Il-Trafiletto
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09/11/14

Kindle Unlimited: benvenuti in biblioteca

Sbarca in Italia Amazon con il suo servizio Kindle Unlimited. Già operativo in Usa, Germania, Spagna, e Regno Unito, la biblioteca online si paga con un abbonamento di 9,99 euro al mese e consente di saccheggiare gli scaffali.

In catalogo ci sono oltre 700 mila titoli, 15 mila dei quali in italiano: da classici come l'Idiota di Fiòdor Dastaièvskj, a tutta la saga di Harry Potter e la Pietra Filosofale di J.K. Rowling, House of Cards di Michael Dobbs e La mia Londra di Simonetta Agnello Hornby, oltre ad una selezione di fumetti in inglese e una selezione di manuali "for Dummies", una fornita bibblioteca online.

Per leggerli ovunque, non è indispensabile un e-reader kindle, basta uno smartphone, un tablet, un pc o un mac su cui girano le applicazioni di lettura Kindle gratuite."Siamo entusiasti di poter annunciare il lancio di Kindle Unlimited in Italia. D’ora in poi i clienti di Amazon.it potranno esplorare nuovi autori, libri e generi",afferma Jorrit Van der Meulen, Vice Presidente Kindle EU. "Kindle Unlimited offre ai nostri clienti un modo semplice e conveniente per scoprire migliaia di libri, incluse centinaia di novità, apprezzare gli autori in lingua originale e godersi incontri inaspettati con nuove storie e personaggi" . Per chi vuole solo farsi un'idea, è previsto un proprio periodo di prova gratuito di 30 giorni.
Kindle Unlimited
immagine presa dal web




13/08/14

Tecnometro | Password mentali e libri digitali

Cuffia Neurosky

Password mentali. Per gli hacker è sempre più facile svelare le password, ma un gruppo di ricercatori dell'Università della California a Berkeley ritiene di aver trovato una soluzione inespugnabile. 

John Chuaeng e la sua squadra hanno usato una cuffia Neurosky relativamente semplice da 80 euro che rileva i segnali cerebrali per leggere i pensieri delle persone mentre pensavano a una parola. Così, al posto di una password, è stata usata, per esempio, la struttura unica dell'attività del cervello creata dal pensare alla canzone o al film preferito.

Libri digitali. Siete nostalgici della carta oppure state al passo con il progresso tecnologico e utilizzate un eBook? 0, ancora, vi lasciate intimorire dal prezzo dei libri elettronici? 

Se fate parte di quest'ultima categoria è senz'altro una buona notizia che iniziano a circolare sul mercato lettori molto economici. Per esempio recentemente l'azienda inglese Barnes & Nobles ha lanciato il modello base del suo eBook, il Nook Simple Touch, a meno di 35 euro. Certo, l'offerta era limitata, ma potrebbe essere un segnale del deprezzamento futuro di questi gadget in tutta Europa.(science)




27/07/14

Idee da brevettare

Foto perfette con qualsiasi tempo! 
A volte le nostre foto hanno un aspetto decisamente amatoriale, ma ora Google ha trovato la soluzione: una fotocamera che sa esattamente dove ci troviamo e regola le impostazioni in base alle condizioni climatiche locali. La fotocamera di Google si auto-localizza sfruttando la rete GPS e scarica i dati meteo da Internet per determinare il livello esatto di luminosità ambientale, in base al quale calibra i valori di bilanciamento del bianco, saturazione, nitidezza e contrasto. Il sistema è adatto sia a smartphone che a tablet. Secondo il colosso della rete che l'ha inventata, questa tecnologia, molto superiore ai sistemi ( rilevamento luminoso già incorporati nelle fotocamere digitali, garantisce un livello supplementare di precisione. Scalando una montagna sotto la pioggia o prendendo il Sole ai Tropici, non dovremo dunque più litigare con quegli scomodi comandi manuali.
Idee da brevettare

"Sfogliare" eBook pieghevoli.
Sony sta approntando un lettore di eBook in grado di convertire al digitale anche i più accaniti sostenitori dei libri cartacei. Il dispositivo, sottile e flessibile, può essere piegato lungo la linea centrale come un normale volume. La flessibilità del materiale usato è particolarmente evidente lungo i margini esterni, che al tatto risultano simili alla carta. Per riprodurre ancor più fedelmente l'esperienza di lettura tradizionale, quando il lettore piega un angolo, un sensore rileva il movimento e consente di sfogliare le pagine. Il reader di Sony applicherà le tecnologie più innovative nel campo dell'elettronica flessibile. Lo schermo potrebbe essere un'unità di visualizzazione "elettroforetica" pieghevole, nella quale è attivo un campo magnetico dove si dispongono le particelle di pigmento. Il brevetto descrive inoltre le possibili applicazioni per la telefonia mobile, i riproduttori audio e i computer portatili: in questo caso, il display flessibile consentirebbe di far scorrere foto, tracce musicali o pagine web.

Energia da un deltaplano. 
Un inventore statunitense ha scoperto una nuova tecnica di produzione di energia: un'ala da volo libero in grado imbrigliare ad alta quota i venti più potenti. L'ultraleggero senza equipaggio umano di Dimitri Chernyshov sarebbe ancorato tramite un lungo cavo a un generatore a terra. In condizioni ventilate, il velivolo viene lanciato e fatto salire fino ad altezze superiori ; 350 metri: agitato dal vento, mette ir tensione il cavo e l'energia cinetica viene trasformata in elettricità.(science)



25/06/14

Libri | Specchio dell'umore di un epoca

Ngram Viewer
Quando il Paese è felice, anche la letteratura ha toni più leggeri, e quando siamo depressi, i libri s'intristiscono.

E' questo il quadro dipinto da una nuova ricerca inglese che ha analizzato il contenuto di milioni di volumi per tracciare l'andamento dello spirito nazionale nel Regno Unito del XX secolo. Antropologi britannici hanno esaminato brani estratti grazie a Ngram Viewer, il colossale database di Google che registra termini ed espressioni utilizzati nei 5,2 milioni di libri, di narrativa e non, digitalizzati finora.

I ricercatori, guidati da Alberto Acerbi dell'Università di Bristol, hanno estrapolato le frasi che esprimono emozioni, assegnandole a diverse categorie quali paura, gioia e disgusto. Le sensazioni più cupe rilevate all'inizio degli anni Quaranta coincidono con la Seconda guerra mondiale, mentre due decenni dopo, quando la swinging London era il centro del mondo, gli scrittori mostravano un atteggiamento senza dubbio più positivo. E' stato anche evidenziato un altro trend: a partire dagli anni Sessanta, i libri scritti negli Stati Uniti sono diventati molto più ricchi di contenuti emotivi rispetto a quelli britannici.

La ricerca si inserisce nell'attualissimo contesto della "culturomica", l'analisi delle tendenze culturali basta sull'esame di testi digitalizzati. Precedenti ricerche avevano dimostrato che l'uso di "parole emozionali" si Twitter può consentire di prevedere l'andamento dei mercati.(science)



19/05/14

Il reader e il tablet | Amazon Kindle e Kindle Fire.

Amazon propone due prodotti dal nome simile ma del tutto diversi nella tecnologia e sopratutto nella destinazione d'uso: il Kindle e il Kindle Fire.

Il Kindle è un eBook Reader che pesa meno di 170 gr, per un costo di 79,00€. Geniale invenzione di Amazon, questo reader è un tablet solo di nome, dato che non condivide praticamente nulla se non condivide praticamente nulla se non la forma appiattita, ma serve esclusivamente per sfogliare e leggere i libri digitali.

Dovendo fare una cosa soltanto, Kindle la fa nel migliore dei modi e ci regala la migliore esperienza di lettura dopo la carta stessa. Lo schermo è senza riflessi, anche alla luce del sole i caratteri sono visibili e rifiniti in modo veramente convincente.
Amazon Kindle e Kindle Fire
(immagine dal web)

Il collegamento Wi-Fi integrato è perfetto per scaricare velocemente da un catalogo di oltre 15.000 titoli, il che vuol dire che andare in vacanza con un'intera libreria al seguito non è più un utopia. Per evitare di intaccare quello che è un accessorio sostanzialmente perfetto, Amazon ha scelto di introdurre la multimedialità su un dispositivo separato: il Kindle Fire.

Questo è un tablet tradizionale vero e proprio con un sistema operativo Android personalizzato per usufruire in modo completo ed esclusivo dei prodotti di Amazon, dai libri alla musica, dai film alla app.
Lo schermo HD da 7 pollici è ben definito e pur non potendo contare sui mezzi dei tablet concorrenti, il Kindle Fire HD è l'ideale per chi volesse utilizzare un tablet sopratutto per leggere libri o guardare film.
Il prezzo inoltre, è davvero interessante: 199,00€ per il modello con 16GB di memoria. (computeridea)

04/05/14

Povera "democrazia"

Giovanardi vuole portarci nel medio evo?

(AGI)Roma - Carlo Giovanardi torna all'attacco del liceo Giulio Cesare di Roma dove gli allievi hanno letto il romanzo 'Sei come sei', considerato dal senatore Ncd "dalla forte impronta omosessualista". E per questo annuncia una interpellanza urgente per chiedere, tra l'altro, un'ispezione nel liceo romano. Giovanardi annuncia, con una nota, una "interpellanza urgente al ministro dell'Istruzione Giannini, sottoscritta anche dal presidente del gruppo, Maurizio Sacconi" e chiede di "fare chiarezza su quanto accaduto". Sotto accusa il testo che, secondo il senatore del Nuovo Centrodestra, "non puo' essere annoverato tra i classici della letteratura, e quindi da far leggere accanto ad opere del livello della Divina Commedia o dei Promessi Sposi, ma soprattutto presenta riferimenti brutalmente e volgarmente pornografici". In particolare, con l'interpellanza Giovanardi chiede al ministro "se non ritenesse che fosse opportuno che i genitori degli alunni adolescenti del liceo classico Giulio Cesare avessero il diritto di essere a conoscenza del contenuto osceno del romanzo fatto leggere a propri figli"; ed inoltre "se non sia stato violato il principio "corresponsabilita' educativa" contemplato nelle "Linee di indirizzo sulla partecipazione dei genitori e corresponsabilita' educativa" diramate dal ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il 22 novembre 2012". Da qui la richiesta di Giovanardi di avviare "un'ispezione presso il plesso scolastico in cui tali fatti si sono verificati", prendendo misure affinche' "fatti come questi non accadano piu' in futuro nelle scuole pubbliche del nostro paese". (AGI)

Abbiamo "le lavandaie" che fanno pettegolezzi mentre il loro bucato se lo porta via l'acqua?

(Adnkronos)Roma - Michele Santoro e Vauro nel mirino del Movimento 5 stelle. Il conduttore di 'Servizio pubblico' è finito nella rubrica 'giornalista del giorno' per un servizio sulla Lucchini in cui, è l'accusa, si è dato spazio ad un operaio che in realtà è un militante del Pd. "Triste, molto triste assistere a trasmissioni faziose come quelle di ieri sera", si legge in un post pubblicato sul blog di Grillo corredato da diversi commenti di decise critiche a Santoro. Vauro, invece, è finito all'indice della rubrica del blog 'Tze tze'. "Raccapricciante attacco di Vauro a Grillo", si legge nel pezzo che riporta una frase del vignettista: "Nel Movimento 5 Stelle sento una gran puzza di fascismo". Per la rubrica del blog di Grillo sono "vergognose accuse" mosse da un Vauro "in preda al delirio". (Adnkronos)

Intanto gli italiani rinunciano a cibo di qualità acquistando cibo low cost.

(Adnkronos)Roma - Si assiste a un calo nelle quantità di alimenti acquistati, a una riduzione degli sprechi, ma soprattutto all'affermarsi dei prodotti low cost a basso prezzo in vendita nei discount che sono gli unici a fare registrare un aumento (+1,6 %) nel commercio al dettaglio nel 2013.(Adnkronos)

23/04/14

Harry Potter nel mondo di Akira

Ormai la saga di libri e di film è finita da qualche anno eppure tutt'oggi, ogni tanto, se ne riparla. Stiamo parlando di Harry Potter.
Trama che è riuscita a incantare sia piccoli che grandi e ancora adesso ricordiamo con un po' di nostalgia.


Davanti a fenomeni mondiali come questo qua creato dalla autrice J.K Rowling uno non può limitarsi a ricordare con lacrime amare la trama del nostro Potter. Infatti molti si sono immaginati "cosa sarebbe successo sè". Insomma mille fantasie e speculazioni.


Se non ricordate bene agli inizi del primo film che doveva uscire, Harry Potter e la pietra filosofale, il regista doveva essere Steven Spielberg e voleva che fosse un film d'animazione in stile Toy Story (a quei temp era un tipo di animazione che stava nascendo e piaceva molto al pubblico) ma la scrittrice del libro voleva assolutamente persone vere per il film quindi alla fine non si fece nulla.


Harry Potter nel mondo di Akira
In tanti hanno provato a immaginare come sarebbero andate le cose se il film fosse stato come Spielberg lo voleva. Ma questo no è stato l'unico "cosa sarebbe successo sè".
Qualcuno ha voluto immaginare Harry Potter se fosse stato un anime degli 80 in stile Akira.


Dobbiamo ringraziare Nacho Punch che ci offre un render dove possiamo vedere il mondo di Harry e di Akira unirsi in un anime di magia e cyberpunk!


Buona visione.



28/02/14

Scrittori emergenti? Italian do it better

Quante volte ci capita di giudicare un libro dalla copertina o dal titolo?
Se quello che ci ritroviamo davanti è un libro dalla copertina ambigua e il titolo poco accattivamente,per giunta scritto da un autore italiano alle prese con il suo primo romanzo,ci viene quasi naturale partire sfiduciati. Io stessa,seppur appassionata di scrittori emergenti,non avrei puntato un centesimo su questa opera. E invece ecco la sopresa: su una scena italiana piatta,abituata a romanzi di tutt'altro genere ecco che si affiaccia un Christian Frascella con il suo "Mia sorella è una foca monaca",un titolo strano,diverso così come i personaggi messi in scena. 
Il protagonista del libro è un diciasettenne,un ragazzo sbruffone,sbandato,pronto a prendere la vita di petto e a fare a botte all'occorrenza (sempre prendendone parecchie,naturalmente). Il giovane convive  con un padre altrettanto scombinato a cui piace un po' troppo alzare il gomito in seguito all'abbandono da parte della moglie,chiamato forse il "Capo" e con una sorella tutta casa e chiesa,la foca monaca appunto.
Mia sorella è una foca monaca
Il giovane,nonostante appaia come uno sfigato o come uno stupido agli occhi degli altri personaggi,riesce a farsi amare (e diciamo anche odiare) dal lettore. Stupido sicuramente non lo è e lo dimostra molto bene con una buona dose di ironia e sarcasmo,a tratti sconfinanti in una presuntuosa arroganza. Quello creato da Frascella è un ottimo romanzo di formazione,ambientato nella periferia torinese di fine anni Ottanta,in cui il contesto storico-sociale costituisce la cornice portante della storia,di certo non privo di rimandi e citazioni musicali e cinematografiche,senza però andare a influenzare in modo troppo evidente la narrazione.
Una tecnica narrativa paragonata,forse con un pizzico di esagerazione,a quella di un Salinger piuttosto che a quella di un Fante. Sicuramente ne ritroviamo la caratterizzazione dei personaggi,ovvero il voler mettere sulla scena il perdente,il cosiddetto "antieroe",il personaggio comune in ui il lettore si riconosce e si identifica. Lo stile fresco,divertente,ironico e la lingua tagliente e sarcastica del personaggio  mantengono l'attenzione del lettore sempre viva e partecipe; non importa se si è amato o odiato il protagonista o se addirittura non se ne conosce nemmeno il nome,ciò che più importa è la connessione che si crea,di sicuro la prova inconfutabile che la narrativa italiana è ancora viva e costellata di scrittori emergenti capaci e innovativi.  

21/01/14

Un 2013 all'insegna della povertà culturale|Oltre 5 italiani su 10 non ha letto nemmeno un libro!

Un 2013 all'insegna della povertà culturale: sono più di 5 italiani su 10 che non hanno nemmeno letto un libro!
Il gelo dell'inverno culturale in Italia pare essere sempre più fitto. Di certo il 2013 non sarà annoverato nei ricordi come un'annata positiva in senso lato del termine: troppi i momenti e le situazioni che hanno caratterizzato l'anno scorso che ci hanno impoverito, compreso l'aspetto culturale della popolazione italina. 

Il bilancio si chiude infatti decisamente in rosso: 39 italiani su 100 (il 3,7% in più rispetto al 2012) non hanno partecipato ad alcuna attività culturale nel corso dell'anno. Aumenta la quota di quelli che non leggono nemmeno un libro all'anno: il 57% degli italiani, il 3% in più rispetto al 2012. I dati, presentati oggi da Federculture alla Camera dei deputati, confermano il malessere già evidenziato nelle ultime analisi, a cominciare dal Rapporto Federculture 2013. Insomma, siamo in coda alle classifiche europee: secondo Eurobarometro, il nostro indice di partecipazione culturale nazionale è all'8%, contro una media Ue che raggiunge il 18% (in cima alla classifica la Svezia, dove il 43% dei cittadini prende parte in maniera assidua ad attività culturali).

Gli italiani non leggono
Il calo della domanda di pari passo con quello dell'offerta Se il quadro sotto il profilo della domanda è drammatico, la situazione dal punto di vista dell'offerta non è certamente migliore. Anzi: il calo della domanda va di pari passo con quello dell'offerta. Se si guarda agli ultimi dieci anni, la riduzione dell'impegno pubblico nella cultura è una costante. Le risorse a disposizione del ministero dei Beni culturali in dieci anni hanno perso quasi un miliardo.

Oggi il budget è di un miliardo e mezzo, lo 0,20% del bilancio dello Stato, e per il triennio 2014-2016 si prevede un'ulteriore sforbiciata fino a raggiungere quota 1,4 miliardi (al Mibact, peraltro, è stata trasferita la competenza sul turismo). Sempre sul piano pubblico, in un solo anno - tra il 2010 e il 2011 (ultimi bilanci disponibili) - i Comuni - in difficoltà per la crisi e soggetti ai vincoli del patto di stabilità interno - hanno tagliato dell'11% gli investimenti annuali nelle politiche culturali; dal 2003 sono stati cancellati oltre 500 milioni.

«In tempi di crisi spendere per cultura non è uno spreco», ha sottolineato la presidente della Camera Laura Boldrini, intervenuta alla presentazione del rapporto. Per dare un'idea dell'inadeguatezza degli investimenti pubblici, basta ricordare che il British Museum riceve 85,5 milioni di sterline l'anno, la Tate Gallery 38,7, il Louvre 100 milioni di euro, mentre La Triennale ottiene 2,4 milioni (76% autofinanziati) e il Palaexpo 9 milioni (58% autofinanziati). Meno risorse da sponsorizzazioni private e fondazioni.

E i privati? Anche qui il bilancio è negativo: investimenti in contrazione. Dal 2008 dalle sponsorizzazioni private e dalle erogazioni delle fondazioni bancarie sono arrivate alla cultura, rispettivamente, il 38% e il 40,5% di risorse in meno. Nel 2013 le sponsorizzazioni da parte delle aziende private alla cultura sono state pari a 159 milioni. Sempre meno italiani vanno a teatro o visitano un museo. Il budget diminuisce, a fronte di un'industria culturale e creativa che in Italia produce il 5,4% del Pil, pari a 75,5 miliardi, e dà lavoro a 1,4 milioni di occupati.

Gli italiani spendono poco in cultura: in media il 7,1% per nucleo familiare, contro il 10,6% della Gran Bretagna. Dopo vent'anni di crescita del settore, la spesa pro capite per teatro, cinema, visite a musei e mostre, siti archeologici e monumenti si riduce. Sale dal 36,2% del 2012 al 38,9% del 2013 la percentuale della popolazione con più di sei anni che non ha partecipato a nemmeno un intrattenimento culturale fuori casa. Positivo il commento di Federculture sull'introduzione della detrazione fiscale della spesa per l'acquisto di libri prevista nel decreto "Destinazione Italia".

Il nodo (strategico) della formazione. Le difficoltà sono evidenti anche sul piano formativo. L'Italia, sottolinea ancora Federculture, è al 26esimo posto tra i Paesi della Ue per spesa pubblica nell'istruzione. Introdotto dalla Riforma Gentile del 1923, l'insegnamento della Storia dell'arte è stato per anni una peculiarità italiana. Oggi lo si riduce: viene considerata materia obsoleta, quando in Francia dal 2008 questi insegnamento è stato reso obbligatorio in tutti gli indirizzi educativi, a partire dalla scuola primaria.

Il gap sul digitale.
L'Italia insegue anche sul digitale. In Europa il Paese è ultimo nell'accesso e nell'uso delle risorse digitali. Solo il 3% dei musei italiani ha applicazioni per smartphone e tablet. Solo il 6% ha audioguide o dispositivi digitali per le visite. Il 13% dei musei ha un catalogo accessibile online.

17/01/14

Buon Compleanno per i 40 anni di Happy days.

Il 15 gennaio 2014 Happy Days ha festeggiato i suoi primi 40 anni: era infatti il 15 gennaio 1974 quando la rete americana ABC mandò in onda la prima puntata della fortunatissima serie tv, nata dalla penna di Garry Marshall , ambientata a Milwaukee, nel Wisconsin, a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta e basata sulle vicende della famiglia Cunningham, anche se in realtà il vero protagonista della storia è sempre stato quell’Arthur Fonzarelli, detto Fonzie, che con il suo giubbotto di pelle nera e la Harley Davidson è diventato il simbolo di una generazione cresciuta con il mito di James Dean. Il debutto italiano risale invece alla stagione '77-'78. Rai Uno la mandò in onda con successo di ascolti enorme che si è protratto per anni. Non c'era ragazzino di allora che non desiderasse il giubbotto di pelle scura di quel “duro” di Fonzie ( Henry Winkler ). Faceva il meccanico e si sentiva irresistibile. La serie televisiva era incentrato soprattutto nella famiglia Cunningham, retta da papà Howard (Tom Bosley), proprietario di un negozio di ferramenta a Milwaukee, e da mamma Marion (Marion Ross) casalinga. Poi il figlio maggiore Richie (Ron Howard), rosso e lentigginoso, e la minore Joanie Louise (Erin Moran). Il gruppetto dei ragazzi che spesso si ritrovava al fast food "Arnold's, hamburger" era formato da: Ralph Malph (Donny Most), Potsie (Anson Williams) e Chachi (Scott Bajo). Ma il protagonista più amato era Arthur Fonzarelli, detto Fonzie, meccanico rubacuori a cui bastava alzare i pollici ed esclamare "Ehi" per far svenire uno stuolo di ragazze attorno a lui. Ron Howard mollò il set dopo sette stagioni, passando dall’altra parte della macchina da presa e diventando uno dei registi più potenti ed acclamati di Hollywood. Anche il bullo Fonzie ( oggi 68enne) lasciò il set di Happy days dopo 10 anni e continuò a recitare in film e serie tv e prodotto diversi telefilm di successo e dal 2003 scrive libri per ragazzi che hanno come protagonista un bimbo di 9 anni affetto da dislessia, malattia di cui ha sofferto lo stesso attore. Warren weber, meglio conosciuto come “Potsie, è fra i pochissimi del cast - insieme con Tom Bosley (Howard Cunningham, morto nel 2010), a riuscire a rifarsi una vita professionale dopo gli Happy Days degli anni Settanta. . Chi ha saputo sfruttare al meglio la popolarità di Happy Days è stato il 94enne Al Molinaro, l’Alfred Delvecchio del mitico Arnold’s, il locale dove si ritrovavano Fonzie e gli altri, che nel 1987 ha aperto la catena di ristoranti Big Al in coppia con il collega Williams, prima di ritirarsi dalle scene nel 1992.

28/12/13

La classifica più “golosa” al mondo! I migliori 10 chef in circolazione

Per combinazione, avreste gradito che uno degli chef più conosciuti e ricchi al mondo fosse stato alle vostre dipendenze, nella vostra cucina per prepararvi qualche piatto tipico per un Natale diverso dal solito? Bene vi propongo la classifica più “golosa” in circolazione: buon…appetito!

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Alain Duncasse
Cominciamo da lui, Ducasse, quello che se la passa “peggio” tra questi chef: per carità non fraintendetemi non ha nulla da invidiare agli altri, i suoi piatti sono in grado di sedurre qualsiasi palato fine! E’ anche un imprenditore, di nazionalità francese, e lavora al ristoranteLe Louise XV”, all’interno dell’Hotel de Paris, a Monaco, al ristorante che prende il suo stesso nome che si trova a Parigi e al Jules Verne sulla Torre Eiffel!

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Mario Batali
L’unico della nostra classifica ad essere italo-americano, e ad includere ogni giorno nella sua cucina del piatti tipici italiani! Oltre ad essere cuoco, Mario è anche uno scrittore.


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Paula Deen

Questa cuoca statunitense è una vera e propria celebrity-chef, sempre presente sui tipici programmi televisivi americani di cucina. Gestisce alcuni ristoranti insieme ai figli, e scrive tantissimi ricettari. Nonostante ciò, è stata licenziata lo scorso mese di giugno da un programma tv per insulti razziali!


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Ina Garten
Anche questa chef è statunitense, e il suo patrimonio è di 32 milioni di euro! E’ anche autrice di diversi libri, ovviamente sulla cucina.


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Emeril Lagasse
Emeril Lagasse è un famoso e ricco cuoco statunitense, autore di diversi libri, proprietario di diversi ristoranti negli USA e noto anche per partecipare a programmi televisivi dedicati alla cucina.



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Rachel Ray
Lo sapevate che Rachael Ray, una chef appunto famosissima, si è sposata… in Toscana? E’ famosa per aver condotto un programma TV che prende appunto il suo nome, e per aver scritto libri di cucina basati sul concetto di poter preparare pasti completi in 30 minuti.


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Wolfang Puck
Basta, con cuochi americani: è giunto il momento di presentarvene uno… austriaco! E’ conosciuto in tutto il mondo per essere il cuoco ufficiale della serata di gala successiva all’assegnazione dei premi Oscar!



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Gordon Ramsay
Ed ora, ci spostiamo in Scozia: Ramsay è un cuoco e personaggio televisivo britannico, noto per condurre diversi programmi televisivi dedicati alla cucina, tra cui anche dei reality show. Nel corso della sua carriera, gli sono state assegnate ben 13 stelle Michelin!


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Jamie Oliver
Restiamo in Gran Bretagna, ma andiamo però in Inghilterra, per incontrare il secondo chef più ricco del mondo: Jamie Oliver, un famosissimo cuoco, scrittore e conduttore di programmi televisivi!



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Alan Wong
Lo sapevate che lo chef più ricco del mondo è un giapponese? Eccolo qua: il suo nome è Alan Wong, ed il suo patrimonio personale ammonta a ben 808 milioni di euro!

23/11/13

Tablet HP al posto dei libri scolastici! Pessima idea meglio...riavviare il vecchio sistema.

Tablet HP al posto dei libri scolastici! In una scuola Irlandese si e' deciso di sostituire tutti i libri con dei Tablet Windows 8 prodotti da HP ma l'idea è stata pessima un vero e proprio disastro! Vediamo insieme le cause di questo fallimento. Per la bellezza di 18 mesi hanno studiato come approntare e dare il via al progetto, valutando sul mercato dei tablet che tipo di dispositivi utilizzare: sembrava andare tutto liscio, ma quando tutto pareva funzionare ecco che i tablet HP scelti hanno fatto fallire tutto il progetto.

 Il tablet che è stato scelto e'il modello HP ElitePad 900 costato ad ogni nucleo familiare all'incirca 550 euro. Il device è equipaggiato di 64 GB di memoria interna (nella versione scelta dalla scuola), un processore Intel Atom Z2760 da 1,8 Ghz, 2 GB di memoria RAM ed un display da 10.1 pollici con risoluzione 1280x800 pixel.

Tablet HP ElitePad 900
Il preside della scuola di cui sopra, ha dichiarato: “abbiamo scelto questo device perchè cercavamo un prodotto che fosse effettivamente un computer ma nel formato tablet per i nostri studenti, così avrebbero avuto un elaboratore di testi,etc.

"Fin qui sembrerebbe un’ottima idea ma i problemi nascono quando gli studenti si sono trovati dei tablet che non si accendevano, che si riavviavano in maniera del tutto casuale o che peggio ancora entravano in standby senza più uscirne. HP ha subito dichiarato di essere in prima linea per risolvere il problema ma intanto la scuola ha deciso di tornare ai metodi tradizionali ed ha ordinato i libri cartacei per tutti gli studenti.

Il progetto è un fallimento a tutto tondo ed a pagarne le spese non sarà solo HP che difficilmente troverà altri istituti interessati ad aprire una collaborazione ma anche di Microsoft dato che il tablet in questione adotta Windows 8. Ovviamente dobbiamo precisare per dover di cronaca che il problema dei device in questione era di natura Hardware in quanto esistono moltissimi altri tablet con il sistema operativo di casa Microsoft che funzionano perfettamente ma ovviamente tutta questa storia non da una buona luce a questo OS.

03/11/13

Perchè si dice "indorare la pillola?"

Di sicuro penserete che sono una fissata, ma ognuono di noi ha i propri "difetti di fabbricazione" e io ho questo: se mi togli dai libri soffro. Oggi infatti, mentre ero in procinto di ingoiare una capsula, mi sono ricordata di questo adagio. E mi sono immaginata mentre ingoiavo un pillola d'oro.......
Senza parole

Indorare la pillola ovvero presentare una cosa che può far dispiacere o danno con dell'artificio che la renda d'aspetto migliore, o anche apporre un rifiuto ma con parole che lo mascherino e perfino lo facciano apparire a vantaggio del richiedente inascoltato.
Il modo di dire deriva dal fatto che i farmacisti coprivano un tempo le loro pillole amare o nauseanti con una sottilissima foglia d'oro o d'argento, che permetteva di inghiottirle senza sentirne il sapore.
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