Il-Trafiletto
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22/10/14

Contenitori autoconservanti per alimenti senza addittivi | L'ultima frontiera della conservazione

Una ricerca tutta italiana permetterà di eliminare gli additivi nel latte, carne, vino, cibi cotti,  conserve, passate di pomodori e tutta una lunga lista di cibi che consumiamo giornalmente. Si chiama "Active packaging" ed è un imballaggio capace di conservare il contenuto senza alterarlo.

 
Lo studio, condotto da un team di scienziati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia guidato da Valentina Beghetto, ricercatrice e docente di Chimica organica industriale, si pone l'obbiettivo di garantire alimenti più naturali senza conservanti ed è possibile grazie ad una pellicola che riveste la superficie interna del contenitore che trattiene per se il conservante. Si spera di contribuire a ridurre i casi di intolleranza e allergie, imputabili agli addittivi.

Valentina Beghetto intervistata dall'Adnkronos, spiega che "il merito è di composti organici che funzionano in modo simile agli enzimi, attivando reazioni chimiche senza lasciare traccia all’interno del prodotto finale".Un contenitore autoconservante ma anche ecosostenibile. Nei laboratori del Dipartimento di Scienze molecolari e nanosistemi i ricercatori hanno messo a punto i composti organici che permettono di modificare e migliorare prodotti industriali in modo ecocompatibile ed economico. "Cerchiamo di realizzare materiali che siano il più possibile biodegradabili riducendo l'impatto sull'ambiente. Per questo – aggiunge la ricercatrice - utilizziamo anche materiali di scarto delle industrie manifatturiere, come quella della carta o alimentari, li recuperiamo e li riutilizziamo trasformandoli in materie prime secondarie".

L'"Active Packaging" può essere applicato in molti campi con un notevole risparmio, l'abbattimento dei costi sono parte fondamentale della ricerca. “Questo è uno studio che parte da lontano – spiega la ricercatrice - abbiamo iniziato studiando le applicazioni di tipo farmaceutico, che avevano costi elevati, e poi abbiamo ottimizzato procedure per abbattere i costi e fare in modo che un litro di latte venduto in un contenitore di questo genere mantenga un prezzo accettabile”.

scienziati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia
guidato da Valentina Beghetto,
L'obbiettivo dei ricercatori era poter  applicare questa innovazione alla produzione alimentare di consumo di massa. Per trasferire questa invenzione alle aziende, l’ateneo ha appena approvato lo spinoff Crossing.Valentina Beghetto spiega "La nostra tecnologia semplifica processi produttivi e abbatte costi di almeno 10 volte rendendo accessibili innovazioni che oggi esistono solo sulla carta, nelle idee e nei brevetti, ma che nessuno ha messo in pratica perché fino ad ora economicamente insostenibili"

Ora lo spinoff cerca sostegno alla propria attività di ricerca e di sponsorizzazioni da parte delle aziende che possono avere interesse a sviluppare la parte industriale del progetto e a sostenere il team.

20/09/14

Le mele hanno davvero tanti benefici? Scoprite quali

In questi anni, gli scienziati dell'USDA, hanno studiato più di 100 alimenti per misurare la loro concentrazione antiossidante per porzione e dare alcune risposte alle malattie, che sono presenti sul nostro pianeta. 


Infatti gli antiossidanti sono sostanze che combattono le malattie e gli scienziati ritengono che questi composti aiutano a prevenire e riparare i danni di ossidazione che avvengono durante l'attività delle cellule normali.

Le mele sono anche piene di una fibra chiamata pectina, una mela di medie dimensioni contiene circa 4 grammi di fibre e la pectina è classificato come una fibra solubile, fermentabili e viscosa, una combinazione che dà parecchi benefici per la salute.

Io vi elenco 8 benefici:

1. I denti restano bianchi e sani: Una mela non andrà a sostituire lo spazzolino da denti, ma mordere e masticare una mela stimola la produzione di saliva in bocca, riducendo la carie abbassando e quindi i livelli dei batteri.

2. Evitare il morbo di Alzheimer: Un nuovo studio condotto sui topi dimostra che bere succo di mela può tenere lontano il morbo di Alzheimer e combattere gli effetti dell'invecchiamento sul cervello.

3 Protezione contro il Parkinson: La ricerca ha dimostrato che le persone che mangiano frutta e altri alimenti ricchi di fibre acquisiscono una certa protezione contro il Parkinson, una malattia caratterizzata da una ripartizione delle cellule nervose che producono dopamina del cervello.
Gli scienziati hanno collegato questo al potere per combattere i radicali liberi degli antiossidanti in esso contenute.

4. Combattono diversi tipi di tumore: Gli scienziati della American Association for Cancer Research, tra gli altri, concordano sul fatto che il consumo di mele ricchi di flavonol potrebbe contribuire a ridurre il rischio di sviluppare cancro al pancreas fino al 23 per cento.
I ricercatori della Cornell University hanno identificato diversi composti triterpenoidi nella buccia delle meleche hanno una attività anti-crescita e sono potenti contro le cellule tumorali nel fegato, nel colon e nella mammella.
La loro prima ricerca ha scoperto che gli estratti di mele intere possono ridurre il numero e le dimensioni dei tumori mammari e nel frattempo, il National Cancer Institute negli Stati Uniti ha raccomandato un elevato apporto di fibre per ridurre il rischio di cancro del colon-retto.

5. Diminuire il rischio di diabete: Le donne che mangiano almeno una mela al giorno hanno meno probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2, infatti le mele hanno fibre solubile, che sono la chiave per smussare le oscillazioni di zucchero nel sangue.

6. Riduce il colesterolo: Le fibre solubili trovate nelle mele si lega con i grassi a livello intestinale e permettono di riequilibrare e abbassare il colesterolo cattivo.

7. Controlla il tuo peso: Molti problemi di salute sono associati con l'essere in sovrappeso, tra cui le malattie cardiache, ictus, pressione alta, diabete di tipo 2 e apnea del sonno.
Per gestire il tuo peso e migliorare la nostra salute, i medici raccomandano una dieta ricca di fibre.
Gli alimenti ricchi di fibre vi sazieranno senza spendere troppe calorie.

8. Rafforzare il sistema immunitario: Mele rosse contengono un antiossidante chiamato quercetina. Recenti studi hanno scoperto che la quercetina può contribuire a rafforzare e fortificare il sistema immunitario, soprattutto quando sei stressato.
Le mele danno tanti benefici

08/09/14

Frigorifero: usarlo correttamente ed evitare sprechi

Il frigorifero è un odegli ellettrodomestici più usati, al pari della lavatrice e della lavastoviglie. Ma siamo sicuri di usarlo in maniera corretta, sfruttandone in pieno le potenzialità e risparmiando contemporaneamente energia evitando inutili sprechi? Ecco alcuni consigli utili:

COME RISPARMIARE ENERGIA CON IL FRIGORIFERO
 -  Il frigorifero è infatti fondamentale per conservare gli alimenti in perfetto stato, ma è anche uno degli elettrodomestici che, rimanendo acceso 24 ore al giorno, comporta il maggior costo d’utilizzo.
Il frigorifero
immagine presa dal web

 COME USARE IL FRIGORIFERO SENZA SPRECARE ENERGIA
-  Se possibile, posizionate il frigorifero nella zona meno calda della cucina e lontano dai fornelli; Una volta trovato il posto ideale, mantenetelo un po’ distanziato dalla parete di fondo in modo da permettere al calore del motore di disperdersi meglio;
Cercate di mantenere il frigorifero sempre pulito e ordinato. Per detergere a fondo i vari ripiani vi basterà utilizzare un pò di acqua tiepida unita a bicarbonato di sodio o aceto. Non utilizzate detersivi che potrebbero rilasciare sostanze nocive per gli alimenti.

 COME RIPORRE GLI ALIMENTI NEI DIVERSI RIPIANI DEL FRIGORIFERO
 -  Le mensole centrali sono l’ideale per conservare al meglio uova, formaggi e salumi;
 -I cassetti in cui riporre frutta e verdura sono perfetti per mantenere in ottimo stato anche la carne; -Latte, acqua e bibite devono essere riposti invece nel ripiano posizionato nella porta del frigorifero; -Ricordate che alcuni alimenti come i pomodori, i fagiolini, i cetrioli e le zucchine soffrono se posti in frigorifero. Conservateli pertanto a temperatura ambiente e non riempite troppo il vano frigo perché l’aria fredda deve poter circolare in maniera uniforme;
-Evitate inoltre di introdurre alimenti ancora caldi perché alzano la temperatura media con un conseguente aumento dei costi.

COSA FARE PER UNA MAGGIORE EFFICIENZA DEL FRIGORIFERO
 - Per una maggiore efficienza del frigorifero ricordate infine di mantenere sempre pulite le serpentine posizionate nella parte posteriore: la polvere accumulata fa consumare fino al 30 per cento di energia in più.

14/08/14

Che cos'è la dieta a punti?

La dieta a punti, lo dice il nome stesso, si basa sul principio di attribuire dei punti agli alimenti in base alle loro calorie e trovare così il menu giornaliero ideale, bilanciato e sano. Questo tipo di alimentazione è stato inventato negli anni 70 dal dietologo italiano Guido Razzoli ma a tutt’oggi è ancora molto seguito tra coloro che desiderano perdere peso in modo equilibrato. Ogni persona, a seconda del suo peso e ad altre personali caratteristiche, avrà quotidianamente a disposizione un certo numero di punti da “spendere” inventando così il menu ideale, sommando una serie di alimenti da una lista messa appunto dal dietologo. Con i punti attribuiti ai vari alimenti, si viene così a creare una tabella appunto di questi cibi suddivisi in base ai punti assegnati; si avranno così alimenta da 1 punto, 3 punti, 4 punti, e anche da 0 punti. Con queste tabelle si possono creare delle diete personalizzate, in base al proprio peso, alla propria altezza e al sesso della persona, la quale avrà così a disposizione una quantità di punti, compresi tra un massimo e un minimo, da “spendere” nell’arco dell’intera giornata. Quello che si prefigge la dieta a punti è la perdita settimanale di circa un chilo. Diversi sono i punti deboli che caratterizzano questo tipo di dieta, come ad esempio lo sbilanciamento degli alimenti, che favorisce le proteine e i grassi, dando loro un minimo di punti, e penalizzando i carboidrati con punteggi ben più elevati, contribuendo così alla formazione di diete non bilanciate. Inoltre non si tiene minimamente conto della quantità di calorie assunte, andando incontro così ad un risultato del tutto inutile o addirittura ad un aumento di peso. Qui di seguito alcune tabelle a punti: DONNE DI ALTEZZA MEDIA (1,55 m – 1,70 m) Fino a 70 kg. da 18 a 24 punti, tra 71 e 80 kg. da 20 a 25 punti, tra 81 e 90 kg. da 22 a 27 punti, tra 91 e 100 kg. da 24 a 29 punti. UOMINI DI ALTEZZA MEDIA (1,70 m – 1,85 m) Fino a 80 kg. da 22 a 26 punti, tra 81 e 90 kg. da 24 a 29 punti, tra 91 e 100 kg. da 26 a 30 punti, tra 100 e 110 kg. da 28 a 32 punti. Alimenti da 0 punti: melanzane, carote, pomodori, fagioli spinaci, asparagi, carciofi Alimenti da 1 punto: 1 banana, tre fichi, quattro albicocche, una fetta prosciutto, una fetta bresaola, 100 g di cozze, 2 yogurt, 1 bicchiere di latte. Alimenti da 3 punti: 1 bicchiere di vino, 1 birra, 120 g. tacchino, 150g. petto pollo, 1 uovo, 120g. riso, 50 g. pane. Alimenti da 4 punti: 30 g. groviera, 100 g. salame, 100 g. vitella, 2 palline di gelato.

10/07/14

Cibo in pillole | Che ne è stato?

George, JaneE, Judy ed Elroy non si dovevano preoccupare di cucinare e lavare i piatti: potevano gustare le loro pietanze preferite (costata, pollo fritto e pizza) semplicemente ingoiando una pillola. 

I Pronipoti, serie animata degli anni Sessanta, era ambientata nel 2062: ma malgrado gli sforzi creativi di innumerevoli autori di fantascienza e futurologi, gli scienziati hanno da tempo abbandonato l'idea di consumare pasti in pillole. Gli ostacoli sono insormontabili. Un maschio europeo medio deve assumere circa 2500 calorie al giorno, mentre il fabbisogno quotidiano medio per una donna è di quasi 2000 calorie.

I nutrizionisti consigliano di alternare le fonti energetiche secondo rapporti variabili: il preparatore atletico britannico Brian Mackenzie, per esempio, raccomanda di ricavare il 57 per cento dell'energia dai carboidrati, il 30 per cento dai grassi e il 13 per cento dalle proteine. I lipidi, in quanto fonte energetica più altamente concentrata, hanno circa 9 calorie per grammo, mentre i carboidrati e le proteine ne contengono circa 4 calorie per grammo. Le pillole più grosse pesano circa un grammo, e dunque, se applicassimo il rapporto calorie/fonte appena citato, in media un uomo dovrebbe ingerire almeno 521 pillole e una donna 417 pillole al giorno semplicemente per soddisfare il fabbisogno calorico essenziale, e questo senza contare le vitamine, i sali minerali e altri principi nutritivi importanti per i nostri regimi alimentari.
Cibo in pillole

"Per consumare in questa forma la giusta quantità delle sostanze necessarie, dovremmo passare gran parte della giornata a buttar giù pillole", dice Marion Nestle del Dipartimento di Nutrizione, Studi Alimentari e Salute Pubblica dell'Università di New York. Per risolvere questi inconvenienti, servirebbero radicali passi avanti: non sorprende dunque che, invece di tentare di fare a meno degli alimenti, la DARPA (Agenzia di ricerca avanzata della Difesa USA) abbia sovvenzionato studi volti a garantire l'efficienza del personale militare anche in assenza di cibo per periodi prolungati.

Nel 2004, la DARPA ha lanciato un programma di sovvenzioni denominato Metabolic Dominance. Nel documento di presentazione del progetto, l'agenzia ha dichiarato di puntare alla "massima efficienza fisica e funzionalità cognitiva per la durata di tre o quattro giorni, per 24 ore al giorno, senza necessità di assumere calorie". Per conseguire questo obiettivo, secondo DARPA, i militari potrebbero essere sottoposti a tecniche di metabolizzazione forzata temporanea delle riserve di grasso accumulate. Per ora, però, nessun dato è stato reso pubblico.(science)


08/07/14

Attenzione, una sostanza cancerogena in agguato nei cibi fritti, grigliati, al forno e tostati.

L'Acrilammide, detta così, è una parola praticamente anonima, senza alcun significato, se non per qualcuno con conoscenze chimico-biologiche-mediche. Eppure con questa sostanza abbiamo a che fare tutti i giorni, soprattutto in ambienti culinari. L’acrilammide è una sostanza  chimica che si forma per idrolisi dei grassi negli alimenti durante la cottura a temperatura molto elevata, che sia questa frittura, cottura al forno, alla griglia o tostatura. La sua presenza quindi viene riscontrata  in diversi prodotti quali patatine, patate fritte a bastoncino, pane, biscotti e caffè, e grazie a questa sostanza questi prodotti assumono la classica doratura. L'EFSA, (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha lanciato un preoccupante allarme contro questa sostanza, dopo diversi studi effettuati negli ultimi anni su animali. L'acrilammide risulta essere una sostanza cancerogena e, una volta nell'organismo, viene ampiamente metabolizzata diffondendosi in tutti gli organi, aumentando quindi il rischio di formare neoplasie maligne e di causare polineuropatie dovute alla tossicità per il sistema nervoso, sia centrale che periferico. Anche la fertilità maschile non è indenne da questa tossicità.  In attesa di ulteriori studi e conferme su questa sostanza, è bene e soprattutto salutare diminuire i rischi  associati al suo consumo, limitando i cibi fritti e tostati, cibi che andrebbero centellinati nelle nostre tavole a prescindere dall'acrilammide. (immagine presa dal web)

Il cibo del futuro

Perché presto potremmo ritrovarci nel piatto grilli, pomodori OGM e carne artificiale. Nei prossimi 40 anni, la domanda di cibo raddoppierà, secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ma lo spazio per coltivare prodotti agricoli già scarseggia. 

Alla base del boom del fabbisogno alimentare ci sono la crescita continua della popolazione mondiale 1 benessere sempre più diffuso. La situazione è particolarmente difficile per : carne: è previsto un raddoppio della comanda di questo alimento entro il 050, ma poiché quasi il 70 per cento dei terreni agricoli mondiali è già utilizzato per l'allevamento, il prezzo dei prodotti di macelleria convenzionali batterà ogni record.
Il cibo del futuro

Henning Steinfeld della FAO si è addirittura spinto a definire il manzo "il caviale del futuro". Gli hamburger e le bistecche, oggi, hanno anche un costo ambientale importante. Allevare bestiame a scopo alimentare produce il 39 per cento delle emissioni globali di metano e il 5 per cento di quelle di anidride carbonica. "Sono cifre assolutamente non sostenibili dal punto di vista ecologico", commenta Mark Post, fisiologo dell'Università di Maastricht. "È indispensabile trovare alternative". Post fa parte di un gruppo di ricercatori che, in tutto il mondo, tentano di combattere scientificamente l'imminente crisi alimentare: il suo lavoro potrebbe spianare la strada alla futura sintesi della carne in laboratorio. Altre soluzioni appaiono altrettanto drastiche.

Il canale BBCFourha di recente trasmesso in Gran Bretagna un programma di Stefan Gates, Cari Eating Insects Save the Word (L'entomofagia salverà il mondo?), nel quale diversi esperti hanno previsto che, a breve, gli insetti faranno capolino nei regimi alimentari occidentali. Inoltre, si stanno mettendo a punto tecniche ingegnose per poter coltivare frutta e verdura nel deserto. BBC Science World ha raccolto in queste pagine tutte le opzioni per risolvere il pressante problema del cibo. A voi giudicare la più appetibile... "(science)





19/05/14

Vogliamo evitare l'Ictus? Mangiamo più fruttae verdura.

Questa volta lo studio arriva dalla Cina, e precisamente dalla Qingdao University, ed è stato pubblicato sulla rivista specializzata "Stroke". Gli alleati preziosi per la nostra salute sono questa volta frutta e verdura. Mangiare abbondantemente questi due alimenti, secondo lo studio, contribuisce a ridurre il rischio di avere un ictus in media del 20%. I ricercatori hanno combinato i risultati di venti studi diversi effettuati negli ultimi 19 anni e sono giunti al risultato che mangiando 200 grammi di frutta al giorno si ha una diminuzione del rischio di ictus pari al 32%. Un pò meno per la verdura, mangiandone sempre 200 grammi/die il rischio diminuisce dell'11%. Sembra che il merito di ciò sia imputato ai carotenoidi, un genere di antiossidanti presenti in molti tipi di frutta e verdura. In un altro studio è stato notato che pazienti con bassi valori di tre carotenoidi, e precisamente l'alfa-carotene, il beta-carotene e il licopene erano soggetti ad un rischio più elevato di ictus. Mangiando quindi più frutta e verdura abbiamo la capacità, oltre che fornire il nostro organismo di carotenoidi, di controllare la pressione sanguigna, e di migliorare il microcircolo; non solo, ma controlliamo anche il colesterolo, la massa corporea e le infiammazioni, tutti fattori, questi, che aumentano il rischio di ictus.

04/05/14

Povera "democrazia"

Giovanardi vuole portarci nel medio evo?

(AGI)Roma - Carlo Giovanardi torna all'attacco del liceo Giulio Cesare di Roma dove gli allievi hanno letto il romanzo 'Sei come sei', considerato dal senatore Ncd "dalla forte impronta omosessualista". E per questo annuncia una interpellanza urgente per chiedere, tra l'altro, un'ispezione nel liceo romano. Giovanardi annuncia, con una nota, una "interpellanza urgente al ministro dell'Istruzione Giannini, sottoscritta anche dal presidente del gruppo, Maurizio Sacconi" e chiede di "fare chiarezza su quanto accaduto". Sotto accusa il testo che, secondo il senatore del Nuovo Centrodestra, "non puo' essere annoverato tra i classici della letteratura, e quindi da far leggere accanto ad opere del livello della Divina Commedia o dei Promessi Sposi, ma soprattutto presenta riferimenti brutalmente e volgarmente pornografici". In particolare, con l'interpellanza Giovanardi chiede al ministro "se non ritenesse che fosse opportuno che i genitori degli alunni adolescenti del liceo classico Giulio Cesare avessero il diritto di essere a conoscenza del contenuto osceno del romanzo fatto leggere a propri figli"; ed inoltre "se non sia stato violato il principio "corresponsabilita' educativa" contemplato nelle "Linee di indirizzo sulla partecipazione dei genitori e corresponsabilita' educativa" diramate dal ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il 22 novembre 2012". Da qui la richiesta di Giovanardi di avviare "un'ispezione presso il plesso scolastico in cui tali fatti si sono verificati", prendendo misure affinche' "fatti come questi non accadano piu' in futuro nelle scuole pubbliche del nostro paese". (AGI)

Abbiamo "le lavandaie" che fanno pettegolezzi mentre il loro bucato se lo porta via l'acqua?

(Adnkronos)Roma - Michele Santoro e Vauro nel mirino del Movimento 5 stelle. Il conduttore di 'Servizio pubblico' è finito nella rubrica 'giornalista del giorno' per un servizio sulla Lucchini in cui, è l'accusa, si è dato spazio ad un operaio che in realtà è un militante del Pd. "Triste, molto triste assistere a trasmissioni faziose come quelle di ieri sera", si legge in un post pubblicato sul blog di Grillo corredato da diversi commenti di decise critiche a Santoro. Vauro, invece, è finito all'indice della rubrica del blog 'Tze tze'. "Raccapricciante attacco di Vauro a Grillo", si legge nel pezzo che riporta una frase del vignettista: "Nel Movimento 5 Stelle sento una gran puzza di fascismo". Per la rubrica del blog di Grillo sono "vergognose accuse" mosse da un Vauro "in preda al delirio". (Adnkronos)

Intanto gli italiani rinunciano a cibo di qualità acquistando cibo low cost.

(Adnkronos)Roma - Si assiste a un calo nelle quantità di alimenti acquistati, a una riduzione degli sprechi, ma soprattutto all'affermarsi dei prodotti low cost a basso prezzo in vendita nei discount che sono gli unici a fare registrare un aumento (+1,6 %) nel commercio al dettaglio nel 2013.(Adnkronos)

18/02/14

Artrosi | E’ un metallo il responsabile di questa patologia invalidante: lo zinco

L’artrosi è una malattia degenerativa che interessa le articolazioni più sottoposte ad usura, soprattutto al carico del peso corporeo, come le vertebre lombari o le ginocchia. Ora da una ricerca coreana si affaccia una notizia molto interessante che riguarda questa antipatica patologia: sembra che una delle sue cause possa essere l’accumulo di Zinco. Gli scienziati del Gwangju Institute of Science and Technology per ora hanno constatato questa circostanza solo tramite dei test su animali da laboratorio. Lo zinco è un metallo che entra nell’organismo grazie agli alimenti, quindi ricercatori si sono dati da fare proprio per verificare se il suo accumulo possa essere la causa di questa patologia invalidante. Infatti l’artrosi è una degradazione graduale , fino alla distruzione, della cartilagine che si trova tra le articolazioni. A quest’ultime viene a mancare il necessario cuscinetto cartilagineo che protegge la fluidità d’azione necessaria al corretto funzionamento, per cui le ossa sono direttamente a contatto tra loro compromettendo la funzionalità e causando dolori invalidanti, rigidità, gonfiori delle parti interessate fino alla loro deformazione. Solo ipotesi fino adesso per quanto riguarda i meccanismi che attivano il decadimento cartilagineo,di conseguenza il paziente affetto da artrosi viene trattato solo con terapie analgesiche e antinfiammatorie, agendo quindi sul sintomo e non sulle cause. Il Dottor Jang-Soo Chun, che ha coordinato la ricerca, ha spiegato che il deterioramento della cartilagine è determinato da specifiche proteine, “i cosiddetti enzimi che degradano la matrice” che le cellule della cartilagine stessa producono. “Per essere più precisi – ha spiegato lo scienziato – la cartilagine è formata dalla cosiddetta matrice extracellulare, una specie di sostanza amorfa in cui vivono le cellule cartilaginee vere e proprie”. E sono queste cellule, ha chiarito Jang-Soo Chun, che distruggono la matrice, grazie agli enzimi che producono. Questo processo, aggiunge l’esperto, si consuma “secondo noi, con la complicità dello zinco”. Per sostenere ciò i ricercatori hanno quindi studiato questo metallo scoprendo, sui topi da laboratorio malati e su pazienti umani, la presenza molto alta di una proteina denominata Zip8, presente nella membrana delle cellule cartilaginee che conduce le molecole di zinco all’interno delle cellule stesse. Lo zinco, a sua volta, attiva la Mft1 (metal-regulatory transcription factor), un’altra proteina che causa l’aumento patologico degli enzimi responsabili della distruzione della cartilagine. La scoperta, secondo Jang-Soo Chun, apre una prospettiva di cura che va alla causa dell’artrite. I risultati dello studio, dice lo scienziato, ”suggeriscono che l’eliminazione locale dello zinco con farmaci che inibiscono la proteina Zip8 o la proteina Mft1 potrebbe rappresentare una soluzione terapeutica per questa malattia così debilitante”.

20/01/14

Pomodori| Buoni gustosi e aiutano a prevenire il tumore al seno nelle donne!

Pomodori! Buoni, gustosi e aiutano anche a prevenire il tumore al seno nelle donne in menopausa! Questo è quanto ne è scaturito da uno studio effettuato su donne in post-menopausa.

I pomodori, tra gli alimenti più buoni e gustosi che Madre Natura ci abbia mai donato. Tanto benefici e salutari che dopo la menopausa nelle donne con un elevato rischio aiutano finanche a prevenire il tumore al seno. Tutto merito del merito del licopene, un antiossidante naturale che è contenuto nel pomodoro, capace di tenere sotto controllo il metabolismo di grassi e zuccheri e prevenire gli squilibri infiammatori che favoriscono lo sviluppo di tumori. I ricercatori della Rutgers University hanno scoperto che i pomodori battono molti altri alimenti, con uno studio condotto su 70 donne in post-menopausa.

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Pomodori
Nella prima fase sono state alimentate con un integratore di licopene, in un secondo periodo aggiungendo della soia per 20 settimane. Il risultato pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism dimostra che il pomodoro non ha eguali. Infatti, un consumo elevato del suo ricco patrimonio di antiossidanti permette di avere più alti livelli di adinopectina, un ormone che controlla il metabolismo glucidico e lipidico. 

Quando le signore mangiavano più soia, invece, i livelli di questo ormone calavano, con minori effetti sulla distribuzione di nutrienti. Gli effetti positivi si rinvenivano, però, sulle donne con un minor Indice di Massa Corporeo, quindi non in sovrappeso o obese, mentre la platea era composta da donne che avevano superato la menopausa. “L’aumento del consumo alimentare di cibi a base di pomodoro - spiegano i ricercatori - consente livelli di adiponectina più alti nel sangue tra le donne in post-menopausa con rischio maggiore di cancro al seno, in primo luogo tra quelle che non sono obese”.

06/11/13

Le lattine "artistiche"

Artisti che producono le opere più originali fatte con delle lattine di alimenti, uniti in una particolare mostra d'arte. L'arte benefica di Canstruction New York, aperta al pubblico.
Il tutto con premi "morali" agli artisti che producono le opere più originali e donazione delle componenti delle opere - lattine che l'organizzazione chiede vengano portate "di alta qualità, non deperibili" ad organizzazioni non profit che le distribuiscono ai bisognosi della città. A New York è in corso la 21ma edizione locale, ma il progetto Canstruction si dipana attraverso l'intero Nordamerica, Canada incluso

Canstruction Vancouver has wrapped up for 2013 with an incredible 97,000 cans of food donated to the Greater Vancouver Food Bank Society. 22 unbelievable sculptures were made entirely of canned food and placed on public display as Vancouver’s most creative and socially conscious Art Exhibit. Our amazing venues; The Pacific Center Rotunda, Four Seasons Hotel Vancouver and the Pendulum Art Gallery played host to over 76,000 unique visitors over a 10 day opening. Teams of Graphic Designers, Engineers, Architects, Landscape Architects, Students and solid businesses gave Vancouver their own Top-CAN Chef competition.
Did you know that we have rasied over 1.15 million cans of food in the last 10 years? 100% of the cans raised goes to fill the shelves of the Greater Vancouver Foodbank to sustain our friends and neighbors who need our assistance. One of the greatest side effects of our sculptures is that the best can (we call it a pixel) is typically either Tuna, Salmon or Canned Ham for the best detail. This is the single largest donation of protien the food bank gets in a year. 
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