La nuova nata della Honda, si presenta dunque al pubblico con una linea esclusiva e particolare con qualche accenno alla DN-01, moto automatica presentata nel 2008 che gli appassionati italiani delle due ruote poco apprezzarono e con qualche accenno al capostipite CN250, scooter, al contrario, di grande successo.
L'obbiettivo, come ormai capita negli ultimi anni, è quello di allargare sempre più il pubblico delle due ruote, in questo caso specifico fornendo una poltrona su due ruote dall'aspetto decisamente futuristico, capace di stuzzicare la fantasia dei lettori dei fumetti manga, una passione trasversale in quanto a età dei lettori. Honda ha ripreso un progetto iniziato anni fa con la NC 750, da cui la Vultus riprende sia il telaio che il motore (che in questa versione eroga 55 cv di potenza), e l'ha trasformato adottando una linea decisamente oroginale.
Honda NM4 Vultus |
GUIDA FACILE.
La Vultus, che dovrebbe arrivare a giugno a un prezzo ancora da definire, nasce per essere guidata da chi ha poca dimestichezza con le due ruote. La sella è a soli 650 mm da terra, mentre il motore ha la bancata inclinata in avanti per liberare spazio per le gambe e per abbassare il baricentro facilitando la guida a bassa velocità, quando il peso di 245 kg in ordine di marcia si fa sentire. Il cambio, poi, è l'ottimo sequenziale a doppia frizione Dct (Dual clutch transmission): il pilota può scegliere tra le modalità automatiche Drive (D) e Sport (S), oltre alla modalità manuale MT con palette al manubrio. Dinamismo e sicurezza sono garantiti, inoltre, dal rigido telaio in acciaio, dalla forcella telescopica con steli da 43 mm, dal monoammortizzatore posteriore con leveraggio progressivo Pro-Link, dai freni a disco (320 mm davanti e 240 mm dietro) con Abs di serie, e dalle ruote da 18 pollici all'anteriore e da 17 al posteriore, dove campeggia un gommone da 200/50.
POSIZIONE COMODA.
Il pilota siede comodo, attaccato al largo manubrio, con ampie pedane avanzate e inclinate, e su una sella morbida. A proposito di sella: quando non viene utilizzata, la porzione del passeggero può essere bloccata in posizione verticale, con lo schienale che può essere regolato su tre inclinazioni e può scorrere di 25 mm in senso longitudinale, con quattro posizioni prefissate. Davanti a sé, il pilota ha una strumentazione digitale il cui colore cambia a seconda della modalità di guida impostata: grigio (N), azzurro (D), fucsia (S), rosso (MT). Comodi i due van ricavati ai lati del faro (anche se vi si accede dal davanti): quello di sinistra ha la presa da 12V per ricaricare il cellulare, mentre l'altra ha un volume di tre litri.
CONSUMI CONTENUTI.
Seguendo una politica adottata dall'avvento della gamma C, Honda dichiara per la sua nuova nata consumi molto ridotti: 28,4 km/l sono per un motore di 750 cc un valore di tutto rispetto. In quest'ottica appare adeguato il serbatoio della benzina che non è un granchè di capienza: 11,6 litri. L'autonomia, infatti, dovrebbe aggirarsi sui 300 km.(il sole 24 ore)