E se il famoso Stephen King scrivesse una fiaba, una storia che anche i più piccoli potessero leggere senza poi avere gli incubi? Ebbene si, con il romanzo "Gli occhi del drago", Stephen King scrive proprio una storia per i più piccoli.
La trama
Nel regno di Delain, il vecchio re Roland vive serenamente i suoi ultimi giorni circondato dal rispetto dei sudditi e dall'affetto dei due figli. A ereditare il trono sarà il primogenito, il principe Peter: bello, valoroso e di sicura tempra morale. Ma il malvagio Flagg, mago di corte, ha altri progetti per il futuro di Delain, progetti che attendono da ormai quattrocento anni di avere successo.La recensione
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"Gli occhi del drago" |
fatta di re e regine, di draghi e maghi, con un lieto fine davvero insolito per il
Un libro diverso dal solito, tarato per un target più giovane, per il quale non sono ancora adatte le solite scene e ambientazioni dei libri di King.
Come moltissimi libri del Re, Gli occhi del drago si ricollega ad altri suoi romanzi, questo in particolare si ricollega per luoghi e personaggi alla saga della Torre Nera, saga attorno alla quale poi si ricollegano altri suoi romanzi.
Leggendo questo romanzo, si avverte che la fiaba non è esattamente il genere di King. La narrazione risulta impacciata a volte, ma si fa presto ad abituarsi a questo io narrante che racconta, a modo suo, una fiaba per ragazzi.
Un King dunque inedito e tutto da scoprire, in un genere a lui non proprio congeniale, in grado comunque di regalare una bella storia ricca di fascino e avventura.