Il 15 gennaio 2014 Happy Days ha festeggiato i suoi primi 40 anni: era infatti il 15 gennaio 1974 quando la rete americana ABC mandò in onda la prima puntata della fortunatissima serie tv, nata dalla penna di
Garry Marshall ,
ambientata a Milwaukee, nel Wisconsin, a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta e basata sulle vicende della
famiglia Cunningham, anche se in realtà il vero protagonista della storia è sempre stato quell’
Arthur Fonzarelli, detto
Fonzie, che con il suo giubbotto di pelle nera e la
Harley Davidson è diventato il simbolo di una generazione cresciuta con
il mito di James Dean. Il debutto italiano risale invece alla stagione '77-'78. Rai Uno la mandò in onda con successo di ascolti enorme che si è protratto per anni. Non c'era ragazzino di allora che non desiderasse il giubbotto di pelle scura di quel “duro” di Fonzie (
Henry Winkler ). Faceva
il meccanico e si sentiva irresistibile. La serie televisiva era incentrato soprattutto nella famiglia Cunningham, retta da papà
Howard (Tom Bosley), proprietario di un negozio di ferramenta a Milwaukee, e da
mamma Marion (Marion Ross) casalinga. Poi il figlio maggiore
Richie (Ron Howard), rosso e lentigginoso, e la minore
Joanie Louise (Erin Moran). Il gruppetto dei ragazzi che spesso si ritrovava al fast food "
Arnold's, hamburger" era formato da:
Ralph Malph (Donny Most),
Potsie (Anson Williams) e Chachi (Scott Bajo). Ma
il protagonista più amato era Arthur Fonzarelli, detto Fonzie, meccanico rubacuori a cui bastava alzare i pollici ed esclamare
"Ehi" per far svenire uno stuolo di ragazze attorno a lui. Ron Howard mollò il set dopo sette stagioni, passando dall’altra parte della macchina da presa e diventando uno dei
registi più potenti ed acclamati di Hollywood. Anche il bullo Fonzie ( oggi 68enne) lasciò il set di
Happy days dopo 10 anni e continuò a recitare in film e serie tv e prodotto diversi telefilm di successo e dal 2003
scrive libri per ragazzi che hanno come protagonista un bimbo di 9 anni
affetto da dislessia, malattia di cui ha sofferto lo stesso attore. Warren weber, meglio conosciuto come “Potsie, è fra i pochissimi del cast - insieme con Tom Bosley (Howard Cunningham, morto nel 2010), a riuscire a rifarsi una vita professionale dopo gli Happy Days degli anni Settanta. . Chi ha saputo sfruttare al meglio la popolarità di Happy Days è stato il
94enne Al Molinaro, l’Alfred Delvecchio del mitico Arnold’s, il locale dove si ritrovavano Fonzie e gli altri, che nel 1987 ha aperto la catena di ristoranti Big Al in coppia con il collega Williams, prima di ritirarsi dalle scene nel 1992.