Il-Trafiletto
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16/11/14

Sfida all ultima goccia di...carburante | A confronto tre citycar con motori differenti

Normalmente a dare vita a sfide su strada sono auto dalla stessa cilindrata, allora perchè non provare a mettere a confronto tre citycar alimentate da carburanti totalmente differenti tra loro? Che inizi la sfida all'ultima goccia di...carburante! 


Per l'occasione si è voluto mettere nel "ring" come protagoniste della sfida la Toyota Yaris, ibrida, la Peugeot 208, turbodiesel, e la Ford Fiesta, turbo benzina.

Prestazioni e motorizzazione.
Iniziamo dalla motorizzazione che alimenta l'ibrida della Yaris che nella fattispecie del sfida comparativa, si propone con un motore allocato esattamente sotto il cofano. Si tratta di un 1.5 a benzina da 74 CV combinato ad un'unità elettrica da 45 kW, fornendo una potenza totale di ben 100 CV. Per quanto riguarda la Peugeot 208 invece si presenta con un 1.6 e-HDi da 92 cavalli, mentre la Ford Fiesta risulta equipaggiata con il tre cilindri Ford EcoBoost 1.0 da 100 CV che, a quanto dichiarano della Casa, è il motore turbo benzina più venduto in tutto il continente Europeo, stando ai dati rilevati nel primo semestre del 2014. Nel test si è pure discusso di connettività e strumentazione di bordo, ma il principale argomento, quello clou è stato di sicuro quello relativo ai consumi, argomento tanto caro all'utenza. 
Fiesta, Peugeot 208 e Yaris
Fiesta, Peugeot 208 e Yaris
Risultati ottenuti dal test.
Si è dunque giunti al momento di portare le tre “city” a Pavia per riuscire a capire quale, tra il motore ibrido, a benzina e diesel, sia il più economico nei percorsi cittadini. Dunque questi sono i risultati: per percorrere 100 chilometri in città ci vogliono

  • 4,1 litri di benzina per la la Yaris
  • 6,8 per la Fiesta
  • 5,5 litri di gasolio per la Peugeot 208 

Ciò significa che:

  1. Yaris può percorrere 100 km con 7.00 €, 
  2. Peugeot con 8,8 €
  3. Fiesta con 11,7 €.

15/10/14

Emozioni e sensazioni guidando un Ecoboost 1.0 | Ford Focus molto più di un semplice restyling

Dalle emozioni e sensazioni suscitate guidando la nuova Focus di Ford, la Ecoboost, possiamo affermare che siamo dinanzi a molto più di un semplice restyling. 


Il nuovo sistema Sync 2. 
L'aspetto frontale è del tutto irriconoscibile frutto del nuovo stile Focus, che si è inaugurato con la Fiesta e la Mondeo. Perciò calandra trapezoidale, essenziale, chiara e con il cofano e i fari del tutto rivisitati. Pure la parte posteriore dell'auto ha subito un “alleggerimento” presentandosi più gradevole e attuale. L'interno è stato rivoluzionato. Al centro della plancia si erge su tutti il sistema multimediale Sync 2 con touchscreen da 8".

Ford Focus Ecoboost 1.0
Ottimamente realizzato, semplice da utilizzare, è munito di comandi vocali avanzati che permettono, per esempio, di introdurre in una sola volta l'indirizzo completo della destinazione per il navigatore; sarà sufficiente pronunciare di seguito via, numero civico e città e il sistema parte automaticamente. Un bel passo avanti nel campo della sicurezza.

Ausilio alla guida ben funzionale. 
Sistema multimediale Sync 2 
Per quanto riguarda la sicurezza, Ford prova a riproporre nella Focus i suoi sistemi più avanzati di ausilio alla guida. Tra tante opzioni quella più avanzata è senz'altro l’Adaptive Cruise Control, che ha il controllo della velocità automatico in base alla distanza dal veicolo che si ha dinanzi, e il lane Keeping System che, oltre ad avvisare attraverso una vibrazione sul volante quando si sta per abbandonare la propria carreggiata, entra in funzione in maniera mirata nello sterzo per ripristinare la traiettoria la vettura.

Motore 3 cilindri
Infine c’è il parcheggio automatico che funziona sia per quelli lungo il marciapiede sia per quelli perpendicolari. E non manca, infine, l’Active City Stop, cioè la frenata automatica in caso di ostacolo, che ora è in grado di proteggere l'auto fino ad una velocità di 50 km/h (prima smetteva di funzionare oltre i 30 km/h).

Motore 3 cilindri turbo. 
Il piccolo motore mille 3 cilindri turbo, adesso Euro6, funziona ottimamente, silente e dai consumi minimi. In base a quanto dichiarato dalla Ford, la Focus 1.0 Ecoboost (125 CV) arriva a toccare i 195 km/h di massima velocità e accelera da 0 a 100 km/h in 11 secondi. Dal mese di novembre, la nuova Focus verrà offerta in 3 allestimenti: “Plus”, “Titanium” e Titanium X con prezzi a partire da 18.750 € (1.0 EcoBoost 100 CV Plus).


30/09/14

Stangata per luce e gas da ottobre

E' in arrivo il "Caro consumi" aumenti previsti del 5,4% per il gas, la crisi ucraina ne è la causa, e del 1,7% per la luce. Il Codacons: «E’ una pessima notizia che avrà conseguenze negative»


Si gonfieranno le bollette si sgonfieranno ulterirmente le tasche degli italiani. Aumenti per luce e gas dal primo ottobre che subiranno un rincaro rispettivamente dell’1,7%,per l'elettricità e del 5,4% (anche per la crisi ucraina) del metano, per un aggravio totale di 21 euro per una famiglia tipo. Tuttavia, l’Autorità ricorda che per tutto il 2014 il risparmio per la bolletta gas sarà di 84 euro.

Per il gas, avverte l’Autorità nella nota, le tensioni sui mercati legate agli attesi rialzi stagionali della materia prima e alla crisi russo-ucraina hanno determinato l’incremento del 5,4% (pari a circa 19 euro per una famiglia tipo); tuttavia, grazie alla riforma che dallo scorso anno ha agganciato i prezzi italiani a quelli di mercato europei, la stessa famiglia tipo nel 2014 avrà risparmiato 84 euro rispetto ai 1.257 euro complessivi della bolletta del gas di tutto il 2013.

 «Si tratta di una pessima notizia per le famiglie italiane e potrebbe avere conseguenze negative nei prossimi mesi, deprimendo ulteriormente i consumi», spiega il Codacons. «In un contesto delicatissimo come quello che sta vivendo l’Italia, con le spese delle famiglie in caduta libera e il potere d’acquisto in costante riduzione, un incremento delle bollette di servizi essenziali come l’energia rappresenta una maledizione, soprattutto per quei nuclei numerosi e a basso reddito - spiega il presidente Carlo Rienzi - Ma a mantenere elevate le bollette del gas degli italiani sono soprattutto le imposte, che incidono mediamente per il 35% sul prezzo finale pagato dai consumatori, contro una media europea del 20%. In tal senso chiediamo al Governo di ridurre al più presto il peso fiscale sulle forniture energetiche degli italiani, allineando le imposte alla media Ue», conclude Rienzi

24/09/14

La BMW si presenterà con il 4 cilindri berlina e Touring al Salone di Parigi

Il tanto atteso evento parigino dell'auto (4-19 ottobre), sta per arrivare, e la BMW si prepara ad esordire presentando per la prima volta i nuovi motori 4 cilindri diesel che verranno utilizzati dalla Serie 5 per le versioni, berlina e Touring, 518d e 520d, le più ricercate nel mercato Italiano dall'utenza business.


Cosa c'è di nuovo. 
Le modifiche apportate riguardano particolarmente la sovralimentazione con cuscinetti innovativi a rotolamento, ed un particolare sistema che si occuperà della gestione dei gas di scarico rendendola più funzionale: gli scambiatori di calore per il flusso dei gas di scarico appaiono essere più ristretti, dotati di un sistema di raffreddamento ottimizzato, oltre la nuova valvola bypass a depressione capace  di fare dirigere una maggiore quantità di gas di scarico non potuti raffreddare durante la fase di riscaldamento del motore. Le modifiche riguardano anche il sistema d’iniezione diretta common-rail con nuovi iniettori elettromagnetici: maggiore precisione nel dosaggio del carburante e aumento della pressione d’iniezione fino a 2.000 bar. Nuove anche le pompe dell’olio: regolate in funzione della mappatura del propulsore, consentono una regolazione continua del volume dell’olio riducendo il carico energetico del motore. 
Le nuove BMW 4 cilindri
berlina e Touring 518d-520d

Maggiore potenza, meno consumi. 
Sono 7 i cavalli in più nei nuovi motori di 2 litri (1.995 cc), rispetto alla generazione precedente. L’aumento non incide in un maggiore consumo di carburante, tutt'altro, in base a quanto afferma la Casa automobilistica tedesca, sono stati ridotti di circa 0,4 litri ogni 100 km con un taglio anche per le emissioni di 10 grammi ogni km.

Le prestazioni. 
La nuova 518d, sia berlina che Touring, possiede una spinta di ben 150 cavalli con una coppia massima di 360 Nm tra 1.750 e 2.500 giri. Per quel che concerne i consumi i valori si attestano sono di 23,2 km/litro con fuoriuscita di CO2 di 114 grammi per km (addirittura con la Touring si sale a 21,3 km/litro e 112 grammi per km di CO2). La nuova 520d ha una potenza di 190 cavalli, una coppia di 400 Nm tra 1.750 e 2.500 giri. I consumi nel ciclo di omologazione sono gli stessi della 518d. I valori, per entrambe le versioni, scendono se abbinati al cambio automatico Steptronic a 8 rapporti (ottimizzato nel rendimento): con la berlina si percorrono 24,4 km/litro con emissioni di CO2 di 109 grammi per km. Sia per la 518d che per la 520d, l’accelerazione da 0 a 100 km/h è stata ridotta di 0,2 secondi.

I prezzi. 
Per quel concerne la nuova Bmw 518d berlina in versione Business equipaggiata con il cambio automatico, si parte da 48.750 €, 51.250 € per la versione Touring. La 520d berlina, parliamo sempre di versione Business con cambio automatico, si parte da 51.250 € che diventano 53.750 € nel caso della Touring.


29/03/14

Risparmio energetico: condizionatore

L'utilizzo dei condizionatori d’aria, specialmente in estate, provoca un aumento esponenziale dei consumi energetici . Se proprio non se ne può fare a meno, è utile conoscere le regole fondamentali per usare il condizionatore in modo intelligente, risparmiando energia e guadagnando anche in salute. Ottimi come sempre i consigli di Adiconsum:


  •  in fase di acquisto, è consigliabile scegliere il condizionatore in base alle informazioni riportate nell’etichetta energetica (e alle certificazioni), e preferire quelli dotati di tecnologia inverter , che adegua la potenza all’effettiva necessità e riduce i cicli di accensione e spegnimento (consentendo un risparmio energetico superiore al 30%); 
  •  scegliere un modello di dimensioni proporzionate alle esigenze reali di climatizzazione ( un impianto sovradimensionato comporta un inutile dispendio energetico, fino al 50 % in più del necessario) n fase di installazione, è preferibile posizionare l’un ità esterna in una zona d’ombra , lontano da elementi che ostacolino il corretto flusso dell’aria; 
  •  impostare la temperatura degli ambienti climatizzati tra i 25° e i 27°C : la d ifferenza tra interno ed esterno non deve superare i 6°C ; 
  • usare la funzione di deumidificazione , che consente, senza diminuire ulteriormente la temperatura, di ridurre significativamente la percezione dell’afa; 
  •  non posizionare oggetti davanti all’unità int erna del condizionatore , evitando di formare una barriera che ostacoli la corretta distribuzione dell’aria, provocando uno spreco di energia;  controllare costantemente che i filtri dell’aria dell’unità interna siano sempre puliti, per non pregiudicare l’ef ficienza del condizionatore; 
  •  chiudere bene porte e finestre, e i solare l’ambiente climatizzato rispetto agl i altri locali non climatizzati;
  •  attenzione alla manutenzione , da effettuare periodicamente (ogni 2 - 3 anni) per il controllo del refrigerante e l’eve ntuale sostituzione dei filtri

27/03/14

Honda NM4 Vultus | Linea rivolta al futuro con consumi da record!

La Honda NM4 Vultus è una moto decisamente dalla linea futuristica, e dai consumi oltremodo ridotti!

La nuova nata della Honda, si presenta dunque al pubblico con una linea esclusiva e particolare con qualche accenno alla DN-01, moto automatica presentata nel 2008 che gli appassionati italiani delle due ruote poco apprezzarono e con qualche accenno al capostipite CN250, scooter, al contrario, di grande successo.

L'obbiettivo, come ormai capita negli ultimi anni, è quello di allargare sempre più il pubblico delle due ruote, in questo caso specifico fornendo una poltrona su due ruote dall'aspetto decisamente futuristico, capace di stuzzicare la fantasia dei lettori dei fumetti manga, una passione trasversale in quanto a età dei lettori. Honda ha ripreso un progetto iniziato anni fa con la NC 750, da cui la Vultus riprende sia il telaio che il motore (che in questa versione eroga 55 cv di potenza), e l'ha trasformato adottando una linea decisamente oroginale.
Honda NM4 Vultus

GUIDA FACILE.
La Vultus, che dovrebbe arrivare a giugno a un prezzo ancora da definire, nasce per essere guidata da chi ha poca dimestichezza con le due ruote. La sella è a soli 650 mm da terra, mentre il motore ha la bancata inclinata in avanti per liberare spazio per le gambe e per abbassare il baricentro facilitando la guida a bassa velocità, quando il peso di 245 kg in ordine di marcia si fa sentire. Il cambio, poi, è l'ottimo sequenziale a doppia frizione Dct (Dual clutch transmission): il pilota può scegliere tra le modalità automatiche Drive (D) e Sport (S), oltre alla modalità manuale MT con palette al manubrio. Dinamismo e sicurezza sono garantiti, inoltre, dal rigido telaio in acciaio, dalla forcella telescopica con steli da 43 mm, dal monoammortizzatore posteriore con leveraggio progressivo Pro-Link, dai freni a disco (320 mm davanti e 240 mm dietro) con Abs di serie, e dalle ruote da 18 pollici all'anteriore e da 17 al posteriore, dove campeggia un gommone da 200/50.

POSIZIONE COMODA.
Il pilota siede comodo, attaccato al largo manubrio, con ampie pedane avanzate e inclinate, e su una sella morbida. A proposito di sella: quando non viene utilizzata, la porzione del passeggero può essere bloccata in posizione verticale, con lo schienale che può essere regolato su tre inclinazioni e può scorrere di 25 mm in senso longitudinale, con quattro posizioni prefissate. Davanti a sé, il pilota ha una strumentazione digitale il cui colore cambia a seconda della modalità di guida impostata: grigio (N), azzurro (D), fucsia (S), rosso (MT). Comodi i due van ricavati ai lati del faro (anche se vi si accede dal davanti): quello di sinistra ha la presa da 12V per ricaricare il cellulare, mentre l'altra ha un volume di tre litri. 

CONSUMI CONTENUTI.
Seguendo una politica adottata dall'avvento della gamma C, Honda dichiara per la sua nuova nata consumi molto ridotti: 28,4 km/l sono per un motore di 750 cc un valore di tutto rispetto. In quest'ottica appare adeguato il serbatoio della benzina che non è un granchè di capienza: 11,6 litri. L'autonomia, infatti, dovrebbe aggirarsi sui 300 km.(il sole 24 ore)

25/01/14

Sprechiamo troppo cibo | Casonetti pieni di prodotti ancora commestibili

Sprechiamo troppo cibo. I casonetti dell'immondizia accolgono cibo in parte ancora edibile. In una società consumistica come la nostra, non poteva che essere così. Abbiamo molto di più di quello che ci serve, e di conseguenza buttiamo.

Lo spreco di cibo è un tema molto discusso, e per quanto alcune stime allarmistiche possano essere forse sovrastimate, resta il fatto che troppo cibo viene sprecato. E questo sembrerebbe essere vero soprattutto negli USA. Per sensibilizzare sul problema, il ventisettenne Rob Greenfield di San Diego si è impegnato in una insolita sfida personale: per una settimana ha mangiato cibo recuperato dalla spazzatura.
Ma ha fatto anche qualcosa di più, realizzando anche 21 piatti di “alta cucina”, per dimostrare che si tratta di cibo in perfette condizioni.
 Greenfield ha recuperato le sue cibarie dai cassonetti dei negozi di alimentari, che appaiono il vero punto debole dello spreco di cibo negli Stati Uniti: prodotti come frutta, verdura, latte e latticini, quando non sono più freschissimi vengono gettati via. Ma il fatto che non siano freschissimi non vuol dire che non siano più commestibili e nemmeno che siano scaduti. Alcune stime dicono che negli USA vengono buttati via ogni anno 40.000 tonnellate di cibo che potrebbe essere commestibile e l’iniziativa di Greenfield (come altre su questo tema) vogliono sensibilizzare alla possibilità di impieghi alternativi: ad esempio il cibo potrebbe essere regalato ai poveri e alle associazioni di volontariato.

28/12/13

Secondo le stime dell’Onf vi sarà un incremento di 1.384€ a famiglia | Energia elettrica +0,7%

L'inizio del 2014 vedrà aumentare l'energia elettrica dello 0,7% per coprire agevolazioni alle imprese, e servirà a coprire l'introduzione di una nuova componente in bolletta destinata a incentivare le aziende manifatturiere. Le associazioni dei consumatori prevedono una stangata da 1384 euro a famiglia nel 2014. Invariato invece il prezzo del gas. L’incremento delle tariffe è determinato dall’introduzione di un nuovo onere generale di sistema, la componente ‘Ae’, per finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere con elevati consumi di energia elettrica introdotte dalla legislazione.
Questa componente, da sola, determinerà un incremento dell’1,6% della spesa complessiva tutta legata agli oneri generali di sistema, a cui si aggiunge il +0,3% delle tariffe per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura riferibili a componenti “amministrate” della bolletta. Gli aumenti sono in parte controbilanciati da un forte calo dei costi del chilowattora (-1,2%) riferito invece ad un’attività in libera concorrenza. E con il 2014 cambia anche il metodo di tariffazione dell’acqua. Da gennaio entra in vigore il Metodo tariffario idrico. Sono previsti quattro differenti schemi tariffari: ciascun Ente d’Ambito potrà scegliere quello ritenuto più efficace a seconda delle peculiarità territoriali e delle proprie esigenze di investimento. Attualmente le perdite di rete superano il 30% dell’acqua immessa, gli impianti di depurazione non coprono il 30% della cittadinanza e il 15% non ha sistemi fognari. L’Autorità stima che siano state realizzate meno del 56% delle opere necessarie e che gli interventi più urgenti per superare carenze croniche e mettersi in regola con gli adempimenti europei richiedano oltre 25 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. Nell’approvare il nuovo metodo tariffario l’Autorità ha sottolineato che non sarà possibile reperire con le sole tariffe le risorse per gli investimenti necessari, evidenziando la necessità di altri strumenti di finanziamento. In ogni caso le associazioni dei consumatori prevedono che il 2014 si trasformerà in una nuova stangata per le famiglie. Secondo le stime dell’Onf (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) vi sarà un incremento di 1.384 euro a famiglia. “Aumenti insostenibili – attaccano Adusbef e Federconsumatori – che determineranno nuove e pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie (già duramente provate) e sull’intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi”. “Le parole d’ordine per risollevare le sorti delle famiglie e dell’intera economia sono: ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni e processi di detassazione tagliando sprechi e privilegi, nonchè investimenti per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico per il lavoro che rimane il problema fondamentale del Paese. In assenza di un serio progetto che vada in questa direzione, la fuoriuscita dalla crisi si farà sempre più lontana ed improbabile”, dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, presidenti di Adusbef e Federconsumatori. Per le associazioni tali aumenti non sono solo legati alle “solite volontà speculative” ma anche a nodi irrisolti della nostra struttura economica, in tema di competitività e di oppressione burocratica, nonché dei servizi pubblici che scaricano sprechi, inefficienze e clientelismo sui prezzi e sulle tariffe; a una ossessiva pressione fiscale, soprattutto su case e caseggiati, e anche all’aumento dell’Iva. “Uniche note in controtendenza – si conclude – sono i nuovi meccanismi di calcolo che porterebbero a previsionì di riduzione delle tariffe di luce e gas”.          fonte
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