Il-Trafiletto
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20/03/14

Risparmiare energia: elettrodomestici, Frigorifero e congelatore

Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente) si è occupata di preparare un promemoria molto utile a noi tutti per l'utilizzo degli elettrodomestici in casa e realizzare così un consistente risparmio energetico che si rivela vantaggioso anche quando arrivano le bollette relative ai consumi. Gli elettrodomestici gravano sulla bolletta dell'energia elettrica per circa l'80% e per cominciare a risparmiare dobbiamo prima di tutto saper leggere bene l'etichetta energetica che ha subito alcune modificazioni a partire dalla fine del 2011.
Frigorifero
La nuova etichetta energetica europea, ideata per orientare al meglio il consumatore nella comparazione e nella scelta di prodotti che consentano di consumare meno (e quindi di risparmiare di più), contempla 3 nuove classi nella scala energetica, che identificano i prodotti a più basso consumo ( A+ , A++ e A+++ ), e nuovi pittogrammi (icone esplicative) , per dare maggiori e immediate informazioni al consumatore sulle caratteristiche e sulla performance dei prodotti. Risparmiare energia in casa è possibile anche adottando tutta una serie di comportamenti e di piccoli accorgimenti quotidiani, che possono incidere in maniera significativa sia nel consumo di energia che sui soldi spesi in bolletta. 
Frigorifero e congelatore Nel momento in cui si acquista un frigorifero o un congelatore , è bene controllare , oltre l’ etichetta energetica , anche la presenza del marchio di qualità IMQ o altro marchio riconosciuto a livello europeo , che certifichi la conformità dell’apparecchio con le norme in materia di sicurezza. Un altro marchio importante è l’ ECOLABEL , marchio europeo (un fiore con stelle come petali e la “E” di Europa al centro) che indica un prodotto “compatibile con l’ambiente” e, normalmente, anche a minor consumo energetico. 
E veniamo agli accorgimenti:  
  • posizionare il frigorifero , se è possibile, nel punto più fresco della cucina (lontano dai fornelli, dal termosifone e dalla finestra), lasciare uno spazio di almeno 10cm tra il retro dell’apparecchio e la parete, e assicurarsi che ci sia spazio anche sopra e sotto, per garantire una buona ventilazione;  
  • regolare il termostato del frigorifero su una posizione intermedia (tra minimo e medio): temperature troppo fredde aumentano i consumi del 10 - 15%, e sono inutili ai fini della conservazione del cibo, non riempire eccessivamente il frigorifero, e cercare di lasciare spazio tra i cibi e le pareti interne , per consentire la circolazione interna dell’aria (il congelat ore, invece, consuma meno quando è pieno, essendo in questo caso necessaria meno energia per raffreddarlo); 
  •  posizionare gli alimenti in base alle esigenze di conservazione (la zona più fredda del frigorifero è in basso, sopra il cassetto della verdura), e non introdurre cibi tiepidi o caldi; 
  •  per scongelare gli alimenti , è consigliabile toglierli dal congelatore la sera prima del loro utilizzo e lasciarli nel frigo o sul piano della cucina, piuttosto che scongelarli al microonde; 
  • aprire e chiudere velocemente e in maniera corretta lo sportello del frigorifero e del congelatore:  gli sprechi nei consumi di energia derivano per la maggior parte dalla dispersione del calore ; 
  •  attenzione alla manutenzione, fondamentale per prolungare la vita del frigorifero e del congelatore e per il risparmio energetico: controllare che le guarnizioni di gomma siano in buono stato (e, se del caso, sostituirle), pulire il condensatore (dopo aver staccato l’elettricità) e sbrinare gli apparecchi quando lo strato di ghiaccio supera i 5mm di spessore nfine, leggere sempre con attenzione il libretto di istruzioni , che contiene tutti i suggerimenti per il migliore utilizzo degli elettrodomestici

28/12/13

Secondo le stime dell’Onf vi sarà un incremento di 1.384€ a famiglia | Energia elettrica +0,7%

L'inizio del 2014 vedrà aumentare l'energia elettrica dello 0,7% per coprire agevolazioni alle imprese, e servirà a coprire l'introduzione di una nuova componente in bolletta destinata a incentivare le aziende manifatturiere. Le associazioni dei consumatori prevedono una stangata da 1384 euro a famiglia nel 2014. Invariato invece il prezzo del gas. L’incremento delle tariffe è determinato dall’introduzione di un nuovo onere generale di sistema, la componente ‘Ae’, per finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere con elevati consumi di energia elettrica introdotte dalla legislazione.
Questa componente, da sola, determinerà un incremento dell’1,6% della spesa complessiva tutta legata agli oneri generali di sistema, a cui si aggiunge il +0,3% delle tariffe per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura riferibili a componenti “amministrate” della bolletta. Gli aumenti sono in parte controbilanciati da un forte calo dei costi del chilowattora (-1,2%) riferito invece ad un’attività in libera concorrenza. E con il 2014 cambia anche il metodo di tariffazione dell’acqua. Da gennaio entra in vigore il Metodo tariffario idrico. Sono previsti quattro differenti schemi tariffari: ciascun Ente d’Ambito potrà scegliere quello ritenuto più efficace a seconda delle peculiarità territoriali e delle proprie esigenze di investimento. Attualmente le perdite di rete superano il 30% dell’acqua immessa, gli impianti di depurazione non coprono il 30% della cittadinanza e il 15% non ha sistemi fognari. L’Autorità stima che siano state realizzate meno del 56% delle opere necessarie e che gli interventi più urgenti per superare carenze croniche e mettersi in regola con gli adempimenti europei richiedano oltre 25 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. Nell’approvare il nuovo metodo tariffario l’Autorità ha sottolineato che non sarà possibile reperire con le sole tariffe le risorse per gli investimenti necessari, evidenziando la necessità di altri strumenti di finanziamento. In ogni caso le associazioni dei consumatori prevedono che il 2014 si trasformerà in una nuova stangata per le famiglie. Secondo le stime dell’Onf (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) vi sarà un incremento di 1.384 euro a famiglia. “Aumenti insostenibili – attaccano Adusbef e Federconsumatori – che determineranno nuove e pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie (già duramente provate) e sull’intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi”. “Le parole d’ordine per risollevare le sorti delle famiglie e dell’intera economia sono: ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni e processi di detassazione tagliando sprechi e privilegi, nonchè investimenti per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico per il lavoro che rimane il problema fondamentale del Paese. In assenza di un serio progetto che vada in questa direzione, la fuoriuscita dalla crisi si farà sempre più lontana ed improbabile”, dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, presidenti di Adusbef e Federconsumatori. Per le associazioni tali aumenti non sono solo legati alle “solite volontà speculative” ma anche a nodi irrisolti della nostra struttura economica, in tema di competitività e di oppressione burocratica, nonché dei servizi pubblici che scaricano sprechi, inefficienze e clientelismo sui prezzi e sulle tariffe; a una ossessiva pressione fiscale, soprattutto su case e caseggiati, e anche all’aumento dell’Iva. “Uniche note in controtendenza – si conclude – sono i nuovi meccanismi di calcolo che porterebbero a previsionì di riduzione delle tariffe di luce e gas”.          fonte
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