvegia.
Numerose sono le teorie che hanno tentato di spiegare chi e come veniva creato il fenomeno. Anche ufologi si sono interessati al fenomeno. Uno scienziato sostiene che l'effetto sia prodotto da una batteria naturale. Due catene rocciose metalliche divise da un fiume sulfureo, creerebbero il fenomeno. In un istituto italiano, un esperto ha ricreato le condizioni utilizzando campioni dal sito, per testare la teoria che bolle di gas ionizzato si formano quando dal fiume Hesja salgono vapori sulfurei e per reazione con l'aria umida si formano le sfere di luce.Se la teoria si dimostrerà corretta, si potrebbe aprire un nuovo studio su come immagazzinare energia. Alcune delle luci alla deriva, lentamente attraverso il cielo per un massimo di due ore, mentre altre lampeggiano e strisciano attraverso la valle, scomparendo in pochi secondi. Un ingegnere informatico chiamato Erling Strand da Ostfold University in Norvegia, studia il fenomeno naturale dal 1982, quando frequenti spettacoli di luce catturavano l'attenzione della stampa e di scienziati. Ha fondato il Project Hessdalen nel tentativo di unire tutti gli esperti interessati al fenomeno, con il fine di svelare il mistero della formazione delle misteriose sfere. Fu in grado di escludere rapidamente la teoria che voleva la provenienza di queste luci da aerei, veicoli o edifici.
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immagine presa dal web |
I ricercatori notarono una piccola fluttuazione del campo magnetico della zona prima della formazione delle luci, ma quando misurono la radioattività e l'attività sismica - entrambi potenzialmente cause di tale fenomeno - non riscontrarono nulla di insolito nelle 248 miglia del sito (400 chilometri) a nord di Oslo. Un team internazionale di esperti poi, misurato le dimensioni, la forma e la velocità delle sfere con radar e analisi spettrale per esaminare gli elementi che compongono la luce, hanno rivelato che le luci non producono alcun suono e che sembrano fredde, non lasciano segni di bruciatura sul terreno, a differenza dei fulmini globulari. Le sfere luminose comunque sterilizzano la zona di cui vengono a contatto, uccidendo i microbi del suolo.
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immagine presa dal web |
Bjorn Gitle Hauge, un ingegnere
elettronico presso la Ostfold University, ritiene che l'energia necessaria
per rendere il bagliore potrebbe venire dalla carica di nuvole in costruzione. Alcuni esperti ritengono che sia una sorta di plasma che induce la luce, come quando un gas ionizzato forma una nube di ioni ed elettroni - plasma - che producono luce. Il plasma può essere freddo al tatto e può anche uccidere i microbi, ma richiedono temperature incredibilmente elevate e una enorme riserva di energia per essere prodotta.
Altri credono che le luci siano un tipo di fulmine globulare che causa globi illuminati simili. Analizzate in Cina dimostrano che sono formate di silicio, ferro e calcio - che sono presenti anche nelle luci di Hessdalen, con l'aggiunta di un elemento chiamato scandio.
Ma le luci di Hessdalen non appaiono quando vi è un fulmine. Questo ha convinto Hauge che la forma della valle, il clima e la geologia generano una carica elettrica di massa e che l'elettricità statica sulle montagne è alimentata da forti venti.
Altri esperti ritengono che le luci sono alimentate dalla radioattività per il decadimento del radon in atmosfera. Altri che le luci soano create da 'plasma polveroso' contenente particelle di polvere ionizzate. Quiesti scienziati stanno cercando la presenza di radon nella valle per testare la loro teoria che le bolle di gas potrebbero accendersi da terra, raccogliere la polvere e sollevarsi nell'aria come una sfera incandescente.
Qualunque siano le cause che formano le luci ", la risposta potrebbe portare ad un nuovo modo di immagazzinare energia. "Se avessimo un qualche tipo di strumentazione atta a raccogliere particelle cariche e trattenerle all'interno, allora potremmo immagazzinare l'energia", ha detto il dottor Hauge.
08/05/14
Huawei Ascend P6 | Quando lo spessore e...tutto!
Pubblicato da
Vito Ienna
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Huawei Ascend P6 (immagine dal web) |
Presto sarà anche disponibile in Italia al prezzo di 449,00€, questo smartphone dal sistema operativo Android Jelly Bean 4.2.2, un processore quad-core a 1,5 GHz, 2 GB di memoria RAM e 8 GB di memoria interna che a sua volta potrà essere estesa attraverso MicroSD.
Il display e da 4,7 pollici ha una risoluzione di 1.280x720 pixel, mentre la fotocamera frontale può vantare un sensore da 5 Megapixel ed è seguita da un'altra posteriore da ben 8 Megapixel.
Degan di nota anche la batteria da 2000 mAh, il decoder Dolby Digital Plus per una qualità audio davvero superiore alla media, il tutto contornato da un'interfaccia proprietaria EmotionUI. (computer idea)
28/03/14
Risparmiare energia: TV, computer e caricabatterie
Pubblicato da
Lifarnur
Ecco alcuni consigli che Adiconsum ci suggerisce di seguire per risparmiare energia e tagliare i costi delle maledette bollette. Abbiamo visto in ordine il frigorifero, il piano cottura, il forno elettrico, il microonde, la lavastoviglie e la lavatrice. Oggi ci occuperemo di TV, computer e caricabatterie.
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Risparmio |
- la prima regola per risparmiare energia elettrica è non lasciare gli apparecchi in stand - by (cioè con la lucina rossa accesa), e vale per tutti gli apparecchi, modem compresi.
- inoltre, è preferibile sostituire i vecchi apparecchi tv con il tubo catodico con schermi LCD.
- per quanto riguarda i computer , oltre all’opportunità di spegnerli durante le pause lunghe e di attivare le specifiche impostazioni per il risparmio energetico, è bene tenere presente che, nel caso in cui si usi un notebook, è meglio non lasciare inserita la batteria (a meno che non debba essere ricaricata) quando il computer è contemporaneamente collegato alla rete elettrica
- infine, i caricabatterie, quando non sono in uso, vanno sempre staccati dalla presa elettrica, dal momento che consumano comunque elettricità (anche se, ad es., il cellulare non è collegato)
21/03/14
Batteria a carica...infinita | Svolta decisiva in casa Apple riguardo l'autonomia dei suoi iPhone!
Pubblicato da
Vito Ienna
Batteria a carica...infinita | Svolta decisiva in casa Apple riguardo l'autonomia dei suoi iPhone!
Non è di certo un segreto: la batteria non è mai stato il punto di forza degli iPhone. Apple non rimane però con le mani in mano e, almeno a livello di brevetto, teorizza la batteria smart: un sistema che assimila le abitudini dell’utente per ottimizzare il consumo energetico.
Non è dato sapere, tuttavia, se questa tecnologia verrà inclusa nel futuro iPhone 6. Croce e delizia dunque di ogni iPhone che si rispetti, la batteria dei device dalla mela "morsicata" tende a scaricarsi facilmente, tanto che spesso gli utenti lamentano di non riuscire ad arrivare a sera con un solo ciclo di carica.
Le dimensioni contenute dello smartphone, abbinate alle mille funzioni che il dispositivo è in grado di eseguire, determinano una condizione di vera e propria consumo energetico, sui cui al momento poco è dato fare.
Se poi consideriamo come il recente aggiornamento a iOS 7.1 pare essere ancora più dispendioso in termini di autonomia, il disagio aumenta ancor di più. Tutti i fastidi potrebbero però essere presto eliminati, così come svela una registrazione all’US Patent and Trademark Office. Il brevetto in questione illustra un sistema in grado di tenere traccia dei cicli di carica e consumo effettuati dall’utente, così come le sue attività giornaliere, affinché il software possa controllare automaticamente la carica energetica.
Ad esempio, nei momenti di scarso utilizzo, iOS potrebbe decidere di ridurre la frequenza del processore, di modificare la luminosità o disattivare il 4G per risparmiare energia, per poi riattivare quanto di sospeso quando l'utente ne ha realmente necessità. Il tutto, senza che l’utente se ne accorga, per il massimo della praticità. Nella deposizione del brevetto, Apple fornisce alcuni esempi del sistema. Il primo riguarda una sessione di gaming in una stanza a luce soffusa: iOS potrebbe decidere di ridurre lievemente la luminosità dello schermo, per fornire maggiore energia al processore e migliorare l’esperienza di gioco.
Il secondo, invece, illustra un utente recatosi in un bar per una pausa caffè: dopo aver pagato il conto con un portafoglio virtuale, iOS ipotizzerebbe per quanto tempo il cliente rimarrà seduto al tavolino, disattivando così i servizi di geolocalizzazione GPS momentaneamente non utili.
Questa tecnologia, capace di assegnare più o meno energia alle componenti interne di iPhone a seconda delle necessità, è chiamata “Long Term Power Budgeting” e promette dei melafonini mai più scarichi. Già in passato Apple ha presentato un brevetto simile in concetto, oggi migliorato con questa ulteriore proposta. fonte (WEBNEWS)
Non è di certo un segreto: la batteria non è mai stato il punto di forza degli iPhone. Apple non rimane però con le mani in mano e, almeno a livello di brevetto, teorizza la batteria smart: un sistema che assimila le abitudini dell’utente per ottimizzare il consumo energetico.
Non è dato sapere, tuttavia, se questa tecnologia verrà inclusa nel futuro iPhone 6. Croce e delizia dunque di ogni iPhone che si rispetti, la batteria dei device dalla mela "morsicata" tende a scaricarsi facilmente, tanto che spesso gli utenti lamentano di non riuscire ad arrivare a sera con un solo ciclo di carica.
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Batteria mai scarica di Apple |
Se poi consideriamo come il recente aggiornamento a iOS 7.1 pare essere ancora più dispendioso in termini di autonomia, il disagio aumenta ancor di più. Tutti i fastidi potrebbero però essere presto eliminati, così come svela una registrazione all’US Patent and Trademark Office. Il brevetto in questione illustra un sistema in grado di tenere traccia dei cicli di carica e consumo effettuati dall’utente, così come le sue attività giornaliere, affinché il software possa controllare automaticamente la carica energetica.
Ad esempio, nei momenti di scarso utilizzo, iOS potrebbe decidere di ridurre la frequenza del processore, di modificare la luminosità o disattivare il 4G per risparmiare energia, per poi riattivare quanto di sospeso quando l'utente ne ha realmente necessità. Il tutto, senza che l’utente se ne accorga, per il massimo della praticità. Nella deposizione del brevetto, Apple fornisce alcuni esempi del sistema. Il primo riguarda una sessione di gaming in una stanza a luce soffusa: iOS potrebbe decidere di ridurre lievemente la luminosità dello schermo, per fornire maggiore energia al processore e migliorare l’esperienza di gioco.
Il secondo, invece, illustra un utente recatosi in un bar per una pausa caffè: dopo aver pagato il conto con un portafoglio virtuale, iOS ipotizzerebbe per quanto tempo il cliente rimarrà seduto al tavolino, disattivando così i servizi di geolocalizzazione GPS momentaneamente non utili.
Questa tecnologia, capace di assegnare più o meno energia alle componenti interne di iPhone a seconda delle necessità, è chiamata “Long Term Power Budgeting” e promette dei melafonini mai più scarichi. Già in passato Apple ha presentato un brevetto simile in concetto, oggi migliorato con questa ulteriore proposta. fonte (WEBNEWS)
14/03/14
Addio benzina | La nuova Vw Golf si...elettrizza per il futuro!
Pubblicato da
Vito Ienna
Addio benzina. La nuova Vw Golf si...elettrizza per il futuro!
Il Gruppo automobilistico tedesco della Volkswagen sta cercando il modo di trovare diverse possibilità per una migliore soluzione alla possibilità di potersi spostare nel futuro.
Ovviamente tra queste figura anche l'elettromobilità sotto forma di trazione ibrida, ibrida plug-in ed elettrica pura. Particolare interessante non è la soluzione in sé stessa ma il modo come è stata realizzata.
Infatti ad essere stata scelta è la Golf, iniziando dal modello che esce dalla catena di montaggio. L'idea ha avuto inizio dal principio di modularità già introdotta nelle fasi costruttive di diversi modelli tra i quali per l'appunto la Golf di settima generazione.
La e-Golf, con trazione elettrica pura, dunque, non è un modello fine a sé stante, ma bensi una versione aggiuntiva che va ad ampliare la gamma della regina delle auto più vendute in Europa. L'auto è stata provata in anteprima assoluta, iniziando dal celebre aeroporto berlinese di Tempelhof in un percorso misto cittadino ma anche extraurbano.
La e-Golf, come si suole dire, c'è: resta la straordinaria Golf che nel corso degli anni abbiamo apprezzato un po tutti quanti con in più, il vantaggio di viaggiare senza inquinare localmente (e neppure altrove se l'energia elettrica viene da rinnovabile) con prestazioni di tutto rispetto.
L'accelerazione è bruciante nella modalità standard in soli 4.2 secondi da ferma arriva 60 km/h e nel classico 0-100 km/h vale 10.4 secondi.
Se si va in autostrada, può raggiungere la velocità massima di 140 km/h (autolimitata), grazie all'efficiente motore elettrico sincrono da 115 cv (85 kW), che sviluppa una coppia massima di 270 Nm, accoppiato al cambio automatico monomarca di nuova concezione prodotto nello stabilimento di Kassel. La batteria gli ioni di litio che pesa 318 kg (per un peso complessivo dell'auto di soli 1.510 kg) si compone di 264 celle che raggiungono una tensione di 323V per una capacità complessiva di 24,2 kWh che non viene, come d'uso nelle elettriche, utilizzata completamente per evitare il totale l'azzeramento della carica, e permette alla e-Golf un'autonomia di 190 km con consumi di 12,7 kWh/100 km.
Le possibilità di ricarica sono le stesse delle altre elettriche: rete casalinga a 220 V in circa 13 ore, con la Wallbox in 8 ore, oppure tramite le colonnine di ricarica rapida (con oltre 40 kW di potenza) in 35 minuti ma solo all'80%.
Notevole il lavoro svolto dai progettisti nell'offrire al guidatore 3 profili per lo sfruttamento della potenza e quattro livelli di recupero dell'energia. Nella modalità standard si dispone di tutta l'efficienza del veicolo, scegliendo la Eco o la Eco+ si decide di tagliare la potenza del motore per risparmiare energia e aumentare l'autonomia. Queste due modalità cambiano l'erogazione della potenza a parità di posizione dell'acceleratore come pure la climatizzazione.
Il recupero dell'energia in frenata si gestisce tramite la leva del cambio: in posizione D non avviene nessun recupero, in D1, D2, D3 (spostando la leva lateralmente come si fa in modalità manuale con i cambi automatici) si ottengono tre livelli crescenti di recupero sia in rilascio che in frenata. Scegliendo la posizione B si ottiene il livello massimo di recupero riuscendo in alcuni casi a bassa velocità, anche a fermare l'auto senza agire sul pedale del freno (ma si accendono comunque le luci degli stop). Per ottimizzare le prestazioni, la e-Golf dispone di un pacchetto aerodinamico che prevede spoiler, rivestimento sottoscocca, flaps, griglie che si chiudono e cerchi in lega di particolare disegno.
Gli pneumatici da 205/55 R16 a loro volta contribuiscono con una minore resistenza al rotolamento del 10% rispetto al valore già basso ottenuto sulla Golf BlueMotion. La gestione in remoto dell'auto è affidata ad internet tramite il portale Car-net oppure all'app Car-net e-remote utilizzabile tramite un comune smartphone. In questo modo è possibile gestire la climatizzazione per avere l'abitacolo alla temperatura desiderata e l'attivazione/interruzione della ricarica agli orari programmati, nonché le informazioni relative ai chilometri percorsi, ai consumi dell'energia, fino allo stato dell'auto: blocco di porte e bagagliaio, fari (accesi/spenti), spina di ricarica inserita, ultima posizione di parcheggio della e-Golf (posizione GPS sulla mappa).
La e-Golf entrerà nel listino in Italia dal prossimo giugno, il prezzo si aggirerà sui 37.000 euro, a causa della nostra Iva più pesante che in Germania, tuttavia abbastanza in linea con le altre elettrice di segmento C, tenendo conto del generoso equipaggiamento di serie che comprende 7 airbag, il sistema di frenata anticollisione multipla, l'indicatore di pressione pneumatici, i cerchi in lega da 16 pollici, il navigatore satellitare Discover Pro con display touchscreen da 8" con sensore di prossimità, sintolettore CD, otto altoparlanti, ingressi AUX-IN e USB, slot per SD card, predisposizione per telefono cellulare con Bluetooth, climatizzatore automatico, volante multifunzione e Car-Net e-remote.
Il Gruppo automobilistico tedesco della Volkswagen sta cercando il modo di trovare diverse possibilità per una migliore soluzione alla possibilità di potersi spostare nel futuro.
Ovviamente tra queste figura anche l'elettromobilità sotto forma di trazione ibrida, ibrida plug-in ed elettrica pura. Particolare interessante non è la soluzione in sé stessa ma il modo come è stata realizzata.
Infatti ad essere stata scelta è la Golf, iniziando dal modello che esce dalla catena di montaggio. L'idea ha avuto inizio dal principio di modularità già introdotta nelle fasi costruttive di diversi modelli tra i quali per l'appunto la Golf di settima generazione.
La e-Golf, con trazione elettrica pura, dunque, non è un modello fine a sé stante, ma bensi una versione aggiuntiva che va ad ampliare la gamma della regina delle auto più vendute in Europa. L'auto è stata provata in anteprima assoluta, iniziando dal celebre aeroporto berlinese di Tempelhof in un percorso misto cittadino ma anche extraurbano.
La e-Golf, come si suole dire, c'è: resta la straordinaria Golf che nel corso degli anni abbiamo apprezzato un po tutti quanti con in più, il vantaggio di viaggiare senza inquinare localmente (e neppure altrove se l'energia elettrica viene da rinnovabile) con prestazioni di tutto rispetto.
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e-Golf elettrica |
L'accelerazione è bruciante nella modalità standard in soli 4.2 secondi da ferma arriva 60 km/h e nel classico 0-100 km/h vale 10.4 secondi.
Se si va in autostrada, può raggiungere la velocità massima di 140 km/h (autolimitata), grazie all'efficiente motore elettrico sincrono da 115 cv (85 kW), che sviluppa una coppia massima di 270 Nm, accoppiato al cambio automatico monomarca di nuova concezione prodotto nello stabilimento di Kassel. La batteria gli ioni di litio che pesa 318 kg (per un peso complessivo dell'auto di soli 1.510 kg) si compone di 264 celle che raggiungono una tensione di 323V per una capacità complessiva di 24,2 kWh che non viene, come d'uso nelle elettriche, utilizzata completamente per evitare il totale l'azzeramento della carica, e permette alla e-Golf un'autonomia di 190 km con consumi di 12,7 kWh/100 km.
Le possibilità di ricarica sono le stesse delle altre elettriche: rete casalinga a 220 V in circa 13 ore, con la Wallbox in 8 ore, oppure tramite le colonnine di ricarica rapida (con oltre 40 kW di potenza) in 35 minuti ma solo all'80%.
Notevole il lavoro svolto dai progettisti nell'offrire al guidatore 3 profili per lo sfruttamento della potenza e quattro livelli di recupero dell'energia. Nella modalità standard si dispone di tutta l'efficienza del veicolo, scegliendo la Eco o la Eco+ si decide di tagliare la potenza del motore per risparmiare energia e aumentare l'autonomia. Queste due modalità cambiano l'erogazione della potenza a parità di posizione dell'acceleratore come pure la climatizzazione.
Il recupero dell'energia in frenata si gestisce tramite la leva del cambio: in posizione D non avviene nessun recupero, in D1, D2, D3 (spostando la leva lateralmente come si fa in modalità manuale con i cambi automatici) si ottengono tre livelli crescenti di recupero sia in rilascio che in frenata. Scegliendo la posizione B si ottiene il livello massimo di recupero riuscendo in alcuni casi a bassa velocità, anche a fermare l'auto senza agire sul pedale del freno (ma si accendono comunque le luci degli stop). Per ottimizzare le prestazioni, la e-Golf dispone di un pacchetto aerodinamico che prevede spoiler, rivestimento sottoscocca, flaps, griglie che si chiudono e cerchi in lega di particolare disegno.
Gli pneumatici da 205/55 R16 a loro volta contribuiscono con una minore resistenza al rotolamento del 10% rispetto al valore già basso ottenuto sulla Golf BlueMotion. La gestione in remoto dell'auto è affidata ad internet tramite il portale Car-net oppure all'app Car-net e-remote utilizzabile tramite un comune smartphone. In questo modo è possibile gestire la climatizzazione per avere l'abitacolo alla temperatura desiderata e l'attivazione/interruzione della ricarica agli orari programmati, nonché le informazioni relative ai chilometri percorsi, ai consumi dell'energia, fino allo stato dell'auto: blocco di porte e bagagliaio, fari (accesi/spenti), spina di ricarica inserita, ultima posizione di parcheggio della e-Golf (posizione GPS sulla mappa).
La e-Golf entrerà nel listino in Italia dal prossimo giugno, il prezzo si aggirerà sui 37.000 euro, a causa della nostra Iva più pesante che in Germania, tuttavia abbastanza in linea con le altre elettrice di segmento C, tenendo conto del generoso equipaggiamento di serie che comprende 7 airbag, il sistema di frenata anticollisione multipla, l'indicatore di pressione pneumatici, i cerchi in lega da 16 pollici, il navigatore satellitare Discover Pro con display touchscreen da 8" con sensore di prossimità, sintolettore CD, otto altoparlanti, ingressi AUX-IN e USB, slot per SD card, predisposizione per telefono cellulare con Bluetooth, climatizzatore automatico, volante multifunzione e Car-Net e-remote.
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07/03/14
Ekoore continua il suo successo | Con la serie Pike 2 divertimento e durata batteria oltre ogni limite!
Pubblicato da
Vito Ienna
Ekoore continua il suo successo | Con la serie Pike 2 divertimento e durata batteria oltre ogni limite!
La serie Pike diversamente dalla Lucid, identifica in se l'esatto compromesso tra alta tecnologia e prezzi davvero competitivi. Nata per fornire tablet di alta qualita’, ad un prezzo per tutte le tasche,
la serie mette a disposizione la possibilita’ di scelta a seconda del tipo di processore, alle dimensioni del display, ed alla presenza dei moduli GPS e 3G.
La serie Pike e’ stata dunque progettata per supportare l’utente sia che si trovi in casa in ufficio, altrimenti nel tempo libero per divertimento o per lavoro, non vi lascerà in panne. A tal proposito, le ridotte dimensioni e lo spessore ultrasottile, permettono di portarlo con se, in tutta comodita’.
Pensate che con i suoi 280 grammi di peso, e’ come portare con se un piccolo libro che contiene centinaia di ebook, musica, film, e giochi… Avrete sempre tutto con voi!
Tutta la connettivita’ di cui avete bisogno
Cio’ che rende un tablet capace di migliorare la nostra vita e sopratutto uno ottimo strumento di intrattenimento, e’ la sua capacita’ di collegarsi alla rete, ad altri dispositivi, ed a periferiche esterne. I tablet della serie Pike sono dotati tutti di potentissime antenne WiFi e Bluetooth, ed in piu’, la versione da 7 pollici offre la possibilita’ di avere anche antenna 3G e GPS.
Grazie ad esse, e’ possibile collegarsi ad internet in qualsiasi momento, utilizzare i software di navigazione GPS e collegarlo a dispositivi bluetooth per il trasferimento di file.
Tutto cio’ di cui avrete bisogno… Pike ve lo offre!
Potente CPU e GPU
Il processore è il componente che esegue tutte le operazioni. In pratica è il cuore di un tablet. Per la serie Pike, Ekoore ha scelto soltanto componenti di ultima generazione. Infatti i tablet di questa serie sono dotati tutti di CPU DualCore e QuadCore, con chip grafici QuadCore.
Questo permette oltre all’altissima fluiditá mentre si esegue qualsiasi applicazione, anche quelle piú pesanti, la riproduzione di Video con risoluzione FullHD.
Inoltre, giocare con i giochi di ultima generazione, che richiedono molti calcoli grafici per creare ambienti 3D, non rappresentera’ mai un problema.
10 ore di autonomia batteria
La serie Pike é dotata di display ad alta risoluzione, processore QuadCore e chip video di ultima generazione e queste caratteristiche non influiscono sulla durata della batteria. In che modo? Dotando il tablet di una batteria di ben 5000mah (per la versione con 3G). Tutti questi "mah" garantiscono una durata di ben 10 ore per navigare, leggere, scrivere, giocare ecc.
La serie Pike diversamente dalla Lucid, identifica in se l'esatto compromesso tra alta tecnologia e prezzi davvero competitivi. Nata per fornire tablet di alta qualita’, ad un prezzo per tutte le tasche,
la serie mette a disposizione la possibilita’ di scelta a seconda del tipo di processore, alle dimensioni del display, ed alla presenza dei moduli GPS e 3G.
La serie Pike e’ stata dunque progettata per supportare l’utente sia che si trovi in casa in ufficio, altrimenti nel tempo libero per divertimento o per lavoro, non vi lascerà in panne. A tal proposito, le ridotte dimensioni e lo spessore ultrasottile, permettono di portarlo con se, in tutta comodita’.
Pensate che con i suoi 280 grammi di peso, e’ come portare con se un piccolo libro che contiene centinaia di ebook, musica, film, e giochi… Avrete sempre tutto con voi!
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Ekoore Pike 2 |
Tutta la connettivita’ di cui avete bisogno
Cio’ che rende un tablet capace di migliorare la nostra vita e sopratutto uno ottimo strumento di intrattenimento, e’ la sua capacita’ di collegarsi alla rete, ad altri dispositivi, ed a periferiche esterne. I tablet della serie Pike sono dotati tutti di potentissime antenne WiFi e Bluetooth, ed in piu’, la versione da 7 pollici offre la possibilita’ di avere anche antenna 3G e GPS.
Grazie ad esse, e’ possibile collegarsi ad internet in qualsiasi momento, utilizzare i software di navigazione GPS e collegarlo a dispositivi bluetooth per il trasferimento di file.
Tutto cio’ di cui avrete bisogno… Pike ve lo offre!
Potente CPU e GPU
Il processore è il componente che esegue tutte le operazioni. In pratica è il cuore di un tablet. Per la serie Pike, Ekoore ha scelto soltanto componenti di ultima generazione. Infatti i tablet di questa serie sono dotati tutti di CPU DualCore e QuadCore, con chip grafici QuadCore.
Questo permette oltre all’altissima fluiditá mentre si esegue qualsiasi applicazione, anche quelle piú pesanti, la riproduzione di Video con risoluzione FullHD.
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Potente CPU e GPU |
10 ore di autonomia batteria
La serie Pike é dotata di display ad alta risoluzione, processore QuadCore e chip video di ultima generazione e queste caratteristiche non influiscono sulla durata della batteria. In che modo? Dotando il tablet di una batteria di ben 5000mah (per la versione con 3G). Tutti questi "mah" garantiscono una durata di ben 10 ore per navigare, leggere, scrivere, giocare ecc.
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10 ore di batteria |
22/01/14
Nel prossimo futuro batterie allo zucchero per i telefonini
Pubblicato da
Lifarnur
Vi ricordate una vecchia pubblicità che diceva che il cervello aveva bisogno di zucchero? Rammento ancora la musichetta del jingle. Ma è anche vero che troppo zucchero non fa bene alla nostra salute, ma fa benissimo ai nostri smartphone. Lo ha stabilito un gruppo di ricercatori del Komaba Group, presso la Tokyo University of Science. Ma cosa c’entra lo zucchero con un telefonino? Semplice, come risorsa di energia.
In Giappone hanno da poco notato come il carbonio, un elemento presente in grande quantità nei monosaccaridi, sia in grado di far funzionare una vecchia batteria agli ioni di sodio molto meglio di quelle agli ioni di litio attualmente in commercio per telefonini, tablets e altri dispositivi elettronici.
Come? Esposto ad alte temperature, lo zucchero genera anodi, ovvero conduttori elettrici particolarmente capaci di legarsi a quelli degli ioni di sodio, generando una carica elettrica superiore che nelle batterie al litio. Ma il carbonio può essere ricavato anche da ferro, alluminio e dal sodio stesso, il che rende le ‘batterie allo zucchero’, decisamente più economiche e più ecologiche di quelle al litio.
Il litio infatti è un elemento ormai scarsamente presente in natura e non rinnovabile, e la sua estrazione nonché i processi chimici atti ad utilizzarlo, non sono del tutto eco-sostenibili. Il Gruppo di Komaba ha in definitiva stabilito che una rivisitazione delle batterie al sodio tramite l’uso di anodi di carbonio, genera un aumento del 20% della capacità di storage delle batterie dei nostri apparecchi elettronici.
Purtroppo dovremmo aspettare ancora altri cinque anni almeno per poter assaggiarne, volevo dire, comprarne una.
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Un ricercatore del Kobama Group |
La scuola non invita una ragazza disabile alla festa del ballo scolastico. Lei si vendica.
Pubblicato da
Romolo Benedetti
Una ragazza di sedici anni, affetta dalla sindrome di Down, ha scoperto tramite un gruppo sul social network Facebook che la sua scuola ha invitato tutti, tranne i giovani disabili ad una festa del ballo scolastico. Allora Josie, questo il nome della ragazza dalle esigenze particolari, ha pensato bene di realizzare, insieme a sua mamma, un video di “vendetta” che hanno poi pubblicato in rete riscuotendo notevole popolarità.

Nel video la mamma racconta quello che Josie fa e sa fare: <danza in maniera emozionante >> e continua << Visto che nessuno lo fa, sarò io a continuare a ballare con lei..! >> Josie ha 16 anni ed è affetta dalla sindrome di Down, cosa dalla quale non si puo’ guarire, ma le basta un po’ d’affetto per essere serena e felice, affetto di cui ha bisogno qualsiasi persona umana, sia sana che disabile.Non bisognerebbe fare nessuna discriminazione, ed è per questo che la mamma di Josie ha deciso di pubblicare questo commovente video in internet. Ella racconta e fa vedere sua figlia mentre suona la batteria, rivela che nuota in maniera impeccabile e che ha attraversato il fiume Shotover in Nuova Zelanda a soli nove anni. E’ attratta dalle vacanze avventurose, tanto che sua mamma, all’età di 10 anni l’ha portata a visitare i tunnel sotterranei della guerra del Vietnam e, addirittura, è stata la surf giungla del Daintree nel Queensland. Alla conclusione del video la mamma termina il “discorso” dicendo che la 16enne non è stata invitata al ballo scolastico, una cosa che non ritiene per nulla giusta, ma soprattutto insensibile per una ragazza così piena di vita e con tutto l’amore che riesce a dare. La scuola che si è sentita prendere in causa, si è giustificata dichiarando che si trattava di una festa privata e che quindi era una cosa organizzata per una raccolta fondi. Come se i disabili non possano partecipare alle feste private!!

Nel video la mamma racconta quello che Josie fa e sa fare: <
18/01/14
Alla scoperta del nuovo Sony XPeria T2 Ultra| Un nuovo Phablet in versione Single e Dual Sim.
Pubblicato da
Vito Ienna
Alla scoperta del nuovo Sony XPeria T2 Ultra! Un nuovo Phablet in versione Single e Dual Sim. Scopriamo, direttamente dall’account Twitter di Sony, il nuovo Sony XPeria T2 Ultra, un nuovo Phablet da 6 pollici disponibile sia nella versione Single Sim (ovvero sia con una Sim) sia in quella Dual Sim anche se quest’ultima forse inizialmente non arriverà Italia.
Il dispositivo proposto da Sony, riprende lo stesso form factor del Sony Xperia Z Ultra anche se l’hardware è decisamente diverso in quanto il nuovo dispositivo si va a collocare nella fascia media del mercato e quindi non certo tra i top gamma della categoria.
Il Sony Xperia T2 Ultra dispone di un display da 6 pollici con risoluzione HD 1280x720 pixel che dovrebbe essere un LCD TFT standard, 1 GB di memoria RAM, GPU Adreno 305 (chip grafico), processore Qualcoom Snapdragon 400 Quad Core da 1,4 Ghz, batteria da 3000 mAh, memoria interna di 8 GB espandibili via Micro SD e spessore di soli 7,7 millimetri.
Non ci sono informazioni ufficiali per quanto riguarda il prezzo ma Sony ha dichiarato di voler collocare il dispositivo in una fascia di prezzo accessibile, quindi tenendo conto della sua composizione hardware e software, ritengo che il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno alle 399.00 €. Vi lascio ora ai primi due video promozionali riguardanti le due versioni del prodotto.
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Sony XPeria T2 Ultra |
Il dispositivo proposto da Sony, riprende lo stesso form factor del Sony Xperia Z Ultra anche se l’hardware è decisamente diverso in quanto il nuovo dispositivo si va a collocare nella fascia media del mercato e quindi non certo tra i top gamma della categoria.
Il Sony Xperia T2 Ultra dispone di un display da 6 pollici con risoluzione HD 1280x720 pixel che dovrebbe essere un LCD TFT standard, 1 GB di memoria RAM, GPU Adreno 305 (chip grafico), processore Qualcoom Snapdragon 400 Quad Core da 1,4 Ghz, batteria da 3000 mAh, memoria interna di 8 GB espandibili via Micro SD e spessore di soli 7,7 millimetri.
Nonostante tutto l’hardware sia inferiore al modello di punta, il Phablet è equipaggiato con una fotocamera migliore da 13 megapixel, LED Flash integrato ed obiettivo di tipo Exmor RS, al contrario di Xperia Z Ultra che invece adotta un 8 megapixel senza Led Flash.
Il Sony Xperia T2 Ultra offre una connettività completa che comprende: Wi-Fi, Bluetooth, NFC ed anche LTE 4G.
Il Sony Xperia T2 Ultra offre una connettività completa che comprende: Wi-Fi, Bluetooth, NFC ed anche LTE 4G.
Non ci sono informazioni ufficiali per quanto riguarda il prezzo ma Sony ha dichiarato di voler collocare il dispositivo in una fascia di prezzo accessibile, quindi tenendo conto della sua composizione hardware e software, ritengo che il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno alle 399.00 €. Vi lascio ora ai primi due video promozionali riguardanti le due versioni del prodotto.
XPeria T2 Ultra Single Sim
Xperia T2 Ultra Dual Sim
28/11/13
Il più sottile iPad in circolazione! Apple iPad Air
Pubblicato da
Vito Ienna
Ritenuto da molti il più sottile iPad che si possa trovare sul mercato ad oggi: si tratta del nuovo Apple iPad Air, che si attesta ufficialmente il posto della gamma iPad con display da 9,7 pollici. Equipaggiato con un processore Apple A7, lo stesso che monta l'iPhone 5S.
La caratteristica principale: Retina Display a 9,7 pollici, fotocamera iSight, GPS, WiFi, LTE, memoria interna non espandibile.
Il tablet in questione non supporta le chiamate voce su rete GSM, gli SMS e gli MMS.
Marca: Apple
Modello: iPad Air
MISURE E DIMENSIONI
Peso: 469 g
Altezza: 240 mm.
Larghezza: 169,5 mm.
Profondità : 7,5 mm.
DISPLAY
Display: 2048x1536
Doppio Display: No Secondario: No Touchscreen: Si Principale: 2048x1536 a 9,7 pollici LED IPS touch a 16,7 milioni di colori
Info Display Retina
Display, multi touch capacitivo, accelerometro, sensore di luminosita', giroscopio, rivestimento anti impronte, 264 ppi
Display 3D: No
AUTONOMIA
Batteria: 32,4 wattora Standby: h
Conversazione: 10 h
HARDWARE E SO
S.O.: iOS Versione: 7.0
Ram:
Rom :fino a 131.072
Processore: Apple A7 (dual core a 64 bit), coprocessore M7
FUNZIONI BASE
Dual Sim: No
Rubrica: Avanzata
Fotorubrica: Si
Vibracall:
Voice Memo:
Vivavoce:
Scrittura Facilitata:
Tastiera Qwerty: Si (touchscreen))
DATI E CONNETTIVITA'
Usb: Si (2.0)
Miniusb: Si
Bluetooth:Si (4.0)
Irda: No
Wifi: Si (802.11 a/b/g/n), hotspot
WiFi
Dlna:
Nfc: No
BROWSER HTML, HTM (Safari)
PREZZI E OFFERTE
Prezzi da 478.22 a 865.61 euro
Data rilevazione: 28/11/2013
Offerte trovate: 3 Prezzo Max: 478.22 € Prezzo
Min: 865.61 €
Prezzo Medio: 666.67 €
SUPPORTO RETI
Rete: Quad Band Gsm (850/900/1800/1900)
Wap: No
Gprs: Si (opzionale)
3G: Si (opzionale)
Edge: Si (opzionale)
Hsdpa: Si (opzionale)
Wimax: No
Lte: Si (opzionale)
GPS E MAPPE
Gps: Si (AGPS, GLONASS solo nel modello WiFi+3G) bussola digitale
COMUNICAZIONE
Mms: No
Email: Si (pop3, smtp, imap)
Istant Msn: Si
Fax: No
MULTIMEDIA
Loghi:
Suonerie: Si
Formati Suonerie:
Giochi: Si (Download))
Screensaver: Si
Lettore Mp3: Si (Player)
Lettore Mpeg4: Si (Player)
Radio FM: No
Visual Radio: No
FORMATI AUDIO E VIDEO
Audio: HE-AAC, AAC (8-320 Kbps),
Protected AAC (da iTunes),
MP3 (8-320 Kbps), MP3 VBR,
Audible (formati 2, 3, 4,
Audible Enhanced Audio, AAX e AAX+),
Apple Lossless, AIFF, WAV, frequenza da 20Hz a 20.000Hz;
Video: video H.264 fino 1080p, 30 fps,
High Profile livello 4.1 con audio
AAC-LC fino a 160 Kbps, 48kHz, audio stereo nei formati .m4v, .mp4 e .mov; video
MPEG-4 fino a 2,5 Mbps, 640x480 pixel, 30 fps,
Simple Profile con audio
AAC-LC fino a 160 Kbps per canale, 48kHz, audio stereo nei formati .m4v, .mp4 e .mov;
Motion JPEG (M-JPEG) fino a 35 Mbps, 1280x720 pixel, 30 fps, audio in ulaw, audio stereo
PCM nel formato .avi
MEMORIA
Interna: 16.384, 32.768, 65.536 o 131.072 Mb
Esterna: No
FOTOCAMERA
Fotocamera: Si (Doppia)
Tipo: 5,0 Mpx (iSight) + 1,2 Mpx
Risoluzione Foto: 2592x1944
Registrazione Video: Si
Risoluzione Video: 1080p a 30 fps
Videochiamata: Si (720p a 30 fps, face detection)
Opzioni Fotocamera
video, auto e touch focus, stabilizzatore, f2.4, filtro ibrido IR, struttura a 5 elementi, sensore BSI, face detection (fino a 10 volti), HDR foto, geo tagging, zoom digitale 5x
VIDEO E TV Video: Si
Videostreaming: Si Tv Mobile: Si (Airplay)
Uscita Tv: Si (fino a 1080p con Apple Digital AV Adapter)
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Apple iPad Air |
Peso: 469 g
Altezza: 240 mm.
Larghezza: 169,5 mm.
Profondità : 7,5 mm.
DISPLAY
Display: 2048x1536
Doppio Display: No Secondario: No Touchscreen: Si Principale: 2048x1536 a 9,7 pollici LED IPS touch a 16,7 milioni di colori
Info Display Retina
Display, multi touch capacitivo, accelerometro, sensore di luminosita', giroscopio, rivestimento anti impronte, 264 ppi
Display 3D: No
AUTONOMIA
Batteria: 32,4 wattora Standby: h
Conversazione: 10 h
HARDWARE E SO
S.O.: iOS Versione: 7.0
Ram:
Rom :fino a 131.072
Processore: Apple A7 (dual core a 64 bit), coprocessore M7
FUNZIONI BASE
Dual Sim: No
Rubrica: Avanzata
Fotorubrica: Si
Vibracall:
Voice Memo:
Vivavoce:
Scrittura Facilitata:
Tastiera Qwerty: Si (touchscreen))
DATI E CONNETTIVITA'
Usb: Si (2.0)
Miniusb: Si
Bluetooth:Si (4.0)
Irda: No
Wifi: Si (802.11 a/b/g/n), hotspot
WiFi
Dlna:
Nfc: No
BROWSER HTML, HTM (Safari)
PREZZI E OFFERTE
Prezzi da 478.22 a 865.61 euro
Data rilevazione: 28/11/2013
Offerte trovate: 3 Prezzo Max: 478.22 € Prezzo
Min: 865.61 €
Prezzo Medio: 666.67 €
SUPPORTO RETI
Rete: Quad Band Gsm (850/900/1800/1900)
Wap: No
Gprs: Si (opzionale)
3G: Si (opzionale)
Edge: Si (opzionale)
Hsdpa: Si (opzionale)
Wimax: No
Lte: Si (opzionale)
GPS E MAPPE
Gps: Si (AGPS, GLONASS solo nel modello WiFi+3G) bussola digitale
COMUNICAZIONE
Mms: No
Email: Si (pop3, smtp, imap)
Istant Msn: Si
Fax: No
MULTIMEDIA
Loghi:
Suonerie: Si
Formati Suonerie:
Giochi: Si (Download))
Screensaver: Si
Lettore Mp3: Si (Player)
Lettore Mpeg4: Si (Player)
Radio FM: No
Visual Radio: No
FORMATI AUDIO E VIDEO
Audio: HE-AAC, AAC (8-320 Kbps),
Protected AAC (da iTunes),
MP3 (8-320 Kbps), MP3 VBR,
Audible (formati 2, 3, 4,
Audible Enhanced Audio, AAX e AAX+),
Apple Lossless, AIFF, WAV, frequenza da 20Hz a 20.000Hz;
Video: video H.264 fino 1080p, 30 fps,
High Profile livello 4.1 con audio
AAC-LC fino a 160 Kbps, 48kHz, audio stereo nei formati .m4v, .mp4 e .mov; video
MPEG-4 fino a 2,5 Mbps, 640x480 pixel, 30 fps,
Simple Profile con audio
AAC-LC fino a 160 Kbps per canale, 48kHz, audio stereo nei formati .m4v, .mp4 e .mov;
Motion JPEG (M-JPEG) fino a 35 Mbps, 1280x720 pixel, 30 fps, audio in ulaw, audio stereo
PCM nel formato .avi
MEMORIA
Interna: 16.384, 32.768, 65.536 o 131.072 Mb
Esterna: No
FOTOCAMERA
Fotocamera: Si (Doppia)
Tipo: 5,0 Mpx (iSight) + 1,2 Mpx
Risoluzione Foto: 2592x1944
Registrazione Video: Si
Risoluzione Video: 1080p a 30 fps
Videochiamata: Si (720p a 30 fps, face detection)
Opzioni Fotocamera
video, auto e touch focus, stabilizzatore, f2.4, filtro ibrido IR, struttura a 5 elementi, sensore BSI, face detection (fino a 10 volti), HDR foto, geo tagging, zoom digitale 5x
VIDEO E TV Video: Si
Videostreaming: Si Tv Mobile: Si (Airplay)
Uscita Tv: Si (fino a 1080p con Apple Digital AV Adapter)
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