Il-Trafiletto
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08/09/14

Frigorifero: usarlo correttamente ed evitare sprechi

Il frigorifero è un odegli ellettrodomestici più usati, al pari della lavatrice e della lavastoviglie. Ma siamo sicuri di usarlo in maniera corretta, sfruttandone in pieno le potenzialità e risparmiando contemporaneamente energia evitando inutili sprechi? Ecco alcuni consigli utili:

COME RISPARMIARE ENERGIA CON IL FRIGORIFERO
 -  Il frigorifero è infatti fondamentale per conservare gli alimenti in perfetto stato, ma è anche uno degli elettrodomestici che, rimanendo acceso 24 ore al giorno, comporta il maggior costo d’utilizzo.
Il frigorifero
immagine presa dal web

 COME USARE IL FRIGORIFERO SENZA SPRECARE ENERGIA
-  Se possibile, posizionate il frigorifero nella zona meno calda della cucina e lontano dai fornelli; Una volta trovato il posto ideale, mantenetelo un po’ distanziato dalla parete di fondo in modo da permettere al calore del motore di disperdersi meglio;
Cercate di mantenere il frigorifero sempre pulito e ordinato. Per detergere a fondo i vari ripiani vi basterà utilizzare un pò di acqua tiepida unita a bicarbonato di sodio o aceto. Non utilizzate detersivi che potrebbero rilasciare sostanze nocive per gli alimenti.

 COME RIPORRE GLI ALIMENTI NEI DIVERSI RIPIANI DEL FRIGORIFERO
 -  Le mensole centrali sono l’ideale per conservare al meglio uova, formaggi e salumi;
 -I cassetti in cui riporre frutta e verdura sono perfetti per mantenere in ottimo stato anche la carne; -Latte, acqua e bibite devono essere riposti invece nel ripiano posizionato nella porta del frigorifero; -Ricordate che alcuni alimenti come i pomodori, i fagiolini, i cetrioli e le zucchine soffrono se posti in frigorifero. Conservateli pertanto a temperatura ambiente e non riempite troppo il vano frigo perché l’aria fredda deve poter circolare in maniera uniforme;
-Evitate inoltre di introdurre alimenti ancora caldi perché alzano la temperatura media con un conseguente aumento dei costi.

COSA FARE PER UNA MAGGIORE EFFICIENZA DEL FRIGORIFERO
 - Per una maggiore efficienza del frigorifero ricordate infine di mantenere sempre pulite le serpentine posizionate nella parte posteriore: la polvere accumulata fa consumare fino al 30 per cento di energia in più.

20/03/14

Risparmiare energia: elettrodomestici, Frigorifero e congelatore

Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente) si è occupata di preparare un promemoria molto utile a noi tutti per l'utilizzo degli elettrodomestici in casa e realizzare così un consistente risparmio energetico che si rivela vantaggioso anche quando arrivano le bollette relative ai consumi. Gli elettrodomestici gravano sulla bolletta dell'energia elettrica per circa l'80% e per cominciare a risparmiare dobbiamo prima di tutto saper leggere bene l'etichetta energetica che ha subito alcune modificazioni a partire dalla fine del 2011.
Frigorifero
La nuova etichetta energetica europea, ideata per orientare al meglio il consumatore nella comparazione e nella scelta di prodotti che consentano di consumare meno (e quindi di risparmiare di più), contempla 3 nuove classi nella scala energetica, che identificano i prodotti a più basso consumo ( A+ , A++ e A+++ ), e nuovi pittogrammi (icone esplicative) , per dare maggiori e immediate informazioni al consumatore sulle caratteristiche e sulla performance dei prodotti. Risparmiare energia in casa è possibile anche adottando tutta una serie di comportamenti e di piccoli accorgimenti quotidiani, che possono incidere in maniera significativa sia nel consumo di energia che sui soldi spesi in bolletta. 
Frigorifero e congelatore Nel momento in cui si acquista un frigorifero o un congelatore , è bene controllare , oltre l’ etichetta energetica , anche la presenza del marchio di qualità IMQ o altro marchio riconosciuto a livello europeo , che certifichi la conformità dell’apparecchio con le norme in materia di sicurezza. Un altro marchio importante è l’ ECOLABEL , marchio europeo (un fiore con stelle come petali e la “E” di Europa al centro) che indica un prodotto “compatibile con l’ambiente” e, normalmente, anche a minor consumo energetico. 
E veniamo agli accorgimenti:  
  • posizionare il frigorifero , se è possibile, nel punto più fresco della cucina (lontano dai fornelli, dal termosifone e dalla finestra), lasciare uno spazio di almeno 10cm tra il retro dell’apparecchio e la parete, e assicurarsi che ci sia spazio anche sopra e sotto, per garantire una buona ventilazione;  
  • regolare il termostato del frigorifero su una posizione intermedia (tra minimo e medio): temperature troppo fredde aumentano i consumi del 10 - 15%, e sono inutili ai fini della conservazione del cibo, non riempire eccessivamente il frigorifero, e cercare di lasciare spazio tra i cibi e le pareti interne , per consentire la circolazione interna dell’aria (il congelat ore, invece, consuma meno quando è pieno, essendo in questo caso necessaria meno energia per raffreddarlo); 
  •  posizionare gli alimenti in base alle esigenze di conservazione (la zona più fredda del frigorifero è in basso, sopra il cassetto della verdura), e non introdurre cibi tiepidi o caldi; 
  •  per scongelare gli alimenti , è consigliabile toglierli dal congelatore la sera prima del loro utilizzo e lasciarli nel frigo o sul piano della cucina, piuttosto che scongelarli al microonde; 
  • aprire e chiudere velocemente e in maniera corretta lo sportello del frigorifero e del congelatore:  gli sprechi nei consumi di energia derivano per la maggior parte dalla dispersione del calore ; 
  •  attenzione alla manutenzione, fondamentale per prolungare la vita del frigorifero e del congelatore e per il risparmio energetico: controllare che le guarnizioni di gomma siano in buono stato (e, se del caso, sostituirle), pulire il condensatore (dopo aver staccato l’elettricità) e sbrinare gli apparecchi quando lo strato di ghiaccio supera i 5mm di spessore nfine, leggere sempre con attenzione il libretto di istruzioni , che contiene tutti i suggerimenti per il migliore utilizzo degli elettrodomestici

25/02/14

Una casa pulita a lungo? Ecco alcuni accorgimenti per evitare i lavori forzati di pulizia

Non so voi ma io odio, odio e odio fare le pulizie. Eppure sono una persona precisa e pulita, che ama il buon odore di pulito e le superfici lucide. Ma per evitare di togliere ore preziose al mio amato stare a "baco" davanti al pc o alle mie passeggiate gambino stimolanti,  il segreto è quello di adottare giornalmente semplici piccole abitudini per mantenere la nostra casa ordinata e pulita e far sì che il momento delle pulizie profonde non sia un lavoro forzato. Facciamo dunque tesoro di alcuni accorgimenti (che personalmente trovo anche banali, ma mi sono accorta frequentando svariate case che molti li ignorano totalmente...vi lascio immaginare come si presentino quelle case)
Pulizie di casa

Ingresso: prendete l'abitudine di pulirvi le scarpe! Eviterete di portare in casa la sporcizia e soprattutto germi dalla strada: esistono gli zerbini. Indossate pantofole o ciabatte da usare esclusivamente in casa, non solo non sporcherete i pavimenti, ma non rintronerete chi sta al piano inferiore e, se non abitate in condominio fatelo almeno per amore del pulito.
Cucina/Salone:  se amate i tappeti sparsi in tutte le stanze della vostra casa, saprete che raccolgono acari e polvere, dunque o sbatteteli all’aperto almeno un paio di volte alla settimana o passate l'aspirapolvere munita di accessorio specifico. In questo modo li manterrete più freschi ed eviterete fastidiose riniti e tosse.  In cucina spazzate giornalmente e raccogliete le briciole, non solo per una questione di igiene, ma anche per coloro che vi faranno visita, a me personalmente viene il voltastomaco quando entro in cucine con i pavimenti pieni di briciole. Se avete animali domestici, armatevi di panni attirapolvere e peli da usare con il mop.
Bagno: dopo aver fatto la doccia o il bagno, è buona abitudine asciugare le pareti del box o della vasca per evitare che si formi calcare o che il grasso dei saponi usati si depositi tutto intorno. In questo modo non dovrete disincrostare la doccia o la vasca con pesante olio di gomito, se non lo avete mai fatto o siete proprio sporchi o siete masochisti. Fate lo stesso con i lavabi del bagno, tenendo sempre sul lavabo una spugna lavabile e utilizzatela ogni mattina e ogni sera per togliere i residui di sapone, di dentifricio o make-up. Evitate di sbarazzarvi dei capelli caduti nel lavandino con un getto d’acqua, meglio raccoglierli (magari aiutatevi con un pezzettino di carta igienica) e buttateli nella spazzatura (ricordiamo che i capelli possono essere gettati tra i rifiuti organici). Abbiate cura degli scarichi durante la notte,  un segreto è quello di riempire con un po’ di acqua e aceto ogni lavandino della casa e lasciarlo riposare durante la notte per poi risciaquarlo la mattina, facendo scorrere un po’ di acqua. Sarete sorpresi di come ogni macchia sarà sparita e soprattutto del buon odore che emana ogni scarico.
Frigorifero: almeno una volta alla settimana, fate una piccola pulizia del frigorifero: buttate ciò che è scaduto, ammuffito o deteriorato in modo da liberare lo spazio per gli alimenti che acquisterete. Inoltre passate un po’ d’acqua e aceto con un panno umido all’interno del frigo per ripulirlo dai residui di cibo e per ridargli un buon odore. Un trucchetto è quello di porre all’interno, sul ripiano più alto, un piccolo recipiente con del bicarbonato che aiuterà ad assorbire gli odori sgradevoli.
Piano cottura:  non sarete fra coloro che non sgrassano mai il piano cottura vero? Basta poco per mantenerlo sempre  pulito e disinfettato. Passate un panno umido con un po’ di detersivo ecologico o fatto in casa, dopo aver cucinato per evitare incrostazioni di sugo, acqua, latte o caffè. Eliminando quotidianamente, dopo ogni pasto, i residui di sporco eviterete di passare ore ed ore scrostando con forza e rovinandone così l’alluminio. La stessa cosa vale per i fornelli elettrici oltretutto più facili da lavare una volta raffreddati.
Lavastoviglie:  ricordatevi di mettere il sale nell’apposito spazio, almeno una volta al mese per evitare la formazione di calcare. Ogni tanto fate un lavaggio a vuoto ponendo nel cestino delle posate a testa in giù una bottiglietta in plastica riciclata e riciclabile con all’interno acqua e aceto per eliminare cattivi odori e per mantenere sempre pulita la vostra lavastoviglie. Ovviamente per un buon risparmio energetico usate questo utilissimo elettrodomestico solo nelle ore serali e notturne impostando il programma di lavaggio eco.
Aria più pulita:  una Begonia, un Ficus o una qualsiasi pianta da interno libererà l’aria dalle tossine e manterrà al giusto equilibrio il livello di umidità. Ricordatevi però di curarla, annaffiarla e in base alla pianta che scegliete trovategli la giusta posizione di ombra o luce (a tal proposito leggete il nostro articolo sulle 15 piante da interni che aiutano a depurare l'aria di casa)

28/12/13

FIORI D'ARANCIO

FIORI D'ARANCIO Stemperate in un tegame 150 g di zucchero al velo, 5 dl di succo d'arancia e la polpa di un'arancia pelata al vivo e ridotta a dadini. Portate a bollore e fate ridurre il tutto della metà: accorreranno circa I0 minuti. A parte sbattete 6 uova, 2 cucchiai di Rum bianco e 20 g di farina setacciata. Mescolate questo composto con lo sciroppo d'arancia, poi riempite 12 stampini a forma di fiore. Cuocete i vostri fiori d'arancio in forno a bagnamaria a 200°C per circa 40 minuti. Raffreddateli in frigorifero per 3 ore e serviteli capovolti sui piattini da porzione.

26/11/13

Il frigorifero. "Dal passato ritorno al futuro"

Il frigorifero ecologico, che si presume fosse uno studio ricercato da anni, era già stato inventato e brevettato da Albert EinsteinLeo Szilard. Il primo frigorifero ecologico, 83 anni dopo
l frigorifero ad assorbimento, che non ha parti in movimento, opera a pressione costante, e richiede solo una fonte di calore per funzionare, è stato inventato congiuntamente nel 1926 da Albert Einstein e il suo ex studente Leo Szilard e brevettato negli Stati Uniti esattamente 83 anni fa, l’11 novembre 1930 Il progetto di Albert Einstein del frigorifero ad assorbimento è ritornato d’interesse sia da quando sono stati messi al bando i gas refrigeranti dannosi per la fascia di ozono stratosferico sia a causa dell’obbligo della riduzione dei gas serra e con la possibilità di utilizzare energie alternative.
Il frigorifero del futuro
Una delle caratteristiche fondamentali dei frigoriferi ad assorbimento di Einstein è l’assoluta silenziosità e la durata nel tempo, in quanto in questi dispositivi non vi è la presenza di organi e meccanismi in movimento che con il tempo potrebbero logorarsi (ad esempio i compressori). La conseguenza è la possibilità di utilizzarli in numerose situazioni, soprattutto quando non vi è la possibilità di allacciarsi alla rete elettrica. La creazione di sistemi di refrigerazione ecologici e frigoriferi energeticamente efficienti può avere un effetto enorme per l’ambiente e gli stili di vita di milioni di persone. Non solo per i paesi in via di sviluppo che aspirano ai nostri stili di vita, ma in tutte quelle situazioni che richiedono raffreddamento, oltre all’ormai onnipresente aria condizionata, considerata una delle principali fonti energivore del pianeta (1.000 miliardi di kilowatt/ora all’anno, secondo una stima di un ricercatore americano, di cui abbiamo già parlato in questo articolo).
  • Il frigorifero di Einstein con il suo gruppo ad assorbimento si compone di 5 parti essenziali, utilizzando prevalentemente acqua, ammoniaca e butano:
  • Caldaia. Dove inizia l’intero ciclo, dove viene installata la fonte di calore (che può essere una tradizionale resistenza elettrica ma anche un bruciatore a biogas o di biocarburanti o perfino un pannello solare) e dove la soluzione di acqua ed ammoniaca inizia il circolo.
  • Condensatore. Dove avviene la separazione dell’acqua dall’ammoniaca, e dove la stessa s’immette nell’evaporatore.
  • Evaporatore. Dove l’ammoniaca quasi pura incontra il gas (butano) ed evapora sottraendo calore all’ambiente esterno, cioè alla cella frigorifero, freezer ecc.
  • Assorbitore. Dove l’acqua utilizzata per trasportare l’ammoniaca assorbe calore per ridurre la sua temperatura. 
  • Serbatoio. Dove l’acqua e l’ammoniaca, dopo aver compiuto il loro intero ciclo, si ritrovano, si miscelano ed entrano in caldaia per ricominciare a circolare nuovamente.
Anche la prima invenzione della macchina frigorifera, avvenuta e brevettata nel 1851 dall’americano John Gorrie, si basava sull’utilizzo dell’ammoniaca e si sviluppò a scopi commerciali su navi e treni per il trasporto delle merci deperibili. Dal 1926 fino al 1933 Einstein e Szilard collaborarono per migliorare la tecnologia di refrigerazione domestica. I due furono motivati ​​dalla lettura sui giornali contemporanei di una famiglia berlinese che era stata uccisa quando una giuntura nel loro frigorifero si ruppe e diffuse fumi tossici nella loro casa (a causa appunto della presenza di ammoniaca). Einstein e Szilard cominciarono a pensare a un dispositivo senza parti in movimento, che avrebbe eliminato il rischio di rottura e di usura. Nonostante la presentazione di più di 45 domande di brevetto in sei Paesi diversi, nessuno dei disegni di Einstein e Szilard per i frigoriferi “alternativi” fu mai tradotto in un prodotto da commercializzare, sebbene alcuni modelli furono autorizzati. La Grande Depressione di quegli anni colpì duramente molti produttori e così nessuno se la sentì di rischiare in quest’avventura. Ma è stata l’introduzione di un nuovo refrigerante non tossico, il freon, proprio nel 1930, a cambiare il destino del frigorifero. L’economia ha sostenuto la tecnologia basata sul freon come quella più conveniente, e perciò è usata ancora oggi. Almeno finché i CFC (Clorofluorocarburi) sono stati banditi dal protocollo di Montreal del 1990. Ed ecco allora che, anche grazie agli incentivi al risparmio energetico, il frigorifero di Einstein potrebbe tornare di attualità.                                 fonte
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