Il-Trafiletto
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25/03/17

Virologa italiana racconta la sua vita da ricercatrice: 'Io, trafficante di virus'

La virologa italiana Ilaria Capua, nel libro 'Io,trafficante di virus', racconta la sua vita di ricercatrice che l'ha portata anche ada vere spiacevoli vicende giudiziarie. 


Ilaria Capua in questo libro dal titolo 'Io,trafficante di virus', racconta le sue vicissitudini con la giustizia che lphanno vista protagonista amara di una vicenda di traffico di virus e vaccini:

Virologa italiana racconta la sua vita da ricercatrice: 'Io, trafficante di virus'
Virologa italiana racconta la sua vita da ricercatrice: 'Io, trafficante di virus'
Prosciolta, la ricercatrice italiana ha scelto di raccontare la sua storia nel libro "Io, trafficante di virus. Una storia di scienza e di amara giustizia", scritto con il giornalista Daniele Mont D'Arpizio (Rizzoli, 240 pagine, 18,50 euro, ebook 9,99 euro).
"Racconto quanto sia difficile fare ricerca in Italia e nella prima parte del libro descrivo una vera e propria corsa a ostacoli", ha detto all'ANSA la ricercatrice, che in questi giorni è in Italia per presentare il suo libro e oggi è protagonista di un incontro a Libri Come, la festa dei libri e della lettura in corso a Roma.

Ilaria Capua virologa e ricercatrice
Ilaria Capua virologa e ricercatrice italiana
"Mi sono impegnata in tutti i modi per fare qualcosa di straordinario qui in Italia, anche con il mio passaggio in Parlamento cercato di fare il possibile per aiutare la scienza, e poi sono stata travolta da un evento giudiziario che assolutamente non mi aspettavo.

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11/02/16

Impariamo a seguire i nostri sogni leggendo questo straordinario romanzo

Dana Bate vi farà ridere, piangere e sognare con il suo "A cena dai suoi", ma vi farà anche capire che non è mai troppo tardi, né bisogna avere paura di inseguire i propri sogni.

La trama

Hannah Sugarman ha tutto quello che una donna potrebbe desiderare: uno splendido appartamento, un fidanzato attraente e di successo, una brillante carriera accademica davanti a se. Hannah ha tutto questo, ma non è felice, perché quello che vorrebbe davvero è diventare una cuoca.

La recensione

"A cena dai suoi"
Hannah è la migliore protagonista che un libro potrebbe sperare di avere: ironica, pasticciona, piena di paure e di sogni. Hannah è un personaggio di cellulosa, allo stesso tempo però è come se fosse anche una persona reale. Perfetta nella sua totale imperfezione, questa straordinaria protagonista sa ritagliarsi un posto nel cuore del lettore già alla prima pagina.

Con uno stile fresco, scorrevole e frizzante la Bate ha creato un romanzo davvero sublime.

Che dire poi delle pietanze succulente infilate sapientemente nella storia? Escono dalle pagine del romanzo in tutto il loro meraviglioso gusto. Per chi lo volesse poi, in fondo al romanzo la Bate ci regala le migliori ricette di Hannah, proprio come se fosse la nostra vicina di casa o amica del cuore.

Certo, le dinamiche non sono niente di nuovo, e il lieto fine è ovvio, ma tutto passa in secondo piano quando si legge questo straordinario romanzo.

Un esordio col botto quello della Bate, da leggere assolutamente.

02/10/15

Quindici Racconti per Smuovere le Coscienze

Per questo inizio di ottobre vi porto, in compagnia di James Joyce, tra le vie claustrofobiche di Dublino, con il romanzo "Gente di Dublino".


Quindici brevi racconti per raccontare Dublino, la città con i suoi abitanti. Ogni storia è uno schizzo, una finestra sull'esistenza degli esseri umani, un frammento realistico, simbolo dell'angoscia e della disperazione, di rivelazioni a tratti tragiche e a tratti quasi comiche.

Racconto dopo racconto agli occhi del lettore viene dipinta una Dublino vecchia
e stanca, sporca e triste, dove non c'è spazio per i sogni e la speranza non trova terreno dove crescere e prosperare. Una Dublino claustrofobica abitata da uomini e donne paralizzati, schiacciati da una forza ignota che li spinge inesorabilmente verso il baratro.

Joyce rappresenta con cruda realtà la sua città, denunciando la sua sorte, potando alla luce le piaghe dilaganti che stanno avvelenando i suoi abitanti. Un tentativo di Joyce di smuovere le coscienze, di spingere le persone a reagire, a risvegliarsi da quel torpore e da quella morte in cui stanno lentamente scivolando.

Lo stile, i temi e le storie narrate, fanno di “Gente di Dublino” un romanzo difficile da affrontare se non adeguatamente pronti, tuttavia è anche un romanzo che offre la possibilità di guardare al passato, paragonandolo al presente e riflettendo sull'evoluzione dell'essere umano e dei rapporti sociali.

29/09/15

Una Sorellanza Segreta che Manovra il Mondo nell'Ombra

E se all'ombra della nostra società si muovesse una sorellanza di donne? Da questa idea Roger R. Talbot ha scritto il suo romanzo "Il cenacolo delle sorelle".


La trama

Ekaterinburg, Russia: una famosa attrice muore in un tragico incidente sul set. Il marito, l'oligarca Gavrijl Derzhavin, sospetta si tratti di omicidio. La figlia Nadja ne è convinta, anche se l'unico indizio è un vecchio fondale teatrale, riapparso dopo decenni di oblio.

Perché quel pezzo di scarso valore aveva incuriosito sua madre, negli ultimi giorni di vita? E come mai aveva colpito Lena Leskov, la bellissima amante di Gavrijl? Nadja si getta a capofitto in un'indagine inquietante e pericolosa, ma a vegliare su di lei c'è Kirill, ex soldato e guardia del corpo di Derzhavin, un siberiano silenzioso e all'apparenza impenetrabile.

La loro caccia all'assassino incrocia più personaggi e si sposta da Mosca a San Pietroburgo, dal Kazakistan all'Irlanda, sulle tracce di un'antichissima e occulta "sorellanza" e del suo segreto finora inviolato: una formula con cui, da tempo immemorabile, le adepte hanno dominato il mondo, soggiogando gli uomini di potere al proprio disegno. Una formula che non deve cadere nelle mani della donna sbagliata...


La recensione

E' un thriller intricato e avvincente quello proposto dall'autore, che ci trasporta in un mondo, il nostro, in cui nell'ombra si muove una sorellanza di semplici donne con il potere di influenzare il mondo.

Tra giallo e mistero, tra suspance e antichi rituali, seguiamo la storia di questa sorellanza che si muove silenziosa tra gli intrighi per una caccia al tesoro e una serie di omicidi: insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti.

La storia appare a tratti qualcosa di “già visto”, con quel vago senso di deja vu che ci resta di traverso, ma la narrazione prende alcune direzioni insolite, tra lo scontato e l'originale, che conducono il lettore alla fine del romanzo abbastanza velocemente e senza intoppi di stile o cali di interesse.

Leggero e piacevole, niente di esaltante ma neppure così orribile.

25/09/15

L'Affresco di Vassalli dell'Italia del Novecento

Tra cruda realtà e frivola autoironia Sebastiano Vassalli sviscera un secolo della storia del nostro paese nel romanzo "Cuore di pietra".



La trama

Il romanzo della vita di una casa, in una città di provincia, dagli inizi del Regno d'Italia ai giorni nostri. Un secolo e mezzo di piccoli fatti memorabili visti dalla parte della gente comune, sullo sfondo dei grandi eventi della nostra storia. Vassalli racconta, famiglia dopo famiglia, il carattere degli italiani, i vizi e le virtù in cui tutti noi, con affetto o con rabbia, con nostalgia o con qualche malumore, potremo riconoscerci.


La recensione

“Cuore di pietra” è l'affresco dipinto da Vassalli per rappresentare il nostro paese dall'unità fino ai giorni odierni. Tra l'avvicendarsi di vari personaggi seguiamo l'evolversi di una famiglia e di una nazione, nello stile affabile, ironico e scorrevole dell'autore. Questa capacità dell'autore di alleggerire la storia e i temi narrati nel suo romanzo, rende lo stesso facilmente assimilabile e digeribile anche ai non avvezzi a questo genere.

La malinconia e le riflessioni espresse dai personaggi, vengono mescolate e sapientemente diluite dall'autoironia dell'autore, riuscendo così a cogliere e raccontare il Novecento con straordinaria autenticità e saggezza, raccontandoci un passato forse dimenticato.

All'apparenza leggero e forse frivolo, questo romanzo si dimostra essere, al lettore più attento, un ottimo spunto di riflessione per ricordare il passato e vedere al futuro con uno sguardo differente.

22/09/15

Che La Festa Abbia Inizio

Niccolò Ammaniti è l'autore del libro di oggi "Che la festa cominci", ambientato nella Roma contemporanea tra vips, sette satanica e misteriosi uomini-talpa.



La trama

Nel cuore di Roma, il palazzinaro Sasà Chiatti organizza nella sua nuova residenza di Villa Ada una festa che dovrà essere ricordata come il più grande evento mondano nella storia della nostra Repubblica. Tra cuochi bulgari, battitori neri reclutati alla stazione Termini, chirurghi estetici, attricette, calciatori, tigri, elefanti, il grande evento vedrà il noto scrittore Fabrizio Ciba e le Belve di Abaddon, una sgangherata setta satanica di Oriolo Romano, inghiottiti in un'avventura dove eroi e comparse daranno vita a una grandiosa e scatenata commedia umana.


La recensione

Grottesca ed esasperante rappresentazione della società attuale, tanto
esasperata da sfociare spesso nella caricatura. Ironico e sarcastico, a tratti pungente quando mette in mostra le debolezze e la vacuità dei personaggi, sia essi gente comune che famosi vips.

La cruda realtà, con i suoi difetti e le sue bassezze, si mescola all'ironica narrazione di una storia, che se pur inventata deraglia eccessivamente alla comparsa degli uomini -talpa, di cui non dirò di più per non “rovinare” la lettura del libro.

Lo stile ironico e i personaggi perfettamente imperfetti rendono la lettura di questo piccolo romanzo, scorrevole e accattivante, lasciando però al lettore un certo retrogusto amaro.

18/09/15

Tra Zombie Assassini e Sacerdotesse Vudù, ecco a voi Anita Blake

Non saranno i vampiri i protagonisti del secondo capitolo della saga di Anita Balke. In "Nodo di sangue" di  Laurell K. Hamilton, a farla da padroni saranno gli zombie.




La trama

Per le strade di St. Louise si aggira una creatura che lascia dietro di sé una scia di cadaveri fatti a pezzi. Anita Blake viene chiamata a dare il suo parere: si tratta di uno zombie assassino? Anita però ha anche altri problemi a cui pensare: un ricco uomo d'affari che non sopporta il suo rifiuto di resuscitare un defunto di trecento anni; una sacerdotessa vudù che la vuole a tutti i costi come socia; e Jean-Claude che la vuole come schiava umana e non accetta un no come risposta.


La recensione

"Resti mortali"
In questo romanzo della saga di Anita Blake, la Hamilton fa un po' di luce sulpassato di Anita e sulle sue capacità, approfondendo il personaggio più di quanto avesse fatto nel primo capitolo. In questo secondo capitolo Anita, insieme ai suoi lettori, scopre una parte di se stessa che non conosceva, o forse, non aveva mai voluto vedere.

Se in Nodo di sangue i protagonisti assoluti erano stati i vampiri, in Resti mortali l'attenzione si sposta sugli zombie. Anita ci spiega cosa sono, come agiscono... ci vuole svelare il mondo putrescente di queste creature, e lo fa con un straordinaria vivacità e concretezza.

C'è più orrore, più oscurità e anche più fragile umanità in questo romanzo, che tra vecchi e nuovi personaggi, è in grado di intrappolare il lettore pagina dopo pagina, fino ad un finale d'effetto.

15/09/15

Com'è il Tuo Rapporto col Cellulare? Te lo Spiega Sophie Kinsella

In "Ho il tuo numero",  Sophie Kinsella, con il suo modo ironico e frizzante, ci mostrerà quanto sia diventato morboso il nostro rapporto con il cellulare.




La trama

Poppy Wyatt sta per sposarsi, e i futuri suoceri per cui Poppy non trova particolare simpatia, stanno per arrivare. Il momento decisamente sbagliato per perdere l'anello di fidanzamento, un cimelio di famiglia per di più! A questo si aggiunge anche il fatto che le hanno appena rubato il cellulare, me è proprio allora che il destino giunge in suo soccorso, perché Poppy trova in un cestino un cellulare abbandonato, lei ovviamente non ci pensa due volte, lo prende. Una volta preso possesso di quel cellulare la sua vita prenderà una serie di svolte davvero inaspettate.


La recensione

"Ho il tuo numero"
Nocciolo di questo romanzo della Kinsella altro non è che il cellulare. Tutto ruota attorno a questo piccolo oggetto ormai diventato indispensabile per ciascuno di noi.

Da questo piccolo ecco che la Kinsella crea il suo romanzo, nello stile che le è caratteristico. Un po' di umorismo, situazioni al limite dell'assurdo, l'amore che ci sta sempre bene e un intreccio di fondo che serve a dare al romanzo quel pepe necessario per non far annoiare il lettore.

Con un romanzo di Sophie Kinsella si va sul sicuro, nel senso che la storia bene o male è sempre quella, ciò che cambiano sono i personaggi e l'incognita, quell'evento che si snoda sotto le vicende dei protagonisti è che si ritrova ad essere la vera spina dorsale del romanzo.

E' lo stile fresco e ironico a caratterizzare davvero i romanzi della Kinsella, e alla fine è la ragione per cui, leggere i suoi libri, in fondo, è un gradevole passatempo.

11/09/15

Richard Bachman: la Metà Oscura di Stephen King

Celato sotto pseudonimo, nel lontano 1981, Stephen King pubblicava una serie di libri in cui la paura e l'orrore non erano soprannaturali, ma umani (e forse per questo ancora più terrificanti). Ne è un esempio "Uscita per l'inferno" di cui vi parlerò oggi.





La trama

Da quando hanno per il loro unico figlio, Mary e Bart hanno cercato di riprendere un'esistenza normale, ma in Bart qualcosa si è ormai spezzato, e lui sta andando alla deriva. Il punto di rottura Bart lo raggiunge quando scopre che il suo quartiere, la sua casa e l'azienda dove lavora verranno rasi al suolo dal prolungamento dell'autostrada. Bart non può accettare che tutti i suoi ricordi vengano spazzati via in cambio di un arido risarcimento economico. Prima di nascosto, poi apertamente, Bart si trasforma in uno sabotatore disposto a tutto pur di non cedere.


La recensione

"Uscita per l'inferno"
Uscito nel 1981, questo libro venne pubblicato da King sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. Con lo stesso pseudonimo, King pubblicò altri quattro libri prima di venire scoperto. Sul perché abbia deciso di scrivere sotto pseudonimo, King ve lo spiega nella prefazione di questo romanzo, o almeno ci prova.


Uscita per l'inferno comunque non è il solito romanzo di King. Non c'è horror, né il sovrannaturale. L'unica paura è del tutto umana, tangibile e reale.

Uscita per l'inferno è dunque più un libro psicologico, di un uomo che non riesce a voltare pagina, che si aggrappa ai ricordi fino a costruirsi una prigione dalla quale non riesce ad uscire. Un libro fatto di disperazione e umanità, contrapposta alla fredda realtà della vita della speculazione edilizia.

Il romanzo è diviso in mesi e giorni. Tre mesi nei quali assistere al lento declino di Bart e alla presa di coscienza su l'unica cosa che può fare per liberarsi del peso che lo opprime e per fargliela pagare in qualche modo a quei freddi omuncoli.

Una narrazione seria, aspra e cruda quella di questo romanzo, un lato del Re del Brivido che non si scorge tanto spesso, ma che qui emerge nella sua interezza.

Non è un libro facile da leggere questo, ma è comunque in grado di regalare qualcosa a chi avrà il coraggio di arrivare fino in fondo.

04/09/15

Che Sia Stato Davvero un Vampiro?

Un giallo investigativo con una piccola incursione nel mondo dei vampiri, è questo il romanzo di cui vi voglio parlare oggi: "Codice di sangue" di  Donald Harstad.




La trama

La giovane Edith Younger viene ritrovata senza vita nella vasca da bagno di un'antica dimora, chiamata comunemente la Villa. All'apparenza sembra un suicidio, ma non per il vicesceriffo Houseman, troppi elementi non tornano e fanno pensare ad un omicidio. Gli amici di Edith che, come lei, vivevano alla Villa, sono restii a parlare, tranne Toby che si lascia sfuggire il probabile colpevole: un vampiro.

La recensione

"Codice di sangue"
Il fatto che l'autore di questo romanzo sia stato uno sceriffo, lo si capisce subito Harstad presenta la storia, e quindi l'indagine, con estrema accuratezza e precisione. Il suo Houseman si muove, pensa e agisce come un poliziotto, perché l'autore stesso sa come agisce la polizia. Questa autenticità dona al romanzo, non solo la giusta credibilità, ma anche la concretezza necessaria per renderlo un ottimo libro.
dal modo di raccontare. Benché si tratti di un romanzo

La simpatia e il modo di fare di Houseman poi, fanno di lui un protagonista eccellente, circondato da personaggi altrettanto reali, concreti e quindi molto reali.

Vista l'esperienza sul campo da parte dell'autore, si potrebbe temere un utilizzo eccessivo di termini tecnici, invece non è così, soffermandosi invece a spiegare terminologie o codici specifici, permettendo così una sbirciatina dall'interno ma comprensibile anche ai profani.

Il finale forse è troppo affrettato, e c'è un evento (capirete quale quando leggerete il libro) che l'autore si scorda di spiegare e/o raccontarne l'esito.

Eccetto questo però, Codice di sangue è un ottimo libro, un misto tra thriller e giallo investigativo. Davvero un'ottima prova.

01/09/15

Il Gioco delle Parti nel Peccato Originale

Nora Sutherlin e il suo misterioso padrone Søren, tornano a calcare la scena nel secondo capitolo della saga erotica del "Peccato originale": "Il gioco" di Tiffany Reisz.




La trama

Nora Sutherlin, celebre autrice di romanzi erotici, non si è mai preoccupata del giudizio della gente. Ora però è costretta a nascondersi. Søren è tra i candidati per la carica di vescovo, in più un fax anonimo è giunto ad una famosa giornalista che è decisa a scoprire cosa sia quell'asterisco accanto al nome del prete. Per tre mesi Nora dovrà separarsi dal suo amante, rifugiandosi nella villa di campagna del ricco e disinibito Griffin Fiske, dove si occuperà dell'addestramento del giovane ed inesperto Michael. Durante quei tre mesi però Nora non fa che pensare a Søren e a un altro uomo del suo passato, che non è mai riuscita a dimenticare.

La recensione

"Il gioco"
Questo secondo capitolo della saga Peccato Originale si dimostra essere a tutt’altro livello rispetto al precedente. I personaggi in gioco sono diversi, molti misteri vengono finalmente svelati e il gioco delle copie cambia di nuovo le regole.

In Il gioco, si capisce che l’autrice non ha davvero nulla a che spartire con le altre autrici di genere, o con la famosa e tanto discussa trilogia di 50 Sfumature. Le tematiche affrontate, la storia tra Søren e Nora. La stessa Nora è quanto di più diverso possa esserci dalla classica eroina dei romanzi rosa ed erotici.

Nel primo capitolo l’autrice aveva solo cominciato a grattare sulla superficie. In questo secondo capitolo, tutto diventa più intenso, più profondo, più oscuro.

Scopriamo finalmente chi sia Søren, o almeno cominciamo a capirlo. Capiamo anche chi sia Kingsley e il mondo dell’Ottavo Cerchio. Attraverso il giovane Michael, l’autrice ci guida tra le strade di un mondo sommerso, dove dolore e piacere sono uniti indissolubilmente, dove l’amore è talmente intenso da far male. Un romanzo multistrato, ognuno con i propri personaggi e i propri significati.

Abbiamo di nuovo un gioco delle coppie, e di nuovo l’autrice mescola le carte in tavola. Ci regala sempre un lieto fine e un finale dolce-amaro di cui non sappiamo se essere felici o indignati.

Le scene erotiche aumentano rispetto al capitolo precedente, ma sempre meno di quanto ci si potrebbe aspettare, e sempre subordinate ai personaggi.

Una saga, quella di Peccato Orginale, che lascia interdetti e piacevolmente sorpresi, regala emozioni e mette in discussione molte certezze e preconcetti.

La narrazione è scorrevole e piacevole, con frequenti passaggi da una sotto trama all’altra, fermandosi sempre al momento giusto affinché il lettore si senta invogliato a continuato, curioso di sapere e conoscere verità terribili e affascinanti.

28/08/15

La Fine del Mondo Emerso?

Concludo il mese d'agosto con l'ultimo capitolo della trilogia fantasy "Le leggende del mondo emerso" di Licia Troisi, con il romanzo "Gli ultimi eroi".



La trama

Il Mondo Emerso sembra giunto definitivamente al tramonto. Il morbo che il re degli elfi ha insinuato nella popolazione sta contaminando ogni villaggio, e l'unico antidoto, una pozione distillata dal sangue di ninfa, non basta a curare tutti i malati. Ogni speranza sembra perduta ma Adhara ha finalmente deciso di adempiere alla sua missione, ma lo farà a modo suo, nell'ultimo folle tentativo di fermare il ciclo che ripetutamente coinvolge il Mondo Emerso e salvare Amhal, l'uomo che non ha mai smesso di amare.

La recensione

"Gli ultimi eroi"
C'è molta più avventura, più azione e più avvenimenti in questo terzo e ultimo capitolo della trilogia, che nei due capitoli precedenti.

L'autrice dedica finalmente più tempo ai personaggi secondari, quelli importanti alla storia eppure lasciati in secondo piano rispetto ad Adhara e Amhal. Persino allo spietato re degli elfi viene dato un po' di spazio così che si possa cogliere il motivo di tanto accanimento contro le popolazioni che abitano il Mondo Emerso.

Rispetto ai primi libri si coglie una certa maturazione nella narrazione.. Più fluidità. Finalmente la narrazione non è così scontata e banale come lo era all'inizio. Finalmente assume quella giusta compattezza per farne un buon romanzo fantasy.

Piacevole, scorrevole, mai noioso o eccessivamente melenso, come accadeva nei primi due romanzi.

Si, questo libro è stato un vero piacere leggerlo. Ne è valsa la pena leggere i primi due volumi della trilogia, un po' incerti e acerbi, per giungere a questo ultimo piccolo capolavoro.

25/08/15

Gennaro di Palma: l'Investigatore Privato Tutto Italiano

Con "Il Testimone", Gaetano Amato esordisce nel panorama letterario con un personaggio di tutto rispetto e un giallo davvero intrigante.



La trama

Gennaro di Palma è un investigatore privato col conto in banca sempre in rosso e un passato costellato da ex mogli ed ex lavori. Un giorno bussa alla porta un uomo in cerca di prove dell'infedeltà della moglie. Gennaro indaga per un po', senza però trovare niente. Qualche giorno dopo la donna viene trovata morta.

La recensione

"Il testimone"
Simpatico, acuto, con la passione per la cucina e i libri gialli. Una vera sorpresa
davvero questo piccolo volume, non solo per la storia davvero per scritta e articolata, ma anche per il protagonista.

La narrazione è scorrevole, senza tempi morti o cali di interesse. Le incursioni dialettali sono ben dosate, mai eccessive o invadenti.

Il giallo è ben studiato e, vuoi per la brevità del libro o proprio grazie a questo, attira il lettore invogliandolo a proseguire e scoprire, insieme a Gennaro di Palma, chi è il colpevole e come ha fatto.

Un primo romanzo davvero interessante e appassionate, da tenere d'occhio e seguire con piacere.

21/08/15

Una Vita Raccontata da un Braccialetto

Se la vostra storia potesse essere raccontata dai pendenti di un braccialetto, cosa vi potrebbe leggere uno sconosciuto? E' proprio questo quello che fa la protagonista del libro "Il braccialetto della felicità" di  Melissa Hill.




La trama

Holly O'Neill lavora al Secret Closet da quattro anni. Un giorno in una giacca giunta in negozio ritrova un braccialetto simile al suo, dove ogni pendente racconta un evento importante della storia di chi lo possiede. Conoscendo il valore di un simile oggetto si mette alla ricerca della proprietaria. Holly però non sa che quel braccialetto le cambierà la vita.

La recensione

"Il braccialetto
della felicità"
Il braccialetto della felicità è un romanzo a più voci e su più filoni temporali: c'è
Holly nel presente e Holly nel passato dei ciondoli sul suo braccialetto; ci sono Greg e suo padre Jeff; c'è Karen; c'è Cristina e la misteriosa proprietaria del braccialetto.

Molte voci che finiscono per intrecciarsi in un unico destino a cui qualcuno ha dato un spinta.

Un romanzo delicato e magico, che si schiude poco per volta tra le mani del lettore, donandogli speranza, romanticismo e quella magia che solo le feste sanno regalare.

Non ci sono delle vere rivelazioni e colpi di scena, perché il lettore capisce subito cosa accadrà nel romanzo e come le vite dei personaggi intrecciarsi. Il lettore si ritroverà presto anche a scoprire chi è la proprietaria del braccialetto, quello che forse non immaginerà è come il prezioso oggetto sia finito nelle mani di Holly.

Nonostante tutto questo però, il romanzo non perde la sua dolcezza e il suo fascino. La Hill ci regala un altro romanzo natalizio decisamente migliore del primo.

18/08/15

Geni ed Educazione: Chi Decide Chi Siamo?

Siamo noi a decidere chi siamo o sono i nostri geni a farlo per noi? Con questa idea in testa Ken Follett scrive il romanzo "Il Terzo Gemello", un buon libro ma con qualche problema.



La trama

E' una calda domenica di sole a Baltimora, quando all'università Jones Fall scoppia un incendio. Durante la confusione Lisa Hoxton viene violentata da un ragazzo che si fingeva della sicurezza. Alla Jones Fall la dottoressa Jeannie Ferrami sta svolgendo una ricerca sulla formazione delle personalità e sulle differenze di comportamento tra gemelli. Tra questi gemelli c'è Steve Logam che viene subito arrestato per lo stupro di Lisa. Steve si professa innocente e Jeannie gli crede, perché con la sua ricerca ha scoperto un segreto che tre uomini potenti stanno nascondendo da anni.


La recensione

"Il terzo gemello"
Questo libro ha due problemi: il titolo e la trama che la Mondadori ha scritto
sul retro del libro. Con questi due elementi le rivelazioni shock e le indagini minuziose diventano noiose e scontate.

Di fatto, conoscendo già quasi tutto del libro tramite questi due elementi, l'unica cosa che spinge a proseguire la letture è sapere come andrà a finire, e anche qui niente di straordinario.

Storia rovinata a parte, la narrazione è scorrevole, le spiegazioni scientifiche ben affrontate e comprensibili anche per i profani. I personaggi sembrano un po' artificiosi in alcuni punti, mentre in altri appaiono molto credibili e ben gestiti.

Interessante è il quesito di base che Follett cerca di sviscerare in questo romanzo: siamo noi a decidere chi siamo o sono i nostri geni a farlo per noi? L'ambiente e gli insegnamento ricevuti possono influenzare concretamente la natura di un essere umano?

Questi interessanti e ben proposti quesiti si rivelano essete l'unica vera nota positiva di questo libro.

14/08/15

Il Microlibro di Sylvia Day

E' un po' presto per il Natale, ma con Sylvia Day, ogni momento è quello buono. "La lista dei desideri": un libricino piccolo e condensato, un micro-romanzo ad alto tasso erotico.




La trama

Raccontando la trama di questo libricino si correrebbe il rischio di bruciarsi inevitabilmente qualche punto cruciale della storia, tuttavia, almeno due righe bisogna spenderle. La storia, vista l'autrice, non poteva non essere una storia ad alto contenuto erotico con un lieto fine ricco di sentimenti, il tutto condensato in pochissime pagine.


La recensione

"La lista dei desideri"
Le descrizioni sono ridotte all'osso, vuoi per la breve storia, vuoi per lo stile Day, quindi non ve lo so dire). Digressioni e spiegazioni vengono lasciati da parte per arrivare al nocciolo della questione: lui sexy, single incallito che si innamora perdutamente di lei, che comunque segretamente lo ama, e fa di tutto per conquistarla.
dell'autrice (oltre a questo non ho letto altro della

Insomma, prendete un normale romanzo erotico, toglieteci le descrizioni, digressioni, analisi psicologiche e caratteriali e avrete questo libro, con la differenza che questo è tutto ambientato nei giorni prima e dopo il Natale.

Ideale da nascondere in borsa per concedersi una mezz'oretta di tutto relax.

11/08/15

La Speranza dei Pochi Contro il Male Seminato nel Mondo Emerso

Proseguiamo insieme la lettura della trilogia fantasy "Le leggende del mondo emerso" di Licia Troisi, con il secondo romanzo "Figlia del sangue".




La trama

Il male che gli elfi hanno seminato nel Mondo Emerso sta decimando la popolazione e ha gettato città e villaggi in un gorgo di violenza e disperazione. Mentre la sacerdotessa Theana cerca una cura per il morbo e la regina Dubhe organizza una debole resistenza contro le milizie elfiche. La sola che può porre fino a tutto quanto è Adhara, creata per essere la Consacrata, l'arma per la distruzione del Marvash.


La recensione

"Figlia del sangue"
La storia di Adhara e Amahal viene un po' messa da parte per narrare l'andamento nel resto del Mondo Emerso dopo la morte di Neor.

La regina Dubhe sta organizzando la resistenza contro un'inarrestabile esercito elfico, di cui l'autrice ci permette di scorgere un po' i piani e le vicende.

Theana che cerca una cura al morbo che sta decimando il Mondo, il giovane Kalth che mantiene l'ordine di ciò che resta del regno di suo nonno. Persino Amina trova il suo posto in questo secondo romanzo.

La battaglia e gli scontri, sempre ridotti rispetto a tutta la storia, sono sempre subordinati alle vicende personali dei personaggi e al loro quadro emotivo.

Leggero e scorrevole, mai completamente emozionante o avvincente, ma comunque piacevole da leggere.

07/08/15

Una Fiaba Raccontata dal Re del Brivido

E se il famoso Stephen King scrivesse una fiaba, una storia che anche i più piccoli potessero leggere senza poi avere gli incubi? Ebbene si, con il romanzo "Gli occhi del drago", Stephen King scrive proprio una storia per i più piccoli.




La trama

Nel regno di Delain, il vecchio re Roland vive serenamente i suoi ultimi giorni circondato dal rispetto dei sudditi e dall'affetto dei due figli. A ereditare il trono sarà il primogenito, il principe Peter: bello, valoroso e di sicura tempra morale. Ma il malvagio Flagg, mago di corte, ha altri progetti per il futuro di Delain, progetti che attendono da ormai quattrocento anni di avere successo.


La recensione

"Gli occhi del drago"
E' una fiaba quella in cui si cimenta King scrivendo questo romanzo. Una storia Re del Brivido.
fatta di re e regine, di draghi e maghi, con un lieto fine davvero insolito per il

Un libro diverso dal solito, tarato per un target più giovane, per il quale non sono ancora adatte le solite scene e ambientazioni dei libri di King.

Come moltissimi libri del Re, Gli occhi del drago si ricollega ad altri suoi romanzi, questo in particolare si ricollega per luoghi e personaggi alla saga della Torre Nera, saga attorno alla quale poi si ricollegano altri suoi romanzi.

Leggendo questo romanzo, si avverte che la fiaba non è esattamente il genere di King. La narrazione risulta impacciata a volte, ma si fa presto ad abituarsi a questo io narrante che racconta, a modo suo, una fiaba per ragazzi.

Un King dunque inedito e tutto da scoprire, in un genere a lui non proprio congeniale, in grado comunque di regalare una bella storia ricca di fascino e avventura.

04/08/15

Il Mistero Dietro la Morte del Grande Wolfgang Amadeus Mozart

Wolfgang Amadeus Mozart è morto per cause naturali? Oppure qualcuno lo ha ucciso perché aveva rivelato troppo? E' da queste domande che Matt Rees parte, nel suo libro "La profezia segreta di Mozart", per far luce sulla morte del grande Mozart.




La trama

Nella fredda Vienna del 1791 il grande Wolfgang Amadeus Mozart muore mentre sta scrivendo il famoso Requiem. Sei settimane prima però Mozart aveva confidato alla moglie Costance di essere stato avvelenato. Alla sua morte alcuni credono sia morte di malattia, altri che sia stato avvelenato perché massone, altri ancora che sia stato ucciso per vendetta di un marito geloso. Chiacchiere che corrono di bocca in bocca, messe a tacere e sussurrate. Alla sorella di Mozart, Nannerl, non interessano le dicerie, vuole la verità così giunge a Vienna decisa a scoprire se Mozart è stato davvero ucciso, e in quel caso chi è il colpevole e perché lo ha fatto.


La recensione

"La profezia segreta
di Mozart"
Solitamente, quando si decide di scrivere un libro il cui protagonista è un personaggio di spicco, morto in circostanze misteriose, e si decide di ipotizzare una spiegazione a tale morte, si rischia sempre di finire nell'assurdo, con teorie cospiratorie che appaiono vaneggiamenti di un paranoico.

Matt Rees invece riesce a mantenere i piedi per terra, ancorandosi a fatti concreti e accertati, concedendosi solo qualche piccola licenza poetica per alcuni dei personaggi ma non sulle vicende storiche importanti.

Narrato in prima persona prima dal figlio di Mozart e poi dalla sorella Nannerl, Rees ci trasporta in una Vienna fatta di intrighi e cospirazioni, di ideali e logge segrete, sapientemente descritta con perizia di particolari e spiccata concretezza.

I personaggi vengono presentati, esaminati e sviscerati per comprenderne le dinamiche e le ragioni che li spingono ad agire. Da ogni pagina di questo libro fuoriesce la straordinaria musica di Mozart, che ne fa da colonna sonora e da filo conduttore.

Sulla morte di Mozart sono state fatte molte ipotesi, alcune assurde altre più probabili, quale sia la verità non lo sapremo forse mai, ma l'ipotesi di Rees non è del tutto da buttare via, ma da inserire insieme alle altre teorie sulla morte del grande Wolfgang Amadeus Mozart.

31/07/15

La Risvegliante più Amata dai Lettori e più Temuta dai Vampiri

Primo capitolo di una saga che ha riscosso, e sta riscuotendo, uno straordinario successo, "Nodo di sangue" di Laurell K. Hamilton è il trampolino di lancio per la risvegliante Anita Blake.



La trama

Anita Blake è una Risvegliante per la Animators Inc. Resuscita i morti in cambio di denaro. Ma Anita è anche qualcos'altro. Tra i vampiri Anita è conosciuta come la Sterminatrice, autorizzata dalla legge ad uccidere i vampiri. Da qualche tempo però la società ha riconosciuto i vampiri come membri della società, purché rispettino le regole, se qualcuno trasgredisce Anita è pronta a ristabilire l'ordine. Quello che però Anita non si aspetta è di venire ingaggiata proprio dai vampiri per indagare su una serie di uccisioni che hanno come vittime proprio i vampiri. Anita rifiuta, ma quando minacciano di uccidere la sua amica Catherine se non accetterà l'incarico, Anita è costretta a piegarsi a quel ricatto e rischiare la vita per scoprire la verità.


La recensione

"Nodo di sangue"
Prendete un'ambientazione cupa e misteriosa alla Dylan Dog con la sua New
Orleans, metteteci le migliori creature della tradizione horror e gotica, cospargete con un pizzico di ironia condensata in una figura minuta e avrete la ricetta per questo primo, sfavillante capitolo della saga di Anita Blake.

Un mix perfetto tra azione, mistero e sottile ironia, il tutto narrato con una narrazione semplice, lineare ma anche frizzante e accattivante.

A rendere il personaggio di Anita così apprezzabile è proprio la sua natura: lei dura e implacabile Sterminatrice di vampiri è anche fragile e insicura, spaventata da quei mostri che combatte. Un personaggio perfetto proprio  per la sua umana imperfezione, è questo a renderla così squisitamente autentica e vicina al lettore.

Un ottimo primo capitolo che, speriamo, apra la via ad una serie di altrettanto straordinari capitoli.
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