Il-Trafiletto
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30/01/17

Panini con hamburger e sugo ⧫ Sioppy Joe

Panini con hamburger e sugo ⧫ Sioppy Joe ⧫ Il Midwest


È una varietà di hamburger, cui gli americani hanno affettuosamente affibbiato un nomignolo che ricorda l'immagine del sugo che impiastra il viso di chiunque lo consumi, ma riconosce anche quanto sia gustoso il consumarlo.

Protidi 83
Glucidi 16
Lipidi 69
Kcal 1017

Secondo piatto
Dosi per 4 persone
Ingredienti:

g 450 di carne di manzo tritata
g 10 di burro
1 piccola cipolla tritata
1 peperoncino verde tritato
1 spicchio d'aglio tagliato in due
g 80 di pomodoro in pasta
1/2 cucchiaino di polvere di chili
sale, una puntina di zucchero
1/2 cucchiaino di Tabasco
una puntina di cumino in polvere
4 panini
Insalata per guarnire

Scaldare il burro in una padella larga, aggiungervi la cipolla, il peperoncino e l'aglio e rosolare per circa 8 minuti mescolando frequentemente. Mettere la carne a rosolare nella padella. Eliminare il grasso di cottura e versarvi il pomodoro, la polvere di chili, il sale, lo zucchero, il Tabasco e il cumino. Mescolare bene e lasciar cuocere a fuoco basso per 20 minuti. Tagliare i panini e metterli sul piatto di servizio. Imbottirli con la mistura «Sloppy Joe» guarnire con foglie di insalata e servire.

08/07/14

Carne artificiale

Presto la carne che consumiamo potrebbe arrivare, invece che da un allevamento, da una provetta. Hamburger in vitro, bistecche di laboratorio, scaloppe ingegnerizzate? 

Il nome non è ancora stato definito, ma la sostanza non cambia: secondo gli scienziati, siamo a un passo dalla carne di sintesi. Mark Post dell'Università di Maastricht ha già presentato il primo hamburger artificiale. Il costo, per ora, è di 250mila euro: un po' caro per essere sfruttabile commercialmente, ma secondo Post, questo prodotto altamente tecnologico presto diventerà accessibile, soprattutto in un mondo che stenta a soddisfare la domanda di carne.

La famosa polpetta da 250mila euro di Post è stata ottenuta con un prelievo bioptico di cellule staminali di muscolatura bovina, coltivate in un terreno di coltura contenente siero fetale di vitello (essenzialmente, sangue privato degli eritrociti). Il siero conteneva i principi nutritivi richiesti per la differenziazione delle staminali in cellule muscolari mature.
Il primo hamburger
artificiale
I frammenti di muscolo sono poi stati messi in tensione tra due ancoraggi in velcro per sfruttarne la tendenza naturale a contrarsi fino ad aumentare di volume, producendo piccole fibre di carne. Inoltre, il tessuto è stato sottoposto a impulsi elettrici che ne hanno incrementato il contenuto proteico, Infine, tremila striscioline di muscolo sono state fuse insieme per creare un solo hamburger di dimensioni standard.

Post fa parte di una sempre più nutrita schiera di scienziati determinati a sfruttare processi bioingegneristici per creare carne artificiale. La start-up statunitense Modem Meadows, diretta da Gabor Forgacs e da suo figlio Andreas, utilizza la tecnologia di stampa tridimensionale per produrre tessuti vivi, con lo scopo ultimo di creare organi artificiali e anche carne per il consumo alimentare. Migliaia di staminali muscolari vive vengono caricate su una cartuccia (formando una sorta di inchiostro biologico) e, un volta stampate secondo la forma desiderata, si fondono naturalmente per dar luogo a tessuto vitale. I due descrivono come "non spiacevole" il gusto della loro più recente invenzione, anche se ammettono che la neo-carne richiederà qualche aggiustamento.

I consumatori si adatteranno a mangiare carne di sintesi? "Intanto, ci consente di liberarci dell'effetto-repulsione indotto da macelli e allevamenti intensivi", dice Andras. "Il processo di produzione della carne artificiale è molto più pulito, trasparente ed ecologico: fa bene sia all'ambiente che agli animali, al contrario dei sistemi tradizionali".(science)

VALORI NUTRITIVI 
Per 115 g di hamburger artificiale dal sapore naturale 

  • PROTEINE: 5,1 g 
  • GRASSI: 5,6 g 
  • CARBOIDRATI: 0,3 g 
  • ENERGIA: 73 kcal 





Il cibo del futuro

Perché presto potremmo ritrovarci nel piatto grilli, pomodori OGM e carne artificiale. Nei prossimi 40 anni, la domanda di cibo raddoppierà, secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ma lo spazio per coltivare prodotti agricoli già scarseggia. 

Alla base del boom del fabbisogno alimentare ci sono la crescita continua della popolazione mondiale 1 benessere sempre più diffuso. La situazione è particolarmente difficile per : carne: è previsto un raddoppio della comanda di questo alimento entro il 050, ma poiché quasi il 70 per cento dei terreni agricoli mondiali è già utilizzato per l'allevamento, il prezzo dei prodotti di macelleria convenzionali batterà ogni record.
Il cibo del futuro

Henning Steinfeld della FAO si è addirittura spinto a definire il manzo "il caviale del futuro". Gli hamburger e le bistecche, oggi, hanno anche un costo ambientale importante. Allevare bestiame a scopo alimentare produce il 39 per cento delle emissioni globali di metano e il 5 per cento di quelle di anidride carbonica. "Sono cifre assolutamente non sostenibili dal punto di vista ecologico", commenta Mark Post, fisiologo dell'Università di Maastricht. "È indispensabile trovare alternative". Post fa parte di un gruppo di ricercatori che, in tutto il mondo, tentano di combattere scientificamente l'imminente crisi alimentare: il suo lavoro potrebbe spianare la strada alla futura sintesi della carne in laboratorio. Altre soluzioni appaiono altrettanto drastiche.

Il canale BBCFourha di recente trasmesso in Gran Bretagna un programma di Stefan Gates, Cari Eating Insects Save the Word (L'entomofagia salverà il mondo?), nel quale diversi esperti hanno previsto che, a breve, gli insetti faranno capolino nei regimi alimentari occidentali. Inoltre, si stanno mettendo a punto tecniche ingegnose per poter coltivare frutta e verdura nel deserto. BBC Science World ha raccolto in queste pagine tutte le opzioni per risolvere il pressante problema del cibo. A voi giudicare la più appetibile... "(science)





20/10/13

Il Regno Unito ospita il primo hamburger di carne artificiale!

Servito il primo hamburger di carne artificiale nella capitale del Regno Unito. Cotto e mangiato in diretta in uno studio televisivo di Londra il primo hamburger creato facendo uso delle cellule staminali di un mucca, sviluppate in vitro fino ad ottenere i 140 grammi di manzo, "sintetico" ma del tutto indistinguibile, chiaramente non il sapore, da un hamburger originale. Alfine di produrre la carne, lo scienziato olandese Mark Post è partito da cellule staminali prelevate da un manzo, per poi farle moltiplicare e crescere in un liquido di coltura di origine animale, ma già si sta cercando un alternativa per poi spingerle ad evolversi in tessuto muscolare. Tale procedimento è durato tre mesi.
L'esperimento ha dato vita a carne sufficente per un hamburger, cucinato con aggiungendo soltanto un pizzico di sale e pepe. Adesso i palati fini della tavola faranno valere le loro ragioni, denunciando che il sapore non è affatto piacevole, dato che è stato prodotto soltanto da tessuto muscolare, e che gran parte del gusto della carne è dovuto al grasso e al sangue.
Al momento, oltretutto, la carne artificiale non presenta affatto nessuna convenienza economica: per crearla sono stati spesi infatti ben 250.000 Euro, forniti da un anonimo finanziatore, il che ne fa probabilmente l'hamburger più costoso della storia. Con questa esibizione chiarmente Mark Post spera di trovare nuovi fondi per le sue ricerche.
Lo scienziato ritiene che, dopo avere dimostrato che esiste la possibilità di produrre carne commestibile artificialmente , il prezzo di produzione calerà rapidamente fino a divenire più basso di quello della carne vera. 
Hamburger di carne artificiale

Lo scienziato Olandese sta già studiando il modo di generare anche cellule adipose e persino ossee (per chi vuole rosicchiare una braciola artificiale), nonché di equipaggiare la sua carne di un sistema circolatorio che consenta di produrla in grossi tranci, perchè al momento cresce in sottili striscioline, in quanto che il liquido nutriente non riuscirebbe a raggiungere le cellule.
La produzione di carne è attualmente sotto accusa per la sua scarsa sostenibilità: allevare bovini e suini occupa una quantità di suolo coltivabile sproporzionata rispetto alla quantità di cibo ottenuta, e produce in abbondanza gas che contribuiscono al riscaldamento globale. Secondo Post la carne artificiale risolverebbe questo problema, soddisfacendo le tendenze carnivore di molti esseri umani con un consumo di risorse che, secondo le prime stime, sarebbe molto inferiore di quello della carne autentica (dal 60% al 90% in meno). E senza far soffrire alcun essere vivente.
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